mercoledì, settembre 19, 2007

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 19:21

ALLUVIONI/ BANGLADESH, NUOVE PIOGGE , 800MILA I SENZA TETTO
Quasi mille vittime dall'inizio dell'anno

Sedici dei 64 distretti in cui si divide il Bangladesh sono stati colpiti da una seconda ondata di piogge monsoniche con ulteriori alluvioni anche in aree finora al sicuro, facendo lievitare il bilancio parziale di pochi giorni fa che parlava di 800mila senzatetto e quasi mille morti dall'inizio dell'anno.

Lo riferisce l'agenzia Misna citando un bollettino del Flood forecast warning center (Ffwc), un istituto che ha il compito di monitorare l'area e di fare il punto su piogge e alluvioni che regolarmente colpiscono il Bangladesh.

Secondo il nuovo rapporto del Ffwc, la situazione nella parte centrale e meridionale del paese si sta deteriorando, mentre nel resto del Bangladesh dovrebbero esserci miglioramenti nelle prossime 48-72 ore. A Ullapara, nel nord-ovest, 200mila persone di 442 villaggi sono attualmente isolate e le autorità hanno allestito campi per 175mila senzatetto; a Rajpari, Pagsha e Goalondo (centro-sud) seimila case sono crollate e in 38mila hanno dovuto riparare in rifugi di fortuna; a Faridpur i senzatetto sono 36mila, mentre nel distretto di Kurigram (nord-ovest) e in quello di Sylhet (nor-est) sarebbero 265mila le persone in emergenza e centinaia i villaggi severamente colpiti dalle alluvioni. Tuttavia, il livello di 23 grandi fiumi (compresi il Bramaputra e il Padma) si è abbassato sotto i livelli di guardia e questo contribuisce a far pensare che il peggio è ormai passato.
APCOM

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 19:21

PERU': CADE METEORITE, ABITANTI VILLAGGIO COLPITI DA MOLORE

Dopo la caduta di un meteorite avvenuta domenica, gli abitanti di Puno, al confine con la Bolivia, sono stati colpiti da forti mal di testa e conati di vomito. L'oggetto, secondo le dichiarazioni del funzionario locale Marco Limache, ha aperto un cratere largo una trentina di metri e profondo sei da cui e' uscita acqua bollente: tutt'intorno si sono sparse ceneri e particelle di roccia. Dopo l'impatto si e' percepito nell'aria uno 'strano odore'. Tra coloro che si sono sentiti male anche sette agenti di polizia inviati sul posto, ricoverati poi in ospedale. Squadre di ricerca ed esperti sono stati inviati nella zona.
AGR

IN PRIMO PIANO

19 SETTEMBRE 2007 ore 19:15

CLIMA: DOCENTI CLIMATOLOGIA, DISCONOSCIAMO VALORE SCIENTIFICO CONFERENZA

Dura presa di posizione dei docenti universitari di climatologia italiani contro la recente conferenza sul clima di cui viene disconosciuta la sua scientificita'. La presa di posizione e' contenuta in una lettera inviata al ministro dell'Universita' e della Ricerca Fabio Mussi e sottoscritta da tutti i professori ordinari del settore scientifico disciplinare FIS/06, Fisica della terra, del Mezzo circumterrestre e del Clima. ''Siamo venuti a conoscenza dagli organi di stampa -scrivono i docenti- che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha convocato una Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici. Essendo il Clima il tema specifico della conferenza ci si chiede come sia possibile che nessuno fra i sottoscritti abbia partecipato ad alcuna fase preparatoria, di gestazione e formulazione del programma della conferenza. Probabilmente, il Ministero, di cui Ella e' il responsabile, non e' stato consultato dal dicastero in questione, forse a timore che qualche dissenso da parte dei Suoi esperti potesse turbare il dichiarato presupposto della Conferenza: che cambiamenti climatici irreversibili siano gia' discernibili e certi.
In caso contrario, ci si chiede di quali esperti il nostro Ministero si sia avvalso in modo da poter valutare, con i criteri oggettivi che Ella tanto giustamente propugna, sia a livello nazionale che internazionale, le credenziali scientifiche che essi vantano a giustificazione della nostra esclusione. Cio' anche per evitare gli incresciosi episodi di cui sono macchiati precedenti Governi per alcune nomine ai vertici di Enti di Ricerca''. ''Per quello che ci riguarda -proseguono i professori- le comunichiamo che noi disconosciamo qualunque valore scientifico alla conferenza in oggetto, cosi' come faremmo per qualunque altra iniziativa che non presupponesse un vaglio anonimo, fatto da ''pari'', dei risultati presentati. Sicuri come siamo che qualsiasi verita' scientifica e' quella che sopravvive ai governi, ai clamori degli organi d'informazione, alle vanita' dei singoli e ai preconcetti della moltitudine, confidiamo che ella, come responsabile politico dei nostri saperi e della loro diffusione tra le future generazioni, voglia rendere noto ai suoi illustri Colleghi del Governo il dissenso qui manifestato. Visto tuttavia il clamore nazionale, e ahinoi internazionale, che tale Conferenza ha suscitato, ci riserviamo di far pervenire il nostro dissenso ai nostri colleghi e tramite gli organi di stampa ai cittadini dei quali si sono, cosi' generosamente, usate le finanze''.
Il documento e' sottoscritto da Franco Prodi (decano), Paolo Gasparini, Arnaldo Longhetto, Domenico Patella, Renato Santangelo, Antonio Speranza, Alfonso Sutera, Paolo Trivero, Umberto Villante, Guido Visconti.


IN PRIMO PIANO

19 SETTEMBRE 2007 ore 16:04

STOP DELL'ESTATE A FINE MESE?
Le perturbazioni si fanno avanti oppure giocano a nascondino dietro l'Alta Pressione?

Probabile peggioramento AUTUNNALE e PIOVOSO sull'Italia intorno alla fine del mese e primi giorni del mese. I sistemi perturbati saranno ben due: il primo fronte arriverà dal centro Europa sottoforma di una "goccia fredda" che sfonderà da Nord le Alpi con fenomeni relegati soprattutto sulle Alpi, Triveneto e Adriatico, il secondo invece arriverà da Ovest con conseguenze più importanti e durature e piogge più omogene e diffuse. Sarà una vera e propria discesa fredda a portare precipitazioni e calo termico sull'Italia e sull'Europa orientale. Se vogliamo spingersi poi più a lungo termine si osserva una nuova rimonta Anciticlonica sull'Italia. Sono solo supposizioni e non certamente certezze...!!!
Intanto fino al 25 Settembre il clima si manterrà soleggiato e mite su tutto il Paese. Venti in attenuazione ovunque e mari poco mossi. Poi si vedrà.
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 15:52

UE: STOP PESCA AL TONNO NEL MEDITERRANEO
L'Europa ha gia' raggiunto le 16 tonnellate consentite


La Commissione Ue ha deciso lo stop della pesca del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo per il 2007. L'Europa infatti ha gia' pescato il suo contingente per quest'anno, ossia 16.779,5 tonnellate. Nessuna conseguenza negativa per Italia e Francia, che avevano gia' concluso la pesca del tonno rosso rispettivamente in luglio ed agosto. Decisione amara invece per i pescatori di Cipro, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 14:27

MOLTA PIOGGIA ieri sulle regioni Adriatiche. Molte località hanno visto accumuli pluviometrici oltre i 25-30 mm, con punte di 55 mm ad Ancona e 44 mm a Frontone nelle Marche.

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 14:21

PRIMI FREDDI AUTUNNALI E GELO SULLE ALPI

Notte di FREDDO e GELO sulle Alpi. Aria fredda è affluita da Nord questa notte, determinando oltre a venti forti sui rilievi, un forte calo termico a tutte le quote.
La temperature più BASSA sulle Alpi si assegna al Pian Rosà (3500 m circa) con ben -8,0°C. Valori altrettanto bassi sul Trentino Alto Adige: Vioz (2950 m/slm) la temperatura è scesa a -6,5°C; Capanna Presena (2725 m/slm) minime di -5,2°C; Cima Rosetta (2685 m/slm) valori di -4,9°C; Paganella (2125 m/slm) con -2,9°C; Ragoli Rifugio Alimonta (2580 m/slm) con -3,4°C.

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 14:12

Mattinata decisamente FREDDA su molte località del Centro-Nord. Il calo termico è dovuto all'ingresso di aria fredda da Nord, dopo il passaggio perturbato di ieri.
La città più fredda di questa mattina è stata Aosta con 2,9°C, seguita a ruota da Bolzano con 6,1°C, Milano-Malpensa con 7°C e Udine e Torino-Caselle con 9°C. Salendo troviamo Brescia e Verona Villafranca con i loro 10°C; Trieste 11°C. Sul resto del Centro i valori sono stati più contenuti, ma sui rilievi appenninici non sono mancati valori prossimi agli 0°C, come ad esempio il Monte Cimone con soli 3°C.
Clima ancora piuttosto caldo al Sud. Punte di 25°C (minima) a Messina e 23°C a Cozzo Spadaro e Palermo Boccadifalco. Termoli e Gela con 23°C.

ULTIMA NOTIZIA

19 SETTEMBRE 2007 ore 13:54

TIFONE WIPHA: TRE MORTI IN CINA
Colpita anche Shangai, ma ora il fenomeno cala d'intensita'


Tre persone sono morte e due milioni di persone sono state evacuate in Cina a causa del tifone Whipha.Il fenomeno, descritto nei giorni scorsi dai meteorologi come il piu' distruttivo degli ultimi 10 anni ma ora calato d'intensita', ha colpito ieri la citta' di Shanghai e le province costiere dello Zhejiang e del Fujian. Wipha si muoveva alla velocita' di 25 chilometri orari con venti che sfioravano i duecento chilometri orari.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

19 SETTEMBRE 2007 ore 6:54

LE PIOGGE SUL PIEMONTE TRA IL 16 E IL 18 SETTEMBRE? QUANTA PIOGGIA E' CADUTA

Con questi dati scopriremo quali località hanno ricevuto la maggiore quantità d'acqua nel giro di 3 giorni:

Cabella Ligure 23,0
Fabbrica Curone 11,0
Capanne di Marcarolo 6,4
Bric Berton 3,6
Colle San Bernardo di Garessio 8,6
Monte Malanotte 4,4
Upega 3,6
Ponte di Nava 3,6
Pontechianale 19,2
Sampeyre 7,6
Demonte 6,6
Limone Piemonte 5,8
Brossasco 5,4
Vinadio 5,2
San Damiano Macra 4,2

Villanova Solaro 18,8
Costigliole Saluzzo 8,8
Cuneo 4,8
Marene 4,8

Salbertrand 24,6
Sauze di Cesana 17,2
Crissolo 16,0
Rochemolles 16,0
Massello 15,6
Colle Barant 14,8
Bardonecchia 13,0
Sauze d'Oulx 11,0
Pragelato 9,8
Luserna San Giovanni 6,4

Venaria 33,4
Pinerolo 30,2
Front 29,4
Carmagnola 23,8
Avigliana 22,2
Santena 22,2
Cumiana 16,0
Poirino 14,6
Montechiaro d'Asti 12,8
Pino Torinese 12,0
Pralormo 10,2
Torino Giardini Reali 7,6

Corio 45,8
Lanzo Torinese 37,0
Sparone 28,4
Valprato Soana 24,2
Coazze 22,6
Colleretto 22,4
Lago Agnel 22,0
Usseglio 21,6
Groscavallo 17,8
Viù 17,4
Locana 14,8
Susa 14,6
Balme 14,4
Ala di Stura 10,4

Vercelli 46,6
Albano Vercellese 39,2
Novara 38,4
Cameri 24,2
Paruzzaro 23,8
Borgomanero 20,2
Piverone 16,0
Momo 15,2
Candia Canavese 14,6
Verolengo 11,8
Tricerro 7,2
Masserano 6,6

Biella 57,6
Meugliano 41,2
Borgofranco d'Ivrea 40,8
Piedicavalllo 35,0
Fobello 33,2
Tricero 33,0
Varallo 30,8
Sabbia 29,0
Cellio 25,0
Borgosesia 22,4
Carcoforo 22,2
Alagna Valsesia 7,0

Cannobio 71,8
Pieve Vergonte 46,0
Verbania 45,8
Stresa 44,6
Valstrona 41,6
Cossogno 40,0
Mergozzo 39,6
Crodo 33,2
Bognanco 31,0
Mottarone 30,4
Druogno 30,4
Domodossola 28,6
Varzo 27,2
Omegna 25,8
Monte Mesma 21,8
Premia 20,8
Macugnaga 16,8
Formazza 16,0
Passo del Moro 13,2
Baceno 11,8

Spiccano i 71 mm a Connobio e i 57 mm a Biella.
Insomma, nessuna località piemontese è rimasta all'asciutto, anche se i settori più orientali ha ricevuto apporti pluviometrici molto scarsi. Non sono state "grandi" piogge come nel previsto (ormai non è una novità), ma sono servite in parte a risollevare il defic idrico nei fiumi e alla vegetazione, sia naturale che quella dell'uomo.

PREVISIONI

19 SETTEMBRE 2007 ore 6:44

PREVISIONI PER GIOVEDI 20 SETTEMBRE: SOLEGGIATO E MITE AL CENTRO-NORD, UN PO’ DI NUVOLOSITA’ SUL MERIDIONE
Migliora velocemente sulle regioni centro-settentrionali per intensi venti da Nord. Ancora nubi e locali piogge sul Meridione, specie sul basso Adriatico. Da venerdì a Domenica bel tempo e mite ovunque.


NORD: Giornata serena e soleggiata su tutte le regioni. Locali velature o addensamenti mattutini sulle pianure piemontesi e Valtellina, in diradamento.
Temperature massime comprese tra i 19-23°C. Minime intorno agli 8-11°C. Venti deboli con locali rinforzi da N-NE sulla Liguria e alto Adriatico.
Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata soleggiata e serena su tutte le regioni, eccetto sul Lazio dove predomineranno nubi e locali piovaschi, in miglioramento con il trascorrere delle ore. Nel pomeriggio ancora nubi innocue sul Lazio, soleggiato e mite altrove. In serata bel tempo su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 19-23°C con punte di 24-25°C sul Lazio e zone interne della Sardegna. Minime intorno ai 12-18°C. Venti moderati da N-NE ovunque, con rinforzi temporanei rinforzi sul Tirreno. Nella notte venti in lenta attenuazione.
Mari poco mossi o mossi.

SUD: Mattinata nuvolosa sulla Puglia e zone interne della Calabria con rischio di locali piovaschi. Variabilità sparsa altrove, ma sereno e soleggiato sulla Sicilia. Nel pomeriggio ancora nubi e piovaschi sulla Calabria, soleggiato o al più poco nuvoloso altrove. In serata residui piovaschi su Vibonese e Reggino. Sereno altrove.
Temperature massime comprese tra i 22-24°C, con punte di 26-29°C sulla Sicilia meridionale. Minime intorno ai 16-23°C. Venti moderati da N su tutto il Meridione, eccetto sulla Calabria interna e Sicilia Jonica. Rinforzi sullo Jonio e Canale d’Otranto. Attenuazione dei venti nella notte.
Mari mossi, poco mossi sotto costa.

ECOLOGIA E AMBIENTE

19 SETTEMBRE 2007 ore 6:38

IL PARADOSSO DELLA LOCUSTA
Il riscaldamento globale potrebbe ridurre il problema rappresentato dalle locuste nell'Asia centro-orientale


L'analisi dei dati relativi alla documentazione millenaria delle invasioni di locuste in Cina ha rivelato un paradosso. Se si considerano singoli anni, si nota che una temperatura superiore alla norma favorisce la proliferazione delle locuste. Se tuttavia il periodo di caldo elevato persiste per almeno un decennio, il numero di locuste crolla. Secondo Nils Stenseth dell'Università di Oslo, che ha condotto una ricerca su questo fenomeno e ne ha illustrato le conclusioni in un articolo sull'ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), sarebbero in gioco numerosi fattori, dalla temperatura, alla struttura della piovosità fino al verificarsi di eventuali alluvioni.

Il ricercatore ha analizzato i numerosi resoconti delle invasioni di locuste (Locusta migratoria manilensis) presenti nella letteratura cinese fin dall'anno 957. Stenseth ha poi correlato questi dati con i valori relativi alle temperature del tempo basandosi sugli anelli di crescita degli alberi e sulla composizione e conformazione dei sedimenti lacustri.

Ha così scoperto che la piaga delle locuste è favorita da un precedente periodo di siccità o di inondazioni. Dall'analisi è risultato appunto che, su una scala temporale dell'ordine del decennio, il numero medio di locuste sarebbe diminuito in presenza di temperature più elevate, mentre precedenti studi hanno dimostrato che un singolo anno caldo favorisce lo sviluppo delle larve dell'insetto e la sua propensione a formare grandi sciami.

Secondo Stenseth, il riscaldamento globale potrebbe quindi contribuire a ridurre il problema rappresentato dalle locuste nelle pianure dell'Asia centro-orientale, ma solo se la struttura delle precipitazioni somiglierà a quella che ha potuto rilevare nelle serie storiche.
LE SCIENZE

AMBIENTE

19 SETTEMBRE 2007 ore 6:36

NUOVA ZELANDA, LE MONTAGNE CRESCONO
Nuova Zelanda -- Le montagne crescono. Quelle neozelandesi, di circa un millimetro l'anno. E per qualche motivo ancora misterioso, la parte occidentale della catena delle Southern Alps cresce più in fretta di quella orientale.


La scoperta, secondo la stampa neozelandese, sarebbe stata fatta da alcuni scienziati dell'Institute of Geological and Nuclear Sciences, noto istituto di ricerca neozelandese, guidati da John Beavan.

I ricercatori hanno monitorato le cime più alte della Nuova Zelanda, dal Mount Cook ai tremila delle Southern Alps, sin dall'inizio del nuovo millennio. E hanno scoperto che in sette anni le montagne sono cresciute di circa 5-7 millimetri, in modo lento ma costante.
Le misurazioni sono state effettuate grazie a dei Gps alimentati con energia solare e installati sulle cime.

I risultati della ricerca saranno utili per capire i movimenti tettonici della placca australiana e quella pacifica, sul cui confine sorge proprio la catena delle Southern Alps Neozelandesi.
MONTAGNA.TV

AMBIENTE

19 SETTEMBRE 2007 ore 6:01

LE PIRAMIDE DELL’EVEREST
La Piramide sorge a 5.050 metri di quota, nel cuore del sistema montuoso più alto del mondo: l'Himalaya. E' posta all'interno del Sagarmatha National Park, ai piedi del versante nepalese dell'Everest, che con i suoi 8.848 metri è la montagna più alta della Terra.

Quota 5.050 metri
Latitudine N 27° 59’
Longitudine E 86° 57’
Location Valle del Khumbu, Himalaya, Nepal
Ricerche medicina e fisiologia, ambiente, scienze della terra, antropologia, tecnologie eco-efficienti


Storia del Laboratorio Piramide
Nasce nel 1990, a 5050 metri di quota, nella Valle del Khumbu. Il Laboratorio - Osservatorio Internazionale Piramide, che porta il nome del Prof. Ardito Desio, si è accreditato nel tempo come una risorsa unica per la ricerca scientifica mondiale. La struttura è gestita dal Comitato Ev-K²-CNR insieme alla Nepal Academy of Science and Technology (NAST). Questa lunga collaborazione ha dato vita a 520 missioni scientifiche, con la partecipazione di 220 ricercatori afferenti a 143 diverse istituzioni scientifiche internazionali.

La Piramide
La costruzione in vetro, alluminio e acciaio, nella sua forma piramidale con base quadrata (13,22 m x 8,40 m di altezza), si sviluppa all’interno su tre piani. È un centro di ricerca scientifica d'alta quota dotato di avanzate attrezzature scientifiche, del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico. È fornito di sistemi ecosostenibili per l’approvvigionamento energetico, lo smaltimento rifiuti, il riscaldamento, oltre che di sistemi per le telecomunicazioni satellitari e internet.
La parte abitativa indipendente è realizzata rispettando l'architettura dei lodge nepalesi; il “vitto e l’alloggio” sono in linea con gli standard dei migliori rifugi alpini. Può ospitare al suo interno fino a 20 persone tra ricercatori, tecnici e personale logistico.

Settori d’azione e obiettivi
Scienze ambientali - Migliorare la comprensione dell’ecosistema montano e dei suoi processi. Le loro interazioni con la componente umana e gli effetti dei cambiamenti globali e locali, per contribuire allo sviluppo sostenibile e alla conservazione della natura, in linea con le direttive dell’ONU per il “prossimo millennio”.

Scienze della Terra - Contribuire alla conoscenza dei fenomeni geologici, geofisici e glaciologici della catena HKKH anche al fine di sviluppare Sistemi Informativi Territoriali (GIS) e Sistemi di Supporto Decisionale (DSS), per prevenire e/o fronteggiare situazioni di crisi e eventuali catastrofi naturali.

Medicina e Fisiologia – Comprendere gli effetti dell’ipossia sull’organismo umano e le strategie di adattamento; studiare il rapporto ambiente-salute e quello ambiente-inquinamento indoor, anche al fine di contribuire a ridurre la mortalità infantile e prevenire malattie croniche della popolazione locale, coerentemente con l’obiettivo indicato dall’OMS: lavorare per il più alto livello possibile di salute, in tutti i Paesi del mondo.

Scienze Antropologiche, Comunicazione e Sviluppo – Fornire un contributo originale e concreto, attraverso studi tematici e interdisciplinari di carattere antropologico, etnografico e storico-culturale nella regione HKKH, con attenzione verso quelle realtà che rischiano di perdere la propria identità culturale e alle ricadute concrete della ricerca, affinché ne beneficino in particolare le comunità locali.

Tecnologie Ecoefficienti e Sistemi di Gestione Ambientale – Ricerche tecnologiche applicate e di sistema finalizzate al miglioramento della gestione e alla conservazione delle risorse naturali, per portare ad una riduzione degli impatti antropici in modo sistemico. Al contempo promuovere la realizzazione di tecnologie innovative a basso impatto ambientale utilizzabili nei Paesi in via di sviluppo.

Ricerca al Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide
L’avanzata “dotazione” scientifica del Comitato Ev-K²-CNR rappresenta una risorsa essenziale per la comunità scientifica internazionale. La rete di stazioni del progetto SHARE-Asia (Stations at High Altitude for Research on the Environment) per il monitoraggio atmosferico e geofisico dislocate lungo la catena dell’Himalaya-Karakorum, è unica nel suo genere.
Studiate e messe a punto per funzionare nelle condizioni più estreme, le 4 stazioni “SHARE-Asia” opereranno lungo un asse che va dalla Georgia al Pakistan al Nepal fino al Bhutan. Con l’obiettivo di contribuire in modo significativo all’incremento delle conoscenze sulle regioni montuose nei campi delle scienze ambientali e delle scienze della terra.

Cuore del sistema è ABC-Pyramid, la stazione di rilevamento dell'inquinamento atmosferico più alta del mondo, inserita come “Complimentary Site” nel Progetto Atmospheric Brown Clouds (ABC) dell’United Nations Environment Programme. Fiore all’occhiello della ricerca italiana in Himalaya, la stazione è operativa dal 2006 e fornisce un approfondimento delle conoscenze sulla composizione dell’atmosfera alle alte quote, sulla circolazione degli inquinanti e degli aerosol, sull’influenza che questi composti possono avere nelle oscillazioni del ciclo monsonico e nel contributo al bilancio di energia e acqua dell'atmosfera.
La sofisticata strumentazione della rete SHARE-Asia comprende anche la rete di 5 stazioni meteorologiche automatiche disposta lungo l’asse verticale della Valle del Khumbu. Le approfondite indagini condotte sulla base dei dati raccolti sui vari parametri meteo climatici hanno prodotto dei contribuiti insostituibili per programmi internazionali come il Coordinated Enhanced Observing Period (CEOP) della World Meteorological Organization.

SHARE-Asia conta inoltre una serie unica di dati geofisici raccolti presso la Piramide dalla stazione GPS Master e da un beacon di riferimento nella rete Doppler Orbitography and Radiopositioning Integrated by Satellite (DORIS) del Centre National d’Etudes Spatiales (CNES), per la produzione di dati orbitali precisi. Rilevanti contributi scientifici derivano inoltre dalle esclusive banche dati geo-referenziate che il Comitato Ev-K2-CNR detiene sul monitoraggio glaciologico nel Parco di Sagarmatha (Everest) in Nepal, e sulla regione del K2, (in Pakistan) nonché dalle informazioni sull’idrochimica e la biologia dei laghi della Piramide, che fanno parte del programma internazionale Long Term Ecological Research (LTER) supportato dall’Unione Europea.

Il trasferimento di tecnologie e i processi di capacity building, attivati in vista del diretto coinvolgimento delle comunità e delle organizzazioni locali (enti di ricerca, organi di gestione dei parchi, dipartimenti meteorologici nazionali), sono aspetti chiave del programma SHARE-Asia.

La ricerca scientifica nel settore della biologia e della biodiversità si è tradotta in progetti di larga-scala per la tutela di specie a rischio di estinzione, come Snow Leopard, il celeberrimo leopardo delle nevi. Il Comitato, insieme al Dipartimento nepalese dei Parchi Nazionali e della Conservazione del Wildlife (DNPWC) ed il WWF-Nepal, contribuirà allo studio e alla conservazione del felino a rischio estinzione, e incrementerà le conoscenze riguardanti altre specie come il tahr himalayano, il cervo muschiato e il panda rosso.
Lo sforzo profuso dal Comitato nello sviluppo di tecnologie ecoefficienti per la gestione ecocompatibile del turismo nei Paesi in via di sviluppo ha portato al brevetto di EARTH (Ecological Activity for Refuse Treatment at High-altitude). Si tratta di un sistema compatto per lo smaltimento dei rifiuti, progettato per l’utilizzo in alta quota, che offrirà un concreto mezzo per la limitazione dell’impatto umano nelle aree fragili e remote.

Ricerche innovative in campo medico e fisiologico sull’adattamento dell’uomo all’ipossia, condotte comparando soggetti caucasici e nativi d’alta quota, hanno prodotto risultati di interesse per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e portato all’avvio di partnership strategiche con il settore farmaceutico.
Progetti di carattere etnografico-antropologico riguardanti alcune tra le più significative realtà sociali e culturali della regione dell’HKKH hanno prodotto collaborazioni con i principali centri di ricerca di riferimento: University of Cambridge, Oxford University, Tibetan Academy of Social Sciences, Wien Universität für Bodenkultur. Nonché a numerose pubblicazioni internazionali di carattere scientifico e divulgativo.
MONTAGNA.ORG
RICERCA