venerdì, novembre 23, 2007

23 NOVEMBRE 2007
Tra qualche settimana sarà in onda il nuovo sito meteo: www.meteoggi.it

IN PRIMO PIANO

23 NOVEMBRE 2007 ore 15:52

LE ALPI CENTRO-OCCIDENTALI SI RICOPRONO DI BIANCO


Nevica da oltre 36 ore sulle Alpi centrali e occidentali. I fiocchi cadono oltre i 1100-1300 m sui rilievi valdostani e piemontensi; 1500-1700 metri su quelli lombardi. Ad inzio fase (Mercoledì 21) brevi spolverata hanno interessato il Piemonte sud-occidentale oltre i 600-800 metri.

Adesso è la coltre nevose che balza agli occhi, con accumuli oltre i 50-60 cm a 2000 metri di quota. Osservando le principali località, segnaliamo 20 cm a Medensimo (55 cm in alta quota); 10 cm a Bormio (80 cm in alta quota) e Livigno 15 cm (55 cm in alta quota); Sestriere 30 cm (40 in alta quota); Bardonecchia 35-40 cm (50-60 cm in alta quota) e Cesana 35-40 cm (50-60 cm in alta quota. Neve abbondante anche sui rilievi valdostani oltre i 1200-1300 metri di quota.

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 15:29

DA DOMANI SI SCIA SULLE PISTE DELL'ALTO ADIGE
Impianti aperti anticipatamente in molte localita'

Da domani impianti di sci anticipatamente aperti in molte localita' altoatesine grazie alle favorevolissime condizioni meteo.Il tutto mentre anche oggi c'e' cielo coperto con pioggia sul fondovalle e neve in quota che si aggiunge a quella caduta nei giorni scorsi e a quella prodotta, grazie al freddo, con i cannoni per l'innevamento artificiale. Da domani - in passato si sciava solo dall'8 dicembre - si puo' sciare a Plan De Corones, Alta Badia e a Maseben in val Venosta.
AMSA.

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 15:27

MALTEMPO: RIAPERTO TRATTO DELL'A2
Genoa Nervi- Lecco era stato chiuso per un allagamento

E' stato riaperto dopo 40' il tratto autostradale della A12 tra Genova Nervi e Recco in direzione di Livorno, chiuso per un allagamento. Restano code e rallentamenti sul nodo autostradale genovese - secondo quanto spiegato dal Coa - in ripercussione della viabilita' ordinaria cittadina.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

23 NOVEMBRE 2007 ore 14:37

RASAIOTA FREDDA A INZIO SETTIMANA SUL MEDITERRANO ORIENTALE. FREDDO SUI BALCANI


Sieti prenti per un nuovo ondata di freddo?. La progniosi si pùò dare per sciolta. La saccatura fredda colpirà l'Italia, specie Nord-Est, Adriatico e Meridiona tra Lunedì e Martedì prossimo, con piogge e nevicate a quote medio-basse.

Putroppo la discesa fredda avrà una inclinazione orientaleggiante e non più settentrionale come si pensava nella giornata di ieri. La causa sarà la spinta Anticiclonica da ovest, che farà piegare (e non di poco) la depressione verso i Balcani e l'est europeo.

I fenomeni pertanto, risulteranno brevi e veloci sul nostro Paese, con quota neve a quote non troppo basse a causa del freddo troppo distante! Clima asciutto al Nord-Ovest e alto Tirreno.

I -5°C a 850hPa (1800 m circa) sfonderanno appena le Alpi, mentre altrove si oscillerà tra gli 0°C al Nord e 5-10°al Centro-Sud. Valori molto freddi fino a -10/-15 sui Balcani.

Nei primi giorni di Dicembre non è esclusa la risalita di una depressione nord Africa verso l'Italia. Nuove prospettive piovose per tutti?
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 14:07

OCEANO ANTARTICO, NAVE URTA ICEBERG


Dramma del mare in una zona remota dell'Antartico: una nave specializzata in crociere di lusso, la 'Explorer', con a bordo 100 passeggeri e 54 membri dell'equipaggio, è stata evacuata in fretta e furia dopo che ha incominciato a imbarcare acqua e a inclinarsi in seguito all'urto con un iceberg. Con l'eccezione del capitano e del primo ufficiale, tutte le persone a bordo hanno abbandonato la 'Explorer' e sono salite sulle scialuppe di salvataggio.

Un gruppo di navi - sotto il coordinamento della guardia costiera britannica - è stato prontamente dirottato in quella zona e verso le 11:00 ora italiana ha iniziato a recuperare i naufraghi in balia di quel mare freddo. Secondo la compagnia marittima canadese Ga Adventures, proprietaria della 'Explorer', che è stata costruita nel 1969, ha una stazza di 2.400 tonnellate e batte bandiera liberiana, "tutti i passeggeri sono incolumi". L'allarme è scattato stamattina alle 06:24 ora italiana e oltre alla guardia costiera britannica - coinvolta per la grande efficienza che vanta in questo genere di operazioni - si sono mobilitate per i soccorsi anche le autorità marittime di Argentina, Cile e Stati Uniti. La nave ha colpito l'iceberg mentre navigava al largo delle isole South Shetlands, al sud dell'Argentina. L'urto ha aperto una falla di dimensioni ridotte (25 per 10 centimetri) ma sufficiente per farla inclinare di 25 gradi e metterla a rischio di affondamento.

La 'Explorer' è specializzata in crociere di lusso nelle acque dell'Antartico, con terminale il porto argentino di Ushuaia. Una settimana di navigazione (compreso il volo di andata-ritorno tra Ushuaia e Buenos Aires) costa in media più di seimila euro a testa. Questi 'Antartic Tours' per vacanzieri danarosi comprendono spesso anche uno stop alle isole Falkland-Malvine, al centro della guerra del 1982 tra Argentina e Gran Bretagna.
ANSA.

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 7:04

LE AUTOSTRADE INFORMANO

NEBBIA tra Reggio Emilia e Bivio A1/Racc. A14 BO Casalecchio con visibilita' 90 metri.
NEBBIA tra Bivio A13/A14 Bologna-Taranto e Ferrara Nord con visibilita' 60 metri
NEBBIA tra Bivio Diramazione Ravenna/A14 BO-TA e SS 309 Dir. con visibilita' 80 metri
NEBBIA tra Cerignola Ovest e Bivio A16/A14 Bologna-Taranto con visibilita' 80 metri
VENTO FORTE tra Bivio A1/Diramazione Roma Nord e Bivio A1/Diramazione Roma sud
ALLAGAMENTI a Sesto San Giovanni provenendo da Torino per traffico intenso
ALLAGAMENTI tra Bivio A10/A7 Milano-Genova e Genova Aeroporto per Pioggia
NEVE tra Aosta Ovest Svincolo e Bivio Ss26 Dir/A5 Torino-Aosta
Prudenza sulle strade!

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 7:00

FRANCIA/ MALTEMPO, METEO EMETTE BOLLETTINO ALLERTA ARANCIONE
Piogge in dipartimenti Gard, Bouches-du-Rhone, Var e Vaucluse

Il servizio meteorologico francese ha emesso un bollettino d'allerta arancione (livello 3 su 4) con previsione di forti temporali oggi nei dipartimenti di Gard, Bouches-du-Rhone, Var e Vaucluse.
"Nelle prossime ore, le piogge si intensificheranno e assumeranno a volte un carattere di tempesta", ha chiarito il servizio meteorologico transalpino, che prevede precipitazioni tra i 50 e gli 80 millimetri in media, ma che potrebbero raggiungere localmente tra i 100 e i 130 millimetri.
APCOM

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:57

MALTEMPO; IN LOMBARDIA PREALLARME RISCHIO IDROGEOLOGICO

La Protezione civile della regione Lombardia ha proclamato lo stato di preallarme per rischio idrogeologico alluvionale in tutta la Lombardia fino a mezzogiorno di oggi. Le precipitazioni che ieri hanno raggiunto il picco dei 40 mm sulle Prealpi bergamasche, secondo il bollettino, proseguiranno diffuse e continue fino alle 12, con picchi di intensità sulle Alpi, le Prealpi, l'alta pianura e i rilievi appenninici.

Il limite della neve si abbasserà dai 2.000 metri attuali a 1.500 m circa, ma per ora non desta preoccupazione il livello dei corsi d'acqua principali. Particolare attenzione, invece, dovrà riporsi per eventuali di fenomeni franosi in zone esposte al rischio e ai possibili effetti di esondazione di corsi d'acqua nelle zone urbanizzate.
APCOM

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:55

TERREMOTI/ FORTE SCOSSA IN INDONESIA SULLA COSTA DI SUMATRA
Magnitudo 6,1 gradi della scala Richter, non segnalati feriti

Una forte scossa di terremoto ha investito le coste dell'isola indonesiana di Sumatra questa mattina. Gli abitanti sono fuggiti dalle loro case in preda al panico, ma non si hanno finora segnalazioni di feriti o danni.

La scossa ha fatto registrare all'agenzia geofisica locale una magnitudo di 6,1 gradi della scala Richter ed è stata avvertita per circa mezzo minuto dalla popolazione di Banda Aceh, la capitale della provincia.
APCOM

ULTIMA ORA

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:53

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

-8°C al Pian Rosa; 0°C a Paganella, Passo Resia, Passo Rolle ed Aosta; 2°C al Monte Cimone; 3°C a Rieti; 5°C a Piacenza; 6°C a Perugia e Torino; 7°C a Novara; 8°C a Brescia e Bergamo; 10°C a Campobasso e Vicenza; 12°C a Firenze e Verona; 13°C ad Olbia e Termoli; 14°C a Bari, Ponza e Trieste; 15°C a Crotone e Pisa; 16°C ad Alghero; 17°C a Capri, Roma e Reggio Calabria; 18°C a Cozzo Spadaro e Trapani; 19°C a Lampedusa e 20°C a Palermo.

IN PRIMO PIANO

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:48

L’AUTUNNO CI ACCOMPAGNA FINO AL WEEK-END. DALLA PROSSIMA SETTIMANA NUOVA ONDATA DI FREDDO MA…I PERSISTO I DUBBI.


Il Nord-Ovest esulta. Finalmente è arrivata la pioggia dopo tanta fatica e tanto sudore!. Piogge che cadono su tutto il settore e su gran parte del Settentrione. Nevica abbondantemente sulle Alpi centro-occidentali, con accumuli oltre i 30-40 cm a 1200-1400 metri di quota. Valori che nelle prossime ore sfioreranno o superanno il muro dei 50-60 cm, specie sui rilievi centro-orientali a causa di una maggiore persistenza dei fenomeni, talvolta anche molto forti.

Per quanto riguarda le piogge cadute nella giornata di ieri, segnaliamo i 15-20 mm caduti sul Varesotto e Comasco; 10-15 mm sul resto del Nord-Ovest. Sulla città di Genova si sono superati i 30 mm con forte tramontana scura e mari mossi. Spiccano anche i 60 mm tra Sestri Levante e Recco.

L’evoluzione per le prossime 24-36 ore, vede la saccatura perturbata spostarsi lentamente verso oriente, interessando in parte anche le regioni centro-meridionali, anche se sulla Sicilia e Calabria le piogge risulteranno deboli ed intermittenti. Migliorerà invece sul Nord-Ovest con precipitazioni in lenta attenuazione.

Nella giornata di Domenica 25 Novembre ancora molti fenomeni al Centro-Nord, mentre al Sud la situazione migliorerà lentamente, seppur temporaneamente. Dalla serata un nuovo affondo freddo da nord suonerà il “campanello” delle Alpi!

Ed ecco la neve al Centro-Nord…magari!. Sembra una cosa facile ma non lo è affatto. Ancora molti dubbi sulla discesa fredda attesa la prossima settimana. Un testa a testa tra i modelli. Un buon 60% prevede una traiettoria più orientale e dunque poco produttiva per la nostre regioni, anche sull’Adriatico. Il freddo non dovrebbe comunque mancare, seppur in maniera più moderata.

La seconda possibilità che i modelli offrono (50%) è una discesa perfettamente orizzontale contro il balaustro delle Alpi con freddo e neve sui versanti esteri. Piogge e neve a quote basse anche sull’Italia. Rimarrà probabilmente penalizzato dalle piogge (quando mai) il Nord-Ovest, a causa della protezione dell’arco alpino. Non è però escluso qualche fenomeno su questo settore ad inizio evento.

In seguito, Alta Pressione per tutti…!. Certamente non sarà una cosa fuori dalle RIGHE. Ma prima di arrivare fino a qui, il freddo dovrà colpirci. Ma ci colpirà?
Seguite gli aggiornamenti…

PREVISIONI

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:41

PREVISIONI PER SABATO 24 NOVEMBRE: PIOGGE SPARSE AL CENTRO-NORD, INTENSE SUL NORD-EST. VARIABILE AL SUD CON SCHIARITE.
Ancora molte incertezze sull’Italia. Piogge sparse al Centro-Nord, ma in via di esaurimento. Variabilità e momenti soleggiati al Sud. Da Domenica 25 nuovo affondo freddo da Nord.



NORD: Giornata nuvolosa su tutte le regioni. Piogge sparse, più intense sull’alta Lombardia, alto Veneto, Trentino e Friuli. In giornata migliora sul Nord-Ovest con fenomeni in lenta attenuazione. Neve sulle Alpi oltre i 1400-1600 ad ovest e 1500-1700 ad est.
Temperature massime comprese tra i 10-12°C sul Nord-Ovest e 13-15°C sul Nord-Est. Minime intorno ai 9-13°C, più basse sul Piemonte. Venti moderati sui mari; deboli altrove.
Mari poco mossi o mossi.

CENTRO: Piogge sparse al mattino su tutte le regioni, anche intense sul Lazio. In giornata migliora ovunque, con residui piovaschi. Un po’di sole sulla Sardegna.
Temperature massime comprese tra i 14-17°C. Minime intorno ai 12-15°C. Venti moderati sui mari, localmente forti sul medio Adriatico; deboli altrove.
Mari poco mossi; mossi sull’Adriatico e Sardegna.

SUD: Nubi e locali piogge sulla Puglia meridionale, Golfo di Taranto, Calabria e Sicilia Jonica, ma in miglioramento nel pomeriggio. Variabilità e momenti soleggiati sulle restanti regioni.
Temperature massime comprese tra i 16-18°C, fino a 19-20°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 14-17°C. Venti moderati, specie sullo Jonio e basso Adriatico.
Mari mossi sullo Jonio e Adriatico; poco mossi altrove.

ASTRONOMIA

23 NOVEMBRE ore 6:33

UN NUOVO STUDIO SUI QUASAR

Astronomi dell'università del Texas, dopo aver studiato le radiazioni emesse dal quasar battezzato con la sigla TEX 1726+344, situato a circa 5 miliardi di anni luce dalla Terra, hanno osservato misurazioni completamente diverse da quelle fatte nel 1988 e nel 1990.

Stando ai nuovi dati - dice l'astronomo Feng Ma - determinate lunghezze d'onda sembrano che siano state assimilate da formazioni di nubi di gas in continuo movimento, con ogni probabilità quel che resta di una stella appena inghiottita. I gas in questione sono composti da nubi piuttosto fredde, dense di ioni di carbonio e silicio, che viaggiano a una velocità di 6.000 chilometri al secondo allontanandosi dal quasar.

Questo è quello che di solito avviene - secondo gli astronomi - quando un quasar inghiotte una stella simile al nostro Sole. Se il fenomeno osservato dall'astronomo Feng Ma è di questa portata, entro qualche anno, dovrebbero scomparire le larghe linee di assorbimento, con la lenta dissoluzione dei detriti stellari.

Peter Barthe, dell'Università di Groningen, in Olanda, studiò il quasar TEX 1726+344 nel 1988. Egli sostiene che le osservazioni del collega Fend Ma trovano una spiegazione logica: si teorizza che ogni quasar assorbe annualmente almeno una stella, ma i casi in cui si sono potuti osservare i detriti sono molto rari.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista "Monthly Notices of the Royal Astronomical Society".
ECPLANET.

SCIENZA E TECNOLOGIA

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:28

QUANDI HANNI HA LA MAJELLA
Quanti anni ha la Maiella? Ripercorrendo rapidamente le fasi che hanno originato la Maiella, si può dire che la nascita del massiccio può essere datata, con notevole approssimazione, a partire da 150 milioni di anni fa.


E’ infatti nel Giurassico che cominciano a depositarsi i sedimenti calcarei che costituiscono l’attuale struttura della montagna. L’intera zona era allora completamente sommersa dalle acque marine ricche di molluschi di varie dimensioni i cui resti calcarei hanno dato origine agli strati che oggi compongono l’enorme massa magellense e costituiscono i primi affioramenti rilevabili del massiccio.

A caratterizzare il Cretacico (136-65 milioni di anni fa), sono i consistenti calcari a coralli e a molluschi i cui resti fossili sono assai diffusi sulla Maiella. Poi gli altifondi marini cominciano a emergere localmente e a più riprese.

Alla fine del Cretacico la Maiella vede accrescere lo spessore dei depositi a causa di una lenta immersione per subsidenza. Soltanto nell’Oligocene, circa 35 milioni di anni fa, la Maiella si solleva dal mare.
MONTAGNA.TV

INGEGNERIA E TECNOLOGIA

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:20

UNA PLASTICA RESISTENTE ALL’ACCIAIO
Il nuovo composito è stato ottenuto con una macchina sviluppata dagli stessi ricercatori in grado di assemblare strutture nanoscopiche strato dopo strato


Imitando una struttura molecolare di una conchiglia marina, i ricercatori dell’Università del Michigan hanno realizzato una plastica più resistente dell’acciaio, ma più leggera e trasparente: si tratta di una struttura di nanostrati di argilla e di un polimero solubile in acqua chimicamente simile a una colla polivinilica.
Secondo quanto viene riferito sull’ultimo numero di “Science” nell'articolo Ultrastrong and Stiff Layered Polymer Nanocomposites, Nicholas Kotov e colleghi, autori dello studio, hanno risolto un annoso problema che ha impegnato ingegneri e scienziati per decenni: le nanostrutture, come i nanotubi, i nanostrati e le nanosbarre, sono ultraresistenti. Ma i materiali macroscopici ottenuti assemblando tali mattoni elementari non conservano tali proprietà.

"Quando si cerca di costruire qualcosa di sufficientemente grande – ha spiegato Kotov - gli scienziati hanno difficoltà a trasferire al livello macroscopico la resistenza dei singoli nanotubi o nanostrati; noi abbiamo dimostrato che è possibile raggiungere un risultato quasi ideale trasferendo le sollecitazioni tra i nanostrati e a una matrice polimerica".

Il nuovo composito è stato ottenuto con una macchina sviluppata dagli stessi ricercatori in grado di assemblare strutture nanoscopiche strato dopo strato. Con la deposizione di circa 300 strati di polimero polivinilico e di argilla, si è riusciti a ottenere uno strato di materiale di notevoli caratteristiche di resistenza meccanica.

Il polimero utilizzato in questo esperimento, simile alla colla, è cruciale per la riuscita del processo, poiché permette agli strati di formare legami a idrogeno in grado di conferire al tutto un “effetto Velcro”, come ha spiegato Koto.

Quando si rompono tali legami, infatti, si possono riformare facilmente in un punto diverso. Kotov era tentato di denominare il nuovo materiale “acciaio plastico”, ma la non sufficiente elasticità non gli ha fatto meritare tale appellativo. Kotov, tuttavia, è fiducioso che in futuro lo sviluppo possa portare a realizzazioni pratiche quali armature per soldati e forze dell'ordine, più leggere e resistenti, ma anche per la blindatura dei veicoli.
Potrebbe inoltre trovare applicazioni proficue nei dispositivi microelettromeccanici, nei microfluidi, nei sensori biomedicali, o per i velivoli senza pilota.
LE SCIENZE

SCIENZA E TECNOLOGIA

23 NOVEMBRE 2007 ore 6:13

QUANDO GLI SQUALI DOMINAVANO LA MAJELLA
Non è certo facile, osservando oggi il massiccio della Maiella, immaginare squali che nuotano in un caldo mare tropicale. Eppure, prima che la grande montagna si innalzasse portando completamente al di fuori delle acque l’immensa barriera corallina, era proprio così.


Quel sito era popolato da pesci di ogni tipo, da squali e addirittura da coccodrilli. A testimoniare tale vita scomparsa sono oggi i resti di quegli animali, fossili di interesse particolare dai quali è possibile ricavare dati preziosi per lo studio paleoambientale e paleozoologico dell’area compresa nell’attuale Parco Nazionale della Maiella (nella foto accanto).

Nel contesto delle conoscenze paleozoologiche, lo studio delle associazioni a ittiodontoliti (denti fossili di pesci) provenienti dalla Maiella costituisce dunque un importante elemento per conoscere la fauna che popolava i bacini miocenici di queste aree.

Accanto ai resti fossili di una fauna tipica del fondo marino (costituita da molluschi, coralli, echinodermi e brachiopodi), sulla Maiella sono stati rinvenuti denti di pesci appartenenti agli Elasmobranchi Squaloidei (squali) e agli Osteitti (orate), oltre a quelli del genere Tomystoma, coccodrilli di ambiente deltizio come gli odierni gaviali del Gange, che testimoniano come la zona era caratterizzata nel Miocene da un clima tropicale con mari non molto profondi e abbastanza vicino alla costa.

L’importanza dei denti fossili, per quanto riguarda gli squali, risiede nel fatto che essi costituiscono l’unico residuo pervenutoci di questi animali. A differenza dello scheletro cartilagineo, che tendeva a decomporsi rapidamente e a dissolversi dopo la morte, i denti (nella foto sopra) mantenevano infatti la loro integrità essendo formati da cristalli di fosfato di calcio ben consolidato.

Dal periodo della comparsa degli Elasmobranchi (Devoniano, da 359 a 345 milioni di anni fa) ad oggi poche sono le variazioni avvenute. Pertanto è facile immaginare la vita e l’aspetto degli squali della Maiella, essendo sostanzialmente simili agli attuali.
MONTAGNA.TV
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