domenica, settembre 30, 2007

IN PRIMO PIANO

30 SETTEMBRE 2007 ore 12:10

GB, MOSTRO DI LOCH NESS NON SI FA PIU' VEDERE, RISCHI PER TURISMO
Times: diminuiscono gli avvistamenti, quest'anno solo due


Si fa vedere troppo poco il mostro del lago di Loch Ness, e rischia di trascinare nella crisi il turismo scozzese. A lanciare l'allarme è il prestigioso Times.

Secondo il giornale londinese, quest'anno gli avvistamenti sono stati 'appena' due. Tra il gennaio e il settembre 2006, "Nessie" era stata adocchiata tra le nebbie delle Highlands una volta in più. A parlare di una tendenza negativa è anche Mikko Takala, fondatore del Fan club del mostro. Il Times fa due conti e vede nero: ogni anno "Nessie" garantisce un flusso turistico che vale sei milioni di sterline, 8.6 milioni di euro.
Dal 1930 gli avvistamenti del misterioso animale - secondo alcuni 'appassionati', si tratta dell'ultimo dinosauro vivente - sono stati 4.000. Venti anni dedicati allo studio del fenomeno "Nessie", Adrian Shine è convinta che la crisi sia il frutto di un cambiamento di mentalità. "Credo - ha detto al Times - che viviamo in un'epoca pragmatica, e che la gente è più consapevole delle illusioni che l'acqua può generare".
AP

ULTIMA ORA

30 SETTEMBRE 2007 ore 11:30

DAL FREDDO AL CALDO?
Attese alcune giornale di bel tempo e dal clima caldo!


L'Africa si risveglia? Tra Martedì 2 e Giovedì 4 Ottobre è attesa una debole risalita di aria "calda" dall'Africa verso l'Italia con temperature in deciso aumento. Attenzione, NON sarà un'ondata di caldo di stampo estivo, ma soltano una lieve rimonta anticiclonica che potrebbe comunue parlare di sè non in termini di temperature elevate ma in quanto che una settimana prima, eravamo sotto la pioggia e il freddo!.
MA QUELI TEMPERATURE RAGGIUNGEREMO?
I modelli matematici prevedono un aumento termico più rilevante sulla Valpadana, versanti Tirrenici, Sardegna, Sicilia, Basilicata e Puglia. Qui le temperature sfioreranno i 27-29°C, non punte localmente prossime ai 30°C. Sulle altre regioni valori pressochè stazionari o in lieve aumento. Ottime le "scappatine" al mare e sui monti, attenzione però oltre i 3000 metri chi deciderà di scalare le vette, rischio valanghe per l'elevate temperature e la forte inversione termica.

ULTIMA ORA

30 SETTEMBRE 2007 ore 11:10

L'entrata di un debole fronte questa notte dalla Francia ha provocato piogge sparse (perlopiù deboli e a macchia di leopardo) sul Piemonte centro-settentrionale, alta Lombardia, Valle d'Aosta e Svizzera. Rovesci moderati si sono avuti sul Novarese, Milanese e Bergamasco. Gli accumuli oscillano tra i 2 e i 9 mm. Fiocchi di neve oltre i 2000-2300 metri di quota. In queste ore la situazione è decisamente migliorata con ultimi piovaschi su Berna e a ridosso dei monti. Rimangono però nubi a tratti intense con foschie sulle pianure su tutto il Nord-Ovest, eccetto sulla Liguria dove è presente un pò di sole.

PREVISIONI

30 SETTEMBRE 2007 ore 11:03

PREVISIONI PER LUNEDI 1 OTTOBRE: PRIMO GIORNO DEL MESE ALL’INSEGNA DEL SOLE E DELLA STABILITA’ SU TUTTA LA PENISOLA. UN PO’ DI NUBI INNOCUE SUL NORD-OVEST. MITE
Rinforza l’Alta Pressione sulla nostra Penisola con giornate nuovamente miti e soleggiate. Una situazione che potrebbe continuare per alcuni giorni!


NORD: Sul Nord-Ovest giornata poco nuvolosa, con addensamenti più compatti sul Piemonte nord-occidentale e alta Lombardia. Non sono previsti fenomeni. Migliora nella notte. Più sole sulla Liguria e Valle d’Aosta.
Sul Nord-Est giornata soleggiato su tutte le regioni. Timide velature passeggere sui rilievi dell’Alto Adige.
Temperature massime comprese tra i 22-25°C. Minime intorno agli 11-15°C. Venti deboli con temporanei rinforzi al mattino da E-NE sulla Liguria di Ponente.
Mari calmi o poco mossi.

CENTRO: Giornata mite e soleggiata su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 22-25°C, localmente fin verso i 26°C sulle coste e Sardegna. Minime intorno ai 13-18°C. Venti deboli con locali rinforzi da E sulle Bocche di Bonifacio e Corsica; da N-NW sull’Adriatico.
Mari poco mossi.

SUD: Giornata di sole e clima mite su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 23-25°C, localmente oltre sulla Sicilia. Minime intorno ai 18-22°C. Venti moderati da N sul Canale d’Otranto e Jonio; da E sul Canale di Sardegna.
Mari poco mossi.

BIOLOGIA

30 SETTEMBRE 2007 ore 9:46

L’ORIGINE DELL’EUSOCIALITA’ NELLE VESPE
Le analisi statistiche hanno mostrato che gli schemi di espressione genica delle vespe operaie sono molto più simili a quelli delle fondatrici che a quelli delle regine e delle future regine


L’altruismo delle vespe operaie sembra derivare evolutivamente dalle cure materne, secondo quanto sostengono sull’ultimo numero della rivista ”Science” Amy L. Toth e colleghi dell'Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e dell’Università del Missouri a St. Louis in base a uno studio genetico.

L’altruismo che si osserva nelle operaie nelle comunità di formiche, vespe e api, consiste nel fatto che esse si prendono cura delle loro simili invece di riprodursi: tale comportamento, che viene definito eusociale, ha affascinato generazioni di biologi, già a partire da Charles Darwin. In breve, si tratta di un’organizzazione della vita sociale in cui solo alcuni individui sono destinati alla riproduzione, mentre altri sono sterili e sono addetti a compiti specifici di “pubblica utilità”.

In particolare, come spiegano gli autori nel loro articolo, nel caso della specie Polistes metricus esiste una casta di fondatrici, individui di sesso femminile che costruiscono nuove colonie in primavera e sono spesso individui solitari. Esse mostrano sia un comportamento riproduttivo, come la deposizione delle uova, sia materno, procurando il cibo e nutrendo con esso le larve. Dopo aver allevato una prima generazione di larve femmine che si sviluppano in operaie, le fondatrici diventano regine e smettono di prendersi cura delle larve.

In questo compito subentrano le operaie che mostrano un comportamento riproduttivo limitato, se non assente. Per contro, le regine hanno un comportamento esclusivamente riproduttivo. Le future regine, infine, non vengono coinvolte in alcun compito di riproduzione o di cure materne. Finora, tuttavia, non era chiaro in che modo l’altruismo tipico dell’eusocialità si sia evoluto, ma le ricerche genetiche effettuate dal gruppo di Amy Toth sulla vespa P. metricus, sembrano fornire una risposta esauriente, sebbene parziale.
I ricercatori hanno considerato una serie di geni implicati nello sviluppo cerebrale e nell’espressione comportamentale e hanno confrontato le informazioni ottenute con altre analoghe relative alle api, che rappresentano le specie più vicine per le quali sia già disponibile il sequenziamento genico.

Le analisi statistiche hanno mostrato che gli schemi di espressione genica delle vespe operaie sono molto più simili a quelli delle fondatrici che a quelli delle regine e delle future regine, il che depone a favore dell’ipotesi di un forte legame evolutivo tra cure materne ed eusocialità.
LE SCIENZE

MEDICINA

30 SETTEMBRE 2007 ore 8:19

E’ LA PREDA A FARE IL VELENO
Lo studio delle tossine dei serpenti mira a identificare sostanze potenzialmente utili per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche contro alcune malattie umane


Il tipo di prede determina il tipo e l'evoluzione del veleno dei serpenti. È questa la conclusione di una ricerca condotta da ricercatori della National University of Singapore, che hanno pubblicato un articolo in merito sull'ultimo numero di BMC Evolutionary Biology.
La composizione del veleno dei serpenti varia da specie a specie, e anche all'interno delle singole specie. L'ipotesi di lavoro seguita dai ricercatori per spiegare questa variabilità è che mentre i serpenti di terra si nutrono di un'ampia varietà di animali terrestri e di uccelli, e per questo necessitano che il loro veleno contenga un'ampio spettro di tossine, i serpenti d'acqua, che tendono ad avere una dieta più ristretta, alimentandosi quasi esclusivamente di pesce, dovrebbero mostrare una minore diversità nella composizione delle loro tossine rispetto alle specie terricole.

Per questo R Manjunatha Kini e colleghi hanno preso in considerazione due serpenti d'acqua, costruendo una collezione dei frammenti di DNA che codificano per le proteine secrete dalle loro ghiandole velenifere e studiandone le eventuali varianti.
In particolare, hanno concentrato l'attenzione sulla tossina "tre dita" (3FTx) e sulla fosfolipasi A2 (PLA2) che costituiscono i componenti proncipali dei veleni dei serpenti d'acqua Lapemis curtus e Acalyptophis peronii.

Queste due specie vivono in ambienti acquatici estremamente diversi, ma le tossine esaminate sono risultate molto simili e i geni che codificano per esse conservati in altissima misura. Per contro le stesse tossine presenti in specie terricole e in specie dalle abitudini intermedie, come quelle appartenenti al genere Laticauda, mostravano una diversità molto più marcata, confermando l'ipotesi dei ricercatori.

"Noi esaminiamo i geni per le tossine dei serpenti per identificare nuove sostanze, alcune delle quali potranno essere utili nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche contro le malattie umane", dice Kini. "La scoperta di un nuovo anticoagulante o di una tossina ipotensiva può aiutare lo sviluppo di farmaci innovativi per bloccare la formazione di trombi o per abbassare la pressione."
LE SCIENZE

sabato, settembre 29, 2007

IN PRIMO PIANO

29 SETTEMBRE 2007 ore 19:54

LA NEVE RICOPRE LE ALPI. TEMPERATURE DI DUE CIFRE SOTTO LO ZERO A 3000 METRI

Tre giorni di vero freddo "Invernale" e molta NEVE, talvolta abbondante su tutto sull'arco alpino, mediamente oltre i 1200-1600 metri. Temperature da brivido oltre i 3000 metri. Il valore più basso si è registrato ieri mattina in Svizzera, sulla cresta dello Jungfraujoch a 3580 metri con -12,3°C, seguito dal Pian Rosà con i 3480 di altezza dove la temperature è scesa fino a -10,0°C. Gli accumuli nevosi rispettivi al suolo sulle due località, oscillano sul mezzo metro a Jungfraujoch e 30-40 cm al Pian Rosà.

Guardando sui nostri versanti italiani, notiamo il Passo dello Stelvio con i suo 50-60 cm di neve fresca al suolo e minime di -10°C oltre i 3000 metri.
Anche in Austria, località Sonnblick il manto nevoso ha sfiorato i 40 cm con temperature di -6/-7°C.
Spostando lo sguardo sul nostro Triveneto, balzano agli occhi i -2,6°C registati sul Monte Paganella (Trentino) a 2121 metri di altezza con accumulo di 16 cm. Differente invece al Passo Rolle con 23 cm di neve a 2002 metri. Il fattore dei 7 cm in più rispetto al M.Paganella dipende dalla struttura orografica dei due posti.

Freddo anche in Appennino con valori di poco sotto lo Zero a 2000 metri di altezza. 7 cm caduti al Monte Cimone e Gran Sasso a 2165 metri di altezza.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 14:01

CLIMA: LEUTHARD, RIDUZIONE EMISSIONI CON INVESTIMENTI ALL'ESTERO

La Svizzera deve contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 soprattutto con investimenti all'estero: questa la posizione della Consigliera federale Doris Leuthard, illustrata stasera presso il Politecnico federale di Zurigo durante un convegno sul clima al quale hanno partecipato numerosi scienziati e rappresentanti del mondo politico.

Con il proprio contributo all'estero la Svizzera potrebbe assumere un ruolo guida a livello internazionale e profilarsi come centro tecnologico, ha dichiarato la ministra dell'economia. Leuthard si è anche detta scettica in merito a un'imposta internazionale sul CO2 perché graverebbe in particolare sui Paesi in via di sviluppo e in fase di transizione. Per questo motivo la ministra ha espresso la propria preferenza per sistemi che prevedono lo scambio di emissioni.

A livello nazionale, Leuthard propende invece per un sistema basato su incentivi - ad esempio attraverso il "road pricing" - visto che a suo avviso la situazione politica non è propizia per una tassa sul CO2.
SDA-ATS

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 10:19

Ieri pomeriggio e nella notte INTENSI TEMPORALI con GRANDINATE e NUBIFRAGI hanno interessato le zone interne dell'Appennino orientale del Genovesato e dell'alto Imperiese, con accumuli oltre i 50-90 mm in poche ore. Picchi di 120-130 mm registrati intorno alle località di Montebruno, Torriglia, Vallescura, Fontanigorda e la strada SS45 (la parte centrale) che parte da Gorreto e arriva fino a Laccio, località sempre in provincia di Genova, sopra Rapallo. Piogge intense anche lungo le coste e sul Piacentino e locali rovesci tra Biellese, Verbano e Novarese.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:37

AVVISO FRANCIA - Nel tardo pomeriggio di oggi e fino a domani mattina attese piogge localmente intense e temporali sul Golfo del Leone, Narbonne, Montpeller, Nimes, Cavaillon, Carpentras Avignon, Marseilles, Orange, Alès, Toulon e moltre altre località lungo le coste e zone interne. Piogge intense attese anche a Lione, Ginevra, Lausanne, Montreux e Friburgo.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:27

Isolate piogge o brevi rovesci si osservano sull'alto Verbano, Ticino occidentale, Alpi Orobie e alto Milanese. Nubi sparse sul resto del Nord-Ovest con qualche goccia di pioggia a ridosso dei monti. Nelle prossime ore e nel pomeriggio attese ulteriori precipitazioni sulla Lombardia settentrionale e Imperiese. Nella notte generale peggioramento con fenomeni sparsi sul Piemonte, Valle d'Osta e Lombardia. Precipitazioni che risulteranno perlopiù deboli o localmente moderate lungo le zone alpine. Neve oltre i 2000-2300 metri.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:21

MATTINA FREDDA SULL'ITALIA

Tendono lentamente a salire le temperature sull'Italia anche se rimangono su valori ancora piuttosto freddi specie al Nord.
Ecco alcuni valori: 6°C a Tarvisio; 9°C al Passo della Cisa; 10°C a Pescara e Torino-Caselle, 11°C a Bolzano, Aviano, Frosinone, Milano-Malpensa, Mondovì, Perugia, Ronchi Dei Legiorari e Vicenza; 12°C a Verona, Roma e Bergamo; 13°C a Bologna, Isola d'Elba, Lecce, Rimini, Venezia e Viterbo; 14°C a Grottaglie; 15°C a Napoli; 16°C a Bari. Sulle restanti città valori intorno ai 17-18°C. I valori più alti si osservano e Lampedusa e Catania-Fontanarossa con 23°C e Pantelleria con 22°C.

PREVISIONI

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:08

PREVISIONI PER DOMANICA 30 SETTEMBRE: TORNANO NUBI E PIOGGE SUL NORD-OVEST, ALPI E TRENTINO PER UN FRONTE DALLA FRANCIA. ALTROVE CLIMA ABBASTANZA SOLEGGIATO CON TRANSITO DI ADDENSAMENTI COMPATTI
Si affaccia un fronte perturbato sulla Francia occidentale. Al momento non si capisce se il fronte abbia intenzione di entrare sul Nord-Ovest o fermare la sua corsa soltanto sulla Liguria. Seguite gli aggiornamenti per capirne di più… Sul resto del Paese clima asciutto e variabile a tratti


NORD: Sul Nord-Ovest mattinata nuvolosa con piogge o piovaschi sparsi su quasi tutte le regioni, eccetto probabilmente sul Cuneese ed Emilia che rimarranno al riparo. Locali rovesci sulla Liguria centro-occidentale e Valtellina. Nel pomeriggio ancora piovaschi o deboli piogge lungo le Alpi, Valtellina, Piacentino e Liguria di Levante. Altrove nuvolosità sparsa con locali schiarite. In serata tendenza a miglioramento ovunque ma con nubi ancora sparse e localmente compatte; basso rischio di pioggia.
Sul Nord-Est mattinata nuvolosa sul Trentino, alto Veneto e basso Friuli con locali piogge deboli. Altrove nuvolosità sparsa con ampie schiarite sulla Romagna. Nel pomeriggio ultimi piovaschi sui rilievi dell’Alto Adige; in miglioramento. Sul resto delle regioni cieli poco nuvolosi con passaggio di addensamenti compatti. In serata tendenza a miglioramento ovunque, con cieli sereni sul Trentino e Friuli.
Temperature massime comprese tra i 16-19°C, localmente più basse sul Nord-Ovest. Minime intorno ai 9-12°C. Venti deboli con rinforzi al mattino da S sulla Liguria, in rotazione da N-NE nel corso della giornata.
Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata nuvolosa sul Lazio con locali piogge o rovesci; in miglioramento. Sul resto delle regioni cieli da poco a parzialmente nuvolosi, ma con momenti più soleggiati sulla Sardegna. Nel pomeriggio cieli poco nuvolosi o variabili su tutte le regioni. Più sole sulla Sardegna. In serata torna il sereno ovunque.
Temperature massime comprese tra i 21-24°C, fin verso i 25-26°C sulla Sardegna. Minime intorno ai 12-18°C. Venti deboli con rinforzi da S-SE/E-SE sul Tirreno e Sardegna. In giornata venti in attenuazione.
Mari poco mossi.

SUD: Mattinata localmente nuvolosa e con possibili deboli piogge sulla Sicilia settentrionale e coste campane e Calabria tirrenica. Altrove nuvolosità sparsa con ampie schiarite. Sole sulla Puglia meridionale. Nel pomeriggio tendenza a miglioramento con nubi in lento dissolvimento ovunque e schiarite sempre più ampie. In serata cieli sereni con residue nubi tra la Sicilia orientale e sud Calabria.
Temperature massime comprese tra i 22-25°C, fin verso i 26-27°C sulla Sicilia orientale. Minime intorno ai 16-22°C. Venti moderati da N sul Canale d’Otranto e Jonio, da S-SE sullo Canale di Sicilia; deboli altrove.
Mari poco mossi; mossi sui Canali.

TECNOLOGIA

29 SETTEMBRE 2007 ore 8:23

MOSCHE-ROBOT

Alcuni scienziati britannici stanno lavorando a mosche-robot in grado di volare nelle postazioni nemiche per spiarne i movimenti. Il progettista, Rafal Zbikowski, ritiene che potrebbero essere operative entro una decina d'anni. Zbikowski, che ha già realizzato un prototipo che riproduce il battito d'ali d'una mosca in volo, pensa che i minuscoli robo-insetti, in grado di aggirarsi per spazi chiusi e affollati come palazzi, trombe delle scale, tunnel e grotte, potranno essere utilizzati per individuare terroristi nascosti o per localizzare le vittime di disastri naturali come i terremoti. Mentre l'esercito degli Stati Uniti, che in parte finanzia la ricerca, ha interesse all'uso delle mosche volanti per il trasporto di piccole cariche d'esplosivo. I piccoli robot, infatti, saranno in grado di di distruggere un obbiettivo specifico - ad esempio un computer - senza dover bombardare l'intera struttura.

L'Università di Harvard ha realizzato un drone delle dimensioni di una mosca capace di volare. È soltanto il coperchio, promettono i ricercatori, di un vaso di Pandora tecnologico che potrebbe in futuro trasformare in realtà i nuovi campi di battaglia intelligenti.

Dal peso di soli 60 milligrammi, il microrobot presenta un'apertura alare di 3 centimetri con movimenti modellati su quelli di una vera mosca. “La natura crea i migliori insetti volanti del mondo”, dice il leader del progetto, Robert Wood. Il team di Wood, finanziato dalla DARPA, ha dovuto prima di tutto affrontare i problemi costruttivi. Per realizzare il motore, le ali, le giunture e i micromeccanismi del mini-drone il team è partito dai meccanismi di produzione dei sistemi microelettromeccanici (MEMS), per poi giungere allo sviluppo di un processo del tutto nuovo, che ha impiegato “tagliatori laser microscopici” con cui sono state cesellate le forme in polimero e fibra di carbonio. Tali forme sono poi diventate le parti funzionali della mosca bionica (il procedimento, molto complesso, è descritto sul numero di agosto del magazine Journal of Mechanical Design).

La mosca-robot alla fine è riuscita a volare mimando in toto i meccanismi della sua forma naturale ispiratrice. Le sfide che rimangono da affrontare per realizzare una microspia mobile e intelligente, da usare anche come misura preventiva di attacchi terroristici basati su sostanze chimiche pericolose, sono ancora tante. La prima è una mobilità davvero completa: fino ad ora, il drone-mosca è capace di andare soltanto all'insù; l'altra grande sfida è una risorsa energetica integrata nel robot, che gli dia sufficiente autonomia e lo liberi dalla necessità di una fonte energetica esterna (allo stato attuale, una batteria litio-polimerica può far volare la mosca per meno di cinque minuti). Inoltre, si sta pensando allo sviluppo di sensori di svariato tipo, anche chimico, e ad un software intelligente che permetta al drone di evitare gli ostacoli che incontra durante il tragitto.

E sei i MAVs finissero nelle mani di terroristi ? “Dopo un periodo iniziale di sviluppo, molti paesi potrebbero produrli”, avverte Juergen Altmann, ricercatore della Dortmund University, che mette in guardia sull'uso indiscriminato dei micro-mezzi da guerra di nuova concezione, potenzialmente in grado di causare vittime fra i civili o di finire per dare una mano ai terroristi che dovrebbero invece aiutare a debellare. Altmann propone di bandire a livello internazionale i MAVs e le nanotecnologie applicate alla guerra, alla stregua delle misure già prese contro le mine antiuomo.
ECPLANET

PALEONTOLOGIA

29 SETTEMBRE 2007 ore 6:43

DNA MICOCONDRIALE DAL PELO DI MAMMUT
Grazie alla nuova fonte di DNA, è stato possibile pubblicare l’intera sequenza dei genomi mitocondriali di 10 mammut, i cui resti, trovati in Siberia settentrionale, risalgono a un’epoca tra 50.000 e 12.000 anni fa


Stephan C. Schuster e Webb Miller del Center for Comparative Genomics and Bioinformatics della Penn State University, in collaborazione con Thomas Gilbert, del Center for Ancient Genetics dell’Università di Copenhagen, e i colleghi di un grande consorzio internazionale, hanno scoperto che i peli costituiscono una fonte ideale per ricavare il DNA di antiche specie animali estinte, come nel caso dei mammut.
E sulla rivista “Science” viene data prova di tale scoperta, con la pubblicazione dell’intera sequenza dei genomi mitocondriali di 10 mammut, i cui reperti, trovati nella zona settentrionale della Siberia, risalgono a un’epoca variabile tra 50.000 e 12.000 anni fa.

Prima di questo studio, erano stati sequenziati solo sette genomi mitocondriali di animali estinti: quattro di antiche specie di uccelli, due di mammut e uno di mastodonte.
"Il DNA presente nelle ossa e nei muscoli si degrada facilmente, e spesso contiene materiale genetico contaminato da altre fonti, come per esempio i batteri, il che limita fortemente la loro utilità negli studi scientifici”, ha spiegato Schuster.

Poiché solo una piccola porzione degli antichi tessuti muscolari e ossei vengono preservati in modo tale che il Dna possa essere recuperato intatto, le ricerche che lo hanno utilizzato hanno impiegato spesso alcuni anni per poter arrivare a un risultato. Invece, come ha sottolineato Miller, in quest’ultima ricerca i procedimenti sono stati molto più semplici.

"Abbiamo verificato che la cheratina dei peli è in grado di proteggere il DNA dalle influenze esterne, e quindi da ogni sorta di deterioramento che subisce lo stesso DNA in altri parti del corpo, come per esempio le ossa”, ha commentato Gilbert. I peli, inoltre, possono anche essere depurati da eventuali contaminanti, come i batteri.
LE SCIENZE

venerdì, settembre 28, 2007

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 19:38

MALTEMPO: DISAGI IN TUTTA ITAIA, UN MORTO A CREMONA

Disagi per il maltempo in Italia. A Napoli, nel quartiere Bagnoli, due edifici sono stati sgomberati a causa del nubifragio della notte scorsa che ha provocato la rottura di un collettore fognario. Un fiume di acqua e detriti ha trascinato via circa 30 auto, danneggiando sei palazzi e il muro di cinta della stazione della Cumana di Bagnoli. Scantinati, box auto, negozi sono stati invasi dal fango. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Disagi anche al San Paolo, dove gli uomini del Comune sono gia' al lavoro per rendere l'impianto agibile per la gara Napoli-Genoa. Vento a 28 nodi sull'aeroporto di Fiumicino: alle 12 sette voli soppressi per Alitalia e altri quattro di altre compagnie. In Alto Adige brusco abbassamento delle temperature con nevicate e pericolo valanghe: chiusi i Passi Stelvio e Rombo. A Cremona e' morta una 78enne, centrata da una macchina mentre stava attraversando sulle strisce: per la stradale la causa sarebbe il maltempo e la scarsa visibilita'.
AGR

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 15:28

Neve ABBONDANTE sulle Dolomiti. Toccati i 40 cm sopra Falcade, 46 cm al Col dei Baldi (1900 m/slm) e 42 cm alle Tre Cime di Auronzo (2250 m/slm). Fiocchi di neve visti anche a 1000 metri di quota. Toccati i 50 cm al Passo dello Stelvio

IN PRIMO PIANO

28 SETTEMBRE 2007 ore 15:00

OTTOBRE SOTTO IL SEGNO DELLA DINAMICITA?

Il mese di Ottobre potrebbe presentarsi piuttosto dinamico con frequenti fase perturbate sull'Europa e Italia e brevi parentesi "semi-estevi" dall'Africa. Irruzioni fredde e prima neve SOTTO i 1000 metri al momento non si vedono a lungo termine. Ma meglio così...avremo modo di ricevere molta pioggia sulle pianure, risvegliare i nostri fiumi dal perenne letargo estivo (cioè dalla siccità) e di far crescere i nostri funghi nei boschi; preziosi per molto di noi. Solo in seguito saranno accettate (un modo di dire perchè non siamo noi a decidere) le nevicate fin sulle nostre città...chissà!

Cosa attenderci fino al 15 Ottobre
29 - 30 Settembre: ritorna la stabilità sull'Italia, eccetto un fronte dalla Francia che provocherà alcune piogge sul Nord-Ovest

1 - 3 Settembre: bel tempo su tutta la Penisola con temperature in deciso aumento, Sulle due Isole Maggiori temperature fin verso i 28-30°C. Foschie o nebbie mattutine in Valpadana e zone interne del Centro.

4 - 5 Settembre: fronte perturbato dalla Francia con piogge e temporali sparsi sul Centro-Nord e lieve calo termico. Neve sulle Alpi a quote elevate. Sole al Sud

6 - 9 Settembre: ritorno il bel tempo su tutta la Penisola. Mite

10 - 13 Settembre: fronte perturbato in arrivo dal nord Africa. Piogge e temporali anche forti sul Centro-Sud, più asciutto al Nord

14 - 15 Settembre: ritorno il bel tempo.
Seguite gli aggiornamenti nelle prossime ore...

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 14:03

NAPOLI VA IN TILT PER UN NUBIFRAGIO

Ieri sera si è scatenato sulla cittadina un tremendo nubifragio. La pioggia incessante è caduta su Napoli per circa due ore allagando interi quartieri. Decine le chiamate ai vigili del fuoco per segnalare in particolare nella zona nord, fra Villaricca e Giugliano, decine e decine di allagamenti, in alcuni casi i pompieri sono stati chiamati in causa per liberare persone da abitazioni ai piani bassi. Il 115 è andato rapidamente in tilt. Il nubifragio della scorsa notte ha provocato una serie di dissesti stradali a Napoli e questa mattina si sono avute forti ripercussioni sul traffico. In via Don Bosco, sul cavalcavia da poco riaperto alla circolazione, dopo circa un anno di lavori, si è aperta una grossa voragine e il traffico è stato deviato. A Fuorigrotta è stato chiuso il tunnel nei pressi dello stadio San Paolo, con forti ripercussioni sulla circolazione stradale. Situazione critica anche verso Bagnoli e Pozzuoli: è stato chiuso al traffico il tratto stradale da Dazio a piazza Bagnoli. A via Napoli a Pozzuoli, i vigili del fuoco sono intervenuti a causa di numerosi allagamenti in alcuni seminterrati. La situazione sta rientrando alla normalità.

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 13:57

Alcune trombe d’aria sono state avvistate questa mattina al largo di Bordighera. La tromba marina si è formata da un cumulonembo, durante un temporale sul mare a circa 8 miglia a sud-sud est della città dei Fiori. I mari sono molto mossi e sono anche previste mareggiate nel golfo del Tigullio a Levante.

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 13:55

MALTEMPO: PRIMA NEVE A GARFAGNANA

E' arrivata la prima neve in alta Garfagnana, in provincia di Lucca. A seguito dell'ondata di maltempo e il conseguente abbassamento delle temperature, stamani è nevicato sui passi appenninici delle Radici e di San Pellegrino in Alpe. Si è trattato del primo fenomeno stagionale: la nevicata non ha creato disagi. I mezzi spargisale dell'amministrazione provinciale di Lucca erano pronti già da ieri e sono entrati in azione per limitare i disagi sulle principali strade. Le previsioni meteo non escludono altre nevicate a quote superiori ai 1400 metri.
ANSA.

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 13:52

Nevica, seppur in maniera debole rispetto a stamane sulle Alpi orientali, Trentino, Friuli, Prealpi e Dolomiti. Spruzzate di neve anche a Cortina d'Ampezzo con quota neve scesa fino a 1200-1300 metri, localmente fin verso i 1000 metri nei rovesci più intensi. E Adesso si contanto gli accumuli nevosi. Quasi ovunque sulle Alpi il manto nevoso oscilla tra i 10-20 cm, eccetto sul Piemonte nord-orientale, Lombardia e Friuli dove lo strato nevoso supera i 20-40 cm, come ad esempio sul Passo dello Stelvio a 2700 metri di quota, dove i cm sfiorano quasi il mezzo metro!

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 7:02

Nevica ancora sul Passo dello Stelvio con manto nevoso arrivato a quasi i 40-45 cm. Fiocchi a Livigno. Neve intensa sulle Alpi del Trentino e Friuli con accumuli intorno ai 20-30 cm a 2000 metri.

ULTIMA ORA

28 SETTEMBRE 2007 ore 6:56

MATTINA FREDDA SU MOLTE LOCALITA' ITALIANE. NEVICA E PIOVE SUL NORD-EST

Sul Nord-Ovest il tempo è migliorato nel corso della notte con ampie schiarite. I cieli limpidi hanno permesso alla colonnina di mercurio di calare di alcuni gradi! Piove invece intensamenti sull'estremo Nord-Est con neve oltre i 1300-1500 metri di quota. Ecco alcuni valori registrati alle 06: -9°C al Pian Rosà; -2°C al Monte Paganella; 0°C al Monte Cimone; 1°C a Dobbiaco (pioggia e neve); 4°C al Monte Terminillo e Cuneo; 8°C a Milano-Malpensa; 9°C a Rochi Dei Legionari e Verona-Villafranca; 10°C a Treviso, Parma, Torino-Caselle, Milano-Linate, Forì, Decimomannu, Bolzano, Brescia e Aviano: 11°C a Bologna, Genova, Pisa, Trevico e Venezia; 12°C a Parugia, Firenze e Capo Mele (SV); 13°C a Grosseto e Trieste; 14°C a Cagliari; 15°C a Falconara, Olbia e Roma; 16°C ad Alghero, Pescara. Sulle altre località temperature intorno ai 18-21°C, specie al Centro-Sud, con punte di 24°C a Messina, Lampedusa e Reggio Calabria.

PREVISIONI

28 SETTEMBRE 2007 ore 6:45

PREVISIONI PER SABATO 29 SETTEMBRE: RITORNO DELLA TRANQUILLITA’ SULLA NOSTRA PENISOLA A PARTE LOCALI ADDENSAMENTI SPARSI
La perturbazione si allontana e il tempo migliora sull’Italia. Momenti soleggiati e temperature in aumento.


NORD: Mattinata soleggiata o poco nuvolosa su tutto il Nord-Ovest, a parte locali addenssamenti e possibili piovaschi sulle Alpi Orobie, pedemontane lombarde e Imperiese. Nel pomeriggio brevi piovaschi o deboli piogge sull’alto Piemonte, Valtellina e Imperiese. Altrove cieli poco nuvolosi o variabili. In serata cieli da poco a parzialmente nuvolosi ovunque, con brevi piogge sul Novarese, Milanese e Valtellina.
Sul Nord-Est mattinata poco nuvolosa, ma con nubi e piovaschi sulle Prealpi. Nel pomeriggio brevi piogge sul Friuli e Prealpi. Altrove cieli sereni o poco nuvolosi. In serata tendenza a miglioramento ovunque con ultimi fenomeni sul Friuli
Temperature massime in aumento e comprese tra i 18-22°C. Minime intorno ai 9-13°C. Venti deboli con locali rinforzi da W-SW sulla Liguria e alto Adriatico.
Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata soleggiata o poco nuvolosa su tutte le regioni. Nubi e locali rovesci sul Carrarese e Massese. Nel pomeriggio tempo soleggiato quasi ovunque con addensamenti sparsi lungo l’Appennino, Adriatico e sud Sardegna, ma senza fenomeni. Soltanto sul Massese saranno possibili brevi piogge. In serata torna il bel tempo ovunque, eccetto sulla Sardegna dove prevarranno alcuni addensamenti.
Temperature massime in aumento e comprese tra i 18-22°C. Minime intorno ai 9-15°C. Venti deboli E-SE, con locali rinforzi sui mari; in attenuazione,.
Mari poco mossi.

SUD: Giornata soleggiata e mite sulla Puglia, Campania e Basilicata. Sulla Calabria e Sicilia nubi sparse e locali piogge, più probabili sul Trapanese, Palermitano e Cosentino. Passaggio a locali schiarite.
Temperature massime comprese tra i 18-23°C, fin verso i 26-27°C sulla Sicilia meridionale. Minime intorno ai 16-22°C. Venti deboli con locali rinforzi in serata da E-SE sul Canale di Sardegna e Sicilia.
Mari poco mossi; mossi sui Canali.

SCIENZA E TECNOLOGIA

28 SETTEMBRE 2007 ore 6:34

SIBILLINI, NASCE CENTRO STUDI SULL’ACQUA
Nell'area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in provincia di Ascoli Piceno, nascerà un "Centro studi permanente sull'acqua". È una novità emersa al convegno sul tema delle sorgenti idriche, tenutosi di recente su iniziativa della Provincia di Ascoli.


Dal confronto fra amministratori, esperti e ambientalisti sono emerse due necessità: da un lato, una più attenta programmazione votata alla salvaguardia del territorio, dall'altro la necessità di avere a disposizione una serie di dati condivisi, dai quali partire proprio per pianificare l'uso delle risorse.

Nel corso del convegno si è sviluppato un dibattito sulle cifre della dispersione idrica ipotizzando che la dispersione arrivi al 50 per cento. Quindi risulta urgente avere un quadro più adeguato di questa situazione.

Da qui l’idea di creare in queste zone un Centro studi sulle acque in modo da avere costante informazione su questo bene primario.
MONTAGNA.TV

AMBIENTE

28 SETTEMBRE 2007 ore 6:13

WWF: SCOPERTE 11 NUOVE SPECIE
Serpenti, farfalle, orchidee e tanto altro. Sono undici le nuove specie trovate dai ricercatori sulle montagne Annamite, nella provincia vietnamita di Thau Thien Hue, meglio nota come "Corridoio verde" per il suo enorme patrimonio naturale. Lo ha annunciato il WWF.


Fra i nuovi animali ritrovati nel "corridoio ecologico" tra il parco nazionale Bach Ma e la riserva naturale Phong Dien c'è una nuova specie di serpente, definita «dal labbro bianco» (Amphiesma leucomystax).
Il rettile ha una bellissima fiammata bianca e gialla dietro la testa. La sua lunghezza arriva fino agli 80 centimetro. Il corpo è coperto di piccole macchie rosse. Vive vicino ai ruscelli e si nutre di rane e altri piccoli animali.

E che dire delle due nuove farfalle (tra le otto nuove specie scoperte nell'area dal 1996)? La prima appartiene al genere Zela ed è capace di voli rapidi e precisi. La seconda sarebbbe un nuovo genere nella sottofamiglia delle Satyrinae.
Quanto alle piante, i ricercatori hanno scoperto cinque nuove specie di orchidee. Tre sono prive di foglie e clorofilla. Per vivere si nutrono della materia in decomposizione come molte specie di funghi.

E poi ci sono nuove piante come una specie di Arum dai fiori gialli e foglie a forma di imbuto intorno ai fiori. E due aspidistra, una dal grande fiore quasi nero e l'altra dai delicati fiori gialli.
Entusiasti gli uomini del WWF: «Scoprire così tante nuove specie è possibile solo in luoghi molto speciali, e il Corridoio Verde è uno di essi" ha detto il direttore scientifico del Wwf Italia Gianfranco Bologna.
Fra questi luoghi, le foreste pluviali del Vietnam e del Laos. Laggiù ci sono foreste umide sempreverdi che hanno coperto la regione per migliaia di anni e offrono un habitat unico per molte specie. Qui, negli anni Novanta, sono state individuate diverse specie di grandi mammiferi. Insomma, c'è una parte del pianeta ancora da scoprire...
LE SCIENZE

giovedì, settembre 27, 2007

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 21:02


AVVISO MALTEMPO - I nuovi aggiornamenti modellistici prevedono PIOGGE ABBONDANTI e localmente VIOLENTE nella prossima notte sul Lazio, Veneto, Friuli e coste romagnole, con accumuli oltre i 70-100 mm. Piogge intense anche sulla Toscana interna. Sul resto del Centro-Nord piogge deboli o al più moderate, in attenuazione a partire da ovest. NEVE abbondante sui rilievi friulani e dolomitici oltre i 1300-1500 metri. Domani mattinata troveremo il "grosso" sempre sul Friuli e Veneto orientale; migliora lentamente sul Tirreno. Rischio elevato di nuovi disagi sul Veneziano e settori già colpiti dalle piogge precendenti.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 19:39

MALTEMPO: DANNI NEL PORTO DI SAVELLETRI
Danneggiate e affondate alcune imbarcazioni nel porticicolo della frazione di Fasano

Dopo tanta attesa la pioggia è arrivata,ma come spesso accade in queste circostanze, l’ondata di maltempo non ha mancato di creare danni e disagi. Quelli più gravi si sono registrati nel porto di Savelletri, dove sono ormeggiate numerose imbarcazioni di pescatori e dipartisti. Ben cinque barche sono andate a fondo e altre 20, di cui sette seriamente, sono state danneggiate. Il forte vento di grecale in assenza di un braccio frangiflutti, ha causato onde altissime che si sono abbattute sulle imbarcazioni ormeggiate in quella zona del porto. La conta dei prima danni è stimata in circa 150.000 euro. L’arrivo della perturbazione aveva spinto i responsabili della locale sezione della Lega Navale a rinforzare gli ormeggi, ma la furia del mare ha causato ugualmente molti danni. Sul posto sono giunti gli uomini della Capitaneria di porto di Savelletri guidati dal maresciallo Francesco Del Giorgio che sono stati impegnati nel recupero e messa in sicurezza dei natanti.
Dopo i danni le polemiche: nel porto di Savelletri sin dalla fine degli anni ’90 non viene effettuata alcuna operazione di dragaggio: i bassi fondali hanno incagliato le imbarcazioni che sono poi state sommerse dalle onde; Da anni si attende, inoltre la realizzazione di una barriera frangiflutti che avrebbe evitato il disastro dell’altro giorno.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 17:16


Inizia a nevicare a Carezza sulle Dolomiti a 1600 metri di altezza. Quota neve in ulteriore calo nelle prossime ore, fin verso i 1200-1300 nella notte.





ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 17:16

PRIMA NEVE SULL'APPENNINO

Primi fiocchi di neve questa mattina sull'Appennino settentrionale oltre i 1500-1600 metri di quota. Freddo sulle cime più alte con temperature intorno agli 0°C a 2000 metri. Un'eveto piuttosto raro in Settembre, dato che l'Appennino si imbianca generalmente tra Ottobre e Novembre, a volte anche dopo negli ultimi anni. Un fenomeno molto anticipato rispetto al previsto. Un Buon auspicio per un ottimo Inverno?

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 16:24

Nevica sulle Alpi Bergamasche oltre i 1200-1500 metri di quota. Imbiancate Foppolo nel comprensorio Bremboski. Neve anche sulla città e sulle piste di Quarta Baita in su. Prima neve sulla Valle Seriana.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 16:19

Ripresi i collegamenti con le Isole Eolie dopo i due giorni di isolamento. Le isole ad aver subito pesanti gravi danni ai callagamenti sono stati le isole di Panarea, Stromboli, Alicudi, Filicudi e il borgo di Ginostra che non sono state raggiunte da nessun mezzo marino. Più di un centinaio di persone, tra quelli del posto e i vacanzieri hanno potuto raggiungere le isole minori, mentre un altro centinaio di persone hanno potuto lasciarle. Normalizzati i collegamenti con alisacfi e traghetti da e per Lipari e Milazzo.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 15:53

PIOGGE ECCEZIONALI hanno colpito nella giornata di ieri tutto il Veneto con GRAVI danni e allagamenti. Gli accumuli hanno superato ovunque i 100 mm. La località che ha ricevuto maggior quantità d'aqua è stata la Valle Averto con 319 mm; seguiti dai 255 mm a Mestre e 164 mm a Mira. A ruota troviamo i 116 mm a Venezia; 160 mm a Mogliano Veneto e 75mm a Treviso.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 15:38

MALTEMPO: DONNA MUORE TRAVOLTA DALLE ONDE ALLE CINQUE TERRE

Una donna e' morta stamattina travolta dalle onde sul lungomare di Manarola, uno dei borghi delle Cinque Terre (La Spezia). A quanto appreso la donna era in compagnia del marito e stava passeggiando quando i due sono stati travolti dalla mareggiata.
Il marito e' riuscito a trarsi in salvo con vari traumi ma non verserebbe in pericolo di vita, mentre la donna e' stata ripescata da una unita' della Capitaneria di Porto ed e' stata trasportata in elicottero alla base di Luni, ma il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Al momento non si conosce l'identita' della donna.
AGI

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 14:53

AVVISO - Nelle prossime ore e nella notte FORTI PIOGGE e TEMPORALI, localmente sottoforma di NUBIFRAGI e GRANDINATE, interesseranno la Toscana centro-meridionale, il Lazio, il Veneto e il Friuli. Attesi accumuli superiori ai 50-70 mm in poche ore, con picchi localmente oltre i 100 mm. Possibili nuovi disagi sul Veneziano.
Sul resto del Centro-Nord? Ancora piogge sparse su tutte le regioni, eccetto sul Molise e coste meridionali della Sardegna. In serata fenomeni in attenuazione a partire dal Nord-Ovest, in propagazione nella notte verso est e Sardegna.

IN PRIMO PIANO

27 SETTEMBRE 2007 ore 14:41

ANCORA NEVE SULLE ALPI NELLE PROSSIME ORE...
Nuove nevicate a quote medio-basse sono attese sulle nostre Alpi.

Altre nevicate sono attese nelle prossime 24 ore su tutto l'arco alpino, con cadute più consistenti ed intense sui rilievi dell'Alto Adige e Friuli.

MA ENTRIAMO NEL DETTAGLIO
Nelle prossime 6-8 ore proseguimento delle nevicate, perlopiù deboli, su tutti i rilievi alpini. La quota neve oscillerà tra i 1600-1800 metri sulle Alpi occidentali; 1600-1900 metri sulle Alpi centrali e 1700-2100 metri sulle Alpi orientali, localmente più bassa sulla Valle d'Aosta, vallate interne e versanti esteri svizzeri e Savoia.
Nella tarda serata odierna nevicate in intensificazione sulle Alpi centro-orientali.
Nella notte e nella mattina di Venerdì 28 nevicate intense su tutti i rilievi del Trentino A.A e Friuli, con quota neve in ulteriore calo fin verso i 1300-1500 metri di quota, localmente più bassa nelle vallate interne e sotto i rovesci più forti. Sulle Alpi occidentali nevicate in esaurimento, con ultimi fiocchi oltre i 1300-1400 metri sui rilievi valdostani. Nel pomeriggio migliora sul Nord-Ovest, mentre residue nevicate, in innalzamento oltre i 1800 metri, interesseranno ancora i rilievi del Triveneto, in esaurimento e cessazione dalla serata. Gli accumuli sui rilivi trentini e friulani oscilleranno tra i 15-20 cm oltre i 2000 metri. Obbligo di catene o gomme da neve oltre i 1000 metri di quota.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 14:19

MATTINATA "FREDDA" SU MOLTE LOCALITA' DEL NORD ITALIA

Qualche mattinata fa si usciva di casa ancora con maniche lunghe e con cappotti slacciati e leggeri, da questa mattina l'aria però è decisamente cambiata. Le temperature sono ulteriormete calate rispetto ai giorni scorsi e i cappotti pesanti si incominciano a vedere indossati...!
Ecco alcuni valori mattutini di stamane: la temperature più bassa è stata registrata alla stazione di Bric della Croce con 6°C; Rimini e Milano Malpensa con 7°C, Torino Caselle e Udine 9°C, Milano Linate 9.5°C e Arezzo 9.6°C. Scendendo verso il Sud troviamo Lampedusa con ben 22,4°C, S.Maria di Leuca con 20.4°C e Catania Fontanarossa con 20.0. Insomma, l'Autunno si sente in tutti gli effetti, specie al Nord.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 14:10

Intense NEVICATE hanno interessato ieri sera e quasta mattinata le Alpi lombarde e piemontesi con accumuli di 30-40 cm oltre i 2000-2500 metri di quota. Cartolina quasi natalizia a Livigno, dove la dama bianca ricopre tutta la valle.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 14:01

MALTEMPO: LIGURIA, NEVE IN MONTAGNA E TROMBA MARINA A SANREMO

Neve in alta quota e una tromba marina sul mare, oltre alle temperature sotto la media, sono le prime conseguenze dell'ondata di freddo e pioggia che si e' abbattuta nelle ultime ore anche in provincia di Imperia. Secondo dati dell'osservatorio meteo di Portosole, di Sanremo (Imperia), in seguito al brusco abbassamento delle temperature sarebbe scesa una prima spolverata di neve sopra i 1800 metri, anche sulle Alpi Marittime liguri. E il tempo dovrebbe stabilizzarsi, e le temperature risalire, soltanto nel fine settimana. La tromba marina, invece, si e' formata, intorno alle 8, da un temporale distante circa 8 miglia dalla costa di Sanremo. La tromba, alta tra i 700 e gli 800 metri dalla base del cumulonembo, e' durata in tutto una decina di minuti.
AGI

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 13:28

ANCORA MALTEMPO NEL NORD ITALIA
Resta l'emergenza in Veneto, arriva la neve anche in Liguria


Continua l'ondata di maltempo nel Nord Italia e resta critica la situazione in Veneto, dove e' ancora emergenza dopo il nubifragio di ieri. Sono state infatti mille le richieste di intervento, 400 delle quali evase entro la scorsa notte. Proseguono anche le nevicate iniziate ieri al di sopra del 1600 metri. E la neve e' comparsa anche sui monti del Bergamasco e sulle alpi liguri. In mattinata avvistata al largo di Sanremo una tromba marina.
ANSA.

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 7:02

DOPO LA PIOGGE E IL FREDDO TORNA IL CALDO?

Forse dire "caldo" è una parola piuttosto grande, ma senz'altro nei primi giorni di Ottobre una breve risalita di aria calda dall'Africa regalerà all'Italia alcune giornate di bel tempo e clima decisamentE mite, forse anche caldo al Sud e Sicilia, con temperature oltre i 25°C. Avrà comunque vità breve perchè già dopo il 5-6 Ottobre si profila un nuovo peggioramento piovoso sulla Penisola, questa volta con ripercussioni meno fredde del precendete. Gli ultimi aggiornamenti vedono un mese di Ottobre piuttosto dinamico in campo di perturbazioni Atlantiche. Chissà se sarà veramente così.
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 6:56

NEVE IN QUOTA: PASSI CHIUSI E DIFFICOLTA' PER GLI ALPEGGIATORI
Da mercoledì Valtellina e Valchiavenna sono investite dal maltempo.

Pioggia battente sul fondovalle, dove le temperature massime si attestano attorno ai 13 gradi e nevicate a quote superiore ai 1.400 metri. Da mercoledì Valtellina e Valchiavenna sono investite dal maltempo, una ondata che secondo le previsioni dovrebbe esaurire i propri effetti entro le prossime 24 ore. Ovunque, in montagna e sul fondovalle, c'e' stato un crollo delle temperature di almeno 12 gradi.
A Madesimo, localita' a 1.500 metri di quota, nevica come pure una spruzzata c'e' stata a Livigno e sui monti sopra Bormio. Sugli alpeggi, poco sopra l'abitato di Madesimo alcuni pastori sono stati sorpresi dal freddo con la mandrie, che nelle scorse settimane non erano state fatte scendere a valle.

Sembra improvvisamente che la provincia piu' a nord della Lombardia sia piombata in autunno inoltrato. Il comando provinciale della Polstrada di Sondrio segnala la chiusura mercoledì per neve dei passi Julier, Maloja, Stelvio e Spluga, mentre il Foscagno e' transitabile con catene montate. Altri valichi alpini, come il San Marco e l'Aprica sono al momento transitabili e senza problemi, ma con obbligo di catene al seguito.

Preoccupazione e' stata espressa dai rappresentanti delle categorie agricole. Se il maltempo e il clima pungente non dovessero cessare si annuncerebbero difficolta' nella raccolta delle uve, che hanno raggiunto un ottimo grado di maturazione per una vendemmia che gli addetti ai
lavori prevedono sia tra le migliori degli ultimi anni.
VAOL.IT

ULTIMA ORA

27 SETTEMBRE 2007 ore 6:54

PIOGGIA E ANCORA PIOGGIA SUL NORD ITALIA

Continua a piovere su molte regioni del Nord Italia. Ieri mattina, per il forte temporale notturno la città di Milano ha visto accumuli oltre i 120 mm. Picchi di 173 mm a Lomazzo nel Comasco. Ma anche a Marina di Ginosa (Puglia) ha visto piogge abbondanti con i suoi 83 mm in soli due giorni. Proseguendo troviamo la città di Brescia con 58 mm; Tarvisio e Trieste con 27 mm; Verona 26 mm; Messina 22 mm; Barindisi e Santa Maria di Leuca 20 mm; Arezzo 16 mm; Torino 15 mm (sommati ai 30 mm della notte precedente) e Dobbiaco 12 mm

PREVISIONI

27 SETTEMBRE 2007 ore 6:45

PREVISIONI PER VENERDI 28 SETTEMBRE: TEMPO IN MIGLIORAMENTO SU TUTTA LA PENISOLA. RESIDUE PIOGGE SUL TIRRENO ED ESTREMO NORD-EST.
Migliora la situazione sulla nostra Penisola ma il tempo rimarrà ancora incerto sul Tirreno e Nord-Est con possibili piogge. Molto sole sul Meridione. Nei giorni seguenti nuova stabilità e temperature in aumento!

NORD: Mattinata poco nuvolosa o nuvolosa sul Nord-Ovest, con locali piogge o piovaschi sulla Valle d’Aosta, Savoia e alta Lombardia. Locali rovesci sull’Imperiese. Cieli più sereni e soleggiato sulla riviera di Ponente e Cuneese. Nel pomeriggio residui piovaschi o rovesci tra Valtellina, Ticino, rilievi valdostani e Imperiese. Altrove ampie schiarite e momenti soleggiati. In serata ancora rovesci tra Valtellina, Ticino e Imperiese; sereno o poco nuvoloso altrove.
Neve sulle Alpi centro-occidentali oltre i 1300-1500 metri, localmente fin verso i 1000 metri sui rilievi valdostani e Savoia. Nel corso della giornata quote neve in innalzamento oltre i 1700-1800 metri
Sul Nord-Est mattinata nuvolosa tra Trentino, Friuli e Veneto con piogge e locali rovesci, temporaleschi sulle coste friulane. Schiarite e locali piovaschi altrove. Nel pomeriggio ampi tratti soleggiato sulle pianure; piovaschi o rovesci sul Trentino, Prealpi venete e Friuli. In serata torna il bel tempo, ma con ultimi fenomeni sul Friuli.
Neve sulle Alpi orientali oltre i 1700-1800 metri.
Temperature massime comprese tra i 16-20°C. Minime intorno agli 8-13°C. Venti moderati da W-SW sulla Liguria e alto Adriatico; deboli altrove.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi a largo

CENTRO: Mattinata con piogge e temporali sulla Toscana, Lazio e Umbria. Locali fenomeni anche sulla Sardegna settentrionale. Sulle altre regioni tempo variabile con momenti nuvolosi ma senza rischio di precipitazioni. Nel pomeriggio ancora rovesci sulla Toscana interna, Umbria e Lazio, ma in lenta attenuazione. Sull’Adriatico e Sardegna clima a tratti soleggiato ma con addensamenti anche intensi di passaggio; basso rischio di pioggia. In serata bel tempo e cieli sereni sulla Sardegna; poco nuvoloso sull’Adriatico. Sul Tirreno situazione ancora incerta con residui fenomeni sull’Appennino e nord Toscana. Neve in Appennino oltre i 1700-2000 metri di quota, in innalzamento oltre i 2000-2300 metri in giornata.
Temperature massime comprese tra i 17-20°C. Minime intorno ai 10-17°C. Venti moderati da W sulla Sardegna e Tirreno; in mattinata anche sull’Adriatico. In giornata venti in attenuazione ovunque.
Mari poco mossi sull’Adriatico; mossi altrove, localmente agitati sulla Sardegna, ma con moto ondoso in lenta attenuazione.

SUD: Giornata soleggiata e mite sulla Sardegna e Calabria. Sulle altre regioni tempo incerto con piogge e locali rovesci, più probabili sulla Campania. Fenomeni in attenuazione e cessazione ovunque dal pomeriggio. Bel tempo e cieli sereni dalla sera.
Temperature massime comprese tra i 18-22°C; fin verso i 25-26°C sulla Sicilia meridionale. Minime intorno ai 16-21°C. Venti moderati da W sul Tirreno, da N-NW sul Canale di Sicilia e da S-SW sullo Jonio e basso Adriatico. Venti in attenuazione nel corso della giornata
Mari da poco mossi a mossi.

ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

27 SETTEMBRE 2007 ore 6:21

BUCHI NERI NON COSI NERI
L'esistenza di "singolarità nude" rappresenterebbe uno shock per i fondamenti della relatività generale


I buchi neri, o almeno alcuni di essi, potrebbero non essere così neri. Lo sostiene un gruppo di ricercatori della Duke University e dell'Università di Cambridge in un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista Physical Review D. La scoperta di simili oggetti, ancora più strani e misteriosi dei buchi neri classici, "rappresenterebbe uno shock per i fondamenti della relatività generale", ha osservato Arlie Petter, uno degli autori della ricerca.

Einstein infatti teorizzò per primo che stelle di massa notevole, ben superiore a quella del Sole, potesero collassare e comprimersi fino a diventare singolarità, entità così massicce e dense da violare al proprio interno le leggi fisiche, una situazione quest'ultima anche teoricamente "scomoda".
Gli astronomi hanno trovato prove indirette di queste entità, note comunemente come buchi neri, che devono il loro nome a una conseguenza della cosiddetta congettura della "censura cosmica", secondo la quale la singolarità "realistiche", ossia quelle che si possono effettivamente formare in natura, si troverebbero comunque sempre nascoste da una sorta di barriera, l'orizzonte degli eventi, che non può essere superato dalla luce. Ciò farebbe apparire tali singolarità perpetuamente nere al resto dell'universo, e confinerebbe ben al sicuro l'area di non validità delle leggi fisiche.

Quella della censura cosmica, osserva Petters, è però "una congettura aperta, molto difficile da provare e da confutare", tanto che una decina di anni or sono due cosmologi dell'Università del California Institute of Technology, Kip Thorne e John Preskill, suggerirono che in determinate condizioni potessero formarsi anche delle singolarità "nude", cioè non schermate da alcun orizzonte.
Di fatto, nessun buco nero è stato mai osservato direttamente, così da poter decidere se esso sia effettivamente del tutto "nero", ma la sua presenza è dedotta dagli effetti gravitazionali che esercita sulla materia circostante, come deformazioni delle traiettorie di stelle vicine e o l'effetto lente gravitazionale che esercita sulle immagini di galassie lontane poste alle sue spalle, provocandone la moltiplicazione.

Proprio studiando l'effetto di lente gravitazionale Petters e Werner hanno scoperto che esiste la possibilità per decidere la questione e stabilire se esistano, accanto ai buchi neri, anche singolarità nude. I due ricercatori hanno infatti calcolato che un buco nero potrebbe perdere la protezione del proprio orizzonte degli eventi e diventare una singolarità nuda se il suo momento angolare fosse maggiore della massa; in particolare - hanno calcolato i due ricercatori - ciò potrebbe accadere per un buco nero di massa pari a 10 volte quella del Sole il cui spin corrispondesse a poche migliaia di rotazioni al secondo. In tali circostanze i calcoli di Petters e Werner indicano che la singolarità nuda scinderebbe la luce proveniente dalle stelle sullo sfondo in una maniera leggermente differente da quella di un buco nero classico e potenzialmente rilevabile dai più sensibili strumenti oggi disponibili.

"Se mi chiedete se credo che le singolarità nude esistano - ha detto Petters - vi dirò che sono neutrale; in un certo senso spero che non ci siano. Preferirei aver ricoperto con un manto sicuro i buchi neri, ma sono abbastanza aperto per prendere in considerazione anche la possibilità alternativa”.
LE SCIENZE

mercoledì, settembre 26, 2007

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 19:35

TERREMOTI: INDONESIA, SUMATRA COLPITA DA SISMA 6.5 RICHTER

L'isola di Sumatra è stata colpita da una scossa di terrmoto di 6.5 gradi della scala Richter. Ne dà notizia l'agenzia meteorologica locale. La scossa si è manifestata 140 chilometri a sudovest di Painan, nella provincia occidentale, a 70 chilometri di profondità. Non si ha per ora notizia di vittime e danni.
SDA-ATS

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 18:51

In seguito al maltempo, la Regione Veneto, in accordo con il comune di Venezia, avvia le procedure per richiedere lo stato di crisi. Si verificano disagi alla programmazione dei voli, in arrivo e partenza, all' aeroporto Marco Polo di Venezia. Intanto si apprende, in una conferenza stampa tenuta alla Protezione civile, che tutte le scuole di Mestre e Marghera domani resteranno chiuse.
ANSA.

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 18:06

VENEZIA: ALLAGAMENTI SULLA TERRAFERMA, SITUAZIONE IN MIGLIORAMENTO

Alle ore 16.07 il sito del Comune di Venezia ha aggiornato il codice rosso con la seguente informazione: "Grazie all'attenuazione dei fenomeni meteorologici e alla fase favorevole della marea la situazione degli allagamenti in diverse zone della terraferma sta migliorando. Il miglioramento in atto consente di poter intervenire sulle situazioni di maggiore urgenza quali le centraline Enel che sono state raggiunte dalle acque e hanno quindi provocato l'interruzione della fornitura della corrente elettrica in alcune zone di Mestre. Al momento sono operative oltre 80 squadre tra Vigili del fuoco di diversi comandi, Polizia municipale, forze dell'ordine, volontari della Protezione civile del Comune di Venezia e di altri comuni"

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 17:59

Piogge INTENSE e ABBONDANTI, localmente sottoforma di temporali, interessano il Piemonte nord-occidentale e la Lombardia, con accumuli anche oltre i 50-70 mm. Neve a tratti copiosa oltre i 1400-1600 metri quota. Al Passo dello Stelvio il manto nevoso a quota 2700 metri ha raggiunto i 25-30 cm, oltre i 35 cm a 3000 metri.

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 16:07

MALTEMPO: PIOGGE TORRENZIALI NEL VICENTINO

Un vero e proprio diluvio ha colpito stamane la terraferma veneziana, apportando una quantita' di pioggia superiore in qualche caso a un terzo della media annuale. Secondo i meteorologi dell'Arpav, in alcune zone si sono toccati picchi di 250-300 millimetri in una sola notte. Il dato piu' alto e' stato registrato a Valle Averto, una zona paludosa sulla gronda lagunare, con 319 millimetri; il record di concentrazione si e' avuto invece nella zona di Marghera, con quasi 150 millimetri in un sola ora, dalle 7 alle 8 di stamane. In tilt per ore i tombini della zona.
AGR

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 16:05

MALTEMPO: IL VENETO CHIEDE STATO DI CRISI

Per l'eccezionale ondata di maltempo che si e' abbattuta soprattutto sul Veneziano, la Regione Veneto chiede lo stato di crisi. Lo annuncia l'assessore regionale alla Mobilita' Renato Chisso: "E' indubbio che la terraferma veneziana, e Mestre in particolare - dice Chisso - ha subito nelle prime ore di oggi un evento meteorologico eccezionale, un evento assolutamente imprevedibile nelle sue calamitose conseguenze E' naturale quindi che la Regione del Veneto, in accordo con il comune di Venezia, abbia avviato le procedure per la richiesta della dichiarazione dello stato di crisi". "Sin dalle prime ore del mattino - aggiunge l'assessore regionale alla Protezione Civile Elena Donazzan - la protezione civile regionale e' all'opera con tutti i suoi mezzi e uomini per fronteggiare le conseguenze dell'ondata di maltempo che ha investito il Veneto. Ho concordato direttamente con il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, l'attivazione di un intervento urgente e straordinario, che e' gia' in corso, e la necessita' immediata della dichiarazione dello stato di crisi".
"Siamo di fronte - aggiunge la Donazzan - ad un evento eccezionale, con una quantita' di pioggia caduta pari a 150 millimetri in un'ora, che ha messo in crisi il sistema di deflusso delle acque".
AGI

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 16:02

MALTEMPO: AFFONDO UNO YACHT ALLA SPEZIA
Salvo equipaggio, lavori per evitare fuoriuscita carburante

Uno yacht con equipaggio straniero e' affondato alla Spezia durante un violento temporale. Tutti salvi gli uomini a bordo. Una falla si e' aperta nello scafo, mentre si trovava in navigazione nella zona del canale davanti all'abitato di Porto Venere. Lo yacht non si e' completamente inabissato e si sta lavorando per evitare che il carburante si disperda in acqua, inquinando la zona.
ANSA.

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 15:23

Piogge forti in atto sull'est del Cuneese, basso Astigiano, Valtellina, Novarese, Vercellese, Bergamasco, Ticino ed Emilia.

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 14:56

SITUAZIONE MALTEMPO


Nelle prossime ore attese ancora PIOGGE e TEMPORALI FORTI su tutto il Nord. Le zone più colpite fino a questa sera saranno il Piemonte centro-meridionale, la Lombardia (specie la fascia centrale padana e pedemontana), la Liguria di Ponente, l'alto Veneto e il Friuli. Nella notte fenomeni INTENSI attesi anche sull'Imperiese e coste dell'alta Toscana. Sempre piogge sparse sul resto delle regioni, più intense sul sud-est del Piemonte, bassa Lombardia, est Veneto e Friuli. Forti piogge anche sul Trapanese e Lazio. Clima nuvoloso ma asciutto sulla Romagna.
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

IN PRIMO PIANO

26 SETTEMBRE 2007 ore 14:43

LE ALPI SI COPRONO DI NEVE.

La NEVE bacia le nostre Alpi. Ieri si segnalavano fiocchi di neve solo olre i 2500 metri, adesso con l'entrata di aria fredda marittima da N la quote neve ha "scavalcato" la soglia dei 1300-1500 metri. Gli accumuli su alcuni rilievi lombardi hanno superato i 30-40 cm; altrove non si superano i 10-20 cm.
Ma in quali località nevica?
ECCONE ALCUNE:
Piemonte: nevica oltre i 1400-1800 metri.
Rifugio Alpe (VB) 2040 m
Val Formazza (VB) 1491 m
Rifugio Giacoletti Valle Po - Monviso(CN) 2741 m.

Lombardia: nevica oltre i 1300-1700 metri, ma con fiocchi anche a 1000 metri.
Webcam Aprica (SO) 1472 m.
Webcam Arnoga (SO) 1870 m.
Bormio 2000 (SO) 2000 m.
Passo Del Bernina 2330 m.
San Bernardino 1605 m.
Alpe Palu (SO) 2010 m.
Livigno (SO) 1850 m.
Madesimo (SO) 1700 m.
Passo Del Foscagno (SO) 2291 m.
Passo Dello Stelvio (SO) 2757 m.
Valgerola (SO) 2300 m.

Trentino Alto Adige: nevica oltre i 1600-2300 metri.
Cima Capra (BZ) 2556 m.
Madonna Di Campiglio (TN) 1940 m.
Marilleva (TN) 1900 m.
Monte Cavallo (BZ) 2176 m.
Passo Del Tonale (TN) 1883 m.
Plan In Passiria (BZ) 1600 m.
Sesto In Pusteria (BZ) 2060 m.

IN PRIMO PIANO

26 SETTEMBRE 2007 ore 14:13

NOTTE DI TEMPORALI E PIOGGE VIOLENTE A MILANO
Sono state tantissime le chiamate ai vigili del fuoco e gravi disagi alla circolazione.

L'entrata di aria fredda marittima nella notte sul Nord-Ovest ha provocato la formazione di grosse cellule temporalesche e molte piogge sul Piemonte e Lombardia, talvolta violente. La città più colpita è risultata Milano. Il tutto è iniziato intorno alle 2:30 circa, con fenomeni che hanno interessato tutto il capoluogo da sud a nord.
La tale FURIA della PIOGGIA BATTENTE e a tratti quasi alluvionale, ha provocato alla città moltissimi allagamenti, strade allagate, alberi abbattutti per il forte vento, esondazione d'acqua dai tombini, black out elettrico su diversi quartieri, grandinate, parziale esondazione del fiume Severo e molte chiamate ai vigili del fuoco, oltre allo spavento della popolazione. Chiusa anche la careggiata di viale Zara all’altezza di piazzale Istria per allagamenti.

A fine eveneto gli accumuli avevano già raggiunto la soglia dei 60-80 mm. La situazione comunque sta rientrando nella normalità, ma si osservano ancora disagi per allagamenti in diversi tratti della città. Al momento su Milano il cielo e nuvoloso con deboli piogge, la temperature oscillano tra i 10°C di Malpensa e 14°C di Linate.

ULTIMA ORA

26 SETTEMBRE 2007 ore 13:57

MALTEMPO: FORTI DISAGI AL NORD-EST
Allagamenti, al Sud isolata Pantelleria

Forti temporali stanno sferzando duramente un po' tutto il Nord Est, in particolare il Veneto dove le piogge hanno causato numerosi allagamenti. Disagi al traffico anche in Lombardia, soprattutto a Milano. La Protezione civile ha lanciato l'allarme per il rischio di alluvioni per quasi tutte le province lombarde. Problemi anche al Sud. I collegamenti marittimi con alcune isole della Sicilia sono interrotti: isolata Pantelleria.

CODICE ROSSO NEL VENEZIANO
Fra le situazioni più critiche, quella registrata in Veneto dove la pioggia non sta dando tregua. Particolarmente colpita la provincia di Venezia, dove è "codice rosso" a causa della circolazione difficoltosa. Dai dati dell'Arpav (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto) emerge che dalle 3 alle 6 di mercoledì notte sono caduti sulla terraferma veneziana ben 173 millimetri di pioggia: un record assoluto. Si registrano allagamenti di strade, sottopassi e case. La Protezione Civile ha attivato la sala operativa regionale per coordinare gli interventi di soccorso in atto. Difficile la situazione presso il terminal automobilistico di Piazzale Roma e in particolare sulle corse degli autobus di linea. Problemi anche alla ferrovia: nella stazione di Venezia Santa Lucia si registrano rilevanti ritardi in arrivi e partenze.

NEVE IN TRENTINO ALTO ADIGE
Un deciso calo delle temperature si è registrato in Trentino Alto Adige, con pioggia a fondovalle e neve sui rilievi. Nevica lungo tutto l'arco alpino e sulle Dolomiti oltre i 1.800 metri, mentre in alcune zone della provincia di Bolzano i fiocchi bianchi sono scesi anche attorno ai 1.500 metri. Nella zona del gruppo dell'Ortles, la vetta più alta dell'Alto Adige che sfiora i 4.000 metri di altitudine, nelle prossime ore sono previsti anche 25-30 centimetri di neve fresca. A Bolzano e Bressanone si registrano 11 gradi, 7 a Dobbiaco e Silandro. Sono necessarie le catene per transitare sui passi Stelvio e Rombo. Prudenza sugli altri passi dolomitici.

ALLARME IN LOMBARDIA
La Protezione Civile della Regione Lombardia ha disposto lo stato di allarme per rischio idrogeologico alluvionale (codice 2) sulle province di Como, Lecco, Milano e Varese. Deciso anche lo stato di preallarme per rischio idrogeologico alluvionale (codice 1) per le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio, oltre a quelle di Milano, Lecco, Como e Varese. Su tutta la regione, si legge in una nota, sono attese precipitazioni a carattere di rovescio temporalesco, nel pomeriggio di mercoledì su Pianura Centro Occidentale, Oltrepò Pavese, Garda, Val Camonica e Prealpi Centrali. Il limite della neve scenderà dai 2.300 metri iniziali fino a 1.900, localmente fino a 1.700.

SICILIA, COLLEGAMENTI INTERROTTI CON LE ISOLE MINORI
Problemi per i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia. La nave da Trapani per Pantelleria è bloccata. Difficoltà anche nell'arcipelago eoliano. Da due giorni Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, oltre che il piccolo borgo di Ginostra, non sono raggiunti da aliscafi e traghetti. Il mare molto mosso ha infatti raggiunto anche forza 5-6 e soprattutto grossi problemi vi sarebbero per gli attracchi precari. Un centinaio di isolani e turisti sono rimasti bloccati a Lipari e da due giorni attendono di raggiungere le isole minori delle Eolie. Nessun problema, invece, nei collegamenti con Ustica e Lampedusa.
TGCOM

ULTIMA NOTIZIA

26 SETTEMBRE 2007 ore 6:59

Si segnalano nevicate a LIVIGNO città

ULTIMA NOTIZIA

26 SETTEMBRE 2007 ore 6:55

Piogge INTENSE e ROVESCI interessano da questa notte il Piemonte e la Lombardia centro-settentrionali. Fenomeni intensi, localmente sottoforma di nubifragi si sono avuti nelle prime ore della notte sul Milanese, Valtellina, Comasco, Leccese e ovest Bergamasco. Nelle prossime ore attese altre piogge copiose su tutto il Nord Italia, in maniera ancora intensa sulla Lombardia, est Piemonte, Friuli e Veneto con rischio di nubifragi e allagamenti. Precipitazioni più deboli o assenti sull'estremo ovest del Piemonte (dove comunque arriveranno dalla sera/notte) e sulla Romagna. NEVE sulle Alpi in calo dai 1800-2000 metri ai 1400-1600 metri nel corso della giornata; 1200-1300 metri dalla serata sul Nord-Ovest

PREVISIONI

26 SETTEMBRE 2007 ore 6:47

PREVISIONI PER GIOVEDI 27 SETTEMBRE: PERTURBATO SU TUTTA LA PENISOLA CON PIOGGE E TEMPORALI. NEVE SULLE ALPI OLTRE I 1500 METRI. FIOCCHI ANCHE SULLE CIME DELL’APPENNINO.
Arriva il “Vero” Autunno sull’Italia. Prima neve sulle Alpi e molte piogge su molte regioni. Tiriamo fuori ombrelli e cappotti…!


NORD: Mattinata nuvolosa su tutto il Nord-Ovest con piogge e rovesci sparsi, intervallati da schiarite e pause più asciutte tra alto Torinese, Biellese e Verbano. Possibili temporali sulla Liguria di Levante ed Emilia. Nel pomeriggio piogge e rovesci diffusi, con manifestazioni temporaleschi sulla Liguria ed Emilia. Precipitazioni meno intense ed intermittenti tra Valle d’Aosta e Alpi piemontesi. In serata tendenza in lento miglioramento e cessazione dei fenomeni sul Piemonte occidentale, Valle d’Aosta e Liguria di Ponente. Ancora locali piogge sul Piemonte orientale, pianura lombarda, Emilia e Liguria di Levante. Neve sulle Alpi centro-occidentali oltre i 1400-1700 metri; 1800-2000 metri sull’Appennino ligure. Nella notte possibili fiocchi fin sotto i 1200 metri tra Savoia e rilievi valdostani occidentali.
Sul Nord-Est mattinata perturbata con piogge e temporali sparsi, talvolta intensi. Tempi più asciutto sulla bassa Romagna. Nel pomeriggio piogge diffuse su tutto il Triveneto, con momenti più asciutto sulla Romagna e rilievi dell’Alto Adige. In serata rovesci e temporali sul Friuli, basso Trentino e Veneto. Altrove fenomeni in attenuazione e cessazione. Neve sulle Alpi orientali oltre i 1700-2100 metri.
Temperature massime comprese tra i 10-15°C sul Nord-Ovest e 12-18°C sul Nord-Est, con punte di 20°C sulle pianure romagnole. Minime intorno ai 7-12°C. Freddo sulle Alpi.
Venti deboli, con rinforzi da N in serata sulla Liguria e da W-NW sulle Alpi. Ventoso sulle pianure del Nord-Ovest.
Mari mossi o molto mossi

CENTRO: Mattinata nuvolosa e perturbata sulla Sardegna, Toscana e Lazio con piogge e temporali sparsi, localmente intensi. Sull’Adriatico clima più asciutto con possibili timide schiarite tra Abruzzo e Molise. Nel pomeriggio piogge e temporali diffusi su tutte le regioni, eccetto temporanee pause sul Cagliaritano e coste molisane. Possibili fenomeni FORTI sul Lazio e alta Toscana. In serata piogge e temporali intensi sul Lazio; moderati sul resto del Tirreno e nord Sardegna e Abruzzo; deboli altrove. Migliora sul sud della Sardegna. Neve in Appennino solo oltre i 1800-2200 metri, più alta proseguendo verso sud.
Temperature massime comprese tra i 14-19°C. Minime intorno ai 10-18°C. Venti moderati o forti da W-NW (50-70 km/h) sul Tirreno, Corsica e Sardegna. In serata raffiche di vento in arrivo sul Lazio, Appennino e Adriatico.
Mari mossi o molto mossi; agitati tra Corsica e Sardegna.

SUD: Mattinata nuvolosa e piovosa sulla Sicilia centro-occidentale, nord Calabria e Campania. Sulle altre regioni clima variabile con isolati piovaschi. Nel pomeriggio tendenza a miglioramento su tutte le regioni, a parte locali piovaschi isolati sui versanti tirrenici. Prime piogge sulla Campania. In serata ulteriore peggioramento con rovesci e temporali sulla Campania e Sicilia settentrionale; deboli altrove ma con schiarite. Miglioramento nella notte. Neve in Appennino oltre i 2400-2600 metri di quota, più elevata sull’Isola e Calabria.
Temperature massime comprese tra i 18-23°C. Minime intorno ai 15-20°C. Venti moderati da W-NW sul Tirreno, da S-SW sullo Jonio e da S sul basso Adriatico e Canale d’Otranto. Su quest’ultime zone tra la sera e la notte raffiche prossime ai 70 km/h.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi a largo.

IN PRIMO PIANO

26 SETTEMBRE 2007 ore 6:31

IL PARCO DI YELLOWSTONE PER VEDERE I LUPI
Avete presente il bird-watching, quella pratica che consiste nell'osservazione degli uccelli e dei loro comportamenti in natura? Ebbene, da qualche tempo a questa parte si può fare anche il "wolf-watching": ovvero l'osservazione dei lupi.


E' una delle iniziative del celebre parco naturale di Yellowstone, negli Stati Uniti, dove i lupi sono stati reintrodotti intorno alla metà degli anni Novanta.

Si tratta di un'esperienza imperdibile per gli amanti della natura allo stato brado. Il parco, attraverso le agenzie Yellostone Association e Wolf Tracker, organizza settimanalmente escursioni in alta montagna per osservare i lupi nel loro essenza quotidiana.

Le spedizioni sono formate da gruppi di 8 persone al massimo. Le guide specializzate del parco vi condurranno attraverso i meravigliosi colori autunnali della riserva naturale più famosa del pianeta. Dopo qualche giorno di cammino raggiungerete la Lamar Valley e i punti di osservazione dedicati.

Ma lungo la via non vedrete solamente lupi. Il viaggio è un vero e proprio tour in un habitat naturale eccezionale: potrete vedere aquile, bisonti, alci, cervi, pecore, capre, coyotes e orsi bruni. Con un po' di fortuna, la vostra guida riuscirà anche a mostrarvi i gigantesci orsi bruni "Grizzlies". Nonchè martore, tassi, gufi e altre rare specie selvatiche.

L'itinerario si snoda lungo sentieri di montagna dall'alba al tramonto. Quindi è consigliabile una buona preparazione fisica su terreni avversi e un'attrezzatura adeguata.

Le prenotazioni possono essere effettuate direttamente sui siti internet delle due agenzie.
MONTAGNA.TV

martedì, settembre 25, 2007

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 20:54

Arriva la NEVE sulle Alpi. La quota neve oscillerà per tutto il periodo perturbato intorno ai 1200-1600 metri di quota. In Appennino fiocchi oltre i 1800-2300 metri, mentre sul Meridione si vedrà solo oltre i 2500 metri. Gli accumuli oltre i 2000-2500 metri potrebbe sfiorare a fine evento i 40-50 cm, localmente olte sui versanti esteri di Svizzera e Austria. Anche sull'Appennino gli accumuli potrebbero essere molto modesti!

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 20:33

MALTEMPO: LOMBARDIA, STATO DI ALLARME PER RISCHIO ALLUVIONI

Stato di allarme per rischio idrogeologico alluvionale (Codice 2) dalla mezzanotte di oggi per almeno 36 ore sulle province di Como, Lecco, Milano e Varese. Stato di preallarme per rischio idrogeologico alluvionale (Codice 1) per le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio, oltre a quelle di Milano, Lecco, Como e Varese. E' quanto disposto dalla Protezione Civile della Regione Lombardia in base alle informazioni pervenute da ARPA Lombardia-SMR (Servizio Meteorologico Regionale). Sono attese precipitazioni su tutta la regione, a carattere di rovescio temporalesco, nella mattinata di domani sui settori occidentali e nel pomeriggio su Pianura Centro Occidentale, Oltrepo' Pavese, Garda, Val Camonica e Prealpi Centrali. Il limite della neve scendera' dai 2.300 metri iniziali fino a 1.900, localmente fino a 1.700. Si prevede vento forte su Pianura Centrale e Orientale, con raffiche nei temporali. Il quadro meteo indica infatti che un fronte freddo, associato ad una profonda depressione di origine polare, si muovera' nella giornata di oggi dal Mar Baltico sino alla Francia meridionale interessando la Lombardia nella giornata di domani. La Protezione Civile della Regione Lombardia invita i Sindaci a prestare particolare attenzione al riattivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a tale rischio, e ai possibili effetti di esondazione di corsi d'acqua nelle zone urbanizzate.
AGI

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 18:24

CALDO: VITICOLTURA IN GINOCCHIO, CIA CHIEDE STATO DI CALAMITA'

La Cia chiede all'assessore regionale all'Agricoltura l'immediata delimitazione delle aree vitate danneggiate dal caldo torrido che in diversi periodi di questa calda estate si è manifestato con effetti devastanti sulle produzioni viticole e la declaratoria dello stato di calamità naturale per fare scattare gli aiuti e gli sgravi previsti dalla normativa sui danni per le aziende colpite dalle avversità atmosferiche.

"I danni provocati dagli eccessi termici e dal caldo torrido sono notevoli anche nel comparto vitivinicolo - denuncia Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia - La vendemmia ha purtroppo confermato una perdita di produzione del 40% con punte che nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo toccano anche il 50-60%.

Non si può minimizzare lo stato di grande difficoltà e di disagio di migliaia di viticoltori - continua Gurrieri - Per ridurre la pressione delle prossime scadenze delle cambiali agrarie, previdenziali e fiscali e per indennizzare i viticoltori dei danni subiti, bisogna immediatamente procedere alla dichiarazione dello stato di calamità anche per il comparto viticolo, così come richiesto con determinazione durante il sit-in organizzato dalla Cia lo scorso 17 luglio presso l'assessorato regionale all'Agricoltura.

Qualora il Governo regionale continuasse a ignorare la richiesta di declaratoria avanzata dalla Cia siciliana, l'organizzazione è pronta alla mobilitazione di piazza".
SICILIA.IT

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 15:49

PIOGGIA e ancora PIOGGIA sulla Sicilia. Nella giornata di ieri molte località a nord e ad est dell'Isola hanno visto quantitativi di pioggia molto elevati. Punte di 100 mm toccati a Bagheria, nel Palermitano e picchi di 200 mm su alcuni paesi alle pendici dell'Etna a causa dall'orografia del territorio
Ma ecco altri valori a cura della rete SIAS della Sicilia: Erice 72.6 mm, Calatafirmi 63.8 mm, Trapani Fulgatore e San Fratello 53.4 mm, Linguaglossa 42.3 mm, Randazzo 37 mm. Solo il Siracusano non ha visto nessun fenomeno

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 15:36

Si osservano temperature ancora piuttosto miti su diverse località del Centro-Sud. Segnaliamo 28°C a Perugia e 27°C a Firenze e Olbia. 26°C a Cagliari e Roma; 25°C a Pantelleria; 23°C a Palermo e Ancona; 22°C a Genova, Bolzano, Milano e Torino; 21°C a Pescara e soli 18°C a Napoli.

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 13:46

PIOGGE ABBONDANTI e FORTI TEMPORALI colpiscono da questa mattina la Sicilia occidentale e il Mar Tirreno. Nelle prossime ore i fenomeni tenderanno a spostarsi verso est, interessando in maniera pesante anche la Sicilia orientale, la Calabria meridionale e tra la sera e la notte anche la Calabria, Basilicata e Puglia. Gli accumuli sull'Isola nelle ultime 6 ore superano abbondantemente i 30-50 mm. Situazione MOLTO PREOCCUPANTE sul Catanese e Ragusano nelle prossime ore. Sono attesi NUBIFRAGI VIOLENTI con allagamenti e disagi! Prudenza

ULTIMA NOTIZIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 6:51

Nella tarda mattinata di oggi e fino a questa sera PIOGGE ABBONDANTI, TEMPORALI, NUBIFRAGI e locali GRANDINATE, colpiranno duramente la Sicilia sud-orientale e in serata anche la Calabria meridionale. Attesi accumuli di pioggia anche oltre i 50-70 mm su queste zone, localmente superiori. Nella notte FORTI PIOGGE e TEMPORALI interesseranno anche il Piemonte e la Lombardia settentrionale.

PREVISIONI

25 SETTEMBRE 2007 ore 6:45

PREVISIONI PER MERCOLEDI 26 SETTEMBRE: PIOGGE E TEMPORALI SPARSI SUL TRIVENETO E CENTRO ITALIA. VARIABILITA’ SUL MERIDIONE. NEVE SULLE ALPI.
Entra il fronte freddo sull’Italia. Non si tratta di una perturbazione Atlantica in tutti i sensi, ma solo di molta instabilità e piogge poco omogenee, oltre ad un calo termico e prima neve sulle Alpi.


NORD: Sul Nord-Ovest mattinata nuvolosa con piogge e locali rovesci sulla Lombardia, Emilia e Liguria di Levante. Migliora con ampie schiarite su ovest Piemonte e Valle d’Aosta. Nel pomeriggio ancora rovesci sulla Lombardia ed Emilia. Schiarite altrove con possibili piovaschi passeggeri. In serata e nella notte nuove piogge in arrivo tra Piemonte, Emilia e Liguria; asciutto altrove.
Neve sulle Alpi centro-occidentali oltre i 1600-1900 metri, in lieve calo dalla notte.
Sul Nord-Est mattinata perturbata con piogge e temporali sparsi, localmente forti sul Friuli ed est Trentino. Nel pomeriggio ancora piogge e temporali su tutto il Triveneto; intensi o localmente forti sui Friuli. Fenomeni più intermittenti sulla Romagna. In serata ancora piogge o rovesci sparsi ovunque. Nella notte tendenza a miglioramento a partire da ovest.
Neve sulle Alpi orientali oltre i 1800-2000 metri, più alta sul Friuli.
Temperature massime in generale calo e comprese tra gli 11-15°C. Minime intorno ai 7-12°C. Venti intensi da N sulla Liguria e da E sull’alto Adriatico; deboli altrove.
Mari mossi o molto mossi.

CENTRO: Mattinata nuvolosa tra Toscana, Marche e nord Umbria con locali piogge. Sulle altre regioni estrema variabilità ma con fenomeni assenti. Nel pomeriggio piogge e rovesci sulla Toscana, Marche, Umbria, Lazio e ovest Sardegna. Variabile e asciutto altrove. In serata piogge sparse sulla Toscana (forti sulle province settentrionali), Umbria, Marche, Lazio e ovest Sardegna. Sul resto dell’Adriatico clima nuvoloso ma senza fenomeni di rilievo.
Temperature massime comprese tra i 18-23°C. Minime intorno ai 14-19°C. Venti moderi o forti da W-NW (40-60 km/) sul Tirreno, Sardegna e ovest Corsica, localmente prossime hai 70 km/ sulla Bocche di Bonifacio. Intensi venti da E anche sull’Adriatico, in rotazione da S in giornata, dove si attenueranno in serata.
Mari mossi o molto mossi; agitati tra Corsica e Sardegna.

SUD: Mattinata nuvolosa e piovosa sulla Calabria e Puglia; variabile altrove. Nel pomeriggio tendenza a miglioramento su tutte le regioni, a parte locali piovaschi sulla Calabria e Golfo di Taranto. Nella notte nuove piogge ovunque; eccetto sui versanti Jonici.
Temperature massime comprese tra i 19-23°C, con punte di 25-26°C sulla Puglia e sud Sicilia. Minime intorno ai 16-21°C. Venti moderati o forti da W-NW sul basso Tirreno e Sicilia, da S-SE sulla Jonio e basso Adriatico. Nella notte tendenza ad attenuazione a partire dallo Jonio.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi a largo.

IN PRIMO PIANO

25 SETTEMBRE 2007 ore 6:32

GHIACCIA ALPINI VERSO IL COLLASSO
ghiacciai alpini stanno andando verso il collasso. Di questo parlerà – questa sera (martedì) alle 21, alla sala mostre della Provincia di Savona - il glaciologo dell'Università di Milano e collaboratore del Comitato Ev-K2-Cnr Claudio Smiraglia.


La serata è stata organizzata dal Cai di Savona in collaborazione con l'assessorato provinciale all'Educazione ambientale. Il titolo dell'incontro è eloquente: "I ghiacciai alpini verso il collasso. Presente e futuro di una importante risorsa".

Smiraglia è una figura di riferimento nel settore della glaciologia delle Alpi. Si occupa di geografia della montagna, in particolare dei suoi aspetti geografico-fisici, soprattutto nei settori della geomorfologia glaciale e periglaciale e della glaciologia.

Da tempo collabora con il Comitato Ev-K2-Cnr nella ricerca sui ghiacciai italiani e stranieri. Celebri i suoi studi sul ghiacciaio dell'Adamello, dove di recente è stata installata una stazione di monitoraggio che consente di osservare con grande precisione i movimenti delle masse glaciali.

Su questi temi Smiraglia - che è anche presidente del Comitato glaciologico italiano - ha pubblicato oltre 150 lavori scientifici e numerosi lavori divulgativi. Ha compiuto missioni scientifiche sui ghiacciai dei vari continenti, dal Karakorum all'Islanda, dall'Himalaya alle Ande, dall'Alaska all'Antartide, all'Africa.

Quello di martedì sera è dunque un incontro apero al pubblico, con uno dei più grandi esperti di ghiacciai del nostro Paese.
MONTAGNA.TV

INGEGNERIA E TECNOLOGIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 6:15

PIU’ VERDE DEL VERDE
Uno studio ha valutato l'impatto complessivo degli impianti eolici, tenendo conto anche dello smaltimento e del riciclaggio delle turbine al termine della vita operativa


Lo sviluppo degli impianti eolici è una delle vie che potranno permettere nel prossimo futuro di aumentare la quota del fabbisogno energetico ricavato da fonti rinnovabili, ma le prospettive in questo campo potrebbero essere ancora più favorevoli, stando ai risultati di una ricerca danese. Per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale complessivo degli impianti, infatti, occorrerà tenere conto della vita operativa delle turbine, e quindi della necessità di sostituirle e riciclarle.

Questa valutazione è stata fatta con l’obiettivo di fornire un ausilio ai decisori politici e alle industrie che dovranno effettivamente implementare le tecnologie in un sistema di produzione efficiente e dall’impatto prevedibile, anche dal punto di vista dei costi.

Secondo quanto si legge sulla rivista “International journal of Technology, Policy and Management”, lo studio firmato da Dannemand Andersen, Mads Borup e Thomas Krogh, ricercatori del Risø National Laboratory della Technical University of Denmark colma una lacuna evidente, dal momento che lo smaltimento delle turbine è una questione rimasta finora poco considerata nella valutazione dell’impatto complessivo dei generatori eolici, mentre sono ben conosciute tutte le questioni inerenti l’installazione e la fase operativa.

"Poiché l’industria eolica è relativamente giovane, è disponibile solo una esperienza pratica limitata sulla rimozione e il riciclaggio delle turbine a vento”, ha spiegato Dannemand Andersen. "probabilmente occorreranno più di 20 anni prima che si possa accumulare esperienza sulle operazioni di smaltimento, la separazione, il riciclaggio e lo stoccaggio”.
LE SCIENZE

BIOLOGIA

25 SETTEMBRE 2007 ore 6:07

PIU’ AGGRESSIVI I BATTERI SULLO SPAZIO
L'esperimento è stato condotto su campioni di Salmonella typhimurium


Dopo dodici giorni di permanenza in orbita attorno alla Terra nel corso di una missione dello Space Shuttle, la STS-115, un gruppo di batteri patogeni portati a bordo per una serie di esperimenti di microbiologia ha mostrato notevoli cambiamenti.

In particolare, come riferiscono Cheryl Nickerson della Arizona State University a Tempe e colleghi in un articolo apparso sull'ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), i batteri avevano alterato il modo in cui esprimono i geni per la produzione di proteine, indicando l'acquisizione di una maggiore virulenza. L'esperimento ha rappresentato il primo studio volto a studiare in che modo il volo spaziale possa modificare il potenziale patogenetico e il profilo di espressione genica complessiva di batteri.

Dopo il volo, i campioni di Salmonella typhimurium utilizzati nell'esperimento sono stati analizzati scoprendo che rispetto ai campioni rimasti a terra appariva alterato il profilo di espressione genica di ben 167 geni. E successivi studi sulla virulenza hanno dimostrato che quei batteri, testati su topi, erano tre volte più letali.
In particolare, gli scienziati hanno scoperto che un'importante proteina regolatrice, la Hfq, può essere responsabile di questo aumento di virulenza, suggerendo che essa potrebbe essere l'obiettivo terapeutico d'elezione per farmaci che dovrebbero proteggere la salute degli astronauti da eventuali infezioni nel corso di voli spaziali anche di lunga durata.
LE SCIENZE
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