giovedì, luglio 05, 2007

ULTIMA NOTIZIA

05 LUGLIO 2007 ore 13:19

Ulteriori conferme sull'intenso passaggio temporalesco tra il 9 e il 10 Luglio sul Nord Italia e Europa centrale. Qualche precipitazione è attesa anche sull regioni centrali e più marginalmente anche sul Meridione, specie lungo l'Adriatico. Attesi temporali anche MOLTO FORTI, con nubifragi, grandinate e violenti colpi di vento. Maggiori dettagli nei prossimi giorni...

ULTIMA NOTIZIA

05 LUGLIO 2007 ore 13:04

TORINO: FORTE VENTO IN CITTA', SI CONTANO I DANNI
Alberi sradicati, gazebo che volavano sui tetti delle case e rami caduti sulle strade


Un forte vento, con velocità minime intorno ai 50 km orari e massime sugli 80, ha interessato tutto il Piemonte. Secondo i dati registrati dall’ Arpa, in montagna, a quota 3.200 metri, le raffiche hanno raggiunto i 103 km all’ora.

Secondo i dati dell’Arpa, in Torino la velocità massima di vento si è avuta intorno alle 16 ed ha raggiunto gli 84,6 km orari. Alberi sradicati, gazebo che volavano sui tetti delle case, rami caduti sulle strade: sono stati questi alcuni degli effetti provocati in città e che hanno messo all’opera tutte le squadre dei vigili del fuoco per un totale di 82 interventi. La caduta di un grosso ramo in corso Casale all’altezza del ponte Isabella, verso le 16,30, ha colpito in testa un motociclista di passaggio che ha riportato un trauma cranico. L’uomo è ricoverato al Cto. Un altro albero di un parco, il Rignon, in una zona semiperiferica, si è spezzato a metà e ha investito due pedoni, rimasti feriti, ma non in modo grave.

Il forte vento ha tenuto anche impegnati i vigili del fuoco in decine di interventi, soprattutto per alberi caduti, rami e cornicioni pericolanti. In particolare si segnale un incendio di alberi nei pressi di una cascina a Ceresole, alberi caduti che ingombrano la strada per Superga, corso Matteotti a Torino e una via di Carignano. I vigili del fuoco stanno inoltre intervenendo a Rivalta per dei rami pericolanti e in corso Giulio Cesare a Torino per un pezzo di cornicione e delle tegole pericolanti.
LA STAMPA

ULTIMA NOTIZIA

05 LUGLIO 2007 ore 12:59

TEMPERATURE MASSIME IERI SULL'ITALIA

Ancora valori elevati ieri pomeriggio sul nostro Meridione: il valore più alto si assegna a Marina di Ginosa con +37,0°C, seguito a ruota con +36,4°C di Pescara, +35°C di Bari, +34°C di Foggia, +33°C di Cagliari e +33°C di Catania Sigonella. Al Centro Nord, massime invece quasi tutte inferiori ai +30°C grazie a venti di Maestrale e correnti più fresche. Soltanto Bolzano ha segnalato ben +22°C, valore più primaverile che estivo. E' tornata anche la NEVE oltre i 1400-1800 metri sui della Valle d'Aosta e Friuli.

ULTIMA NOTIZIA

05 LUGLIO 2007 ore 8:16

MESSINA: SCOSSA DI TERREMOTO TRA CALABRIA E SICILIA

Un sisma di magnitudo locale di 4.8 e' stato registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia tra le province di Messina e Vibo Valentia. L'epicentro e' stato individuato tra i comuni di Ricadi, Tropea e Spilinga, in provincia di Vibo Valentia, e Lipari (Messina). Dalle verifiche della Prorezione civile non risultano danni a persone o cose.
AGR

IN PRIMO PIANO

05 LUGLIO 2007 ore 8:07

FORTE SFUORIATA TEMPORALESCA AL NORD TRA IL 9 E IL 10 LUGLIO…


Dopo un breve rimonta Anticiclonica e un pò più di caldo tra il 6 e il 9 Luglio, si prospetta un nuovo e forte passaggio temporalesco sull'Europa e sul Nord Italia.
Al momento il peggioramento viene visto per il pomeriggio-sera di Sabato 9 Luglio con FORTI e VIOLENTI temporali che colpiranno la Francia occidentale, la Svizzera, la Germania, la Valle d'Aosta, il Piemonte nord-occidentale, l'alta Lombardia e il Trentino, in spostamento nella giornata di Domenica 10 anche il resto del Triveneto e a seguire anche su parte dell'alto Adriatico con fenomeni più deboli o isolati. Il Sud non assisterà a nessun passaggio perturbato e il clima rimarrà soleggiato e decisamente caldo; anche in seguito. Proprio su queste regioni la SICCITA' è ormai oltre il livelli di allarme. Non piove da più di 2 mesi e la natura è quasi allo stremo, sia a causa della mancanza d'acqua, sia per gli incendi di 10 giorni fa!
A LUNGO TERMINE?
Diciamo subito che l'Europa non riuscirà ancora a vedere nei prossimi 10 giorni una vera rimontana Anticiciclonica e quindi una fase più calda. Il tutto è causato da discese fredde e perturbate dalla Scandinavia che impediscono agli Anticicloni di potrarsi fino al centro dell'Europa e regalare un pò d'Estate. In mezzo a questo mix troviamo anche il Nord Italia che viene sembre sfiorato dalle code delle pertubazioni con nuovi temporali e temperature non molto calde!
Il prossimo futuro non è dei migliori. La storia sarà sempre la stessa: fresco e piogge sull'Europa e qua e la anche sul Nord Italia. Caldo e clima asciutto invece al Centro-Sud, sud Francia e Spagna. Solo dopo il 15 del mese si potrebbe nuovamente assistere ad una terza rimonta Anticiclonca sull'Italia, ma non tutti i presupposti ci sono...
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI.

ULTIMA NOTIZIA

05 LUGLIO 2007 ore 7:49

INCENDI: 25 IN TUTTA LA PENISOLA
Oltre 500 chiamate a numero emergenza Corpo Forestale


Sono stati 25 gli incendi divampati nella giornata di ieru in tutta la Penisola a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. 538 le chiamate al numero di emergenza ambientale 1515. Il numero piu' alto di incendi e' stato registrato ancora al Sud: la Puglia e' risultata essere la regione piu' colpita dalle fiamme con 6 roghi, seguita dalla Calabria e dalla Campania (5), dal Lazio e dalla Basilicata (2), dalle Marche, dal Molise, dall|Abruzzo, dal Piemonte e dalla Toscana (1).
ANSA.

IN PRIMO PIANO

05 LUGLIO 2007 ore 7:38

ANCORA VENTI FORTI NELLA GIORNATA ODIERNA…

Continuano a soffiare da ieri mattina forti venti di Maestrale su tutta la Penisola, specie sul Centro-nord con raffiche oltre i 40-80 km/h, con punte di 100-120 km/h sui mari occidentali della Corsica e Alpi occidentali. Ebbene, fino al pomeriggio sono attesi ancora venti intensi sui versanti occidentali.

QUALI LE ZONE PIU COLPITE?
Ricordo la particolare attenzione alla navigazione. Informarsi prima di prendere il mare!

ALPI OCCIDENTALI: fino al mattino venti forti (40-70 km/h) sui contrafforti alpini ed est Valle d’Aosta. In seguito venti in attenuazione ma in possibile ripresa tra la sera e la notte. Sul Piemonte venti ancora moderati, con raffiche più forti sui settori occidentali; cessazione dalla sera

CORSICA e SARDEGNA: Attesi venti forti fino al pomeriggio (50-90 km/h) sui settori più occidentali di Sardegna, Corsica e zone costiere. Rinforzi violenti anche sulla Maddalena, Bocche di Bonifacio, Punta di Senetosa, Gallura , Olbia, Porto Cervo, Nuorese e Gennargentu. Possibili mareggiate sulle coste. In serata o al più nella notte venti in attenuazione.
Mari mossi o molto mossi.

ADRIATICO: Attesi venti moderati o forti (40-80 km/h) sui mari centrali e meridionali, localmente anche sulle coste delle Marche, Abruzzo e Molise. Forti raffiche a metà giornata anche sulla Puglia e Basilicata. In serata/notte venti in cessazione.

CAMPANI-CALABRIA-SICILIA: Attesi venti moderati (20-40 km/h) su tutte le regioni ma con rinforzi anche oltre i 60 km/h sulla Calabria Jonica, specie sull’Aspromonte, zone costiere limitrofe, Stretto di Messina, Monti Nebrodi e Canale di Sicilia.

PREVISIONI

05 LUGLIO 2007 ore 7:35

PREVISIONI PER VENERDI 6 LUGLIO: CLIMA ESTIVO SULL’ITALIA MA CON ADDENSAMENTI E POSSIBILI ROVESCI SULLE ALPI
Dopo i forti venti di Maestrale sull’Italia, ancora tutt’ora intensi sui mari occidentali e i temporali forti di ieri pomeriggio sul Triveneto la situazione inizia a stabilizzarsi. Da domani e fino all’8 Luglio è attesa una breve parentesi Estiva e più calda sull’Italia ma…non durerà a lungo!


NORD: Mattinata soleggiata su tutte le regioni con qualche nube o addensamento sui rilievi alpini, Ossola e Valle d’Aosta. Sulla Savoia , La Thuile e Passo dello Stelvio attese anche deboli piogge. Nel pomeriggio situazione invariata con clima sereno e caldo sulle pianure e nubi sparse sui rilievi alpini con deboli piovaschi. In serata sereno ovunque.
Sul Nord-Est mattinata soleggiata ma con nubi sparse sul Trentino. Sui rilievi dell’Alto Adige saranno possibili anche brevi piovaschi. Nel pomeriggio sole e caldo sulle pianure. Sul Trentino e Friuli nubi sparse con locali piogge e rovesci sui rilievi. In serata sereno ovunque con residui addensamenti sull’Alto Adige.
Temperature massime comprese tra i 28-30°C con punte di 30-32°C tra Piemonte ed Emilia-Romagna. Minime intorno ai 14-17°C. Venti deboli con rinforzi da S sull’alto Adriatico e coste. Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiata ed estiva su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 25-30°C. Minime intorno ai 14-20°C. Venti moderati o ancora forti nelle prime ore del mattino sulla Sardegna; deboli con locali rinforzi altrove.
Mari poco mossi.

SUD: Giornata soleggiata ed estiva su tutte le regioni. Soltanto sulla Sila saranno possibili locali addensamenti nelle ore più calde.
Temperature massime comprese tra i 25-30°C con punte di 31-33°C sulla Puglia. Minime intorno ai 17-22°C. Venti moderati da NW sul Canale di Sardegna e Sicilia, da N sul basso Adriatico e Jonio settentrionale. Altrove venti deboli con locali rinforzi.
Mari poco mossi.

CLIMATOLOGIA

05 LUGLIO 2007 ore 7:32

FORESTE E RISCALDAMENTO GLOBALE

Un team di ricercatori, composto da studiosi brasiliani e statunitensi, ha scoperto che, in condizioni di elevata umidità, le foreste pluviali amazzoniche producono quantità di biossido di carbonio (CO2) talmente elevate da riuscire ad assorbirne solamente una parte. Nei precedenti studi - sostengono gli studiosi - si è probabilmente sovrastimata la quantità di biossido di carbonio tollerata dalla foresta amazzonica.

Il dottor Scott Saleska, ricercatore dell'Università di Harvard, riferendosi al protocollo di Kyoto, asserisce che il trattato erra quando sostiene che il riscaldamento globale si può contenere mediante l'uso delle foreste. I risultati del nuovo studio, che sono basati su rilevamenti effettuati nel corso di un triennio nella foresta amazzonica, confermano inequivocabilmente che la relazione fra la foresta e il biossido di carbonio può fornire variabili ancor più complesse di quelle che si potevano ipotecare.

Il nuovo studio conferma che nelle stagioni umide i livelli di biossido di carbonio salgono solo dopo periodi di siccità o altri eventi che producono la morte degli alberi con il conseguente sbriciolamento del legno morto. Le precedenti teorie hanno sempre sostenuto che solo le stagioni secche possono produrre alte emissioni di biossido di carbonio. Anche molte correnti ambientaliste affermano che il ferreo rispetto del protocollo di Kyoto, da parte dei politici, senza una fondata comprovazione scientifica, sia un grave errore.
ECPLANET

CLIMATOLOGIA

05 LUGLIO 2007 ore 7:28

REGOLARE IL CLIMA CON IL MARE
Plancton, bollicine e spray marino potrebbero regolare il clima
A sostenere questa ipotesi sono i ricercatori dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del clima del Cnr (Isac-Cnr) di Bologna, dell'Università di Galway e del Centro Comune di Ricerca di Ispra della Commissione Europea, in uno studio pubblicato sulla Rivista “Nature”

Una sorgente naturale di particelle di aerosol prodotta dagli oceani potrebbe contribuire, attraverso la formazione di foschie e nubi stratiformi, a ridurre il riscaldamento globale provocato dai gas serra. Un team di ricercatori coordinati da Maria Cristina Facchini dell'Isac-Cnr di Bologna e da Colin O’Dowd dell'Università Irlandese di Galway ha scoperto un nuovo meccanismo di regolazione naturale del clima legato al ciclo stagionale del fitoplancton marino.

Secondo la ricerca pubblicata sulla Rivista “Nature”, durante la fioritura del plancton marino le particelle di aerosol, immesse nell'atmosfera dall'esplosione delle bollicine di aria prodotte dal moto ondoso degli oceani (spray marino) sono composte soprattutto di materiale organico e non di sale marino (cioè materiale inorganico), come fino ad ora si pensava.

“Questa nuova ricerca dimostra che l'aumento di materiale organico, con proprietà tensioattive, scoperto nelle particelle atmosferiche, ha lo stesso ciclo stagionale della fioritura di fitoplancton marino osservabile da immagini satellitari” – spiega Maria Cristina Facchini. La nuova sorgente di materiale organico, aumentando la disponibilità di particelle di aerosol e quindi di nuclei di condensazione di nubi, influenza il clima del pianeta.

“L'inclusione di questa sorgente di aerosol nei modelli climatici – conclude la ricercatrice - può avere un impatto importante nelle future predizioni della risposta del nostro pianeta al riscaldamento globale indotto dall'uomo”.
ECPLANET

CLIMATOLOGIA

05 LUGLIO 2007 ore 7:18

CLIMA ARTIFICIALE

Negli ultimi 120 anni, la temperatura globale media si è alzata di 0.7 gradi. Più o meno nello stesso periodo, la concentrazione di ossido di carbonio nell'atmosfera è aumentata dallo 0.28 allo 0.37 percento. L'ossido di carbonio è uno dei cosiddetti “gas serra”. La loro concentrazione nell'atmosfera, a partire dal 1750, è salita fino a due volte e mezzo. I climatologi, da tempo ritengono che siano la maggiore causa artificiale dell'attuale emergenza globale, insieme a diversi fattori naturali come l'attività solare e le eruzioni vulcaniche.

Ma le proprietà particolari delle particelle sulfuree prodotte dall'opera umana, potrebbero aiutare la riduzione degli effetti causati dai gas serra. È quanto sostiene un gruppo di metereologi di Bonn, sulla base di 30 differenti modelli climatici simulati dal computer: “Senza l'influenza dei gas serra, la temperatura media annuale sarebbe aumentata solo di 0.4 gradi”, ha puntualizzato il professore Andreas Hense, a capo della ricerca finanziata dalla DFG (German Research Association), “tuttavia, le fluttuazioni alla fine del 19imo e nella prima metà del 20imo secolo sono dovute principalmente all'intensificarsi dell'attività solare e dell'attività vulcanica”.

Anche se vi sono molti scettici riguardo l'affidabilità dei modelli climatici, il team del prof. Hense, insieme a ricercatori del Korean Meteorological Service, hanno sfruttato le enormi capacità di calcolo del supercomputer in dotazione al Max Planck Institute che ha elaborato l'evoluzione dei fattori “sospetti” dal 1860 al 2000, e per ben sei volte ha restituito i medesimi risultati.

Il computer è stato programmato in modo da escludere la possibilità del noto “effetto farfalla”, alla base della teoria del caos, che esclude la possibilità di stabilire con esattezza le condizioni climatiche terrestri risalenti al Primo Gennaio del 1860, dato che anche la più minima variazione della situazione iniziale potrebbe aver causato, nel tempo, le ripercussioni più imprevedibili. “Per bypassare l’effetto farfalla”, spiega Hense, “abbiamo ricreato diversi scenari plausibili da cui partire per i calcoli successivi”.

Il gruppo ha poi provato a calcolare, in base agli stessi modelli che pare abbiano funzionato per il passato, i possibili scenari futuri, da qui al 2100: la temperatura globale continuerà a salire fino al 2050, quando comincerà a ristabilizzarsi, ma solo se si riuscirà a ridurre in modo drastico le emissioni di gas serra. “In caso contratio”, dice Hense, “i nostri modelli prevedono un aumento di quasi 3.5 gradi”, previsione che non si discosta molto da quella effettuata di recente da ricercatori americani, e pubblicata su Science.
ECPLANET
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