mercoledì, ottobre 11, 2006

Ultimissime

11 OTTOBRE ore 18:14

Novità per la prossima settimana: una discesa di una saccatura dal Mar del Nord provocherà a partire da mercoledì 18 un peggioramento sulle regioni del Nord-Ovest con piogge e deciso calo termico. Sarà proprio il settore occidentale del Nord a beneficare di questa descesa fredda di aria marittima con conseguenze di prime nevicate sulle Alpi piemontesi e valdostane fin verso i 1500 metri. Seguite i prossimi articoli.

In Primo Piano

11 OTTOBRE ore 15:57

Week-End con forte Maltempo sul Meridione. Quali saranno le zone più colpite?

Siamo nuovamente qui a parlare del prossimo peggioramento sul Meridione che avverà a partire da Venerdì 13 in proseguimento almeno fino a Lunedì 16 Ottobre. La prima regione a subire le piogge e i temporali Venerdì sarà la Sardegna con fenomeni particolarmente intensi sui settori orientali (Costa smeralda, Ogliastra, Baronie e Gennargentu). Piogge più deboli sugli estremi settori sud-occidentali. Successivamente su questa regione sono attese schiarite e precipitazioni più deboli. Tendera a peggiorare nella notte sulla Sicilia con piogge e temporali. Precipitazioni forti riguarderanno nella prima parte di Sabato i settori meridionali della regione, specie sulle coste, in seguito anche i settori orientali dove non escluderei anche alcuni nubifragi. Interessata in parte anche la Calabria Meridione da piogge forti. Sul resto del Sud tempo a tratti asciutto e a tratti piovoso. Temperature in calo e neve oltre che sull'Etna anche sui rilievi oltre i 2900 metri. Seguiteranno altri aggiornamenti...


In Primo Piano

11 OTTOBRE ore 14:46

Segnali evidenti di una prima metà anomala dell'Autunno 2006
Si fanno sempre più evidenti i segnali di anomalie termiche e precipitative a livello europeo di questi primi 40 giorni autunnali. Ma la domanda da porsi è: si tratta di anomalia o di nuovo trend climatico?

Ci avviciniamo a grandi passi al giro di boa dell'Autunno 2006.E a livello europeo non possono passare inosservati i segnali eclatanti di anomalie termiche e precipitative.Osservando i dati NOAA, vediamo infatti come i primi 40 giorni della stagione autunnale 2006 siano risultati veramente caldi su tutto il vecchio continente.
L'Europa ha sofferto di una fastidiosa e lunga febbre in queste prime 6 settimane.Dai quasi 5°C in più in area Scandinava, ai diffusi +3°C su quasi tutto il comparto settentrionale e centro-orientale, fino ai +2° delle restanti regioni europee.Fanno eccezione i soli (si fa per dire) valori di anomalia intorno al +1°C rispetto alle medie, relativi a tutta l'area mediterranea.
Inoltre sappiamo che siamo ben lungi, sempre a livello europeo, dall'aver anche solo sfiorato la norma in fatto di precipitazioni. L'Italia, è vero, ha avuto un Settembre molto piovoso, ma con fenomeni concentrati in pochi episodi e di natura quasi monsonica per la quantità di mm caduti in un lasso di tempo relativamente breve.
Non si vuole di certo con queste parole gridare a chissà quale catastrofe imminente.Piuttosto ci sembra opportuno richiamare l'attenzione su un cambiamento climatico che oramai è divenuto palese per le terre europee.Il flusso zonale è meno incisivo di un tempo, e quindi le precipitazioni tendono ad essere concentrate in occasione della formazione di profonde saccature (onde di Rossby) che per loro natura interessano aree limitate dell'Europa. Infatti tali discese imponenti di aria fredda in quota sono di solito determinate da altrettanto imponenti risalite di aria calda, che vanno a costituire i cosiddetti anticicloni di blocco e i promontori sub-tropicali.
D'altre parte questo nuovo trend è molto favorevole sia a periodi molto lunghi di dominio anticiclonico e di persistenti anomalie termiche positive, sia a sortite, magari più veloci ma non certo meno eccessive, di onde lunghe cariche di aria artica. In altre parole non sarebbe azzardato aspettarsi nel futuro più o meno lontano un improvviso attacco artico fino al Mediterraneo, a ricordarci nel modo più violento che siamo in pieno Autunno.
Lasciamo poi ai lettori e agli scienziati il giudizio su quali possano essere le cause di una anomalia che sta divenendo ormai una nuova regola. In questo frangente ci limitiamo al semplice ruolo di cronisti, nel ribadire, come già è stato fatto frequentemente su questo giornale, un mutamento climatico in atto.

A cura di www.meteogiornale.it

In Prima Pagina

11 OTTOBRE ore 14:34

Variabilità con prime piogge sul Meridione a partire dal Week-End. Asciuto altrove ma temperature in calo

Sarà nuovamente l'alte pressione a bloccare il fronte in arrivo dalla Francia sull'Italia Settentrionale a partire da domani. La via di fuga sarà solo verso Sud andanto ad interessare la Sardegna, la Sicilia e successivamente anche il resto del Mediterraneo con fenomeni anche intense specie sulle Isole Maggiori (dettagli nei prossimi articoli). Sul resto del Paese il week-end si prenseterà asciutto anche se l'estremo Nord-Ovest potrebbe risentiare in parte anche di qualche fenomeni dettato da questa perturbazione, specie nella prima parta. Nel compenso sempre negli ultimi giorni della settimana correnti fredde da est entreranno sulla Valpana e l'Adriatico provocando un generale calo della temperatura, aumento della nuvolsità e occasioni di piogge o acquazzoni soprattutto sulle zone alpine e settori pedemontani centro-occidentali del Nord. Per un più severo peggioramento anche sul Centro-Nord bisognerà aspettare fino al 17 Ottobre quando un fronte in prossimità della Francia tenderà a scendere verso l'Italia Settentrionale provocando piogge intense, calo termico e probabile neve sulle Alpi fin verso i 1700 metri. In seguito situazione molto delicata. Seguite gli aggiornamenti...

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