venerdì, dicembre 29, 2006

In Primo Piano

29 DICEMBRE ore 13:58

Arriva la NEVE sulle Alpi, anche abbondante sulla Valle d'Aosta, Savoia e Svizzera. Qualche spruzzata anche sull'Appennino.

Già ieri abbiamo cercato di capire come evolverà la situazione per le nevicate a inizio Anno. Ebbene oggi rifaremo lo stesso percorso proponendo altri dettagli sulla situazione nevosa prevista. Rammento che nei prossimi giorni avrete modo di conoscere altri aggiornamenti e altre notizie utili sull'argomento.

LUNEDI 1 GENNAIO
La neve cadrà debole su buona parte dell'arco alpino centro-occidentale, già a tratti moderata sulla Valle d'Aosta occidentale e Alpi Bernesi. In giornata la nevicate si faranno più intense sul Monte Bianco, Alpi Bernesi e parte delle Alpi Graie. Neve debole in arrivo anche sul Trentino Alto Adige e a tratti sul Friuli ma in esaurimento.
QUOTA NEVE:
Alpi Occidentali: nella mattinata oltre i 1900-2100 metri, nel pomeriggio oltre i 1400-1600 metri e in serata fin verso i 1000 metri, localmente fin sotto sui settori esteri.
Alpi Centrali: nella mattinata oltre i 1800-2100 metri, nel pomeriggio oltre i 1500-1600 metri e in serata in calo fin verso i 1000 metri.
Alpi Orientali: nella mattinata oltre i 1600-1800 metri, nel pomeriggio oltre i 1500-600 metri e in serata in calo fin verso i 900-1000 metri.


MARTEDI 2 GENNAIO
La neve cadrà moderate su tutto l'arco alpino, generalmente più intensa sui settori occidentali. In giornata tendenza ad attenuazione delle nevicate sulle Alpi Graie, mentre in intensificazione sull'Alto Adige
QUOTA NEVE:
Alpi Occidentali: nella mattinata oltre i 900-1000 metri, localmente sotto gli 800 metri sulla Svizzera. Nel pomeriggio in lieve calo sugli 800-1000 metri ma al confine con la Svizzera fin verso le zone collinari (500-600 metri). In serata quota neve stazionaria a parte qualche fiocco fin verso i 400 metri sulla Svizzera di confine.
Alpi Centrali: nella mattinata oltre i 1100-1300 metri, nel pomeriggio oltre i 1100-1300 metri, in serata in lieve calo fin verso gli 800-900 metri.
Alpi Orientali: nella mattinata oltre gli 800-900 metri, nel pomeriggio oltre i 1000 metri e in serata in nuovo calo fin verso gli 800 metri a tratti qualche fiocco in discesa fino in collina sull'Alto Adige.


MERCOLEDI 3 GENNAIO:
La neve cadrà ancora per qualche ora sulla Valle d'Aosta ma migliorerà nelle ore centrali. Continueranno invece le nevicate sui rilievi lombardi e trentini ma nella notte anche qui le precipitazioni si attenueranno e cesseranno.
QUOTA NEVE
Alpi Occidentali: aumenterà nel corso della notte e nalla mattina la quote neve sarà collocata intorno e oltre i 1200-1300 metri per poi concludere fin oltre 1500 a fine evento.
Alpi Centrali: in mattinata neve oltre gli 800-1000 metri, nel pomeriggio in lieve aumento a partire da ovest e in serata quando le precipitazioni cesseranno si porterà anche oltre i 1600 metri.
Alpi Orientali: in mattina neve oltre gli 800-900 metri, nel pomeriggio oltre i 1100 metri e in serata sul finire delle precipitazioni in aumento oltre 1500 metri.


E SULL'APPENNINO?
Ci saranno occasioni per locali spruzzate o neve debole nella giornata del 2 Gennaio oltre gli 800-900 metri, soprattutto tra Marche, Abruzzo e Molise. Oltre i 1000-1400 altrove.

GLI ACCUMULI?
Il passaggio del fronte scaricherà un bel pò di neve sulle nostra Alpi con accumuli anche di ben oltre i 50-60 cm sui rilievi della Valle d'Aosta occidentale, Savoia e Alpi Bernesi. Altrove si andrà intorno ai 15-20 cm, un pò più scarse sui rilievi lombardi.

Cronaca Meteo

29 DICEMBRE ore 10:43

Neve a Mosul e Kirkuk, nel nord dell'Iraq
Massima di soli 10°C a Baghdad, nonostante il sole. Dopo le nevicate, il gelo in Turchia: Erzurum -30°C, Ankara -13°C. Ondata di gelo anche in Corea, nel Nord minime fino a -33°C in montagna. Caldo invece nel nord dell'Argentina, con 42°C a La Rioja mercoledì. Giornata di ghiaccio giovedì a Saragozza.


Giovedì 28 dicembre è stata una giornata molto fredda nel nord dell'Iraq, dove è caduta la neve con temperature intorno allo 0°C sia a Mosul che a Kirkuk. Le medie delle temperature massime dell'ultima decade di dicembre sono intorno a 14° e 15°C, rispettivamente, a Mosul e Kirkuk. A Kirkuk la neve è caduta dalle 8 alle 15 con temperatura tra 0° e 1°C, la temperatura massima è stata di 7°C alle 1 del mattino, alle 5 era scesa a 2°C, soglia che non ha più superato nel resto della giornata. A Mosul la neve è caduta dalle 7.30 alle 13, anche qui con temperatura tra 0° e 1°C, la massima è stata 4°C subito dopo la mezzanotte. Notevoli anche gli estremi termici di Baghdad (minima 3°C, massima 10°C, con cielo sereno), dove però non ha nevicato né piovuto.
La neve fresca al suolo, il cielo sereno, la calma di vento hanno favorito, nelle conche tra le montagne della Turchia orientale, la caduta libera delle temperature nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre. La minima di Erzurum è stata -30,5°C, giovedì mattina, mentre Kars si è fermata a -23,0°C. La media delle minime di dicembre di Erzurum è -12°C. Nella parte centrale dell'altopiano anatolico, minima -13,1°C ad Ankara. La notte è stata fredda in tutta la Turchia, visto che anche sulla costa sud le minime si sono avvicinate allo 0°C, con 1,8°C ad Antalya e 0,5°C a Finike.
Gran freddo in Corea giovedì 28 dicembre. Nella Corea del Sud, queste alcune minime: Seoul -11,8°C, Taegwallyong (m 842) -18,7°C, Pusan (nel sud) -6,3°C. In Corea del Nord: Samjiyon (m 1382) -33,3°C, Hyesan -26,4°C, Pyongyang -12,9°C.
Una intensa "tropical wave" sulla parte ovest dell'Oceano Indiano Meridionale ha la potenzialità per diventare il prossimo ciclone tropicale nell'area. La perturbazione si muove verso il nord del Madagascar, appena interessato dal passaggio del ciclone Bondo.
Un "blizzard" ha investito la penisola di Cumberland, nel nordest dell'isola di Baffin, nell'Artico canadese. A Cape Dyer, il vento ha spirato a oltre 40 miglia orarie da martedì pomeriggio a giovedì mattina, ora locale, raggiungendo nel momento di massima intensità le 70 miglia orarie nelle raffiche. La neve sollevata dal vento ha reso il cielo invisibile, mentre la temperatura è cresciuta gradualmente da -23° a -18°C.
Temperature superiori ai 38°C mercoledì 27 dicembre in parte dell'Argentina settentrionale. In testa alla classifica delle località più calde La Rioja, con quasi 42°C, seguita da Catamarca con oltre 40°C. Le temperature massime hanno un valore medio nell'ultima decade di dicembre vicino ai 35°C in queste città.
Nebbia nella valle dell'Ebro, in Spagna, con conseguente giornata molto fredda, anche nelle ore centrali della giornata, giovedì 28 dicembre a Saragozza (estremi -3,8°/-0,4°C) e Logrono (-5,0°/0,2°C).
A cura di www.meteogiornale.it

In Prima Pagina

29 DICEMBRE ore 10:09

Infiltrazioni umide sul Nord Italia con qualche pioggia isolata. Sui primi giorni del nuovo Anno peggioramento generale...ATTENZIONE: dopo l'Epifania profonda discesa fredda sull'Italia

SITUAZIONE: freddo e nebbioso in queste ore su buona parte della Valpadana con visibilità anche molto scarsa sulla Lombardia ed Emilia Romagna. Sul Piemonte invece tendenza a dissolvimento delle nebbia a parite da ovest. Di consueto segnialiamo nebbie in banchi tra Arezzo e Chiusi, tra Cattolica e Senigallia e tra Casale Monferrato sud e Ghemme. Temperature molto basse si presente su vaste zone del Nord Italia: -5°C a Torino, Bolzano e Tarvisio, -1°C a Milano, mentre sulle restanti zone si aggirano intorno agli 0/2°C, eccetto Genova che segnala ben 13°C. Al Centro valori tra gli 0° e i 6°C e al Sud tra i 5° e i 10°C con punte di 13°C a Palermo e Reggio Calabria. Nelle prossime ore il tempo rimarrà generale stabile o variabile anche se verso sera un pò di nuvolose si porteranno verso la Liguria di Levante e sulla Toscana settentrionale provocando alcune deboli piogge. Infriltrazioni fredde invece scenderanno dai Balcani verso la Puglia e Calabria Tirrenica provocando anche su queste regioni un aumento della nuvolosità e locali piogge.

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI:
Nei prossimi 2 giorni la circolazione rimarrà la stessa. Nubi basse e locali nebbie in Valpadana e cieli sereni o poco nuvoloso altrove. Ci sarà come annunciato un aumento della nuvolosità sulla Liguria, Toscana settentrionale, Emilia Romagna, Sud-Est Piemonte e bassa Lombardia con locali piogge tra domani e Capodanno. Poi a partire da Lunedì 1 Gennaio una perturbazione dal Nord Europa scenderà verso l'Italia portando piogge sparse da Nord a Sud, eccetto per il Piemonte occidentale che vedrà venti di Foehn, Sardegna e Sicilia meridionale. Neve sulle Alpi a quote relativamente elevate in un primo momento (1800-2000 metri) per poi calare in serata fin verso i 1200 metri, localmente più basse Oltralpe. Martedì 2 Gennaio la situazione migliorarà velocemente al Nord con ampie schirite, eccetto per le Alpi che vedranno nevicate oltre i 900-1100 metri, più basse a Oltralpe. Al Centro-Sud nelle prima parte della giornata ci saranno ancora piogge sparse, localmente intense su Marche, Abruzzo e Molise ma verso sera la situazione migliorarà (più lentamente su Sicilia settentrionae). Neve in Appennino oltre i 1200-1300 metri a tratti più basse in Adriatico. Mercoledì 3 Gennaio insisteranno le nevicate sulle Alpi oltre i 900-1000 metri ma in aumento del corso della giornata. Sole sulle pianure del Nord. Peggiora nuovamente al Centro-Sud con un nuovo passaggio perturbato. In seguito ci saranno ancora nevicate sulle Alpi e locali piogge al Centro-Sud ma verso il 10 Gennaio si cambierà pagina. Un imponente discesa di aria fredda entrarà decisa sul Mediterrano, portando piogge su tutta l'Italia, crollo termico e neve a quote molto basse se non addirittura in pianura al Nord. Seguite gli aggiornamenti...

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