mercoledì, ottobre 10, 2007

ULTIMA NOTIZIA

10 OTTOBRE 2007 ore 18:26

CLIMA: AUSTRALIA PUO' RIDURRE L'EMISSIONI DEL 30% ENTRO 2020

Una riduzione del 30% delle emissioni entro il 2020 e un obiettivo pienamente raggiungibile per l'Australia, che ha il piu alto livello di emissioni di gas serra pro capite al mondo e una forte dipendenza dal carbone, e sta gia soffrendo con la lunga siccita degli effetti del cambiamento climatico.

Lo indica un nuovo studio condotto dal prof. Mark Diesendorf dell universita del Nuovo Galles del sud, uno dei maggiori esperti australiani di energie rinnovabili, secondo cui e ormai economicamente fattibile legiferare su un uso piu efficiente dell'energia negli edifici, e per sostituire l'energia da combustibili fossili con quella solare ed eolica. Nel suo studio Diesendorf ha anche calcolato l'effetto della conversione da veicoli a benzina e diesel a quelli ibridi e ad energia solare, e di miglioramenti dei trasporti pubblici. Secondo lo scienziato, l'applicazione di queste misure puo assicurare riduzioni immediate e massicce nelle emissioni di gas serra nell'atmosfera. Un altra misura raccomandata e quella di mangiare carne di canguro invece che di manzo, per ridurre le emissioni di metano causate dalla flatulenza dei bovini. La ricerca indica che una riduzione del 20% nella produzione di cane bovina rispetto ai livelli del 1990, ridurrebbe le emissioni di metano di 15 milioni di tonnellate. Se non ci poniamo degli obiettivi di breve termine non raggiungeremo mai quelli di lungo termine. Poiche gli obiettivi ufficiali puntano sul 2020, dobbiamo puntare su quelle misure che ci portino rapidamente delle riduzioni forti e immediate nelle emissioni, afferma lo studioso.
Con l'accelerazione del riscaldamento globale abbiamo bisogno di agire subito, ed in modo radicale.

Il rapporto e stato prevedibilmente bene accolto dalle organizzazioni ambientaliste, che hanno esortato il governo conservatore e l opposizione laburista a dare retta alle sue raccomandazioni, e adottare target a breve termine di riduzione dei gas serra. Le nazioni dell Unione europea hanno concordato una riduzione del 30% se anche gli altri paesi sviluppati adotteranno simili misure , ha detto il portavoce di Greenpeace Australia, Mark Wakeham. Il costo dell inerzia e dei rinvii sara molto piu alto del costo di interventi immediati, ha aggiunto.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

10 OTTOBRE 2007 ore 15:53

Si segnalano piogge deboli su Guidonia, Latina, Pescara, Roma, Trapani e Frosinone. Segnalani invece temporali sul Monte Scuro, Pratica di Mare e Roma-Ciampino.
Oltre alle piogge, le temperature, che sul nostro Meridione sono piuttosto miti. A Cagliari e Reggio Calabria la colonnina di mercurio è ferma a 25°C; seguita da Lamezia Terme e Lampedusa con 24°C e cieli nuvolosi!. Seguono i 23°C a Decimomannu, Capo Mele, Alghero, Pisa, Palermo Punta-Raisi e Palermo-Boccadifalco. Freddo al Pian Rosà con -1°C; Monte Cimone con 3°C; Paganella 5°C; Monte Terminillo 6°C; Passo Rolle 7°C; Monte Scuro 8°C; Passo della Cisa 9°C E Treviso e Dobbiaco 10°C.

IN PRIMO PIANO

10 OTTOBRE 2007 ore 14:03

ALTA PRESSIONE A KO. TORNANO LE PIOGGE DA META' MESE?

Gli ultimi aggiornamenti confermano questa possibile tendenza sul medio termine. Una saccatura fredda dalla Groenlandia tenderà intorno al 13-14 Ottobre a scendere di latitudine, interessando la Gran Bretagna e la Scandinvaia con piogge e clima freddo. La sua discesa non sarà ostacolata (per fortuna) dall'Alta Pressione, che oramai sarà in viaggio verso il sud-est dell'Europa. La depressione non avrà però un buon affondo sull'Europa centrale, ma sarà comunque in grado di provocare un "serio" peggioramento all'Italia tra il 16 e il 18 Ottobre, con piogge e temporali diffusi, anche intensi sul Nord-Ovest. I Fenomeni successivamente, tenderanno a portarsi verso i Balcani e sull'est dell'Europa, mentre sulla nostra Penisola ritornerà il bel tempo, con temperature in nuovo e lieve aumento.

A fine mese? Una nuovo vortice polare sarà pronto a colpire l'Europa. L'Italia? Difficile sapere al momento la sua traiettoria. Ma tranquilli, senz'altro a fine mese la situazione cambierà...speriamo!
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

ULTIMA ORA

10 OTTOBRE 2007 ore 7:02

Attività temporalesca con rovesci sparsi in atto sul Tirreno centro-meridionale, bassa Toscana, Umbria e Lazio. Piogge sparse sul resto del Sud, specie sul settore Jonico, basso Adriatico e Puglia;. Prevalenza di bel tempo al Nord.

ULTIMA ORA

10 OTTOBRE 2007 ore 6:56

PRIMA NEVE SULLE COSTE DELLA NORVEGIA. CALDO IN AUSTRIALIA

I prmi fiocchi si sono visti cadere Martedì 9 Ottobre a Tromso, ad Hammerfest, a Honningsvag (Capo Nord) e alle isole Lofoten, con accumuli discreti.

Un'altro discorso è se ci spostiamo in Australia. Qui Martedì 9 si è avuta un'intensa ondanta di caldo. Le zone più colpite sono state i settori occidentali della regione e sul nord dei Territori del Nord. Molte località hanno superato la soglia dei 40°C. Ma i valori più elevati si sono registrati a Lajamanu e Argyle, dove la colonnina di mercurio a toccato rispettivamente 41,3° e 40,8°C. Tennant Creek ha registrato 39°C (4,3°C oltre la media delle massime di ottobre). Seguono i 37,9°C ad Alice Springs, dove la media delle massime di ottobre è di soli 30,9°C.

ULTIMA ORA

10 OTTOBRE 2007 ore 6:50

Ancora scampoli estivi sull'estremo sud della Sicilia. Anche ieri l'Isola di Lampedusa ha toccato la soglia dei 30°C. Temperature un pò più basse sul resto del Meridione, ma comunque oltre i 25°C come Catania che ha sfiorato i 28°C; Capri con 27°C e Cagliri con 26,8°C. Valori più freschi sul resto del Centro-Nord; soli 14°C a Campobasso con pioggia.

PREVISIONI

10 OTTOBRE 2007 ore 6:46

PREVISIONI PER GIOVEDI 11 OTTOBRE: ANCORA NUBI E PIOGGE SUL MEDIO-BASSO ADRIATICO, LAZIO, CAMPIANIA E CALABRIA. SUL RESTO DELLE REGIONI E SUL SETTENTRIONE CLIMA ABBASTANZA SOLEGGIATO
Restano ancora alcune piogge sul Centro-Sud, ma in via di esaurimento dalla nottata di Giovedì o al più da Venerdì. Tra Sabato e Domenica torna il bel tempo ovunque


NORD: Mattinata variabile un po’ su tutto Nord-Ovest. Locali addensamenti si osserveranno sul basso Piemonte, Liguria ed Emilia. Altrove cieli generalmente sereni e soleggiati. Nel pomeriggio ancora nubi basse al sud del Po’, Emilia e Liguria. Cieli sgombri da nubi e sulle Alpi e Valle d’Aosta. In serata situazione pressochè stazionaria. Nubi bassi a sud del Po’ e cieli a tratti sereni lungo le Alpi e Valle d’Aosta. Deciso miglioramento nella notte ovunque.
Sul Nord-Est mattinata variabile sul Veneto, Romagna e sud-est Lombardia. Altrove ampie schiarite e cieli sereni. Nel pomeriggio nuvolosità sparsa, intervallata di schiarite e momenti soleggiati sul Veneto, Romagna e sud-est Lombardia. Sole altrove. In serata lento miglioramento ovunque, ma con residue nubi sulle pianure.
Temperature massime comprese tra i 19-22°C. Minime intorno agli 8-13°C. Venti moderati da N-NE sulla Liguria e alto Adriatico; deboli altrove.
Mari poco mossi; mossi a largo del Mar Ligure.

CENTRO: Mattinata a tratti soleggiata sulla Sardegna e coste toscane. Nubi sparse altrove, con piogge e locali rovesci sulla Toscana interna, Umbria, Marche, Lazio e Molise, più intensi su quest’ultima. Nel pomeriggio ancora rovesci e locali temporali sull’Abruzzo meridionale, Molise e Lazio. Altrove nuvolosità sparsa con schiarite passeggere. Cieli sereni sulla Sardegna meridionali. In serata residui rovesci sul Molise e Lazio; sulle restanti regioni alternanza di nubi e schiarite. Sereno sulla Sardegna.
Temperature massime comprese tra i 18-23°C, più basse in Adriatico. Minime intorno ai 12-17°C. Venti moderati da E-NE sull’alto Tirreno e Isola d’Elba; da N-NE sul medio Adriatico. Nel corso della giornata venti in rinforzo da E anche sulla Sardegna; deboli altrove.
Mari poco mossi.

SUD: Mattinata nuvolosa sulla Campania, Basilicata e Puglia, con piogge e rovesci sparsi, più probabili ed intensi sul Foggiano. Altrove nuvolosità sparsa, con alterna di sole e momenti nuvolosi, localmente con qualche veloce pioggia, specie lungo le coste tirreniche. Più sole sulla Sicilia meridionale. Nel pomeriggio clima abbastanza soleggiato sulla Sicilia, con locali nubi sulle province settentrionali. Nubi e piogge sparse altrove, specie sulla Puglia e Campania. In serata tendenza a miglioramento generale su tutte le regioni, ma con residue fenomeni sulle alte coste calabresi e Puglia.
Temperature massime comprese tra i 18-23°C, localmente fin verso i 24°C sulle coste siciliane. Minime intorno ai 16-21°C. Venti deboli con locali rinforzi da N sul Canale d’Otranto e Jonio; da E sul Canale di Sardegna.
Mari poco mossi.

ASTRONOMIA

10 OTTOBRE 2007 ore 6:42

UN NUOVO STUDIO SUI QUASAR

Astronomi dell'università del Texas, dopo aver studiato le radiazioni emesse dal quasar battezzato con la sigla TEX 1726+344, situato a circa 5 miliardi di anni luce dalla Terra, hanno osservato misurazioni completamente diverse da quelle fatte nel 1988 e nel 1990.

Stando ai nuovi dati - dice l'astronomo Feng Ma - determinate lunghezze d'onda sembrano che siano state assimilate da formazioni di nubi di gas in continuo movimento, con ogni probabilità quel che resta di una stella appena inghiottita. I gas in questione sono composti da nubi piuttosto fredde, dense di ioni di carbonio e silicio, che viaggiano a una velocità di 6.000 chilometri al secondo allontanandosi dal quasar.

Questo è quello che di solito avviene - secondo gli astronomi - quando un quasar inghiotte una stella simile al nostro Sole. Se il fenomeno osservato dall'astronomo Feng Ma è di questa portata, entro qualche anno, dovrebbero scomparire le larghe linee di assorbimento, con la lenta dissoluzione dei detriti stellari.

Peter Barthe, dell'Università di Groningen, in Olanda, studiò il quasar TEX 1726+344 nel 1988. Egli sostiene che le osservazioni del collega Fend Ma trovano una spiegazione logica: si teorizza che ogni quasar assorbe annualmente almeno una stella, ma i casi in cui si sono potuti osservare i detriti sono molto rari.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista "Monthly Notices of the Royal Astronomical Society".
ECPLANET.

SCIENZA E TECNOLOGIA

10 OTTOBRE 2007 ore 6:12

QUANDI HANNI HA LA MAJELLA
Quanti anni ha la Maiella? Ripercorrendo rapidamente le fasi che hanno originato la Maiella, si può dire che la nascita del massiccio può essere datata, con notevole approssimazione, a partire da 150 milioni di anni fa.


E’ infatti nel Giurassico che cominciano a depositarsi i sedimenti calcarei che costituiscono l’attuale struttura della montagna. L’intera zona era allora completamente sommersa dalle acque marine ricche di molluschi di varie dimensioni i cui resti calcarei hanno dato origine agli strati che oggi compongono l’enorme massa magellense e costituiscono i primi affioramenti rilevabili del massiccio.

A caratterizzare il Cretacico (136-65 milioni di anni fa), sono i consistenti calcari a coralli e a molluschi i cui resti fossili sono assai diffusi sulla Maiella. Poi gli altifondi marini cominciano a emergere localmente e a più riprese.

Alla fine del Cretacico la Maiella vede accrescere lo spessore dei depositi a causa di una lenta immersione per subsidenza. Soltanto nell’Oligocene, circa 35 milioni di anni fa, la Maiella si solleva dal mare.
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