mercoledì, novembre 21, 2007

21 NOVEMBRE 2007
Tra qualche settimana sarà in onda il nuovo sito meteo: www.meteoggi.it

ULTIMA ORA

21 NOVEMBRE 2007 ore 15:41

Resistono i 47 cm di neve al suolo sul Monte Terminillo (1874 m) sull'Appennino laziale. Seguono i 23 cm sul Monte Scuro, sulla Sila. Solo 1 cm a Campobasso, 6 cm a Trevico e 3 cm sul Monte Cimone. Al Nord osserviamo 10 cm a Dobbiaco, soli 4 cm al Passo Rolle e 15 cm al Passo Resia.

ULTIMA ORA

21 NOVEMBRE 2007 ore 15:35

Raggiunti 20 cm di neve a Bardonecchia, 1300 metri di quota.

IN PRIMO PIANO

21 NOVEMBRE 2007 ore 14:23

AUTUNNO....IN ATTESA DI UNA NUOVA ONDATA DI FREDDO?...


L'Autunno ritorna ai pit stop. Dopo una settimana di piogge al Centro-Nord, dalla prossima settimana l'autunno lasciare il posto ad una nuova ondata di fredda dal Nord-Europa.

Gli ultimi aggiornamenti da parte dei modelli vedono la colata fredda scendere verso l'est dell'Europa e sui Balcani intorno al 26-28 Novembre, diminuendo così le possibilità di piogge e nevicate durature anche per l'Adriatico e Meridione.

Insomma, si pensava ad una nuova ondata di freddo sull'Italia(anche più intensa della precedente), ma putroppo l'Alta Pressione sull'Atlantico non avrà intenzione di rimetterci un'altra volta, allungando i tentacoli verso il Mediterrano e deviando la saccatura fredda da nord.

Ma...non pensate che questa analisi sia quella vera. Assolutamente NO. Uno spiraglio di incertezza viene ancora vista da alcuni modelli, che vedono la discesa fredde penetrare nel cuore del Mediterrano verso la fine del mese, con neve a quote molto basse sull'Adriatico e Meridione.
Purtroppo il Nord-Ovest e il Tirreno saranno penalizzati con questa configuarazione, grazie alla protezione delle Alpi e dell'Appennino.

Due possibili opzioni, la prima appare la più probabile (60% circa), ma NON certa. La seconda (40%) è quella meno gettonata dai modelli (solo alcuni) ma non è detto l'ultima parola.
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

21 NOVEMBRE 2007 ore 12:57

Neve abbondante stamane sulle vallate del Torinese e del Cuneese. Accumuli oltre i 20-30 cm a 1000-1300 metri di quota. Neve a quote più basse sul Cuneese, con fiocchi sotto i 700 metri.

ULTIMA ORA

21 NOVEMBRE 2007 ore 06:53

Fiocchi di neve segnalati a bassa quota sulle Alpi Marittime e Graie. Fiocchi anche a Cuneo.

ULTIMA ORA

21 NOVEMBRE 2007 ore 06:48

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

-8°C al Pian Rosa; -5°C a Dobbiaco; -1°C a Rimini; 0°C ad Arezzo e Perugia; 1°C a Udine; 2° a Venezia e Verona; 3°C a Roma; 4°C a Catania; 5°C a Bergamo, Milano, Novara e Torino; 8°C a Brindisi e Trieste; 10°C a Palermo; 11°C ad Olbia; 13°C ad Alghero; 15°C a Capo Bellavista e Trapani; 17°C a Capo Carbonara, Cagliari, Decimomannu e 18°C a Lampedusa.

IN PRIMO PIANO

21 NOVEMBRE 2007 ore 06:44

L’AUTUNNO APRE LE PORTE ALLE PIOGGE. A FINE MESE PROBABILE IRRUZIONE FREDDA.


L’odore delle piogge e sempre più vicino. A partire da oggi e fino a Domenica 25 Novembre, il Settentrione e parte del Centro sarà investita da una depressione, con piogge e rovesci sparsi.

Segnaliamo la possibilità di piogge anche FORTI tra Giovedì 22 e Venerdì 23 sull’alto Piemonte, alta Lombardia, Trentino, alto Veneto e Friuli, con accumuli anche superiori ai 70-90 mm. Fenomeni intensi anche sulla Liguria di Levante e alta Toscana.
Accumuli nevosi anche consistenti lungo le Alpi con depositi oltre i 50-80 cm a fine evento, anche superiori sui rilievi lombardi e trentini.

Nevicate sulle Alpi a quote oltre i 700-1200 metri sui rilievi occidentali; 900-1300 metri su quelli centrali e 1400-1700 su quelli orientali. Non si escludono deboli cadute di neve fin sotto i 500 metri tra oggi e domani sul sud-ovest del Piemonte, specie sul Cuneese (Cuneo città), grazie al residuo ristagno freddo nei bassi strati, che manterrà una quota sempre prossima ai 1000-1300 metri anche nei giorni seguenti.

Il Meridione rimarrà in una prima fase a guardare, ma tra sabato e domenica anche queste regioni saranno interessate da alcune piogge ma… gli ultimi aggiornamenti vedono un “aggancio” della depressione mediterranea con quella in discesa dal Nord-Europa, la presunta ondata di freddo che colpirà probabilmente l’Italia dalla prossima settimana. In questo caso, il Sud e l’Adriatico vivrebbe nuove piogge e nevicate a quote basse a partire da Lunedì 26 Novembre.

Si può ormai confermare una discesa orientale, e dunque anche l’assenza di fenomeni al Nord-Ovest e Tirreno. Alt, i “ma e i “forse” fanno ancora pensare ad ulteriori aggiustamenti sulla traiettoria della discesa fredda sul Mediterraneo. Basterà seguire gli aggiornamenti….

PREVISIONI

21 NOVEMBRE 2007 ore 06:40

PREVISIONI PER GIOVEDI 22 NOVEMBRE: PIOGGE SPARSE AL NORD, ANCHE ABBONDANTI SU ALTO PIEMONTE E LOMBARDIA. NEVE A QUOTE MEDIE. NUVOLOSO SUL RESTO DELLA PENISOLA
Generale peggioramento atteso nelle prossime ore su gran parte del Nord Italia, con il ritorno delle piogge, anche intense ed abbondanti sull’alto Piemonte, Lombardia e Prealpi orientali. Neve sulle Alpi a quote medio-alte, più bassa sul Nord-Ovest. Nel Week-End deciso miglioramento ovunque, ma… attenzione sul Nord-Europa. Si prospetta una nuova poderosa discesa fredda a fine mese. Sarà vero?


NORD: Giornata nuvolosa, con piogge sparse su tutte le regioni, anche intense e sottoforma di rovesci, abbondanti e forti dalla serata, sull’alto Piemonte, alta Lombardia e Trentino. Rovesci sulla Liguria. Fenomeni più deboli sul basso Piemonte, Emilia e Romagna e Alto Adige; assenti sulla Romagna fino a sera. Neve sulle Alpi oltre i 1100-1400 ad ovest e 1300-1700 ad est. Fiocchi fin sotto i 7-800 metri sul Piemonte, in innalzamento nel corso della giornata. Accumuli anche abbondanti sulle Alpi centrali.
Temperature massime comprese tra i 5-8°C al Nord-Ovest e 11-15°C al Nord-Est. Minime intorno ai 7-11°C, più basso sul Piemonte. Venti moderati sulla Liguria e alto Adriatico.
Mari da poco mossi a mossi.

CENTRO: Giornata nuvolosa su tutte le regioni, con qualche timida schiarita in mattinata sulle coste abruzzesi e Molise. Nel pomeriggio e sera peggioramento sulla Toscana con piogge e rovesci, più intensi sulle coste.
Temperature massime comprese tra i 13-16°C. Minime intorno agli 8-13°C. Venti moderati.
Mari da poco mossi a mossi, anche molto mossi o agitati sul Tirreno.

SUD: Giornata nuvolosa con qualche schiarita al mattino. In seguito aumento della nuvolosità, ma senza conseguenze.
Temperature massime comprese tra i 15-19°C. Minime intorno ai 10-14°C. Venti moderati, con rinforzi sul Canale di Sardegna.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi o agiati sul Canale di Sardegna.


ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

21 NOVEMBRE 2007 ore 6:12

GIAPETO BIFRONTE
Potrebbe aver trovato una spiegazione il mistero di Giapeto, il satellite di Saturno che appare di due colorazioni diverse a seconda della direzione di osservazione: il satellite sembra raccogliere materiali in forma di polvere che si trovano sul suo cammino


Potrebbe aver trovato una spiegazione il mistero di Giapeto, il satellite di Saturno che appare di due colorazioni diverse a seconda della direzione di osservazione.
Se ci si pone infatti sulla sua traiettoria e con il satellite che si avvicina, la sua superficie appare scura; se invece lo si osserva mentre ci si allontana, la superficie appare chiara. I nuovi dati raccolti dalla sonda Cassini-Huygens, frutto della collaborazione tra la NASA, l’Agenzia spaziale europea (ESA), e l’Agenzia spaziale italiana (ASI), sembrano infatti confermare che il satellite raccolga materiali in forma di polvere che si trovano sul suo cammino.

Ma secondo i ricercatori che hanno presentato i risultati al 39-esimo convegno della Division for Planetary Sciences dell’American Astronomical Society, che si è tenuto a Orlando, in Florida, tale materiale viene in seguito riscaldato dai raggi solari, che lo rendono ancora più scuro e fanno evaporare il suo contenuto d’acqua.
Con questo vapore che si deposita in forma di ghiaccio sulle aree più fredde della superficie, su Giapeto si verifica continuamente un processo che rende evidente il contrasto cromatico tra le regioni “sporche” che divengono sempre più scure, e le regioni ghiacciate che diventano sempre più chiare.
Attualmente c’è anche un dibattito in corso sulla possibile origine del materiale scuro. Alcuni ricercatori ipotizzano che possa trattarsi di materiale dello stesso Giapeto, altri sostengono che possa trattarsi di materiale disperso da un altro satellite di Saturno, Febe.
Cassini ha offerto anche nuovi indizi per comprendere un altro tratto distintivo di Giapeto, e cioè il corrugamento che percorre la sua superficie per quasi tutta circonferenza. Le osservazioni infatti mostrano che tale rilievo montagnoso non può essere di recente formazione, poiché è punteggiato da createri. Inoltre, è troppo definito per essere il risultato del collasso di un anello sulla sua superficie.

ECOLOGIA

21 NOVEMBRE 2007 ore 6:02

ACQUA MARINA PER COMBUSTIBILE

La scoperta è stata fatta l'estate scorsa da un pensionato e scienziato a tempo perso della Pennsylvania di nome John Kanzius. Afflitto dal cancro, il sessantatreenne Kanzius era alla ricerca di una nuova cura per la sua malattia. Appassionato di fisica, di onde radio e di nanotecnologie, un bel giorno, nel piccolo laboratorio di casa, ha cercato di separare l'acqua marina dal sale con un generatore di onde radio, nella speranza di trovare un modo per danneggiare le cellule cancerogene senza compromettere l'integrità di quelle sane. Con sua enorme sorpresa, l'acqua nella provetta - o meglio l'idrogeno contenuto in essa - ha preso immediatamente fuoco, generando una fiamma in grado di superare i 1700 gradi centigradi.

La notizia di un nuovo, illimitato e facilmente reperibile combustibile ha fatto in fretta il giro del mondo e ha acceso un vivace dibattito anche in Rete. Stando a quanto riportato dal quotidiano Pittsburgh Post-Gazette e dal sito della CBS, una risposta è arrivata da ricercatori della Penn State University. Il chimico Rustum Roy ha confermato quanto aveva già visto giorni fa proprio a casa di Kanzius. L'onda radio, ha spiegato, con la sua capacità di rompere i legami molecolari (ovvero di scindere l'ossigeno dall'idrogeno), genera una combustione. Non solo, perché “una volta incendiato, l'idrogeno brucia finché rimane esposto alle frequenze”. Si tratta dunque della “più grande scoperta scientifica nel campo dell'acqua degli ultimi cent'anni”, ha concluso il ricercatore.

Le potenzialità sono enormi, ma serve tempo e, soprattutto, denaro, per condurre nuove ricerche. Gli scienziati, infatti, devono ancora capire se l'energia prodotta dall'idrogeno dell'acqua di mare possa bastare per alimentare un'automobile o altre autovetture di grossa cilindrata. Per questo, il ricercatore incontrerà i funzionari del Dipartimento Federale per l'Energia e quello della Difesa a Washington, dove cercherà di ottenere nuovi fondi statali per la ricerca.

Kanzius, intanto, non ha perso tempo:è corso all'ufficio brevetti del governo statunitense per certificare la sua scoperta come “sistema avanzato di ipertermia indotta da radiofrequenza”. Il pensionato della Pennsylvania non ha dubbi sul destino del suo brevetto: lo venderà al miglior offerente.
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