martedì, luglio 24, 2007

ULTIMA NOTIZIA

24 LUGLIO 2007 ore 20:30

BRUCIA IL CENTRO SUD, IN PUGLIA QUATTRO MORTI


Quattro morti a Peschici. E' il tragico bilancio degli incendi scoppiati stamani. Due persone sono state trovate morte carbonizzate in un' automobile su una strada dove le fiamme continuano ad espandersi. Altre due sono state trovate su una spiaggia.

IN MILLE SALVATI VIA MARE - Sono state complessivamente mille le persone che erano assediate dalle fiamme a Peschici e che sono state tratte in salvo via mare. Lo rende noto la Guardia costiera precisando che l' operazione di salvataggio è praticamente conclusa.Per l' evacuazione sono state utilizzate, oltre alle motovedette della Capitaneria di porto, anche imbarcazioni private.Tutte le persone tratte in salvo sono state portate a Manfredonia.

PIROMANE ARRESTATO MENTRE DA' FUOCO VICINO A LATINA - Un piromane di 63 anni è stato
sorpreso ad appiccare un incendio ed è stato arrestato dai
carabinieri a Sezze, un paese collinare vicino a Latina.
L'uomo, un operaio, incensurato, stava appiccando il fuoco
alla macchia mediterranea nella zona della stazione ferroviaria
ma è stato sorpreso dai militari della compagnia di Latina che
avevano già predisposto servizi a seguito dei diversi focolai
che si erano verificati nella zona in questi giorni.
L'operaio, del quale non vengono rese note le generalità, è
stato fermato intorno alle 13:30 e portato nelle camere di
sicurezza in attesa del processo per direttissima che si
svolgerà domani. E' accusato di incendio doloso.

SARDEGNA: PAESI CIRCONDATI FUOCO, EVACUAZIONI - Diversi paesi sono circondati dal fuoco e si stanno predisponendo piani di evacuazione, a cominciare da Lollovve, frazione tra Nuoro e Orune. Non si attenua, ma anzi si aggrava anche per il persistere di temperature molte elevate, l'emergenza incendi in Sardegna, dove uomini e mezzi del Corpo Forestale, della Protezione civile, forze dell'ordine e volontari devono fronteggiare una situazione in continua evoluzione. Se un'ora fa il punto di maggiore crisi sembrava concentrarsi di nuovo nella zona di Nuoro, dove stavano convergendo Canadair e elicotteri, ora si sono aperti nuovi fronti, con un rogo di proporzioni devastanti tra Benetutti e Bono, dove si stanno dirigendo squadre a terra e mezzi aerei.

PARISI, DISPONIBILE A IMPIEGO FORZE ARMATE Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, per fronteggiare l'emergenza incendi in corso, ha assicurato "la massima disponibilità e ha dato immediatamente disposizioni per l'impiego di uomini e mezzi delle Forze Armate per concorrere alle operazioni di spegnimento incendi e di soccorso alla popolazione". "Questa ulteriore disponibilità per fronteggiare il gravissimo stato di emergenza che ha interessato gran parte del centro-sud - spiega il ministero della Difesa - va ad integrare gli assetti specialistici già messi a disposizione della Protezione civile da parte della Difesa nell'ambito della campagna estiva antincendio".
AMATO, USARE TUTTE LE RISORSE DISPONIBILI - Per far fronte ai numerosi incendi che in queste ore stanno interessando una parte del Paese, il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, d'intesa con il presidente del Consiglio, ha dato indicazione per un "uso pianificato e coordinato a livello centrale di tutte le risorse a disposizione".
Le risorse da usare contro gli incendi sono quelle dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e della Forestale, "in modo da garantire la massima copertura con uomini e mezzi in ogni Regione interessata dall'emergenza". Tutte le Prefetture, intanto, fa sapere il Viminale, sono pienamente mobilitate per dare il proprio contributo all'interno di questo sforzo complessivo.

BERTOLASO, EMERGENZA ECCEZIONALE PER ROGHI DOLOSI - E' un'emergenza "eccezionale" quella che sta interessando in questi giorni l'Italia perché non si verificava da tantissimi anni ed è causata da "fenomeni dolosi provocati in modo scientifico per creare disagi e fare male a questo Paese". Però - a giudizio del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, - "abbiamo un sistema che sta funzionando, altrimenti sarebbe stato il disastro più totale".

Bertolaso rivolge l'invito a una collaborazione generale: "Non basta la flotta aerea dello Stato, che pure sta facendo miracoli e , purtroppo, paga anche duramente questo impegno", aggiunge facendo riferimento all'incidente mortale avvenuto ieri ad Acciano (L'Aquila). Le squadre di terra stanno lavorando ovunque - sono stati mobilitati tutti i volontari dell'antincendio delle regioni dell'arco alpino, le uniche - ricorda Bertolaso - che non stanno subendo questo "attacco frontale". "Purtroppo - avverte il capo della Protezione Civile - siamo destinati a un combattimento duro. Le previsioni meteorologiche non sono buone. Vi sarà una lievissima diminuzione delle temperature al centro e poi nel fine settimana ricomincerà il caldo". Bertolaso rivela che si sta pensando a "soluzioni aggiuntive", evidenziando che "in Europa mezzi adatti non ce ne sono più. Tutto quello che era disponibile fuori dai nostri confini lo abbiamo 'sequestrato' per integrare la nostra flotta. Ogni tanto gli aeroplani vanno in avaria, ogni tanto i piloti si devono riposare, altrimenti possiamo conoscere situazioni peggiori".

Secondo Bertolaso l'impegno deve essere quello di fronteggiare l'emergenza degli incendi quando questi non ci sono: "abbiamo lavorato moltissimo come programmazione, pianificazione, lotta ai piromani. Tutto deve essere intensificato in modo che quando diamo l'allarme, facciamo le previsioni, diciamo che c'é un grande rischio incendi, il sistema funzioni nel suo complesso". Bertolaso ripete il suo appello alla collaborazione da parte dei cittadini: "Abbiamo ancora un patrimonio ambientale che va salvaguardato e protetto da parte di tutti".

ALTRA GIORNATA CAMPALE - Un'altra giornata campale sul fronte incendi dopo quella di ieri, costata la vita al pilota di un Canadair della Protezione civile caduto mentre era impegnato a spegnere le fiamme in Abruzzo. Alle prime luci del giorno tutti i Canadair e gli elicotteri della Protezione civile si sono alzati in volo per intervenire sui numerosi roghi che stanno interessando le regioni del Centro-Sud. Subito 30 le richieste di intervento: per la maggior parte dei casi riguardano incendi ancora attivi dalla serata di ieri, quando con l'arrivo delle ore notturne si è reso impossibile l'impiego dei velivoli in condizioni di sicurezza. Le operazioni di Canadair ed elicotteri della Protezione civile proseguiranno per l'intera giornata. A Castelgandolfo una delle situazioni più critiche: sono andati in fumo cento ettari di vegetazione la notte scorsa nell' incendio divampato su un costone della montagna che sovrasta il lago. Le fiamme hanno messo in pericolo due alberghi - evacuati, come 25 ville - mentre sono state danneggiate due abitazioni.

Ad Ortona dei Marsi (L'Aquila), a causa di un vasto incendio che minaccia il paese, sono stati evacuati 250 abitanti.Roghi anche nelle Marche, in Campania, in Sardegna ed in Sicilia. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, dall'Abruzzo, dove è andato a visitare il copilota ferito del Canadair caduto ieri, parla di "situazione sempre molto difficile e critica in alcune regioni. La coperta - sottolinea - é quella che è. Noi abbiamo la più grande flotta dello Stato che c'é nel Mediterraneo, però quando vi sono centinaia e centinaia di incendi non possiamo intervenire dappertutto. Dobbiamo per forza scegliere delle priorità, che sono basate sui cosiddetti 'incendi di interfaccia', laddove cioé, può esserci il rischio che le fiamme possano colpire paesi, infrastrutture e quant'altro". In riferimento al Canadair caduto, Bertolaso spiega che si è trattato di una "tragedia" consumatasi in una "guerra dichiarata" da "criminali" sfruttando il caldo di questi giorni. E', aggiunge, "una lotta durissima, pagata anche a carissimo prezzo, ma non per questo ci fermeremo".
ANSA.

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24 LUGLIO 2007 ore 17:54

MALTEMPO AL NORD, MORTI 5 ALPINISTI


Si è conclusa con cinque morti per ipotermia ed una donna che versa in gravi condizioni per congelamento una tragica giornata per l'alpinismo in Valle d'Aosta. Sul massiccio del Monte Bianco sono morti quattro alpinisti di cui non si conosce la nazionalità. Un quinto alpinista è morto sul massiccio del Monte Rosa dove una sua compagna di scalata versa in gravi condizioni ed è ricoverata all'ospedale di Zermatt (Svizzera). Entrambi tedeschi facevano parte di un gruppo di 6 connazionali partiti ieri da Alagna Valsesia (Vercelli). Gli altri quattro si trovano al rifugio Margherita e sono in buone condizioni.

La tragedia sul Monte Bianco si è consumata a 4.000 sulla cresta del Bionassay; le salme non sono state recuperate per le cattive condizioni del tempo.Una bufera di vento e pioggia ha colto di sorpresa la notte scorsa un gruppo di sei alpinisti tedeschi che stava raggiungendo, sul Colle Gnifetti, la Capanna Regina Margherita, sul versante italiano del Monte Rosa: uno di loro è morto per ipotermia, una ragazza, in grave condizioni è stata trasportata in un ospedale svizzero da un elicottero del soccorso alpino svizzero e gli altri quattro si trovano ora alla Capanna Margherita. Sul posto è intervenuto stamani, quando le condizioni atmosferiche erano ancora pessime, il Soccorso Alpino di Alagna (Vercelli) coordinato dal 118. I soccorritori hanno dovuto intervenire a piedi per via del brutto tempo. Appena le condizioni lo hanno permesso, sul posto è arrivato un mezzo del Soccorso Alpino Svizzero che ha portato via la ragazza, già colpita da ipotermia, ma che non sarebbe in pericolo di vita. Gli altri quattro alpinisti stanno meglio e passeranno la notte nel rifugio in quanto il tempo è ancora brutto. Secondo le poche notizie apprese, dovrebbe trattarsi di un gruppo di esperti alpinisti, partito con il sole e colto di sorpresa dal maltempo, e poi dal buio, a poche centinaia di metri dal rifugio.
ANSA.

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24 LUGLIO 2007 ore 16:23

Fino a sera forti venti (40-50 km/h od oltre) sull'Appennino, Toscana, Umbria, Lazio, Molise, Puglia, Campania, Sardegna e mari occidentali (specie tra ligure e Corsica) con mari mossi o molto mossi. Venti di Foehn attesi anche sulle Alpi e pedemontane del Piemonte e della Lombardia. I forti venti offrono un mix pericoloso per rigenerare gli incendi al Centro-Sud. Dalla serata il peggio dovrebbe passare con venti in attenuazione e cessazione. Intanto EVITARE di accendere fuochi sui prati!

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24 LUGLIO 2007 ore 16:15

ROGHI, CACCIA AI PIROMANI; VIA DALLE SPIAGGE IN PUGLIA


Un'altra giornata campale sul fronte incendi dopo quella di ieri, costata la vita al pilota di un Canadair della Protezione civile. In Calabria gli abitanti di un Paese hanno trovato rifugio in chiesa. Migliaia di bagnanti stanno per essere evacuati dalle spiagge tra Peschici e Vieste, in Puglia, colpite da incendi, fanno sapere dal Dipartimento della Protezione civile. La situazione, spiegano, "é critica e decine di unità navali si stanno dirigendo in zona per evacuare le spiagge e portare le persone a terra dove volontari sono pronti a dare assistenza". Il quadro dei roghi, proseguono al Dipartimento, "é comunque serio in tutto il Centro-Sud, dove gli incendi sono vicini ad infrastrutture, villaggi e case e quindi c'é anche da assistere la popolazione".Intanto e' caccia ai piromani. Due sono stati arrestati nel Siracusano. Kamil Leszczynski, 21 anni, e Krzysztof Admski, 19 anni, sono accusati di avere appiccato il fuoco in un terreno. Per i due polacchi sono scattati i domiciliari.

IN 450 EVACUATI DA SPIAGGE DA CAPITANERIE Sono 450 le persone evacuate con mezzi delle Capitanerie di porto (4 unità più imbarcazioni private provate) dalle spiagge di Peschici a causa degli incendi. Il coordinamento delle operazioni è gestito dalla Capitaneria di porto di Manfredonia. In questo momento si lavora nella zona di Cala Lunga, dove ci sono circa un centinaio di persone in spiaggia da recuperare. Le operazioni, spiegano al Comando generale delle Capitanerie, si stanno svolgendo regolarmente, anche se ci sono problemi di scarsa visibilità a causa del fumo.

BERTOLASO, EMERGENZA ECCEZIONALE E' un'emergenza "eccezionale" quella che sta interessando in questi giorni l'Italia perché non si verificava da tantissimi anni ed è causata da "fenomeni dolosi provocati in modo scientifico per creare disagi e fare male a questo Paese". Però - a giudizio del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, - "abbiamo un sistema che sta funzionando, altrimenti sarebbe stato il disastro più totale".Bertolaso rivolge l'invito a una collaborazione generale: "Non basta la flotta aerea dello Stato, che pure sta facendo miracoli e , purtroppo, paga anche duramente questo impegno", aggiunge facendo riferimento all'incidente mortale avvenuto ieri ad Acciano (L'Aquila). Le squadre di terra stanno lavorando ovunque - sono stati mobilitati tutti i volontari dell'antincendio delle regioni dell'arco alpino, le uniche - ricorda Bertolaso - che non stanno subendo questo "attacco frontale". "Purtroppo - avverte il capo della Protezione Civile - siamo destinati a un combattimento duro.

Le previsioni meteorologiche non sono buone. Vi sarà una lievissima diminuzione delle temperature al centro e poi nel fine settimana ricomincerà il caldo". Bertolaso rivela che si sta pensando a "soluzioni aggiuntive", evidenziando che "in Europa mezzi adatti non ce ne sono più. Tutto quello che era disponibile fuori dai nostri confini lo abbiamo 'sequestrato' per integrare la nostra flotta. Ogni tanto gli aeroplani vanno in avaria, ogni tanto i piloti si devono riposare, altrimenti possiamo conoscere situazioni peggiori". Secondo Bertolaso l'impegno deve essere quello di fronteggiare l'emergenza degli incendi quando questi non ci sono: "abbiamo lavorato moltissimo come programmazione, pianificazione, lotta ai piromani. Tutto deve essere intensificato in modo che quando diamo l'allarme, facciamo le previsioni, diciamo che c'é un grande rischio incendi, il sistema funzioni nel suo complesso". Bertolaso ripete il suo appello alla collaborazione da parte dei cittadini: "Abbiamo ancora un patrimonio ambientale che va salvaguardato e protetto da parte di tutti".
ANSA.

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24 LUGLIO 2007 ore 14:25

Nella notte appena trascorsa la Calabria ha visto temperature oltre i 30°C. Con 33,5°C registrati alle 3 a Catanzaro e i 32,1 alla stessa ora a Reggio Calabria, le due cittadine si sono conquistate il primo posto come località più calde d'Italia!

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24 LUGLIO 2007 ore 14:06

Si segnalano rovesci e temporali sull'alta Valtellina, nord Toscana e sui monti del Trentino e Friuli.

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24 LUGLIO 2007 ore 14:02

TEMPERATURE DELLE ORE 13 IN ITALIA

Picchi di 43°C si registrano ad Amendola, Catania-Sigonella e Catania-Fontanarossa. Suguono i 42°C a Gioia Del Colle e Lecce; 41°C a Brindisi, Crotone, Grottaglie e Messina. Sul resto del Meridione valori intorno ai 35-39°C. Al Centro-Nord temperature un pò più "fresche" con 29-33°C.
Fresco a Dobbiaco con 19°C e Tarvisio con 22°C. Capo Mele (con venti di 60 km/h), Genova e Firenze-Peretola con 24°C.
Freddo al Pian Rosà con -1°C

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24 LUGLIO 2007 ore 13:54

INGHILTERRA: INONDAZIONI, RECORD DA 60 ANNI


Sono centinaia di migliaia le case ancora senza acqua corrente nell'Inghilterra occidentale a causa dell'emergenza inondazioni che ha provocato l'interruzione dell'erogazione di elettricità nella zona che, ancora in queste ore, offre immagini di devastazione. E' la peggiore emergenza del genere che si verifica da decenni e ha colpito in particolare il Gloucester dove squadre di soccorso, che coinvolgono Polizia, vigili del fuoco e esercito, lavorano ininterrottamente per tentare di limitare i danni.

Nella notte sono state erette barriere per proteggere una piccola stazione elettrica dall'acqua che ha raggiunto livelli record (non se ne registravano di simili da almeno 60 anni) e ha sommerso vaste distese di terra. Intanto il fiume Severn ha raggiunto livelli allarmanti alzandosi fino a soli cinque centimetri di distanza dall'argine delimitato da un muro che protegge il centro della città di Gloucester e minacciando anche una delle centrali elettriche più importanti della zona.

"I livelli del fiume hanno raggiunto picchi davvero preoccupanti ma che adesso iniziano a ridursi, ciò accade però molto lentamente a causa della grandi quantità di acqua precipitata - fa sapere una portavoce della polizia locale - il peggio non è ancora del tutto passato ma la situazione sembra promettente in questo senso". Secondo le previsioni la pioggia dovrebbe concedere una tregua, ma per i prossimi giorni la situazione è ancora incerta.
ANSA.

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24 LUGLIO 2007 ore 13:48

PUGLI: SITUAZIONE GRAVE PER INCENDI, EVACUAZIONI A PESCHICI
Saltata linea centrale gas, diversi interventi nel Gargano

E' grave, secondo il corpo forestale dello Stato, la situazione nel foggiano: e' stato evacuato il centro costiero di Peschici.Le fiamme avrebbero fatto saltare la linea centrale del gas. Si tratta di un incendio scoppiato con un ampio fronte che si estende tra Vico del Gargano, Peschici e Vieste, affollate di campeggiatori e turisti. E' stato richiesto l'intervento di un Canadair.in queste ore sono in corso interventi nel Gargano, ha detto il capo della Protezione civile Bertolaso.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

24 LUGLIO 2007 ore 13:46

CENTROSUD IN FIAMME: IN CALABRIA CACCIA AI PIROMANI


Un'altra giornata campale sul fronte incendi dopo quella di ieri, costata la vita al pilota di un Canadair della Protezione civile caduto mentre era impegnato a spegnere le fiamme in Abruzzo. Alle prime luci del giorno tutti i Canadair e gli elicotteri della Protezione civile si sono alzati in volo per intervenire sui numerosi roghi che stanno interessando le regioni del Centro-Sud. Subito 30 le richieste di intervento: per la maggior parte dei casi riguardano incendi ancora attivi dalla serata di ieri, quando con l'arrivo delle ore notturne si è reso impossibile l'impiego dei velivoli in condizioni di sicurezza.

Le operazioni di Canadair ed elicotteri della Protezione civile proseguiranno per l'intera giornata. A Castelgandolfo una delle situazioni più critiche: sono andati in fumo cento ettari di vegetazione la notte scorsa nell' incendio divampato su un costone della montagna che sovrasta il lago. Le fiamme hanno messo in pericolo due alberghi - evacuati, come 25 ville - mentre sono state danneggiate due abitazioni. Ad Ortona dei Marsi (L'Aquila), a causa di un vasto incendio che minaccia il paese, sono stati evacuati 250 abitanti.

Evacuazioni anche a Peschici (Foggia), per un ampio incendio che sta bruciando la punta esterna del promontorio del Gargano. Roghi anche nelle Marche, in Campania, in Sardegna ed in Sicilia. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, dall'Abruzzo, dove è andato a visitare il copilota ferito del Canadair caduto ieri, parla di "situazione sempre molto difficile e critica in alcune regioni.

La coperta - sottolinea - é quella che è. Noi abbiamo la più grande flotta dello Stato che c'é nel Mediterraneo, però quando vi sono centinaia e centinaia di incendi non possiamo intervenire dappertutto. Dobbiamo per forza scegliere delle priorità, che sono basate sui cosiddetti 'incendi di interfaccia', laddove cioé, può esserci il rischio che le fiamme possano colpire paesi, infrastrutture e quant'altro". In riferimento al Canadair caduto, Bertolaso spiega che si è trattato di una "tragedia" consumatasi in una "guerra dichiarata" da "criminali" sfruttando il caldo di questi giorni. E', aggiunge, "una lotta durissima, pagata anche a carissimo prezzo, ma non per questo ci fermeremo".
ANSA.

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24 LUGLIO 2007 ore 13:44

TEMPERATURE MASSIME DI IERI IN ITALIA

Molto caldo sul Meridione con temperature oltre i 40°C. Ecco alcuni valori: Catania-Sigonella 43,2°C, Catania-Fontanarossa 42,2°C; Amendola 43° e 40,2°C a Messina
Caldo anche in Sardegna con 41,8°C aDecimomannu e +40,2°C.
Valori elevati anche al Centro Italia: 37,5°C ad Arezzo, 34,6°C a Piacenza e Campobasso (700 metri di quota). Salendo troviamo Capo Mele (SV) in Liguria con una massime di 25,2°C; il valore più basso.

IN PRIMO PIANO

24 LUGLIO 2007 ore 9:08

Lunedì 23 giornata COCENTE sulla Tunisia e non solo: nella località di Jendouba sono stati toccati i 45,6°C, seguiti a ruota da Kairouan con 44,7°C; Biserta 44,2°C: Tabarka 44,1°C e Tunisi 43,4°C. Molto caldo anche in Algeria nordorientale: Annaba con 45,4°C e Guelma con 44,6°C.
Anche la Tunisa ha visto temperature elevatissime: massime di 43,4°C a Denizli; 41,8°C ad Aydin; 41,1°C ad Antalya e 40,2°C Sulla Grecia punte di 42,0°C a Larissa; 41,2°C ad Atene; 40,4°C a Kerkyra; 40,0°C a Kastoria e Lamia.

Sulla Macedonia raggiunti i 44,4°C a Demir Kapija; 43,2°C a Gevgelija, 42,5°C a Stip; 41,9°C a Skopje e 40,8°C a Nis
Non si scherza neanche sulla Romania con 40,3°C a Bucarest; 43,6°C a Sandanski (in Bulgaria sudoccidentale), 42,8°C a Rousse, 42,6°C a Silistra; 42,5°C a Plovdiv e Veliko Tarnovo. 38,2°C nella capitale di Sofia.

IN PRIMO PIANO

24 LUGLIO 2007 ore 8:51

GIORNATA INFUOCATA SUL MERIDIONE. PROSSIMI ALLA SOGLIA DEI 45°C
Sarà la giornata più calda del 2007 sul Sud Italia


Anche quest'oggi il caldo NON scherzerà sul nostro Meridione. Sarà però la giornata PIU' CALDA su queste regioni in questa Estate 2007. Le temperature aumenteranno di 1-3°C ovunque rispetto a ieri con valori quasi prossimi ai 45°C.
Non dimentichiamo però i 46°C registrati ieri sulla Sardegna orientale, oltre ai 40-43°C sul resto della Puglia e Sicilia.

ECCO ALCUNI VALORI MASSIMI ATTESI NEL POMERIGGIO:
Lecce: 44°C
Foggia: 43°C
Matera: 43°C
Catanzaro: 43°C
Brindisi: 42°C
Caltanissetta: 41°C
Catania: 41°C
Ragusa: 41°C
Crotone: 40°C
Vibo Valentia: 40°C
Sulle zone interne di questi settori non si eslcudono punte di 45°C.
ASSOLUTAMENTE VIETATO accendere fuoco sui prati!!!
Sulle restanti città meridionali temperature intorno ai 37-39°C. Valori più bassi sulla Campania e sul Palermitano (34-36°C) grazie a venti più freschi da NE

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24 LUGLIO 2007 ore 8:36

INDONESIA: MALTEMPO, 50 VITTIME E 16MILA SENZATETTO

Sarebbero oltre 50 le vittime del maltempo nella parte centrale dell'Indonesia. Lo hanno rivelato fonti sanitarie. Il capo dell'Unita' di crisi del ministero della Salute, Rustam Pakaya, ha detto che sono stati rinvenuti i cadaveri di sette vittime, mentre almeno 45 persone sono state seppellite da frane nelle loro abitazioni, nell'isola di Sulawesi. Pakaya ha aggiunto che le strade bloccate dalle alluvioni impediscono la distribuzione di cibo a circa 16mila senzatetto.
AGR

ULTIMA NOTIZIA

24 LUGLIO 2007 ore 8:33

Nelle prossime ore probabili rovesci o brevi temporali sulla Lombardia settentrionale, Trentino e Friuli. Brevi piogge anche sullo Spezzino, nord Toscana e Verbano. Precipitazioni più consistenti sui versanti esteri. Forti venti attesi sulla Liguria e Appennino con rinforzi anche oltre i 40 km/h. Mari localmente mossi.
Nel tardo pomeriggio migliora sul Nord-Ovest con raffiche di Foehn sul Piemonte occidentale e sul resto delle pedemontane.

ULTIMA NOTIZIA

24 LUGLIO 2007 ore 8:25

Si segnalano brevi rovesci di pioggia sul Torinese e Cuneese. Piogge anche sulla Svizzera occidentale.

PREVISIONI

24 LUGLIO 2007 ore 8:23

PREVISIONI PER MERCOLEDI 25 LUGLIO: GIORNATA DI PIENO SOLE ED ESTIVA SU TUTTA LA PENISOLA. ANCORA CALDO SUL MERIDIONE.
Torna il sole su tutta l’Italia ma questa volta con clima più secco e meno caldo grazie a venti tesi dai quadranti occidentali. Solo al Sud si noteranno le temperature più elevate ma non più oltre i 38°C. A fine mese probabile nuova ondata di caldo…!


NORD: Giornata soleggiata e calda su tutte le regioni. Possibili velature lungo i rilievi alpini centro-orientali.
Temperature sopportabili e comprese tra i 29-32°C. Minime intorno ai 14-17°C. Venti deboli con rinforzi sulla Liguria.
Mari poco mossi.

CENTRO: Sole e clima caldo su tutta le regioni.
Temperature massime comprese tra i 29-32°C con punte di 33-34°C sulle zone interne di Toscana e Lazio. Minime intorno ai 18-22°C. Venti moderati da NW sulla Sardegna e coste tirreniche, da E-NE sull’Adriatico. Raffiche oltre i 40 km/h sulle Bocche di Bonifacio
Mari poco mossi; mossi tra Sardegna e Corsica.

SUD: Giornata soleggiata e calda su tutte le regioni.
Temperature massime ancora elevate ma a tratti più sopportabili e comprese tra i 31-35°C con punte di 40-41°C sulle zone interne del Catanese, Ragusano e Nisseno. Minime intorno ai 19-24°C. Venti deboli ma con rinforzi dal pomeriggio sui mari, con rinforzi anche oltre i 40 km/h sul Canale di Sicilia, Canale d’Otranto, Stretto di Messina e Calabria Jonica.
Mari generalmente poco mossi, localmente mossi a largo.

SCIENZA

24 LUGLIO 2007 ore 8:19

RIDURRE LA VELOCITA’ DELLE LUCE

Alcuni ricercatori negli Stati Uniti sono riusciti a ridurre la velocità di gruppo della luce di un fattore superiore a 100 in un nuovo cristallo fotonico bidimensionale. Halice Altug e Jelena Vuckovic dell'Università di Stanford sostengono che il dispositivo potrebbe essere usato per un gran numero di applicazioni e componenti ottiche, compresi laser a cristalli fotonici di alta potenza con soglie molto basse.

I cristalli fotonici sono materiali nanostrutturati nei quali una variazione periodica della costante dielettrica dà origine a un gap di banda fotonica. I fotoni con lunghezze d'onda o energie in questo gap non possono viaggiare attraverso il cristallo. Introducendo difetti nei cristalli fotonici, è possibile costruire guide d'onda per incanalare la luce lungo determinati percorsi. È possibile anche costruire microcavità che localizzano i fotoni in volumi estremamente piccoli. Altug e Vuckovic hanno ora dimostrato che si possono utilizzare array di cristalli fotonici per produrre “luce lenta”.

I ricercatori hanno prodotto un'array di 3600 microcavità in una lastra di silicio con una superficie di 100 micron quadrati. I buchi avevano un diametro di 400 nanometri, e il periodo del cristallo era di 500 nanometri. Gli scienziati hanno scoperto che la velocità di gruppo di un impulso laser, viaggiando attraverso il cristallo, viene ridotta di oltre 100 volte.
ECPLANET

ECOLOGIA

24 LUGLIO 2007 ore 8:14

LO STERMINIO DELLE FORESTE

Solo il 10% delle terre emerse del pianeta sono ancora ricoperte da foreste “intatte”, il resto è stato profondamente alterato se non distrutto negli ultimi 80 anni. Il nuovo quadro dello stato di salute delle foreste del pianeta è stato messo a punto da Greenpeace e reso noto durante la Conferenza sulla biodiversità che si tiene in Brasile. Affinché una foresta si possa considerare “intatta”, deve avere una superficie di almeno 500 kmq, che è appena sufficiente a sostenere un numero di grandi e piccoli animali senza creare conflitti di sopravvivenza e tale da non essere invasa da specie aliene, ossia da organismi viventi che dall'esterno vanno a sostituire quelle esistenti e inoltre, non deve essere stata profondamente alterata dall'azione dell'uomo.

Le carte, elaborate utilizzando i dati satellitari raccolti in vari decenni, danno per la prima volta un quadro omogeneo della situazione planetaria, sostituendo i molti altri lavori che in alcuni casi mancano di informazioni fondamentali o sono eccessivamente dettagliati. Dalle ricerche risulta che solo nelle aree tropicali ben 5 milioni di chilometri quadrati di foreste (oltre 16 volte la superficie dell'Italia) sono state degradate dall'azione di taglio e 3,5 milioni di kmq sono stati totalmente deforestati.

«Le cause della distruzione variano da zona a zona: in Africa e Papua Nuova Guinea è l'industria del legno, in Amazzonia e Malesia c'è una coalizione tra l'industria del legno e la richiesta di terre per l'agricoltura. La richiesta di carta è invece, il problema per le foreste dell'Europa settentrionale», spiega Sergio Baffoni, responsabile Foreste di Greenpeace Italia. Il bacino dell'Amazzonia continua a essere la più grande area tropicale di foreste; «tuttavia solo il 31 % sono rimaste intatte e purtroppo in ben 11 Paesi sudamericani sono scomparse», sostiene Christoph Thies, del Progetto Foreste di Greenpeace International. L'Europa ha distrutto quasi del tutto le sue, al punto che solo il 6,4% sono rimaste come lo erano originariamente e rappresentano il 3% delle foreste del pianeta. In Italia, purtroppo, non è rimasto nulla di intatto.

Se questo è il quadro della situazione cosa si può fare per limitare i danni ? «Innanzi tutto fare in modo che i governi di tutti i Paesi prendano atto dello stato delle foreste, perché non abbiano più scuse per fermare quanto sta accadendo», sostiene Thies. Aggiunge Baffoni: «Un'azione importante sarebbe quella di fermare l'esportazione del legno tagliato illegalmente. In Italia, a esempio, non c'è una legge che impedisce l'importazione di legno non certificato e le prove che il fenomeno esiste sono note a tutti. Altre azioni possono cercare di indirizzare il mercato della carta e del legno in un certo modo. Gli acquisti pubblici di questi due elementi menti rappresentano circa il 14% del mercato europeo. Vari comuni si sono impegnati nel richiedere prodotti che siano certificati. Una strada che può dare buoni risultati».
ECPLANET
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