martedì, novembre 27, 2007

27 NOVEMBRE 2007
Tra qualche settimana sarà in onda il nuovo sito meteo: www.meteoggi.it

IN PRIMO PIANO

27 NOVEMBRE 2007 ore 14:22

TORNA IL FREDDO E LA NEVE SULL'EUROPA CENTRO-SETTENTRIONALI. MITE E UMIDO A SUD E SULL'ITALIA


Risale la depressione algero-marocchina verso il Meridione. Piogge e rovesci interesseranno a partire da oggi le due Isole Maggiori, per poi spostarsi nei giorni seguenti sulle restanti regioni peninsulari. La giornata più critica sarà Giovedì 29, quando la Sicilia orientale, la Calabria, la Basilicata e la Puglia saranno alle prese con piogge e temporali anche forti.

Qualche fenomeno raggiungerà anche il Centro, ma si trattera di precipitazioni brevi e passeggeri.

Il Nord farà i conti con clima mite e soleggiato, almeno fino al 30 Novembre. Nebbie a banchi sulla Valpadana a nottetempo.
A partire dal 1° Dicembre è attesa un'intensa ondata di freddo, che colpirà l'Europa centro-occidentali e le Alpi. I nostri versanti italiani vedranno qualche pioggia o rovesci nel corso della giornata, ma in veloce spostamento verso l'Adriatico. Nella giornata seguente (2 Dicembre), un secondo impulso perturbato, molto intenso del precedente, provocherà piogge e nevicata abbondanti sulle Alpi, mentre il Nord rimarrà per l'ennesima volta a guardare, sotto forti venti di favonio. Non sono però esclusi fenomeni, localmente sottoforma di rovesci, grazie al forte effetto stau anche sui nostri versanti padani, specie fondovalle e pedemontane occidentali.

DETTAGLI NEVE: attese nevicate particolarmente abbondanti tra l'1 e il 4 Dicembre sulle Alpi valdostane e piemontesi a quote prossime od oltre i 1400-1600 metri, eccetto locali abbassamenti nei rovesci più forti. Il manto nevoso potrà toccare anche il metro oltre i 2000-2500 metri.

Al Centro giungeranno anche alcune piogge, ma non saranno di forte intensità. Riparato il Meridione con clima asciutto e mite

Poi? In seguito è probabile che l'Alta Pressione possa ritentare un nuovo attacco sull'Italia con clima nuovamente più stabile e mite, grazie a correnti sciroccali. Ma a partire dalle giornate del 7-8 Dicembre è attesa la discesa di una nuova saccatura fredda.
Osservano gli ultimi aggiornamenti, quest'ultima potrebbe portare a fine il suo compito, con piogge in pianura e nevicate in montagna sul Mediterrano per l'Immacolata. Una configurazione per piogge di una certa entità su molte nostre regioni.

Seguite gli aggiornamenti. Ancora molti punti iterrogativi per i primi giorni di Dicembre.

ULTIMA ORA

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:56

Quella di ieri è stata una giornata primaverile su tutto il nosto Meridione. Le temperature hanno superato i 20°C su molte località. Eccone alcune: Palermo 25.2°C; 25.1°C a Catania; 22°C a Gela; 21°C a Sciacca, in Sicilia. Seguono anche Bari con 22°C; Cagliari con 21°C e Napoli con 20°C.

ULTIMA ORA

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:54

Nevica sui monti della Germania (effetto stau) per l'intensa discesa fredda dal Nord-Europa. Allo Zugspitze (m 2962) il manto nevoso misura 200 cm di spessore, a Grosser Arber 119 cm e al Brocken con 78 cm. Nevica anche sui rilievi dell'Austria.

ULTIMA ORA

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:50

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

-10°C al Pian Rosa; -7°C a Paganella; -6°C al Passo Rolle; -5°C al Passo Resia; 0°C ad Arezzo e Monte Cimone; 1°C a Bolzano; 2°C ad Aosta; 4°C a Brescia, Torino e Verona; 5°C a Venezia; 6°C a Milano; 7°C a Firenze e Roma; 8°C a Pisa e Trieste; 9°C a Lecce; 11°C a Cagliari, Catania e Bari; 12°C ad Olbia e Napoli; 13°C a Termoli; 15°C a Palermo; 17°C a Lampedusa, Messina e Reggio Calabria; 19°C a Latina e Frontone.

PREVISIONI

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:45

PREVISIONI PER MERCOLEDI 28 NOVEMBRE: IL CUT-OFF ALGERO-MAROCCHINO PROVOCA PRIMA PIOGGE SU SARDEGNA MERIDIONALE ED OVEST SICILIA. BEL TEMPO ALTROVE.
Clima stabile su tutto il Paese. Una depressione argero-marocchina a metà settimana interesserà le due Isole Maggiori e il Meridione, con piogge anche intense. Bello altrove, ma nei primi giorni di Dicembre nuovo peggioramento a partire dal Nord!


NORD: Giornata soleggiata o poco nuvolosa su tutte le regioni. Solo la Valpadana potrà risentire di nubi o addensamenti bassi, in grado di provocare qualche piovasco sulla Romagna, ma in veloce esaurimento. Molto sole sulle Alpi e coste.
Temperature massime comprese tra gli 8-10°C. Minime intorno agli 0-4°C. Venti moderati da E-NE sulla Liguria e parte dell’alto Adriatico; deboli e variabili altrove.
Mari calmi sull’alto Adriatico e da poco mossi a mossi sulla Liguria.

CENTRO: Giornata soleggiata o poco nuvolosa su tutte le regioni, eccetto sulla Sardegna meridionale, che sarà raggiunta dal pomeriggio da una depressione nord africana, con piogge dalla serata, localmente forti.
Temperature massime comprese tra i 10-14°C. Minime intorno ai 3-7°C. Venti moderati o forti da E-NW sul Tirreno e Sardegna; deboli o al più moderati altrove.
Mari poco mossi sul medio Adriatico; mossi o molto mossi altrove.

SUD: Giornata soleggiata sulla Puglia, Basilicata e nord Campania. Altrove nubi sparse e alternanza di sole. Nel pomeriggio peggiora sulla Sicilia occidentale con prime piogge o rovesci, molto forti sul Canale. Nella notte piogge in estensione a tutta l’Isola.
Temperature massime comprese tra i 10-13°C, fino a 17-18°C sulla Sicilia. Minime intorno ai 7-10°C, fino a 15°C sulla Sicilia. Venti moderati o localmente forti da E; da N-NE sullo Jonio.
Mari mossi o molto mossi, a tratti agitati.

SPAZIO

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:43

VENERE, RARA MOLECOLA CAUSA EFFETTO SERRA
L’effetto serra su Venere può essere causato da una rara molecola di anidride carbonica. E' quanto sostiene un gruppo di ricerca europeo coordinato da Jean-Loup Bertaux, del Consiglio nazionale delle ricerche francese e da Ann-Carine Vandale, dell'Istituto belga di Aeronomia spaziale.


I due ricercatori sono giunti a questa conclusione grazie all’uso dell’Infrared Atmospheric Spectrometer (Soir), strumento a bordo della sonda europea Venus Express, che ha permesso di studiare la composizione dell’atmosfera del pianeta.
I gas presenti nell’atmosfera assorbono la luce del sole e sono formati da una molecola mai identificata. Questa molecola è un isotopo dell’anidride carbonica, dove uno dei due atomi di ossigeno è normale (formato da otto protoni e otto neutroni) mentre un altro è più pesante ( formato da otto protoni e dieci neutroni).
L’isotopo assorbendo molta energia spiegherebbe l’intenso effetto serra presente sul pianeta.
SCIENZE.TV

SPAZIO

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:42

LA CINA LANCIA IL SUO PRIMO SATELLITE LUNARE
La Cina sta per lanciare il suo primo satellite nell'orbita della Luna. Il satellite chiamato Chang'e, come la mitica dea lunare cinese, partirà domani dal poligono di Xichang, nella provincia nordoccidentale del Sichuan.


L'evento sarà trasmesso in diretta dalla televisione di Stato Cctv. La missione di Chang'e rappresenta il primo passo del programma di esplorazione lunare della Cina che prevede di inviare una sonda, e poi degli astronauti che tenteranno di scendere sulla Luna per la prima volta dopo l'impresa compiuta nel 1969 dagli americani Neil Armstrong, Micheal Collins e Buzz Aldrin.
La Cina è stato il terzo paese dopo Usa e Russia ad inviare astronauti nello spazio, in due missioni nel 2003 e nel 2005.
SCIENZE.TV

AMBIENTE

27 NOVEMBRE 2007 ore 6:24

LE OTTO CITTA’ CHE RISCHIANO DI SPARIRE
La rivista americana Forbes ha stilato una classifica delle otto città al mondo che potrebbero non arrivare alla fine del secolo. Al primo posto c'è Banjul, in Africa, seguita da Detroit, negli Usa. Terza Ivonovo, in Russia, e quinta Napoli, la prima città italiana in gradutoria.


Una delle cause principali sarebbe il sovrappopolamento. Città come San Paolo, Tokio e New York, che superano i dieci milioni di abitanti, sono in pericolo perchè contengono il doppio delle persone che potrebbero effettivamente contenere.
A questo si aggiungono altri fattori, tra cui le migrazioni e il surriscaldamento globale.
Conseguenza diretta della crisi climatica, secondo gli studiosi, sarebbe l'innalzamento del livello del mare, fenomeno che porterebbe alla scomparsa di Banjul, città che occupa il primo posto in classifica.
La piccola capitale del Gambia, in Africa, sarà completamente sommersa, complice la continua erosione del suo territorio.
Alla seconda posizione si trova Detroit. Secondo le stime ufficiali la metropoli americana presenta una disoccupazione del 10 per cento e una migrazione costante, aspetti che, a lungo andare, la trasformerebbero in una città fantasma in poco meno di un secolo.

Anche Ivonovo non è da meno. Come l'ex capitale dell'automobile, ora città della Ford e della General Motors, è interessata da un flusso migratorio in forte crescita, una crisi economica che non accenna a diminuire e un tasso di mortalità elevato.
Intanto sempre più cittadini della capitale dell'industria tessile dell'ex Unione Sovietca emigrano a Mosca.
Quarta Città del Messico, la capitale dello Stato centroamericano. La falda acquifera che provvede alla sopravvivenza di oltre 20 milioni di persone che abitano nei suoi confini sarà presto prosciugata e la città sarà spopolata nei prossimi 100 anni.

Previsioni catastrofiche anche per il nostro paese. Sempre secondo Forbes, Napoli sarà distrutta dall'eruzione del Vesuvio, proprio come nel 79 d.c., quando Pompei ed Ercolano furono rase al suolo.
Ma la capitale del Mezzogiorno non è l'unico centro italiano in pericolo. All'ottava posizione si trova Venezia, che negli ultimi anni si è abbassata di ben 24 centimetri. La "Serenissima" rischia di rimanere sommersa, nonostante il progetto del Mose, struttura che dovrebbe risolvere il problema dell'innalzamento delle acque della laguna.
Al sesto gradino c'è San Fracisco, che secondo quanto riportato da alcuni studi californiani dovrebbe essere colpita da un fortissimo terremoto introno al 2086. Settima Timbuktu, l'antica città del Mali, che sarà distrutta dalla desertificazione.
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