domenica, novembre 25, 2007

25 NOVEMBRE 2007
Tra qualche settimana sarà in onda il nuovo sito meteo: www.meteoggi.it

IN PRIMO PIANO

25 NOVEMBRE 2007 ore 10:41

TORNANO LE NEBBIA AL NORD! IPOTESI FREDDA AD INZIO DICEMBRE?


Migliora, seppur molto lentamente, la situazione meteorologica sul nostro Paese, dopo 96 ore di piogge ininterrotte per il Nord. E' stato un peggioramento di stampo Autunnale, con molte piogge in pianura (oltre i 200 mm sulla Liguria e Trentino) e abbondanti nevicate sulle Alpi a quote medie.

Un buon inzio per la stagione Invernale. Contenti gli operatori sciistici per le grandi nevicate cadute. Un sospiro di sollivo anche per i nostri fiumi, messi a durissima prova per parecchi mesi (ma non da noi!)
In poche parole: la Natura ringrazia.

Nei prossimi giorni è attesa un breva perentesi di clima più stabile e soleggiato sulla Penisola, ma con eventi nebbiosi al Nord e zone interne del Centro. Le temperature sono attese in diminuzione al Centro-Nord sia nei valori massimi e sia nei valori minimi, con gelate sulla Valpadana occidentale a nottetempo.

Il Meridione non subirà grandi variazioni in termini di miglioramento, perchè già a partire da Mercoledì 28 Novembre, sarà raggiunto da una perturbazione algero-marocchina che determinarà piogge su tutto il Meridione nei giorni seguenti, almeno fino al primo Dicembre.

Ma ecco le news: sempre nei primi giorni di Dicembre non si esclude la discesa di unaa saccatrua fredda dall'Europa occidentale verso il nostro Settentrione, con nuove piogge in pianura e nevicate in montagna. I fenomeni raggiugeranno in secondo momento anche il resto del Centro-Sud, mentre il Nord vedrà un miglioramento.

Nel lungo termine, i modelli osservano una situazione sempre molto dinamica per il nostro Mediterrano, con fasi perturbate e miti, ma attenzione all'Alta Pressione che NON esiterà a salire in cattedra, tra l'altro già vista da alcuni modelli.
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

25 NOVEMBRE 2007 ore 9:56

Ampie schiarite si osservano in queste ore sul Piemonte occidentale, Liguria di Ponente, Valle d'Aosta e Alpi occidentali. Banchi di nebbie sulle pianure piemontesi, in dissolvimento, ma dalla serata possibile nuova intensificazione.

ULTIMA ORA

25 NOVEMBRE 2007 ore 9:51

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

3°C a Pescara; 5°C a Rimini; 6°C a Viterbo e Bolzano; 7°C ad Arezzo e Forlì; 8°C ad Olbia e Ferrara; 9°C a Milano, Cagliari, Frosinone e Napoli; 10°C a Genova, Alghero, Venezie, Firenza e Roma; 11°C a Pisa; 13°C a Trapani; 14°C a Bari Palermo e Reggio Calabria; 15°C a Messina e Lecce.

PREVISIONI

25 NOVEMBRE 2007 ore 9:48

PREVISIONI PER LUNEDI 26 NOVEMBRE: BEL TEMPO SU TUTTA LA PENISOLA. LOCALI INCERTEZZE SUL MERIDIONE.
Migliora la situazione su tutta l’Italia con ampie schiarite e cieli soleggiati, specie al Centro-Nord. Locali addensamenti sul basso Adriatico e Meridione. Dalla prossima settimana poche variazioni, anche se non si esclude la risalita di un minimo depressionario dal nord Africa!


NORD: Giornata soleggiata su tutte le regioni a parte locali addensamenti innocui sul Trentino e Cuneese. Banchi di nebbie all’alba sul Piemonte occidentale.
Temperature massime comprese tra gli 11-13°C Minime intorno ai 3-7°C. Venti moderati da E-NE sulla Liguria, in rinforzo nella notte a Ponente.; deboli altrove.
Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiata su tutte le regioni. Locali addensamenti si presenteranno sulle zone interne laziali, Abruzzo e Molise; su quest’ultima non si escludo anche possibili piovaschi. In serata torna il sereno ovunque.
Temperature massime comprese tra i 13-17°C. Minime intorno ai 10-13°C, più basse sulle zone interne. Venti moderati da E-NE sulla Sardegna e nel pomeriggio anche sul Tirreno, in intensificazione nella sera/notte; deboli altrove.
Mari mossi; molto mossi sulla Sardegna.

SUD: Giornata variabile o nuvolosa sulla Sicilia meridionale, Calabria jonica e Puglia. Su quest’ultima non escluse deboli piogge al mattino. Maggiori schiarite e più sole sulla Campania.
Temperature massime comprese tra i 15-21°C. Minime intorno ai 13-15°C. Venti moderati da E, con rinforzi al mattino sul Canale di Sardegna e nel pomeriggio sul basso Tirreno.
Mari mossi.

ECOLOGIA

25 NOVEMBRE 2007 ore 9:35

CLIMA, L’ALLARME DAGLI SCIENZIATI
R.S. a cura della redazione ECplanet
«Verso il riscaldamento globale irreversibile»

Non si può più aspettare, occorre intervenire al più presto: il riscaldamento globale causato dall'uomo potrebbe avere impatti irreversibili sull'ambiente e sul clima. L'allarme viene dal documento finale della sessione plenaria dell'Ipcc, il comitato delle Nazioni Unite per i Cambiamenti climatici vincitore del premio Nobel per la Pace, riunito a Valencia dal 12 novembre. In cinque giorni di incontri, l'Ipcc ha cercato le soluzioni da proporre al vertice mondiale sul clima, che si terrà il prossimo dicembre a Bali. Il rapporto finale è una sintesi di tre lavori realizzati da oltre duemila scienziati e reso pubblico dal comitato dell'Onu. Gli scienziati sono molto preoccupati perché dalle osservazioni è risultato che tutti i continenti e la maggior parte degli oceani «sono o stanno per essere colpiti dai cambiamenti climatici regionali, in particolare dall'aumento della temperatura».

Aumentati gas serra
Le emissioni globali di gas serra sono cresciute del 70%, tra il 1970 e il 2004, e la “Carbon intensity” da esse provocata, dal 2000, è aumentata. Se il tasso d'incremento delle emissioni di gas serra sarà sempre in salita, il riscaldamento globale diventerà anche superiore a quello osservato durante il XX secolo. Gli sforzi e gli investimenti che si faranno nei prossimi due o tre decenni, dovranno essere mirati a raggiungere livelli molto più bassi, in quanto un ritardo nelle politiche di riduzione delle emissioni potrebbe portare danni irreversibili. Le soluzioni tecnologiche sono già disponibili, o lo saranno a breve, «a condizione che ci siano adeguati incentivi che ne garantiscano lo sviluppo, l'acquisizione, lo sfruttamento e la diffusione, superando le relative barriere».

Sud Europa a rischio siccità
Il Mediterraneo e il sud Europa sono a rischio siccità e le aree montane saranno interessate dai ritiri dei ghiacciai e della copertura nevosa. Le conseguenze non sono allarmanti soltanto per l'ambiente, ma anche il turismo invernale che potrebbe perdere il 60% d'affluenza. Senza contare i rischi per la salute: le ondate di calore e l'aumento della frequenza degli incendi sono dannose per l'uomo. Nel sud dell'Europa, poi, le temperature sempre più alte faranno aumentare la siccità, influendo sulla disponibilità di acqua e del potenziale idroelettrico, oltre che danneggiando il turismo estivo e la produttività agricola.
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