martedì, ottobre 02, 2007

ULTIMA ORA

02 OTTOBRE 2007 ore 18:01

L'Italia sotto il bel tempo e dal clima molto mite. Ecco alcuni valori: Reggio Calabria 29°C; Roma, Napoli e Cagliari 27°C; Palermo e Firenze 26°C; Milano Linate 25°C; Venezia, Pescara e Bari 23°C; Torino e Genova 22°C; Bolzano e Ancona 21°C. Altrove valori intorno ai 18-20°C.

ULTIMA ORA

02 OTTOBRE 2007 ore 17:55

PARCO D'ABRUZZO: TRE ORSI MORTI, "AVVELENAMENTO"


Strage di orsi al Parco Nazionale d'Abruzzo. L'orso 'Bernardo', famoso da anni per le sue 'visite' notturne nei pollai dei centri abitati del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), la sua compagna ed un terzo esemplare sono stati trovati morti a distanza di meno di 24 ore nel territorio montano di Gioia dei Marsi (L'Aquila). Sempre più probabile l'ipotesi dell'avvelenamento portata avanti dagli investigatori del Corpo forestale dello Stato.

L'ente Parco ha aperto un'inchiesta sull'accaduto "in quanto non si escludono cause di natura dolosa". Il ritrovamento è stato fatto dal personale che seguiva l'orso Bernardo attraverso il radiocollare satellitare che aveva smesso di trasmettere il segnale: in seguito a successive perlustrazioni attuate dal personale del Servizio di Sorveglianza, del Cta del Corpo Forestale dello Stato e la collaborazione dei ricercatori del Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo dell'Università 'La Sapienza' di Roma, nella stessa zona, è stata ritrovata un'altra carcassa di un'orsa adulta.

"E' una grave perdita - ha detto il direttore del Parco, Aldo Di Benedetto - in quanto incide sul potenziale riproduttivo della popolazione dei plantigradi già numericamente esigua; per di più viene a mancare l'orso 'Bernardo' che, negli ultimi anni, tanto ha fatto parlare di sé per gli incontri ravvicinati nei centri abitati e che ha battezzato una delle tante associazioni costituitesi per la tutela della specie".

La terza carcassa è stata trovata in un'area boschiva tra Pescasseroli e Gioia dei Marsi, vicina a quella dove erano stati trovati gli altri due. Secondo i primi accertamenti le cause della morte del terzo orso potrebbero dipendere da bocconi avvelenati, uguali a quelli che avrebbero provocato la morte degli altri due plantigradi. Si tratterebbe di un esemplare più giovane rispetto agli altri due. Le ricerche sono condotte con la collaborazione dei ricercatori del Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo dell'Università La Sapienza e del personale dell'Ente Parco.

"La stretta sequenzialità dei ritrovamenti rafforza la tesi di un possibile avvelenamento - dichiara Livia Mattei, esperta biologa e funzionario del Corpo forestale dello Stato - anche se non è escluso che sia stato accidentale e non necessariamente legato alla volontà di sopprimere Bernardo, considerato in passato un orso problematico". "La vicenda pone in evidenza - conclude la Mattei - l' esistenza di sacche di profondo abbandono del territorio, terre di nessuno dove, per colpa di alcuni irresponsabili, si rischia di compromettere il prezioso patrimonio biologico della specie in via di estinzione".
ANSA.

ULTIMA ORA

02 OTTOBRE 2007 ore 15:06

MARE: 4.000 CONTROLLI NELLO JONIO COSENTINO
Compiuti dalla Guardia Costiera in 900 stabilimenti

Oltre quattromila controlli lungo tutto il litorale jonico cosentino sono stati compiuti dalla Guardia Costiera. I controlli, nell'ambito dell'operazione 'Mare Sicuro 2007', hanno riguardato oltre 900 stabilimenti balneari. Particolare attenzione e' stata rivolta alla prevenzione dell'inquinamento marino, alla lotta della pesca abusiva e alla tutela della sicurezza della navigazione. Al riguardo sono stati controllati 30 acqua scooter e contestate 11 violazioni.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

02 OTTOBRE 2007 ore 14:26

CINQUE ALPINISTI DISPERSI SUL NANDA NEVI
Cinque alpinisti dell'esercito indiano risultano dispersi sull'Himalaya indiano nella zona del Nanda Devi. Anche loro sono rimasti vittima delle violente bufere che si sono abbattute sulla zona nei giorni scorsi, già colpevoli della scomparsa di cento trekkinisti e della morte di un uomo.


Gli alpinisti facevano parte di una spedizione dell'esercio indiano guidata da Shyamal Sinh. Erano partiti alla fine di agosto alla volta del Nanda Devi, la seconda montagna più alta dell'India con i suoi 7.816 metri. La spedizione aveva anche un obiettivo eco-compatibile:
voleva ripulire dai rifiuti tutto il trekking che conduce al massiccio.

L'ultimo contatto con gli alpinisti risale al 26 seetembre, quando hanno comunicato che stavano per abbandonare il campo base dopo l'ennesimo tentativo di salita fallito a causa della neve caduta sulla montagna e della bufera che continuava a imperversare nella zona.
Dopodichè, il nulla. I tentativi di contattarli dopo quel momento sono andati tutti a vuoto. Le pessime condizioni meteo nella zona preoccupano le autorità, anche perchè in questa situazione sarebbe impossibile attivare quasiasi operazione di soccorso.
MONTANGNA.TV

IN PRIMO PIANO

02 OTTOBRE 2007 ore 14:26

FREDDO E NEVE NELL'ULTIMA DECADE DI OTTOBRE?
Probabile primo freddo della stagione a fine mese.


Sarebbe berlo gridarlo ad alta voce, ma prima di arrivare a fine mese ne passera di "acqua sotto i punti", per qual poco che c'è naturalmente!!
I modelli continuano a mostrare un'intensa discesa di ARIA FREDDA che dalla Scandinavia si porterà verso il cuore dell'Europa e dell'Italia intorno al 20 Ottobre.
I risultati quali saranno?. Senz'altro piogge intense interesseranno l'Europa centro-settentrionale, con prima neve fino in pianura sulla Scandinavia; valori di -5/-10 a 1500 metri circa sulla Norvegia, Svezia e Finlandia settentrionale. L'Italia rimane ancora un punto interrogato (???)... Da dove proverrà la colata fredda? Al momento si direbbe da N, ma in questo caso bisognerà aspettare i prossimi aggiornamenti. In questo caso il sud delle Alpi vedrebbero ben poco (quando mai), mentre il Centro-Sud e la bassa Valpadana sarebbe interessata da piogge e rovesci diffusi, nevosi in un primo momento oltre i 2000 metri, in calo generale nei giorni successivi. Le temperature tenderanno a calare su tutta la Penisola, più rilevante al Nord.
La cartina in alto mostra (in blu) la discesa fredda verso l'Europa intorno al 18 Ottobre.
Sembra una cosa certa ma NON lo è affatto. Solo a metà mese sapremo esattamente se questa PRIMA bordata fredda della stagione potrà oppure no colpirci. Chi lo sa?
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

ULTIMA ORA

02 OTTOBRE 2007 ore 12:32

INDONESIA: SISMA A SUMATRA, ALLARME TSUNAMI

Le autorità indonesiane hanno lanciato questa mattina un allarme tsunami per la costa occidentale dell'isola di Sumatra in seguito a un sisma di magnitudo 6,4 verificatosi al largo di Sumatra. La scossa sottomarina è stata registrata a 159 km a nord-est della città costiera di Lais con un ipocentro situato a 20 km di profondità. Lo ha annunciato l'Agenzia di meteorologia precisando che "c'é un rischio potenziale di tsunami".
ANSA.

IN PRIMO PIANO

02 OTTOBRE 2007 ore 6:57

Fino al 5 Ottobre tempo stabile e mite su tutta la Penisola. Temperature prossime ai 28-29°C sulla Valpadana, Tirreno e Isole Maggiori.

Poi? Rispetto a ieri i modelli mostrano una nuova dinamicità sull'Italia a partire dal prossimo Week-End. Un fronte dalla Spagna/Francia tenderà a portarsi verso il Centro-Nord nella giornata di Domenica 7, determinanto piogge sparse e qualche temporale, localmente intensi sulla Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Liguria di Levante. Asciutto lungo le Alpi e a nord del Pò, a parte locali fenomeni passeggeri.

Nei giorni seguenti (8-9 Ottobre) il fronte lascierà il Nord Italia e di dirigerà verso il Mediterraneo con fenomeni diffusi su tutte le regioni, forse anche forti sulla Piglia. Dopo un veloce miglioramento tra il 9 e il 10 si profila un nuovo peggioramento da NW sull'Italia con il ritorno delle piogge su tutto il Paese, questa volta anche abbondanti su alcune regioni del Centro-Nord. Neve sulle Alpi.

Seguiterà un nuovo miglioramento dopo il 12 Ottobre ma verso il 20 nuovo peggioramento?. Alcuni modelli vedono una prima bordata FREDDA scendere dalla Scandinavia, verso l'Europa centro-orientale. L'Italia in quale situazione si troverà? Intanto prima neve fino in pianura sulla Scandinavia.
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PREVISIONI

02 OTTOBRE 2007 ore 6:46

PREVISIONI PER MERCOLEDI 03 OTTOBRE: SOLEGGIATO E MITE SU TUTTA L’ITALIA. UN PO’ DI NUVOLOSITA’ SPARSA AL NORD-OVEST, SARDEGNA E TIRRENO
Entrano un po’ di nubi innocue sul Nord-Ovest e Sardegna, ma senza fenomeni. Sole e clima mite altrove. Nei giorni seguiti è atteso un deciso miglioramento al Nord. Anche in seguito situazione sempre stabile


NORD: Sul Nord-Ovest giornata variabile o localmente nuvolosa, con momenti più soleggiati sulla Lombardia. Foschie o banchi di nebbie mattutine sulle pianure, in dissolvimento nel corso della mattinata.
Sul Nord-Est mattinata soleggiata e mite su tutte le regioni. Solo tra il pomeriggio e sera aumenterà la nuvolosità ovunque ma senza fenomeni.
Temperature massime comprese tra i 25-27°C con punte di 28-29°C sull’Emilia-Romagna. Minime intorno ai 14-17°C. Venti deboli o assenti.
Mari calmi.

CENTRO: Mattinata soleggiata su tutte le regioni, eccetto locali velature sulle coste toscane e Sardegna. Nel pomeriggio tendenza ad aumento della nuvolosità alta e stratificata sulla Toscana, Marche, Umbria e Sardegna. Soleggiato altrove. In serata tendenza a dissolvimento della nuvolosità a nord e Sardegna; sereno altrove.
Temperature massime comprese tra i 25-27°C, qualche grado in meno sull’Adriatico. Minime intorno ai 14-18°C. Venti deboli con rinforzi nel pomeriggio-sera da E-SE sulla Sardegna.
Mari calmi o poco mossi.

SUD: Giornata di sole e dal clima mite su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 24-26°C, localmente fin verso i 27-28°C tra Puglia e Basilicata. Minime intorno ai 16-20°C. Venti deboli con rinforzi da E-SE sul Canale di Sardegna, localmente da N sul Canale d’Otranto. Nella notte venti in intensificazione da S anche sul Canale di Sicilia
Mari calmi o poco mossi; mossi sul Canale di Sardegna.

ASTRONOMIA E COSMOLOGIA

02 OTTOBRE 2007 ore 6:38

LA LUCE DELLE PRIME STELLE SULLA MATERIA OSCURA
In presenza di particelle di materia oscura "fredda" le prime stelle si sarebbero dovute formare isolatamente


La formazione delle prime stelle, circa 13 miliardi di anni fa, sarebbe dipesa in maniera essenziale dalla natura della materia oscura. È quanto hanno scoperto un gruppo di cosmologi dell'Università di Durham, che hanno pubblicato su "Science" i risultati delle loro sofisticate simulazioni al computer realizzate sulla base dei modelli che prevedono una materia oscura "fredda" o "calda".

La ricerca consente di fare un passo in avanti nella determinazione della natura della materia oscura, che a 70 anni di distanza dalla prima volta che ne fu ipotizzata l'esistenza, continua a essere avvolta nel mistero. Secondo i ricercatori, alcune delle prime stelle si devono essere formate in quella che oggi è la Via Lattea.

Le simulazioni hanno mostrato che in presenza di particelle di materia oscura "fredda" le prime stelle si sarebbero dovute formare isolatamente, sotto forma di una singola, enorme massa legata allo sviluppo di concentrazioni sferiche di materia oscura.

Per contro, nel caso di una materia oscura più energetica, "calda", si sarebbero formate numerose stelle di differenti dimensioni allo stesso tempo, a partire dal lunghi, sottili filamenti di materia. "Questi filamenti - ha detto Liang Gao, che ha diretto la ricerca - dovrebbero avere avuto una lunghezza di circa 9000 anni luce, pressapoco un quarto delle dimensioni attuali della Via Lattea."

In linea di principio, osservano i ricercatori, possiamo sperare di riuscire a identificare alcune di queste primissime stelle e così decidere quale dei due modelli - a materia oscura "fredda" o a materia oscura "calda" - è quello corretto.
LE SCIENZE

IN PRIMO PIANO

02 OTTOBRE 2007 ore 6:26

INQUINANO: GIUDICE FA CHIUDERE LA STALLA
Il giudice non ha voluto sentire ragioni. Le deiezioni delle mucche sono maleodoranti e quindi inquinano. Risultato? La stalla deve essere chiusa. Fa sorridere la sentenza emanata dal tribunale ordinario di Aosta contro un allevatore.


Protagonisti, in perenne contrasto, l'allevatore appunto e gli abitanti di frazione del comune di Saint Cristophe che non sopportano l'odore proveniente dalla stalla o dal passaggio delle mucche.

Questi, dopo essersi turati il naso, si sono rivolti al giudice per far rispettare il loro diritto all'aria pulita. Il magistrato gli ha dato ragione. "Per i giudici si rende necessaria la chiusura della stalla se l'allevatore non dispone di strumenti idonei ad evitare le esalazione maleodoranti".

Qualcuno pare abbia suggerito un'improbabile marmitta catalitica. Sembra invece che l'allevatore stia pensando a modificare geneticamente gli animali, per trasformarli in mucche che emettono Chanel 5. Chissà poi se avranno da ridire, 'sti nasi fini...
MANTAGNA.TV

IN PRIMO PIANO

02 OTTOBRE 2007 ore 6:10

AUTUNNO AMARO PER I FUNGAIOLI
I funghi sembrano scomparsi in molti boschi delle Alpi. E le castagne cadono piccole e acerbe. La siccità e il caldo di quest'estate hanno inaridito i boschi, e la situazione potrebbe migliorare solo con un'abbondante pioggia e se le temperature rimarranno stabili.


Non ci sono più funghi nel basso Piemonte: sono scomparsi ovuli, porcini, gambe secche e chiodini. Per ora il mercato offre solo quelli provenienti dal cuneese, dalla Maremma e dall'est europeo. E i prezzi iniziano a salire vertiginosamente. Situazione simile nelle altre regioni.

La causa principale è la siccità, ma a questa si sono aggiunte altre difficoltà: l'inverno scorso non è caduta abbastanza neve per poter formare un compatto strato isolante che proteggesse il sottobosco dal gelo e che avrebbe mantenuto il livello di umidità necessario per i funghi; l'abbassamento improvviso delle temperature, soprattutto delle minime, ha dato il colpo di grazia.

Il vento di tramontana dei giorni scorsi ha poi seccato il terreno e le ultime piogge non sono state sufficienti per tamponare la situazione. Inoltre, i cercatori di funghi devono affrontare la concorrenza di cinghiali e caprioli.
La mancanza di acqua ha colpito anche i castagni: i ricci, rinsecchiti, cadono a terra senza che le castagne siano ancora mature.

Si preannuncia, quindi, un autunno duro in tutto il nord Italia per fungaioli e amanti delle caldarroste.
MONTAGNA.TV
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