domenica, dicembre 31, 2006

Ultima Ora

31 DICEMBRE ore 16:21

Gli ultimi aggiornamenti danno la possibilità di qualche passaggio piovoso nella notte anche sulle pianure orientali del Piemonte e sul Savonese.
Per quanto riguarda la neve previste sulle Alpi vogliamo far sapere innanzi tutto quali località vedranno accumuli elevati di neve tra il 1 e il 3 Gennaio:

CERVINIA (2025 m): accumuli intorno ai 50-60 cm
CERVINIA PLAN MAISON (2561 m): accumuli intorno ai 25-35 cm
CERVINIA PLATEU ROSA (3480 m): accumuli intorno ai 15-20 cm
COURMAYEUR (1224 m): accumuli intorno ai 60-80 cm
LA SALLE (1001 m): accumuli intorno ai 40-50 cm
LA THUILE (1441 m): accumuli intorno ai 60-80 cm
MORGEX (923 m): accumuli intorno ai 40-50 cm
PRE'-SAINT-DIDIER (1004 m): accumuli intorno ai 40-60 cm
RHEMES-NOSTRE-DAME (1725 m): accumuli intorno ai 60-70 cm
SAINT-NICOLAS (1200 m): accumuli intorno ai 70-80 cm
VALTOURNEANCHE (1528 m): accumuli intorno ai 60-70 cm

Queste elencate saranno le località che vedranno accumuli molto abbondanti. Di certo il Monte Bianco e le Alpi Bernesi potrebbero toccare il podio con più di un metro di neve.
Ricordiamo sempre le catene di neve chi fosse diretto verso la Valle d'Aosta e Alpi occientali in genere. BUONA ANNO A TUTTI!

In Primo Piano

31 DICEMBRE ore 10:49

La NEVE di Lunedi 1 Gennaio sulle Alpi. Previsti accumuli elevati!
Voglio nuovamente trattare queste argomento, sia perchè è una notizia importante per le Alpi e sia per informare i vacanziare sul tempo che troverano a Capodanno sulle Alpi.

Trovano ancora conferme le carte per la neve prevista domani sulle Alpi. Accumuli elevati caderanno su buona parte della Valle d'Aosta occidentale, Alpi Bernesi, Alpi Graie, Alpi Pennine e Savoia. Ma cerchiamo di vedere adesso la situazione prevista. Rircodo che chi avesse intenzione di passare il fine anno su questi settori E' OBBLIGATO di portare con se gomme o catene da neve.

LUNEDI 1 GENNAIO: situazione per le ore 06


Neve debole cadrà su buona parte delle Alpi centro-occidentali anche se già probabilmente moderata sul Monte Bianco e Alpi Bernesi mediamente oltre i 1900-2000 metri, localmente più basse sui rilievi lombardi. Qualche fiocco anche sulle Alpi Breonie e Carniche.

LUNEDI 1 GENNAIO: situazione per le ore 12

Si intensificano le nevicate sulle Alpi occidentali (Valle d'Aosta occidentale, Savoia, Alpi Bernesi, Alpi Graie e Alpi Pennine) mentre altrove cadranno deboli o al più moderate. Migliora a tratti sulle Alpi Carniche. Quota neve in lieve calo intorno ai 1600-1700 metri, più sensibile sui versanti esteri.

LUNEDI 1 GENNAIO: situazione per le ore 18

Si attenuano temporaneamente le nevicate su buona parte delle Alpi anche se cadranno ancora particolarmente moderate sulle Alpi di confine della Valle d'Aosta occidentali e Alpi Bernesi. Precipitazioni nevose in arrivo anche sull'Alto Adige mentre rimarranno ancora scarse su Alpi Carniche. Quota neve in lieve e nuovo calo intorno ai 1500 metri, più basse sui versanti esteri.

MARTEDI 2 GENNAIO: situazione per le ore 00 di notte

Nuove marcato peggioramento con nevicate copiosa su tutta la Valle d'Aosta nord-occidentale, Alpi Graie, Alpi Pennine e Alpi Bernesi. L'intensità delle precipitazioni potrebbe provocate un maggiore sfondamento nella notte anche sulle versanti italiani con qualche spruzzata di neve anche sulle zone interne del nord Cuneese, Torinese, alto Canavese e Biellese. Neve moderata anche sui rilievi lombardi e dell'Alto Adige, scarse su quelle Carniche. Quota neve in ulteriore calo fin verso i 1100-1200 metri, localmente fin verso i 900 metri sui versanti esteri. Nella giornata del 2 Gennaio le nevicate cadranno ancora intense e abbondanti sul tutte le Alpi occidentali in spostament fin verso le Alpi Graie risparmiate precedentemente. Per qualche ora neve anche sulle Alpi Carniche ma in deciso miglioramento nella sera. La quota neve scenderà ancora portandosi fin verso gli 800-1000 metri, addirittura fino in alta collina sui versanti svizzeri.

ACCUMULI PREVISTI: Valori riferiti ad una quota intorno a1200-1500 metri

Alpi Occidentali: picchi 70-80 cm cadranno sul Monte Bianco, 50-60 cm Valle d'Aosta occientale e 20-40 cm sul resto della regione. Sul Piemonte cadranno in media 20-30 cm sui rilievi di confine esteri e 5-10 cm su quelli italiani.

Alpi Centrali: accumuli intorno ai 10-15 cm sui rilievi di confine esteri e 2-5 cm su quelli italiani.

Alpi Orientali: accumuli intorno ai 10-15 cm sui rilievi di confine esteri e 2-5cm su quelli italiani.

Curiosità Meteo

31 DICEMBRE ore 10:35

Alla ricerca della neve sulle coste della Sicilia
Dagli episodi eccezionali di Cozzo Spadaro e Lampedusa, a quelli relativamente frequenti della costa settentrionale. Ecco a voi gli eventi nevosi nella Sicilia costiera.


Abbiamo trattato in due precedenti articoli della nevosità del Medio Oriente e dei Paesi nel sud del Mediterraneo, ma non ci siamo soffermati sulla nostra isola più meridionale: la Sicilia.
Nel febbraio del 1956 Cozzo Spadaro acquisì fama di unico luogo d'Italia senza neve, perché praticamente nevicò in tutto il resto della Sicilia meridionale ed orientale. A Cozzo Spadaro spesso, non tanto per un fattore termico, quanto per la sua posizione sfavorevole di esposizione ai venti, proprio nei giorni piu freddi le precipitazioni cessano per poi riprendere cuando pero la temperatura si è gia rialzata. Alcuni vecchi della piccola località posta sulla punta sud-orientale di Sicilia, ricordano sparuti fiocchi di neve, ma con ogni probabilità a Cozzo Spadaro nevicò con accumulo durante la grande ondata di freddo del febbraio 1901. E' possibile che nevicò anche nel gennaio del 1905, quando per ben tre volte la neve cadde su Malta.
Abbiamo visto nel precedente articolo che a Lampedusa l'unica nevicata con accumulo nel corso del secolo scorso è avvenuta durante il febbraio del 1942, mentre nella vicina Linosa anche il febbraio del 1956 ha portato un candido manto al suolo. Altri episodi sulle due isolette poste nella parte meridionale del Canale di Sicilia hanno portato solo nevischio.
Dopo Cozzo Spadaro e Lampedusa (quattro episodi nevosi di cui solo uno con accumulo) al terzo posto dei luoghi meno nevosi d'Italia dovrebbe esserci Gela. Seppur nella parte interna della piana di Gela nevica non troppo infrequentemente, sulla parte costiera della città è molto raro che la neve faccia presa al suolo: successe nel 1956 ma recentemente sono state tutte senza accumulo anche le nevicate del 1962 e 1963 quando nella vicina Licata la neve imbiancò in entrambe le occasioni (Licata che poi aspettò fino al 1999 per avere di nuovo la neve al suolo).
Tutte le altre localita della Sicilia costiera meridionale come Mazara del Vallo, Sciacca, Licata, Porto Empedocle ma anche Siracusa hanno cinque o sei nevicate con almeno 1 cm di accumulo al suolo nel corso del XX sec, non sempre negli stessi anni, solo il 1956 è infatti comune per tutte, mentre le altre annate nevose, alternativamente nelle diverse località, sono il 1929, 1945, 1949, 1962, 1963, 1979, 1981, 1995, 1999 e un altro paio negli anni '20, e più indietro il 1901, 1905, 1909.
Pantelleria dal dopoguerra è stata imbiancata nel 1949, 1956, 1981 e 1999; qualche altra volta la neve è caduta solo sulla collina e non ha fatto che "quattro fiocchi" di acquaneve nelle parti basse (come nel gennaio 1995 per esempio).
Sulle città siciliane capoluogo di provincia, senza dubbio Trapani è la meno nevosa, all'incirca la metà rispetto a Palermo. Infatti approssimativamente abbiamo uno o pochi più episodi di neve senza accumulo per decennio e solo uno ogni vent'anni circa con accumulo. Ultimamente ricordiamo il 1999, gennaio 1981 e il marzo 1949 con neve a intermittenza per due giorni consecutivi. E' molto probabile che Trapani sia stata imbiancata anche durante il 1905, e forse, ma non c'è certezza, durante un paio di episodi negli anni '20 e '30 del secolo scorso.
A Palerma e Messina nevica con accumulo mediamente una volta ogni 9 e 8 anni (rispettivamente), e senza accumulo con circa il doppio della frequenza. A Catania e Siracusa la neve non è troppo infrequente solo sui quartieri collinari o dell'interno, ma nei quartieri che si affacciano sul mare gli episodi con accumulo sono di uno ogni circa 15 anni.
E fuori della Sicilia quali sono le zone italiane meno nevose? In realtà le nevicate sono eventi non troppo rari ovunque, ma la costa jonica calabrese e alcune parti della costa sud-occidentale e anche sud-orientale sarda possono avere una media nivometrica leggermente inferiore a quella palermitana anche se comunque leggermente superiore a quella della costa siciliana meridionale.
Concludiamo con Malta. La piccola isola mediterranea è stata imbiancata numerose volte dalla grandine ma praticamente mai dalla neve; ogni tanto qualche fiocco di neve cade insieme a temporali di grandine e si deposita insieme ad essa, ma sono episodi a "chiazze" come nel gennaio 2005 quando interessarono alcuni punti dell'isola. La neve da sola si è presentata pochissime voltea inizio secolo scorso (tre volte nel 1905), senza però accumulare essendo a Malta sconosciute le temperature inferiori a +1°C e durante una precipitazione la temperatura piu bassa mai registrata e stata di +3°C. In pratica la già scarsissima neve al suolo è caduta sempre sopra strati di grandine e ufficialmente non è mai stata contabilizzata.

A cura di www.meteogiornale.it

Ultima Ora

31 DICEMBRE ore 10:23

Nelle notte del 2 Gennaio venti forti da NW si abbatteranno sulle Alpi occidentali provocando raffiche anche oltre i 50 km/h. Venti di Foehn moderati arriveranno anche sulle zone di pianure del Nord-Ovest e della Lombardia. Venti impetuosi si arriveranno anche sul Mari Ligure e sul Tirreno con raffiche che in certi tratti a largo toccheranno facialmente i 60 km/h.

Ultima Ora

31 DICEMBRE ore 10:14

Estremi di temperature nel Mondo alle ore 7:30 di oggi 31 Dicembre 2006: -45°C sulla Jacuzia centrale e 41°C a North West Cape (nord-ovest dell'Australia) seguito a ruota dai 40°C del Deserto di Gibson. Due primari del freddo e del caldo.

Ultima Ora

31 DICEMBRE ore 9:46

Buona parte della Liguria di Levante e sotto a nubi e piogge moderate. Le zone che hanno già visto accumuli di ben 10-15 mm sono la Spezia, Lavagna, Sestri Levante, Monteglia, Varese Ligure, Riomaggiore, Portovenere, Vezzano Ligure, Lerici e confini con la Toscana: Forte dei Marmi, Carrarese, Pietrasanta e Viareggino. Nel corso della giornata le piogge cadranno sempre moderate, estendosi al Genovasato e alla Valpadana centro-orientale. Possibili disagi su queste zone per l'esecuzione dei fuochi d'artificio.

In Primo Piano

31 DICEMBRE ore 9:32

Fine Anno all'insegna della tranquillità. Dal 1 Gennaio arrivo della NEVE sulle Alpi e piogge sul Triveneto.

SITUAZIONE
Segnaliamo innanzi tutto su alcune zone pianeggianti la presenza di nebbie, soprattutto tra Roncobilaccio e Barberino di Mugello, tra Orvieto e Bivio A1/Diramazione Roma sud, tra Cebano e San Vittore, tra Roma nord A1/ MI-NA e Bivio Diramazione Roma nord/G.R.A; sulla A6 Torino-Savona e Carmagnola, tra Cerveteri e Santa Severa, tra Cattolica e Grottamare e tra Scafa-Alanno e Villanova. Prudenza alla guida!. Per quato rigurda la situazione metereologica osserviamo piogge sulle coste della Liguria di Levante e zone interne dell'alta Toscana che si intensificheranno nelle prossime ore. Sul resto del Nord cieli perlopiù nuvolosi, ma anche sereni o velati sul Piemonte e zone alpine. Al Centro un pò di nuvole sull'Appennino e zone Adriatiche (specie sulle Marche) e sul nord della Sardegna ma senza fenomeni. Altrove soleggiato. Al Sud a parte un pò di nuvolosità sul Barese, Calabria Jionica e Sicilia nord-orientali altrove le condizioni atmosferiche sono stabili e soleggiate. Nelle prossime ore la situazione tenderà lentamente a peggiorare sulla Liguria di Levante, nord Toscana, Appennino tosco-emiliano e nord Marche con locali piogge in estensione nella notte su CAPODANNO a buona parte della Lombardia, sud-est Piemonte ed Emilia Romagna. Nella notte peggiorarà anche sulle Alpi centro-occidentali con precipitazioni intense, nevose in un primo momento oltre i 1800-1900 metri. Qualche pioggia nella notte su Capodanno arriverà anche sulle coste merdionali della Calabria Jionica (Reggino e Vibo Valencia) e Sicilia nord-orientale (ovest Messinese e Stratto di Sicilia). Altrove sereno e stellato a parte qualche innocua velature di passaggio

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI
Dopo il passaggio perturbato tardo-autunnale tra l'1 e il 4 Gennaio da Nord a Sud, con piogge sul Triveneto, Centro-Sud e neve sulle Alpi oltre gli 800-1000 metri (400-500 sui versanti esteri) si aprirà nuovamente un clima più stabile per la rimonta dell'Alta Pressione in sede Mediterranea. Il tutto però durerà soltanto un paio di giorni e non sarà neanche così intensa come nei giorni passati. A partire dal 7-8 Gennaio una nuova ondulazione delle correnti porterà un probabile e nuovo peggioramento sulle Alpi (neve oltre i 1400 metri) e piogge sul pianure del Settentrione in spostamento successivamente sul resto della Penisola. Anche in seguito altri fronti si sussegueranno da W verso E ma l'evoluzione rimane decisamente delicata perchè l'Alta Pressione di troverà proprio in mezze a due masse completamente distinte e diverse tra l'ora piazzate proprio sull'Italia (la solita, quella calda e asciutta sull'Italia e quella fredda e carica di pioggia e neve a pochi chilometri a nord delle Alpi). Insomma una situazione sul "filo del rasoio". Basterebbe un piccolo spostamento delle correnti fredda da nord verso sud per cambiare le carte in tavola. Staremo a vedere i prossimi round. Seguite gli aggiornamenti...








sabato, dicembre 30, 2006

In Primo Piano

30 DICEMBRE ore 12:10

Meno di 48 ore a Capodanno. Ma che tempo dobbiamo attenderci nella notte di San Silvestro?
L'evoluzione rispetto a ieri sono cambiete di poco ma vogliamo comunque rilesciare l'ultimo aggiornamento sulle condizioni che ci saranno sull'ultimo giorno dell'Anno, soprattutto per quel che riguarda il Nord, interessato da alcune piogge...

NOTTE DI SAN SILVESTRO:
Nubi sparse su tutto il Nord Italia a parte qualche timida schiarite irregolare sulle zone pedemontane del Piemonte occidentali. Ci saranno piogge sparse e domani sulla Liguria di Levante, alta Toscana, tutta l'Emilia Romagna, Lombardia (eccetto zone alpine in un primo momento), basso Veneto e sud-est Piemonte. Occasioni per precipitazioni anche moderate con possibili difficolta per i fuochi d'artificio su Genova, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Carrarese, Lucchese, Pisano e Pistoiese. Altrove non dovrebbero creare disagi rilevanti. Sulle zone alpine qualche fiocco di neve o neve debole sui rilievi della Valle d'Aosta oltre i 1800-1900 metri e occasionalmente sulle Dolomiti oltre i 1500 metri ma in esaurimento su quest'ultimo settore. Nella notte (tra le ore 03 e le 06) ulteriore e marcato peggioramento sulle Alpi occidentali con piogge localmente intense e neve oltre i 1800-1900 metri sui rilievi valdostani e piemontesi. Situzione invece pressochè invariata altrove anche se con tendenza a piogge sui restanti zone della Lombardia, del Trentino e del Friuli, nevose sui rilievi oltre i 1600-1900 metri. Asciutto e tra poco o parzialmente nuvoloso sulle zone pedemontane del Piemonte.




TEMPERATURE PREVISTE SUL NORD
Piuttosto fresco sulle pianure con valori intorno ai 4-6°C su buona parte della Valpadana centro-occidentale. Soltanto sul Piemonte (grazie a minor copertura nuvolosa) la colonnina di mercurio scenderà fin verso gli 0°C. Temperature completamente diverse per quando rigurda la Liguria con valori che sulle coste potrebbero toccare i 12-14°C. Sulle Alpi si passerà dai -2°C del settore occidentale ai -4°C di quello orientale.

VENTI
Deboli variabile sulle pianure del Nord, moderati da WSW sulle coste della Liguria, a ridosso dell'Appennino e sulle Alpi. Raffiche invece anche forti riguarderanno il Mar Ligure dove il mare risulterà mosso.

SUL RESTO D'ITALIA?
Il tempo sarà sereno e stellata ovunque a parte qualche nuvola di passaggio sulle regioniCentrali.
Curiosità Meteo

30 DICEMBRE ore 10:19

Sud Mediterraneo e la neve: sfida sul filo del rasoio
Non è certo comune veder cadere la neve sulle coste del Mediterraneo meridionale dall'Andalusia all'Egitto. Non è comune, ma forse è meno raro di quel che si pensa.


Non è certo comune veder cadere la neve sulle coste del Mediterraneo meridionale, dall'Andalusia, alla Sicilia o alle isole dell'Egeo per quanto riguarda il settore europeo, dal Marocco all'Egitto, passando per Algeria, Tunisia e Libia, per il settore africano. Non è comune, ma forse è meno raro di quel che si pensa. Abbiamo già fornito nel precedente articolo un quadro della neve nel Medio Oriente e nel Mediterrano Orientale, proseguiamo dunque analizzando le nevicate nella parte centro-occidentale del "Mare Nostrum" meridionale.
Qualcuno forse a Lampedusa ricorderà ancora la nevicata con accumulo del febbraio 1942, l'unica dell'ultimo secolo. Solo nevischiate infatti si verificarono nel 1913, 1915 e nel gelido febbraio 1956, quando la neve imbiancò invece la vicina Linosa.Il 1913 e il 1915 sono passati agli annali anche su parte della costa libica ad ovest di Misurata, per la leggera spolverata di neve che vi si depositò.
Un altro anno da ricordare è il 1954, quando nevicò, ma senza attaccare al suolo se non nell'immediata periferia, per l'unica volta nell'ultimo secolo, a Cadice, nel sud dell'Andalusia (Spagna). Quell'anno la neve imbiancò anche a Siviglia, Malaga, a Faro nell'Algarve, e per l'unica volta nel XX secolo, qualche fiocco cadde su Gibilterra. Nemmeno Tangeri, sulla costa marocchina, venne risparmiata dalla precipitazione nevosa.
1 marzo 1993: quella data passerà alla stora a Tarifa, estremità meridionale della Penisola Iberica, e a Ceuta, enclave spagnola sulla costa marocchina, con la fila di macchine sulla collinetta della cittadina imbiancata per toccare con mano la neve, mentre nel porto nevischiava con +4°C.
Il gennaio 2005 è l'anno della nevicata record ad Algeri, ma nella capitale algerina la neve non è evento eccezionale, e le montagne alle sue spalle sono perfino dotate di stazioni sciistiche. Neve abbondante in quell'anno anche in Marocco, mentre, rimanendo ad annate recenti, la Tunisia venne investita da abbondanti nevicate nel 1995 e nel 1999.
Indimenticabile per le isole greche di Rodi e Karpatos il marzo 1987, che imbiancò anche tutta la nostra Puglia. Ma in Puglia una nevicata ancor più tardiva, eccezionale per il periodo, la si ebbe il 7 aprile del 2003, con tutto il litorale di Bari imbiancato.
A parte Gibilterra dove la neve mai ha attaccato al suolo (anche se nell'attigua La Linea l'ha fatto), la città meno nevosa d'Europa è Alicante, dove dal 1830 solo fra il 27 e il 28 dicembre 1926 la neve è riuscita ad attaccare sulle parti basse della città. In città non cadde neanche un singolo fiocco nemmeno durante il periodo 1830-1880, ben più freddo dell'attuale. Un fatto assai curioso, in quanto la ben più mite e non lontana Almeria ha avuto diverse nevicate, tra cui ricordiamo quelle del 1926, 1945 e 1956.
Al contrario, tra le città del Mediterraneo meridionale, la più nevosa è probabilmente Atene, o comunque va ricercata all'interno dell'area ellenica. Nella capitale greca le ultime nevicate risalgono al febbraio 2004, quando addirittura il giorno 13 si registrò una "giornata di ghiaccio" (temperatura massima inferiore a 0 gradi), e al gennaio di quest'anno.

A cura di www.meteogiornale.it

In Prima Pagina

30 DICEMBRE ore 9:25

NEVICATE ABBONDANTI in arrivo a nord delle Alpi a inizio Anno. Qualche fiocco possibile anche sui versanti italiani. Altrove piogge in cammino da nord a sud.

SITUAZIONE
Molte nubi in queste ore su molte regioni del Nord Italia, della Toscana e delle Marche. Soltanto l'Appennino settentrionale e Alpi godono ancora un pò di sole. Dove non sono presenti le nubi ci pensano le nebbie a rendere il clima freddo e umido. Difatti soltanto la Romagna e il Veneto sta vedendo ora nebbie fitte, mentre altrove sono presenti al massimo foschie dense. Sul resto del Centro-Sud cieli sereni a parte un pò di nuvolosità sul Reggino e Messinese. Segnaliamo anche
Nelle prossime ore, l'incalzare delle correnti occidentali sul versante est della Liguria provocherà oltre ad un aumento maggiore della nuvolosità alla caduta di qualche piovasco, più marcati verso sera quando i fenomeni si intensificheranno leggeramente, spostandosi poi gradualmente nella notte sul nord della Toscana, Astigiano, bassa Lombardia ed dell'Emilia Romagna. Cieli invece sereni sulle altre regioni.

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI
Domani 31 Dicembre ci saranno piogge sparse sulla Liguria di Levante e piovachi irregolari su nord Toscana, nord Marche, sud-est Piemonte e bassa Lombardia. Sulle restanti regioni tempo asciutto e generalmente soleggiato o poco nuvoloso.

NELLA NOTTE DI CAPODANNO: sempre piogge sulla Liguria di Levante, Emilia Romagna, buona parte della Lombardia (eccetto zone montuose), sud-est Piemonte, Veneto e nord Toscana. Saranno comunque piogge molto deboli o pioviggini, anche se sul Genovasato e l'Imperiese saranno più moderate per tutta la notte.
Nella giornata di Capodanno (1 Gennaio 2007) molte nubi e deboli piogge sempre sulla Liguria orientale, Emilia Romagna, Lombardia, est Piemonte, Veneto e nord Toscana. Peggiorerà anche sulle Alpi con piogge e nevicate in un prima fase oltre i 1800-2000 metri in calo nella sera fin verso i 1400 metri.

Nella giornata del 2 Gennaio si avrà un più marcato peggioramento, soprattutto sulle Alpi e Centro-Sud Italia. Il Nord Italia rispetto a ieri quando si vedeva il Triveneto interessato da piogge, oggi i modelli evidenziano fenomeni sul Nord-Est un pò meno marcati e più deboli. Rimarrà asciutto il Piemonte centro-occientale e la Liguria di Ponente. In seguito ancora locali piogge anche Sud ma migliora. Sempre nevicate anche intense sulle Alpi con quota neve che sulle zone a nord delle Alpi potrebbero cadere fin verso i 400 metri. Sui versanti italiani ci saranno occasionali fiocchi soltanto sulla zone del Livigno e dell'Alto Adige fino a bassa quota. Qualche spruzzata di neve anche in Appennino intorno ai 900-1000 metri. Tra il 4 e il 6 Gennaio probabile e temporanea rimonta anticicloni sull'Italia ma comunque abbastanza fragile per far passare alcuni corpi nuvolosi da nord a sud.

PER LA BEFANA? per il giorno 8 della Befano ci attendiamo un peggioramento (anche intenso) su buona parte dell'Italia, soprattutto sul Centro-Nord con piogge e nevicate a quota basse. Anche dopo l'epifania si prospettano altre pertubazioni ma questa sembrerebbe la più palese; andare oltre sarebbe una grande difficolta. E' meglio proseguire a piccoli passi... Seguite gli aggiornamenti...

venerdì, dicembre 29, 2006

In Primo Piano

29 DICEMBRE ore 13:58

Arriva la NEVE sulle Alpi, anche abbondante sulla Valle d'Aosta, Savoia e Svizzera. Qualche spruzzata anche sull'Appennino.

Già ieri abbiamo cercato di capire come evolverà la situazione per le nevicate a inizio Anno. Ebbene oggi rifaremo lo stesso percorso proponendo altri dettagli sulla situazione nevosa prevista. Rammento che nei prossimi giorni avrete modo di conoscere altri aggiornamenti e altre notizie utili sull'argomento.

LUNEDI 1 GENNAIO
La neve cadrà debole su buona parte dell'arco alpino centro-occidentale, già a tratti moderata sulla Valle d'Aosta occidentale e Alpi Bernesi. In giornata la nevicate si faranno più intense sul Monte Bianco, Alpi Bernesi e parte delle Alpi Graie. Neve debole in arrivo anche sul Trentino Alto Adige e a tratti sul Friuli ma in esaurimento.
QUOTA NEVE:
Alpi Occidentali: nella mattinata oltre i 1900-2100 metri, nel pomeriggio oltre i 1400-1600 metri e in serata fin verso i 1000 metri, localmente fin sotto sui settori esteri.
Alpi Centrali: nella mattinata oltre i 1800-2100 metri, nel pomeriggio oltre i 1500-1600 metri e in serata in calo fin verso i 1000 metri.
Alpi Orientali: nella mattinata oltre i 1600-1800 metri, nel pomeriggio oltre i 1500-600 metri e in serata in calo fin verso i 900-1000 metri.


MARTEDI 2 GENNAIO
La neve cadrà moderate su tutto l'arco alpino, generalmente più intensa sui settori occidentali. In giornata tendenza ad attenuazione delle nevicate sulle Alpi Graie, mentre in intensificazione sull'Alto Adige
QUOTA NEVE:
Alpi Occidentali: nella mattinata oltre i 900-1000 metri, localmente sotto gli 800 metri sulla Svizzera. Nel pomeriggio in lieve calo sugli 800-1000 metri ma al confine con la Svizzera fin verso le zone collinari (500-600 metri). In serata quota neve stazionaria a parte qualche fiocco fin verso i 400 metri sulla Svizzera di confine.
Alpi Centrali: nella mattinata oltre i 1100-1300 metri, nel pomeriggio oltre i 1100-1300 metri, in serata in lieve calo fin verso gli 800-900 metri.
Alpi Orientali: nella mattinata oltre gli 800-900 metri, nel pomeriggio oltre i 1000 metri e in serata in nuovo calo fin verso gli 800 metri a tratti qualche fiocco in discesa fino in collina sull'Alto Adige.


MERCOLEDI 3 GENNAIO:
La neve cadrà ancora per qualche ora sulla Valle d'Aosta ma migliorerà nelle ore centrali. Continueranno invece le nevicate sui rilievi lombardi e trentini ma nella notte anche qui le precipitazioni si attenueranno e cesseranno.
QUOTA NEVE
Alpi Occidentali: aumenterà nel corso della notte e nalla mattina la quote neve sarà collocata intorno e oltre i 1200-1300 metri per poi concludere fin oltre 1500 a fine evento.
Alpi Centrali: in mattinata neve oltre gli 800-1000 metri, nel pomeriggio in lieve aumento a partire da ovest e in serata quando le precipitazioni cesseranno si porterà anche oltre i 1600 metri.
Alpi Orientali: in mattina neve oltre gli 800-900 metri, nel pomeriggio oltre i 1100 metri e in serata sul finire delle precipitazioni in aumento oltre 1500 metri.


E SULL'APPENNINO?
Ci saranno occasioni per locali spruzzate o neve debole nella giornata del 2 Gennaio oltre gli 800-900 metri, soprattutto tra Marche, Abruzzo e Molise. Oltre i 1000-1400 altrove.

GLI ACCUMULI?
Il passaggio del fronte scaricherà un bel pò di neve sulle nostra Alpi con accumuli anche di ben oltre i 50-60 cm sui rilievi della Valle d'Aosta occidentale, Savoia e Alpi Bernesi. Altrove si andrà intorno ai 15-20 cm, un pò più scarse sui rilievi lombardi.

Cronaca Meteo

29 DICEMBRE ore 10:43

Neve a Mosul e Kirkuk, nel nord dell'Iraq
Massima di soli 10°C a Baghdad, nonostante il sole. Dopo le nevicate, il gelo in Turchia: Erzurum -30°C, Ankara -13°C. Ondata di gelo anche in Corea, nel Nord minime fino a -33°C in montagna. Caldo invece nel nord dell'Argentina, con 42°C a La Rioja mercoledì. Giornata di ghiaccio giovedì a Saragozza.


Giovedì 28 dicembre è stata una giornata molto fredda nel nord dell'Iraq, dove è caduta la neve con temperature intorno allo 0°C sia a Mosul che a Kirkuk. Le medie delle temperature massime dell'ultima decade di dicembre sono intorno a 14° e 15°C, rispettivamente, a Mosul e Kirkuk. A Kirkuk la neve è caduta dalle 8 alle 15 con temperatura tra 0° e 1°C, la temperatura massima è stata di 7°C alle 1 del mattino, alle 5 era scesa a 2°C, soglia che non ha più superato nel resto della giornata. A Mosul la neve è caduta dalle 7.30 alle 13, anche qui con temperatura tra 0° e 1°C, la massima è stata 4°C subito dopo la mezzanotte. Notevoli anche gli estremi termici di Baghdad (minima 3°C, massima 10°C, con cielo sereno), dove però non ha nevicato né piovuto.
La neve fresca al suolo, il cielo sereno, la calma di vento hanno favorito, nelle conche tra le montagne della Turchia orientale, la caduta libera delle temperature nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre. La minima di Erzurum è stata -30,5°C, giovedì mattina, mentre Kars si è fermata a -23,0°C. La media delle minime di dicembre di Erzurum è -12°C. Nella parte centrale dell'altopiano anatolico, minima -13,1°C ad Ankara. La notte è stata fredda in tutta la Turchia, visto che anche sulla costa sud le minime si sono avvicinate allo 0°C, con 1,8°C ad Antalya e 0,5°C a Finike.
Gran freddo in Corea giovedì 28 dicembre. Nella Corea del Sud, queste alcune minime: Seoul -11,8°C, Taegwallyong (m 842) -18,7°C, Pusan (nel sud) -6,3°C. In Corea del Nord: Samjiyon (m 1382) -33,3°C, Hyesan -26,4°C, Pyongyang -12,9°C.
Una intensa "tropical wave" sulla parte ovest dell'Oceano Indiano Meridionale ha la potenzialità per diventare il prossimo ciclone tropicale nell'area. La perturbazione si muove verso il nord del Madagascar, appena interessato dal passaggio del ciclone Bondo.
Un "blizzard" ha investito la penisola di Cumberland, nel nordest dell'isola di Baffin, nell'Artico canadese. A Cape Dyer, il vento ha spirato a oltre 40 miglia orarie da martedì pomeriggio a giovedì mattina, ora locale, raggiungendo nel momento di massima intensità le 70 miglia orarie nelle raffiche. La neve sollevata dal vento ha reso il cielo invisibile, mentre la temperatura è cresciuta gradualmente da -23° a -18°C.
Temperature superiori ai 38°C mercoledì 27 dicembre in parte dell'Argentina settentrionale. In testa alla classifica delle località più calde La Rioja, con quasi 42°C, seguita da Catamarca con oltre 40°C. Le temperature massime hanno un valore medio nell'ultima decade di dicembre vicino ai 35°C in queste città.
Nebbia nella valle dell'Ebro, in Spagna, con conseguente giornata molto fredda, anche nelle ore centrali della giornata, giovedì 28 dicembre a Saragozza (estremi -3,8°/-0,4°C) e Logrono (-5,0°/0,2°C).
A cura di www.meteogiornale.it

In Prima Pagina

29 DICEMBRE ore 10:09

Infiltrazioni umide sul Nord Italia con qualche pioggia isolata. Sui primi giorni del nuovo Anno peggioramento generale...ATTENZIONE: dopo l'Epifania profonda discesa fredda sull'Italia

SITUAZIONE: freddo e nebbioso in queste ore su buona parte della Valpadana con visibilità anche molto scarsa sulla Lombardia ed Emilia Romagna. Sul Piemonte invece tendenza a dissolvimento delle nebbia a parite da ovest. Di consueto segnialiamo nebbie in banchi tra Arezzo e Chiusi, tra Cattolica e Senigallia e tra Casale Monferrato sud e Ghemme. Temperature molto basse si presente su vaste zone del Nord Italia: -5°C a Torino, Bolzano e Tarvisio, -1°C a Milano, mentre sulle restanti zone si aggirano intorno agli 0/2°C, eccetto Genova che segnala ben 13°C. Al Centro valori tra gli 0° e i 6°C e al Sud tra i 5° e i 10°C con punte di 13°C a Palermo e Reggio Calabria. Nelle prossime ore il tempo rimarrà generale stabile o variabile anche se verso sera un pò di nuvolose si porteranno verso la Liguria di Levante e sulla Toscana settentrionale provocando alcune deboli piogge. Infriltrazioni fredde invece scenderanno dai Balcani verso la Puglia e Calabria Tirrenica provocando anche su queste regioni un aumento della nuvolosità e locali piogge.

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI:
Nei prossimi 2 giorni la circolazione rimarrà la stessa. Nubi basse e locali nebbie in Valpadana e cieli sereni o poco nuvoloso altrove. Ci sarà come annunciato un aumento della nuvolosità sulla Liguria, Toscana settentrionale, Emilia Romagna, Sud-Est Piemonte e bassa Lombardia con locali piogge tra domani e Capodanno. Poi a partire da Lunedì 1 Gennaio una perturbazione dal Nord Europa scenderà verso l'Italia portando piogge sparse da Nord a Sud, eccetto per il Piemonte occidentale che vedrà venti di Foehn, Sardegna e Sicilia meridionale. Neve sulle Alpi a quote relativamente elevate in un primo momento (1800-2000 metri) per poi calare in serata fin verso i 1200 metri, localmente più basse Oltralpe. Martedì 2 Gennaio la situazione migliorarà velocemente al Nord con ampie schirite, eccetto per le Alpi che vedranno nevicate oltre i 900-1100 metri, più basse a Oltralpe. Al Centro-Sud nelle prima parte della giornata ci saranno ancora piogge sparse, localmente intense su Marche, Abruzzo e Molise ma verso sera la situazione migliorarà (più lentamente su Sicilia settentrionae). Neve in Appennino oltre i 1200-1300 metri a tratti più basse in Adriatico. Mercoledì 3 Gennaio insisteranno le nevicate sulle Alpi oltre i 900-1000 metri ma in aumento del corso della giornata. Sole sulle pianure del Nord. Peggiora nuovamente al Centro-Sud con un nuovo passaggio perturbato. In seguito ci saranno ancora nevicate sulle Alpi e locali piogge al Centro-Sud ma verso il 10 Gennaio si cambierà pagina. Un imponente discesa di aria fredda entrarà decisa sul Mediterrano, portando piogge su tutta l'Italia, crollo termico e neve a quote molto basse se non addirittura in pianura al Nord. Seguite gli aggiornamenti...

giovedì, dicembre 28, 2006

Previsioni a Lungo Terime

28 DICEMBRE ore 20:23

Primo affondo freddo sull'Italia a inizio Anno...poi un pò Anticiclone e successivamente dopo l'Epifania l'Inverno salirà in cattedra!
Ancora qualche giorno nebbioso per il Nord e soleggiato per il Centro-Sud. A inizio anno arrivano le piogge ma dureranno poco perchè seguita da una rimonta anticiclonica...ma altre novità saranno subito dietro l'angolo.

Dire che l'Inverno salirà in "Cattedrà" e una parola al momento molto grande. Comunque sia le possibilità che il Generale Inverno si faccia vedere in grande stile dopo il 10 Gennaio ci sono tutte!. Tutto dipenderà come scenderà di latitudine anche perchè l'Alta Pressione cercherà di respingerlo. A mio avviso la rimonta dell'Anticiclone tra il 5 e l'8 Gennaio non sarà affatto così rilevante e compromettente da impedire nuovi attacchi da nord; anche se le ultime uscite dei modelli lo mostrano più tenace che mai, ma comunque ancora perdende di fronte alla descesa fredda che arriverà dall'Europa settentrionale. Ritornando in dietro però non abbiamo discusso sul primo attacco a Inizio Anno sulla nostra Penisola. Sinceramente non abbiamo grandi cose da dire ma possiamo tranquillamente aggiungere che si tratterà di una semplice discesa di aria fredda sulle nostre latitudini con conseguneze di un calo termico, piogge e neve sui rilievi. Insomma una perturbazione tardo autunnale più che Invernale.
Ma cerchiamo adesso di capire che tempo attenderci nei prossimi giorni:

VENERDI 29 DICEMBRE:
Nubi medio-basse saranno presenti su tutto il Centro-Nord con deboli piogge sulla Liguria di Levante, Astigiano e parte delle zone pedemontane della Romagna. Solite nebbie dense e compatte su buona parte della Valpadana, eccetto per le zone interessate da nuvolosità. Sole sulle Alpi. Al sud cieli sereni o poco nuvolosi. Faranno eccezione la Calabria Tirrenica, il Messinese e la Puglia con nubi e locali piogge. Temperature stazionarie. Venti da
N-NE e mari poco mossi, localmente mossi sul Mar Ligure e Jonio

SABATO 30 DICEMBRE:
Nubi medio-basse sul Centro-Nord con locali piogge sulla Liguria di Levante, basso Piemonte e nord Toscana. Nebbie sparse ma in lento asauriemento per l'aumentare della copertura nuvolososa su buona parte della Valpadana. Soleggiato al Sud ma con nubi sull'Appennino meridionale. Ancora qualche piovasco sul Reggino e Messinse ma in miglioramento. Temperature in lieve aumento. Venti da N, eccetto sulla Sardegna che proverranno da S. Mari calmi o poco mossi, localmente mossi sullo Jonio.

DOMENICA 31 DICEMBRE:
Nuvolosità sparsa su tutto il Centro-Nord con deboli piogge sulla Liguria di Levante, alta Toscana ed Emilia Romagna in estensione nella notte su Capodanno su buona parte della Lombardia. Asciutto altrove. Peggiora in giornata anche sulle Alpi con locali piogge sulle Alpi occidentali nevose oltre i 1800 metri. Soleggiato sul Meridione a parte qualche nube in Appennino. Temperature stazionarie. Venti da N-NW. Mari calmi o poco mossi, localmente mossi sul Mari Ligure e Jonio.

LUNEDI 1 DICEMBRE: CAPODANNO
Nuvoloso al Centro-Nord con piogge e rovesci sparsi ovunque. Asciutto per venti di Foehn sul Piemonte e Trentino. Neve sulle Alpi, localmente abbondante sulla Valle d'Aosta oltre i 1700-1800 mentri, in calo in serata fin verso 1000 metri. Sul Meridione tempo soleggiato solo su Sicilia e Sardegna. Migliora velocemente in serata al Settentrione, mentre nevicherà ancora sulle Alpi. Temperature stazionarie. Venti da W. Mari poco mossi, mossi sul Mari Ligure, ovest Sardegna e Jonio.

MARTEDI 2 DICEMBRE:
Soleggiato al Nord con occasionali banchi di nebbie in Valpadana. Nuvoloso sulle Alpi con neve oltre i 900-1000 mentri, localmente a quote più basse Oltralpe. Al Centro nella prima parte della giornata ancora qualche pioggia sul basso Adriatico e neve in Appennino oltre 1400-1500 metri ma migliora. Al Sud instabile con piogge sparse e rovesci almeno fino a sera. Neve sulla Sila oltre i 1400 e sull'Etna oltre i 1600 metri. Temperature in lieve calo ovunque. Venti da NW, forti sui mari occidentali. Mari mossi, localmente mossi sul Ligure.

MERCOLEDI 3 DICEMBRE:
Soleggiato sul Nord. Variabilità al Centro-Sud con occasioni rovesci. Neve debole sulle Alpi. Temperature in calo. Venti moderati da NW e mari mossi

IN SEGUITO?
Probabile romonta ma intorno al 10 Gennaio nuova discesa fredda sull'Italia con probabile piogge e neve a quota molto basse. Seguite gli aggiornamenti...


Brevissime

28 DICEMBRE ore 13:15

NEVICATE intense a inizio anno sulle Alpi...

Nei primi giorni del Nuovo Anno 2007 un primo affondo freddo entrarà deciso sull'Italia portando piogge su tutta Italia (eccetto sul Nord-Ovest che sarà raggiunto da venti di Foehn) . Sulle Alpi cadrà anche la NEVE, localmente abbondante sui settori occidentali, specie sulla Valle d'Aosta, confine con la Francia e Svizzera, moderate altrove, deboli o assenti sul Friuli



La quota neve in un primo momento (1 Gennaio) cadrà oltre i 1700-1800 metri per poi calare drasticamente in serata e nella notte fin verso i 1100-1300 metri. Soltanto Oltralpe i fiocchi bianchi cadrebbero fin sotto i 1000 metri. Nella giornata del 2 Gennaio la neve si farà più intensa e continua soprattutto sulle zone alpine della Valle d'Aosta, del Piemonte occidentale, della Savoia e della Alpi Bernesi con quota neve intorno ai 1000 metri, localmente fin verso gli 800 metri nella prima parte della giornata. Sui restanti rilievi alpini neve debole-moderata oltre i 900-1200 metri.

Gli accumuli previsti potrebbero superare i 50 cm sulle Alpi Bernesi e sul Monte Bianco; 30 cm riguarderebbero la Savoia e il Gran Paradiso; intorno ai 15-20 cm (pià bassi proseguendo verso est) sui restanti rilievi piemontesi, valdostani, lombardi e trentini. Neve assenti sui Friuli V.G.

In Primo Piano

28 DICEMBRE ore 11:37

Nuovi aggiornamenti: come sarà il Capodanno?

I nuovi aggiornamenti confermano sempre il debole peggioramento nelle notte di Capodanno sul Nord Italia e sulle Alpi. Questa potrebbe essere già la previsione definitiva per fine anno anche se ci saranno ancora alcune cose da rivedere nei prossimi roun dei modelli. Intanto vediamo che tempo attenderci nella notte di Capodanno e farci alcune domande per saperne di più sulla festa che incombe tra pochissimi giorni...



PREVISIONE PER LA NOTTE DI CAPODANNO:

Nuvolosità: cieli nuvolosi sulla Valle d'Aosta nord-occidentale, Piemonte orientali, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria di Levante, Veneto meridionale, alta Toscane e nord Marche. Assenti altrove.

Precipitazioni: deboli piogge sulla Liguria di Levante, Lombardia (eccetto solo in un primo momento l'alto Comasco, alto Lecchese, Bergamasco, Bresciano e zone alpine). Piogge deboli anche su tutta l'Emilia Romagna e basso Veneto. Neve sull Valle d'Aosta nord-occidentale oltre i 1800-1900 metri. Sereno e stellato altrove.

Temperature: valori compresi sulle pianure e in collina intorno ai -2°C sullaValle d'Aosta,
0/1°C sul Piemonte, 0/4°C sulla Lombardia, 3/5°C sull'Emilia Romagna, 9/12°C sulla Liguria,
-2°C sul Trentino A.A., 0/4°C sul Friuli V.G., 8/11°C sulle Marche, 5/10°C sulla Toscana, 8/12°C sul Lazio, 8/10°C sull'Abruzzo, 4/6°C sull'Umbria, 5/7°C sul Molise, 8/10°C sulla Campania, 8/12°C sulla Basilicata, 6/12°C sulla Puglia, 8/12°C sulla Calabria, Sicilia e Sardegna. Freddo sulle Alpi con -2/-5°C e 0/-3°C in Appennino.

Venti: moderati o localmente forti sul Golfo Ligure, Alpi valdostane, Mar Jonio e a tratti a ridosso dell'Appennino settentrionale. Altrove deboli di dirazione variabile.

Mari: mosso il Mar Ligure e parte Toscana settentriaonel (specie a largo ). Stessa situazione anche sul Mari Jonio. Altrove mari poco mossi o calmi

DETTAGLI DA SAPERE:
Quali zone potrebbero compromettere i fuochi d'artificio nella notte di Capodanno?
Stando ai nostri modelli le città che potrebbero avere problemi sull'esecuzione dei fuochi d'artificio saranno: Genova, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante, Varese Ligure, La Spezia, Pisa, Livorno e Prato. Sulle restanti zone non dovrebbero compromettere la festa.
Quali zone vedranno cieli sereni e stellati?
Saranno putroppo le regioni Meridionale a vedere cieli stellati mentre sul resto dell'Italia i cieli saranno perlopiù coperti da nubi.

Cronaca Meteo

28 DICEMBRE ore 10:23

Freddo e neve in Medio Oriente: imbiancata Gerusalemme
Neve anche ad Amman e nel deserto iracheno, ad Ar Rutbah. Piogge molto intense in Giappone. Ojmjakon -55°C a Santo Stefano. Nubifragi in Honduras. Ancora giornata di ghiaccio a Monaco di Baviera, con persistenza dell'inversione termica.


Il maltempo sta imperversando nel Medio Oriente. Dopo che martedì la neve era caduta in gran parte della Turchia, inclusa la meridionale città di Diyarbakir, mercoledì 27 dicembre diffuse e intense nevicate hanno colpito l'Iran nordoccidentale. La neve è caduta anche a Gerusalemme, come pure nella capitale giordana Amman e persino nel deserto del Negev, nel sud di Israele. Deboli nevicate anche nel deserto tra Siria e Iraq, come ad Ar Rutbah, dove gli estremi termici di mercoledì sono stati -1°/7°C e dove la neve è caduta tra le 16 e le 17.45 circa. Pioviggine con solo 1°C nel pomeriggio a Turaif, a quota 813, nel nord dell'Arabia Saudita.
Una intensa perturbazione ha investito parte del Giappone orientale tra lunedì sera e mercoledì. Nel nord del'isola Honshu, la principale dell'arcipelago, la città di Miyako ha registrato 246 mm di pioggia in 30 ore, tra lunedì notte e mercoledì mattina, ora locale. La media di dicembre è 58 mm. Tra le 0 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 175 mm a Tokyo, 153 a Oshima, 109 a Choshi, 97 a Maebashi, 92 a Onahama, 87 a Owase, 80 a Sendai.
-54,8°C la temperatura minima, -51,0°C la massima a Ojmjakon il giorno di Santo Stefano. Il villaggio siberiano della Jacuzia centrale continua a mantenere il primato del freddo.
Nubifragi sull'isola Yap, nella parte ovest del Pacifico Settentrionale, mercoledì 27 dicembre. In 8 ore, sono stati registrati 161 mm di pioggia.
Nel nordovest del Madagascar, la città di Mahajanga ha registrato, nella prima parte della settimana, 205 mm di pioggia per effetto del passaggio del ciclone Bondo, declassato a tempesta tropicale appena toccato terra, ora dissipatosi. Nella città, il vento ha raggiunto, nelle raffiche, i 145 km/h.
Un fronte freddo ha interessato parte delle coste caraibiche dell'Honduras, con piogge torrenziali nella prima parte della settimana. Tra lunedì sera e martedì sera, ora locale, sono caduti 194 mm a La Ceiba e 126 mm.
Malgrado il ritorno del sole, solo a tratti velato dalla foschia o nascosto da banchi di nebbia, ancora giornata di ghiaccio mercoledì 27 dicembre a Monaco di Baviera. All'aeroporto gli estremi termici sono stati -4,5°/-2,0°C, in città ha fatto più "caldo", con massima +3,3°C (minima -4,1°C). Ancora evidente l'inversione termica in Baviera, con estremi -9,0°/1,2°C a Garmisch (m 720) e 1,2°/4,7°C ai 1835 metri del Wendelstein.
Temperature minime basse in Spagna mercoledì 27 dicembre. Alcuni valori: Salamanca -5,0°C, Logrono -4,5°C, Leon -3,5°C, Albacete -3,0°C, Valladolid -2,6°C, Madrid -1,1°C.

A cura di www.meteogiornale.it

In Primo Piano

28 DICEMBRE ore 9:13

Le NEBBIE attanagliano la Vapadana ma infiltrazioni umide e miti incominciano ad affluire tra Liguria e Toscana

SITUAZIONE: freddo e nebbioso in queste ore su tutta la Valpadana: attenazione sulle autostrade tra Chiuso e Orvieto, tra inizio A6 Torino-Savona e Fossano con visibilità di 80 metri. Nebbie in banchi anche tra Millesimo e Altare (visibilità 100 metri), tra Rovigo e Bivio A13/A4 Torino-Trieste, tra Castel San Pietro e Faenza, tra Cattolica e Marotta, tra Bivio Diramazione Ravenna A14/BO-TA a SS 309 con visibilità di 80 metri e per finire tra Avellino est e Benevento
Soltanto sulla bassa Lombardia, sud-est del Piemonte e la Liguria incominciano ad affluire correnti umide e nuvole da sud. In questo le nebbie tenderà a dissolversi completamente nelle prossime ore lasciano il posto alle nuvole che pian pian copriranno buona parte della Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana ma per le piogge bisognerà aspettare fino a sera. Un pò di nuvolosità presente anche sulle coste del Tirreno in queste ore. Segnaliamo temperature anche puttosto basse su alcune località del Nord Italia. Spiccano i -5°C a Caselle Torinese, -6°C a Bolzano e Tarvisio, -3°C a Bergamo e Bologna mentre sulle altre città i valori oscillano intorno allo 0°C. Più mite sulla Liguria con ben 12°C su Genova. Al Centro-Sud valori anche bassi ma difficilmente sotto lo 0°C. Soltanto le zone Appenniniche si scende fin verso i -3°/-7°C. Punte di 13°C a Reggio Calabria e 11°C a Palermo. Per le prossime ore attendiamoci alcune piogge perlopiù deboli sul Genovesato, Spezzino, Astigiano, Alessandrino e a tratti fin verso il Milanese. Qualche goccia di pioggia anche su Pisano e zone interne dell'Appennino toscano. Sulle restanti zone cieli sereni o poco nuvolosi, ma con addensamenti su tutto la dorsale Appenninica e costiera del Tirreno.

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI:
Nella notte e nella mattinata di domani (Venerdì 29 Dicembre) ancora deboli piogge sulla Liguria di Levante ma per il resto tempo asciutto. Soltanto sulle coste della Calabria Tirrenica ci saranno nubi e locali piogge in estensione in serata sul resto della regione mentre nella notte grazie a venti freddi da est ci sarà un lieve peggioramento sul basso Adriatico e Puglia con locali piogge. Sabato 30 Dicembre dopo una pausa ritornano nubi e piogge sulla Liguria di Levante, alta Toscana, basso Piemonte e bassa Lombardia ma in temporanea attenuazione. Qualche rovescio ancora sull'Adriatico e Calabria. Migliora in serata sul tutto il Centro-Sud ma ripeggiora nuovamente al Nord con altre deboli piogge sulle stesse regioni. Domenica 31 Dicembre (Capodanno) troveremo nubi al Nord con piogge sparse sulla Liguria di Levante, Emilia Romagna, alta Toscane e basso Piemonte e bassa Lombardia. Asciutto Altrove. E le nebbie? Saranno ancora presenti fino a fine anno sul Piemonte occidentale, nord Lombardia e valli del Triveneto a causa di cieli sereni. Soltanto altrove grazie alla copertura nuvolosa non saranno più presenti.
COSA ATTENDERCI NEL NUOVO ANNO?
Una prima discesa di aria fredda intorno al 2 Gennaio porterà un modesto peggioramento sulle Alpi, Triveneto e il tutto il Centro-Sud. Ci saranno piogge sparse e nevicate anche modeste sulle Alpi oltre i 1200-1500 metri anche fin sotto i 1000 Oltralpe. Qualche spruzzata anche sull'Appennino centrale. In seguito altri fronti passeranno a nord delle Alpi ma difficilmente potrebbero scivolare sull'Italia. Soltanto dopo l'8 Gennaio ci sono concrete possibilità per un discesa fredda sul cuore di del Mediterrano con piogge intense e neve anche fino i pianura. Per saperne di più seguite gli aggiornamenti.

mercoledì, dicembre 27, 2006

Ultimissime

27 DICEMBRE ore 14:04

Interessante come questa foto satellitare dell 12:30 di oggi faccia vedere benissimo la copertura nebbiosa che attanaglia tutta la Valpadana. Una situazione molto simile si vedrà anche nei prossimi giorni, almeno fino a Capodanno. Molta attenazione sulle strade!


In Primo Piano

27 DICEMBRE ore 13:54

Prime tendenze: come sarà il Capodanno?

Siamo oramai quasi alle porte del fine Anno e speriamo che il 2007 ci faccia assaporare veramente il freddo e la neve dell'Inverno vero come non è stato fino ad esso. Per il futuro però si osservano cambiamenti anche rilevanti sul nostro Paese ma per il momento non facciamo fanta-meteo e dedichiamoci a fare previsioni per i prossimi giorni. Vediamo invece adesso che tempo aspettarci nell'ultimo giorno dell'Anno 2006.

PREVISIONE PER IL 1 GENNAIO 2007:
La notte su Capodanno vedrà sul Nord Italia tempo nuvoloso su tutte le regioni, sopratto per quanto riguarda le Alpi occidentali, bassa Lombardia, il sud-est del Piemonte, l'Emilia Romagna, la Liguria e l'alta Toscana con deboli piogge possibili, localmente moderate sul Genovasato e lo Spezzino. Fiocchi di neve sulle zone alpine piemontesi e valdostane oltre i 1500 metri. In giornata rimarranno sempre deboli piogge sulla Liguria di Levante, bassa Lombardia, sud-est Piemonte, Emilia Romagna, alta Toscana e fiocchi sui rilievi della Valle d'Aosta. Precipitazioni in estensione in serata e nella notte sul 2 Gennaio anche sul resto Triveneto. Più asciutto sul Piemonte occidentale e Liguria di Ponente. Al Centro la giornata di Capodanno trascorrerà all'insegna della variabilità, con momento nuvolosi (specie sulle zone Appenniniche dove saranno possibili deboli piovaschi) e momenti soleggiato sulle coste. Al Sud giornata bella e soleggiata anche se in giornata un pò di nuvolosità si porterà sulla Campania e sulla Calabria Tirrenica dove in serata saranno possibili deboli precipitazioni sul Reggino, Vibo Valencia e alto Messinese.



DETTAGLI INTERESSANTI DA SAPERE:
Quali zone vedranno nella notte di Capodanno cieli sereni e stellati?
Saranno le zone del Trentino, parte del Torinese, Cuneese, Calabria, Sicilia, Sardegna e Basilicata.
Quali zone invece rischieranno di compromettere i fuochi d'artificio?
Saranno il Genovesato lo Spezzino e buona parte delle Liguria di Levante, il Pisano, il Livornese, il Pratese e forse anche il Fiorentino. Per il resto anche se ci saranno occasionali pioviggini non dovrebbero disturbare la festa

Cronaca Meteo

27 DICEMBRE ore 10:32

Neve nel nord del Pakistan: 40 cm a Chitral
Paralizzata la cittadina, situata a 1500 metri. La neve è caduta anche nel nordovest dell'India. Pioggia molto abbondante a Tokyo e un po' in tutto il Giappone sudorientale. Bufera di vento a Tiksi, nel nord della Siberia. Massima di -50,7°C a Ojmjakon il giorno di Natale. Piogge intense nel Madagascar nordoccidentale dove Bondo sta terminando la sua vita di tempesta. Ancora nebbie e inversioni in Francia e Germania: massima -3°C a Bordeaux per Santo Stefano.

Natale freddo e nevoso nel Pakistan settentrionale. La neve è caduta, mista a pioggia, già a Dir, a quota 1370, dove gli estremi termici sono stati 1,0°/3,5°C. Neve anche a Chitral (m 1500, estremi termici 0,6°/2,4°C) e Parachinar (m 1725, estremi 0,3°/3,2°C). A Chitral la neve ha continuato a cadere anche il 26 dicembre, lo spessore del manto nevoso ha sfiorato i 40 cm e la città è rimasta praticamente paralizzata. Bianco Natale anche nel Kashmir indiano.
Martedì 26 dicembre una intensa perturbazione ha colpito il Giappone sudorientale, Tokyo compresa. Nella capitale, una stazione meteo ha registrato 177 mm in 12 ore (quelle pomeridiane e serali). La media pluviometrica di dicembre è intorno a 60 mm. Segnaliamo anche, tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 79 mm a Owase e Oshima, 70 a Shionomisaki, 40 a Miyazaki.In Russia, nell'estremo nord della Siberia, presso il delta del fiume Lena, il giorno di Natale e quello di Santo Stefano sono stati caratterizzati da una violenta tempesta di vento. A Tiksi, il vento ha soffiato a lungo tra i 75 e i 110 km/h, sollevando la neve e riducendo di conseguenza drasticamente la visibilità, temporaneamente fino a soli 10 metri.
Lunedì 25 dicembre Ojmjakon, il villaggio "polo del freddo" in Jacuzia (Siberia), ha fatto registrare -52,3°C di minima e -50,7°C di massima. La temperatura media del 25 dicembre si è così collocata circa 4°C al di sotto del valore medio del periodo. Per ora Ojmjakon ha fatto registrare un valore minimo stagionale di -57,4°C il giorno 16 dicembre.
Ancora nebbie fitte, a Santo Stefano, sulle pianure della Francia, anche sulla costa atlantica. Lione ha avuto l'ennesima giornata di ghiaccio (estremi termici -3,6°/-1,2°C), ancora peggio è andata a Bordeaux, dove la massima non ha superato i -3°C, con la nebbia congelantesi protagonista assoluta.
Insistono le nebbie e il freddo da inversione anche nelle pianure e nelle valli del sud della Germania, nonché sull'altopiano bavarese. Seppure meno persistente che a Natale, la nebbia ha avvolto anche a Santo Stefano Monaco di Baviera, dove gli estremi termici (dati aggiornati alle 15 GMT) sono stati, in città, -2,9°/0,2°C (-4,2°/1,5°C all'aeroporto). Segnaliamo anche questi altri estremi "freschetti": Stoccarda -3,3°/1,4°C, Friburgo -1,6°/0,4°C, Ulm -3,6°/-1,8°C, Augusta -2,6°/-0,3°C, Garmisch -11,0°/-1,9°C. Da notare i soli -5,4°C di minima ai 2962 metri della Zugspitze e gli estremi 0,6°/5,9°C ai 1835 metri del Wendelstein, accompagnati da sole scintillante e bassa umidità.
Il ciclone tropicale Bondo ha impattato come "tropical storm" a Natale sul Madagascar nordoccidentale presso la città di Mahajanga. Al momento dell'impatto il vento, nelle raffiche più forti, soffiava a 80 nodi, ovvero circa 150 kmh. Sulla città, tra le 0 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, sono caduti 113 mm. Nello stesso periodo, 59 mm a Fassene-Nosy Be. Una volta toccato terra, però, la tempesta si è rapidamente indebolita e già alle 0 GMT di martedì il vento era calato a 35 nodi (vento sostenuto), mentre 12 ore dopo il vento era calato a 20 nodi e la vita della "tropical storm", a quel punto depressione tropicale, poteva ormai dirsi conclusa.
A cura di www.meteogiornale.it

In Primo Piano

27 DICEMBRE ore 10:15

L'Anticiclone mostra il suo nuovo lato peggiore. Nebbie e nubi basse saranno all'ordine del giorno sulla Valpadana mentre sul resto del Paese il tempo sarà soleggiato

SITUAZIONE: partiamo subito nel segnalare nebbia anche fitte tra Fidenza e Reggio Emilia, tra inizio A6 Torino-Savona e Fossano, tra il nodo A8/A4 Torino-Trieste e Busto Arsizio, tra il Bivio Diramazione A8/A26/A8 MI-VA e Castelletto Ticino, tra Sesto Calende e Bivio Diramazione A8-A26/A26 Trafori con visibilità intorno agli 80 metri. Nebbie in banchi anche tra il Bivio A9/A8 Milano-Varese e Chiasso, tra Altedo e Boara (visibilità 80 metri), tra Casale Monferrato Nord e Baveno e tra il Bivio Diramazione A26-A4/A26 Traforo e Nodo Diramazione A26-A4/A4 TO-TS. Ricordo che per le prossime ore le nebbie tenderanno lentamente a sollevarsi ma foschie sempre molto dense rimarranno sulle zone di pianura. ATTENAZIONE sulle strada.
Abbiamo visto come in molte autostrade del Nord Italia è presente una certa copertura nebbiosa anche fitta che attanaglia le zone di pianura e di collina mentre in quota i cieli sono sereni e limpidi. Fa comunque molto freddo su tutto l'Italia e le temperature di questi minuti sono: -2°C ad Aosta e Torino, -4°C a Bergamo e Piacenza, -5°C a Bolzano e Tarvisio. Solo 0°C a Milano e Venezia, mentre valori di 7°C abbracciano la città di Genova. Spostandoci al Centro-Sud troviamo 1°C a Grosseto e Firenze, -1°C a Perugia, 2°C a Pescara, -8°C a Rocca di Mezzo, 6°C a Napoli e Bari, 1°C a Lecce, 9°C a Palermo e Catania e ben 13°C a Reggio Calabria. L'evoluzione del tempo per le prossime ore vedrà sempre nebbie fitte sulla Valpadana, specie i settori centro-occidentali, mentre cieli sereni riguarderanno solo le zone oltre i 1000 metri. Al Centro-Sud tempo buono e soleggiato a parte qualche nube sulle coste del Lazio e della Sicilia meridionale dove nel corso della giornata tra il Ragusano e il Siracusano saranno possibili anche rovesci di pioggia.

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI:
L'Anticiclone dominerà indisturbato ancora per alcuni giorni su tutta l'Europa centrale e l'Italia con giornata soleggiate e serene. Saranno solo le zone di pianura della Valpadana che vedranno cieli uggiosi per nebbie fitte e compatte insistenti probabilmente per tutta la giornata. A partire da domani però infiltrazioni di aria più umida sul Mediterraneo occidentale provocheranno addenamente e locali deboli pioggia sulla Liguria di Levante e la Toscana settentionale per poi spostarsi verso il basso Piemonte, bassa Lombarda ed infine sull'Emilia Romagna nel Week-End. I primi giorni dell'Anno nuovo 2007 vedrà cieli nuvolosi al Nord e al Centro Italia con locali piogge sulle Alpi (nevose oltre i 1200 metri), sulla Toscana, Emilia Romagna, Triveneto e in seguito anche sul Sud Italia. Rimarrà al momento asciutto come accade in questa situazione il Nord-Ovest. Se vogliamo spingersi più a lungo termine i modelli a nostra disposizione osservano due "grossi mostri " vicini tra loro proprio poco più sopra dell'Italia (l'Alta Pressione a sud e discese fredda a nord). Se la situazione fosse confermata così com'è soltanto le Alpi e parte del Nord Italia vedranno precipitazioni mentre altrove governerà il regime alticiclonico, se invece le massi di aria fredde dovrebbero guardagnere più terreno verso sud allora si che l'Italia potrebbe essere investita da piogge intense. Queste sono solo alcune possibilità ma per saperne di più seguite gli aggiornamenti...

martedì, dicembre 26, 2006

Ultimissime

26 DICEMBRE ore 19:42

A partire da questa sera e per i prossimi giorni l'Anticiclone tenderà a subire un lieve cedimento da ovest permettendo infiltrazioni umide sul Tirreno settentrionale e sul Golfo Ligure. Ci sarà occasione per piogge (perlopiù deboli) sulla Liguria di Levante e nel week-end anche sull'Astigiano, Alessandrino per poi interessare più cecisamente della giornata del 31 buona parte dell'Emilia Romagna e alta Toscana. Oltre alle piogge putroppo tra la notte e il mattino ci saranno anche fitti banchi di nebbie e nubi basse in Valpadana con visibilità anche scarsa. Sul resto d'Italia a parte qualche nube in più il tempo sarà stabile almeno fino ai primo giorni del nuovo anno. Per vedere un sostanziale cambiamento si dovrà aspettare i primi giorni di Gennaio quando un prima perturbazine entrarà sul Nord Italia portando piogge e neve sulle Alpi. Per saperne di più seguite gli aggiornamenti...

Ultima Ora

26 DICEMBRE ore 11:15

Segnalati venti forti tra Genova Voltri e Bivio A10. Vento forte anche tra Candela e Bivio A16/A14 Bologna-Taranto. Ancora isolati banchi presenti tra Milano Sud e Piacenza Nord con visibilità di 70 metri.

In Primo Piano

26 DICEMBRE ore 10:32

SANTO STEFANO all'insegna del Bel tempo su tutta la Penisola

E' migliorata la situazione sulla Sicilia nella notte appena trascorsa anche se su alcuni settori come vedremo è ancora presente una certa nuvolosità sterile. Un pò di nubi perlopiù medio-basse sono presenti anche sull'Appennino centrale e meridionale e sulla Basilicata in via di esaurimento nel corso della giornata

NORD ITALIA:
Soleggiato su tutte le regioni a parte qualche nube di passaggio sulle Prealpi tra Trentino e Friuli. Tra la notte e il mattino rischio di banchi di nebbie in Valpadana centrale. Temperature comprese tra i 6-10°C in pianura e 10-14°C sulle coste liguri ed emiliane. Sulle Alpi valori intorno ai 2-4°C. Venti deboli da E con qualche rinforzo sulla Liguria e Romagna. In serata rotazione dei venti sui quadranti variabili. Mari poco mossi.





CENTRO ITALIA:
Tempo soleggiato e mite sul Tirreno. Un pò di nuvolosità sull'Adriatico, sopratto a ridosso dell'Appennino marchigiano e molisano. Schiarite e sole sulle coste. Temperature comprese intorno ai 14-16°C sul Tirreno e Sardegna, 12-14°C sull'Adriatico. In Appennino fresco con 6-7°C. Venti moderati nella prima parte della giornata dai quadranti orientali con locali rinfozi sull'alto Adriatico e sull'Isola d'Elba. In serata attenuazione dei venti almeno per le zone di terra. Mari poco mossi, localmente mossi sul Tirreno.


SUD ITALIA:
Nuvolosità sparsa sull'Appennino meridionale, sulla Basilicata sul Reggino ed est Sicilia ma in via di esaurimento. Sole e mite altrove. Temperature comprese tra i 15-17°C, localmente fin verso i 18°C sulla Sicilia meridionale. Venti moderati o forti da N-NE sullo Jonio e Golfo di Taranto. Deboli altrove, soprattutto sulla Sicilia e Calabria Tirrenica. Mari mossi soprattutto in corrispondenza con venti forti.


Ultima Ora

26 DICEMBRE ore 9:34

Maltempo: migliora la situazione in Ogliastra
Jerzu, tornano nelle loro case le 12 famiglie sgomberate ieri

(ANSA) - LANUSEI, 25 DIC - Stanno facendo ritorno alle loro case le dodici famiglie di Jerzu che ieri sera erano state fatte precauzionalmente sgomberare. Le loro abitazioni, infatti, erano minacciate da una frana, conseguenza della pioggia che per giorni si e' abbattuta sull'Ogliastra. Secondo i Vigili del Fuoco, che dopo un accurato sopralluogo hanno transennato la zona a ridosso di via Umberto, con il passare delle ore la situazione sta tornando alla normalita', anche se l'allarme non e' del tutto cessato. A cura dell'ANSA.

Ultima Ora

26 DICEMBRE ore 9:28

Freddo questa mattina su molte regioni del Centro-Nord Italia: Bolzano, Trento e L'Aquila con
-5°C, Torino con -4°C e Milano con -3°C. Più mite la Liguria con valori compresi tra i 7-10°C. Spostandoci al Centro valori oscillabili tra gli 0° e i 5°C ma sotto Zero sulle zone Appenniniche. Al Sud colonnina di mercurio intorno ai 5-10°C.

lunedì, dicembre 25, 2006

In Primo Piano

25 DICEMBRE ore 10:22

NATALE soleggiato e bello ovunque a parte ultime piogge sulla Sicilia ma migliora.

Natale all'insegna del bel tempo su tutto il Paese a parte alcume piogge sulla Sicilia ma in via di esaurimento nelle serata di oggi. Domani, Santo Stefano, il tempo si ristabilizzerà su tutto il Meridione con cieli sgombri di nubi e molto sole. Ma vediamo la previsione per oggi:

NORD ITALIA:
Soleggiato su tutte le regioni a parte qualche graziosa velatura sui rilievi alpini. Temperature intorno ai 9-11°C in Pianura Padana con punte di 14°C sulle coste romagnole. Sulle Alpi valori intorno ai 2-6°C. Consigliate le uscite fuori porta al mare e in montagna. Venti deboli da E con locali rinfozi sull'alto Adriatico. Attenzione solo nella sera-notte per possibili banchi di nebbie sulle pianure. Mari poco mossi.

CENTRO ITALIA E SARDEGNA:
Soleggiato su tutto il Tirreno e la Sardegna a parte qualche banco nuvoloso sui settori interni. Tempo variabile invece sull'Adriatico con cielo a tratti parzialmente nuvoloso sull'Appennino. Schiarite più ampie e clima più sereno sulle coste. Temperature tra i 14-16°C sulle coste e
12-13°C sulle zone pianeggianti. Valori intorno ai 6-9°C sull'Appennino. Venti moderati da E sul Mar Adriatico e sul sud della Sardegna. Mari poco mossi, localmente mossi a largo.


SUD ITALIA:
Variabilità sulla Basilicata, zone interne della Campania e Calabria con momenti di sole e nubi. Poco nuvoloso sulla Puglia ma più sole sul Leccese. Ancora piogge sulla Sicilia e Reggino, localmente intense sul Catanese, Ennese e Siracusano, deboli altrove. Neve sull'Etna oltre i 1600 metri. Temperature intorno ai 14-16°C, localmente più basse sulla Sicilia orientale per le piogge. Venti deboli, localmente moderati-forti con raffiche oltre i 50 km/h sulla Sicilia Jonica in intensificazioni in serata. Mari mossi, localmente molto mossi sullo Jonio.


Concludo facendo un BUON NATALE A TUTTI!

Brevissime

25 DICEMBRE ore 9:04

Grandi quantitativi di pioggia caduti ieri sul Catanese

Non molla il Maltempo che sta colpendo fortemente buona parte della Sicilia orientale. Ecco qui sotto la cartina che evidenzia gli accumuli pluviometrici sulla Sicilia nella giornata di ieri.



Impressionante come fino ad' ora il Catanese abbia registrato più di 250 mm, seguito a ruota dal Messinese meridionale e dell'Ennese che si sono fermati al momento intorno ai 90-150 mm. In seguito notiamo il Siracusano con 50-70 mm, il Ragusano con 30-60 mm, il Nisseno e l'Agrigentino con 20-30 mm, il Trapanese con 10-30 mm, diminuendo andando verso nord e il Palermitano intorno ai 20-50 mm ma salento proseguento verso est.
Nelle prossime ore le piogge cadranno ancora insistentemente sul Catanese, Ennese, Messinese meridionale e parte del Siracusano. Difatti rispetto a ieri l'evoluzione delle piogge danno maggiori accumuli soltanto su queste zone e molto meno per quanto riguarda il Ragusano e l'Agrigentino. Neve anche abbondante sull'Eta oltre i 1600-1800 metri con accumuli oltre il mezzo metro.

Cronaca Meteo

25 DICEMBRE ore 9:00

Francia e Germania: la nebbia porta il freddo
Inversione termica e forti riduzioni della visibilità nell'area interessata dal "cuore" del vasto anticiclone europeo. Il ciclone Bondo sta portando forti piogge nel Madagascar settentrionale. Antivigilia di Natale molto piovosa alle Maldive. Nel Maine, 210 mm in 24 ore a Rumford.

Dopo quattro giorni di nebbia fitta e temperature massime intorno allo 0°C, sabato 23 dicembre la cappa di nebbia che ha bloccato Londra e il suo aeroporto ha iniziato ad "aprirsi". Dopo una minima di -0,6°C, London Heathrow ha così registrato, con il diradarsi della nebbia e la rottura dell'inversione termica, 5,5°C di temperatura massima. La cappa di nebbia è invece diventata opprimente, a partire da sabato, su vasti settori della Francia. La vigilia di Natale, Lione ha fatto registrare la seconda giornata consecutiva di ghiaccio, con estremi termici (aggiornati alle 15) -3,4°/-1,4°C. Nebbia e freddo anche nel sudovest del paese, a Mont-de-Marsan (estremi -5,5°/0,4°C) come a Tolosa (-4,5°/2,3°C), senza dimenticare Bordeaux (estremi -4,0°/-0,7°C).
Vigilia di Natale nebbiosa anche a Monaco di Baviera. Visibilità ridotta tutto il giorno nella capitale bavarese, con temperatura massima (dati aggiornati alle 15) 0,5°C all'aeroporto e 0,2°C in città (minime ampiamente negative). Nebbia anche ad Augusta (massima 0,4°C) e Lechfeld (massima -0,6°C). Al di sopra dello strato di inversione, sole e 5,6°C di massima ai 1446 metri di Grosser Arber, al confine con la Repubblica Ceca.
Domenica alle 12 GMT, Bondo era un ciclone tropicale di categoria 2, centrato a 13,1°S 47,7°E, appena a ovest-sudovest di Antsiranana, la città situata all'estremità settentrionale del Madagascar. Bondo si muoveva verso sud-sudovest a 5 miglia orarie e intorno al suo centro di bassa pressione soffiavano venti sostenuti fino a 95 nodi. La tempesta nelle ore successive ha continuato a muoversi verso sud-sudovest lungo la costa nordoccidentale del Madagascar, cosa che secondo le previsioni dovrebbe continuare a fare nei prossimi 2 giorni. Con la tempesta così vicina alla costa, essa è destinata a indebolirsi gradualmente, tanto che alle 0 GMT del 26 dicembre dovrebbe "scendere" alla categoria 1. Il percorso ipotizzato, molto vicino alla linea di costa, è tale che una minima deviazione porterebbe Bondo a fare "landfall", ma al di la di questa possibilità quel che è certo è che vi sarà forte maltempo nelle aree costiere del nordovest dell'isola, con piogge torrenziali, venti forti, fenomeni erosivi sulle spiagge. Elevato il rischio di eventi alluvionali, in particolare sui rilievi della regione, almeno fino a martedì.
Piogge molto intense sono già cadute, a partire da venerdì, nel nord del Madagascar. Ad Antsiranana, situata proprio all'estremità nord della grande isola-stato, sono 211 i millimetri caduti tra venerdì e sabato, ma diventeranno molti di più. Antalaha, sulla costa nordorientale, ha registato 164 mm, Sambava 65, Tamatave (peraltro lontana dalla regione interessata da Bondo) 103.
Pioggia abbondante alle Maldive sabato 23 dicembre. Registrati 44 mm a Kadhdoo, 75 mm a Kaadedhdhoo, 40 a Gan Island.
Abbondanti piogge negli USA nordorientali sabato 23 dicembre. Tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di domenica sono caduti, in Maine, 210 mm a Rumford e 36 a Portland. Nello stesso periodo, 26 mm a Bridgeport (Connecticut), 23 a Providence (Rhode Island), 21 a Concord (New Hampshire), 19 a Boston (Massachussets). Temperature molto miti per il periodo, con per esempio Boston arrivata a 14,4°C di massima.
A cura di www.meteogiornale.it

domenica, dicembre 24, 2006

Brevissime

24 DICEMBRE ore 18:48

E' Allarme maltempo per le prossime ore sulla Sicilia orientale...

Ancora piogge forti sulla Sicilia, specie sui settori orientali. Segnaliamo anche una frana a Taormina che ha bloccato il treno tra Catania-Roma. I passeggeri, ben 700 persone sono state trasportate con 15 autobus. Il tutto è accuduto la notte scorsa quando la Sicilia orientale era già alle prese con piogge piogge forti. Putroppo un nuifragio ha fatto cadere alcuni massi proprio sui binari della rete ferroviaria di Taormina provocando così il blocco della rete e il transito del treno verso Roma. Al momento ancora adesso il tratto ferroviario rimane bloccato!. La situazione putroppo è prevista in peggioramento nella notte con piogge sottoforma di piogge pesanti ed abbondanti. Ma viediamo insieme quali settori della Sicilia vivrà nella notte piogge abbondanti.


ACCUMULI PREVISTI: (acco alcune città per dar l'idea degli accumuli previsti nelle notte)

-80-120 mm cadranno su Arcireale, Adrano, Catania, Paternò, Lentini, Augusta, Siracusa, Avola, Noto, Pachino, Rosolini, Ispica, Modica, Ragusa, Comiso, Vittoria e Gela oltre comunque alle coste rispettive e zone limitrofe
-50-70 mm cadranno su Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina, Regalbuto, Randazzo, Taormina, Canicatti e Agrigento.
Sul resto della regione gli accumuli pluviometrici oscilleranno tra i 20-40 mm, localmente più bassi sullo Stretto di Messina e zone interne del Palermitano e Trapanese. La neve cadrà abbondante sull'Etna oltre i 1800-1900 metri localmente fin verso i 1500 metri con accumuli anche oltre i 50 cm.
Ritengo comunque necessario lanciare l'allerta maltempo su questa "pezzo" di regione e massima prudenza alla guida soprattutto sul tratto autostradale A18 Messina-Catania.

Cronaca Meteo

24 DICEMBRE ore 14:26

Anticiclone sull'Europa centrale: nebbia e freddo nei bassi strati, con forti inversioni termiche
Giornata di ghiaccio a Lione, oltre 12°C a Embrun, a quasi 900 metri sulle Alpi. In Baviera, minime -9°C a Garmisch, 1°c sul Wendelstein (oltre 1800 metri). Piogge abbondanti negli USA sudorientali. Tanta pioggia anche nel nord dell'Algeria. Rischio inondazioni nel Madagascar nordoccidentale per il transito del ciclone Bondo.



Nebbia e freddo (da inversione termica, cioè nei bassi strati) in gran parte della Francia sabato 23 dicembre. Spicca la massima di -0,7°C a Lione (minima -2,1°C), immersa nella nebbia congelante per gran parte della giornata. Notevoli anche gli estremi -7,5°/1,0°C a Digione, -5,0°/-0,1°C a Mulhouse, -6,2°/-1,1°C a Poitiers, -6,2°/0,0°C a Mont-de-Marsan. Al di sopra dello strato di inversione, tempo mite e secco sulle Alpi, dove Embrun (m 871) ha fatto registrare estremi 5,1°/12,4°C, con vivace vento settentrionale e umidità relativa intorno al 10%.
Nebbie localmente fitte e persistenti anche in Baviera, dove per esempio è stata pesantemente interessata da forti riduzioni della visibilità Monaco di Baviera. Gli estremi termici sono stati -4,0°/0,8°C all'aeroporto, -2,2°/0,9°C in città. L'inversione termica è evidente anche dal confronto tra le minime della Zugspitze (m 2962) e di Garmisch, che si trova 2200 metri più in basso. Sulla vetta della montagna più alta della Germania il valore minimo è stato un relativamente mite, per la quota, -6,2°C, in fondovalle si è scesi a -8,7°C. Nella stessa area, a media quota, ai 1832 metri di Wendelstein il termometro non è sceso sotto 0,7°C, salendo fino a un valore massimo di 7,2°C, in una giornata soleggiata e asciutta (umidità quasi sempre sotto il 20%).
Pioggia abbondante tra Georgia e South Carolina, negli USA sudorientali, venerdì 22 dicembre. Tra le 0 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, in Georgia 71 mm ad Augusta, 58 a Macon, 31 ad Athens, in South Carolina 50 mm a Greenville, 41 a Columbia. Molta pioggia, per effetto della stessa perturbazione, anche nel nord della Florida (Tallahassee 38 mm, Apalachicola 51) e in parte dell'Alabama (Montgomery 47 mm).
A Sumatra, Indonesia, la città di Meulaboh ha registrato 105 mm di pioggia in 24 ore, tra le 0 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato.
Abbondanti piogge in Algeria settentrionale venerdì 22 dicembre. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 40 mm a Dar-el-Beida, 30 ad Arzew, 24 a Chlef, 19 a Miliana, Oran e Ghazaouet.
Il ciclone tropicale Bondo, alle 12 GMT di sabato 23 dicembre, era centrato a 11,7°S 49,1°E (pressione nell'occhio 967 hpa), a breve distanza dall'estremità settentrionale del Madagascar, dove si trova la città di Antsiranana. La tempesta, di categoria 2 della scala Saffir-Simpson, era accompagnata da venti sostenuti fino a 90 nodi, con raffiche fino a 110 nodi (200 kmh), e si muoveva lentamente verso sud-sudovest, a meno di 10 kmh. La previsione indicava uno spostamento sempre verso sud-sudovest nel weekend e anche il giorno di Natale, con il centro di bassa pressione a scorrere quindi parallelo alla costa nordoccidentale del paese, sempre a breve distanza dalla terraferma. Piogge intense sono quindi previste sul settore nordoccidentale del Madagascar, con rischio alluvioni, malgrado un lieve indebolimento della tempesta, che domenica è prevista scendere alla categoria 1.

A cura di www.meteogiornale.it

Ultima Ora

24 DICEMBRE ore 14:15

Possibile peggioramento a partire dal Nord-Ovest proprio nell'ultimo giorno dell'Anno. Ci saranno prime nevicate sulle Alpi occidentali oltre i 1400-1500 metri e qualche pioggia su Liguria, est Piemonte e ovest Lombardia. In seguito probabile svolta significativa. Seguite gli aggiornamenti...

In Primo Piano

24 DICEMBRE ore 11:28

Circolazione ancora bloccata sulla Sicilia e Sardegna con maltempo intenso ed esteso.

Insiste ancora tenacemente l'istabilità sulle due Isole Maggiori anche se il picco massimo delle precipitazioni dovrà ancora arrivare, soprattutto per quanto rigurda la Sicilia sud-orientale, l'Ogliastra e il Nuorese. Proprio su quest'ultime zone la protezione civile ha allarmato per far evaquare diverse case e evoli per probabile indondazione a causa di fiumi che al momento sono allo stato di piana. Massime attenzione! Vediamo la situazione prevista per le prossime ore a cura delle nuove carte meteo (GFS HR PLUS) consultabili su www.meteolive.it

DOMENICA 24 DICEMBRE:
Situazione per le ore 12:
piogge forti sulla Sicilia, soprattutto sul Messinese, Catanese, Siracusano e Ragusano, deboli o moderate altrove e sulla Calabria meridionale. Fenomeni intensi anche sull'Ogliastra, Nuorese ed est Gallura. Più asciutto sul Sassarese, Medio Campidano ed Oristano. Neve copiosa sull'Eta oltre i 1900-2000 metri, oltre i 1800 sul Gennargentu.





Situazione per le ore 18: piogge intense sulla Sicilia anche se più intense sul Catanese, Siracusano, Ragusano e coste meridionali. Fenomeni anche sulla Calabria meridionale. Piogge forti anche sull'Oglistra, Nuorese e Cagliaritano. Fenomeni abbondanti sul bacino tra Sardegna e Africae tra Africa e Trapanese. Neve sull'Eta e sul Gennargentu oltre i 1900-2000 metri.


LUNEDI 25 DICEMBRE: NATALE
Situazione per le ore 00:
si intensificano le piogge sulla Sicilia con picchi elevati sempre sul Catanese, Ennese, Siracusano, Ragusano, Agrigentino e Trapanese, moderati altrove. Migliora invece sulla Sardegna settentrionale (Sassarese e Gallura) con cessazione dei fenomeni. Altrove piogge sparse, intense sul Cagliaritano. Neve sull'Eta in calo intorno agli 1800 metri, oltre i 2000 sul Gennargentu ma in esaurimento.

Situazione per le ore 06: piogge forti ed abbondanti sulla Sicilia specie e sempre sul Catanese, Ennese, Siracusano, Ragusano, Agrigentino e Trapanese, moderate altrove. Migliora decisamente sulla Sardegna con ultimi piovaschi solo sulle coste meridionali del Cagliaritano. Neve copiosa sull'Etna oltre i 1800 metri.


Situazione per le ore 12: si attenuano lentamente le piogge sul nord della Sicilia ma proseguono ancora particolarmente moderate altrove. Migliora anche sulla Calabria meridionale. Neve sull'Etna in calo fin verso i 1500 metri. Asciutto sulla Sardegna


Situazione per le ore 18: migliora sulla Sicilia a parte ultimi rovesci sul Siracusano e Ragusano. Nella notte su SAN SILVESTRO torna la stabilità su tutta la regione.


CONCLUSIONE:
Come avrete visto per le prossime ore l'evoluzione non è affatto rosea, anzi, la situazione è prevista in peggioramento con piogge particolarmente abbondanti sulla Sicilia e Sardegna orientale con neve copiosa sui monti dell'Eta. Gli accumuli di pioggia previsti sulla Sicilia oscilleranno tra i 20-30 mm ad ovest e 60-80 mm ad est mentre sull'Eta cadranno in media tra i 30-50 cm di neve fresca oltre i 2000 metri. Sulla Sardegna saranno solo le zone orientali a vedere accumuli pluviometrici tra i 40-60 mm mentre sul resto della regioni non si dovrebbe superare i 15-20 mm. Seguite gli aggiornamenti per le news.

Ultima Ora

24 DICEMBRE ore 10:22

Segnalati in queste ore venti forti sulla Liguria. Ecco alcune news a cura di www.autostrade.it :

Venti forti sulla A10 Genova-Ventimiglia (entrambe le direzioni) tra Genova Voltri e Bivio A10/Inizio Complanare Savona, sulla Genova A12 Genova-Livorno, Genova Voltri-Gravellona Toce, sulla Torino-Savona, sulla Genova-Livorno-Rosignano/Civitavecchia-Roma.
La situazione nelle prossime ore sarà invarita e ci saranno sempre venti molto forti da N-NE anche se in serata o al più domani i venti si attenueranno ovunque. Prudenza sulla strade specie per chi guida furgonati e caravans.







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