lunedì, settembre 10, 2007

ULTIMA NOTIZIA

10 SETTEMBRE 2007 ore 20:49

Il forte temporale transitato oggi pomeriggio su Roma ha provocato diversi allagamenti sui quartire orientali della città. E' caduta anche un pò di grandine su alcuni tratti con forti raffiche di vento. La situazione è comunque migliorata è adesso sui cieli di Roma vi sono le prime schiarite.

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10 SETTEMBRE 2007 ore 19:51

CLIMA: ACQUE DEL MEDITERRANEO TROPPO CALDE

Le acque del Mediterraneo sono troppo calde e il problema non riguarda solo i mesi estivi. La temperatura aumenta anche in inverno e coinvolge anche le acque profonde, dove si e' registrato un aumento di 2 gradi. L'anomalia fa saltare gli equilibri dell'intero bacino: diminuisce la biomassa marina, si riduce l'assorbimento di anidride carbonica, il magggiore dei gas serra, e scompare la "corrente del Golfo" di Trieste. Si tratta di una delle 3 correnti del Mediterraneo che ne assicurano la vitalita'. I dati sono dell'Istituto per la ricerca sul mare (Icram) e sono stati resi noti al ministero dell'Ambiente, in vista della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici, che si terra' il 12 e 13 settembre a Roma, alla Fao
AGR

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10 SETTEMBRE 2007 ore 15:10

I TEMPORALI colpisco le provincie di Latina, Roma, Frosinone e Viterbo. Rovesci anche sull'Appennino Abruzzese, Molisano e Umbria. I fenomeni dovrebbero presentarsi deboli al più moderati anche se localmente non sono esclusi fenomeni intensi!

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10 SETTEMBRE 2007 ore 15:10

La media delle precipitazioni nel mese Settembre sulla città di Vienna è pari a 53,5 mm, valore abbondamente superato e raddoppiato nelle ultime piogge cadute sulla zona. Vienna ha visto a fine evento accumuli pluviometrici intorno ai 100 mm, di più nella zona di Vienna/Hohe Werte con 132 mm. Moltre altre località hanno visto valori fortemente oltre la media.

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10 SETTEMBRE 2007 ore 14:52

Si segnalano isolati rovesci o temporali a Roma e Isola d'Elba.
Freddo al Pian Rosà (3488 m/slm) in alta Valle d'Aosta con 1°C. Freddo anche a Paganella (Dolomiti 2125 m/slm) e Monte Cimone (2165 m/slm) con soli 9°C.
Clima decisamente mite ad Amendola, Catania-Fontanarossa, Lampedusa e Reggio Calabria con 29°C.

IN PRIMO PIANO

10 SETTEMBRE 2007 ore 14:42

CLIMA E AGRICOLTURA: FAO, A RISCHIO PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Cambiamenti climatici rendono sempre più vulnerabile l'agricoltura mondiale, ma a essere maggiormente a rischio sono i Paesi in via di sviluppo. A lanciare l'allarme è la Fao, secondo cui l'agricoltura è il settore che più risente dei cambiamenti climatici come i mutamenti anomali delle temperature e delle precipitazioni, l'aumento di siccità e inondazioni.

"Il cambiamento climatico sta emergendo come una delle principali sfide con cui il genere umano dovrà confrontarsi per molti anni - ha detto il vice direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, Alexander Müller, nel corso di un workshop - e i Paesi in via di sviluppo che dipendono in larga parte dall'agricoltura hanno minori risorse ed opzioni per combatterne i danni".
Secondo la Fao, il potenziale produttivo dei Paesi industrializzati, nel breve periodo, potrebbe perfino trarre beneficio dall'aumento di 1-3 gradi della temperatura media globale. Ma a latitudini più basse, anche un aumento minimo della temperatura globale farà calare la produzione agricola.

L'agricoltura è vittima e causa al tempo stesso del cambiamento climatico. Uno studio della Fao ha stimato che il settore zootecnico incide per il 18% del totale delle emissioni di gas serra e la deforestazione è responsabile del 18% delle emissioni di diossido di carbonio (CO2). La produzione risicola é un'altra grande causa di emissioni di gas serra rappresentando forse la principale fonte di metano da attività umane, con una media di 50-100 milioni di tonnellate metriche all'anno emesse dai circa 130 milioni di ettari di risaie del mondo.
SDA-ATS

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10 SETTEMBRE 2007 ore 14:28

TEMPORALI IN ARRIVO DALLA SERATA SUL FRIULI...


ATTENZIONE - possibili forti temporali con locali grandinate questa sera/notte sul Friuli, specie zone costiere e Triestino con venti tesi da S. Raffiche violente nelle aree temporalesche.






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10 SETTEMBRE 2007 ore 13:36

Fino a domani pomeriggio attese PIOGGE INTENSE sulla Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, Slovenia, Bosnia, Croazia, Ungheria e Serbia, poi anche su Romania, Moldavia, Ucraina, Macedonia, Bugaria e Grecia. Fenomeni più deboli sul resto dell'Europa centrale in attenuazione a partire da ovest nella prossima notte! Attesi isolate piogge anche sulle nostre Alpi centro-orientali, Trentino, Friuli, Appennino e Adriatico ma in miglioramento. Neve sulle Alpi austriache e Slovenia oltre i 2000-2400 metri di quota.

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10 SETTEMBRE 2007 ore 12:53

Nella notte appena trascorsa un infiltrazione di aria fredda dalle Alpi occidentali ha provocato rovesci e temporali sparsi (anche intensi) su molte zone del Cuneese, Torinese e Biellese, accumulando al suolo punte di 50 mm in poche ore!

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10 SETTEMBRE 2007 ore 12:50

TERREMOTI: FORTE SCOSSA IN COLOMBIA
Sentita anche in Ecuador, nessuna vittima


Un terremoto di magnitudo 6,2 gradi della scala Richter ha colpito durante la notte il sud-est della Colombia. Secondo quanto rivelato dall'istituto geofisico colombiano la scossa non ha provocato ne' vittime ne' danni rilevanti.L'epicentro e' stato localizzato vicino al confine con l'Ecuador a 155 km a sud-ovest del porto di Buenaventura,ad una profondita' di 32 km nella crosta terrestre. La scossa e' stata avvertita anche nella capitale dell'Ecuador, Quito.
ANSA.

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10 SETTEMBRE 2007 ore 7:45

L'ITALIA IN BALIA DELLE ONDE - Difficile capire al momento che cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi 15 giorni. Stamene gli ultimi aggiornamenti mostrano il ritorno del bel tempo almeno fino a metà mese poi; correnti più fredde dalla Scandinavia potrebbe decidere di sferrare un nuovo attacco Autunnale all'Italia ma le possibilità al momento si presentano piuttosto basse. Intanto sul Nord Europa si osservano i primi scambi stagionali con primo freddo e prima neve a quote basse.

IN PRIMO PIANO

10 SETTEMBRE 2007 ore 7:40

FREDDO, NEVE, PIOGGIA, VENTO E ALLUVIONI COLPISCONO L’AUSTRIA…
Molti comuni sono in ginocchio per l’esondazione di diversi fiumi.


Sono oramai più un ricordo le fortissime piogge che hanno interessato l’Austria diversi giorni fa, mettendo in ginocchio molte abitazione e centinaia di ettari di campi allagati per lo straripamento di fiumi e torrenti; allagata tra l’altro Passau, in Germania, dove l’Inn confluisce nel Danubio. Gli ultimi dati pluviometrici mostrano di quanta acqua sia caduta in giro di due giorni, cioè 48 ore o poco più su gran parte delle località.
Ecco alcuni dati a dir poco interessanti: 235 mm caduti a Lilienfeld, 181 mm ad Abtenau, 179 mm a Puchberg, 170 mm a Windischgarsten, 167 mm a Bad Goisern, 162 mm a Rax, 157 mm a St.Wolfgang, 142 mm a Tulln, 132 mm a Vienna/Hohe Warte , 113 mm a Kremsmuenster, 110 mm a Vienna/Schwechat, 105 mm a Linz, 104 mm a Kufstein e 103 mm a Salisburgo. E pensare che 72 ore prima gli accumuli (cioè a inizio precipitazione) erano inferiori quasi dell’80% dei valori attuali. Ad esempio Salisburgo con i suoi 43 mm a inizio piogge ha visto poi un drastico aumento fino a 103 mm nell’arco di 72 ore.
Tanta pioggia come tanta neve sulle zone alpine. I fiocchi bianchi si sono visto fino ad una quota di 800 metri a inizio evento, per poi salire fino a 2000 metri con il concludere delle precipitazioni. Gli accumuli hanno toccato altezze elevate per inizio stagione. Ad all'Alpinzentrum Rudolfshuette accumuli intorno ai 100 cm, 60 cm a Hahnenkamm (1763 m/slm), 50 cm a Sonnblick (3105 m/slm) e Feuerkogel (1621 m/slm). Il manto nevoso ha subito anche molte ripercussione per il forte vento oltre i 90 km/h.
Alla stazione di Alti Tauri le raffiche hanno raggiunto i 108 km/h mercoledì; 130 km/h giovedì e solo 12 km/h venerdì. Venti oltre i 100 km/h anche a Feuerkogel e 76 km/h a Vienna/Schwechat.

Un inizio di stagione aperto coi fiocchi ma sul lato produttivo non è stato affatto d’aiuto !!. Per fortuna non si contano morti o feriti ma solo tanta paura per la popolazione Staremo a vedere se nel prossimo Inverno 2007/2008 queste correnti fredde e così produttive potrebbero portare qualche sorpresa anche sul resto dell’Italia…!

PREVISIONI

10 SETTEMBRE 2007 ore 7:23

PREVISIONI PER MARTEDI 11 SETTEMBRE: NUBI E POSSIBILI PIOGGE SULLE REGIONI CENTRALI, PUGLIA, CAMPANIA E BASILICATA. BEL TEMPO ALTROVE.
L’entrata di un fronte freddo sui Balcani provocherà un temporaneo peggioramento sul Centro-Sud con nubi e locali piogge. Bel tempo invece altrove.


NORD: Sul Nord-Ovest mattinata serena e soleggiata. Soltanto sulla Liguria saranno possibili addensamenti sparsi e banchi di nebbie lungo le coste, in diradamento. Nel pomeriggio ancora nubi sulla Liguria, localmente anche sulle Alpi occidentali. Soleggiato altrove. In serata cieli poco nuvolosi sulla Liguria, Cuneese, Torinese e Prealpi. Sereno altrove.
Sul Nord-Est mattinata soleggiata ma con nubi sparse lungo le zone alpine. Rischio di piogge lungo i rilievi. Nel pomeriggio veloce miglioramento su tutte i settori alpini con ampie schiarite; soleggiato e sereno altrove. In serata bel tempo ovunque.
Temperature massime comprese tra i 23-26°C; più fresco sul Trentino Alto Adige. Minime intorno ai 10-15°C. Venti deboli con locali rinforzi anche moderati lungo le Alpi, Appennino ligure e fondovalle.
Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata variabile o nuvolosa sul Tirreno con locali piogge sul basso Lazio e Appennino molisano. Sereno e soleggiato sulla Sardegna e Adriatico. Nel pomeriggio nubi sparse con piogge o locali rovesci in Appennino, Marche, Abruzzo e Molise; temporaneamente anche sulla Toscana interna. Soleggiato sulla Sardegna. In serata residui piovaschi sulle zone interne della Toscana e Molise; sereno o poco nuvoloso altrove.
Temperature massime comprese tra i 23-26°C. Minime intorno agli 11-16°C. Venti deboli con locali rinforzi nel corso della giornata sulla Sardegna e Adriatico, in attenuazione.
Mari poco mossi.

SUD: Mattinata soleggiata e serena su tutte le regioni, eccetto sulla Campania con nubi e piogge. Nel pomeriggio piovaschi sparsi sulla Campania, Basilicata e Puglia. Soleggiato o poco nuvoloso altrove. In serata ancora locali rovesci sulla Puglia e Golfo di Taranto; sereno o poco nuvoloso altrove.
Temperature massime comprese tra i 24-28°C con punte di 30°C sulla Sicilia sud-orientale e zone interne della Puglia. Minime intorno ai 16-20°C. Venti deboli con locali rinforzi da E-SE sullo Jonio.
Mari poco mossi.

BIOLOGIA

10 SETTEMBRE 2007 ore 6:58

UN PRIMATO TRA I PRIMATI
I risultati corroborano l’ipotesi dell’intelligenza culturale, secondo cui gli esseri umani possiedono capacità cognitive espressamente dedicate all’interazione sociale all’interno del gruppo di appartenenza


Anche in età prescolare, i bambini hanno capacità di apprendimento superiori a quelle degli altri primati, secondo i risultati di uno studio comparativo, il più ampio di questo tipo mai realizzato, ora pubblicato sulla rivista “Science”.

Scimpanzé, orangutan e bambini di 2 anni e mezzo: era così costituita la coorte di 230 soggetti considerata da una ricerca dle Max-Planck-Institut per l’antropologia evoluzionistica di Lipsia, in Germania. Scopo dello studio era quello di studiare in modo comparato lo sviluppo delle capacità cognitive dei primati.

Nei test effettuati, i risultati sono stati simili per quanto riguarda le capacità cognitive operative, che riguardavano la percezione spaziale, la quantità e la causalità.
In tipo di esercizio di apprendimento sociale, un ricercatore mostrava come aprire un tubo di plastica per recuperare del cibo o alcuni giocattoli posti all’interno. Il bambino tipicamente imita l’adulto e ottiene lo stesso risultato con lo stesso metodo, mentre scimpanzé e orangutan tentano di rompere il tubo o di estrarre il cibo con i denti.
Nelle prove che riguardavano invece la comunicazione, l’apprendimento sociale e la teoria della mente – cioè la capacità di attribuire un pensiero e un sentimento anche ai propri simili – i bambini hanno ottenuto risposte corrette nel 74 per cento delle prove, mentre le due scimmie si fermavano a percentuali intorno al 33 per cento.

I risultati corroborano l’ipotesi dell’intelligenza culturale, secondo cui gli esseri umani possiedono capacità cognitive espressamente dedicate all’interazione sociale all’interno del gruppo di appartenenza.

Un’ipotesi alternativa prevede invece che l’uomo differisca dalle altre scimmie antropomorfe uniformemente su un’ampia gamma di doti cognitive, che riguardano sia i compiti operativi sia quelli sociali, poiché hanno una superiore intelligenza complessiva.
LESCIENZE

ANTROPOLOGIA

10 SETTEMBRE 2007 ore 6:19

CAMBIAMENTI CLIMATICI A DIASPORA DEI PRIMI UMANI
70.000 anni fa, il clima divenne più piovoso e stabile, consentendo una rapida crescita della popolazione umana


Un drastico cambiamento nel clima dell'Africa tropicale avrebbe influenzato in maniera decisiva il corso delle vicende e dell'evoluzione dei primi esseri umani. È questa la conclusione di una ricerca condotta da un gruppo internazionale e interdisciplinare di ricercatori della Syracuse University, University of Bergen, del Servizio geologico del Malawi e di altri centri di ricerca, i cui risultatio sono pubblicati on line sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

Studiando i dati ottenuti con perforazioni eseguite in tutto il fondale del lago Malawi, i ricercatori hanno scoperto che nel corso dell'ultimo milione di anni si sono succeduti diversi periodi di siccità, i più drammatici dei quali si sono verificati fra 135.000 e 75.000 anni fa. Nel corso del più severo di questi episodi il lago si era ridotto a un livello inferiore al 15 per cento di quello attuale (da 700 metri di profondità a soli 100), con una perdita della massa d'acqua pari al 95 per cento.

Circa 70.000 anni fa, il clima divenne più piovoso e stabile, facendo aumentare notevolmente il livello del lago, consentendo una rapida crescita della popolazione umana. "La nostra ricerca suggerisce che l'espansione della popolazione e la successiva diffusione di colonizzatori al di fuori dell'Africa possa essere stata fortemente aiutata dal nuovo clima più stabile", osserva Christopher A. Scholz, che ha coordinato il Lake Malawi Drilling Project.

"Finora - ha continuato Scholz - si pensava che le migrazioni e i cambiamenti nella popolazione dei primi umani moderni fossero stati determinati dalla crescita e dal collasso dei ghiacciai alle alte latitudini. La nostra ricerca suggerisce piuttosto che, prima di 70.000 anni fa, i cicli di piovosità-siccità in Africa tropicle siano stati determinati da variazioni nell'orbita terrestre attorno al Sole."
LESCIENZE
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