sabato, dicembre 01, 2007

01 SETTEMBRE 2007
In onda il nuovo sito www.meteoggi.it. Si informa che il sito non è ancora del tutto completo per ulteriori manutenzioni. Sono comunque già in linea alcuni articoli. Non mancate!

ULTIMA ORA

30 NOVEMBRE 2007 ore 9:31

Il Canada settentrionale ha subito una forte ondata di gelo tra Giovedì 29 e Venerdì 30 Novembre. Sono stati registrati valori da brivido, ben al di sotto dei 15-19°C nella media di Novembre sul Manitoba. Le località più fredde sono state: Thompson con -39°C nella giornata di giovedì e -41°C venerdì. Seguono Tadoule Lake con -35°C e Kalsey Dam con -33°C, scese nella mattinata di venerdì fino a -37 e -39°C.

ULTIMA ORA

30 NOVEMBRE 2007 ore 6:54

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Si segnalano -7°C al Pian Rosa e -1°C a Dobbiaco e Perugia. Seguono 0°C a Ferrara, Padova, Milano, Rieti, Novara, Torino e Arezzo; 1°C a Verona; 2°C a Napoli; 3°C a Roma; 4°C a Frontone; 5°C a Firenze; 6°C a Pisa; 7°C a Imperia; 9°C a Trieste; 10°C a Crotone e Termoli; 11°C a Cagliri, Lamezia Terme e Catania; 12°C ad Olbia; 13°C a Palermo, Messina e Genova; 14°C a Capri e Reggio Calabria e 16°C a Lampedusa.

IN PRIMO PIANO

30 NOVEMBRE 2007 ore 6:49

ARIA DI PRIMAVERA ALLE PORTE DELL’ITALIA. FREDDO E NEVE IN EUROPA!
….DOVE E’ L’INVERNO…?

Dal 1° Dicembre inizia l’inverno meteorologico, di certo non sarà un giornata dalle caratteristiche Invernali e nemmeno Autunnali, anzi, quasi da tardo-primaverile. Veramente poche occasioni per la prima decade del mese di vedere scendere su di noi una bel pacchetto freddo carico di neve e pioggia!.

La causa, sta ne fatto, che l’Anticiclone ha la strada spianata di fronte a se. Questo NON impedirà la sua espansione verso di noi, deviando così tutte le discese che tenderanno a scendere di latitudine. L’unica che riuscirà (in parte) a penetrare sul Mediterraneo è attesa tra il 2 e il 4 Dicembre, quando il Centro-Sud vedrà qualche fenomeno, mentre le Alpi a nord saranno bersagliate da piogge e nevicate abbondanti a partire dalle quote medie, con locali abbassamenti (800-900 m) a fine evento!.

Insomma, una situazione prettamente Invernale quella che si verrà a formare poco più a nord delle Alpi. Pertanto, chi deciderà di fare una gita al freddo e con la neve non dovrà altro che prendere la macchina e spostarsi sui versanti esteri. Li sì, che ci sarà da divertisti; ma attenzione: obbligo di catene o gomme da neve.

Situazione completamente opposta dalla nostre parti. Attesi venti molto forti nella giornata di Lunedì 3 sulla Liguria, Corsica e Sardegna, con rischio di mareggiate sulle coste e mari agitati. Foehn in arrivo anche sulle pianure del Nord-Ovest, con temperature fino a 14-15°C. I cieli rimarranno sereni o poco nuvolosi ovunque, eccetto sul Meridione e basso Tirreno che vedranno nubi e locali precipitazioni, grazie anche all’afflusso umido da Ovest, in grado di provocare anche nebbie tra la notte e il mattino sulla Valpadana.

Inverno finito? Assolutamente NO. Nuove conferme arrivano dagli indici teleconnettivi, dove mettono in risalto il possibile cambiamento Invernale intorno a metà mese. Perché perdersi d’animo?. Non c’è bisogno. Speriamo che gli indici continuino a confermare questa tendenze. Osservare il lungo termine di un modello non serve! Guardiamo il presente, al futuro ci penseremo.

PREVISIONI

30 NOVEMBRE 2007 ore 6:41

PREVISIONI PER DOMENICA 2 DICEMBRE: NUBI E PIOVASCHI SPARSI AL NORD-OVEST. PEGGIORA IN SERATA SULLE ALPI CON PRIMA NEVICATE. VARIABILE SUL RESTO DELLA PENISOLA
Dicembre inizia sotto l’insegna del clima mite e asciutto sull’Italia. Nevicate anche abbondanti cadranno a nord delle Alpi. L’Inverno è andato ai pit stop, ma si sveglierà presto!


NORD: Nubi e piovaschi sparsi saranno presenti sulla Liguria di Levante, bassa Lombardia, Emilia e Piemonte sud-orientale; nubi sparse altrove. In serata peggiora ulteriormente su tutte le regioni, con precipitazioni sparse, specie sul Nord-Est; deboli ed intermittenti altrove. Fenomeni più intensi sui versanti esteri alpini, con nevicate a quote oltre i 1000-1300 metri.
Temperature massime: 8-11°C.
Temperature minime: 6-9°C.
Venti moderati da W-SW sui mari della Liguria, dove rinforzeranno su valori anche forti (50-70 km/h) nella notte. Raffiche in arrivo anche sulle Alpi.
Mari poco mossi sull’alto Adriatico; mossi sul ligure.

CENTRO: Giornata nuvolosa sul Tirreno dove saranno possibili piovaschi sparsi, specie sulle coste laziali e zone interne toscane ed umbre. Nubi ma asciutto sull’Adriatico. Clima più variabile e a tratti soleggiato sulla Sardegna, in ulteriore miglioramento dalla notte.
Temperature massime: 11-15°C.
Temperature minime: 9-11°C.
Venti moderati da W, in rinforzo nel corso della notte.
Mari da poco mossi o mossi, con moto ondoso in aumento sulla Sardegna.

SUD: Giornata da poco a parzialmente nuvolosa su tutte le regioni. Le uniche incertezze si vedranno sui versanti tirrenici della Campania, dove l’incalzare di correnti umide da nord provocheranno nubi e qualche fenomeno, in trasferimento verso sud nel corso della serata.
Temperature massime: 14-16°C.
Temperature minime: 9-12°C.
Venti moderati, in lieve rinforzo dal pomeriggio.
Mari poco mossi.

SCIENZA

01 DICEMBRE 2007 ore 6:24

IL PLASMA DI QUARK E GLUONI

I ricercatori che lavorano al Relativistic Heavy Ion Collider (RHIC) del Brookhaven National Laboratory affermano di aver creato un nuovo stato di materia calda e densa formato da gluoni e quark, le particelle che costituiscono i nuclei atomici. Ma si tratta di uno stato molto differente e ancora più notevole di quanto ci si aspettava. Gli scienziati spiegano che, anziché comportarsi come un gas di gluoni e quark liberi come si prevedeva, la materia creata dalle collisioni di ioni pesanti sembra essere più simile a un liquido.

Alcune delle osservazioni sembrano coerenti con le previsioni teoriche del plasma di quark e gluoni (QGP), il tipo di materia che si ipotizza esistesse pochi microsecondi dopo il big bang. In effetti, secondo molti fisici teorici, il RHIC ha già dimostrato la creazione di un plasma di quark e gluoni. Tuttavia, i risultati suggeriscono alcune discrepanze fra i dati sperimentali e le prime previsioni teoriche che si basavano su semplici modelli della formazione di QGP.

“Sappiamo di aver raggiunto la temperatura (150.000 volte più calda del centro del Sole) e la densità di energia previste affinché questo tipo di plasma si possa formare”, spiega il fisico nucleare Sam Aronson. Ma le analisi dei dati rivelano che lo stato di materia formato nelle collisioni di ioni di oro al RHIC si comporta più come un liquido che come un gas.

In ogni caso, a differenza dei liquidi ordinari, dove ogni singola molecola si muove pressoché a caso, il plasma osservato dai ricercatori sembra esibire un elevato grado di coordinazione fra le particelle. “Si tratta di un moto fluido quasi perfetto - commenta Aronson - che può essere spiegato dalle equazioni dell'idrodinamica che erano state sviluppate per descrivere fluidi teoricamente 'perfetti', con viscosità estremamente bassa e la capacità di raggiungere l'equilibrio termico molto rapidamente”. Allo studio hanno lavorato quattro collaborazioni che lavorano al RHIC: BRAHMS, PHENIX, PHOBOS e STAR.
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