martedì, ottobre 23, 2007

IN PRIMO PIANO

23 OTTOBRE 2007 ore 16:18

NORD-OVEST: ARRIVANO PIOGGA E NEVE DA DOMANI...


La risalita della depressione, attesa questa notte, provocherà un sostanziale peggioramento anche su buona parte del Nord-Ovest nella giornata di domani. Una situzione di retrogressione, che comporterà comunque un nuovo peggioramento, sia sul Nord-Ovest che sul resto della Penisola.

DETTAGLI SULLA PIOGGIA AL NORD-OVEST (strano parlare di questo angolo, quasi sempre risparmiato dai fenomeni)

MARTEDI 24 OTTOBRE: prime piogge o rovesci al mattino sul Piemonte sud-orientale, Liguria, Piancentino e Lombardia. Neve sull'Appennino oltre i 1300-1400 metri. Ancora asciutto altrove. Nel pomeriggio tendenza a spostamento dei fenomeni da est verso ovest, con piogge moderate e più diffuse sul Cuneese, Torinese e Liguria; deboli altrove, ma nuovamente moderate proseguendo verso la Lombardia settentrionale. Neve sulle Alpi occientali oltre i 1000-1200 metri, localmente sotto i 900 metri sul Cuneese. Sulla Lombardia fiocchi di neve oltre i 1200-1400 metri e oltre i 1500-1600 metri sull'Appennino ligure.
In serata/notte ancora piogge sparse e rovesci sul Torinese, Cuneese, Astigiano, Alessandrino e Lombardia; deboli sull'Emilia. Migliora con clima asciutto e schiarite sulla Liguria, alto Piemonte e Valle d'Aosta. Neve sulle zone alpine oltre i 1200-1400 metri, fin verso i 1000 metri sul Piemonte occidentale.

GIOVEDI 25 OTTOBRE: Migliora ovunque con ultimi fenomeni al mattino sul Piemonte e Cuneese.

ACCUMULI PLUVIOMETRICI:
Per quanto riguarda gli accumuli pluviometrici al suolo si oscillerà tra i 15-30 mm sulla Liguria (specie lungo le coste) e 10-15 mm sulle pianure; 2-5 mm sulle zone alpine a nord.

ACCUMULI NEVOSI: accumuli previsti ad una quota intorno ai 1500-1800 metri
Attesi circa 10-15 cm sulle montagne del Torinese e del Cuneese, localmente oltre i 20 cm sulle Alpi Marittime. Sulle Alpi lombarde depositi inferiori ai 5-10 cm.

IN PRIMO PIANO

23 OTTOBRE 2007 ore 14:40

GOCCIA FREDDA DANZA SULL'ITALIA. CONSEGUENZE DI NUOVO AFFONDO FREDDO A FINE MESE?
Le possibilità ci sono tutte, ma attenzione...siamo già a lungo termine!


Sieti pronti per un nuovo affondo freddo? Le domande però sono molte? Quando colpira? Dove colpirà e quale sarà soprattutto la sua traiettoria?
Ebbene, alcune domande trovano anche risposta. La traittoria della colata fredda, al momento (bisogna vedere i prossimi aggiornamenti) appare piuttosto centrale (GFS), anche se il modello ECMWF la vede orientaleggiante e poco penetrante sull'Italia. Al contrario, il GFS proietta la struttura depressionaria proprio sulla nostra Penisola.
Gli effetti? Per quanto riguarda gli effetti, la prognosi rimane riservata, nel senso che se dovesse essere da N-NW, le regioni che beneficieranno di più saranno quelle del Nord-Est e Centro-Sud Italia; asciutto e ventoso (quando mai) sul Nord-Ovest. Se dovesse seguire una traiettoria invece più orientale sarà un'altro paio di maniche; indem se dovesse scendere verso la Spagna; ottima configuarazione per il Tirreno e Nord-Ovest, in quanto subiranno piogge intense! Troppi ma e troppo forse. Bisognerà aspettare i prossimi giorni per saperne di più e soprattutto bisogna vedere la l'Alta Pressione vorrà starsene li dove è (Spagna) oppure tentare un duro duetto con la saccatura Nord-Atlantica
Quando è attesa? I modelli evidenziano questa potenziale nuova ondata di freddo intorno al 30-31 Ottobre, o poco più tardi. Il suo arrivo sarà dovuto alla goccia italica che stazionerà su di noi per più giorni. Forse è anche questo fattore (una specie di calamita) a proiettare i freddo su di noi!
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

23 OTTOBRE 2007 ore 14:07

NUBIFRAGI SUL FOGGIANO, GRANDINE SUL PALERMITANO E NEVE TRA ABRUZZO E MOLISE

Ch bei ricordi...No no, sono tutti elemanti accaduti nelle ultime 12 ore. Piogge intense, localmente sottoforma di nubifragi hanno interessato la provincia di Foggia, provocando allagamenti, diversi danni e difficoltà alla circolazione stradale. Una frana, causa piogge forti, si è avuta tra Carpino e Vico di Gargano, coinvolgendo un'auto. Temporali e grandinate hanno interessato il Palermitano con altri danni alla vegetazione. NEVE che cade ancora sull'Appennino Adriatico oltre i 1000-1300 metri di quota. Gli accumuli sfiorano quasi i 45-50 cm sui rilievi del Molise e 20-40 cm sul resto delle Marche e Abruzzo. Paesaggi innevati anche sui monti Nebrodi e cime delle Madonie.

ULTIMA ORA

23 OTTOBRE 2007 ore 13:56

ANCORA MALTEMPO SULL'ITALIA, PIOGGIA E NEVE

Il maltempo imperversa ancora su buona parte dell'Italia, con pioggia e neve in quota. In Puglia trenta bambini bloccati in un campeggio sono stati salvati dai vigili del fuoco. Sul Gargano esondano due torrenti, alcune famiglie sono state evacuate. Sulla Sila sono caduti cinque centimetri di neve. In Sicilia sono fermi i collegamenti con le isole minori mentre nel porto di Trieste e' affondato un rimorchiatore.

BIMBI BLOCCATI IN CAMPEGGO IN PUGLIA, SALVATI DAI POMPIERI
Trenta bambini rimasti bloccati a causa del maltempo in un campeggio di Peschici, in Puglia, sono stati salvati dai vigili del fuoco la scorsa notte al termine di un intervento durato oltre quattro ore. L'allarme è scattato verso le 21.30 di ieri sera quando, a causa delle forti piogge che per tutta la giornata hanno interessato il promontorio del Gargano, il campeggio dove si trovavano i ragazzini si è allagato. Le squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a mettere in salvo tutti e 30 i bimbi senza che nessuno riportasse conseguenze.

Sempre a Peschici 12 persone evacuate da quattro abitazioni, altre 18 soccorse nel camping 'La Gemma' in località 'Baia Manaccora' nello stesso Comune, e 25 invitate a lasciare sette abitazioni invase dall'acqua piovana a Carpino.

PIOGGIA IN CALABRIA, 5 CENTIMETRI NEVE SULLA SILA
La pioggia ed il freddo stanno caratterizzando il maltempo in Calabria. Nella zona della Sila sta nevicando e nella zona di Lorica ha raggiunto cinque centimetri. Nonostante la pioggia e la neve sulla Sila tutte le strade statali e sull'autostrada A3 il traffico è regolare. Il personale dell'Anas e gli agenti della polstrada hanno intensificato i controlli per evitare che si verifichino problemi. Nella zona del Parco Nazionale dell'Aspromonte c'é freddo intenso ma, sulle alture, la neve non è ancora comparsa.

FERMI I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI IN SICILIA Per il quarto giorno la pioggia ha provocato disagi a Palermo e nella provincia mentre anche oggi sono interrotti dalla Sicilia i collegamenti con le isole di Pantelleria e Lampedusa mentre è salpato da Milazzo (dopo due giorni) il traghetto per Lipari. Stamane il centralino dei vigili del fuoco palermitani ha ricevuto decine di telefonate di automobilisti rimasti in panne e di cittadini e commercianti che segnalavano l'allagamento di abitazioni, negozi e scantinati. Strade allagate sono state segnalate in via Messina montagne, in via Oreto, nel sottopassaggio di via Belgio. La notte scorsa a Mazzaforno, contrada di Cefalù, una centralina elettrica è stata allagata e l'erogazione dell'energia è saltata.

RIMORCHIATORE AFFONDA IN PORTO A TRIESTE
Il rimorchiatore 'Thor' della società rimorchi e salvataggi 'Ocean srl' di Trieste è affondato nel bacino dell'arsenale 'San Marco' dove era ormeggiato e dove la Ocean ha la propria base operativa. Le cause dell'affondamento sono da addebitarsi la maltempo e alla bora dei giorni scrosi. Sul posto stanno operando gli uomini dei Vigili del Fuoco e la Capitaneria di Porto di Trieste impegnati nel tentativo di riportarlo a galla, o perlomeno di evitare il totale affondamento dello scafo con l'utilizzo di idrovore. Al momento dell'incidente a bordo non c'erano persone. Le cause dell'affondamento dell'unità vanno attribuite - secondo le prime indiscrezioni - ad una falla formatasi nel rimorchiatore provocata battendo violentemente contro la banchina di ormeggio a seguito della forte bora di questi giorni. Al momento del 'Thor' - sbandato di 30° sul lato destro - resta visibile, fuori dall'acqua, solo parte del castello di plancia e l'estremità della prua.
ANSA.

ULTIMA ORA

23 OTTOBRE 2007 ore 7:01

Venti MOLTO FORTI hanno interessato nella giornata di ieri molte regioni d'Italia, in partire quelle del Centro-Sud e Adriatico. Raffiche di 141 km/h sono state raggiunte a Trieste, mentre a Palermo i venti hanno soffiato fino a 100 km/h con piogge intensa e accumuli di 60-70 mm. Ventilazione intensa anche a Trapani con 87 km/h; Marina di Ravenna e Reggio Calabria con 78 km/; Gioia del Colle con 70 km/h e Viterbo, Rimini e Bari con 65 km/h.

ULTIMA ORA

23 OTTOBRE 2007 ore 6:58

Intorno al 24 il minimo depressionario (che ha provocato piogge al Sud e Adriatico) tenderà a portarsi in senso antiorario sul Nord Italia, con il ritorno delle piogge su queste regioni e anche sul Tirreno tra il 25-27 Ottobre; migliora al Sud, ma..ATTENZIONE. Gli ultimi aggiornamenti vedono una nuova discesa fredda da N Europa verso la fine del mese. I risvolti?.
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

23 OTTOBRE 2007 ore 6:54

TEMPERATURE DELLE ORE 6 IN ITALIA

Temperature minime in lento aumento ovunque. Ricordate i -19°C ieri mattina al Pian Rosà?. Ebbene, stamane la temperatura e di soli -5°C, un rialzo di tutto rispetto molto interessante. Seguono: -3° al Monte Terminillo e Passo Resia; -1°C a Dobbiaco; 0°C a Novara, Milano e Trevico; 1°C ad Aosta; 4°C ad Enna e Potenza; 5°C a Roma Fiumicino e Torino; 6°C a Pisa, Latina e Arezzo; 7°C a Bergamo, Bolzano e Brindisi; 8°C a Brescia, Cervia, Perugia, Pescara, Udine, Padova e Verona; 9°C a Cagliari, Genova, Istrana, Rimini e Napoli; 10°C a Crotone, Messina e Trieste; 12°C a Falconara, Olbia e Termoli; 13°C a Reggio Calabria; 14°C a Capo Mele, Imperia e Firenze; 15°C ad Aghero e Palermo; 17°C a Lampedusa.

PREVISIONI

23 OTTOBRE 2007 ore 6:47

PREVISIONI PER MERCOLEDI 24 OTTOBRE: LA DEPRESSIONE FA UNA RETROGRESSIONE. NUOVE PIOGGE IN VISTA PER CENTRO ITALIA, LIGURIA ED EMILIA-ROMAGNA. FENOMENI INTERMITTENTI AL SUD E CIELI A TRATTI SOLEGGIATO SUL NORD-OVEST
Nuovo peggioramento atteso per il Centro Italia a causa di una retrogressione della depressione che dallo Jonio si porterà sul Centro, con piogge e rovesci sparsi. Il Nord-Ovest sarà ancora hai margini, ma nel Week-End anche lui riceverà la sua buona dose di pioggia…speriamo in bene!


NORD: Mattinata instabile su tutto il Nord-Ovest, con addensamenti più consistenti sulla Liguria, dove saranno possibili locali rovesci moderati. Nubi e locali piovaschi sulla bassa Lombardia ed Emilia. Più sole lungo le Alpi e Valle d’Aosta. Nel pomeriggio piogge o locali rovesci sparsi sulla Liguria ed Emilia. Neve sull’Appennino oltre i 1400-1600 metri. Nuvoloso è asciutto sulla Liguria e basso Piemonte. Schiarite a nord del Po e Alpi. In serata tendenza a cessazione dei fenomeni sulla Liguria; ancora deboli sull’Emilia. Nubi sparse altrove con schiarite sulle Alpi.
Sul Nord-Est mattinata nuvolosa con piogge o piovaschi sul Veneto, Trentino e Friuli; moderati sulla Romagna.. Nel pomeriggio piogge e rovesci diffusi sulla Romagna; nuvoloso ma asciutto altrove. In serata ancora piogge sparse sulla Romagna, localmente forti piogge sul Riminese. Nuvoloso altrove ma asciutto; qualche schiarita sulle Alpi e Prealpi. Nuove nevicate sull’Appennino romagnolo oltre i 1200-1300 metri.
Temperature massime comprese tra i 12-15°C. Minime intorno ai 3-5°C al Nord-Ovest e 7-10°C sul Nord-Est. Venti moderati da ENE sulla Liguria e alto Adriatico; deboli altrove variabili.
Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata nuvolosa e perturbata su tutte le regioni. Fenomeni anche intensi interesseranno il basso Lazio, nord Sardegna, le Marche (forti in serata a nord), Abruzzo e Molise. Clima più asciutto sulla Toscana e Cagliaritano. Neve in Appennino oltre i 1300-1500 metri, localmente più bassa tra i rovesci. Sulla Sardegna fiocchi bianchi oltre i 1700-1800 metri.
Temperature massime comprese tra i 12-15°C, più basse nelle aree interessate dai fenomeni. Minime intorno ai 7-12°C. Venti generalmente deboli, con locali rinforzi da E-NE sull’alto Tirreno e medio Adriatico; da NNW sulla Sardegna.
Mari poco mossi.

SUD: Giornata instabile e piovosa sulla costa tirrenica calabrese e Sicilia. Altrove nubi sparse e occasionali piovaschi. Fenomeni comunque più probabile sulle zone marine. Neve in Appennino solo oltre i 1500-1900 metri.
Temperature massime comprese tra i 15-18°C. Minime intorno ai 10-15°C. Venti moderati da ENE sullo Jonio e da NNE sul Canale di Sicilia e Golfo di Taranto; deboli altrove a parte locali rinforzi in mattinata sul Tirreno.
Mari poco mossi.

AMBIENTE

23 OTTOBRE 2007 ore 6:31

LE NAVI INQUINANO IL DOPPIO DEGLI AEREI
Gran Bretagna -- Ogni giorno sui mari e gli oceani del nostro pianeta navigano circa 90mila navi. Tante, o meglio troppe, viste le conseguenze sull'ambiente. Le loro emissioni sono il doppio rispetto a quelle globali degli aerei. Lo ha detto Intertanko, una tra le maggiori associazioni per il trasporto navale sul pianeta.


Secondo lo studio, l'inquinamento delle navi è cresciuto molto negli ultimi 6 anni, toccando l'1,8 per cento delle emissioni totali di anidride carbonica. Dieci anni fa l'International marittime organisation aveva svolto una ricerca simile da cui era emerso che la quantità di gas serra immessa nell'aria dalle navi era simile a quella degli aerei.

Rispetto agli anni '90 le cose sono peggiorate. E non di poco. Secondo l'autorevole organizzazione il motivo del forte incremento potrebbe essere dovuto alla maggiore combustione di carburanti, con il fine di far navigare le imbarcazioni con un maggior carico di merci ad una velocità più elevata.

L'Intertanko prevede che dal 2000 al 2020 l'uso di combustibili aumenterà del 72 per cento. Tuttavia la situazione per ora resta a favore delle navi: infatti un aereo da carico produce in media circa 540 grammi di Co2 per tonnellata trasportata al chilometro, mentre una nave ne produce 15.

Pensate che il 25 per cento dello smog presente a Los Angeles deriva dalle navi che si avvicinano alla città. Infatti quest'ultime inquinano maggiormente quando sono nei pressi dei porti. L'unica nota positiva del rapporto consiste nel fatto che il numero di navi affondate sopra le 700 tonnellate è sceso da circa 25 intorno al 1970 a poco meno di 4 nel 2000 circa.

Ma la preoccupazione resta, soprattutto perchè il fenomeno dell'inquinamento navale è ancora poco studiato e le norme per ridurre le emissioni non sono abbastanza restrittive. Tutto ha naturalmente pesanti conseguenze sulla situazione climatica del nostro pianeta.
SCIENZE.TV

AMBIENTE

23 OTTOBRE 2007 ore 6:22

COME SARA’ IL MONDO TRA 250 MILIONI DI ANNI
E’ l’anno 250.000.000. L’umanità è scomparsa da tempo, ma il pianeta è ancora vivo. Un po’ ovunque, come oggi, terremoti e vulcani. Ma il suo aspetto è profondamente diverso rispetto ai nostri giorni.


Se si visitasse la Terra in quell’era così lontana non la si riconoscerebbe di certo.I continenti si saranno riuniti in un unico grande supercontinente circondato da un gigantesco oceano. Molte delle terre saranno deserti in ospitabili, mentre le coste saranno battute da violentissimi uragani.
Quelli dei nostri giorni sarebbe una nullità al confronto.Questo quadro esce da una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Cambridge, i quali hanno voluto ricostruire i tratti della Terra del futuro, partendo dai movimenti delle zolle oggi in atto.

Va sottolineato che i ricercatori sono partiti dalla convinzione che già nel passato il nostro pianeta ha visto formarsi più volte un supercontinente e sembra che ogni 500-700 milioni di anni se ne formi uno. Questo perché il mantello sottostante la crosta è in continuo movimento e le zolle sovrastanti si spostano con esso. L’ultimo a formarsi, ad esempio, lo si fa risalire a circa 300 milioni di anni fa ed è stato chiamato Pangea. Esso si è frantumato 100 milioni di anni dopo.
Ma circa 1,1 miliardi di anni or sono fu la volta di un precedente supercontinente chiamato Robinia a prendere forma, che si frantumò in vari continenti 250 milioni di anni dopo.

Per il futuro l’Università di Cambridge ha disegnato tre possibilità che sono state riportate dalla rivista NewScientist. La prima vuole che le Americhe continueranno a spostarsi verso occidente fino a scontrarsi con l’Asia e l’Antaride verrà verso nord fondendosi con i primi (in tal caso al nuovo continente è stato dato il nome di Novopangea), la seconda è simile alla prima, ma l’Antartide rimarrà dov’è oggi (Amasia), la terza possibilità infine, ipotizza che le Americhe, che oggi si muovono verso occidente, invertiranno rotta e inizieranno a muoversi verso est, chiuderanno l’Oceano Atlantico e si uniranno all’Africa e all’Europa formando la Pangea Proxima, ricostruendo la situazione che vi era 300 milioni di anni fa. L’idea di un futuro supercontinente non è nuova. Venne già proposta, infatti, nel 1992 da Chris Hartnady dell’Università di Cape Town (Sud Africa), ma allora venne realizzata solo su ipotesi.
Oggi invece i supercomputer hanno analizzato un gran numero di informazioni sull’attuale comportamento dei continenti e li hanno elaborati per verificare cosa succederà in futuro. Ma le conclusioni risultano essere molto simili.
SCIENZE.TV
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