giovedì, giugno 28, 2007

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 17:10

USA: INONDAZIONI IN TEXAS, 11 MORTI

Le piogge torrenziali che hanno colpito il Texas centrale da oltre una settimana, hanno provocato la morte di almeno 11 persone. Le precipitazioni hanno raggiunto in pochi giorni oltre 40 centimetri. Diverse aree intorno alla capitale texana Austin sono state inondate, la cittadina di Marble Falls e' praticamente sott'acqua.
AGR

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 13:13

SCOSSA DI TERREMOTO SUL GARDA
Sentito un boato, non si segnalano feriti o danni

Avvertita stamani una scossa di terremoto del terzo grado della scala Mercalli nella zona della Valvestino e dell'Alto Garda bresciano. La scossa non ha provocato ne' feriti ne' danni, secondo quanto emerso fino a questo momento e ai vigili del fuoco non e' giunta alcuna chiamata. Nella zona si e' sentito un boato.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 13:11

CALDO: 45 GRADI IN BULGARIA, 2 MORTI
Tre morti anche a Cipro, dove il termometro ha toccato i 42

Sono due le vittime dell' eccezionale ondata di caldo che da dieci giorni investe la Bulgaria. Un uomo e' morto a Sofia e un altro a Sandanski. Le temperature hanno raggiunto i 43-45 gradi, le piu' alte registrate da un secolo a questa parte. Oggi e nei giorni scorsi sono state ricoverate decine di persone. Tre anziani sono morti a Cipro, dove la temperatura ha raggiunto i 42 gradi. Nei prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

28 GIUGNO 2007 ore 13:10

IL RUGGITO DELL'AFRICA 2...


Non è il titolo di un libro o di un film ma è quello che potrebbe succedere a partire dal 6 Luglio. ALT, niene allarme alla popolazione, sarà soltanto una nuova ondata di caldo in risalità dall'Africa, da est verso ovest che potrebbe nuovamente colpirci. Questa volta anche il nostro Settentrione potrebbe vedere qualche giornata di caldo anche se sulle Alpi non dovrebbero mancare i soliti temporali pomeridiani. I 40°C al momento non sono visti da nessun modello; almeno per ora!. I +25°C a 850 hPa (1800 m circa) saranno ben lontani dall'Italia e pure dal Meridione. La durata della seconda ondanta di caldo non dovrebbe durare più di 5-6 giorni anche se il Sud sentirà maggiormente anche nei giorni seguenti.

MA RITORNIAMO IN DIETRO:
Ma il peggioramento a inizio mese? Purtroppo il peggioramento atteso nei primi giorni di Luglio sul Nord Italia è andato scemando nel corso degli aggiornamenti, riducendosi soltanto a isolati rovesci o temporali sulle Alpi e alte pianure a nord del Po, localmente anche tra Veneto e Friuli. Il grosso delle precipitazioni (anche forti) dovrebbe sfilare a nord delle Alpi, in successivo spostamento verso l'Europa orientale tra il 5-6 Luglio. Intanto da est avanzerà il promontorio dell'Anticiclone africano!
Seguite gli aggiornamenti...

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 8:15

Una insolita nevicata ha imbiancato la città di Johannesburg creando qualche disagio alla circolazione stradale e nel traffico aereo. E' stata la prima vera nevicata dal 1981 anche se nel passato si sono avute diverse cadute di neve.

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 8:00

Fino a questa serata attesi venti moderati-forti (40-60 km/h) sulle Bocche di Bonifacio, la Maddalena e Gallura in Sardegna; Portigliolo, Propriano, Verghia e Ajaccio in Corsica.
Raffiche attese anche sulla Savonese, Calabria Jonica e coste Tirreniche nel pomeriggio.

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 7:51

TERREMOTI: SISIMICA IN PAPUA NUOVA GUINEA

Avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 6,7 sull'isola di Bouganville in Papua Nuova Guinea. Lo ha riferito il Servizio geologico americano. L'epicentro del sisma e' stato localizzato 10 km sotto il fondo del mare e 220 km a sud sud ovest di Arawa, sull'isola di Bouganville. Al momento non vi sono notizie di vittime o danni.
AGR

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 7:50

USA: NEW YORK, 58 MINUTI BLACKOUT A CAUSA GRAN CALDO

Come nel centro-sud dell'Italia, anche la città di New York ha sofferto in queste ore per il gran caldo, con i condizionatori d'aria al massimo che hanno fatto 'saltare' almeno una centrale della Consolidated Edison (ConEd), la compagnia elettrica locale. Per quasi un'ora -esattamente tra le 15:42 e la 16:40, le 21:42 e le 22:40 in Italia- circa 180mila clienti della ConEd, metà nell'Upper East Side di Manhattan, l'area più sciccosa della Grande Mela; metà nel decisamente più popolare West Bronx, sono rimasti senza corrente.

Tra le vittime, anche alcune linee della metropolitana della Grande Mela, tra cui le frequentatissime 4,5 e 6 (sotto la Lexington Avenue, le più sfruttata dai turisti), ed il Metropolitan Museum, sulla Quinta Strada, che è stato evacuato dalle migliaia di visitatori, una volta saltata la corrente. Non ci sarebbero stato vittime, ma soltanto alcune decine di persone bloccate negli ascensori, mentre è sempre stato possibile uscire dai vagoni della metropolitana, visto che le porte possono essere azionate manualmente. Secondo un portavoce della ConEd, Bob McGee, si sarebbe trattato di "un guasto nel sistema di trasmissione", provocato forse da un temporale nella contea di Westchester, a nord del Bronx. Da un paio di giorni New York è nella morsa del gran caldo, con temperature al di sopra dei 35 gradi e un tasso di umidità di oltre il 90 per cento. Come la maggior parte degli americani, anche i newyorchesi amano l'aria condizionata e la fanno funzionare 'a palla' appena arriva il caldo, sollecitando le non nuovissime centrali energetiche. Per analoghe ragioni, il giorno di ferragosto del 2003, la città aveva subito un blackout di oltre 24 ore. Lo stesso era successo, ma per un periodo più breve, l'anno scorso nel quartiere newyorchese del Queens, cioé la parte più orientale di Long Island, quella che ospita tra l'altro l'aeroporto internazionale Jfk. (ANSA).
ANSA.

IN PRIMO PIANO

28 GIUGNO 2007 ore 7:47

1-3 LUGLIO: ASSAGGIO TEMPORALESCO O AZZORRE?


Ecco ritornare in prima pagina il dilemma delle perturbazioni Atlantiche. Sembrava troppo facile confermare la sfuriata temporalesca a inizio mese sul Nord Italia ma in effetti era solo uno scherzo dei modelli; quando mai…!!
Il dubbio rimane il solito: quale traiettoria prenderà il fronte in arrivo dalla Francia? Bassa pressione sul ligure e alto Tirreno oppure Alpi e poi Balcani?
Le ultime uscite dei modelli confermano una possibile bassa pressione tra il 2 e il 3 luglio sulla Liguria e Tirreno settentrionale. Non sarà abbastanza consistente da provocare un forte peggioramento sul Settentrione; infatti sulla Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia-Romagna i fenomeni potrebbero risultare (se fosse confermata questa ipotesi) molto sporadici e di breve durata. Sul resto del Nord, specie a nord del Po’ attesi invece piogge e temporali consistenti e localmente intensi. Precipitazioni ABBONDANTI sui versanti esteri. Anche il Centro-Sud vedrebbe piogge e temporali sparsi, specie sul versante Tirrenico con venti a tratti forti dai quadranti occidentali. Le temperature di conseguenza tenderanno a calare ovunque di alcuni grandi, ma con discesa più decisa sulle regioni Settentrionali.
Dal 4 luglio la situazione tenderà a migliorare su tutta la Penisola con ultimi rovesci sul basso Adriatico e Friuli.
A partire dal 7 luglio possibilità per una nuova ondata di caldo; ma NON intensa come quella che abbiamo appena vissuto.

PREVISIONI

28 GIUGNO 2007 ore 7:43

PREVISIONI PER VENERDI 29 GIUGNO: SOLE E CLIMA ESTIVO SU TUTTA LA PENISOLA. INSTABILITA’ TEMPORALESCO NEL POMERIGGIO SUL TRIVENETO .
Torna la tranquillità sull’Italia; basta afa, basta punte di 40°C e soprattutto basta all’Anticiclone africano. Adesso a dettar legge sarà l’Anticiclone delle Azzorre che rimettere a pasto le cose! Per domani il clima sarà sereno e caldo ovunque (nella norma) con temporali pomeridiani sul Triveneto e alta Lombardia.


NORD: Sul Nord-Ovest mattina soleggiata o poco nuvolosa ovunque per passaggio di corpi nuvolosi alti e stratificati. Sole sulla Liguria di Ponente. Nel pomeriggio sole e nubi sparse ovunque, più addensate sull’Ossola e Verbania con rischio di qualche rovesci. Più sole sulla Liguria di Ponente. In serata torna il sereno ovunque a parte un po’ di nubi sull’alta Lombardia e Ossola ma con basso rischio di pioggia.
Sul Nord-Est mattina soleggiata, specie sulle pianure. Sul Trentino e Friuli nubi sparse con qualche piovasco sulle Prealpi. Nel pomeriggio peggioramento temporalesco sul Trentino, Friuli e Veneto con precipitazioni localmente forti. Qualche piovasco atteso anche sul Ferrarese e Bresciano. Fenomeni in lenta estensione anche verso la Valpadana. In serata residui rovesci o piovaschi sul Trentino, Friuli, Veneto, Bresciano, Mantovano e Ferrarese.
Temperature massime comprese tra i 25-30°C. Minime intorno ai 14-17°C. Venti deboli con rinforzi moderati nel pomeriggio da W sulla Liguria.
Mari poco mossi; mossi sul ligure.

CENTRO: Giornata estiva e soleggiata su tutte le regioni. Possibili velature in transito nel corso del pomeriggio sull’alta Toscana.
Temperature massime comprese tra i 26-29°C. Minime intorno ai 14-20°C. Venti deboli con rinforzi nel pomeriggio sui mari occidentali.
Mari poco mossi, localmente calmi sull’Adriatico.

SUD: Giornata variabile e poco soleggiata sulla Sicilia e Calabria per nubi alte e stratificate ma localmente compatte nelle mattinata sui versanti tirreniche. In serata migliora. Sulle restanti regioni giornata soleggiata e calda.
Temperature massime comprese tra i 26-30°C con punte di 31-33°C sulla Puglia.
Venti deboli con locali rinforzi sulle coste nel pomeriggio-
Mari poco mossi.

ULTIMA NOTIZIA

28 GIUGNO 2007 ore 7:33

ASTROFISICA: PRONTA ROADMAP EUROPEA
1, 5 miliardi di euro per realizzare il piano di ricerca


E' pronta la roadmap europea verso le stelle: il piano prevede di investire circa un miliardo e mezzo di euro fra il 2010 e il 2015. E' stato realizzato dai circa 2.000 ricercatori che fanno capo agli enti di ricerca europei: verranno studiati i neutrini, le onde gravitazionali, e messi a punto un telescopio per l'osservazione dei raggi gamma ad alta energia e uno per i neutrini Km3, da realizzare nel Mediterraneo.

NATURA

28 GIUGNO 2007 ore 7:30

CORALLI NEL MEDITERRANEO
Missioni oceanografiche dell’Ismar-Cnr scoprono corallo bianco e rosso e una specie ignota di ostrica gigante nelle profondità del Canale di Sicilia

Rigogliosi coralli e ostriche giganti nelle buie acque del Mediterraneo. A 500-650 metri di profondità, in varie parti del Canale di Sicilia (Linosa, Malta e banchi sommersi), è stato visto il corallo bianco (Lophelia pertusa, Madrepora oculata, Desmophyllum dianthus ecc.), nero (antipatari), giallo (Dendrophyllia) e rosso (Corallium rubrum). La sensazionale scoperta è stata possibile grazie al ‘Rov (Remote Operating Vehicle) QUEST’, un veicolo sottomarino, teleguidato dal gruppo di ricerca ‘Marum’ dell’Università di Brema, equipaggiato di videocamere ad altissima risoluzione, di cui è dotata la nave oceanografica tedesca ‘Meteor’, in una spedizione diretta da Andrè Freiwald dell'Università di Erlangen. A questa missione hanno partecipato anche ricercatori italiani dell'Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr di Bologna, dell'Università di Milano e dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste.

“Finora si ignorava che il prezioso corallo rosso, sorvegliato speciale a causa del suo sfruttamento commerciale e sospettato di essere in recessione nel ‘mare nostrum’, raggiungesse profondità così elevate”, spiega Marco Taviani, ricercatore dell’Ismar-Cnr. “Questa scoperta indica che la specie è molto più diffusa di quanto si sospettasse e getta nuova luce sulla gestione sostenibile della risorsa”. Grande interesse suscita inoltre la presenza, a queste profondità, di banchi di una specie ignota di ostrica gigante che si cementa alle pareti dei rilievi sottomarini.

La scoperta di questi ecosistemi corallini di profondità nel Canale di Sicilia non è avvenuta per caso. L'individuazione dei siti esplorati dal Quest si è infatti avvalsa dei risultati di campagne svolte prevalentemente dall'Ismar-Cnr di Bologna, condotte dal team di Marco Taviani a bordo della nave oceanografica ‘Urania’ e che hanno permesso l'esplorazione sistematica delle profondità del Mediterraneo, grazie all'ispezione e campionatura di luoghi praticamente inaccessibili, come canyon, banchi e montagne sottomarini. Queste ricerche, finanziate dal Cnr, Miur, Unione Europea attraverso vari progetti, hanno garantito negli anni la necessaria continuità e metodicità dell'esplorazione e aperto la strada alle sorprendenti scoperte fatte dal Rov.

Gli studi stanno andando avanti, grazie alla campagna oceanografica “Marcos” (Malta StRait of Sicily CORalS) dell'Ismar-Cnr di Bologna, diretta da Marco Taviani. Nell'ambito di questa missione europea, sotto l'egida dei progetti ESF Euromargins Moundforce ed UE Hermes, sono stati campionati per la prima volta vari tipi di coralli di profondità e altri rari organismi associati, che stanno permettendo lo studio di aspetti del tutto ignoti in precedenza sulla loro distribuzione, biologia, fisiologia, genetica e significato climatico”.

“L'investigazione degli alti fondali, con il Quest”, riferisce Taviani, “è stata coronata da altri grandi scoperte quali l'allargamento dell'areale già conosciuto dei fondali a corallo bianco dello Ionio Apulo, oltre al sito già noto di Santa Maria di Leuca, ma soprattutto la sbalorditiva documentazione di coralli bianchi vivi, compresa la più rara Lophelia, nell'Adriatico meridionale”. Si sospettava questa presenza sulla base di piccoli indizi raccolti una decina di anni fa proprio dal Cnr di Bologna.

Il recente progresso fatto nello studio dell'Adriatico meridonale, da parte del gruppo di ricerca di Fabio Trincardi dell'Ismar-Cnr di Bologna, ha permesso di evidenziare i siti potenzialmente più propizi per l'insediamento di corallo profondo, in particolare lungo le pareti del canyon sottomarino di Bari e in blocchi derivati da frane sottomarine. “L'indagine con il Quest ha documentato, al di là di ogni più rosea aspettattiva, la eccezionale diversità nelle profondità del Mediterraneo, ed è quindi necessario e strategico continuare ed espandere questo tipo di studi”, conclude Taviani.
A cura del CNR

NATURA

28 GIUGNO 2007 ore 7:28

PRATERIE MARINE ADDIO

Le estensioni di fanerogame marine sono in declino in tutto il mondo. I tratti di mare poco profondo coperti da piante marine (come ad esempio le posidonie nel Mediterraneo) rappresentano un habitat ideale per molti organismi marini, sono fonti importanti di cibo e permettono inoltre la stabilizzazione dei sedimenti. Eppure sono a rischio un po' dappertutto, e con esse è in pericolo anche l'esistenza di molte specie dal valore commerciale e la qualità stessa delle acque.

L'allarme è stato lanciato da Frederick Short, un esperto dell'Università del New Hampshire che nel 2001 ha avviato il programma SeagrassNet con l'obiettivo di monitorare la situazione delle piante marine in tutto il mondo e che oggi tiene controllo la situazione in 45 siti di 17 nazioni diverse. “Praticamente ovunque abbiamo cominciato a monitorare le piante marine, le abbiamo trovate in declino”, spiega Short. E questo sembra accadere sia in zone protette che in zone aperte all'attività umana.

Ad esempio in un parco nazionale della Malesia, è dal 2001 che si assiste a una riduzione di queste piante, sia in siti incontaminati che in zone meno protette. Le immagini da satelliti sembrano mostrare che il declino è causato non tanto dai cambiamenti climatici, quanto dalle costruzioni sulla costa che hanno aumentato i livelli di sedimenti in sospensione nell'acqua. Questo ha portato a una riduzione della radiazione solare che arriva sul fondo, dove crescono le piante. In aree remote, come nelle regioni artiche canadesi della Baia di Hudson e di James, la riduzione delle fanerogame è dovuta alla presenza di un grande impianto idroelettrico che ha ridotto la salinità dell'acqua nella zona.

Gli impatti di un fenomeno di vasta scala possono essere molto alti. Negli anni Trenta dello scorso secolo, il 90% delle fanerogame dell'Atlantico settentrionale scomparve a causa di una malattia. Erano l'ambiente ideale per le cappesante, la cui industria da allora non si è di fatto più ripresa.
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