giovedì, ottobre 26, 2006

Previsioni

26 OTTOBRE ore 19:16

Volete sapere le previsioni della vostra città? Allora cliccate sulla regioni interessata e scoprirete previsioni fino a 5 giorni.




In Primo Piano

26 OTTOBRE ore 19:12

TERREMOTO oggi sul sud-ovest della Calabria. Al momento nessun danno!



Ore UTC: 14:28:36
Latitudine:38.67
Longitudine: 15.41
Profondita': 208.8
Evento sismico di magnitudo Ml: 5.7
Province interessate: VIBO VALENTIA,MESSINA,REGGIO DI CALABRIA .

ComuniInteressati:<3Km<6km<9km<12km<15km<18km<21km<24km<27km<30km<33km<36km<39km style="font-family:verdana;font-size:180%;color:#33cc00;">A cura di www.ingv.it

In Primo Piano
26 OTTOBRE ore 18:00

L'estate che non finisce mai!
L'ennesima goccia fredda ad Ovest del Portogallo ha riportato l'anticiclone africano nel bel mezzo del Mediterraneo. Inusitata sensazione di calore opprimente nell'Isola con punte massime oltre i 30°.

L'unico segnale evidente che non ci troviamo in piena estate è che le ore di luce sono drasticamente diminuite. Per il resto tutto lascia pensare che le giornate che stiamo vivendo appartengono al piu' assolato e classico mese di luglio piuttosto che alla fine di ottobre.
Temperature massime oltre i 30 °, cielo a tratti lattiginoso, fastidioso e umido vento di scirocco che acuisce la sensazione di calore e climatizzatori nelle auto a pieno regime. E' questo loscenario meteo che si presenta in Sicilia in questo scorcio di fine ottobre.
Di chi è la colpa? Semplice. La causa di questo stato di cose è la oramai "classica" goccia fredda che scivola dal nord Europa per il verso dei meridiani in direzione sud al largo delle coste del Portogallo. E' proprio questa la configurazione barica che questa estate ha portato le diverse ondate di calore nelle nostre terre facendoci sopportare le pene dell'inferno.
E' ovvio che il richiamo caldo causato dalla richiamata falla barica in pieno Atlantico ha ora meno effetto di quelli in piena estate. Anche se non sembra siamo sempre a fine ottobre!
Intanto i sempre numerosi turisti tedeschi e francesi approfittanodelle insperate temperature estive per affollare i litorali siculi che sembrano non doversi spopolare mai dall'inizio di maggio ad oggi.Gli amanti del freddo e della pioggia dovranno pazientare ancora qualche giorno.
Gli ultimi run dei principali modelli sembrano voler dire che questo mese ci accompagnerà nelle mani di novembre con temperature piuttosto "miti". Non si intravede ancora nessuna seria irruzione fredda almeno fin verso la prima settimana del nuovo mese.


In Primo Piano

26 OTTOBRE ore 17:55

Ancora una settimana d'Estate. Dai primi di Novembre arriva l'Inverno!

Ancora tempo mite e a tratti caldo per tutto il fine settimana. Punte di 25°C sulla Penisola con picchi di 30°C sulle Isole Maggiori. Le giornata saranno generalmente soleggiate a parte qualche nube sul Nord-Ovest per umidità nei bassi strati. Estese nebbie nella notte e nel primo mattino sulle pianure del Nord in sollevamente nel corso della giornata. Tempo stabile e mite sull'Italia fino Domenica 29 poi svolta. Ma andiamo con ordine. Abbiamo detto tempo buono e molto mite sull'Italia ma sul Nord Europa si preparerà domani una Tempesta con forti venti, piogge e neve a quote molto basse sulla Norvegia, Svezia, Finlandia e ovest della Russia. In seguito la diescsa fredda potrebbe entrare decisa anche sulla Penisola. Ma su questo argomento ecco a voi alcuni punti che ho preso da www.meteogiornale.it che parla sulla situazione a medio e a lungo termine:

1. Nel medio-lungo termine vi sarà una forte irruzione fredda sull'Europa: percentuale alta (60-80%)
Come molti commentatori e analisti hanno già ribadito,i tempi sono maturi per la prima vera stoccata pre-invernale su parte del vecchio continente.A livello emisferico si sono formati molti serbatoi freddi collegati al VP, uno dei quali si trova sopra la Russia europea e la Scandinavia. Un altro molto importante si trova sopra la Groenlandia. Stiamo parlando soprattutto della quota geopotenziale di 500 hPa (5500 metri circa). Questa grande massa di aria artica cercherà, secondo le normali leggi della dinamica e termodinamica dell'atmosfera, uno sfogo verso sud. E quindi l'Europa sarà molto probabilmente investita dalla prima vera irruzione fredda entro una settimana.

L'Italia sarà colpita solo in parte da aria fredda nord-orientale: percentuale medio-alta (50-60%)
È molto probabile che una delle vie seguite dall'aria gelida per scendere verso sud sia quella scandinava-russa attraverso poi le regioni orientali europee verso la penisola balcanica (80%). Ma è altresì probabile che la colata artica interessi anche le regioni centrali europee, dalla Danimarca alla Germana fino alle regioni alpine (60%). L'Italia ha discrete probabilità di essere interessata soprattutto nel lato più vulnerabile a irruzioni come questa, quello adriatico. Ma risulta ancora prematuro (e direi scorretto) assicurare un coinvolgimento diretto del nostro paese: ipotesi che per ora mi sembra ancora incerta (40%). Vi sarà però sicuramente un notevole ridimensionamento termico, ma sulla ipotesi "anticipo invernale" vi è ancora molto da attendere prima di proporla come sicura.

Arriverà la prima neve a quote basse sul nostro paese: probabilità molto bassa (20-30%).
Non possiamo escludere che nel caso di una entrata franca nel bacino del Mediterraneo centrale le regioni adriatiche a quote collinari possano vedere le prime spruzzate nevose. Ma ripeto, solo nel caso che l'Italia venga investita in pieno dalla colata polare. Ritengo, a tuttora, molto improbabile una evoluzione del genere. Mentre la neve in montagna, dove vi saranno precipitazioni, sarà molto probabile.
In conclusione permettetemi una considerazione finale.In questi ultimi anni stiamo assistendo a una forte estremizzazione dei fenomeni atmosferici in Europa. Si passa repentinamente da fasi molto miti a situazioni fredde con estrema frequenza. Questo è un chiaro segno di un mutamento climatico: se noi allarghiamo lo sguardo dal singolo evento e ci spingiamo ad osservare la frequenza di tali situazioni estreme nell'arco di anni, ci renderemo conto che qualcosa sta cambiando. È un bene, è un male? È un segno del Global Warming? È un naturale mutamento climatico ciclico ? È colpa dell'uomo? È colpa della Corrente del Golfo?
The answer is blowing in the wind, citando Dylan.Ma a parte gli scherzi, e se è vero che nessuno può davvero sostenere scientificamente una causa precisa di tale cambiamento, non possiamo non rilevare che il tutto avviene comunque in un contesto caldo a livello globale rispetto agli ultimi secoli e soprattutto che ciò non deve essere un alibi per abbassare la guardia di fronte a ciò che già si sa: l'inquinamento antropico è reale e molto pericoloso.






RICERCA