lunedì, luglio 09, 2007

IN PRIMO PIANO

09 LUGLIO 2007 ore 17:20

FORTI temporali con grandinate e nubifragi in atto a "macchia di leopardo" sulla Lombardia centro-settentrionale, Trentino, Novarese, sud Vercellese, Francia, Svizzera.

IN PRIMO PIANO

09 LUGLIO 2007 ore 13:16

CILA, GHIACCIAI MINACCIATI DAI CERCATORI D'ORO
C'è oro per almeno 12 miliardi di dollari sotto i ghiacciai delle Ande. Lo ha scoperto il satellite, che ha individuato delle ricchissime miniere d'oro a 5.000 metri di quota, vicino ai ghiacciai Toro I, Toro II ed Esperanze.


Precisamente parliamo nella Huasco Valley, nel Cile del Nord. E di quote così alte che una volta era impensabile organizzarsi per l'estrazione del metallo prezioso.
Oggi invece le nuove tecnologie permettono quasi tutto. E, rincorrendo la crescente domanda d'oro che arriva soprattutto dai paesi emergenti, il governo cileno ha già provveduto ad assegnare le concessioni per l'estrazione.
Concessioni che sono andate, mesi fa, alla compagnia canadese Barrick Gold, la più grande azienda mineraria del mondo. Ma che hanno acceso malumori e risentimenti negli abitanti della Huasco Valley, ogni giorno più ostili al nuovo progetto e preoccupati del loro futuro.

Perchè questi ghiacciai sono fonte d'acqua e di vita per tutta la zona, che soffrirebbe di un clima arido e desertico. Grazie alle acque glaciali e ad opportuni sistemi d'irrigazione, invece, si è sviluppata una fiorente agricoltura che punta su uliveti, vigneti e campi d'avocado.

Ma la miniera distruggerebbe tutto, sostengono i comitati che si sono costituiti a difesa del territorio. Perchè le acque sarebbero contaminate dal cianuro e dagli altri materiali tossici usati per l'estrazione. E lo scioglimento del ghiacciaio verrebbe accellerato dalla polvere scura che vi si andrebbe a deporre dopo le esplosioni, attirando e trattenendo i raggi del sole.

Alcune ricerche avrebbero dimostrato che questi ghiacciai sono già diminuiti di oltre la metà durante la fase preparatoria agli scavi. Ma la Barrick Gold nega tutto, e risponde che la colpa è solo del riscaldamento globale e che i campi della valle non corrono alcun pericolo.
Sulla questione, però, il governo ha aperto un'inchiesta.
MONTAGNA.TV

ULTIMA NOTIZIA

09 LUGLIO 2007 ore 12:49

CINA: 94 MORTI PER LE PIOGGE
Maltempo ha colpito le province meridionali


Le piogge torrenziali e le tempeste dei giorni scorsi hanno causato in Cina la morte di 94 persone, mentre 25 sono date per disperse.Oltre 16 milioni di persone in sette province meridionali sono state danneggiate dal maltempo che, secondo le previsioni, continuera' almeno nelle prossime 24 ore. Le persone che hanno dovuto abbandonare le loro case sono sono 555mila. L' agenzia d'informazione Nuova Cina afferma che i danni per l' agricoltura sono di circa 257 milioni di dollari.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

09 LUGLIO 2007 ore 8:09

DOPO I TEMPORALI L'ESTATE? DOPO IL 13 LUGLIO L'AFRICA POTRA' BUSSARE ALLA PORTA


Amate l'Estate, il caldo, la spiaggia, il mare e la montagna?. Allora eccovi accontentati; dal 13 Luglio una nuova rimontana Anticiclonica africana potrà bussare alle porte dell'Italia. L'ondata di caldo, stando agli ultimi aggiornamenti, potrebbe durare per quasi tutto il mese, proponendosi in due fasi: la prima tra il 13 e il 22 Luglio e l'altra (con una breve fase instabile sulle Alpi) tra il 23 e i primi giorni di Agosto. Le temperature aumenteranno di 8-12°C su tutta la Penisola con punte di 35-38°C sulla Valpadana, zone interne del Centro e regioni Meridionali. I 40°C al momento non sono visti dai modelli ma la cosa PIU' GRAVE al momento è la siccità che attenaglia le nostre regioni Peninsulare. Se il tutto fosse confermato il Sud vivrebbe un'altro mese senza piogge!!
Dunque ritorna la VERA estate? Ad oggi sembrerebbe proprio di si, non solo sull'Italia ma anche probabilmente sull'Europa centrale...
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

IN PRIMO PIANO

09 LUGLIO 2007 ore 7:57

GIORNATA TEMPORALESCA AL NORD

Dopo una notte di piogge e temporali sulla Valle d'Aosta, Lombardia (forti con grandine e nubifragi sulla Valtellina), Piemonte e Trentino la situazione inzia a migliorare, anche se temporaneamente. Nelle prossime ore un nuovo fronte entrarà dalle Alpi occidentali innescando nuovi e forti temporali in viaggio da ovest verso est. Intanto nuove precipitazioni si affacciano sulle Alpi piemontesi.


TEMPORALI: DOVE COLPIRANNO OGGI?
Nel pomeriggio rovesci e temporali diffusi su tutto il Nord, meno attivi e ad intermitteza con veloci acquazzoni sulla Liguria, pedemontane e Appennino dell'Emilia-Romagna e rilievi delle Alpi occidentali. Fenomeni FORTI saranno attesi sul nord della Lombardia, Trentino, Prealpi venete, Dolomiti e Friuli settentrionale; moderati altrove. In serata migliora sul Nord-Ovest con ampie schiarite. Sul Trivenete ancora instabilità con rovesci e temporali sparsi, più intensi sul Trentino, Friuli e nord Veneto.

ATTENZIONE: Nelle zone a soggetto di temporali forti (Lombardia, Trentino, Friuli e anche Austria) saranno possibili oltre a piogge intense anche nubifragi, grandinate e violenti colpi di vento. NON sostare lungo i corsi d'aqua durante l'evento per possibili esondazioni o smottamenti al terreno.

PREVISIONI

09 LUGLIO 2007 ore 7:37

PREVISIONI PER MARTEDI 10 LUGLIO: MOLTA VARIABILITA’ SUL CENTRO-NORD CON ROVESCI E LOCALI TEMPORALI SUL TRIVENETE E PIOVASCHI SUL NORD-OVEST. SOLE ED ESTATE AL SUD
Dopo le piogge e i temporali sul Nord-Ovest i fenomeni tenderanno a portarsi verso levante, andando ad interessare anche le Marche e l’Umbria. Sole e clima estivo sul Tirreno e Meridione.


NORD: Sul Nord-Ovest mattina soleggiato ovunque ma con nubi e addensamenti sui rilievi alpini piemontesi, valdostani e lombardi. Possibili piovaschi sulla Savoia e Passo dello Stelvio. Nel pomeriggio estesa variabilità su tutte le regioni con piovaschi o rovesci sparsi, più attivi sull’Ossola, Verbano e Cuneese; asciutto sulla Lombardia. Clima più soleggiato sul Ponente ligure. In serata migliora ovunque a parte nubi innocue sui rilievi.
Sul Nord-Est mattinata soleggiata sulle pianure e ovest Trentino. Sul Friuli, Dolomiti, Carnia e Alto Adige nuvolosità sparsa con brevi piogge. Nubi, ma innocue sul Veneto. Nel pomeriggio graduale peggioramento con rovesci e temporali anche intensi sul Trentino, Veneto e Romagna; irregolari e più deboli sul Friuli ed est Lombardia. In serata rovesci e locali temporali sulle Dolomiti, Trentino, alto Friuli e Romagna. Variabilità e clima generalmente asciutto altrove.
Temperature massime comprese tra i 25-29°C. Minime intorno agli 11-17°C. Venti deboli sulla Valpadana e Alpi; moderati o localmente forti sulla Liguria (specie mare aperto) e parte dell’alto Adriatico. Attenuazione dalla notte.
Mari mossi o molto mossi sul ligure; poco mossi sull’alto Adriatico.

CENTRO: Mattina serena e soleggiata su tutte le regioni. Nel pomeriggio brevi rovesci o temporali in arrivo sulle Marche (specie a nord), Appennino toscano e a “macchia di leopardo” anche sul nord Abruzzo e Umbria. Sulle restanti regioni clima soleggiato e caldo. In serata sereno ovunque ma con nubi e locali piovaschi sulle Marche e Appennino settentrionale.
Temperature massime comprese tra i 24-27°C. Minime intorno ai 14-19°C. Venti moderati da NW sui mari e coste Tirreniche, localmente forti (50-70 km/h) sulla Sardegna, Corsica e ovest Tirreno.
Mari poco mossi sull’Adriatico, poco mossi o mossi sul Tirreno e da molto mossi ad agitati sulla Sardegna con possibili mareggiate sulle coste.

SUD: Giornata soleggiata ed Estiva su tutte le regioni.
Temperature massime comprese tra i 26-30°C con punte di 33-35°C sulla Sicilia meridionale, Puglia e Basilicata. Minime intorno ai 18-23°C. Venti moderati da NW con rinforzi sul Canale di Sardegna e di Sicilia.
Mari da poco mossi a mossi; molto mossi sul Canale.

ASTRONOMIA

09 LUGLIO 2007 ore 7:32

IL DISCO DELLA STELLA VEGA

Il disco di polvere che ruota attorno alla stella Vega sarebbe più grande di quanto si pensava finora. Il disco è stato generato probabilmente dalla collisione di oggetti di notevoli dimensioni, pari forse fino a quelle del pianeta Plutone (oltre 2000 chilometri di diametro).

Il telescopio spaziale Spitzer della NASA ha permesso di osservare le conseguenze di questo impatto: gli scienziati ritengono che pianeti embrionali si siano scontrati fra loro, frantumandosi in pezzettini e continuando a sbriciolarsi in altri frammenti fino a creare detriti sempre più piccoli. La luce di Vega riscalda i detriti, e il telescopio infrarosso di Spitzer è in grado di rivelare la loro radiazione.

Vega, a 25 anni luce di distanza dal sistema solare, è la quinta stella più luminosa nel cielo terrestre: emette 60 volte più luce rispetto al Sole. Nel 1984, le osservazioni con un satellite infrarosso mostrarono per la prima volta la presenza di particelle di polvere attorno alla stella. Poiché Vega è così vicina, e poiché i suoi poli fronteggiano la Terra, offre ottime opportunità per studiare in dettaglio le nubi di polvere che la circondano.

“I detriti di Vega - commenta Kate Su dell'Università dell'Arizona, che ha presentato lo studio al convegno dell'American Astronomical Society a San Diego - dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che il processo di evoluzione dei sistemi planetari è piuttosto caotico”.
ECPLANET

ASTRONOMIA

09 LUGLIO 2007 ore 7:30

INDIVIDUARE LE STELLE

Sappiamo che occorre molto tempo prima che la luce dalle stelle distanti raggiunga la Terra. Se prendiamo in considerazione una stella molto lontana, quando la sua luce giunge a noi, lei si sarà spostata e quindi non è possibile determinare esattamente la sua posizione. Responsabili di questo possono essere gli strumenti usati che hanno indice di rifrazione negativo.

Un materiale con l'indice di rifrazione negativo trasmette diversamente la luce o altra energia che uno con l'indice di rifrazione positivo. Quando una luce attraversa un materiale naturale viene deviata e la quantità di spostamento dipende da quanto il materiale ritarda la velocità del fascio. Nei mezzi negativi con velocità di fase negativa, lo spostamento è nel senso opposto.

Recentemente scienziati dell'università di California San Diego, guidati dal Dott. Akhlesh Lakhtakia hanno trovato un metamateriale che presenta un indice di rifrazione negativa per le microonde, ed in questo modo hanno dimostrato che esistono materiali con fase negativa almeno per quanto riguarda la regione delle microonde dello spettro elettromagnetico. Dopo questi studi si potrà forse creare una lente senza distorsioni da usare in dispositivi di trasmissione ottici mentre nell'universo questi materiali possono impedire la localizzazione di una stella, dato che nello spazio la luce attraversa molti materiali differenti.

Lakhtakia e Tom. G. Mackay dell'università di Edinburgo hanno misurato la costante dielettrica e la permeabilità ed hanno visto che è sufficiente che una o l'altra siano inferiori a zero, perché la velocità di fase della luce sia negativa. Hanno anche dimostrato che anche se entrambi i parametri fossero più grandi di zero, l'indice di rifrazione potrebbe essere negativo, però accadrebbe soltanto quando entra in gioco la relatività speciale. Facendo esperimenti hanno visto che la velocità relativa dell'osservatore cambia l'indice di tutto il materiale. Questi studi potranno avere importanti implicazioni in un futuro in cui si diffonderà il volo spaziale.
ECPLANET

ARCHEOLOGIA

09 LUGLIO 2007 ore 7:27

LE ALGHE

In questo sito cerchiamo sempre di coniugare la denuncia del problema abnorme costituito dalle scie chimiche, con una serie di consigli adatti a prevenire o a contenere i danni causati all'organismo ed all'equilibrio psico-fisico dalle sostanze diffuse nella biosfera. Per questo motivo pubblichiamo un prezioso articolo dell'amico Freenfo. Freenfo, insieme con altri che qui non cito per non far torto a chi dovessi dimenticare, è ormai una delle poche voci autentiche e sincere all'interno di un'informazione, invece, fossilizzatasi sull'effetto serra (che non esiste), sullo sterile dibattito circa gli sproloqui di Veltroni ed ipnotizzata dallo sguardo vacuo dei cosiddetti “neoconservatori”. Colgo quindi l'occasione per sollecitare i lettori a distinguere i diamanti veri da quelli falsi, a guardarsi dal “serpente nascosto nell'erba”. Si è ancora in tempo per drizzare il timone e correggere la rotta, per evitare di andare alla deriva o, peggio, di naufragare.

Nota bene: si precisa che i suggerimenti di tale testo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi, le terapie e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi tempestivamente in caso di necessità.

Le alghe sono delle piante acquatiche molto utili alla corretta alimentazione umana. Utilizzate nella cottura di altri cibi o come integratore alimentare, forniscono preziosi elementi in grado di svolgere le fondamentali funzioni biologiche. Sono ricche di sali minerali, di calcio, riducono il colesterolo, puliscono il sangue e le arterie, migliorano la circolazione sanguigna. Agiscono sul sistema immunitario e donano flessibilità all'intestino. Questa loro caratteristica rende le alghe un vero e proprio superalimento. Come per ogni buona regola alimentare, vanno introdotte nella dieta gradualmente ed è preferibile non superare l'assunzione di una quantità superiore al cinque percento dell'intero pasto.

Questo per non incorrere in problemi intestinali per le troppe fibre ingerite. La proporzione tra sodio e potassio presente nelle alghe, che serve per mantenere l'organismo in equilibrio, è molto simile a quella del sangue. Questo rapporto è fondamentale per mantenere l’equilibrio acido-basico. Un'altra caratteristica importante delle alghe è che, nonostante la massiccia presenza di inquinanti nel mare, non vengono attaccate da tali sostanze come avviene per la fauna marina: addirittura non riescono a crescere dove l'inquinamento supera un certo livello. Hanno un forte potere alcalinizzante sul sangue, controbilanciando gli effetti acidificanti della dieta moderna. Inoltre hanno un’alta digeribilità, un basso tenore calorico, contengono fattori antibiotici, antitossici, ipotonici, anti-colesterolo, antireumatici, anti-infiammatori e sostanze fluidificanti e depurative del sangue, senza contare la loro azione marcata contro lo stress.

Esistono vari tipi di alghe, ognuna con la sua prerogativa e funzione alimentare.

Le più comuni sono:
Kombu (Kelp)
Nori
Wakame
Hijiki
Dulse
Arame

Sono fondamentali per la chelazione dei metalli pesanti. Viviamo in un mondo inquinato e costantemente alterato e sofisticato. I metalli pesanti sotto forma di inquinamento ambientale e alimentare, sono alla base della nostra dieta moderna. Involontariamente ingeriamo grandi quantità di sostanze dannose al nostro organismo, con scarse possibilità di un adeguato smaltimento, in mancanza di diete alcalinizzanti ed incentrate su cibi crudi, possibilmente biologici.

Le velenose scie chimiche, ogni giorno, cospargono milioni di particelle di metalli pesanti ed altri patogeni nocivi al nostro corpo. Questa criminale operazione contro ogni essere vivente contribuisce ad innalzare i livelli di metalli pesanti nell'organismo, con conseguenti sviluppi di malattie e problemi respiratori, problemi all'apparato neurovegetativo o, peggio ancora, porta all'insorgere di malattie autoimmuni.
Non potendo vivere sotto una campana di vetro, possiamo tuttavia cercare di limitare i danni mantenendo una sana e corretta alimentazione. Possiamo in qualche modo combattere coloro che ci avvelenano facendo la nostra parte e prendendoci cura del nostro corpo in maniera più naturale.
ECPLANET

UNIVERSO

09 LUGLIO 2007 ore 7:24

LA PRIMA NEVE COSMICA

Astronomi dell'Università di Ginevra e dell'Università di Zurigo, affermano che quando il cosmo era ancora in uno stato oscuro, circa 300.000 anni dopo il Big Bang, prima della comparsa di stelle e pianeti, le molecole bioatomiche, composte da idrogeno gassoso, si sono probabilmente condensate in solidi dando origine a nevicate di idrogeno e non di ghiaccio.

Secondo gli astronomi dei due atenei svizzeri, nel corso del primo inverno cosmico, prima della formazioni dei corpi celesti, delle galassie e, di conseguenza, della luce, ha nevicato idrogeno. Durante la fase di espansione si sarebbero formati i fiocchi in seguito di un ulteriore raffreddamento dell'idrogeno rispetto alla temperatura glaciale causata dalle fluttuazioni del Big Bang.

Tuttavia, l'idrogeno avrebbe incrementato la capacità di assorbimento delle radiazioni grazie ai suoi stessi fiocchi, determinando un'inversione di temperatura. Poi, nel momento in cui apparvero i vari corpi celesti, la loro luce ultravioletta dette origine alla ionizzazione e la conseguente dissoluzione dei fiocchi. Questo processo causò una primavera cosmica.
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