domenica, ottobre 14, 2007

ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 14:24

CROLLO SULLE DOLOMITI: MESSNER DA' COLPA AL CLIMA
I crolli che si sono verificati sulle montagne negli ultimi anni sono colpa del cambiamento del clima. Non ha dubbi Reinhold Messner, alpinista e parlamentare europeo dei Verdi, chiamato a esprimere un guidizio su quanto è accaduto l'altro ieri sulle Dolomiti di Sesto.


Secondo l'altoatesino, il crollo della Cima Una è solo l'ultimo di una serie di episodi correlati, che sono destinati a continuare nei prossimi anni. Tutta colpa dell'innalzamento delle temperature che avrebbe sciolto il permafrost, ovvero il ghiaccio che fa da "collante" alle grandi pareti delle montagne.

Sebbene numerose linee di pensiero scientifico dicano che di permafrost non c'è mai stata traccia sulle Dolomiti, l'allarme lanciato da Messner trova l'appoggio di numerosi esperti che considerano i suoi giudizi "ragionevoli". Altri, invece, la pensano diversamente.
Certo il crollo dell'altro giorno è stato clamoroso, anche per entità. Ma è dalla notte dei tempi che le montagne crescono e talvolta si sbriciolano. E' il respiro profondo di Gaia, la nostra Terra. Ed è un fenomeno del tutto naturale, secondo molti geologi.
Va semmai ripensato l'approccio dell'uomo con le montagne. Per evitare che i fenomeni naturali diventino fonti di sciagure. E' un po' quello che capita con i terremoti. Se costruiamo un palazzo in una zona sismica deve avere tutte le caratteristiche per resistere ai movimenti tellurici. Se vogliamo andare in montagna, dobbiamo sapere che ci sono zone più a rischio delle altre.

E qui devono venirci incontro gli esperti e gli scienziati. Tocca a loro la mappatura delle montagne e la messa in allerta quando è neccessario. Intanto anche ieri dalla zona della Cima Una sono precipitati a valle altri due corpi franosi.
MONTAGNA.TV

ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 14:10


Si segnala la prima nevicata della stagione sulla città MOSCA. La pioggia ha incominciato a trasformarsi in neve solo questa mattina, imbiancando tutti i quartieri della città oltre i 200 metri di quota. I fiocchi bianchi continueranno a cadere almeno fino a sera, poi subentrerà un generale miglioramento. Al momento su Mosca la temperature è di 0°C.
Nevica debolmente anche a Surgut con 1°C






ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 13:28

Svanisce nel "nulla" il peggioramento prospettato tra il 17-20 Ottobre sull'Italia. La causa? Non è una novità, l'Alta Pressione impedirà alla discesa fredda di penetrare con decisione nel cuore dell'Europa e provocare così un peggioramento omegeneo anche sul Mediterrano. Infatti, solo le due Isole Maggiori e parte del Tirreno vedranno qualche fenomeni, per il resto clima asciutto e soleggiato. Successivamente i modelli rivedono una nuva rimonta Anticiclonica sulla nostra Penisola, con temperature in aumento e bel tempo!. L'unica cosa che al momento rimane invariata (strano, dato che a lungo termine le carte cambimano spesso)e la prospettiva dicesa fredda dopo il 25 Ottobre sull'Italia, con il ritorno delle piogge e della neve sulle Alpi. Staremo a vedere. Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 13:10

MONTE BIANCO: MAI COSI' ALTO, 4.810,90 METRI

E' ancora più alto adesso il Monte Bianco, secondo tecnici ed esperti francesi che l' hanno misurato il 15 e 16 settembre scorso. Il tetto delle Alpi e dell'Europa ha guadagnato 2,15 metri negli ultimi due anni ed ha raggiunto quota 4.810,90 metri. Ed anche il suo volume di ghiaccio, al di sopra dei 4.800 metri, è cresciuto, quasi raddoppiato.
E' il risultato, secondo il meteorologo francese Yan Giezendanner, del riscaldamento climatico, che produce nelle Alpi "un fenomeno curioso: i ghiacciai in alto ingrossano,mentre quelli posti a media altitudine si sciolgono, si ritirano e sono minacciati di scomparire". Il fenomeno "curioso", spiega l' esperto, è questo: "non è che ci sia globalmente un aumento delle precipitazioni sulle Alpi, ma è il clima che cambia. Stiamo assistendo, cioé, ad una più forte frequenza di venti provenienti dall' ovest che portano pioggia con temperature più elevate. Questo fenomeno meteorologico - osserva Giezendanner - porta in estate della neve, che aderisce sopra i 4.000 metri di altitudine e si fissa sulla montagna, aumentando il volume e l'altezza del Monte Bianco. In inverno, invece, la neve è molto fredda, non si attacca, è spazzata via dai venti e non ha influenza sulle dimensioni della montagna".

La nuova altezza e il nuovo volume del Monte Bianco, rilevati il 15 e 16 settembre scorso, sono stati annunciati dai geometri esperti dell' Alta Savoia, riuniti a Chamonix per la loro assemblea generale. "L'altezza ma anche la dimensione del Monte Bianco sono notevolmente aumentati, poiché la neve si è agglutinata sulla cima nel corso degli ultimi due anni", ha detto uno degli esperti, Philippe Borrell. Il Monte Bianco è cresciuto non solo in altezza. Il volume di ghiaccio, al di sopra dei 4.800 metri d'altitudine, era stato calcolato per la prima volta nel 2003, e ne erano stati rilevati 14.600 metri cubi. Era diminuito a 14.300 metri cubi nel 2005,ma è quasi raddoppiato nel 2007 con 24.100 metri cubi. La nuova misurazione è stata fatta nel corso di una campagna realizzata da esperti, studenti, scienziati e guide, sostenuta dall' Ordine nazionale dei geometri francesi. E' la quarta campagna: nel 2001 l' altezza del Monte Bianco era stata fissata a 4.810,40 metri, nel 2003 a 4.808,45 e nel 2005 a 4.808,75 metri. Le missioni per studiare regolarmente l' evoluzione del tetto delle Alpi e dell' Europa avvengono ogni due anni.
ANSA.

ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 08:41

Si segnalano deboli piogge a Catania e Palermo. Fenomeni che proseguiranno indisturbati almeno fino a sera.

ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 08:40

Le alluvioni provocate da piogge torrenziali hanno provocato almeno 23 morti in un villaggio nel centro di Haiti, portando ad almeno 31 il totale delle vittime del maltempo nelle ultime due settimane.

L'ultimo disastro è avvenuto a Cabaret, villaggio tra le montagne 30 chilometri a nord della capitale Port-au-Prince.
Precipitazioni fortissime hanno colpito anche Cuba e Giamaica, provocando molti danni.
Ma Haiti, il paese più povero delle Americhe, è molto più vulnerabile alle alluvioni, perché il 90% delle sue foreste è stato raso al suolo, soprattutto per produrre carbone e legna da ardere.

ULTIMA ORA

14 OTTOBRE 2007 ore 08:38

Giornata caratterizzata da nubi basse e spesse sulle pianure piemontesi, dell'alta Lombardia, Veneto e Romagna. Non esclusi deboli piovaschi sotto gli accumuli più intensi, specie a ridosso dei monti. Clima soleggiato sul resto dell'Italia e Alpi. Qualche rovescio o temporale dominerà ancora indisturbato la Sicilia orientale e lo Stretto di Messina, ma in esaurimento dalla sera.

PREVISIONI

14 OTTOBRE 2007 ore 08:34

PREVISIONI PER LUNEDI 15 OTTOBRE: GIORNATA SOLEGGIATA E SERENA SU TUTTA L’ITALIA. LE UNICHE DUE INCERTEZZE SARANNO LA PRESENZA DI NUBI SUL NORD-OVEST E SULLA SICILIA.
Migliora la situazione sull’Italia, con venti in attenuazione e cieli sereni. La ventilazione orientale determinerà alcuni addensamenti, per effetto Stau, sul Nord-Ovest, ma senza arrecare fenomeni. Nubi sparse anche sulla Sicilia, con rischio di qualche piovasco.


NORD: Giornata soleggiato e serena su quasi tutte le regioni. L’unica incertezza si osserverà sul Piemonte e la Lombardia settentrionale dove saranno possibili addensamenti sparsi, ma senza fenomeni. Nubi che nel corso della giornata tenderanno lentamente a dissolversi, con cieli sereni dalla sera. Nelle prime ore del mattino locali banchi di nebbia sulla Valpadana orientale; in dissolvimento.
Temperature massime comprese tra i 18-20°C. Minime intorno ai 7-12°C. Venti deboli con locali rinforzi al mattino da E-NE sulla Liguria e Appennino.
Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata di sole e con cieli sereni su tutte le regioni. Locali addensamenti solo sulla Sardegna meridionale, in diradamento in serata.
Temperature massime comprese tra i 17-20°C. Minime intorno ai 7-13°C, localmente fin verso i 4-5°C sulle zone interne. Venti moderati da E sulla Sardegna e parte dell’Appennino; in attenuazione. Mari poco mossi.

SUD: Giornata assolata e serena su tutte le regioni. Solo sulla Sicilia domineranno molti addensamenti con locali piogge, specie sulle zone interne.
Temperature massime comprese tra i 17-21°C. Minime intorno ai 13-19°C. Venti moderati o forti da E-NE sullo Jonio e ovest Canale di Sardegna, con raffiche anche oltre i 50-70 km/h. Altrove ventilazione deboli, con locali rinforzi sulla Puglia e Tirreno.
Mari poco mossi; mossi sul Canale di Sardegna e Jonio.

ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

14 OTTOBRE 2007 ore 08:23

QUELL’ECCENTRICA DELLA LUNA
Secondo gli attuali modelli, il nostro satellite naturale si sarebbe formato nel corso di una collisione tra la Terra e un altro protopianeta


L’interazione gravitazionale esercitata da Venere e da Giove potrebbe aver avuto un ruolo determinante nel definire la forma dell’orbita della Luna.
È quanto sostiene in una breve nota intitolata Excitation of Lunar Eccentricity by Planetary Resonances e pubblicata sull’ultimo numero della rivista “Science” Matija Æuk dell’Università della British Columbia di Vancouver, in Canada.

Sulla base degli attuali modelli planetari, si ritiene che il nostro satellite naturale si sia formato nel corso di una collisione tra la Terra e un altro protopianeta, in seguito al quale un disco di detriti in orbita intorno al nostro pianeta si sarebbe poi velocemente aggregato a formare un singolo corpo.
Ma in qualche modo la Luna ha acquisito un insolito schema orbitale, dal momento che il suo asse di rotazione ha un’inclinazione pronunciata e la sua orbita ha una notevole eccentricità, ovvero forma un ellisse relativamente allungato.

Matija Æuk ha condotto alcune simulazioni numeriche al computer mostrando come l’eccentricità della Luna sia dovuta all’interazione con Giove e con Venere, che in alcuni periodi dell’evoluzione del nostro sistema planetario hanno “trascinato” la Luna, deviando la sua traiettoria originaria.
LE SCIENZE

AMBIENTE

14 OTTOBRE 2007 ore 8:02

WWF: ANCHE LE ALPI A RISCHIO CLIMA
Ci sono anche le Alpi fra le dieci meraviglie naturali del pianeta a rischio a causa del clima. Lo afferma il Wwf nel dossier "Salviamo le meraviglie naturali del mondo dal cambiamento climatico". Dalle montagne agli abissi degli oceani, dal deserto alle foreste, ogni ambiente è in serio pericolo a causa dei cambiamenti climatici.


Le alte temperature che ormai caratterizzano il nostro pianeta stanno provocando conseguenze drammatiche sull'ambiente naturale che ci circonda. E tutto a causa dell'intervento dell'uomo.

"Il sistema dei ghiacciai delle Alpi è molto a rischio", ha detto Lara Hansen, biologa marina, capo del team di scienziati sul cambiamento climatico del Wwf, in un incontro stampa a Bruxelles. "Se non riusciamo ad invertire la tendenza, gli sciatori non saranno più in grado di sciare".
Rischiano di scomparire anche i ghiacciai dell'Himalaya. Rischia di scomparire la barriera corallina, che sta sbiancando a causa delle alte temperature dei mari. Soffrirà anche il deserto di Chihuahua, ricco di biodiversità con oltre 3500 specie di piante. E potrebbe prosciugarsi il Rio delle Amazzoni, motore idraulico del mondo, con il rischio che la foresta pluviale diventi un'arida savana.
Molti ambienti rischiano di sparire o di subire un drastico cambiamento. "Drammatiche le conseguenze per le numerose forme di vita che vi trovano sostentamento", afferma il Wwf.

"Serve un forte impegno politico per reagire ai cambiamenti che noi stessi stiamo inducendo nei sistemi naturali", ha dichiarato il direttore scientifico di Wwf Italia, Gianfranco Bologna.
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