venerdì, giugno 29, 2007

ULTIMA NOTIZIA

29 GIUGNO 2007 ore 13:23

Mattina fresca su tutto il Paese, specie tra Toscana ed Umbria dove la colonnina di mercurio a toccato anche i 10°C.
Ecco alcuni valori: Firenze e Roma 13°C, 14°C Pisa e Grosseto, 16°C ad Ancona e Pescara, Torino 15°C, Ferrara 16°C, Milano e Bergamo 17°C, Genova e Bologna 18°C, 17°C a Napoli, 18°C a Bari e Trapani, 19°C a Catania, 20°C a Brindisi, Palermo 21°C e Reggio Calabria 22°C.

ULTIMA NOTIZIA

29 GIUGNO 2007 ore 13:22

Gran caldo in questi giorni sull'Europa sud-orientale, soprattutto la Turchia occidentale. Ad Instambul si toccano i 43°C, valore registrano nel famoso 1929. Anche sull'Isola di Cipro molte località hanno sfiorato i 42°C. Altrove i valori oscillano tra i 28-39°C.

IN PRIMO PIANO

29 GIUGNO 2007 ore 13:19

ATLANTICO SFIORA LE ALPI E INZIO MESE, POI...POTREBBE TORNARE IL CALDO


Ormai è certo che la depressione in arrivo dalla Francia a inizio mese (1-4 luglio)NON avrà l'occasione di sfondare sul Mediterraneo. E' vero però che una parte (quella più meridionale) potrà sfiorare le Alpi provocando temporali e rovesci sparsi, localmente in viaggio tra pomeriggio-sera sulla Vapadana. Altrove clima soleggiato e caldo. Le temperature tenderanno a calare di alcuni gradi al Settentrione mentre altrove non subiranno variazioni di rilievo. Il fronte si porterà poi tra il 5-6 Luglio verso est e sui Balcani.

Poi? Beh, come già visto nei giorni scorsi, a partire dal 7 Luglio un nuovo promontorio di Alta Pressione Africana potrà nuovamente tentare un'attacco sull'Italia con temperature in nuovo aumento e clima più stabile. Al momento i modelli non vedono l'ondanta di caldo perdurare molti giorni su di noi anche perchè sull'Europa centrale correnti fresche ed instabili tenderanno a scendere di latitudine.
Seguite gli aggiornamenti.

ULTIMA NOTIZIA

29 GIUGNO 2007 ore 8:04

Sono in atto in queste ore deboli piovaschi a causa di nubi basse e compatte sul Genovesato. Questo accade per lo stato del mare ancora fredde e molta umidità La situazione comunque dovrebbe migliorare nel corso della giornata con ampie schiarite.

ULTIMA NOTIZIA

29 GIUGNO 2007 ore 8:02

GERMANIA: ALLARME CENTRALE ATOMICA
Fiamme subito domate, nessuna conseguenza reattore nucleare


In Germania per un paio d'ore oggi si e' temuto il peggio per un incendio nella centrale nucleare di Kruemmel,vicino Amburgo, nel nord. Le fiamme non hanno interessato il reattore e la zona delle installazioni propriamente nucleari dell'impianto,bensi' un trasformatore della centrale, con il liquido di raffreddamento che ha preso fuoco per ragioni ancora da chiarire.I vigili del fuoco hanno domato in breve tempo le fiamme,facendo rientrare l'allarme che si amplificava sui media nazionali.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

29 GIUGNO 2007 ore 7:59

GRECIA: PERDE INTENSITA' L'INCENDIO SUL MONTE PARNASO

Sta perdendo intensita' l'incendio che nella notte tra giovedi' e venerdi' e' divampato sul monte Parnaso, alla periferia sud-ovest di Atene. Le fiamme non minacciano piu' le abitazioni dopo che il vento e' cessato. Lo rendono noto fonti dei vigili del fuoco
AGR

IN PRIMO PIANO

29 GIUGNO 2007 ore 7:56

OGGI NUOVI TEMPORALI SUL TRIVENTETO

Continuano a transitare a nord delle Alpi molti corpi nuvolosi associati a rovesci e temporali. Nel pomeriggio i fenomeni tenderanno a raggiungere anche il Triveneto e le zone pedemontane limitrofe


MA DOVE SONO ATTESI?
Nel pomeriggio temporali o rovesci sul Trentino (specie nord-orientale) e alto Friuli. Acquazzoni attesi anche sui rilievi lombardi, Alpi Orobie, Valtellina, Ticinese e Verbano. In serata temporali anche intensi colpiranno il Friuli ed est Trentino; moderati sul resto della regione e nord Veneto. NON escluse grandinate. Rovesci ancora in atto sui monti della Lombardia e anche sul Milanese, Verbano, Comasco e Lecchese. Migliora ovunque nella notte.

ULTIMA NOTIZIA

29 GIUGNO 2007 ore 7:54

CILE: FORTE SCOSSA DI TERREMOTO A SANTIAGO

Santiago del Cile e' stata colpita da una forte scossa di terremoto. Gli edifici della citta' hanno oscillato e tremato. Per il momento non si ha notizia di vittime.
AGR

PREVISIONI

29 GIUGNO 2007 ore 7:43

PREVISIONI PER SABATO 30 GIUGNO: SOLE E CLIMA ESTIVO SU TUTTA LA PENISOLA. UN PO’ DI INSTABILITA’ POMERIDIANA SUL TRIVENETO
Ecco quello che tutti aspettavano: l’Estate italiana. In effetti è arrivata da qualche giorno con clima secco, ventoso e con temperature nella norma; forse ancora altine al Meridione ma tutto sommato senza grandi eccessi “cocenti” come 4 giorni fa. Qualche temporale potrà visitare tranquillamente le Alpi nelle ore più calde della giornata.


NORD: Sul Nord-Ovest mattina soleggiata su tutte le regione a parte qualche nube sui rilievi di valdostani e Liguria, localmente con qualche banco di nebbia nelle prime ore sulle zone interne del Genovesato. Nel pomeriggio sole e clima estivo ovunque con qualche addensamento sulla Liguria. Nubi più consistenti e possibili piovaschi sul Verbano, Ticinese e Valtellina occidentale. In serata sereno ovunque con residui addensamenti tra Liguria e alto Piemonte.
Sul Nord-Est mattina soleggiata ma con nubi sparse sulle zone alpine, Trentino, Friuli e coste venete. Nel pomeriggio piovaschi e rovesci passeggeri sul Trentino, Dolomiti e Alpi Cernie; sereno o velato altrove. In serata residue precipitazioni sulle Prealpi venete e Trentino; migliora nella notte. Sereno altrove.
Temperature massime comprese tra i 27-30°C. Minime intorno ai 14-17°C. Venti deboli con brezze sui mari.
Mari poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiata ed estiva su tutte le regioni. Nel pomeriggio possibili addensamenti innocui in formazione sull’Appennino e zone interne dell’Adriatico. In serata sereno ovunque.
Temperature massime comprese tra i 25-29°C. Minime intorno ai 15-19°C. Venti deboli con rinforzi nel pomeriggio sulle coste Tirreniche e Molise.
Mari poco mossi o calmi.

SUD: Giornata soleggiata ed estiva su tutto il Meridione.
Temperature massime comprese tra i 27-30°C con punte di 31-33°C tra Puglia e Sicilia. Minime intorno ai 18-23°C. Venti deboli con rinforzi pomeridiani sulle coste.
Mari calmi o poco mossi.

ASTRONIMIA

29 GIUGNO 2007 ore 7:29

PIU’ DI 9 PIANETI NEL SISTEMA SOLARE

Il nostro Sistema solare potrebbe comprendere molti più pianeti dei nove di cui oggi lo crediamo composto. Lo pensa Eugene Chiang, un astronomo dell'Università della California di Berkeley. I pianeti in più si nasconderebbero nelle regioni più estreme del Sistema solare, oltre l'orbita di Nettuno. Alcuni sono stati appena scoperti e sono corpi celesti più piccoli di Plutone, ma molto più grandi degli asteroidi. Chiang però (e pochi altri con lui) ritiene che ci siano da scoprire pianeti ben più grandi, le cui dimensioni sono paragonabili a quelle di Marte o addirittura a quelle della Terra.

Una scoperta di questo tipo rivoluzionerebbe completamente il modo con cui guardiamo al Sistema solare. E l'idea di altri pianeti rocciosi all'estrema periferia sembra avere un certo sostegno teorico. Secondo la teoria oligarchica di formazione dei pianeti, infatti, questi corpi celesti nascono dall'accumulo di materia su particelle di polvere. Prima questi accumuli diventano grandi come asteroidi, poi, in qualche caso, sviluppano una massa tale da creare un campo gravitazionale apprezzabile e da accumulare molta più materia. Si pensa che nelle regioni interne del Sistema solare ci dovessero essere ai primordi una ventina di oggetti grandi quanto Marte e lo stesso potrebbe valere per le regioni più esterne.

L'effetto della forza gravitazionale di tutti questi corpi celesti avrebbe fatto impazzire le orbite dei pianeti stessi. In qualche caso, due o più pianeti rocciosi si sarebbero fusi fra loro fino a diventare più grandi, attirare grandi quantità di gas e trasformarsi nel nucleo solido degli odierni giganti gassosi. Altri invece sarebbero stati fiondati dalla forza di gravità verso la periferia del Sistema solare o addirittura nello spazio interstellare sfuggendo all'abbraccio gravitazionale del Sole. Le simulazioni dicono che nelle regioni più esterne ci potrebbero essere tra i 6 e i 12 pianeti grandi quanto Marte o la Terra. La notizia è riportata dal “New Scientist”.
ECPLANET

ASTRONIMIA

29 GIUGNO 2007 ore 7:26

ORIGINI DEL SISTEMA SOLARE

Astrofisici dell'Università di Copenhagen, diretti dal dottor Martin Bizzarro, hanno studiato un isotopo prodotto dalle supernove, il ferro-60. L'analisi effettuata nelle meteoriti, formatesi nel corso del primo milione di anni della storia del sistema solare, non ha permesso di trovare alcuna traccia di ferro-60. Ciò ha incusso molto stupore nel team di astrofisici.

Secondo il dottor Martin Bizzarro, il fatto che non si sia trovata alcuna traccia di ferro-60 esclude, in maniera abbastanza inequivocabile, l'ipotesi che l'origine del sistema solare sia stata causata da un'esplosione di una supernova. Il ferro-60 è stato però individuato in meteriti più recenti. Questo ipotizza che la supernova sia esplosa successivamente, iniettando ferro-60 nel giovane sistema solare.

Gli astrofisici hanno individuato un altro isotopo, l'alluminio-26, che prende forma solo nelle stelle estremamente massicce, 20 – 30 volte più pesanti del Sole, che rilasciano quantità di energia molto elevate sotto forma di vento solare ricco di alluminio-26.

Secondo Martin Bizzarro, potrebbe essere stato questo vento con queste conotazioni che, una volta arrivato sulle nuvole gassose, avrebbe contribuito alla formazione del sistema solare. In definitiva, un vento solare proveniente da una stella massiccia e non da una superova sarebbe all'origine del Sole e dei pianeti. Non è stata un'esplosione a generare il nostro sistema solare. Analizzando una semplice meteorite si è accerto che l'ipotesi più accreditata concernente la nascita del sistema solare non è corretta, conclude il dottor Martin Bizzarro.
ECPLANET

ASTRONIMIA

29 GIUGNO 2007 ore 7:24

MINERALI SULLA LUNA

Il telescopio spaziale Hubble è stato puntato verso la Luna per cercare di individuare rocce ricche di ossigeno e metalli. Si tratta del primo passo fondamentale per poi dare il via nel prossimo decennio all'esplorazione umana su larga scala del nostro satellite, così come previsto dal nuovo piano spaziale di George Bush.

Più materie prime sarà possibile infatti trovare direttamente sulla Luna, meno lanci di materiale sarà necessario fare dalla Terra e quindi minori saranno i costi del programma di esplorazione. “Osservando differenti regioni del suolo lunare con il telescopio e valutando il grado di riflessione della luce nell'ultravioletto possiamo stimare la distribuzione dell'ossigeno, un elemento essenziale per la costruzione di una base”, spiega Jennifer Wiseman, una ricercatrice della NASA che lavora al programma Hubble. Dal momento che le lunghezze d'onda nel campo dell'ultravioletto sono in molti casi assorbite dall'atmosfera terrestre, ecco che Hubble può svolgere meglio questo compito dei telescopi con base a terra.

Hubble inoltre è in grado di distinguere differenze molto sottili di colore nelle rocce lunari, ottenendo quindi dati sulla presenza di minerali. Per confronto si useranno i campioni riportati sulla Terra dagli astronauti del programma Apollo. Alcuni “sondaggi ottici” sono stati già fatti. Sul cratere Aristarco, al confine tra le zone più luminose e quelle più grigie della superficie lunare Hubble sembra aver scoperto una notevole abbondanza di un minerale chiamato il menite. Questo minerale, una volta attraversato da una corrente elettrica, può rilasciare ossigeno, sostanza fondamentale sia per dare aria respirabile alle colonie lunari che per alimentare i motori dei razzi. La prossima tappa dell'esplorazione lunare sarà l'uso del Lunar Reconnaissance Orbiter ancora in progettazione, che dovrà fare una mappa più dettagliata delle varie risorse lunari.
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