mercoledì, ottobre 31, 2007

ULTIMA ORA

31 OTTOBRE 2007 ore 20:27

TEMPESTA NOEL DEVASTA I CARAIBI
Decine migliaia gli sfollati. Punta verso Bahamas e Florida


Punta Bahamas e Florida la tempesta tropicale Noel, che ha colpito Cuba dopo aver ucciso 50 persone ad Haiti e nella Repubblica Dominicana. La situazione e' particolarmente critica nella Repubblica Dominicana, dove al momento i morti sono 41 e i dispersi 38. Circa 25 mila persone hanno dovuto lasciare le proprie case, mentre 39 centri abitati sono rimasti isolati a causa del crollo dei ponti.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

31 OTTOBRE 2007 ore 17:16

COME SARA' IL PONTE DI OGNISSANTI? PIOVERA, CI SARA' IL SOLE?
Leggete attentamente l'articolo e lo saprete.

Migliora la situazione al Centro-Sud, ma il Meridione sarà ancora alle prese con una circolazione depressionariam, che si colmerà entro Domenica 4 Novembre, provocando alcune piogge su diverse regioni.

GIOVEDI 1 NOVEMBRE

NORD - Giornata serena e soleggiata su tutte le regioni. Qualche nube si osserverà sull'Emilia-Romagna, con rischio di qualche pioggia sul Riminisi, in esaurimento.
CENTRO - Giornata instabile su tutte le regioni con piogge e rovesci sparsi, più
frequenti sul mar Tirreno, Lazio e Marche. Fenomeni più deboli o assenti sulle coste toscane e sud Sardegna. Venti moderati da E-NE ovunque; localmente forti sull'Isola.
SUD - Su tutte le regioni clima nuvoloso con piogge e rovesci, più intensi sulla Sicilia (in spostamento da est verso ovest) e Campania. In serata lento miglioramento ovunque. Venti moderati.

VENERDI 2 NOVEMBRE

NORD - Sarà una giornata soleggiato o poco nuvolosa su tutte le regioni.
CENTRO - Nubi sparse sul versante Adriatico ma senza fenomeni. Sereno sulla Toscana e nord Marche; da poco a parzialmente nuvoloso altrove, con qualche piovasco sulla Sardegna meridionale. Venti moderati.
SUD - Giornata instabile e piovosa sulla Calabria, Puglia e nord-est Sicilia; asciutto altrove con schiarite passeggere. Venti moderati.

SABATO 3 NOVEMBRE

NORD - Clima sereno e soleggiato su tutte le regioni. In serata tendenza ad aumento della nuvolosità lungo le Alpi.
CENTRO - Soleggiato sul versante tirrenico, nord Sardegna e Marche. Sulle restanti regioni nubi sparse e alternanza di sole. Solo sull'Isola meridionale saranno possibili brevi fenomeni. Venti moderati; in attenuazione.
SUD - Nubi e piogge sparse sulla Sicilia (specie settori centro-orientali) e sud Calabria. Altrove clima variabile o a tratti soleggiato, specie sulla Puglia. Venti moderati, con rinforzi anche forti in serata sullo Jonio.

DOMENICA 4 NOVEMBRE

NORD - Cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. Qualche addensamento innocuo sui rilievi orientali, Friuli e Romagna.
CENTRO - Soleggiato o poco nuvoloso. Nubi sparse sull'Adriatico con qualche isolato fenomeno lungo le coste. Venti deboli con rinforzi sull'Adriatico in serata
SUD - Ancora instabilità con deboli piogge sulle coste tirreniche della Calabria e Sicilia centro-orientale. Variabile altrove con schiarite passeggere. Venti moderati.

IN PRIMO PIANO

31 OTTOBRE 2007 ore 14:04

LA CORSA VERSO IL FREDDO?
Intensa ondanta di freddo sull'Italia intorno a metà mese sull'Italia?


Non urliamo ad alta voce l'annuncio dell'arrivo del freddo alla fine della prima decade di Novembre!. Le cose non sono per niente semplice. L'Alta Pressione rimane il tasto "dolente" della sciena. Interessante comunque notare, che i modelli continuano da più a giorni a confermare questo interessante cambiamento freddo, sintomo che le cose prima o poi subiranno un grande "scossone".
Ma vediamo insime cosa dobbiamo attenderci nei prossimi 10-15 giorni.

EVOLUZIONE A BREVE TERMINE: Nei proggimi giorni è atteso un generale miglioramento sulle nostre regioni Meridionali, con fenomeni in attenuazione e ritorno della stabilità, seppur non a "gonfie vele" su alcune regioni. Più sole al Centro-Nord.

EVOLUZIONE A MEDIO TERMINE: Si conferma (70% circa) l'arrivo di aria fredda sui versanti Adriatici, Meridione e Balcani intorno al 5-8 Novembre. I fenomeni risulteranno deboli o del tutto scarsi. Situazione ancora da monitorare attentamente.

EVOLUZIONE A LUNGO TERMINE: Ulteriori conferme sulla probabile discesa FREDDA intorno al 10-15 Novembre sull'Europa centrale e Italia. Ma facciamo attenzione. Un lieve spostamento di pochi chilometri dell'Alta Pressione verso est e tutto andrebbe "in fumo". Dal freddo si passerebbe al sole e alla stabilità in poco tempo; dunque molta attenzione!
Sarebbe comunque un'interessante ferita che andrebbe a colmare il defic idrico su molte nostre regioni e richiamare nuove pertuebazione Atlantiche. Insomma, ci sarà da divertirsi...!?!
Seguite gli aggiornamenti.

ULTIMA ORA

31 OTTOBRE 2007 ore 6:59

TERREMOTO: FORTE SCOSSA VICINO ALLE ISOLE MARIANNE
Magnitudo 7,5 gradi Richter, non c'è minaccia di tsunami

Una forte scossa di terremoto con una magnitudo preliminare di 7,5 gradi della scala Richter ha investito la zona vicino alle Isole Marianne nel Pacifico meridionale. Lo annuncia oggi l'agenzia meteorologica giapponese, secondo la quale non c'è pericolo di uno tsunami.
La scossa è stata registrata poco dopo mezzogiorno e mezzo (le 4.32 in Italia) a una profondita di circa 220 chilometri, comunica l'agenzia meteorologica di Tokyo. L'epicentro del sisma è stato localizzato nella zona più settentrionale dell'arcipelago.
AP

ULTIMA ORA

31 OTTOBRE 2007 ore 6:57

Nella giornata di oggi piogge anche intense interesseranno il Molise, le Marche, il Lazio, il Tirreno settentrionale, Corsica e il nord Sardegna, forti nelle bocche di Bonifacio. Sul resto del Centro piogge sparse ed intermittenti. Locali fenomeni anche sul Cuneese, Emilia-Romagna, Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia settentrionale; in miglioramento.
Forti venti (40-60 km/h) da E-NE sulla Sardegna, alto Adriatico, Tirreno e Liguria di Ponente. Mari da molto mossi ad agitati.

ULTIMA ORA

31 OTTOBRE 2007 ore 6:51

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Ecco alcuni valori: -6°C al Pian Rosa; -3°C a Paganella; -1°C al Monte Cimone; 0°C al Passo Rolle; 3°C a Rieti; 4°C a Dobbiaco; 8°C a Bolzano; 9°C a Milano, Novara e Trevico; 10°C a Brescia, Bologna, Frontone, Torino e Verona; 11°C a Bergamo, Olbia e Forlì; 12°C a Campobasso e Cervia; 13°C ad Enna, Perugia e Venezia; 14°C ad Albenga, Cagliari, Capo Mele, Genova, Imperia, Pisa, Rimini, Trieste e Roma; 15°C a Falconara, Grosseto e Pescara; 16°C a Catania; 17°C a Bari, Firenze, Trapani, Ponza e Napoli; 19°C a Brindisi, Crotone, Lampezia Terme, Lampedusa, Palermo, Gela e Messina; 20°C a Reggio Calabria; 21°C a Cozzo Spadaro e 22°C a Capri e Capo Palinuro.

PREVISIONI

31 OTTOBRE 2007 ore 6:41

PREVISIONI PER GIOVEDI 1 NOVEMBRE: PIOGGE SPARSE E DIFFUSE SULLE REGIONI CENTRALI ED EMILIA-ROMAGNA. GENERALMENTE NUVOLOSO E ASCIUTTO ALTROVE. CIELI SERENI LUNGO LE ALPI.
Il fronte che ha provocato piogge nella giornata di ieri al Nord, tenderà nelle prossime ore a scivolare verso il Sud, ma attenuandosi nel suo tragitto. Nel Week-End migliora ovunque.


NORD: Giornata soleggiata lungo le Alpi, Alto Adige, Valle d’Aosta e alto Piemonte. Sulle pianure nubi e addensamenti sparsi, più intensi sull’Emilia-Romagna dove ci saranno piogge o locali rovesci. Qualche goccia di pioggia la mattino anche sul Cuneese. In serata schiarite e cieli sereni in propagazione verso le pianure.
Temperature massime comprese tra i 13-16°C. Minime intorno agli 8-12°C. Venti moderati da N sulla Liguria e da E-NE sull’alto Adriatico; deboli altrove.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi a largo del mar ligure.

CENTRO: Giornata nuvolosa e piovosa su tutte le regioni, eccetto sulla Sardegna centrale-meridionale che vedrà anche qualche schiarita passeggera. Possibili temporali lungo le coste tirreniche. In serata migliora a partire da nord.
Temperature massime comprese tra i 12-16°C. Minime intorno agli 8-13°C. Venti moderati, con rinforzi da N-NE sulla Sardegna e Corsica.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi sulla Sardegna e Corsica.

SUD: Giornata a tratti variabile e a tratti instabile su quasi tutte le regioni. Nubi più intensi si osserveranno sulla Puglia e Campania con locali piogge. Passaggio a momenti soleggiati sulla Sicilia.
Temperature massime comprese tra i 16-20°C. Minime intorno ai 14-18°C. Venti moderati con raffiche anche intensa da E sul Canale di Sardegna.
Mari poco mossi; mossi sul Canale di Sardegna.

SCIENZA

31 OTTOBRE 2007 ore 6:34

INDIETRO NEL TEMPO, IN TEORIA
Fare un balzo indietro nel tempo non è più una possibilità tanto remota. E nemmeno una cosa da supereroi. E' il pensiero di Fernando De Felice, fisico di spicco dell'università di Padova. Sulla base di fenomeni cosmici e nozioni matematiche l'esperto ha costruito un modello teorico che potrebbe portare un essere umano nel passato.


La sua ipotetica macchina del tempo verrà sperimentata dal satellite Glast della Nasa. Una speranza che si potrebbe concretizzare quindi, quella di tornare indietro nel tempo. Chi non ha mai sognato di farlo?

Lo studio si concentra sulle singolarità nude che si trovano nelle galassie. In parole più semplici ecco cosa accade: "Quando si forma un buco nero per il collasso di una stella sotto l’azione del proprio campo gravitazionale, - spiega De Felice - all’interno del buco nero si crea una singolarità, ossia una regione dove si manifestano situazioni anomale".

"La luce catturata dal buco nero ci impedisce di osservare questa singolarità. E' come se facesse da velo. Esistono però delle singolarità nude, - continua il fisico italiano - non schermate dalla luce e quindi visibili. Dalle singolarità nude si ottengono informazioni sul suo campo gravitazionale, molto complicato, dove si verificano fenomeni eccezionali come l’inversione temporale".

Nelle singolarità nude le particelle "percorrono" il tempo in senso inverso. Secondo quanto riferito dallo scienziato, in parole semplici, nella nostra vita i secondi vanno avanti in questo modo: 1, 2, 3; mentre nella singolarità vanno indietro: -1, -2, -3, rispetto a chi guarda dall'esterno.

L'aspetto più importante dello studio di De Felice, pubblicato sulla rivista New Scientist, è che noi possiamo controllare passato e futuro, una cosa che ora viene già dimostrata in laboratorio, attraverso delle particelle che viaggiano alla velocità della luce. Come avviene in due gemelli che vivono separati, uno sulla Terra e uno tra le stelle alle velocità della luce: quando i due si incontrano di nuovo, il primo ha 200 anni mentre il secondo 20.

Gli scienziati si stanno organizzando per riprodurre un piccolo buco nero con la sua singolarità in laboratorio, utilizzando grandi acceleratori. Uno di questi è l'LHC, (Large hadron collider) in costruzione al Cern di Genova. De Felice ha detto che la ricreazione di un buco nero è difficile da farsi, anche perchè si tratta di oggetti quantistici che non seguono le normali leggi fisiche.

Probabilmente se ne occuperà la Nasa, che l'anno prossimo potrebbe mandare il suo satellite Glast nello spazio per misurare i GRBs (Gamma-ray bursts), vale a dire lampi di luce ad alta energia, di fondamentale importanza come riferito dallo stesso De Felice: "Nel mio modello se si forma una singolarità nuda, allora lì esiste una traiettoria di inversione temporale. E dove si verificano entrambe le condizioni si formano i GRBs. Senza una delle tre componenti il modello fallisce".

Nonostante le interessanti considerazioni, non si può ancora pensare di raggiungere le cosidette singolarità nude, perchè il viaggio, muovendoci a una velocità molto inferiore a quella della luce, sarebbe lunghissimo. Chissà se in futuro, con le continue innovazioni tecnologiche, riusciremo a tornare indietro nel tempo...
SCIENZA.TV

IN PRIMO PIANO

31 OTTOBRE 2007 ore 6:23

MORTO LO STAMBECCO PIU’ VECCHIO DELLE ALPI
E' morto Lillo, il più vecchio stambecco in libertà delle Alpi. L'animale ha trascorso gli ultimi anni della sua vita nelle belle valli del Parco Nazionale Gran Paradiso, tra le coccole e le cure affettuose degli abitanti di Dègioz, capoluogo della Valsavarenche.


Il nome glielo avevano dato i bambini della scuola elementare Federico Chabod di Dègioz, e in paese lo conoscevano proprio tutti. Lillo infatti, adorava stare sui tetti delle case, soprattutto quella del panettiere, su cui saliva passando dalla scarpata della montagna per scendere solo quando c'era brutto tempo.

L'animale era stato catturato nel 1999 per essere marchiato e osservato da alcuni etologi per uno studio sugli stambecchi. I ricercatori gli avevano messo un radio-collare bianco col numero 45, che ha portato al collo per tutti questi anni. Da allora infatti, è stato seguito quasi quotidianamente dagli addetti alla sorveglianza del Parco, che potevano così accertarsi del suo stato di salute.

La morte di Lillo è sopraggiunta venerdì scorso per cause naturali: lo stambecco è stato trovato privo di vita vicino a Les Toules in Valsavarenche.

L'esemplare era il più anziano delle Alpi: aveva infatti 21 anni, un record secondo gli esperti. "In letteratura non si conoscono casi di maschi così longevi vissuti in libertà" ha raccontato Bruno Bassano, veterinario responsabile della ricerca scientifica del Parco ai giornalisti di Repubblica.

"Nel Parco del Gran Paradiso - ha aggiunto Bassano - vivono circa tremila stambecchi, una popolazione che tende gradualmente a invecchiare, sia perché gli inverni ormai sono più miti sia per la mancanza di predatori e di cacciatori. Negli ultimi mesi però abbiamo constatato il ritorno del lupo".
MONTAGNA.TV

CULTURA

31 OTTOBRE 2007 ore 6:20

MADONNA DI CAMPIGLIO, APRE IL MUSEO DELL’ALPINISMO
Scarponi chiodati, ramponi, picozze e moschettoni. Questo e tanto altro sarà esposto al nuovo museo dedicato alla storia dell'alpinismo, che aprirà nei prossimi giorni a Madonna di Campiglio.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Cesare Maestri e alla sua equipe formata da 26 guide alpine. Grazie al loro lavora il glorioso passato dell'alpinismo è stato riportato in vita.

Nelle numerose bacheche del museo, allestito in una sala dello chalet "Laghetto", troviamo di tutto. Tantissime le foto d'epoca e i ritagli di giornale che immortalano le imprese dei pionieri dell'alpinismo. Non solo. Saranno a disposizione anche i video con le biografie delle giude rendenesi.
Un area del museo è dedicata a tutte le famiglie memorabili di Campiglio, che con le loro imprese hanno contribiuito a creare la storia di questo incantevole territorio. Tanti anche i personaggi affascinanti che si incontrano, come la principessa Sissi, che ha soggiornato a Campiglio nel 1889 e nel 1894.

Insomma, se si vuol conoscere meglio le tradizioni, la storia, le leggende, i ricordi e la magia che si nascondono dietro questo paese non resta che visitare il "Museo delle guide alpine e delle genti di Madonna di Campiglio", che rimarrà a disposizione dei turisti per tutta la stagione invernale.

Inoltre, l'anno prossimo è previsto un ampliamento del museo con un'ulteriore area dedicata ad alcuni personaggi che hanno dato lustro alle comunità di Madonna di Campiglio e Pinzolo.
MONTAGNA.TV

martedì, ottobre 30, 2007

ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 19:11

Si raggiungono i 15-30 mm di pioggia su alcune zone della Toscana, Lazio e Lombardia. Punte di 30-40 mm sull'Emilia-Romagna; altrove valori intorno ai 5-10 mm

ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 15:07

Piogge intense interessano in questi minuti l'Emilia-Romagna, la Toscana, la Lombardia e la Liguria centro-orientale. Fenomeni che si porteranno verso il Piemonte e il resto del Nord nelle prossime ore!

ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 14:25

Il Piemonte ancora senza pioggia? Non preoccupatevi, nelle prossime ore una maggiore avvitamento della depressione provocherà piogge e rovesci anche su questo piccolo angolo del Nord. Fenomeni più deboli riguarderanno le Alpi, la Valle d'Aosta, Verbanis e Ossola. Neve oltre i 1400-1600 metri, anche intesa sulle Alpi Cozie e Marittime.

IN PRIMO PIANO

30 OTTOBRE 2007 ore 14:20

TORNA IL FREDDO E LA PIOGGIA INTORNO AL 10-15 NOVEMBRE?


Si continua ad osservare una tendenza verso il freddo e la pioggia intorno alla fine della prima decade del mese di Novembre. Questa volta non si scherza. I modelli a nostra disposizione rincarano la dose, ma attenzione però.....l'Alta pressione non starà di certo ad osservare con "simpatia" la dicesa fredda sulla nostra Penisola!

Ma andiamo in ordine: fino al 3 Novembre instabilità sparsa su tutta la Penisola, specie al Centro-Sud, dove non mancheranno piogge e temporali. Il Nord vedrà il sole già a partire a partire da domani o al più dal 1° del mese, ma non saranno cieli del tutto sgombri da nubi, anzi!.
Confermiano anche la dicesa fredda che ci sfiorerà intorno al 5-7 Novembre, quando si avranno alcune piogge sparse su diverse regioni e qualche nevicata a quote medie.
Ma i "frutti" migliori dovranno ancora arrivare!

A lungo termine? Dopo una breve pausa, intorno al 9-10 Novembre è attesa un'INTENSA ONDATA DI FREDDO sull'Italia, ma la cosa non è ancora del tutto chiara.
Se da una parte osserviamo la colata gelida e dall'altra parte l'Alta Pressione in grande stile, le cose saranno due: chi vincera? Sarà versamente un intenso "BRACCIO DI FERRO" tra due mostri.
E' difficile dare un risposta plausibile. Tutt'ora (e dico tutt'ora) la discesa fredda sovrasta notevolmente l'alta pressione, lasciandola tranquilla (ma non si sa mai) sull'Europa occidentale e l'Atlantico. In questo caso il vortice freddo avrà la strada spianata e gli mancherà soltanto di avanzare verso sud!. Ecco fatto, cosa ci vuole? Sembra una cosa semplice ma NON è affatto così.
Se le cose fossero queste, l'Italia vivrebbe un tempo decisamente rigido, piovoso e anche molto nevoso a quote decisamente basse!

Tutto dipenderà da una cosa...l'Alta Pressione
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 13:53

E' salito a almeno 21 morti e 27 dispersi il bilancio provvisorio del passaggio nella Repubblica Domenicana della tempesta tropicale 'Noel' che sta acquistando forza e si dirige verso Cuba. Ne hanno dato notizia fonti ufficiali locali. La maggiora parte delle vittime si sono registrate nella provincia sudorientale di San Cristbal, ha spiegato il governatore Orlando Espinosa.
I venti di Noel soffiano ora a 85 chilometri all'ora e si sta avvicinando da sud verso Cuba secondo quanto riferito dal Centro nazionale uragani statunitense.

ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 7:00

I modelli continuano le proiettare interessanti scenari gelidi per la nostra penisola intorno al 12-15 di Novembre, quando il nostro bacino sarà interessato da masse di aria fredde da N e temperature in forte calo!. Non mancheranno le piogge e le nevicate che cadranno a quote basse, se non addirittura in pianura su alcune regioni!. Insomma, un Inverno precoce oppure tutta apparenza!
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ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 6:55

Piogge diffuse sono in atto sulla Liguria di Levante, Emilia, basso Veneto, bassa Lombardia e nord Toscana. Fenomeni che nelle prossime ore tenderanno a spostarsi verso il resto del Nord e del Centro.

ULTIMA ORA

30 OTTOBRE 2007 ore 6:53

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Ecco alcuni valori: -4°C al Pian Rosa; -1°C a Pagsnella; 1°C a Dobbiaco; 3°C al Monte Cimone; 4°C al Monte Terminillo e Rieti; 6°C ad Aosta; 8°C a Trevico, Udine; 9°C a Bolzano, Frontone, Milano e Novara; 10°C ad Arezzo, Istrana, Perguia, Verona, Vicenza e Venezia; 11°C a Bergamo, Bologna, Cervia, Forlì e Piacenza; 12°C a Brescia, Falconara e Trieste; 13°C a Enna, Firenze, Genova, Pescara e Pisa; 14°C a Bari e Grosseto; 15°C a Termoli, Albenga, Alghero, Brindisi, Cagliari e Capo Caccia; 16°C a Capri, Olbia e Ponza; 17°C a Napoli; 18°C a Isola D'Elba; 19°C a Lamezia Terme e Sigonella.; 20°C a Palermo, Catania, Gela, Messina e Trapani; 21°C a Cozo Cozzo Spadaro; 22°C a Lampedusa e Reggio Calabria.

PREVISIONI

30 OTTOBRE 2007 ore 6:44

PREVISIONI PER MERCOLEDI 31 OTTOBRE: ULTIMO GIORNO DEL MESE ALL’INSEGNA DELL’INSTABILITA’ E DELLA PIOGGIA SUL CUNEESE, EMILIA-ROMAGNA E CENTRO ITALIA. PIU’ ASCIUTTO E A TRATTI SOLEGGIATO SUL RESTO DEL NORD E MERIDIONE
Dopo le piogge attese quest’oggi, il tempo dovrà migliorare lentamente su tutte le regioni nei prossimi giorni, anche se sul Meridione l’instabilità non mancherà almeno fino al Week-End.


NORD: Giornata instabile su tutte le regioni, con nubi sparse e piogge sul Cuneese ed Emilia-Romagna; asciutto altrove. Locali schiarite soleggiati nel corso del pomeriggio lungo le Alpi e Valle d’Aosta. Neve sulle Alpi Cozie e Marittime oltre i 1400-1600 metri; 1900-2000 m sull’Appennino tosco-emiliano.
Temperature massime comprese tra gli 11-15°C. Minime intorno ai 6-12°C. Venti moderati da N sulla Liguria; forti a mare aperto e da E-NE sull’alto Adriatico; deboli altrove con locali rinforzi al mattino sul Triveneto.
Mari mossi; molto mossi a largo del mar ligure.

CENTRO: Giornata nuvolosa e piovosa, sulla Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Asciutto sulla Sardegna, e successivamente anche sui versanti tirrenici, specie in serata. Neve in Appennino oltre i 2300 m di quota.
Temperature massime comprese tra i 13-16°C. Minime intorno ai 10-15°C. Venti moderati su tutti i mari.
Mari da mossi a molto mossi; agiati sulla Sardegna e Corsica.

SUD: Giornata nuvolosa e piovosa sulla Basilicata, Campania e Puglia; asciutto e variabile sulle restanti regioni; più sole sulla Sicilia.
Temperature massime comprese tra i 17-22°C, fin verso i 24°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 16-19°C. Venti moderati da S-SE sullo Jonio e da N sul Canale d’Otranto.
Mari da poco mossi a mossi.

ASTRONOMIA

30 OTTOBRE 2007 ore 6:32

I COLORI DEL COSMO

L'astronomo olandese Marijn Franx dell'Osservatorio di Leiden assieme ad un team di studiosi ha esaminato più di 300 galassie all'interno di una piccola porzione di cielo nell'emisfero meridionale, il cosiddetto Hubble Deep Field South (HDF-S). Motivo di quest'analisi è stato quello di comprendere come fosse organizzato il contenuto stellare dell'universo e come cambiasse con il tempo.

Sembra che il colore blu dell'universo primordiale fosse causato dalle stelle più giovani nelle galassie, mentre l'attuale colore più rosso, è dovuto al numero relativamente maggiore di stelle più vecchie e rosse. Gregory Rudnick del Max-Planck-Institut di astrofisica di Garching, in Germania asserisce che nel primo universo esisteva probabilmente un numero di stelle significativamente minore rispetto a oggi dato che la quantità totale di luce nell'universo in passato era più o meno la stessa di oggi e che una giovane stella blu emette più luce di una vecchia stella rossa.

Per questo motivo oggi il cosmo è più o meno beige, mentre quando aveva 2.500 milioni di anni era molto più azzurro. Da questo deriva che la maggior parte delle stelle si è formata quando l'universo aveva circa 7.000 milioni di anni, più o meno quando si è formato il sole. Per effettuare questo studio gli scienziati hanno utilizzato lo strumento ISAAC al telescopio VLT dell'European Southern Observatory (ESO), nell'ambito del progetto di ricerca Faint InfraRed Extragalactic Survey (FIRES) ed hanno effettuato più di 100 ore di osservazioni. Questo studio è stato pubblicato il 20 dicembre 2003 nella rivista “Astrophysical Journal”.
ECPLANET

SCIENZE DELLA TERRA

30 OTTOBRE 2007 ore 6:23

IL MAR TIRRENO SI SPEZZA
Proprio nel mezzo del Mar Tirreno, a una latitudine che corrisponde all’incirca a quella della città di Cosenza, il fondo marino si è fratturato e si è espanso a una velocità di circa 20 cm all’anno. Il fenomeno è così particolare che ha suscitato la meraviglia degli scienziati. Iacopo Nicolosi, Fabio Speranza e Massimo Chiappini, ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) spiegano così quanto hanno messo in evidenza: “Non volevamo credere ai nostri occhi quando abbiamo ottenuto le prime immagini magnetiche del fondo del Tirreno, che hanno evidenziato questa velocità di espansione, probabilmente la più alta fra quelle osservate sul nostro Pianeta”.



Nuovo materiale è risalito dalle profondità della Terra ed è fuoriuscito da una lunga frattura creatasi nella crosta del mare, spingendo a destra e a sinistra quella già presente. Il processo è del tutto simile a quello che avviene nel cuore dei grandi oceani, come nell’Oceano Atlantico e nell’Oceano Pacifico. Le “immagini magnetiche” cui fanno riferimento i ricercatori sono quelle che si ottengono, attraverso strumenti posti su aerei e navi, rilevando l’intensità del campo magnetico a destra e a sinistra della frattura.

Tale valore varia in rapporto all’evolversi nel tempo del campo magnetico della Terra e rimane impresso nelle rocce vulcaniche ricche di ferro che, salendo dal mantello terrestre, solidificano ai bordi della frattura. Poiché le anomalie sono esattamente simmetriche rispetto alla faglia, ciò permette di seguire l’evolversi dell’apertura della crosta marina.
Le ricerche hanno dato modo di capire che fino a poco più di un milione di anni fa la frattura del Mar Tirreno ha spinto a destra e a sinistra la crosta marina ad una velocità che non ha confronti sul pianeta. Di solito infatti, l’espansione degli oceani avviene ad una velocità di pochi centimetri all’anno (il record era di 6 cm annui) e dunque 20 cm annui supera di gran lunga ogni misura sin qui fatta.
Che il Mar Tirreno fosse soggetto a un processo di “oceanizzazione”, cioè di lentissima espansione, era noto da tempo ai geologi. Il fenomeno è iniziato ben dieci milioni di anni fa e con accelerazione e rallentamenti è andato avanti fino ai nostri tempi, accompagnato anche dalla nascita di vulcani sottomarini, dall’apertura di fratture profonde e dalla rotazione in senso antiorario dell’Appennino meridionale.

Le nuove elaborazioni sviluppate dai ricercatori INGV, non solo confermano che il fenomeno è avvenuto in tempi geologicamente recentissimi, ma anche che è avvenuto a velocità superiore al previsto, tanto da segnare il record mondiale delle velocità di espansione dei fondali oceanici.
Questa scoperta, al di là del valore scientifico, confermato dalla tempestiva pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale “Geology”, assume una particolare importanza perché la zona interessata dall’espansione si trova a ridosso del più grande vulcano europeo: il Marsili, un gigante sommerso ancora più grande dell’Etna (50 km di lunghezza e 3000 m di altezza).
“Lì, alla profondità di 3500 metri, - spiega Speranza - c’è la piana abissale su cui si è innalzato il Marsili meno di un milione di anni fa. E da vari segnali sembra proprio che questo vulcano sia ancora attivo”. Indubbie le ricadute sui potenziali pericoli di un’attività eruttiva del vulcano.
“La ricerca - sottolinea Enzo Boschi, Presidente dell’INGV - assume anche una grande importanza per i suoi risvolti relativi alla prevenzione e alla previsione dei rischi sismico, vulcanico e di maremoto. Il fondale del Tirreno, inoltre, è solcato da numerose faglie. Sono validi motivi per dedicare tempo e risorse a questa parte del Mar Tirreno”.
SCIENZE.TV
AMBIENTE

30 OTTOBRE 2007 ore 6:04

MEDITERRANEO: ADDIO ACQUA LIMPIDE
Non bastava il cambiamento climatico a rovinare il nostro mare. Sedimenti si depositano di continuo sui fondali e rendono le acque grigio-verdastre. A rivelarlo è l'esperto di mare e ordinario di ecologia all'Università di Pisa, Francesco Cinelli.


Acque pulite ma mai più limpide e cristalline. Il mare nazionale sta perdendo le sue sfumature naturali e sta diventando sempre più torbido.

"Questo succede per via dei sedimenti che si depositano sui fondali e ora anche, in alcuni casi, sulle pareti rocciose sotto costa. Il problema dei sedimenti è dovuto all'apporto di materiale dai fiumi, dagli scarichi e dalle reti a strascico. Queste ultime in particolare, raspano sui fondali, soprattutto quelli fangosi, e l'effetto è quello di un vulcano. Il sedimento sollevato impiega un'infinità di tempo per riposarsi di nuovo sul fondo".
Il fenomeno riguarda generalmente tutti i nostri fondali, soprattutto quelli della fascia costiera; e interessa anche gioielli come Pantelleria.

Per avere un'idea più precisa Cinelli ha detto che, se 20 anni fa dalla superficie si vedeva fino a 40 metri di profondità, ora è difficile superare i 15-20 metri. Un'ulteriore conferma che le cose sono cambiate, o meglio peggiorate.
Naturalmente quello che sta succedendo ha serie conseguenze sulla vita sottomarina. Ad esempio si diffonde la Caulerpa prolifera, un'alga proveniente dal Mar Rosso che si forma facilmente su fondali morbidi come quelli ricoperti da sedimenti e che impedisce ad alcuni pesci di mangiare i vermicelli sul fondo del mare.

Sebbene la situazione attuale non sia delle migliori, Cinelli ha assicurato che i fondali non hanno perso i loro colori naturali. Se si guarda sotto la patina, si vedrà che le tipiche sfumature azzurro-rossastre dei nostri abissi esistono ancora.
SCIENZE.TV

lunedì, ottobre 29, 2007

ULTIMA ORA

29 OTTOBRE 2007 ore 18:32

Prime piogge in atto su alcune zone della Sardegna sud-occidentale. Nella prossima notte le piogge si estenderanno a tutta l'Isola e domani mattina (Martedi 30) anche sul resto del Centro-Nord. Fenomeni localmente intensi sulla Corsica, Toscana, Marche, Emilia-Romagna e basso Piemonte.

IN PRIMO PIANO

29 OTTOBRE 2007 ore 14:16

L'ITALIA IN UN BIVIO..

L'Italia resta ai margini: l'alta paressione ad ovest e la bassa pressione ad est. La nostra penisola rimarrà in un bivio stretto. L'Anticiclone continuerà a tenere lontano i fronti Nord-Atlantici dall'Italia, esaurendo così le speranze di pioggia per le nostre regioni.
Il peggioramento atteso nei prossimi 3-4 giorni produrrà piogge sparse su molte regioni, anche intense, ma non avrà a che fare con il fronte freddo avutosi a metà di Ottobre. In questo caso avremo una saccatura che dall'Europa centrale si porterà verso est, lampendo in parte anche la nostra Penisola, provocando così alcune piogge e nevicate sulle Alpi oltre i 1700-1800 metri di quota.

Ma ATTENZIONE...intorno al 5-8 Novembre si potrebbe prospettare un nuovo peggioramento freddo e piovoso sull'Italia, ma è qua che le cose si ingarbugliano, e non poco!

Avremo due bivi possibili: la prima ipotesi è dettata dall'Alta Pressione ad ovest della Penisola, mentre a colata fredde devierà verso est, lambendo appena i nostri versanti Adriatici, con qualche pioggia, qualche nevicata e un pò di freddo. La percentualità di accadimento supera il 55-60%.

la seconda possibilità e dettata da un campo di alta pressione sull'Europa occidentale e intense masse di aria fredda in discesa da est. L'Italia dove si trovera? Se la cosa andasse "in porto" la nostra penisola sarebbe raggiunta da masse di aria fredda e da perturbazioni con conseguenza di nuove piogge e nevicate a quote basse per tutti!
Questa è una possibilità che si aggira intorno al 40-45%, anche se è probabile un generale cambiamento più dinamico a metà mese
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

ULTIMA ORA

29 OTTOBRE 2007 ore 6:18

CALIFORNIA: MIGLIORA LA SITUAZIONE INCENDI, ALLARME GAS TOSSICI

Restano attivi ancora una decina di incendi in California, ma le condizioni atmosferiche in miglioramento stanno aiutando i vigili del fuoco. In alcuni distretti è stato lanciato l'allarme per i gas tossici che hanno inquinato l'aria. Preoccupazione in particolare per i bambini, gli anziani e chi soffre di ansia. I 24 incendi che hanno devastato la California hanno distrutto 200mila ettari di foreste e circa 2.500 abitazioni. Una quindicina i morti. L'Fbi continua le indagini per stanare i piromani.
AGR

ULTIMA ORA

29 OTTOBRE 2007 ore 6:15

Tra questa sera e nella prossima notte peggiora sulla Sardegna con piogge e locali temporali, in spostamento nella tarda notte e nella mattinata di domani (Martedì 31) anche sulle coste tirreniche. Qualche fenomeno è atteso anche Lombardia.

ULTIMA ORA

29 OTTOBRE 2007 ore 6:12

TEMPERATURE DELLE ORE 6 ITALIA

Contianuano a lievitare le temperature minime su tutta la nostra Penisola.
Ecco i valori: -1°C al Pian Rosa; 0°C a Paganella e Bolzano; 2°C al Passo Rolle; 3°C a Dobbiaco; 6°C ad Aosta e Udine; 7°C ad Arezzo e Vicenza; 8°C a Istrana, Venezia e Verona; 9°C a Grosseto, Perugia, Pisa e Firenze; 10°C a Brescia, Frontone e Treviso; 11°C ad Alghero, Cervia, Falconara e Olbia, Roma, Torino e Trieste; 12°C a Bari, Bologna, Milano, Pescara, Novara e Rimini; 13°C a Genova e Napoli; 14°C a Brindisi, Cagliari, Albenga e Imperia; 16°C a Trapani, Capo Palinuro, Termoli e Gela; 17°C a Crotone, Enna e Palermo; 20°C a Reggio Calabria, 21°C a Cozzo Spadaro e Lampedusa e 24°C (mite per il periodo) a Sigonella.

PREVISIONI

29 OTTOBRE 2007 ore 5:51

PREVISIONI PER MARTEDI 30 OTTOBRE: PEGGIORA AL CENTRO-NORD CON PIOGGE E ROVESCI DIFFUSI, ANCHE FORTI SUL BASSO PIEMONTE, VENETO ED EMILIA-ROMAGNA; FENOMENI SCARSI SUL MERIDIONE
E’ atteso un nuovo peggioramento tra la fine del mese e gli inizi di Novembre. Attese piogge sparse un po’ su tutte le regioni. Nessuna regione sarà risparmiata delle precipitazioni, anche se risulteranno deboli ed intermittenti sulla Valle d’Aosta e alto Piemonte, grazie alla protezione delle Alpi. In seguito è atteso un nuovo miglioramento…


NORD: Mattinata generalmente nuvolosa sul Nord-Ovest a parte qualche schiarita locale lungo le Alpi e Liguria. Prime piogge sulla Lombardia ed est Piemonte. Nel pomeriggio piogge sparse in arrivo verso il Cuneese, basso Torinese, Astigiano, Alessandrino, Lombardia, Spezzino ed Emilia. Fenomeni deboli o assenti sulla Valle d’Aosta e alto Piemonte. In serata e nella notte fenomeni in intensificazione (localmente forti ed abbondanti) sul Cuneese, basso Torinese, Astigiano, Alessandrino, Alpi Marittime ed Emilia; deboli o moderati sul resto della Liguria, Pavese e Mantovano. A nord del Po e Alpi clima asciutto e ampie schiarite.
Neve sui rilievi alpini oltre i 1600-1800 metri, in calo a 1400-1500 nel corso della giornata. Neve abbondante sulle Alpi Cozie, Alpi Marittime e Appennino ligure ed emiliano.
Sul Nord-Est mattinata nuvolosa con piogge sparse su quasi tutte le regioni, eccetto sulla Romagna. Nel pomeriggio marcato peggioramento ovunque con piogge e rovesci sparsi, anche forti ed abbondanti sul Veneto e Romagna. In serata ancora precipitazioni sparse; forti ed abbondanti sulla Romagna. Nella notte migliora con schiarite sul Trentino, Friuli e nord Veneto
Temperature massime comprese tra i 12-16°C. Minime intorno agli 8-12°C. Venti moderati da N-NE sulla Liguria e da S-SE in rotazione da E sull’alto Adriatico, dove rinforzeranno ulteriormente nella notte. Ventoso da N anche sulle Alpi e Triveneto, specie tra sera e notte.
Mari poco mossi, con moto ondoso in aumento.

CENTRO: Mattinata nuvolosa e piovosa sulla Sardegna, Toscana e Umbria; asciutto e nuvoloso altrove. Nel pomeriggio peggioramento su tutte le regioni con piogge e rovesci sparsi, localmente intensi o forti sulle coste toscane e alto Tirreno. In serata ancora piogge e rovesci su molte regioni, forti sulle Marche settentrionali e nord Toscana. Neve in Appennino oltre i 2000-2200 m, più alte proseguendo verso sud.
Temperature massime comprese tra i 15-18°C. Minime intorno ai 10-14°C. Venti moderati da S-SE sull’Adriatico, da N-NW sulla Sardegna e in rotazione in senso antiorario sul Tirreno. Altrove venti deboli con locali rinforzi sulle coste.
Mari poco mossi; mossi sulla Sardegna.

SUD: Giornata a tratti variabile e a tratti instabile un po’ su tutte le regioni. Maggiori schiarite si osserveranno sui versanti Jonici. Nel corso della giornata prime piogge in arrivo sulla Campania, Basilica, Puglia e Sicilia occidentale.
Temperature massime comprese tra i 17-20°C, con punte di 24-25°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 14-19°C. Venti moderati su tutti i mari, con raffiche intense da S-SE sullo Jonio e da W-NW sul Canale di Sardegna.
Mari poco mossi o mossi.

ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

29 OTTOBRE 2007 ore 5:34

DOVE MIGRANO LE POLVERI STELLARI
Gli attuali modelli che rendono conto della dinamica dei dischi protostellari, tuttavia, hanno difficoltà a spiegare in che modo questa miscela abbia avuto origine, poiché la maggior parte delle forze agisce attirando i materiali verso il Sole


Un nuovo studio, il cui resoconto è ora pubblicato sulla rivista “Science”, descrive un meccanismo secondo il quale i granelli di polvere planetaria nelle regioni interne dei dischi che ruotano intorno alle stelle di recente formazione si spostano verso l’esterno. Tale processo spiegherebbe perché le comete siano composte da un’ampia varietà di minerali.

I campioni delle comete, che si formano sul bordo esterno dei sistemi planetari, hanno fornito indizi per ipotizzare che un mescolamento su larga scala avvenne nella nebulosa solare, il disco di polveri e gas da cui sono emersi i pianeti del sistema solare. Questa miscela trasportò materiali dalle regioni interne a più alta temperatura verso la periferia più fredda, distante dal Sole.
Gli attuali modelli che rendono conto della dinamica di questi dischi, tuttavia, hanno difficoltà a spiegare in che modo questa miscela abbia avuto origine, poiché la maggior parte delle forze agisce attirando i materiali verso il Sole.

Utilizzando un modello matematico, Fred Ciesla della Carnegie Institution of Washington in Washington, ora mostra che il trasporto verso l’esterno nel piano mediano del disco è più efficiente di quanto finora ritenuto. I granelli di maggiori dimensioni potrebbero essere trasportati verso l’esterno più per la loro posizione nel piano mediano, il che li rende meno soggetti ai flussi che vanno verso l’interno.
LE SCIENZE

ENERGIA

29 OTTOBRE 2007 ore 5:21

ITALIA: IL 56 PER CENTO DICE “NO” AL NUCLEARE
La grande maggioranza degli italiani non vuole centrali nucleari nel proprio paese. Solo il 38 per cento accoglie con favore il progetto di costruire impianti che funzionano ad energia nucleare. Lo conferma un sondaggio condotto dall'Ipr Marketing per conto dei Verdi.


L'idea di realizzare centrali nucleari per ridurre le emissioni inquinanti e rispettare i limiti prefissati dal Protocollo di Kyoto non piace agli italiani. Il 56 per cento delle persone sentite è contrario mentre il 6 per cento si dice senza opinione.

Per quanto riguarda l'energia atomica i "no" salgono vertiginosamente: il 70 per cento degli intervistati non vuole assolutamente centrali vicino al suo comune di residenza, solo il 25 per cento è favore mentre gli indecisi sono il 5 per cento.
SCIENZE.TV

AMBIENTE

29 OTTOBRE 2007 ore 5:13

BELLUNO E BOLOGNA LE PIU’ ECOSOSTENIBILI
La città più ecosostenibile d'Italia è Belluno, seguono Bergamo e Mantova. Lo dice il rapporto sulla qualità dell'ambiente dei capoluoghi di provincia, realizzato da Legambiente e il Sole 24 ore. Ma più che città verdi, a vederle, sembrano grige.


Le città italiane sono caotiche, inquinate e indietro rispetto all'Europa, su tutti i fronti dello sviluppo sostenibile. Aria inquinata, anche vicino alle montagne e sulle coste, pochi sistemi di energia alternativa, piste ciclabili e trasporti pubblici insufficienti. E se alcuni capoluoghi sono migliori di altri rispetto a qualche parametro, sugli altri fronti sono spesso inefficienti.

La palma d'oro se l'è aggiudicata Belluno, e il fatto che la città non primeggi in nessuno degli indicatori considerati nell'indagine, dovrebbe dare un'idea di come si tratti di un primato relativo: anche qui, per esempio, la qualità dell’aria non è proprio buona, soprattutto per la quantità di ozono superiore al limite per 61 giorni all’anno.

Un punto a suo favore però, la città delle dolomiti venete lo guadagna riguardo ai rifiuti: si è ridotta di un quarto la produzione pro capite mentre è raddoppiata la raccolta differenziata.
Bergamo, seconda classificata, vanta la più ampia estensione di zone a traffico limitato per abitante, ma i metri quadrati di areee verdi sono addirittura al di sotto sello standard urbanistico. Situazione peraltro comune al 60 per cento delle altre città.

E dati ugualmente contradditori emergono da tutti i capoluoghi del resto d'Italia: se è vero che Isernia respira poco smog, è anche vero che riclica quantità irrilevanti; se Milano ha i migliori trasporti pubblici, l'aria rimane però irrespirabile. Per non parlare di città del meridione come Messina che ha pochissimo verde, o Cosenza che sperpera il 70 per cento di acqua.

E se Torino ha il primato dell'energia fotovoltaica, rimane comunque poca cosa rispetto all'Europa: la sola Monaco di Baviera per esempio, ha istallato sui propri edifici una potenza doppia a quella dei 103 capoluoghi italiani, e Barcellona e Lione superano da sole il numero di pannelli solari presenti in tutta Italia.
MONTAGNA.TV

domenica, ottobre 28, 2007

ULTIMA ORA

28 OTTOBRE 2007 ore 14:04

ULTIMISSIME - Confermato il peggioramento piovoso sull'Italia negli ultimi due giorni di Ottobre e i primi di Novembre. Attese piogge anche FORTI tra il 30 e il 31 sul basso Piemonte, Emilia-Romagna, basso Veneto, coste toscane e nord Marche moderate sul resto del Centro-Nord, ma con fenomeni piuttosto deboli o localmente assenti sull'alto Piemonte, Valle d'Aosta e Alpi centro-occidentali. Fenomeni che tenderanno a spostarsi tra il 31 e l'1 sul resto del Meridione.
Tornerà la NEVE sulle Alpi oltre i 1200-1600 metri, localmente più basse sui rilievi. In Appennino fiocchi solo oltre i 2000-2300 metri.

IN PRIMO PIANO

28 OTTOBRE 2007 ore 9:53

NUOVE PIOGGE TRA IL 30-31 OTTOBRE SULL'ITALIA. DOPO ARRIVA IL FREDDO? I MODELLI SONO ANCORA MOLTO CONFUSI!



Si conferma il peggioramento piovoso intorno al 30-31 Ottobre sull'Italia.
Il problema non dovrebbe destare preoccupazioni, dato che molti modelli concordano notevolment su questo nuovo peggioramento. Le piogge cadranno su questi tutta l'Italia, in una prima fase anche sul Nord Italia, ma in veloce cassazione nella giornata del 31, quando si porteranno velocemente verso il Centro-Sud, almeno fino al primo Novembre. Nuove nevicate sono attese sulle Alpi oltre i 1300-1700 metri quota; 1800-2200 m sull'Appennino.

Nei giorni seguenti (2-4 Novembre) è atteso un lieve miglioramento su tutta la Penisola, ma seguito successivamente da un nuovo peggioramento.


Ecco il dilemma dei nostri modelli: questo peggioramento riuscirà ad "andare in porto", oppure sarà bloccato dell'Alta Pressione? Le domande sono molte, ma come accede in queste situazione, l'anciclone appare piuttosto robusto per permettere ad un fronte freddo di penetrare sul Mediterrano. L'unico modello a prevedere un interessante peggioramento è l'ECMWF che vede l'entrata di aria fredda dalla porta della Bora con piogge e nevicate a quote anche basse su molte noste regioni, anche quelle del Nord-Ovest. Insomma, un'evoluzione piuttosto intrigante per questo importante modelli, che rientra nella categoria dei più noti e fiduciosi esistenti. Per quanto riguardo un secondo modello importante è il GFS. Lui, purtroppo non vede nessun peggioramento freddo sulla nostra Penisola, anzi, posiziona l'Anticiclone proprio sulle nostre teste, regalando clima mite sulle nostre regioni. Solo il Meridione sarà ancora alle prese con piogge per il passaggio precedende avutosi a fine Ottobre.

Buone notizie arrivano però a lungo termpo? L'Alta Pressione potrebbe cedere sotto a intense masse di aria fredda che si formeranno sul Nord-Europa nelle prossime due settimane. Se i fatti saranno veramente così, intorno a metà Novembre sarà probabile una nuova intensa irrizione gelida sulla nostra Penisola. Ricordiamo che stiamo parlando di lungo termine. Dunque, piedi per terra!
Ai prossimi aggiornamenti...

ULTIMA ORA

28 OTTOBRE 2007 ore 9:14

Nella giornata di ieri temperature molto miti hanno interessato varie località del Meridione per venti sciroccali da sud. I valori massimi hanno superato ovunque i 20-23°C, ma la più alte è stata registrata a Gela (Sicilia), con 27,6°C; seguita a ruota da 26°C a Capo Palinura e dai 25°C a Roma-Fiumicino (Lazio) e Lamezia Terme (Calabria). La più fresca è risultata Mondovì con 15°C (Cuneo).

ULTIMA ORA

28 OTTOBRE 2007 ore 9:11

TEMPERATURE DELLE ORE 8 IN ITALIA

Temperature in lieve aumento nei valori minimi su quasi tutta la Penisola, grazie a correnti sciroccali più temperate che interessano da ieri molte nostre regioni, specie quelle centro-meridionali.
Ecco alcuni valori di questa mattina: -3°C al Pian Rosa; 1°C a Paganella; 3°C al Passo Rolle e Passo Resia; 4°C a Rieti; 6°C ad Aosta; 7°C a Tarvisio; 8°C a Perugia; 9°C a Roma e Torino; 10°C a Milano, Pescara e Pisa; 11°C a Brescia e Viterbo; 12°C a Bolzano, Forlì e Potenza; 13°C a Falconara, Latina, Rimini, Verona e Trieste; 14°C a Bergamo, Venezia e Vicenza; 15°C ad Alghero, Imperia e Genova; 16°C a Bari; 17°C a Lecce e Napoli; 18°C ad Ustica; 19°C a Lamezia Terme; Trapani, Gela e Pantelleria; 21°C a Cozzo Spadaro, Lampedusa, Messina, Palermo e Reggio Calabria.

PREVISIONI

28 OTTOBRE 2007 ore 8:57

PREVISIONI PER LUNEDI 29 OTTOBRE: NUBI SPARSE INTERESSERANNO IL NORD, LA SARDEGNA E IL MERIDIONE. SPLENDERA’ IL SOLE SULLE REGIONI CENTRALI. IN SERATA PEGGIORA SUL TIRRENO.
Migliora con gradualità il tempo sulla nostra Penisola. Domani sera è atteso un nuovo peggioramento ad iniziare dalla Sardegna, in estensione al Centro-Nord.


NORD: Giornata sostanzialmente nuvolosa sul nord Piemonte, alta Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino e Alpi, dove saranno possibili locali piovaschi dalla serata, nevosi oltre i 1700-1800 metri di quota. Sulle restanti regioni clima variabile con alterna di schiarite ed annuvolamenti. Più sole lungo le coste.
Temperature massime comprese tra i 14-18°C. Minime intorno ai 7-12°C. Venti deboli.
Mari calmi o al più poco mossi.

CENTRO: Giornata nuvolosa sulla Sardegna, con piogge in arrivo nella tarda serata e nella notte. Sulle restanti regioni cieli sereni o poco nuvolosi, specie al mattino.
Temperature massime comprese tra i 16-20°C. Minime intorno agli 8-14°C. Venti deboli con rinforzi in serata/notte da S sul Tirreno e da N-NE sulla Sardegna, dove soffieranno anche forti.
Mari calmi o poco mossi.

SUD: Giornata generalmente nuvolosa sulla Sicilia e Calabria, a parte qualche timida schiarita locale. Sulle restanti regioni cieli al più poco nuvolosi. Più sole tra Campania e Basilicata.
Temperature massime comprese tra i 18-22°C, fin verso i 23-25°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 12-18°C, localmente intorno ai 20°C sull’isola meridionale. Venti deboli con rinforzi nel pomeriggio da E sullo Jonio meridionale e da N-NE nella notte sul Tirreno e Canale di Sardegna.
Mari calmi o poco mossi.

ECOLOGIA

28 OTTOBRE 2007 ore 8:48

PERICOLO ACQUA ALTA A NEW YORK
Gli eventi atmosferici che fino a pochi anni fa si realizzavano una volta ogni cento anni torneranno ogni vent'anni

Il surriscaldamento della Terra fa espandere la massa oceanica e regala maggior vigore agli uragani. In futuro, secondo le ipotesi di alcuni scienziati, gli uragani potranno formarsi sempre più a nord, arrivando a toccare New York. La Grande Mela andrà incontro a vere e proprie inondazioni poiché il livello del mare crescerà a ritmo galoppante e ogni 4 anni circa si verificheranno alluvioni apocalittiche.

Unica soluzione è rappresentata dalla ritirata della vita umana dalle zone pianeggianti, poiché qualsiasi soluzione tecnica di controllo della acque è di impossibile realizzazione in una città così affollata e vecchia in termini di infrastrutture. Questo è il verdetto del Goddard Institute for Space Studies (Giss), che ha studiato le correlazioni tra riscaldamento globale ed eventi atmosferici.

C'ERA UNA VOLTA – Un tempo certi fenomeni naturali si verificavano circa ogni 100 anni, ora ogni venti.

Colpa dell'uomo, e madre Natura si ribella. Il panorama delineato dagli esperti del Giss è catastrofico e riguarda anche stati ecologicamente corretti, come la California. Non esiste una muraglia forte abbastanza da respingere l'invasione delle acque e il livello dell'oceano continuerà a salire inesorabilmente. Del resto già prima di Katrina il Dipartimento di protezione ambientale di New York aveva istituito una task force proprio per monitorare gli effetti del cambiamento climatico sull'ambiente nel lungo periodo.

Secondo Klaus Jacob, autore di numerosi scritti sulla vulnerabilità di New York, la Grande Mela è in pericolo, poiché la maggior parte della città è appena a 2,90 metri sopra il livello del mare e dunque sarebbe sufficiente un uragano di terza categoria per causare un'inondazione.
ECPLANET

AMBIENTE

28 OTTOBRE 2007 ore 8:24

CERVINIA, RIPARTE LA STAGIONE SCIISTICA
Appassionati di sci e snowbord preparatevi: si comincia. Da oggi gli impianti di Cervinia torneranno in funzione. Si tratta della prima apertura stagionale in Italia.


Ad aspettare i numerosi sciatori, ormai in trepitante attesa, solo buone notizie. Prima di tutto il prezzo degli skipass non ha subito aumenti rispetto allo scorso anno: Il giornaliero costa ancora 34 euro, la mezza giornata 27 e lo stagionale "Breuil Cervinia-Valtournenche-Zermatt" è rimasto a 880 euro.

Novità anche per quanto rigarda le piste. Sono stati creati infatti nuovi impianti di innevamento artificiale sia a Cervinia che a Valtournenche.

Preparatevi per sei mesi di puro divertimento: la chiusura della stagione è prevista infatti, per il 27 aprile.
MONTAGNA.TV

SCIENZE DELLA TERRA

28 OTTOBRE 2007 ore 7:49

LA GROTTA DI CRISTALLI PIU’ GRANDE DEL MONDO
E’ considerata la grotta più spettacolare della Terra, con cristalli colossali che arrivano fino a 15 metri di lunghezza e uno di larghezza. Si tratta della Grotta dei Cristalli, nella miniera messicana di Naica, scoperta per caso nel 2000 dai minatori che vi lavoravano.


Al suo interno, a 290 metri di profondità, regna un silenzio totale ed un ambiente estremo: il tasso di umidità è del 100 per cento e la temperatura si aggira intorno ai 50 gradi Celsius. Secondo lo speleologo Giovanni Badino le dimensioni eccezionali dei cristalli sarebbero dovute alla temperatura dell’acqua e alla massiccia presenza di minerali.

Grazie a un sofisticato sistema di areazione e a potenti idrovore la temperatura è stata abbassata a 40 gradi, permettendo così un servizio fotografico dell’imponente monumento naturale.

Il futuro della grotta dipende dalla miniera: fra 15 anni, quando la riserva d’argento sarà esaurita e la miniera chiusa, le pompe idrovore si spegneranno e trecento metri di acqua incandescente restituiranno alla Terra i suoi gioielli naturali.
SCIENZE.TV

sabato, ottobre 27, 2007

ULTIMA ORA

27 OTTOBRE 2007 ore 19:31

GAS, ENEL: C'E' RISCHIO BLACKOUT PER PROSSIMO INVERNO

Il rischio di un blackout per il prossimo inverno, soprattutto se l'inverno sarà particolarmente freddo, esiste ed è a portata di mano considerata la penuria di gas che colpisce il nostro paese dove sono ancora poche le infrastrutture per potenziare l'approvvigionamento. A ribadire il monito è Gianfilippo Mancini, responsabile dell'Energy management di Enel in un seminario in Sicilia.

Se l'inverno sarà particolarmente rigido - ha spiegato - il sistema potrebbe non riuscire a soddisfare la domanda di gas". Il responsabile dell'Energy management per questo ha sottolineato come a parlare di tale rischio non sia solo l'Enel "ma anche il ministero dello Sviluppo economico che ha messo in campo una serie di azioni", tra cui l'ottimizzazione delle importazioni e la previsione di interrompibilità per i grandi clienti industriali.
APCOM

ULTIMA ORA

27 OTTOBRE 2007 ore 9:49

FREDDO SUL NORD CANADA; BUFERE IN ANTARTIDE

Freddo intenso colpisce il Canada settentrionale. La città di Dawson ha registrato una minima di -24°C nella giornata di Giovedì 25 Ottobre, seguita da Watson Lake con -17°C, località posta più a sud (60°N), dove la temperature media di ottobre è di di "soli" -4,5°C. Oltre al freddo osserviamo le prime nevicate della stagione fino in pianura.
Nella giornata di ieri (Venerdì 26) un uragano si è abbattuto sulla Mawson Coast, in Antartide orientale, provocando venti oltre i 120 km/h, bufere e temperature di -12/-15°C.

ULTIMA ORA

27 OTTOBRE 2007 ore 6:58

CLIMA: PIANETA IN CRISI, DRAMMATICO RAPPORTO ONU

L'uomo si conferma come il più terribile predatore fra gli animali, ma presto potrebbe non avere più risorse per sostenersi. Il quadro non proprio ottimista l'ha dipinto l'Unep, l'agenzia dell'Onu per l' ambiente, che nel suo ultimo rapporto presentato a Nairobi sottolinea come negli ultimi vent'anni tutti gli indicatori dello stato di salute dell'ambiente siano peggiorati, mentre dal canto suo l"animale uomò ha aumentato il suo benessere di un terzo. "Ci sono stati abbastanza avvertimenti fino a questo momento - ha dichiarato il direttore dell'Unep Achim Steiner - spero che questo sia quello finale. La distruzione sistematica delle risorse naturali ha raggiunto un punto tale per cui la stessa sostenibilità dell'economia è in discussione, e i nostri figli potrebbero non riuscire a pagare il conto delle nostre azioni".

Sono tre i principali problemi che l'umanità deve affrontare secondo il rapporto:

CAMBIAMENTI CLIMATICI: "Lo spettro dei cambiamenti climatici - recita il documento - è la peggiore minaccia per il 21esimo secolo". Il riscaldamento globale peggiora infatti secondo gli esperti tutti gli altri problemi. Secondo i dati presentati, i livelli di anidride carbonica in atmosfera sono cresciuti di un terzo dal 1987. Da qui a metà del secolo, fa notare il rapporto, bisogna ridurre le emissioni del 50%.

POPOLAZIONE:dal 1987 gli abitanti del pianeta sono aumentati di un terzo, così come la ricchezza pro-capite media passata da 6mila a 8mila dollari. Questo si è riflettuto su un aumento della pressione sulle risorse naturali:In Asia, ad esempio, la disponibilità d'acqua è passata da 1700 metri cubi l'anno a persona a 907, e la previsione è che diventino 420 entro la metà del secolo. In forte crescita è la domanda di energia, salita globalmente del 19% dal 1987. Nello stesso arco di tempo lo sfruttamento agricolo del suolo è passato da 1,8 tonnellate prodotte per ettaro a 2,5, con conseguenze sull'erosione e sull'inquinamento dovuto ai fertilizzanti. Già ora, fa notare il rapporto, la nostra 'impronta ambientale', cioé la quantità di pianeta sfruttata da una singola persona è 22 ettari, mentre la Terra può sopportarne fino a 16. Questo dato è destinato però a peggiorare, anche per la previsione di una popolazione della Terra pari a nove miliardi di persone entro il 2050.

BIODIVERSITA': l'effetto combinato dell'aumento della popolazione e dei cambiamenti climatici è devastante per la biodiversità. La velocità con cui le specie animali si estinguono è 100 volte più alta di vent'anni fa, e ormai sono a rischio il 30% degli anfibi, il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli. Negli oceani i banchi di pesci ormai esauriti sono passati dal 15 al 30%, e le popolazioni considerate sovrasfruttate sono raddoppiate, e ora sono il 40%. La richiesta di più terre da coltivare per sostenere la popolazione porta alla distruzione di habitat fondamentali per gli animali, come le foreste.
ANSA.

ULTIMA ORA

27 OTTOBRE 2007 ore 6:54

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Si segnalano -4°C al Pian Rosa; 2°C al Monte Cimone e Paganella; 4°C a Rieti; 5°C a Dobbiaco; 6°C a Torino; 8°C a Milano, Novara e Perugia; 11°C ad Arezzo, Brescia e Forlì, Trevico e Verona; 12°C a Aghero, Bergamo, Bologna, Cervia e Roma; 13°C a Firenze, Rimini, Falconara e Pescara; 14°C a Genova, Capo Mele e Grosseto; 15°C a Trieste; 16°C a Bari, Trapani e Ponza; 17°C a Termoli; 18°C a Brindisi, Capri e Reggio Calabria; 19°C a Gela; 20°C a Crotone e Lampedusa; 21°C a Catania, Cozzo Spadaro e Lamezia Terme; concludiamo con ben 23°C a Messina.

PREVISIONI

27 OTTOBRE 2007 ore 6:48

PREVISIONI PER DOMENICA 28 OTTOBRE: TORNA IL SOLE AL NORD-OVEST, SARDEGNA E TIRRENO; VARIABILE SUL NORD-EST E NUVOLOSO SUL MERIDIONE. CLIMA ASCIUTTO.
Si prospetta un fine settimana all’insegna della stabilità quasi ovunque. Non mancheranno comunque addensamenti sparsi sul Nord-Est e Meridione, ma con basso rischio di fenomeni. A fine mese nuove piogge e freddo in arrivo!.


NORD: Giornata serena e soleggiata sul Nord-Ovest a parte qualche addensamento innocuo sul Verbano Cusio-Ossola e Valtellina. Sul Nord-Est giornata all’insegna della variabilità su tutte le regioni. Nelle prime ore del mattino possibili nebbie o nubi basse sulle pianure romagnole e venete, in esaurimento e dissolvimento con il trascorrere delle ore.
Temperature massime comprese tra i 16-18°C. Minime intorno ai 7-11°C. Venti deboli.
Mari calmi o poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiata e serena sul versante Tirrenico e Sardegna. Sull’Adriatico cieli sereni o al più poco nuvolosi. Nubi più addensate al mattino sull’Abruzzo e Molise; in dissolvimento.
Temperature massime comprese tra i 17-21°C. Minime intorno agli 8-13°C. Venti deboli con locali rinforzi al mattino sui mari.
Mari poco mossi.

SUD: Giornata nuvolosa sulla Sicilia, Calabria e Puglia meridionale; assenza di fenomeni. Sulle restanti regioni nubi sparse alternate da schiarite ampie, specie in serata.
Temperature massime comprese tra i 19-23°C, fin verso i 24-25°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 15-20°C. Venti moderati da S sullo Jonio; da SE sul basso Adriatico; da NE sul basso Tirreno, Canale di Sicilia e da E sul Canale di Sardegna.
Mari poco mossi; mossi sullo Jonio.

ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

27 OTTOBRE 2007 ore 6:39

ANCHE L’UNIVERSO HA I SUOI PICCOLI DIFETTI
Già negli anni settanta, i fisici delle particelle hanno ipotizzato la presenza di difetti che si sarebbero sviluppati quando varie particelle si sono separate dal plasma ad alta temperatura dell’universo appena formato


È solo un piccolo punto freddo nella radiazione cosmica di fondo, ma viene interpretato come la possibile causa di un difetto che si venne a creare appena dopo il Big Bang, almeno stando a quanto riferiscono sull’ultimo numero di “Science” i membri di un gruppo di ricerca congiunto spagnolo e britannico.
Sebbene vadano confermate da altre ricerche, queste conclusioni potrebbero fornire ai cosmologi un indizio chiave, a lungo cercato, per capire ciò che avvenne nelle prime fasi evolutive dell’universo primordiale.

Appena dopo il Big Bang, infatti, l’universo cominciò a raffreddarsi e a espandersi, subendo diverse transizioni di fase, che erano essenzialmente l’analogo più esotico dei passaggi solido-liquido o liquido-gassoso che si osservano attualmente nella materia ordinaria sulla Terra. E nell’universo primordiale, così come in un congelatore, le transizioni di fase avvengono in modo irregolare. In un cubetto di ghiaccio, per esempio, i punti opachi indicano la presenza di difetti nel processo di cristallizzazione.

Già negli anni settanta, i fisici delle particelle avevano ipotizzato la presenza di un’ampia gamma di difetti, che si sarebbero sviluppati quando varie particelle si sono separate dal plasma ad alta temperatura dell’universo appena formato.
“Uno di questi difetti, indicati in inglese come texture, è un oggetto tridimensionale, una sorta di bolla di energia”, ha spiegato Neil Turok, cosmologo dell’Università di Cambridge e coautore dello studio.
Secondo la teoria, le texture e altri difetti dovrebbero essere individuabili come variazioni di temperatura nel fondo cosmico a microonde. In quest’lutima ricerca Marcos Cruz dell'Instituto de Fisica de Cantabria di Santander, in Spagna, e colleghi dell'Università di Cambridge, nel Regno Unito, hanno analizzato un punto freddo nella mappa del fondo cosmico a microonde e hanno stabilito che esso è un possibile candidato a rappresentare una texture dell’universo primordiale.
LE SCIENZE

ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

27 OTTOBRE 2007 ore 6:26

CLIMA, UN SISTEMA INTRINSECAMENTE IMPREVEDIBILE
Un articolo apparso sulla rivista "Science" spiega perché l'incertezza delle stime sull'influenza delle attività antropiche non dipenda dall'accuratezza di dati e modelli


“Perché il cambiamento climatico è così imprevedibile?”: con questo titolo appare sull’ultimo numero della rivista “Science” uno studio di Gerard Roe e Marcia Baker dell’Università di Washington a Seattle, nello Stato di Washington, che prende in considerazione la possibilità di raffinare le stime sull’influenza delle attività antropiche sul sistema climatico.
E leggendo l’articolo le conclusioni sembrano abbastanza perentorie: tale possibilità è molto limitata. Per questo motivo le autorità politiche in tutto il mondo dovranno prendere decisioni determinanti per il futuro del pianeta senza aspettarsi un deciso miglioramento delle capacità predittive degli studi climatici.

Per “sensibilità climatica” ci si riferisce a un cambiamento nella temperatura media globale che sarebbe causata dal raddoppio delle concentrazioni atmosferiche di biossido di carbonio. All’inizio di quest’anno, l’Intergovernmental Panel on Climate Change ha sostenuto che tale parametro dovrebbe variare tra 2 e 4,5 gradi Celsius. Ma esiste una bassa probabilità che possa essere superiore, e cioè arrivare a circa 8 gradi Celsius.

Questi dati, a prima vista approssimativi, sono in realtà il frutto di tre decenni di ricerca con tecniche di calcolo avanzato e dello sforzo di una compagine di ricercatori sempre più ampia.
La bassa probabilità di un cambiamento più consistente è una caratteristica intrinseca del sistema climatico, secondo l’analisi di Gerard Roe e Marcia Baker e non il risultato di dati o modelli inadeguati.
LE SCIENZE

venerdì, ottobre 26, 2007

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 16:13


Nella giornata di ieri FORTI PIOGGE hanno interessato il Messinese e lo Stretto di Messina, tutto a causa del temporale autorigenerante che ha insistito quasi tutto il pomeriggio sulla zona. Gli accumuli hanno superato i 70-90 mm, con punte di 120 sull'est del Messinese e 150 mm sullo Stretto di Messina.

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 15:27

SCOSSA DI TERREMOTO QUESTA NOTTE SUL TORINESE


Mancavano 15 minuti all'una di questa notte, quando un scossa di terremoto ha fatto tremare le valli del Torinese. La scossa sismica è stata di magnitudo 3.2 della scala Richter. L'epicentro è stato localizzato nei comuni di Coazze, Giaveno, Cumiana e Valgioie, in Val Sangone
La Portezione Civile ha perlustrato la zona, per accertarsi che non ci fossero feriti o danni alle cose e agli edifici. Le ultime notizie non hanno osservato nessuna conseguenza durante l'evento.

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 15:18

AMBIENTE: PRESENTATO UE BEACHMED
Partecipano sei regioni italiane e tre straniere


Mappatura dell'erosione della costa e tutela del litorale. Sono alcuni obiettivi del progetto Ue Beachmed-e 2005/08 per il Mediterraneo. L'iniziativa viene presentata oggi e domani in un convegno internazionale al Galata-Museo del mare. Il progetto ha un budget di 7,5 mln euro. Partecipano in questa seconda fase le regioni Liguria, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Toscana e regioni di Francia, Spagna e Grecia, centri di ricerca e universita'.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

26 OTTOBRE 2007 ore 14:41

NUOVO FREDDO IN ARRIVO A FINE MESE? TORNERA' ALTRA NEVE?


Gli ultimi aggiornamenti dei modelli a nostra disposizione mostrano una nuova evoluzione FREDDA a fine mese sull'Italia!.

Ma torniamo a noi: notiamo ancora che sul cuore del Mediterrano è presente la depressione che continua a provocare fenomeni sul Centro-Nord. Una situazione che continuerà anche nei prossimi giorni, anche se i fenomeni si farenno più scarsi o del tutto assenti.

Insomma, una ferita molto difficile da guarire, anzi, dopo un miglioramento nel Week-End (27-28 Ottobre), si prospetta una nuova ondata di freddo a partire dagli ultimi due giorni del mese.

E fino qui ci siamo...
Il bello però è capire quale sarà la sua evoluzione. Al momento pare che la depressione Nord-Atlantica non abbia intenzione di penetrare con decisione nel cuore dell'Europa, rimanendo latitante sulla Scandinavia e nord Germania. Una posizione comunque favorevole a nuove piogge per l'Italia centrale e meridionale.

Il Nord, potrebbe rimanere ai margini, con fenomeni relegati soprattutto sulla Romagna e basso Veneto. Sul resto delle regioni clima al più nuvoloso ma senza fenomeni di rilievo. Bisognerà aspettare i prossimi aggiornamenti per capire meglio quale evoluzione sibirà il nostro Settentrione; piogge o sole?.
Di sicuro in questa circostanza il Nord-Ovest sarebbe per l'ennesimo volta sotto il tiro di correnti favoniche e temperature miti

E l'Alta Pressione? Lei, rimarrà stazionaria a guardare sul sud-ovest dell'Europa fino al 31 Ottobre... successivamente potrebbe allargare i sui tentacoli verso Levante, interrompendo (solo per poco) la fase piovosa sull'Italia.
Ma non è finita qui; a partire dal 4-5 Novembre un nuova irruzione fredda sarà pronta a dare il meglio sulla nostra Penisola. Tornerà la NEVE a quote basse su molte regioni.
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 14:13

FORTI VENTI SULLA LIGURIA E NEVE IN APPENNINO

La Liguria è stata battuta questa mattinata da piogge molto intense, mentre in queste ore soffia un forte vento, con raffiche oltre i 70-90 km/h. Alcuni disagi e allagamenti vengono segnalati sul Ponente ligure e genovesato. Neve abbondante sull'Appennino oltre i 1500-1700 metri. Il forte vento ha divelto a Savona e Sanremo alcuni alberi, provocando alcuni danni alle auto in sosta!. La situazione tenderà a migliorare sulla regione nelle prossime ore. Domani ci saranno le prime schiarite.

IN PRIMO PIANO

26 OTTOBRE 2007 ore 14:08

PIOGGE E NEVE SUL NORD-OVEST...E NON SOLO!


Finalmente dopo mesi e mesi di carenza d'acqua, il Nord-Ovest riassapora la pioggia. Piogge intense hanno interessato praticamente tutte le regioni, eccetto i rilievi di confine e Valle d'Aosta. Fenomeni anche intense (localmente sottoforma di nubifragi) hanno interessato nella tarda mattinata la Liguria, l'Emilia e la bassa Lombardia, con accumuli anche oltre i 50-70 mm. Tutt'ora le piogge sono divenute più sporadiche o totalmente assenti, ma segnalano ancora piogge sulla Valtellina ed Emilia.

LA NEVE
Nevicate intense hanno interessato tutte le Alpi piemontesi oltre i 1400-1600 metri di quota. Accumuli di 50 cm hanno interessato la località di Prali (1600 m, TO), al confine del parco parco regionale francese Queyras. Neve anche su altre molte località: Balme-Valli di Lanzo (1600 m); Bardonecchia (1600 m); Claviere (1800 m); Piamprato (1500 m); Sauxe d'Oulx (1650 m) e Sestriere (2000 m).
Nevicate anche sulle Alpi centro-orientali oltre i 1500-1700 metri di quota; oltre i 1700 m sull'Appennino centrale e oltre i 1800 m su quello centrale.

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 6:54

Piogge INTENSE cadano su tutta la Liguria, il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia. Attenzione a fenomeni forti e abbondanti tra basso Piemonte e versanti liguri. Le precipitazioni tenderanno a spostarsi vers Est nelle prossime ore. Nevicata anche abbondantemente sulle Alpi oltre i 1300-1600 metri di quota

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 6:50

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Ecco alcuni valori: -7°C al Pian Rosa con nevischio; -2°C a Paganella; 1°C a al Passo Resi e al Passo Rolle; 4°C a Dobbiaco; 9°C Navara e Milano; 10°C a Potenza, Bolgna e Torino; 11°C Albenga, Trieste e Padova; 12°C a Brescia, Perugia e Pescara; 13°C ad Enna; 14°C a Pisa; 15°C ad Olbia e Firenze; 17°C Grosseto; 18°C a Brindisi; 19°C a Cagliari e Capri; 20°C a Capo Palinuro; 21°C a Cozzo Spardaro, Lampedusa, Trapani, Messina e Palermo.

ULTIMA ORA

26 OTTOBRE 2007 ore 6:48

CALIFORNIA: EMERGENZA INCENDI, ALMENO 11 MORTI

Dopo la scoperta di due corpi carbonizzati trovati oggi dai vigili del fuoco in una casa distrutta vicino a Poway, nei pressi di San Diego, sale ad almeno 11 il numero delle vittime legate ai roghi che da 5 giorni stanno devastando il sud della California. Nonostante i due grossi incendi nei pressi della città alla frontiera con il Messico non siano ancora sotto controllo, la situazione è globalmente migliorata, perché i venti sono calati e gli aerei sono in grado di intervenire versando liquido ritardante sulle fiamme. Accompagnato dal governatore dello Stato, Arnold Schwarzenegger, il presidente degli Usa, George W. Bush ha effettuato oggi una visita lampo, di tre ore e mezzo, in California, per rendersi conto esattamente della situazione e portare la solidarietà della Casa Bianca. Bush ha sorvolato alcune delle aree più colpite e ha poi fatto colazione con i vigili del fuoco prima di tornare a Washington a bordo del jumbo presidenziale, l'AirForceOne.

ALMENO TRE LE VITTIME CARBONIZZATE - Secondo i calcoli fatti dall'Ansa in base alle rilevazioni della stampa locale, le vittime da legare agli incendi sarebbero complessivamente almeno 11, tre delle quali morte carbonizzate. Alle due vittime di Poway (un uomo e una donna che non hanno voluto lasciare la propria casa) occorre aggiungere la donna trovata nei giorni scorsi a Santa Clarita, a sud di Los Angeles, mentre gli altri decessi non sembra siano stati direttamente causati dalle fiamme. Sono almeno cinque gli anziani morti - generalmente per infarto - durante le operazioni di evacuazione nei pressi di San Diego. Le altre tre vittime sono: un sospetto piromane ucciso ieri dalla polizia nella contea di San Bernardino, ad est di Los Angeles; mentre il conducente di un camion è morto in un incidente stradale a Malibu, uccidendo il passeggero di un'altra auto nello scontro.

MAGGIOR PARTE INCENDI NON DOLOSI - La maggior parte degli incendi di questi giorni sono stati provocati dai venti caldi del deserto, dalle elevate temperature e dalla siccità. Un incendio, al massimo due, sui 18 che hanno colpito il sud della California , appare essere di origine dolosa, e l'Fbi che sta indagando sul primo dei casi ha messo una taglia di 70mila dollari (portandola poi a 120mila) per tentare di catturare il piromane. Solo il cosidetto incendio 'Santiago', nella Orange County, a sud di L.A., sarebbe stato provocato intenzionalmente.

MA SONO CAUSATI DALL'UOMO - Tra le cause che provocano incendi sempre più estesi e devastanti c'é il riscaldamento globale, ma non si tratta dell'unica ragione. Secondo Time, che dedica la copertina agli incendi, oltre all'aumento delle temperature (circa un grado in più in 20 anni), il vero responsabile è senza dubbio l'uomo. La popolazione della California si è moltiplicata per tre dal 1950, e dal 1982 oltre 8,6 milioni di case sono state costruite a meno di 50 chilometri da una foresta. Addirittura, il 50 per cento delle case californiane sono state erette in aree considerate pericolose a causa del rischio incendio. C'é infine un fatto poco conosciuto: è la mancanza di incendi a provocare i grossi incendi. Piccoli focolai sono comuni nelle foreste, e servono ad eliminare naturalmente le sterpaglie. Nelle comunità abitate, questi piccoli incendi vengono immediatamente neutralizzati, invece di continuare a consumarsi sotto controllo. Con la conseguenza che quando si verifica un vero grosso incendio, diventa incontrollabile.
ANSA.

PREVISIONI

26 OTTOBRE 2007 ore 6:45

PREVISIONI PER SABATO 27 OTTOBRE: MIGLIORAMENTO GENERALE SU TUTTA LA PENISOLA. ANCORA POSSIBILI PIOVASCHI SUL NORD-EST E ALTO ADRIATICO
Dopo un venerdì sotto la pioggia su molte regioni del Centro-Nord, il Week-End si aprirà all’insegna della variabilità e cieli a tratti soleggiati. Fenomeni scarsi o del tutto assenti. A fine mese probabile nuovo peggioramento!


NORD: Giornata variabile o parzialmente nuvolosa su quasi tutte le regioni. Possibili piovaschi o deboli piogge interesseranno nelle prima parte della mattinata l’alta Lombardia, il Trentino e il Friuli, in attenuazione e cessazione con il trascorrere delle ore. In serata ampie schiarite ovunque.
Cieli soleggiati e sereni per gran parte del giorno sulla Liguria e Valle d’Aosta.
Temperature massime comprese tra i 15-18°C. Minime intorno agli 8-12°C. Venti deboli con locali rinforzi al mattino da N sulla Liguria e da SE sull’alto Adriatico; in attenuazione.
Mari poco mossi.

CENTRO: Sarà una giornata all’insegna della variabilità un po’ su tutte le regioni. Maggiori schiarite e cieli a tratti sereni si osserveranno soltanto sulla Toscana occidentale e a tratti lungo le zone costiere. Possibili piovaschi o deboli piogge nel pomeriggio sulla Toscana interna, Umbria e Marche, in miglioramento in serata.
Temperature massime comprese tra i 17-20°C, fin verso i 23°C sul Lazio. Minime intorno ai 12-16°C. Venti da N-NE sul Tirreno centrale e Sardegna, deboli altrove.
Mari poco mossi.

SUD: Giornata da poco a parzialmente nuvolosa su tutte le regioni. Addensamenti più compatti e nubi basse si osserveranno sulle zone Joniche, ma senza fenomeni.
Temperature massime comprese tra i 21-24°C, con punte di 25°C sulla Sicilia. Minime intorno ai
15-19°C. Venti moderati da S-SE sullo Jonio e basso Adriatico; da E sulla Sicilia e da N-NE sul basso Tirreno e Canale di Sardegna.
Mari poco mossi; ancora mossi a largo.

ASTRONOMIA

26 OTTOBRE 2007 ore 6:34

IL SOLE ATTACCHERA’ LA TERRA
R.S. a cura della redazione ECplanet
Tra quattro anni il Sole attacchera' il nostro pianeta

Secondo le previsioni degli scienziati, il Sole raggiungerà la sua massima attività nel periodo che va dalla fine del 2011 all'inizio del 2012, e si tratterà di un'attività talmente intensa che influenzerà notevolmente l'operato delle attrezzature elettriche e di navigazione sulla Terra.

Secondo infatti quanto affermato da un gruppo di astronomi europei ed americani, nel periodo della sua massima attività sul Sole verranno a formarsi dalle 90 alle 140 nuove macchie. Gli astronomi sono giunti alla conclusione che proprio nell'arco di questo periodo avranno luogo due particolarmente potenti tempeste magnetiche che, secondo i loro calcoli, sono attese rispettivamente nell'ottobre 2011 e nell'agosto dell'anno seguente.

“Oggigiorno parliamo di periodi approssimativi, sebbene tra 6-12 mesi sarà possibile essere assai più precisi a proposito”, ha dichiarato lo specialista del Centro di ricerche di fenomeni cosmici del Colorado Douglas Beseker. Gli astronomi ricordano inoltre che il quantitativo di macchie osservate nel periodo di massima attività del Sole varia dalle 75 alle 155 e che è proprio in questo periodo che avviene la massimale emissione di radiazioni solari.

Va notato a questo proposito che le previsioni relative all'attività solare vengono sempre più richieste col passare degli anni da parte di un notevole quantitativo di compagnie, dal momento che esse dispongono di un sempre maggiore quantitativo di attrezzature elettriche e di navigazione che rischiano di venire seriamente danneggiate dall'influenza solare.

Va detto infine che, secondo calcoli sommari, oggigiorno il costo complessivo dei satelliti attualmente in orbita corrisponde a circa 200 miliardi di dollari.
ECPLANET

ALPINISMO

26 OTTOBRE 2007 ore 6:28

SCI ALPINO, GRANDI NOVITA’ SULLE PISTE OROBICHE
Cari sciatori preparatevi a grandi novità sulle Alpi Orobie. Il comprensorio di Colere è stato rinnovato da capo a piedi ed è stata aperta una nuova splendida pista. Un'iniziativa che apre la strada a quello che potrebbe diventare il più grande comprensorio sciistico della Lombardia, con un collegamento tra le stazioni di Colere, Lizzola e Spiazzi di Gromo.


Il comprensorio di Colere, che si trova immerso nel Parco delle Orobie bergamasche, tra le splendide pareti della Presolana e della Concarena, apre la stagione invernale nel segno del divertimento, dell'accoglienza e soprattutto dei cambiamenti.
La novità più importante è rappresentata dalla realizzazione di una nuova pista battezzata "Vilminore", un serpente che si snoda per quasi due chilometri, partendo da quota 2160 metri arriva a quota 1680 metri, con una pendenza media del 27%. La pista è stata tracciata sul versante settentrionale del monte Ferrantino e tocca il territorio dei comuni di Colere e di Vilminore, con arrivo presso l’albergo Plan del Sole a Polzone.

Minimo l'impatto ambientale del nuovo tracciato: il manto vegetale è già stato ripristinato e per farlo si sono scelte particolari erbe per garantire la ricostruzione spontanea della vegetazione nel giro di pochi anni.
La pista è già stata collaudata da tecnici della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) e inagurata sabato mattina con una grande festa che ha visto la partecipazione di sindaci e rappresentanti dei comuni della Val di Salve, della Provincia, della Regione, delle Comunità montane, e della Fisi stessa.
Tra le personalità di spicco erano presenti anche Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-K2-Cnr e lo scrittore e giornalista di montagna Rolly Marchi. Tutti hanno percorso a piedi il nuovo tratto sciistico di vilminore per godere in prima persona del panorama che il paesaggio offre.

Ora non resta che attendere il progetto del maxi-comprensorio Colere - Lizzola - Spiazzi di Gromo, che dovrebbe essere pronto entro fine mese e che tutti gli enti locali desiderano realizzare nel più breve tempo possibile. "Sarà un complesso di alta qualità - concordano sindaci e gestori degli impianti - che creerà occupazione nel settore turistico e positivi risvolti per l'economia, l'artigianato e l'agricoltura locali".
A Colere, comunque, questa non è l'unica novità proposta dal comprensorio sciistico per l'apertura della prossima stagione invernale.

Più a valle della "Vilminore" è stata creata una nuova pista di di ski cross e boarder cross, che si snoda per più di 400 metri e che affianca il nuovo snow park e la nuova pista per gli allenamenti degli sci club. E l'ormai vecchia manovia nel campo scuola è stata sostituita con un nastro trasparente lungo 100 metri.
In questo rinnovato e ampio comprensorio si numerose manifestazioni in programma per l'imminente inverno, a partire dalle gare di ski cross e boarder cross, free ride e snowboard alpinismo fino ai Campionati Italiani Assoluti di snowboard in programma il 23-24-25 Marzo 2007.
Tra le novità da segnalare anche il rimodernamento del piccolo chalet dell'Aquila, situato sulla cresta che divide la val di Zurio dalla val di Scalve di fronte allo spigolo nord della Presolana. Ampliato con una struttura in legno ora può accogliere 16 posti letto. Nuova anche la cucina, pronta a preparare specialità tipiche bergamasche da assaggiare seduti nella nuova terrazza panoramica, coccolati dal sole a quota 2200 metri.
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