sabato, novembre 10, 2007

IN PRIMO PIANO

10 NOVEMBRE 2007 ore 20:39

NEVE ABBONDANTE SULLE ALPI AUSTRIACHE

Continua a nevicare con insistenza sull'Austria oltre i 400-500 metri di quota. Gli accumuli superano i 10-15 cm a 600 metri di altezza. Salendo di quota osserviamo i 45 cm caduti a Feuerkogel a 1621 metri, mentre si sfiorano i 100 cm a 3000 metri. Punte di 140 cm segnalati a Sonnblick a 3111 metri. Situazione piuttosto interessante per i prossimi due giorni. Ancora nevicate attese sull'Austria, ma con quota neve in lento aumento. Non si escludono accumuli di 2 metri oltre i 3000 metri. Staremo a vedere...

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 15:09

Nevica intensamente sulla città di Livigno a 1700 metri di quota.

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 15:02

CLIMA: DA ANTARTIDE APPELLO BAN KI-MOON PER AZIONE URGENTE


Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, si è recato in Antartide per una missione di informazione sugli effetti del riscaldamento del clima, un fenomeno contro il quale ha invocato un'"azione urgente". Ban Ki-moon, primo dirigente dell'Onu a recarsi in Antartide, ha fatto della lotta al riscaldamento globale una priorità del suo mandato.

Ieri nella base dell'aeronautica cilena Eduardo Frei ha incontrato alcuni scienziati, quindi si è recato a visitare il ghiacciaio Collins e ha incontrato alcuni suoi compatrioti, i ricercatori sudcoreani del centro di ricerche di Sajong. Il segretario generale dell'Onu ha poi sorvolato la zona a bordo di un aereo dell'aeronautica militare cilena, per rendersi conto dell'effetto del riscaldamento climatico globale sui ghiacciai del continente antartico.

"Sono qui in veste di messaggero per consegnare un avvertimento sul cambiamento climatico e per osservare l'impatto del fenomeno del riscaldamento", ha detto Ban alla stampa al suo arrivo. Gli scienziati presenti nella base hanno illustrato al capo dell'Onu esempi di scioglimento di ghiacciai in Antartide e nelle Ande; in particolare, hanno citato il caso del ghiacciaio denominato Piattaforma di Larsen, che ricopriva una superficie di 400 km quadrati e che si è sciolto nel giro di 20 giorni; o quello del ghiacciaio di Hannah Point, che è arretrato di 120 metri in pochi anni.

"Noi abbiamo risorse, abbiamo tecnologie e finanziamenti" per combattere il riscaldamento, ha detto Ban al termine della sua visita. "Quello che ci manca, è la volontà politica. Io sono qui per galvanizzare una tale volontà politica", ha detto aggiungendo che questa "E' un'urgenza. Un'urgenza richiede un'azione urgente". Ban Ki-moon, che è rimasto due ore e mezza in Antartide, si recherà domani in Brasile dove deve incontrare il presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
ANSA.

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 13:54

Nevica ad Asburgo, in Austria. Sulla regione raggiunti i 10-30 cm oltre i 6-700 metri e fino a 70-100 cm a quote oltre i 1500 metri.

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 13:54

ULTIMISSIME: I modelli vedono nuovamente l'espandersi dell'Alta Pressione verso est a metà mese. Il peggioramento freddo atteso sul Mediterrano dopo metà mese subirà dunque una variazione. Freddo, piogge e nevicate a quote basse interesseranno l'Adriatico e il Meridione. Fenomeni generalmete assenti al Nord e Tirreno con venti secchi da nord.
La situazione rimane comunque ancora piuttosto delicata e piena di dubbi. Diversi modelli vedono ancora un chance per pioggia e neve anche sul Settentrione.
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 10:22

OLANDA, RIAPERTA DIGA ROTTERDAM
Ad Amburgo si attende deflusso acqua, fermi ancora traghetti

Ieri sera le autorita' portuali di Rotterdam hanno avviato la riapertura della gigantesca diga chiusa per precauzione contro il maltempo.Le navi hanno cominciato a riaffluire nel maggior porto d'Europa. Ad Amburgo, invece, si attende che defluiscano le acque che avevano inondato il mercato del pesce ed altre zone, raggiungendo un'altezza di 3 metri.Non hanno invece ripreso servizio i traghetti che collegano le isole del mare del Nord alla terraferma,per i venti che hanno raggiunto i 115 Km/h.
ANSA.

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 09:41

Si sfiorano in alcune località delle Alpi austriache i 70-80 cm di neve oltre i 2000 metri. Accumuli che aumenteranno nelle prossime ore!

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 06:53

MALTEMPO/ MESSICO: SONO ALMENO 17 LE VITTIME DELLE ALLUVIONI

Il bilancio delle vittime delle alluvioni che hanno colpito in questi giorni il Messico è salito ad almeno 17, dopo che le autorità hanno diffuso la notizia del ritrovamento del corpo di una nona vittima di una frana.

Almeno altre otto persone erano rimaste uccise in precedenza in alluvioni che hanno devastato la regione del Chiapas e la confinante Tabasco.
Sommozzatori continuano la ricerca dei corpi di almeno 18 persone in alcuni laghetti formatisi in seguito alle recenti piogge torrenziali.

Le autorità hanno fatto sapere che le alluvioni hanno devastato raccolti nello stato di Tabasco, sulla costa del Golfo del Messico, dove si producono cacao e banane.
APCOM

ULTIMA ORA

10 NOVEMBRE 2007 ore 06:48

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

-16°C al Pian Rosà; -7°C al Monte Cimone e Paganella; -4°C a Milano, Novara e Rieti; 0°C a Perugia, Torino; 1°C a Pisa e Vicenza; 2°C a Firenze, Ferrara e Volterra; 3°C a Vrona; 4°C a Bolzano, Trevico e Cervia; 5°C a Roma e Trieste; 6°C a Bologna, Brescia e Forlì; 7°C a Venezia; 8°C a Brindisi, Cagliari, Enna e Napoli, 10°C ad Alghero, Genova e Crotone; 12°C ad Imperia e Capo Mele; 14°C a Catania e Ponza; 16°C a Capri, Palermo, Trapani e Messina; 17°C a Cozzo Spadaro e Lampedusa.

10 NOVEMBRE 2007 ore 06:42

SEI PRONTI ALL’ARRIVO DELLE PIOGGE? I MODELLI CONFERMANO UN SEVERO PEGGIORAMENTO DOPO META’ MESE.


Il grande freddo ci sfiora appena, con i Balcani e il Nord delle Alpi sotto la neve e il Mediterraneo flagellato da forti venti settentrionali e cieli sereni.
Solo il Centro-Sud ha vissuto nella giornata di ieri il passaggio di un breve fronte perturbato, grazie ad maggiore sfondamento da parte delle correnti fredde verso sud.

Nei prossimi giorni l’Italia non vedrà sostanzialmente cambiamenti, a parte un’attenuazione del vento nella giornata di Domenica 11 o al più Lunedì 12 Novembre. Le temperature subiranno un generale calo nei valori minimi, con valori anche sotto Zero sulla Valpadana e zone interne del Centro, questo quando il vento sarà cessato definitivamente. Gelo sulle Alpi con temperature anche sotto i -10°C.

A partire dal 14 Novembre, il crollo dei geopotenziali a nord-est della calotta anticiclonica farà da calamita alla saccatura fredda ad est dell’Europa.

La struttura fredda subirà una vera e propria retrogressione verso ovest, interessando la Francia intorno al 15 Novembre. Di conseguenza la nostra “carissima” Alta Pressione tenderà a risalire verso la Gran Bretagna, permettendo alla discesa fredda di penetrare maggiormente verso il Mediterraneo. In poche parole, assisteremo alla formazione di una vera e propria depressione nel cuore del Mediterraneo, con una -30°C a 500 hPa incastonata tra la Francia e le Alpi Occidentali.

La depressione subirà successivamente una “divisione” netta con il Vortice Polare, che risalirà lentamente verso nord. L’Italia sarà dunque in balia di una depressione, foriera di piogge sparse e nevicate sui monti, anche a quote molto basse al Nord in un primo momento.
Restano però ancora molti dubbi per la collocazione della “goccia fredda” sul Mediterraneo. Questa sarà la chiave per capire dove cadranno i fenomeni. Bisognerà aspettare alcuni giorni prima dell’evento per capire meglio la sua posizione e dunque capire anche se le piogge cadranno in quel settore oppure in un altro.

Se vogliamo poi guardare ad oltranza, il Vortice Polare potrebbe lanciare sull’Europa centrale e l’Italia nuove discese fredde. Ma per il momento vediamo se questa situazione attese a metà mese andrà in porto, poi vedremo.

Insomma, siamo arrivati ad un possibile conclusione. Riuscirà la saccatura fredda a penetrare dalla Valle del Rodano? Arriveranno queste preziose piogge? Le possibilità al momento superano il 70%. Staremo a vedere.
Seguite gli aggiornamenti…

PREVISIONI

10 NOVEMBRE 2007 ore 06:34

PREVISIONI PER DOMENICA 11 NOVEMBRE: CLIMA SOLEGGIATO O POCO NUVOLOSO SU TUTTA LA PENISOLA. POSSIBILI DEBOLI PIOGGE TRA LAZIO E CAMPANIA. ANCORA VENTOSO CON NEVICATE A NORD DELLE ALPI
Situazione piuttosto stabile sulla nostra Penisola a parte qualche piovasco tra Lazio e Campania. Ancora venti forti sulle Alpi e Sardegna; foehn al Nord-Ovest.


NORD: Giornata poco nuvolosa su tutte le regioni con transito di nubi alte e sottili. Torna il sereno dalla serata. Deboli nevicate sui rilievi alpini e Oltralpe oltre i 1000 metri circa.
Temperature massime comprese tra i 14-17°C. Minime intorno ai 3-5°C. Venti moderati o forti da W-NW sulle Alpi; foehn sul Nord-Ovest:
Mari mossi o molto mossi; poco mossi sull’alto Adriatico.

CENTRO: Giornata poco nuvolosa su tutte le regioni. Più sole sulla Sardegna e Adriatico. Maggiori addensamenti si osserveranno sul Lazio verso sera, con rischio di qualche piovasco.
Temperature massime comprese tra i 13-17°C. Minime intorno ai 6-12°C. Venti forti o molto forti da W-NW sulla Sardegna, Bocche di Bonifacio e Corsica; moderati sul Tirreno ma in intensificazione in serata. Sull’Adriatico ventilazione deboli o al più moderata.
Mari mossi; molto mossi o agitati sulla Sardegna e Corsica con rischio di mareggiate.

SUD: Giornata soleggiata sulla Puglia, Basilicata e Calabria jonica. Sulle restanti regioni nubi di passaggio, più intense e con rischio di qualche piovasco in serata sulla Campania e nord Calabria.
Temperature massime comprese tra i 16-18°C. Minime intorno ai 9-14°C. Venti forti da W-NW sul Canale di Sardegna, di Sicilia, basso Tirreno e Jonio meridionale; deboli o moderati altrove.
Mari mossi; molto mossi o agitati sui canali di Sicilia e Sardegna.

SCIENZA

10 NOVEMBRE 2007 ore 06:13

SCOPERTA L’ORIGINE DEI RAGGI COSMICI
I raggi cosmici che piovono sulla Terra non sono più un mistero. Secondo un team di scienziati dell'Osservatorio Pierre Auger, a Malargüe, in Argentina, lo straordinario fenomeno sarebbe da attribuire ai nuclei attivi di alcune galassie situate a circa 200-300 milioni di anni luce dalla via Lattea.


La scoperta, pubblicata sull'ultimo numero di Science, è stata fatta in collaborazione con alcuni scienziati italiani dell'Infn (l'Istituto nazionale di fisica nucleare) di Catania, Milano, Lecce, L'Aquila, Napoli, Roma Tor Vergata, Torino, con i laboratori Infn del Gran Sasso e con i centri Inaf di Torino e Palermo. L'Osservatorio Auger è nato infatti dalla collaborazione fra 17 paesi, fra cui l'Italia.

Dalle galassie considerate dagli esperti si originerebbero potenti fiumi di particelle accelerate dai buchi neri nascosti al loro interno.

I raggi cosmici sono formati da queste particelle, che, nonostante l'enorme distanza dalla Via Lattea, arriverebbero a colpire l'atmosfera terrestre con un'energia altissima, che nemmeno gli acceleratori artificiali più potenti potrebbero raggiungere.

Secondo Roberto Petronzio, presidente dell'Infn, la scoperta dell'origine dei raggi cosmici è particolarmente importante perchè dà "la possibilità di comprendere meglio l’origine di eventi catastrofici come quelli che danno vita ai buchi neri all’interno dei nuclei galattici".
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