giovedì, luglio 12, 2007

CRONACA METEO

12 LUGLIO 2007 ore 20:02

STRAGE SULLO JUNGFRAU: 6 MORTI
Un boato, un crollo, un'immenso fronte di neve che si stacca dalla montagna e travolge tutto ciò che incontra. Sono sei le vittime della tragica valanga avvenuta stamattina sulle pendici dello Jungfrau, celebre vetta dell'Oberland bernese di 4.158 metri d'altezza


La tragedia è avvenuta a quota 3.800 metri, lungo la via normale della montagna, intorno alle 10 di stamattina. Le vittime sono tutte reclute della scuola militare d'alta montagna di Andermatt, nel cantone svizzero di Uri.
Secondo quanto riferito alla stampa dai responsabili del soccorso alpino di stanza a Lautenbrunnen, la valanga ha travolto gli alpinisti spingendoli nel vuoto e facendoli precipitare per centinaia e centinaia di metri sul ghiacciaio del Rottal.
Un volo che è risultato fatale per tutti. Nonostante il pronto intervento della Rega (soccorso alpino svizzero) e della Air Glacier, i soccorritori non hanno potuto far altro che riportare a valle i corpi senza vita dei sei sventurati.

I soccorsi sono stati allertati immediatamente da altri otto militari della stessa scuola, anche loro impegnati nella salita. Fortunatamente il gruppo di testimoni era lontano dal fronte della valanga. E non ha subito traumi, se non quello psicologico di aver assistito, impotenti, alla morte dei loro compagni.
Gli otto testimoni starebbero però già ricevendo assistenza psicologica. Questo secondo quanto riferito a Swissinfo dal portavoce della Rega Thomas Kenner, che avrebbe anche escluso la possibilità che la valanga abbia travolto altre persone.
MONTAGNA.TV

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12 LUGLIO 2007 ore 17:05

Temperature delle ore 16:50 in Italia: si segnalano 32°C a Guidonia, 31°C a Ferrara, 29°C a Bologna e Firenze, 28°C ad Amendola, Bergamo, Capri, Catania, Grosseto, Perugia, Piacenza, Roma, Verona e Viterbo. Sulle restanti località valori intorno ai 25-27°C. Fresco con 22°C a Pantelleria, 17°C a Dobbiaco e Tarvisio; freddo con 0°C al Pian Rosa.

IN PRIMO PIANO

12 LUGLIO 2007 ore 12:56

BERNINA, AUSTRIACI SALVATI NELLA BUFERA
Volevano salire la parete Nord del Bernina. Ma durante la salita si è scatenata la bufera e loro sono rimasti bloccati sotto il Pizzo Argent. Solo il provvidenziale intervento dei gestori del rifugio Marco e Rosa li ha salvati dall'assideramento.


La brutta avventura è accaduta a tre alpinisti austriaci che risultavano dispersi da due giorni sul massiccio del Bernina. Erano partiti dalla Svizzera con l'intenzione di salire la montagna dalla parte Nord, e poi sono spariti.

Il Soccorso alpino svizzero aveva lanciato l'allarme, ma il costante peggioramento del meteo impediva all'elicottero di condurre le operazioni.
La bufera però non ha fermato i gestori del rifugio Marco e Rosa, che li hanno cercati senza sosta fino a quando li hanno trovati sul ghiacciaio, nella zona tra il Pizzo Argent (3945 metri) e la Cresta Guzza (3869 metri).

Un ritrovamento davvero provvidenziale. Gli austriaci avevano già dei congelamenti alle mani e al collo e se non li avessero tratti in salvo avrebbero seriamente rischiato di morire assiderati.
Ora, sono ricoverati all'ospedale di Samaden, in Svizzera.
MONTAGNA.TV

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12 LUGLIO 2007 ore 12:53

FREDDO E GELO IN BRASILE

Un'ondata di freddo eccezionale (evento abbastanza raro) ha provocato questa mattina alcune gelate sul sud del Brasile. La cittadina di Uruguaina a soli 62 metri sul livello del mare ha registrato una minima di -2,8°C; a Encruzilhada Do Sul ha misurato invece -1,4°C e Bom Gesus a 1000 metri di altezza ha toccato -1,0°C. All'eroporto di Sagal toccati gli 0°C (media minima 12°C); -4°C al Porto Alegre; 1°C a Santa Maria; 1,1°C a Santa Victoria Do Palmar e 1,4°C a Campos Novos.

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12 LUGLIO 2007 ore 12:47

Oggi pomeriggio probabili temporali o rovesci sul Trentino, alto Friuli, Dolomiti, Alpi Carnie e Prealpi venete, localmente in sconfinamento ai primi tratti di pianura adiacenti.

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12 LUGLIO 2007 ore 12:28

TEMPERATURE MASSIME DI IERI IN ITALIA

Ecco alcuni valori registrati: Catania e Marina di Ginova con 31,8°C. Altrove valori intorno ai 25-29°C. Decisamente mite con 23,9°C a Torino Caselle, 23,8°C di Cervia e Venezia; 23°C di Rimini e 22,8°C di Ancona.

IN PRIMO PIANO

12 LUGLIO 2007 ore 8:19

L'ITALIA ENTRA NEL FORNO...


A partire da Venerdì 13 l'Italia sarà nuovamente interessata dall'Alta Pressione Africana (la 3° di quest'anno) con temperature in deciso aumento e clima stabile. Soltanto l'Europa occidentale, la Francia, est Spagna e il Portogallo vivrà una fase più instabile a causa di una saccatura Atlantica anche intensa; complice del richiamo di aria molto calda sulla nostra Penisola. Le giornata più calde risulteranno quelle del 16-18 Luglio con punte di 37-38°C, localmente 40°C sulla Valpadana orientale, zone interne del Centro, Sicilia, Puglia e Basilicata, nei restanti giorni si oscillerà tra i 33-37°C.
L'ondata di caldo durerà almeno fino al 20 Luglio anche se il Nord Italia osserverà già dal 19 un marcato cedimento della struttura Anticiclonica a causa dell'inserimento di una debole saccatura sul cuore dell'Europa. Il tutto potrebbe provocare una maggiore instabilità e qualche temporale sparso, specie sulle Alpi. Difatti gli ultimi aggiornamenti, rispetto a quello paventato ieri, vedono la depressione troppo a N per sfondare anche sulla Valpadana e provocare calo termico e precipitazioni. La veloce rinfrescata durerà al massimo 48 ore e al suo seguito da E si osserverà un nuovo promontorio di alta Pressione (l'Anticiclone delle Azzorre) che riporterà caldo (più moderato) e clima stabile su tutta la Penisola almeno fino a fine mese.
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

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12 LUGLIO 2007 ore 8:07

Mattinata decisamente fresca su alcune località italiane.
Segnaliamo i 7°C a Dobbiaco, 8°C a Rieti, 10°C ad Arezzo e 11°C a Perugia
Freddo al Pian Rosa con -5°C. Mite con 23°C a Lampedusa, seguito a ruota dai 22°C di Brindisi, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Trapani

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12 LUGLIO 2007 ore 8:03

FORTI VENTI in queste ore sul basso Adriatico, Sardegna, alto Jonio e Canale d'Otranto dove i mari risultano mossi, moderati sui Canali di Sardegna e Sicilia. Nel pomeriggio maggiori rinforzi anche oltre i 50-60 km/h sul basso Adriatico, Jonio settentrionale e Canale di Sicilia; in attenuazione altrove

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12 LUGLIO 2007 ore 7:56

C'E' ACQUA SU UN PIANETA EXTRASOLARE


Potrebbe essere definito un pianeta "sauna" perché il vapore d'acqua è fra gli elementi più abbondanti se non il predominante in assoluto nell'atmosfera di HD 189733b, un pianeta gigante e bollente esterno al Sistema Solare.
La scoperta, pubblicata su Nature, si deve a un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall'italiana Giovanna Tinetti dell'Agenzia Spaziale Europea a Frascati, dell'University College di Londra e dell'Istituto di Astrofisica di Parigi.Grazie al telescopio spaziale Spitzer della Nasa i ricercatori hanno osservato il pianeta mentre transitava davanti alla sua stella, siglata con HD 189733, e hanno analizzato i comportamenti della luce emessa dall'astro. "Abbiamo visto ha spiegato Tinetti che, a seconda delle lunghezze d'onda sulle quali ci concentravamo, la superficie della stella eclissata variava in un modo che solo la presenza di molecole d'acqua nell'atmosfera poteva giustificare".

Era questa la firma dell'acqua che il gruppo di ricerca cercava: ovvero il fatto che le radiazioni della stella che viaggiano su lunghezze d'onda maggiori erano bloccate dalle molecole d'acqua mentre le radiazioni con una lunghezza d'onda minore oltrepassavano l'atmosfera del pianeta.HD 189733b si trova a 64 anni luce dal Sole nella costellazione della Volpetta, è un "Giove caldo", cioé gassoso e bollente con una massa del 15% più grande del nostro Giove. Ruota vicinissimo alla sua stella (30 volte più vicino della distanza Terra-Sole) che è un po' più piccola e più fredda del Sole.

Il pianeta già aveva fatto parlare di sé perché in un recente articolo pubblicato da Nature era stata calcolata la sua temperatura, che va dagli oltre 900 gradi centigradi di giorno ai circa 700 gradi di notte. Sia le temperature, sia il suo stato gassoso fanno di HD 189733b un ambiente non certo ospitale per la vita ma la scoperta dell'acqua nella sua atmosfera, ha sottolineato Tinetti, è comunque una pietra miliare per la scienza. Oltre a dimostrare che l'acqua "potrebbe essere più comune fuori da Sistema Solare rispetto a quanto pensato", lo studio, ha provato l'efficacia della tecnica utilizzata che così, ha affermato l'esperta, "potrà essere estesa allo studio di altri corpi esterni al Sistema Solare più favorevoli alla vita, anche in vista della realizzazione di una nuova più potente generazione di telescopi, come il James Webb della Nasa".
ANSA.

PREVISIONI

12 LUGLIO 2007 ore 7:36

PREVISIONI PER VENERDI 13 LUGLIO: TORNA SOLE E CALDO SU TUTTA LA PENISOLA.
Ultima 24 ore di clima fresco e a tratti instabile sul Triveneto. Da domani parte la terza ondata di caldo della stagione sull’Italia. Questa volta anche il Nord sarà attanagliato da afa anche intensa e temperature molto elevate!


NORD: Giornata soleggiata e calda su tutto il Nord. Possibili locali addensamenti pomeridiani sui rilievi dell’Alto Adige con rischio di brevi piovaschi; torna il sereno in serata.
Temperature massime comprese tra i 28-31°C con punte di 32-33°C sull’Emilia-Romagna. Minime intorno ai 13-16°C. Venti deboli, con brezze lungo le coste e ventilazione moderata da S sulle Alpi e pedemontane.
Mari calmi o poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiate e calda su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 26-29°C. Minime intorno ai 15-18°C. Venti deboli con rinforzi nel pomeriggio da NW sulle coste e Sardegna.
Mari calmi o poco mossi.

SUD: Giornata calda e serena su tutte le regioni. Possibili addensamenti mattutini sulla Sila e rilievi calabresi.
Temperature massime comprese tra i 25-28°C con punte di 30°C sulla Puglia. Minime intorno ai 16-22°C. Venti deboli sulle regioni, moderati sui mari con rinforzi sulle coste del basso Tirreno, basso Adriatico, Jonio e Canale di Sardegna.
Mari poco mossi.

IN PRIMO PIANO

12 LUGLIO 2007 ore 7:32

VALLE D’AOSTA ELISOCCORSO: 1800 INTERVENTI L’ANNO
E' stato un 2006 di grande attività quello del soccorso alpino valdostano. I quattro elicotteri a disposizione della regione hanno effettuato interventi sanitari e di soccorso per un totale di 66 giorni di volo.


I dati sono stati resi noti ieri dal presidente della Regione Luciano Caveri. Dalla documentazione presentata risulta che i velivoli a disposizione del servizio regionale di Protezione civile hanno effettuato lo scorso anno qualcosa come 722 interventi sanitari e altri 1014 voli per missioni non sanitarie. Totale, quasi 1800 voli in un anno.
MONTAGNA.TV

ECOLOGIA

12 LUGLIO 2007 ore 7:30

CENTRALE NUCLEARE GALLEGGIANTE

Domenica scorsa a Severodvinsk, cittadina russa nella regione settentrionale di Arkhanghelsk, sul Mar Bianco, ha avuto luogo la cerimonia di posa della struttura di quella che è destinata a diventare la prima centrale nucleare galleggiante al mondo.
Il costo del progetto della rivoluzionaria centrale nucleare, dalla potenza di 70 megawatt, supera i 200 milioni di dollari e l'ultimazione dei lavori di costruzione è prevista nel 2010. La compagnia russa per l'energia nucleare “Rosenergoatom”, titolare del progetto, è inoltre intenzionata entro il 2015 a formare una vera e propria flottiglia composta da sette centrali nucleari galleggianti per il fabbisogno interno, mentre altri modelli della rivoluzionaria centrale nucleare verranno venduti all'estero.

Alla solenne cerimonia di posa della struttura della futura prima centrale nucleare galleggiante al mondo, tenutasi all'interno del 50esimo reparto dei cantieri navali “Sevmash”, hanno preso parte il primo vicepremier russo Serghej Ivanov ed il direttore della compagnia “Rosenergoatom” Serghej Kirienko, i quali nel corso della cerimonia oltre ad apporre le proprie firme sui relativi documenti che danno ufficialmente il via all'inizio dei lavori di costruzione, hanno inoltre dato il simbolico primo giro ad un bullone della struttura.

Ricordiamo che i cantieri navali “Sevmash” rappresentano il più grande complesso in questo settore della Russia, nel quale vengono inoltre costruiti i sommergibili nucleari della marina militare russa. Il contratto per la costruzione della prima centrale nucleare galleggiante al mondo è stato sottoscritto dalla compagnia “Rosenergoatom” ed i cantieri navali “Sevmash” il 14 giugno scorso.
“La Russia inizia oggi la costruzione di una serie di centrali nucleari galleggianti”, ha dichiarato Kirienko nel corso della cerimonia solenne, aggiungendo inoltre che “c'è già una forte richiesta nei loro confronti non solo in Russia ma anche nella zona asiatica del Pacifico dove le nuove centrali nucleari galleggianti di nostra fabbricazione possono venire utilizzate per la demineralizzazione delle acque”. La dichiarazione da parte del direttore della “Rosenergoatom” è stata successivamente confermata dagli specialisti della compagnia stessa, i quali hanno inoltre aggiunto che già 12 paesi hanno dichiarato il proprio interesse nei confronti delle centrali nucleari galleggianti di fabbricazione russa.

Si presuppone che le centrali nucleari galleggianti russe troveranno largo impiego nelle regioni caratterizzate da un deficit di energia, cosiccome nella realizzazioni di progetti che richiedono un approvvigionamento energetico autonomo e costante in mancanza di un sistema energetico adeguatamente sviluppato. In prospettiva, si prevede la costruzione di una vera e propria flottiglia composta da altre sei centrali del genere, ognuna delle quali avrà una potenza pari a 70 megawatt. Quattro di esse verranno impiegate nelle regioni russe della Kamchatka, Chukotka, Jakuzia e di Krasnojarsk.

“La Russia stessa necessita fortemente di tali impianti energetici. I nostri enormi Nord ed Estremo oriente sono in attesa di questi impianti ad altissima tecnologia, senza dimenticare però che c'è già chi all'estero si chiede quando potrà acquistare una centrale del genere”, ha sottolineato Serghej Ivanov, al quale si è aggiunto Kirienko affermando che “dopo questa serie sarà la volta della generazione seguente - blocchi energetici con l'impiego di reattori di sommergibili nucleari dalla potenza pari a 300-400 megawatt. Posso affermare sin d'ora che il volume di ordinazioni per questi impianti è enorme”.
Il costo complessivo del progetto per la costruzione della centrale nucleare galleggiante di Severodvinsk ammonta a più di 200 milioni di dollari, che si pensa di ammortizzare nell'arco dei prossimi sette anni anche grazie al fatto che circa un quinto del volume complessivo di energia elettrice prodotta verrà venduta. Il finanziamento del progetto della centrale è sostenuto all'80% dalla compagnia “Rosenergoatom”, mentre il restante 20% dai cantieri navali “Sevmash”. Per il 2007 il budget previsto ammonta a 2 miliardi e 609 milioni di rubli, pari a circa 75 milioni di euro.

La prima centrale nucleare galleggiante al mondo verrà inizialmente costruita sotto forma di cantiere navale per essere successivamente trasportata nel luogo di permanenza nel quale verrà impiegata stabilmente. Secondo gli elaboratori del progetto, uno dei vantaggi principali che offre la nuova centrale galleggiante, consiste nella possibilità di venire utilizzata in qualsiasi zona costiera senza ricarico di carburante nell'arco di 12-15 anni.
Inoltre la centrale nucleare galleggiante sarà dotata di un elevatissimo livello di sicurezza radiologica che consentirà di non incidere sull'ambiente circondante a condizioni di normale sfruttamento. “Anche nel caso in cui si dovesse verificare la più grave avaria possibile con conseguente danneggiamento della zona attiva, non sarà necessaria l'evacuazione della popolazione residente oltre un chilometro quadrato dalla centrale”, ha dichiarato ai giornalisti il progettista capo della centrale nucleare galleggiante Oleg Samojlov.
ECPLANET

BIODIVERSITA’

12 LUGLIO 2007 ore 7:24

ANFIBI, MOLTI IN VIA DI ESTINZIONE
Colpa del clima e di un fungo

I nostri nipoti potrebbero non conoscere mai alcune specie di anfibi. Secondo quanto emerso da una ricerca condotta dalla “Conservation International and the World Conservation Union”, infatti, migliaia di specie di rane, rospi e salamandre starebbero misteriosamente scomparendo dalla faccia della Terra. Lo studio, che ha visto impegnati circa 500 erpetologi di tutto il mondo, ha preso in esame 5.743 specie conosciute, e di queste, oltre il 30%, sono state qualificate come “vulnerabili”.

Per gli esperti molte di queste creature stanno subendo ciò che viene definito un “declino enigmatico”. Tra le principali cause individuate dagli esperti c'è il cambiamento climatico. Le rane e le salamandre, infatti, al cambiare delle condizioni climatiche tendono a essere meno robusti rispetto a uccelli e mammiferi. La loro tolleranza alla siccità è bassa e la loro pelle porosa è particolarmente sensibile.
Secondo Stuart “a causa della loro sensibilità, gli anfibi sono le prime specie che mostrano le reazioni avverse al cambiamento di clima e all'insorgere di nuove malattie”. Inoltre sembra contribuire alla grave situazione una malattia legata a un fungo, il chytridiomycosis. Si tratta di un parassita, hanno spiegato gli erpetologi, che colpisce le pelli degli anfibi adulti e le bocche dei girini. Il fungo, trasmesso da una specie di anfibio con cui conviveva pacificamente a tutte le altre, si trova praticamente in tutto il mondo.
ECPLANET

CRONACA METEO

12 LUGLIO 2007 ore 7:18

LA GRANDINATA A ROMA NEL 21 OTTOBRE 1988

CRONACA. Nelle ore centrali del 21 ottobre 1988, un violentissimo temporale colpì la zona di Monteverde al quartiere Gianicolense. Il temporale, probabilmente una super-cella, scaricò un'eccezionale quantità di grandine che paralizzò la circolazione fino a tarda sera. Camions, ruspe e perfino uno spartineve, lavorarono per tutto il pomeriggio per liberare Via di Donna Olimpia, dove l'accumulo della grandine raggiungeva anche il mezzo metro. Gli alberi sempreverdi furono completamente spogliate dell'apparato fogliare.
ANALISI. Le analisi di quei giorni che siamo riusciti a raccogliere, mostrano un piccolo nocciolo freddo in quota di -20°C al livello di 500 hPa in movimento esattamente da nord a sud lungo la costa tirrenica. L'analisi lo mostra alle ore 00 sull'alta Toscana ed è presumibile che durante le ore centrali, le più calde, sia transitato esattamente sulla verticale di Roma. Il totale della pioggia caduta è stato di 48 mm.
DAGLI ALTRI QUARTIERI. Su molti altri quartieri non è accaduto nulla, al massimo un breve temporale. Alla Cecchignola (zona sud di Roma), ad esempio, splendeva il sole.
ALCUNE FOTO

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