lunedì, novembre 12, 2007

IN PRIMO PIANO

12 NOVEMBRE 2007 ore 18:59

MAR NERO: DISASTRO AMBIENTALE, L'UE PRONTA A INTERVENIRE

L'Unione europea è pronta ad intervenire per arginare il disastro ambientale provocato della tempesta che si è abbattuta sulla regione del Mar Nero, ma finora non ha ricevuto alcuna richiesta di aiuto. Lo ha riferito la portavoce del commissario Ue all'ambiente Stavros Dimas. "Siamo pronti ad intervenire, ma per farlo dobbiamo ricevere una richiesta ufficiale da parte del paese coinvolto. Se non richiesto, non possiamo dare alcun aiuto", ha detto Barbara Helfferich.

Bruxelles è molto preoccupata per le conseguenze ambientali del disastro: nella zona colpita dello stretto di Kerch, che collega il Mare di Azov e il Mar Nero, sono finite in acqua tra le 1.300 e le 2 mila tonnellate di gasolio fuoriuscite dalla petroliera russa 'Volganeft-139' e migliaia di tonnellate di zolfo trasportate dai mercantili russi Nakhitchev, Volnogorsk e Kovel, questi ultimi spinti l'uno contro l'altro dalla furia della bufera. Inoltre, sono finite in fondo al mare anche le 5.600 tonnellate di materiali ferrosi che erano nelle stive della quarta nave affondata, un mercantile georgiano che si è inabissato non lontano dal porto ucraino di Khersones, in Crimea.

TRE MORTI E 5 DISPERSI - I corpi di tre persone con addosso il salvagente, presumibilmente marinai, sono stati recuperati sulla costa vicino all'isolotto di Tuzla, nel mare d'Azov, nella Russia meridionale: lo ha riferito il centro regionale del ministero russo per le emergenze, citato dalle agenzie. I soccorritori presumono si tratti di tre membri dell'equipaggio della nave cargo Nakhichevan, che trasportava un carico di zolfo e che è una delle cinque navi affondate nel mare d'Azov e nel mar Nero a causa di una forte tempesta. Continuano intanto le ricerche per trarre in salvo altri cinque dispersi.

PER WWF E' STRAGE, 30 MILA UCCELLI MORTI - E' strage di animali nel Mar Nero: sarebbero almeno 30.000 gli uccelli morti e 12 i chilometri di costa russa invasi dal petrolio. Lo riferisce il Wwf citando un primo bilancio delle autorità russe relativo al disastro del Mar Nero. "Ci vorranno però ancora uno o due giorni per quantificare la reale gravità del disastro, ma il bilancio - afferma il Wwf - è già grave". "Il disastro ambientale provocato dal naufragio delle 5 navi, cariche di zolfo, petrolio e materiali ferrosi, rischia di diventare ancora più grave perché l'Ucraina - riferisce il Wwf - non sembra avere gli strumenti adeguati per affrontare e tamponare incidenti di questa portata. Il recupero del petrolio fuoriuscito è iniziata, ma la situazione meteorologica, con forte vento e tempeste persistenti, rende difficile ogni intervento". La morfologia delle coste, caratterizzate da spiagge basse e sabbiose, rischia di peggiorare la situazione favorendo la penetrazione del petrolio verso l'entroterra. Minori preoccupazioni desta invece la situazione dello zolfo, racchiuso in container che dovrebbero garantire una certa tenuta. "Questo devastante incidente rischia di aggravare un' emergenza ambientale già conclamata nel Mar Nero, uno dei mari più inquinati e a rischio - dichiara Michele Candotti, segretario generale del Wwf Italia - si tratta di un incidente che invita ancora una volta ad aprire gli occhi sui rischi del commercio del petrolio, di cui il mare, nonostante decenni di gravissimi disastri ambientali, rimane come sempre la vittima sacrificale".
ANSA.

IN PRIMO PIANO

12 NOVEMBRE 2007 ore 15:57

FREDDO E NEVE SULL'EUROPA ORIENTALE

Freddo intenso attenaglia l'Europa centro-orientale. Stamane i radiosondaggi a 500 hPa misuravano valori di -35°C a 5400 tra Germania e Polonia.

Nevica da questa mattinata a San Pietroburgo e Mosca (-4°C). Neve a Riga con -1°C (Baltico) e a Minsk (Bielorussia) con -3°C e circa 8 cm di neve al suolo.
In Ucraina 12 cm di a Lviv con 0°C. Nella capitale Kiev nevica e il manto nevoso supera i 17-20 cm con neve
Nevica a Donetsk con 2°C, a Chisinau (Moldovia) e ad Helsinki (Finlandia) con 0°C.

Nevica anche a Donetsk, con +2°C, ove ha sede la squadra dello Shaktar, rivale del Milan in Champions League.
Neve abbondante sull'Ucraina e Scandinavia. Sulla Svezia gli accumuli al suolo superano i 35 cm a Gunnarn e i 33 cm a Kvikkjokk, 26 cm a Ucraina Mjronivka e 24 cm a Konotop

Neve anche a Chisinau, in Moldovia, e ad Helsinki, in Finlandia, entrambe con 0°C di temperatura.
Nei prossimi giorni la situazione andrà migliorando, con quote neve in ulteriore innalzamente e temperature in aumento.

IN PRIMO PIANO

12 NOVEMBRE 2007 ore 15:42

IL FREDDO BUSSA ALL'ITALIA. ATTESO FREDDO INTENSO AL NORD E NEVICATE A QUOTE BASSE AL CENTRO-SUD

Tra domani e Venerdì 16 l'Italia sarà colpita da un'intensa irruzione fredda da Nord. Le temperature caleranno drasticamente nei valori minimi, specie al Nord dove si osserveranno distese gelate nella notte, con valori anche al di sotto dei -5°C. I cieli risulteranno però sereni a causa della ventilazione settentrionale e alla protezione dell'arco alpino che impedirà alle piogge di scendere verso la Valpadana. Piogge e neve colpiranno invece il Centro-Sud.

L'evento più saliente sarà appunto la neve che cadrà a quote sempre più basse. Ma dove cadrà la NEVE?

MERCOLEDI 14 NOVEMBRE: piogge sparse su tutte le regioni, eccetto sulla Sardardegna orientale dove i fenomeni risulteranno più deboli. Rovesci anche forti sul basso Tirreno. Neve in Appennino oltre i 600-800 metri di quota, con fiocchi localmente sotto i 4-500 metri sull'Adriatico. Neve oltre i 900-1200 metri al Sud. Neve a nord delle Alpi oltre i 300-500 metri, localmente fin sotto i 200 metri. Clima asciutto e soleggiato al Nord, con qualche nube al Nord-Est.

GIOVEDI 15 NOVEMBRE: nuove piogge a partire dal Tirreno, in propagazione in serata verso il Meridione. Locali piogge attese in Adriatico, con quote neve intorno ai 400-500 metri, ma non esclusa anche più in basso specie in serata (2-300 metri).
Neve oltre i 500-700 metri sul resto del Sud; oltre i 1000 m sulla Sicilia. Fiocchi fino in pianura a nord delle Alpi. Bel tempo e asciutto al Nord.

VENERDI 16 NOVEMBRE: piogge sparse al Sud, est Sardegna, Abruzzo, Molise e sud Lazio. Nevicate oltre i 300-500 metri, localmente fin sotto i 100-200 metri sul medio-basso Adriatico. Neve tra i 900-1200 su Calabria e Sicilia. Bel tempo sul sull'alto Tirreno e Nord.

SABATO 17 NOVEMBRE: Ancora piogge sparse sul medio-basso Adriatico e Meridione. Neve oltre i 300-500 metri; oltre i 7-900 sulla Sicilia e Calabria. Fiocchi sotto i 100-200 metri tra Abruzzo e Molise. Bel tempo sull'alto Tirreno, Sardegna e Nord

DOMENICA 18 NOVEMBRE: Probabile peggioramento a partire dal Nord-Ovest e alto Tirreno con piogge sparse, anche intensa sulla Liguria. Neve oltre i 500-700 metri sul Piemonte.

L'Inverno è veramente alle porte. Dunque, pronti a tirar fuori maglioni e cappotti pesanti, specie al Centro-Nord. Arriverà la prima neve a quote veramente basse in Appennino e forse anche sulle coste adriatiche
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

12 NOVEMBRE 2007 ore 14:06

FORTI VENTI interessarano da alcune ore la città di Milano e buona parte della Lombardia. Il vento però tende a diminuire di intensità. Sulle zone alpine raffiche raggiunti o 100 km/h. Questo è dovuto all'arrivo di aria fredda a nord delle Alpi

IN PRIMO PIANO

12 NOVEMBRE 2007 ore 6:46

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

13°C al Pian Rosa; -3°C al Passo Rolle e Paganella; -1°C a Milano e Novara; 3°C a Torino e Verona; 4°C a Vicenza e Ferrara; 6°C a Pescara; 7°C a Bergamo, Bologna, Piacenza e Pisa; 8°C a Bari ed Enna; 9°C a Brescia e Potenza, 10°C a Bolzano con raffiche di 46 km/h; 11°C a Brindisi, Catania, Falconara, Rimini, Forlì e Genova; 12°C a Trieste; 13°C ad Albenga e Napoli; 14°C a Olbia e Ponza; 15°C a Termoli; 16°C a Reggio Calabria e Messina; 17°C a Cozzo Spadato e 18°C a Palermo, Trapani e Lampedusa.

IN PRIMO PIANO

12 NOVEMBRE 2007 ore 6:46

FREDDO IN ARRIVO SULL’ITALIA. PIOGGE E NEVE A QUOTE MOLTE BASSE AL CENTRO-SUD. NESSUN RISVOLTO AL NORD CON CLIMA ASCIUTTO E SERENO. INTANTO I GIORNI SENZA PIOGGIA AUMENTANO SEMPRE PIU’ MA…
…possibili cambianti verso le piogge dopo metà mese. Sarà vero?


Nuovo freddo in arrivo sull’Italia a metà di questa settimana. Le giornate più critiche saranno tra Mercoledì 14 e Venerdì 16 Novembre. In queste tre giorni il freddo dirà la sua su tutta la Penisola, con temperature minime sotto Zero al Centro-Nord e massime anche inferiori ai 10°C. Qualche grado in più sul Meridione.

Arriveranno anche le piogge al Centro-Sud. Nella notte su Mercoledì 14 la discesa fredda da N provocherà un centro di bassa pressione sul Tirreno, foriera di piogge su tutte le regioni, eccetto al Settentrione dove i cieli saranno sereni e sgombre di nubi. La neve cadrà in Appennino oltre i 900-1200 metri, in deciso calo nei giorni seguenti fino a 400-600 metri, localmente fin sotto i 200 metri sulle zone interne dell’Adriatico. Neve oltre gli 800-1000 metri al Sud, in calo proseguendo verso nord.

Intorno al 17-18 Novembre tendenza a miglioramento su tutta la Penisola.
Seguirà probabilmente (19-20 Novembre) un nuovo peggioramento a partire da ovest, con l’arrivo finalmente (aspettiamo a mettere la firma) di piogge e nevicate di una certa consistenza sul Nord-Ovest e Tirreno, grazie ad una nuova discesa fredda verso l’Europa centrale-orientale. Gli ultimi aggiornamenti mostrano la discesa prendere una piega più occidentale, con rischio concreto di un centro di bassa pressione sul ligure, foriera appunti di precipitazioni intense.

Anche nei giorni successivi (21-25 Novembre) la situazione rimarrà piuttosto incerta, con piogge e nevicate sparse su tutto il Paese, con quote neve in deciso calo al Nord.
E’ una proiezione molto buona per le regioni che soffrono la siccità da molti mesi. Ma ricordiamo che siamo a lungo termine.

Dunque, piedi per terra!
Seguite gli aggiornamenti….

PREVISIONI

12 NOVEMBRE 2007 ore 6:36

PREVISIONI PER MARTEDI 12 NOVEMBRE: SOLEGGIATO O POCO NUVOLOSO AL CENTRO-NORD. NUBI E QUALCHE FENOMENO AL SUD. NEVE OLTRAPE, IN ESTENSIONE IN SERATA ANCHE SUI VERSANTI ITALIANI.
Nuovo peggioramento freddo atteso sull’Italia tra mercoledì 14 e venerdì 16 Novembre, con piogge e nevicate a quote basse al Centro-Sud; anche in pianura in Adriatico!; asciutto al Nord e Tirreno. Nella giornata di oggi si assisterà ad un lento cambiamento, specie dalla serata, con prime nevicate sulle Alpi. Residue piogge tra Sicilia e Calabria.


NORD: Giornata soleggiata o poco nuvolosa su tutte le regioni, con nubi più compatte sulla Liguria di Levante. Peggiora nel pomeriggio a nord delle Alpi con prime deboli nevicate oltre i 900-1000 metri, ma in intensificazione e in spostamento verso i versanti italiani tra la sera e la notte. Quota neve in discesa fin verso i 500-800 metri, con spruzzate di neve fin sul fondovalle valdostano e dell’Alto Adige.
Temperature massime comprese tra gli 8-11°C. Minime intorno agli 0-4°C. Venti deboli con locali rinforzi in serata sulle Alpi occidentali e Liguria.
Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiata o poco nuvolosa su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra gli 11-15°C. Minime intorno agli 0-8°C. Venti moderati da N-NW sulla Sardegna, in intensificazione su valori forti o molto forti tra sera e notte (50-70 km/h). Altrove venti deboli ma in rinforzo nella notte.
Mari poco mossi; mossi sulla Sardegna e Corsica.

SUD: Nubi, piogge e locali rovesci cadranno per gran parte del giorno sulle coste calabresi e Messina; locali a nord della Sicilia. Sulle restanti regioni cieli a tratti sereni e a tratti poco nuvolosi.
Temperature massime comprese tra i 13-17°C. Minime intorno ai 9-14°C. Venti moderati, in rinforzo tra sera e notte sul Canale di Sardegna e Sicilia.
Mari poco mossi; mossi sui canali e Jonio meridionale.



12 NOVEMBRE 2007 ore 6:10

IL PARASOLE SOLARE

Roger Angel, astronomo ed esperto di ottica della University of Arizona, durante un incontro promosso dal NASA Institute for Advanced Concepts (NIAC) ha proposto di spedire in orbita un parasole grande abbastanza da tagliare le emissioni solari dell'1,8 percento, in modo da fermare il riscaldamento previsto dal raddoppio nell'atmosfera della presenza di anidride carbonica.

Secondo Angel, il parasole spaziale dovrebbe avere un massa di circa 20 milioni di tonnellate, coprire un'area di circa 4-7 milioni di chilometri quadrati e dovrebbe essere costituito da 16 mila miliardi di rifrattori circolari, ognuno del diametro di 0,6 metri, spesso 5 micron e del peso di 1,2 grammi. I rifrattori verrebbero lanciati mediante un sistema basato su repulsione elettromagnetica, come quello di missili, e sull'argon come carburante. Una volta raggiunta la zona utile, ogni disco troverà la sua posizione mediante camere in miniatura in grado di rilevare la luce solare: dei piccoli specchi aggiustabili manterranno la corretta posizione e il corretto orientamento nello spazio in base alla pressione delle radiazioni solari.

Secondo Angel, i dischi potranno rimanere in obita almeno per 50 anni, dopodiché le loro celle solari degraderanno e non saranno più in grado di mantenere la posizione. “Con i finanziamenti del NIAC”, ha detto Angel, “abbiamo realizzato un elemento ottico come prototipo, un ologramma su vetro rifrattivo spesso un micron”.

Ma come si fa lanciare nello spazio 20 milioni di tonnellate ?

Ci vorranno 20 milioni di lanci, ognuno di 1 tonnellata, ovvero 800.000 dischi a lancio. E ci vorrà anche un enorme sforzo per fabbricare i 16 mila miliardi di dischi. Il tutto, dice Angel, costerà una cifra pari a 5 mila miliardi di dollari, che, se ammortizzata per 50 anni, diventerà di 5 mila miliardi l'anno, una cifra di molto inferiore a quelle dei costi stimati per i danni provocati dai cambiamenti climatici.

L'idea del parasole non è del tutto nuova. Robert Kennedy, un ingegnere di Oak Ridge, Tennessee, nel 2000, insieme ad altri colleghi, aveva proposto di piazzare dei giganteschi specchi fotovoltaici in un Punto di Langrange (L1), gli unici punti in cui si possono situare corpi minori, o gruppi di corpi minori, per condividere stabilmente l'orbita di un corpo più grande, in quanto le attrazioni gravitazionali si annullano.
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