venerdì, novembre 16, 2007

16 NOVEMBRE 2007
Tra qualche settimana sarà in onda il nuovo sito meteo: www.meteoggi.it

ULTIMA ORA

16 NOVEMBRE 2007 ore 21:21

Pioggia mista a neve sulla città di Fermo.

ULTIMA ORA

16 NOVEMBRE 2007 ore 14:33

Nevica da quasi 24 ore sulla capitale austriaca, dove il mando nevoso ha raggiunto di 20 cm, con conseguenza di moltissimi disagi e paralisi al traffico stradale. Circa 5000 auto sono rimaste bloccate a causa della neve nelle zone fuori alla città di Vienna e molti di loro hanno passato la notte all'interno delle ore auto

Nevica intensamente fino in pianura su Bielorussia e Ucraina dove gli accumuli nevosi oscillano tra i 15 e i 20 cm. Neve a Kiev con 17 cm, Lviv e Rivne con 15 cm; Minsk con soli 7 cm; Orsa 20 cm e Mogilev con 19 cm.
Freddo e neve anche in Russia con accumuli nevosi oltre i 10-15 cm. Segnaliamo 14 cm a Mosca e 11 cm a Murmansk. Neve anche a Praga con 2 cm e Libereck con 25 cm.

IN PRIMO PIANO

16 NOVEMBRE 2007 ore 14:20

RITORNA L'AUTUNNO. ARRIVANO PIOGGE E NEVICATE DALLA PROSSIMA SETTIMANA AL CENTRO-NORD


Giungono conferme sul peggioramento piovoso atteso la prossima settimana sulle regioni centro-settentrionali, ma le conferme dovranno ancora arrivare. Niente e ancora sicuro!

Intanto sull'Italia una discesa fredda da NE sta portanto temperature rigidissime su Alpi e Valpadana, mentre il Centro-Sud è interessato da piogge e rovesci sparsi, specie sull'Adriatico e Meridione, dove la neve cade fin sotto i 300 metri sulle Marche, Abruzzo e Molise.

Intanto dalla Groenlandia una nuova saccatura fredda sarà pronta a piombare intorno al 17-18 Novembre sulla Gran Bretagna, Spagna e Francia. La residua circolazione freddo sul Mediterrano comincirà intanto ad attenuarsi sensibilmente e a spostarsi sulla Grecia. Sull'Italia si aprirà una parentesi di bel tempo (19-20) con temperature in sensibile aumento, specie al Sud e cieli generalmente soleggiati o poco nuvolosi.

Ma...dalla notte sul 21 Novembre la saccatura fredda ad ovest dell'Europa subirà una lieve rotiazione verso S-SE, interessando con prime piogge il Nord-Ovest. Sarà la porta giusta per un sensibile peggioramento su questo settore e sul Tirreno, con piogge e rovesci anche intensi nei giorni seguenti.

Putroppo, le piogge ritarderanno di 2 giorni rispetto a quello che era stato previsto a inizio settimana. Pertanto la breve parentesi più mite sull'Italia prima del peggioramento, farà sgonfiare il cuscinetto freddo sul Nord-Ovest, che sarà poi insufficiente a provocare nevicate a quote bassissime. Ma per felicità di tutti non escludiamo che i primi fenomeni a cadere sul Nord-Ovest non siano nevosi a quote piuttosto basse, ma in aumento in seguito.

Non preoccupatevi...ci sarà tempo per la neve in pianura!. Per il momento prendiamoci questa "benedettissima" pioggia che ne abbiamo veramente bisogno, per la neve si vedrà.
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

16 NOVEMBRE 2007 ore 7:01

Nevica nuovamente sulla città di Vienna, dopo una prima comparsa nella giornata di ieri. Sulla città la temperatura è di -1°C.

ULTIMA ORA

16 NOVEMBRE 2007 ore 6:58

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

-19°C al Pian Rosa; -13°C a Dobbiaco e Paganella; -11°c al Passo Rolle, Passo di Resia e S. Valentino alla Muta; -8°C al Monte Cimone; -5°C ad Aosta; -4°C a Torino; -3°C a Novara; -1°C a Piacenza a Venezia; 0°C a Udine; 1°C a Verona; 2°C a Campobasso e Venezia; 3°C a Brescia; 4°C a Trieste; 6°C a Perugia; 7°C a Bari; Pescara e Roma; 8°C a Capri, Pisa ed Imperia; 9°C a Brindisi, Cagliari, Catania e Crotone; 10°C a Ponza; 11°C a Palermo; 15°C a Lampedusa.

PREVISIONI

16 NOVEMBRE 2007 ore 6:52

PREVISIONI PER SABATO 17 NOVEMBRE: BEL TEMPO E FRDDO AL NORD. NUBI SPARSE AL CENTRO-SUD CON PIOGGE SPARSE SULLA SICILIA, CALABRIA E ADRIATICO, NEVOSE A QUOTE BASSE, FIN VERSO I 2-300 METRI SULLE MARCHE, ABRUZZO E MOLISE
Ancora piogge e neve sul centro-sud, ma rilegati soprattutto sulla Sicilia, Calabria e Adriatico. Neve a quote bassissime sull’Adriatico, oltre i 900-1000 altrove. Migliora ovunque da Domenica 18 Novembre ma dalla prossima settimana nuovo sensibile peggioramento, questa volta al Centro-Nord.


NORD: Giornata soleggiata e serena su tutte le regioni. Qualche nube passeggera e innocua si osserverà sul Friuli. Freddo.
Temperature massime tra i 6-8°C. Minime intorno ai -2/-5°C sul Nord-Ovest e tra i -2° e 3°C al Nord-Est. Gelo sulle Alpi con valori sotto i -15/-20 oltre i 2000 metri. Gelate in pianura.
Venti deboli con rinforzi sulla Liguria e alto Adriatico.
Mari poco mossi o mossi.

CENTRO: Giornata da poco a parzialmente nuvolosa sul Tirreno e Sardegna a parte maggiori addensamenti, perlopiù innocui sulle zone interne. Nubi e piogge sul versante Adriatico, con neve oltre i 400-600 metri, ma in calo a 2-300 metri nel corso della giornata. Non si escludono fiocchi fino in pianura sotto i rovesci più intensi.
Temperature massime comprese tra i 6-9°C. Minime intorno agli 0-4°C. Venti moderati o localmente forti da N sul Tirreno; moderati altrove.
Mari mossi o molto mossi.

SUD: Piogge sparse e rovesci per gran parte del giorno sulla Sicilia (intensi sulle coste tirreniche) e Calabria meridionale. Piovaschi passeggeri altrove. Schiarite veloci tra Campania e Basilicata. Neve in Appennino oltre i 1000-1200 metri, a quote più basse proseguendo verso nord.
Temperature massime comprese tra i 7-12°C. Minime intorno ai 6-11°C. Venti generalmente forti da N-NW sul basso Tirreno e Sicilia; da W sullo Jonio; moderati altrove.
Mari mossi o molto mossi; agitati sulla Sicilia.

AMBIENTE

16 NOVEMBRE 2007 ore 6:36

LE NAVI INQUINANO IL DOPPIO DEGLI AEREI
Gran Bretagna -- Ogni giorno sui mari e gli oceani del nostro pianeta navigano circa 90mila navi. Tante, o meglio troppe, viste le conseguenze sull'ambiente. Le loro emissioni sono il doppio rispetto a quelle globali degli aerei. Lo ha detto Intertanko, una tra le maggiori associazioni per il trasporto navale sul pianeta.


Secondo lo studio, l'inquinamento delle navi è cresciuto molto negli ultimi 6 anni, toccando l'1,8 per cento delle emissioni totali di anidride carbonica. Dieci anni fa l'International marittime organisation aveva svolto una ricerca simile da cui era emerso che la quantità di gas serra immessa nell'aria dalle navi era simile a quella degli aerei.

Rispetto agli anni '90 le cose sono peggiorate. E non di poco. Secondo l'autorevole organizzazione il motivo del forte incremento potrebbe essere dovuto alla maggiore combustione di carburanti, con il fine di far navigare le imbarcazioni con un maggior carico di merci ad una velocità più elevata.

L'Intertanko prevede che dal 2000 al 2020 l'uso di combustibili aumenterà del 72 per cento. Tuttavia la situazione per ora resta a favore delle navi: infatti un aereo da carico produce in media circa 540 grammi di Co2 per tonnellata trasportata al chilometro, mentre una nave ne produce 15.

Pensate che il 25 per cento dello smog presente a Los Angeles deriva dalle navi che si avvicinano alla città. Infatti quest'ultime inquinano maggiormente quando sono nei pressi dei porti. L'unica nota positiva del rapporto consiste nel fatto che il numero di navi affondate sopra le 700 tonnellate è sceso da circa 25 intorno al 1970 a poco meno di 4 nel 2000 circa.

Ma la preoccupazione resta, soprattutto perchè il fenomeno dell'inquinamento navale è ancora poco studiato e le norme per ridurre le emissioni non sono abbastanza restrittive. Tutto ha naturalmente pesanti conseguenze sulla situazione climatica del nostro pianeta.
SCIENZE.TV

AMBIENTE

16 NOVEMBRE 2007 ore 6:21

COME SARA’ IL MONDO TRA 250 MILIONI DI ANNI
E’ l’anno 250.000.000. L’umanità è scomparsa da tempo, ma il pianeta è ancora vivo. Un po’ ovunque, come oggi, terremoti e vulcani. Ma il suo aspetto è profondamente diverso rispetto ai nostri giorni.


Se si visitasse la Terra in quell’era così lontana non la si riconoscerebbe di certo.I continenti si saranno riuniti in un unico grande supercontinente circondato da un gigantesco oceano. Molte delle terre saranno deserti in ospitabili, mentre le coste saranno battute da violentissimi uragani.
Quelli dei nostri giorni sarebbe una nullità al confronto.Questo quadro esce da una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Cambridge, i quali hanno voluto ricostruire i tratti della Terra del futuro, partendo dai movimenti delle zolle oggi in atto.

Va sottolineato che i ricercatori sono partiti dalla convinzione che già nel passato il nostro pianeta ha visto formarsi più volte un supercontinente e sembra che ogni 500-700 milioni di anni se ne formi uno. Questo perché il mantello sottostante la crosta è in continuo movimento e le zolle sovrastanti si spostano con esso. L’ultimo a formarsi, ad esempio, lo si fa risalire a circa 300 milioni di anni fa ed è stato chiamato Pangea. Esso si è frantumato 100 milioni di anni dopo.
Ma circa 1,1 miliardi di anni or sono fu la volta di un precedente supercontinente chiamato Robinia a prendere forma, che si frantumò in vari continenti 250 milioni di anni dopo.

Per il futuro l’Università di Cambridge ha disegnato tre possibilità che sono state riportate dalla rivista NewScientist. La prima vuole che le Americhe continueranno a spostarsi verso occidente fino a scontrarsi con l’Asia e l’Antaride verrà verso nord fondendosi con i primi (in tal caso al nuovo continente è stato dato il nome di Novopangea), la seconda è simile alla prima, ma l’Antartide rimarrà dov’è oggi (Amasia), la terza possibilità infine, ipotizza che le Americhe, che oggi si muovono verso occidente, invertiranno rotta e inizieranno a muoversi verso est, chiuderanno l’Oceano Atlantico e si uniranno all’Africa e all’Europa formando la Pangea Proxima, ricostruendo la situazione che vi era 300 milioni di anni fa. L’idea di un futuro supercontinente non è nuova. Venne già proposta, infatti, nel 1992 da Chris Hartnady dell’Università di Cape Town (Sud Africa), ma allora venne realizzata solo su ipotesi.
Oggi invece i supercomputer hanno analizzato un gran numero di informazioni sull’attuale comportamento dei continenti e li hanno elaborati per verificare cosa succederà in futuro. Ma le conclusioni risultano essere molto simili.
SCIENZE.TV
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