mercoledì, novembre 28, 2007

28 NOVEMBRE 2007
In onda il nuovo sito www.meteoggi.it

ULTIMA ORA

28 NOVEMBRE 2007 ore 7:38

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Si segnalano -8°C a Dobbiaco; -6°C al Passo Resia e Pian Rosa; -5°C a Paganella; 1°C a Rimini; 2°C a Perugia e Pescara; 4°C a Bologna; 5°C a Torino e Udine; 6°C a Pisa; 7°C a Brescia, Napoli e Roa; 8°C a Trieste; 9°C a Genova e Bari; 10°C a Firenze; 11°C a Brindisi; 13°C a Capri; 14°C a Cagliari; 15°C a Palermo; 16°C a Cozzo Spadaro; 17°C a Messina e 18°C a Lampedusa.

IN PRIMO PIANO

28 NOVEMBRE 2007 ore 7:34

SFURIATA INVERNALE SUL CENTRO EUROPA. MITE SULL’ITALIA CON QUALCHE FENOMENO. PROBABILI RISVOLTI GELIDI A META’ MESE?

Carissimo Autunno, quanti dispetti ci stai facendo?. Prima o poi ci farai vedere qualcosa di importante? Intanto fino a fine mese la nostra Penisola non subirà grandi variazioni, eccetto, come già visto nei precedenti articoli, l’interesseranno di una perturbazione algero-marocchina sul Meridione con piogge e rovesci sparsi, anche forti sullo Jonio.

A partire dai primi giorni di Dicembre, l’Italia entrerà nella zonalità. Freddo e neve interesseranno principalmente l’Europa e Alpi, mentre le nostre regioni rimarranno sotto un campo di tempo stabile o variabile. Sì, intorno all’1-4 Dicembre le nostre regioni saranno interessate da alcuni fenomeni, ma in veloce miglioramento a causa di forti correnti settentrionali. Attese nevicate abbondanti a quote medie a nord delle Alpi.

Nei giorni a seguire, la situazione non vedrà forti cambiamenti. Forse, la discesa di una saccatura sulla Francia intorno al 7-8 Dicembre, potrebbe portare alcune piogge su di noi, ma i risvolti appaiono ancora ingarbugliati e poco decifrabili.

La cosa più importante è prevista alla fine della prima decade di Dicembre. In sostanza potremmo osservare uno split del Vortice Polare verso sud, mentre sul polo, prenderà piede un anticiclone dinamico. Questo sarà in grado di cambiare non di poco le carte in tavola sull’Europa.

Un questo caso i vortici siberiani subirebbero una retrogressione, mentre quelli sull’artico canadese tenderebbero a portarsi verso i settori aleutinici.

Insomma, un Vortice Polare che tenderà ad abbassare i suoi tentacoli verso l’Europa, con conseguenze gelide e nevose alla fine della prima decade di Dicembre. Sarà così? Ancora troppi “ma” e troppi “se” sussistono in questi aggiornamenti.
Una cosa è certa. Una situazione troppo statica prima o poi riserva sempre qualche importante sorpresa

PREVISIONI

28 NOVEMBRE 2007 ore 7:29

PREVISIONI PER GIOVEDI 29 NOVEMBRE: PEGGIORA AL SUD CON PIOGGE E TEMPORALI, ANCHE FORTI. STABILE ALTROVE CON NUBI BASSE SULLA VALPADANA E ADRIATICO.
La risalita di una depressione algero-marocchina, provocherà nei prossimi giorni un intenso peggioramento su tutto il Meridione. Qualche fenomeno potrà raggiungere anche il Centro, ma in veloce miglioramento. Nessuna conseguenza al Nord, eccetto le nebbie in pianura tra la notte e il mattino. Ad inizio Dicembre probabile peggioramento piovoso e nevoso sulle Alpi.


NORD: Giornata nuvolosa sulle pianure e Veneto. Altrove soleggiato con nubi in transito.
Temperature massime comprese tra i 6-8°C. Minime intorno ai 4-7°C. Venti moderati da N-NE sulla Liguria; deboli altrove.
Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata nuvolosa e piovosa sulla Sardegna meridionale. Addensamenti sparsi ma in un contesto variabile sull’Adriatico e Lazio; più sole sulla Toscana.
Temperature massime comprese tra gli 8-13°C. Minime intorno ai 5-8°C, localmente intorno agli 0°C sulla Toscana interna, causa i cieli sereni! Venti moderati sulla Sardegna e Tirreno, da E-NE al mattino e da N in seguito; nuova rotazione da W-NW nella notte.
Mari mossi; poco mossi o calmi sul medio Adriatico.

SUD: Giornata nuvolosa e piovosa sulla Sicilia centro-orientale, Calabria, Campania, Basilicata e sud Puglia. Rovesci anche forti sui versanti Jonici e mare rispettivo. Fenomeni più intermittenti e alterna di schiarite sull’Isola sud-orientale.
Temperature massime comprese tra i 10-15°C, fino a 17°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 7-13°C. Venti forti da S-SE sullo Jonio settentrionale; moderati sul basso Adriatico e Tirreno.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi o agitati sullo Jonio.

INGEGNERIA E TECNOLOGIA

28 NOVEMBRE 2007 ore 7:21

UNA PLASTICA RESISTENTE ALL’ACCIAIO
Il nuovo composito è stato ottenuto con una macchina sviluppata dagli stessi ricercatori in grado di assemblare strutture nanoscopiche strato dopo strato


Imitando una struttura molecolare di una conchiglia marina, i ricercatori dell’Università del Michigan hanno realizzato una plastica più resistente dell’acciaio, ma più leggera e trasparente: si tratta di una struttura di nanostrati di argilla e di un polimero solubile in acqua chimicamente simile a una colla polivinilica.
Secondo quanto viene riferito sull’ultimo numero di “Science” nell'articolo Ultrastrong and Stiff Layered Polymer Nanocomposites, Nicholas Kotov e colleghi, autori dello studio, hanno risolto un annoso problema che ha impegnato ingegneri e scienziati per decenni: le nanostrutture, come i nanotubi, i nanostrati e le nanosbarre, sono ultraresistenti. Ma i materiali macroscopici ottenuti assemblando tali mattoni elementari non conservano tali proprietà.

"Quando si cerca di costruire qualcosa di sufficientemente grande – ha spiegato Kotov - gli scienziati hanno difficoltà a trasferire al livello macroscopico la resistenza dei singoli nanotubi o nanostrati; noi abbiamo dimostrato che è possibile raggiungere un risultato quasi ideale trasferendo le sollecitazioni tra i nanostrati e a una matrice polimerica".

Il nuovo composito è stato ottenuto con una macchina sviluppata dagli stessi ricercatori in grado di assemblare strutture nanoscopiche strato dopo strato. Con la deposizione di circa 300 strati di polimero polivinilico e di argilla, si è riusciti a ottenere uno strato di materiale di notevoli caratteristiche di resistenza meccanica.

Il polimero utilizzato in questo esperimento, simile alla colla, è cruciale per la riuscita del processo, poiché permette agli strati di formare legami a idrogeno in grado di conferire al tutto un “effetto Velcro”, come ha spiegato Koto.

Quando si rompono tali legami, infatti, si possono riformare facilmente in un punto diverso. Kotov era tentato di denominare il nuovo materiale “acciaio plastico”, ma la non sufficiente elasticità non gli ha fatto meritare tale appellativo. Kotov, tuttavia, è fiducioso che in futuro lo sviluppo possa portare a realizzazioni pratiche quali armature per soldati e forze dell'ordine, più leggere e resistenti, ma anche per la blindatura dei veicoli.
Potrebbe inoltre trovare applicazioni proficue nei dispositivi microelettromeccanici, nei microfluidi, nei sensori biomedicali, o per i velivoli senza pilota.
LE SCIENZE

SCIENZA E TECNOLOGIA

28 NOVEMBRE 2007 ore 6:25

QUANDO GLI SQUALI DOMINAVANO LA MAJELLA
Non è certo facile, osservando oggi il massiccio della Maiella, immaginare squali che nuotano in un caldo mare tropicale. Eppure, prima che la grande montagna si innalzasse portando completamente al di fuori delle acque l’immensa barriera corallina, era proprio così.


Quel sito era popolato da pesci di ogni tipo, da squali e addirittura da coccodrilli. A testimoniare tale vita scomparsa sono oggi i resti di quegli animali, fossili di interesse particolare dai quali è possibile ricavare dati preziosi per lo studio paleoambientale e paleozoologico dell’area compresa nell’attuale Parco Nazionale della Maiella (nella foto accanto).

Nel contesto delle conoscenze paleozoologiche, lo studio delle associazioni a ittiodontoliti (denti fossili di pesci) provenienti dalla Maiella costituisce dunque un importante elemento per conoscere la fauna che popolava i bacini miocenici di queste aree.

Accanto ai resti fossili di una fauna tipica del fondo marino (costituita da molluschi, coralli, echinodermi e brachiopodi), sulla Maiella sono stati rinvenuti denti di pesci appartenenti agli Elasmobranchi Squaloidei (squali) e agli Osteitti (orate), oltre a quelli del genere Tomystoma, coccodrilli di ambiente deltizio come gli odierni gaviali del Gange, che testimoniano come la zona era caratterizzata nel Miocene da un clima tropicale con mari non molto profondi e abbastanza vicino alla costa.

L’importanza dei denti fossili, per quanto riguarda gli squali, risiede nel fatto che essi costituiscono l’unico residuo pervenutoci di questi animali. A differenza dello scheletro cartilagineo, che tendeva a decomporsi rapidamente e a dissolversi dopo la morte, i denti (nella foto sopra) mantenevano infatti la loro integrità essendo formati da cristalli di fosfato di calcio ben consolidato.

Dal periodo della comparsa degli Elasmobranchi (Devoniano, da 359 a 345 milioni di anni fa) ad oggi poche sono le variazioni avvenute. Pertanto è facile immaginare la vita e l’aspetto degli squali della Maiella, essendo sostanzialmente simili agli attuali.
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ASTRONOMIA

28 NOVEMBRE 2007 ore 6:36

UNA GALASSIA OSCURA

Un gruppo internazionale di astronomi provenienti da Gran Bretagna, Francia, Italia e Australia ha scoperto un oggetto che sembrerebbe una “galassia invisibile”, composta quasi interamente da materia oscura, la prima di questo tipo mai individuata.

Si tratta di un'area dell'universo contenente una grande quantità di massa che ruota come una galassia, ma senza contenere alcuna stella. Non producendo luce, quest'oggetto può essere individuato soltanto con i radiotelescopi. La galassia, battezzata VIRGOHI21, è stata osservata per la prima volta grazie al telescopio Lovell, in Gran Bretagna, e la sua esistenza è stata poi confermata con il radiotelescopio di Arecibo, a Porto Rico.

“L'universo - spiega Jon Davies, uno degli astronomi dell'Università di Cardiff che ha guidato lo studio - ha ancora moltissimi segreti da rivelare, ma questa scoperta ci mostra che stiamo cominciando a cercare nella direzione giusta”. I ricercatori hanno studiato la distribuzione degli atomi di idrogeno in tutto l'universo.

Il gas di idrogeno libera radiazioni che possono essere captate a determinate lunghezze d'onda radio. Nell'ammasso di galassie della Vergine (a circa 50 milioni di anni luce di distanza dalla Terra), gli scienziati hanno scoperto una massa di atomi di idrogeno pari a quasi cento milioni di volte la massa del Sole. “Dalla velocità con cui ruota - afferma l'astronomo Robert Minchin - abbiamo capito che VIRGOHI21 è un migliaio di volte più massiva di quanto sarebbe se fosse composta dai soli atomi di idrogeno. Se fosse una galassia normale, dovrebbe essere molto luminosa e sarebbe visibile anche con un telescopio amatoriale”.

IN PRIMO PIANO

28 NOVEMBRE 2007 ore 6:08

VAL D’AOSTA, SCIARE COSTERA’ PIU’ CARO
Stagione sciistica più cara quella in arrivo per gli amanti delle piste in Val d'Aosta. Per l'inverno 2007-2008 infatti, in quasi tutte le principali stazioni è stato stabilito un aumento, seppur lieve, dei prezzi degli skipass.


L'unica tra le grandi località turistiche a fare eccezione sarà Cervinia. Qui infatti non saranno modificati i prezzi: il giornaliero - valido solo sul versante italiano - continuerà a costare 34 euro e la mezza giornata 27. In tutte le altre stazioni sciistiche invece sciare costerà di più.
A Pila e a La Thuile l'aumento sarà di 1 euro. A Pila lo skipass giornaliero arriverà così a 31 euro, mentre il mezzo a 22. Nella seconda località, invece si spenderanno 34 euro per l'intero giorno e 25 per metà.

Aumenti maggiori a Courmayeur. I tantissimi turisti della famosa località sciistica ai piedi del Monte Bianco, pagheranno lo skipass completo 41 euro e il mezzo 33 in alta stagione. Nei mesi di bassa stagione invece, il prezzo dell'intero scenderà a 39 e la mezza giornata invece 31 euro.
Anche chi ama sciare nel comprensorio più grande d'Europa, il Monterosaski, si prepari a pagare di più per il proprio divertimento. Nelle località di Gressoney La Trinité, Ayas Champoluc e Alagna Valsesia il giornaliero costerà 36 euro e il mezzo 26.
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