29 NOVEMBRE 2007
In onda il nuovo sito www.meteoggi.it
ULTIMA ORA
29 SETTEMBRE 2007 ore 14:01
ATTESA MOLTA NEVE A INIZIO SETTIMANA SUI VERSANTI ESTERI DELLE ALPI.
Accumuli abbondanti sui versanti francesi e svizzeri
Poche novità attese per la nostro Penisola. Fino a quando l'alta pressione si colloca ad ovest del Mediterrano, le perturbazione non avranno nessun modo di penetrare su di noi!.
Discorso diverso per le nostre carissime Alpi che vedranno un affondo freddo verso di loro, con nevicate abbondanti a quote medie (1200-1500 metri) e forti piogge a bassa quota.
I settori più colpiti saranno soprattutto i versanti francesi e svizzeri, dove vedranno accumuli di pioggia anche oltre i 100 mm e depositi di neve anche oltre i 60-90 cm in quota. Saranno associti anche forti venti che recheranno bufere sui rilievi alpini. Nevicate e piogge che potranno in parte penetrare anche sulla Valle d'Aosta e Alto Adige, ma con fenomeni deboli ed intermittenti.
Per un generale miglioramento bisognerà aspettare le giornata del 4 e del 5 Dicembre, quando l'Alta Pressione subirà un nuovo spostamento da ovest verso est su di noi!
ULTIMA ORA
29 SETTEMBRE 2007 ore 6:53
TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA
Segnaliamo -7°C al Passo Resia e Pian Rosa; -6°C a Dobbiaco; -4°C a Bolzano; -2°C a Trevico; 1°C a Milano e Rieti; 2°C a Forlì; 3°C a Pisa; 4°C a Pescara, Trieste e Venezia; 5°C a Brescia, Bologna e Torino; 6°C a Novara e Verona; 8°C a Genova, 9°C a Cagliri; 10°C a Lecce; 12°C a Ponza e Alghero; 14°C a Palermo; 15°C a Capo Palinuro; 16°C a Lampedusa e 17°C a Messina.
IN PRIMO PIANO
29 SETTEMBRE 2007 ore 6:47
L’AUTUNNO LASCIA POSTO ALLA "PRIMAVERA"... SI, UNA BREVE PARENTESI MITE PRIMA DI UN NUOVO PEGGIORAMENTO?
Il Meridione è pronto per un nuovo peggioramento. A partire da questa notte e fino a domani pomeriggio i versanti Jonici vedranno piogge e rovesci anche localmente forti ed abbondanti. Sulle restanti regioni la pioggia cadrà con parsimonia, senza picchi esagerati. Interessate in parte anche la Sardegna e le regioni centrali, ma in veloce miglioramento. Solo a partire da Venerdì 30 la situazione andrà lentamente a migliorare, anche se con ultimi disturbi sui versanti Tirrenici.
Il resto del Centro-Nord non vedrà sostanziali cambiamenti. La Valpadana vedrà sempre nubi basse, mentre le coste e le Alpi godranno di cieli sereni o poco nuvolosi.
A partire dal primo Dicembre le cose inizieranno a cambiare. Sull’Europa occidentale subentrerà una forte depressione, che spazzerà con freddo, neve, pioggia e venti forti tutta l’Europa e le Alpi.
Cadrà altra neve (anche abbondanti) sui nostri versanti esteri a quote variabili tra i 1300 e i 1700 metri. Qualche pioggia potrebbe entrare tra il 2 e il 4 Dicembre anche sul Centro-Sud, ma si tratterà di fenomeni molto blandi e poco organizzati. Attesi anche forti venti sui mari della Sardegna e Tirreno.
Già a partire dal 5 un robusto scudo Anticiclonico allungherà i tentacoli sul nostro Mediterraneo, proponendo alcune giornate di clima mite e asciutto. I modelli sono comunque ancora in confusione. Stando agli ultimi aggiornamenti, l’espandersi dell’Anticiclone dopo il 5 Dicembre, potrebbe provocare molti danni all’Inverno, che si ritirerà verso Nord, mentre alle nostre latitudini si instaurerà una situazione prettamente stabile, con clima mite, asciutto e primaverile. Le temperature non esisteranno a sfiorare i 20°C sui versanti tirrenici.
Un’evoluzione tutt’altro che buona, anzi, piuttosto grave se guardiamo il lato precipitativo, ancora molto avaro su diverse regioni!
Sarà forse una svista dei modelli!. Speriamo. Anche se a lungo termine le cose non sono affatto buone, gli indici propongono ancora scenari freddi e nevosi per il Mediterraneo alla fine della prima decade del nuovo mese. Vedremo se i nuovi round dei nostri modelli proporranno scenari più Invernali.
Seguite gli aggiornamenti.
PREVISIONI
29 NOVEMBRE 2007 ore 6:39
PREVISIONI PER VENERDI 30 NOVEMBRE: ANCORA LOCALI PIOGGE SUL MERIDIONE. SOLEGGIATO O VARIABILE AL CENTRO-NORD
Migliora la situazione meteorologica al Sud, eccetto residui rovesci. Soleggiato o variabile altrove, con nebbie mattutine sulla Valpadana occidentale e zone interne del Centro. Nei primi giorni di Dicembre peggiora sulle Alpi con piogge e nevicate. Locali fenomeni attesi anche su di noi!
NORD: Giornata nebbioso sulla Valpadana occidentale. Nubi sparse e schiarite si alterneranno invece sul resto della Pianura Padana e Liguria. Più sole sulle Alpi.
Temperature massime comprese tra i 7-9°C. Minime intorno ai 2-5°C. Venti deboli con locali rinforzi sulle Alpi, Nord-Est e Liguria.
Mari poco mossi.
CENTRO: Giornata soleggiata sulle coste toscane e laziali. Nubi sparse sulla Sardegna occidentale e versanti Adriatici, dove non si escludono locali piogge o piovaschi.
Temperature massime comprese tra i 9-14°C. Minime intorno ai 5-9°C. Venti moderati da N-NW sulla Sardegna e Tirreno, locali anche sul medio Adriatico.
Mari poco mossi; mossi il medio Adriatico e Sardegna.
SUD: Nubi e locali piogge o piovaschi sulle coste tirreniche di Campania, Calabria e nord Sicilia. Possibili fenomeni anche sui settori jonici e Puglia. Schiarite sulla Basilicata e Sicilia sud-occidentale. Temperature massime comprese tra i 12-15°C. Minime intorno ai 9-13°C. Venti moderati da W-NW. Mari da poco mossi del Tirreno a mossi dello Jonio.
IN PRIMO PIANO
29 NOVEMBRE 2007 ore 6:22
ALPI: ARIA INQUINATA, COLPA DELLA PIANURA
Voto "zero" all'aria della Val d'Ossola. Ma le Orobie e l'Adamello non cantino vittoria, anche lì l'aria è inquinata, nonostante l'alta quota. La colpa? Tutta del traffico e delle industrie di Milano e della pianura padana, che disperdono i loro gas tossici verso le Alpi.
Questi sono i risultati dei rilievi effettuati quest'estate dalla Carovana delle Alpi di Legambiente, che ha misurato i livelli d'ozono - gas tossico prodotto dall'inquinamento, dannoso per animali e vegetali - in diverse località montane.
Le peggiori sono Alagna Valsesia (Vercelli) e Valgrande (Verbania), dove l'ozono nell'aria ha una concentrazione di ben 120 microgrammi per metro cubo. Aria cattiva anche a Sutrio (udine) e a Pontedilegno (Brescia), dove la concentrazione arriva a circa 101 microgrammi per metro cubo.
In Dolomiti, invece, l'aria è pura. La medaglia d'oro va a Cortina d'Ampezzo (Belluno), dove l'ozono ha una concentrazione che supera di poco i 50 microgrammi per metro cubo. Ma si respira bene anche a Moena (Trento), ad Ortisei e all'Alpe di Siusi (Bolzano).
"Purtroppo le valli alpine non hanno difese - ha commentato Damiano Di Simine, responsabile dell'Osservatorio Alpi di Legambiente -. Gli inquinanti si formano in pianura, sulle autostrade e dalle industrie, e poi si muovono a lunga distanza trasportati dalle correnti d'aria. L'unica cura è combattere l'inquinamento dove si genera e puntare, in primo luogo, alla lotta contro l'aumento del traffico stradale”.
La ricerca ha inoltre dimostrato che d'estate i livelli di inquinamento sono più elevati a causa
dell'irradiazione solare più intensa.
La Carovana delle Alpi è una campagna che Legambiente realizza ogni anno in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente per misurare lo stato di salute dell'ambiente alpino.
MONTAGNA.TV
SCIENZA
29 NOVEMBRE 2007 ore 6:13
FLUSSO DI ENERGIA MOLECOLARE
Alcuni ricercatori sono riusciti a seguire nello spazio e nel tempo il flusso di energia di eccitazione in un complesso molecolare usando una nuova tecnica chiamata spettroscopia elettronica bidimensionale. Pur essendo potenzialmente utile per numerose applicazioni, questo metodo è già stato usato per effettuare sorprendenti osservazioni del processo della fotosintesi. La tecnica è stata sviluppata da un team di scienziati del Lawrence Berkeley National Laboratory e dell'Università della California di Berkeley.
“Ritengo che si dimostrerà un metodo rivoluzionario per studiare il flusso di energia in sistemi complessi dove numerose molecole interagiscono fortemente fra di loro”, ha dichiarato Graham Fleming, leader nel campo degli studi spettroscopici dei processi fotosintetici. “Usando la spettroscopia elettronica in due dimensioni – spiega – possiamo tracciare una mappa del flusso di energia di eccitazione con una risoluzione spaziale dell’ordine del nanometro e una risoluzione temporale dell’ordine del femtosecondo”.
Fleming e colleghi hanno misurato direttamente per la prima volta l'accoppiamento elettronico nella proteina fotosintetica FMO (Fenna-Matthews-Olson), un complesso molecolare in alcuni batteri che assorbe fotoni e dirige l’energia di eccitazione verso un centro di reazione dove può essere convertita in energia chimica. La tecnica potrebbe risultare utile anche per migliorare l’efficienza delle celle solari molecolari.
ECPLANET
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ULTIMA ORA
29 SETTEMBRE 2007 ore 14:01
ATTESA MOLTA NEVE A INIZIO SETTIMANA SUI VERSANTI ESTERI DELLE ALPI.
Accumuli abbondanti sui versanti francesi e svizzeri
Poche novità attese per la nostro Penisola. Fino a quando l'alta pressione si colloca ad ovest del Mediterrano, le perturbazione non avranno nessun modo di penetrare su di noi!.
Discorso diverso per le nostre carissime Alpi che vedranno un affondo freddo verso di loro, con nevicate abbondanti a quote medie (1200-1500 metri) e forti piogge a bassa quota.
I settori più colpiti saranno soprattutto i versanti francesi e svizzeri, dove vedranno accumuli di pioggia anche oltre i 100 mm e depositi di neve anche oltre i 60-90 cm in quota. Saranno associti anche forti venti che recheranno bufere sui rilievi alpini. Nevicate e piogge che potranno in parte penetrare anche sulla Valle d'Aosta e Alto Adige, ma con fenomeni deboli ed intermittenti.
Per un generale miglioramento bisognerà aspettare le giornata del 4 e del 5 Dicembre, quando l'Alta Pressione subirà un nuovo spostamento da ovest verso est su di noi!
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TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA
Segnaliamo -7°C al Passo Resia e Pian Rosa; -6°C a Dobbiaco; -4°C a Bolzano; -2°C a Trevico; 1°C a Milano e Rieti; 2°C a Forlì; 3°C a Pisa; 4°C a Pescara, Trieste e Venezia; 5°C a Brescia, Bologna e Torino; 6°C a Novara e Verona; 8°C a Genova, 9°C a Cagliri; 10°C a Lecce; 12°C a Ponza e Alghero; 14°C a Palermo; 15°C a Capo Palinuro; 16°C a Lampedusa e 17°C a Messina.
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L’AUTUNNO LASCIA POSTO ALLA "PRIMAVERA"... SI, UNA BREVE PARENTESI MITE PRIMA DI UN NUOVO PEGGIORAMENTO?
Il Meridione è pronto per un nuovo peggioramento. A partire da questa notte e fino a domani pomeriggio i versanti Jonici vedranno piogge e rovesci anche localmente forti ed abbondanti. Sulle restanti regioni la pioggia cadrà con parsimonia, senza picchi esagerati. Interessate in parte anche la Sardegna e le regioni centrali, ma in veloce miglioramento. Solo a partire da Venerdì 30 la situazione andrà lentamente a migliorare, anche se con ultimi disturbi sui versanti Tirrenici.
Il resto del Centro-Nord non vedrà sostanziali cambiamenti. La Valpadana vedrà sempre nubi basse, mentre le coste e le Alpi godranno di cieli sereni o poco nuvolosi.
A partire dal primo Dicembre le cose inizieranno a cambiare. Sull’Europa occidentale subentrerà una forte depressione, che spazzerà con freddo, neve, pioggia e venti forti tutta l’Europa e le Alpi.
Cadrà altra neve (anche abbondanti) sui nostri versanti esteri a quote variabili tra i 1300 e i 1700 metri. Qualche pioggia potrebbe entrare tra il 2 e il 4 Dicembre anche sul Centro-Sud, ma si tratterà di fenomeni molto blandi e poco organizzati. Attesi anche forti venti sui mari della Sardegna e Tirreno.
Già a partire dal 5 un robusto scudo Anticiclonico allungherà i tentacoli sul nostro Mediterraneo, proponendo alcune giornate di clima mite e asciutto. I modelli sono comunque ancora in confusione. Stando agli ultimi aggiornamenti, l’espandersi dell’Anticiclone dopo il 5 Dicembre, potrebbe provocare molti danni all’Inverno, che si ritirerà verso Nord, mentre alle nostre latitudini si instaurerà una situazione prettamente stabile, con clima mite, asciutto e primaverile. Le temperature non esisteranno a sfiorare i 20°C sui versanti tirrenici.
Un’evoluzione tutt’altro che buona, anzi, piuttosto grave se guardiamo il lato precipitativo, ancora molto avaro su diverse regioni!
Sarà forse una svista dei modelli!. Speriamo. Anche se a lungo termine le cose non sono affatto buone, gli indici propongono ancora scenari freddi e nevosi per il Mediterraneo alla fine della prima decade del nuovo mese. Vedremo se i nuovi round dei nostri modelli proporranno scenari più Invernali.
Seguite gli aggiornamenti.
PREVISIONI
29 NOVEMBRE 2007 ore 6:39
PREVISIONI PER VENERDI 30 NOVEMBRE: ANCORA LOCALI PIOGGE SUL MERIDIONE. SOLEGGIATO O VARIABILE AL CENTRO-NORD
Migliora la situazione meteorologica al Sud, eccetto residui rovesci. Soleggiato o variabile altrove, con nebbie mattutine sulla Valpadana occidentale e zone interne del Centro. Nei primi giorni di Dicembre peggiora sulle Alpi con piogge e nevicate. Locali fenomeni attesi anche su di noi!
NORD: Giornata nebbioso sulla Valpadana occidentale. Nubi sparse e schiarite si alterneranno invece sul resto della Pianura Padana e Liguria. Più sole sulle Alpi.
Temperature massime comprese tra i 7-9°C. Minime intorno ai 2-5°C. Venti deboli con locali rinforzi sulle Alpi, Nord-Est e Liguria.
Mari poco mossi.
CENTRO: Giornata soleggiata sulle coste toscane e laziali. Nubi sparse sulla Sardegna occidentale e versanti Adriatici, dove non si escludono locali piogge o piovaschi.
Temperature massime comprese tra i 9-14°C. Minime intorno ai 5-9°C. Venti moderati da N-NW sulla Sardegna e Tirreno, locali anche sul medio Adriatico.
Mari poco mossi; mossi il medio Adriatico e Sardegna.
SUD: Nubi e locali piogge o piovaschi sulle coste tirreniche di Campania, Calabria e nord Sicilia. Possibili fenomeni anche sui settori jonici e Puglia. Schiarite sulla Basilicata e Sicilia sud-occidentale. Temperature massime comprese tra i 12-15°C. Minime intorno ai 9-13°C. Venti moderati da W-NW. Mari da poco mossi del Tirreno a mossi dello Jonio.
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29 NOVEMBRE 2007 ore 6:22
ALPI: ARIA INQUINATA, COLPA DELLA PIANURA
Voto "zero" all'aria della Val d'Ossola. Ma le Orobie e l'Adamello non cantino vittoria, anche lì l'aria è inquinata, nonostante l'alta quota. La colpa? Tutta del traffico e delle industrie di Milano e della pianura padana, che disperdono i loro gas tossici verso le Alpi.
Questi sono i risultati dei rilievi effettuati quest'estate dalla Carovana delle Alpi di Legambiente, che ha misurato i livelli d'ozono - gas tossico prodotto dall'inquinamento, dannoso per animali e vegetali - in diverse località montane.
Le peggiori sono Alagna Valsesia (Vercelli) e Valgrande (Verbania), dove l'ozono nell'aria ha una concentrazione di ben 120 microgrammi per metro cubo. Aria cattiva anche a Sutrio (udine) e a Pontedilegno (Brescia), dove la concentrazione arriva a circa 101 microgrammi per metro cubo.
In Dolomiti, invece, l'aria è pura. La medaglia d'oro va a Cortina d'Ampezzo (Belluno), dove l'ozono ha una concentrazione che supera di poco i 50 microgrammi per metro cubo. Ma si respira bene anche a Moena (Trento), ad Ortisei e all'Alpe di Siusi (Bolzano).
"Purtroppo le valli alpine non hanno difese - ha commentato Damiano Di Simine, responsabile dell'Osservatorio Alpi di Legambiente -. Gli inquinanti si formano in pianura, sulle autostrade e dalle industrie, e poi si muovono a lunga distanza trasportati dalle correnti d'aria. L'unica cura è combattere l'inquinamento dove si genera e puntare, in primo luogo, alla lotta contro l'aumento del traffico stradale”.
La ricerca ha inoltre dimostrato che d'estate i livelli di inquinamento sono più elevati a causa
dell'irradiazione solare più intensa.
La Carovana delle Alpi è una campagna che Legambiente realizza ogni anno in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente per misurare lo stato di salute dell'ambiente alpino.
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29 NOVEMBRE 2007 ore 6:13
FLUSSO DI ENERGIA MOLECOLARE
Alcuni ricercatori sono riusciti a seguire nello spazio e nel tempo il flusso di energia di eccitazione in un complesso molecolare usando una nuova tecnica chiamata spettroscopia elettronica bidimensionale. Pur essendo potenzialmente utile per numerose applicazioni, questo metodo è già stato usato per effettuare sorprendenti osservazioni del processo della fotosintesi. La tecnica è stata sviluppata da un team di scienziati del Lawrence Berkeley National Laboratory e dell'Università della California di Berkeley.
“Ritengo che si dimostrerà un metodo rivoluzionario per studiare il flusso di energia in sistemi complessi dove numerose molecole interagiscono fortemente fra di loro”, ha dichiarato Graham Fleming, leader nel campo degli studi spettroscopici dei processi fotosintetici. “Usando la spettroscopia elettronica in due dimensioni – spiega – possiamo tracciare una mappa del flusso di energia di eccitazione con una risoluzione spaziale dell’ordine del nanometro e una risoluzione temporale dell’ordine del femtosecondo”.
Fleming e colleghi hanno misurato direttamente per la prima volta l'accoppiamento elettronico nella proteina fotosintetica FMO (Fenna-Matthews-Olson), un complesso molecolare in alcuni batteri che assorbe fotoni e dirige l’energia di eccitazione verso un centro di reazione dove può essere convertita in energia chimica. La tecnica potrebbe risultare utile anche per migliorare l’efficienza delle celle solari molecolari.
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