sabato, settembre 29, 2007

IN PRIMO PIANO

29 SETTEMBRE 2007 ore 19:54

LA NEVE RICOPRE LE ALPI. TEMPERATURE DI DUE CIFRE SOTTO LO ZERO A 3000 METRI

Tre giorni di vero freddo "Invernale" e molta NEVE, talvolta abbondante su tutto sull'arco alpino, mediamente oltre i 1200-1600 metri. Temperature da brivido oltre i 3000 metri. Il valore più basso si è registrato ieri mattina in Svizzera, sulla cresta dello Jungfraujoch a 3580 metri con -12,3°C, seguito dal Pian Rosà con i 3480 di altezza dove la temperature è scesa fino a -10,0°C. Gli accumuli nevosi rispettivi al suolo sulle due località, oscillano sul mezzo metro a Jungfraujoch e 30-40 cm al Pian Rosà.

Guardando sui nostri versanti italiani, notiamo il Passo dello Stelvio con i suo 50-60 cm di neve fresca al suolo e minime di -10°C oltre i 3000 metri.
Anche in Austria, località Sonnblick il manto nevoso ha sfiorato i 40 cm con temperature di -6/-7°C.
Spostando lo sguardo sul nostro Triveneto, balzano agli occhi i -2,6°C registati sul Monte Paganella (Trentino) a 2121 metri di altezza con accumulo di 16 cm. Differente invece al Passo Rolle con 23 cm di neve a 2002 metri. Il fattore dei 7 cm in più rispetto al M.Paganella dipende dalla struttura orografica dei due posti.

Freddo anche in Appennino con valori di poco sotto lo Zero a 2000 metri di altezza. 7 cm caduti al Monte Cimone e Gran Sasso a 2165 metri di altezza.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 14:01

CLIMA: LEUTHARD, RIDUZIONE EMISSIONI CON INVESTIMENTI ALL'ESTERO

La Svizzera deve contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 soprattutto con investimenti all'estero: questa la posizione della Consigliera federale Doris Leuthard, illustrata stasera presso il Politecnico federale di Zurigo durante un convegno sul clima al quale hanno partecipato numerosi scienziati e rappresentanti del mondo politico.

Con il proprio contributo all'estero la Svizzera potrebbe assumere un ruolo guida a livello internazionale e profilarsi come centro tecnologico, ha dichiarato la ministra dell'economia. Leuthard si è anche detta scettica in merito a un'imposta internazionale sul CO2 perché graverebbe in particolare sui Paesi in via di sviluppo e in fase di transizione. Per questo motivo la ministra ha espresso la propria preferenza per sistemi che prevedono lo scambio di emissioni.

A livello nazionale, Leuthard propende invece per un sistema basato su incentivi - ad esempio attraverso il "road pricing" - visto che a suo avviso la situazione politica non è propizia per una tassa sul CO2.
SDA-ATS

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 10:19

Ieri pomeriggio e nella notte INTENSI TEMPORALI con GRANDINATE e NUBIFRAGI hanno interessato le zone interne dell'Appennino orientale del Genovesato e dell'alto Imperiese, con accumuli oltre i 50-90 mm in poche ore. Picchi di 120-130 mm registrati intorno alle località di Montebruno, Torriglia, Vallescura, Fontanigorda e la strada SS45 (la parte centrale) che parte da Gorreto e arriva fino a Laccio, località sempre in provincia di Genova, sopra Rapallo. Piogge intense anche lungo le coste e sul Piacentino e locali rovesci tra Biellese, Verbano e Novarese.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:37

AVVISO FRANCIA - Nel tardo pomeriggio di oggi e fino a domani mattina attese piogge localmente intense e temporali sul Golfo del Leone, Narbonne, Montpeller, Nimes, Cavaillon, Carpentras Avignon, Marseilles, Orange, Alès, Toulon e moltre altre località lungo le coste e zone interne. Piogge intense attese anche a Lione, Ginevra, Lausanne, Montreux e Friburgo.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:27

Isolate piogge o brevi rovesci si osservano sull'alto Verbano, Ticino occidentale, Alpi Orobie e alto Milanese. Nubi sparse sul resto del Nord-Ovest con qualche goccia di pioggia a ridosso dei monti. Nelle prossime ore e nel pomeriggio attese ulteriori precipitazioni sulla Lombardia settentrionale e Imperiese. Nella notte generale peggioramento con fenomeni sparsi sul Piemonte, Valle d'Osta e Lombardia. Precipitazioni che risulteranno perlopiù deboli o localmente moderate lungo le zone alpine. Neve oltre i 2000-2300 metri.

ULTIMA ORA

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:21

MATTINA FREDDA SULL'ITALIA

Tendono lentamente a salire le temperature sull'Italia anche se rimangono su valori ancora piuttosto freddi specie al Nord.
Ecco alcuni valori: 6°C a Tarvisio; 9°C al Passo della Cisa; 10°C a Pescara e Torino-Caselle, 11°C a Bolzano, Aviano, Frosinone, Milano-Malpensa, Mondovì, Perugia, Ronchi Dei Legiorari e Vicenza; 12°C a Verona, Roma e Bergamo; 13°C a Bologna, Isola d'Elba, Lecce, Rimini, Venezia e Viterbo; 14°C a Grottaglie; 15°C a Napoli; 16°C a Bari. Sulle restanti città valori intorno ai 17-18°C. I valori più alti si osservano e Lampedusa e Catania-Fontanarossa con 23°C e Pantelleria con 22°C.

PREVISIONI

29 SETTEMBRE 2007 ore 9:08

PREVISIONI PER DOMANICA 30 SETTEMBRE: TORNANO NUBI E PIOGGE SUL NORD-OVEST, ALPI E TRENTINO PER UN FRONTE DALLA FRANCIA. ALTROVE CLIMA ABBASTANZA SOLEGGIATO CON TRANSITO DI ADDENSAMENTI COMPATTI
Si affaccia un fronte perturbato sulla Francia occidentale. Al momento non si capisce se il fronte abbia intenzione di entrare sul Nord-Ovest o fermare la sua corsa soltanto sulla Liguria. Seguite gli aggiornamenti per capirne di più… Sul resto del Paese clima asciutto e variabile a tratti


NORD: Sul Nord-Ovest mattinata nuvolosa con piogge o piovaschi sparsi su quasi tutte le regioni, eccetto probabilmente sul Cuneese ed Emilia che rimarranno al riparo. Locali rovesci sulla Liguria centro-occidentale e Valtellina. Nel pomeriggio ancora piovaschi o deboli piogge lungo le Alpi, Valtellina, Piacentino e Liguria di Levante. Altrove nuvolosità sparsa con locali schiarite. In serata tendenza a miglioramento ovunque ma con nubi ancora sparse e localmente compatte; basso rischio di pioggia.
Sul Nord-Est mattinata nuvolosa sul Trentino, alto Veneto e basso Friuli con locali piogge deboli. Altrove nuvolosità sparsa con ampie schiarite sulla Romagna. Nel pomeriggio ultimi piovaschi sui rilievi dell’Alto Adige; in miglioramento. Sul resto delle regioni cieli poco nuvolosi con passaggio di addensamenti compatti. In serata tendenza a miglioramento ovunque, con cieli sereni sul Trentino e Friuli.
Temperature massime comprese tra i 16-19°C, localmente più basse sul Nord-Ovest. Minime intorno ai 9-12°C. Venti deboli con rinforzi al mattino da S sulla Liguria, in rotazione da N-NE nel corso della giornata.
Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata nuvolosa sul Lazio con locali piogge o rovesci; in miglioramento. Sul resto delle regioni cieli da poco a parzialmente nuvolosi, ma con momenti più soleggiati sulla Sardegna. Nel pomeriggio cieli poco nuvolosi o variabili su tutte le regioni. Più sole sulla Sardegna. In serata torna il sereno ovunque.
Temperature massime comprese tra i 21-24°C, fin verso i 25-26°C sulla Sardegna. Minime intorno ai 12-18°C. Venti deboli con rinforzi da S-SE/E-SE sul Tirreno e Sardegna. In giornata venti in attenuazione.
Mari poco mossi.

SUD: Mattinata localmente nuvolosa e con possibili deboli piogge sulla Sicilia settentrionale e coste campane e Calabria tirrenica. Altrove nuvolosità sparsa con ampie schiarite. Sole sulla Puglia meridionale. Nel pomeriggio tendenza a miglioramento con nubi in lento dissolvimento ovunque e schiarite sempre più ampie. In serata cieli sereni con residue nubi tra la Sicilia orientale e sud Calabria.
Temperature massime comprese tra i 22-25°C, fin verso i 26-27°C sulla Sicilia orientale. Minime intorno ai 16-22°C. Venti moderati da N sul Canale d’Otranto e Jonio, da S-SE sullo Canale di Sicilia; deboli altrove.
Mari poco mossi; mossi sui Canali.

TECNOLOGIA

29 SETTEMBRE 2007 ore 8:23

MOSCHE-ROBOT

Alcuni scienziati britannici stanno lavorando a mosche-robot in grado di volare nelle postazioni nemiche per spiarne i movimenti. Il progettista, Rafal Zbikowski, ritiene che potrebbero essere operative entro una decina d'anni. Zbikowski, che ha già realizzato un prototipo che riproduce il battito d'ali d'una mosca in volo, pensa che i minuscoli robo-insetti, in grado di aggirarsi per spazi chiusi e affollati come palazzi, trombe delle scale, tunnel e grotte, potranno essere utilizzati per individuare terroristi nascosti o per localizzare le vittime di disastri naturali come i terremoti. Mentre l'esercito degli Stati Uniti, che in parte finanzia la ricerca, ha interesse all'uso delle mosche volanti per il trasporto di piccole cariche d'esplosivo. I piccoli robot, infatti, saranno in grado di di distruggere un obbiettivo specifico - ad esempio un computer - senza dover bombardare l'intera struttura.

L'Università di Harvard ha realizzato un drone delle dimensioni di una mosca capace di volare. È soltanto il coperchio, promettono i ricercatori, di un vaso di Pandora tecnologico che potrebbe in futuro trasformare in realtà i nuovi campi di battaglia intelligenti.

Dal peso di soli 60 milligrammi, il microrobot presenta un'apertura alare di 3 centimetri con movimenti modellati su quelli di una vera mosca. “La natura crea i migliori insetti volanti del mondo”, dice il leader del progetto, Robert Wood. Il team di Wood, finanziato dalla DARPA, ha dovuto prima di tutto affrontare i problemi costruttivi. Per realizzare il motore, le ali, le giunture e i micromeccanismi del mini-drone il team è partito dai meccanismi di produzione dei sistemi microelettromeccanici (MEMS), per poi giungere allo sviluppo di un processo del tutto nuovo, che ha impiegato “tagliatori laser microscopici” con cui sono state cesellate le forme in polimero e fibra di carbonio. Tali forme sono poi diventate le parti funzionali della mosca bionica (il procedimento, molto complesso, è descritto sul numero di agosto del magazine Journal of Mechanical Design).

La mosca-robot alla fine è riuscita a volare mimando in toto i meccanismi della sua forma naturale ispiratrice. Le sfide che rimangono da affrontare per realizzare una microspia mobile e intelligente, da usare anche come misura preventiva di attacchi terroristici basati su sostanze chimiche pericolose, sono ancora tante. La prima è una mobilità davvero completa: fino ad ora, il drone-mosca è capace di andare soltanto all'insù; l'altra grande sfida è una risorsa energetica integrata nel robot, che gli dia sufficiente autonomia e lo liberi dalla necessità di una fonte energetica esterna (allo stato attuale, una batteria litio-polimerica può far volare la mosca per meno di cinque minuti). Inoltre, si sta pensando allo sviluppo di sensori di svariato tipo, anche chimico, e ad un software intelligente che permetta al drone di evitare gli ostacoli che incontra durante il tragitto.

E sei i MAVs finissero nelle mani di terroristi ? “Dopo un periodo iniziale di sviluppo, molti paesi potrebbero produrli”, avverte Juergen Altmann, ricercatore della Dortmund University, che mette in guardia sull'uso indiscriminato dei micro-mezzi da guerra di nuova concezione, potenzialmente in grado di causare vittime fra i civili o di finire per dare una mano ai terroristi che dovrebbero invece aiutare a debellare. Altmann propone di bandire a livello internazionale i MAVs e le nanotecnologie applicate alla guerra, alla stregua delle misure già prese contro le mine antiuomo.
ECPLANET

PALEONTOLOGIA

29 SETTEMBRE 2007 ore 6:43

DNA MICOCONDRIALE DAL PELO DI MAMMUT
Grazie alla nuova fonte di DNA, è stato possibile pubblicare l’intera sequenza dei genomi mitocondriali di 10 mammut, i cui resti, trovati in Siberia settentrionale, risalgono a un’epoca tra 50.000 e 12.000 anni fa


Stephan C. Schuster e Webb Miller del Center for Comparative Genomics and Bioinformatics della Penn State University, in collaborazione con Thomas Gilbert, del Center for Ancient Genetics dell’Università di Copenhagen, e i colleghi di un grande consorzio internazionale, hanno scoperto che i peli costituiscono una fonte ideale per ricavare il DNA di antiche specie animali estinte, come nel caso dei mammut.
E sulla rivista “Science” viene data prova di tale scoperta, con la pubblicazione dell’intera sequenza dei genomi mitocondriali di 10 mammut, i cui reperti, trovati nella zona settentrionale della Siberia, risalgono a un’epoca variabile tra 50.000 e 12.000 anni fa.

Prima di questo studio, erano stati sequenziati solo sette genomi mitocondriali di animali estinti: quattro di antiche specie di uccelli, due di mammut e uno di mastodonte.
"Il DNA presente nelle ossa e nei muscoli si degrada facilmente, e spesso contiene materiale genetico contaminato da altre fonti, come per esempio i batteri, il che limita fortemente la loro utilità negli studi scientifici”, ha spiegato Schuster.

Poiché solo una piccola porzione degli antichi tessuti muscolari e ossei vengono preservati in modo tale che il Dna possa essere recuperato intatto, le ricerche che lo hanno utilizzato hanno impiegato spesso alcuni anni per poter arrivare a un risultato. Invece, come ha sottolineato Miller, in quest’ultima ricerca i procedimenti sono stati molto più semplici.

"Abbiamo verificato che la cheratina dei peli è in grado di proteggere il DNA dalle influenze esterne, e quindi da ogni sorta di deterioramento che subisce lo stesso DNA in altri parti del corpo, come per esempio le ossa”, ha commentato Gilbert. I peli, inoltre, possono anche essere depurati da eventuali contaminanti, come i batteri.
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