mercoledì, ottobre 25, 2006

Previsioni

25 OTTOBRE ore 20:34

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In Primo Piano

25 OTTOBRE ore 20:33

Quali temperature dobbiamo attenderci domani? Punte di 30°C sulla Sicilia

Un settimana all'insegna del bel tempo e tempertaure molto mite per dire quasi calde e di fine estate al Sud specie al Sud. Anche oggi molte città siciliane hanno toccato o sfiorato i 30°C. La gente cammina a maniche corte e qualcuno passeggia in riva al mare. Altro che Autunno!!... è ancora un sogno nel cassetto ma... non preoccupatevi dalla prossima settimana cambieremo pagina con prima affondo freddo da Nord sulla Penisola. Che temperature massime dobbiamo attenderci allora domani sull'Italia?. Partendo la Nord troveremo valori intorno ai 22-25°C, eccetto il Nord-Ovest che per estesa nuvolosità risentirà meno del caldo e le temperature non dovrebbero superare i 23°C. Al Centro valori intorno ai 25-27°C anche se sulle coste Tirreniche si toccheranno valori di 1-2°C superiori. Al Centro temperature oscillabili tra i 28-30°C specie sulle Isole maggiori e coste Tirreniche e Puglia.


In Primo Piano

25 OTTOBRE ore 20:30

Dopo il caldo, novità fredde nel lungo termine?
Molto mite almeno per un settimana ancora. I valori termici saranno estivi sul Centro-Sud, mentre le nebbie del Nord renderanno meno pesante l'anomalia termica. Ma a Novembre vi sarà la tanto attesa svolta fredda? Valutiamone le possibilità.

I prossimi 7 giorni saranno veramente molto miti per il nostro paese, e non solo. Si registreranno in quota valori superiori alle medie di ben +10°C!E soprattutto si rivedranno alla quota geopotenziale di 850 hPa (1500 metri circa) valori termici tipici da piena stagione estiva: dai +15°C al Nord fino ai +18°C al Sud, per arrivare ai quasi +20°C in Sardegna. Gran caldo in quota dunque, estremamente anomalo per la stagione, Ma caldo anche al suolo soprattutto al Centro-Sud, dove sembrerà davvero di essere tornati in Estate. Al Nord le nebbie mattutine saranno l'unico elemento teso a ricordarci che siamo invece in pieno Autunno. Ma anche in Pianura Padana le temperature sanno miti, e le nebbie si dissolveranno alla luce calda del sole.
Come si può osservare dalla figura 1, la goccia fredda collocata nell'Atlantico orientale richiamerà aria molto calda per la stagione verso nord-est. Il Mediterraneo centrale e buona parte dell'Europa centro-meridionale ritorneranno a condizioni post-estive in questo scorcio finale di Ottobre, con temperature di molto superiori alle medie. Questa situazione sarà favorevole all'accumulo di inquinanti nei bassi strati troposferici.Purtroppo, secondo i principali modelli numerico-previsionali, questa configurazione non si sbloccherà almeno sino ai primi di Novembre. Se sarà la fortuna per chi avrà scelto le festività dei santi per gite fuori porta, sarà d'altra parte, come tutte le situazioni anomale, un ulteriore stress per i ghiacciai oltre che per il già ricordato inquinamento urbano.
Ma la domanda che tutti ci poniamo, amanti del freddo e non, giunti ormai ai due terzi della stagione autunnale, è se finalmente Novembre sarà in grado di mostrarci il volto freddo dell'Autunno.Se cioè arriverà questa prima benedetta irruzione fredda che dovrebbe rappresentare lo spartiacque naturale tra semestre caldo e semestre freddo.
Ebbene, dopo aver attentamente analizzato le proiezioni dei due principali modelli previsionali, GFS e ECMWF, mi sento di poter fare alcune considerazioni:
1. Bisogna premettere che il periodo considerato rientra a pieno titolo nel lungo termine, visto che si parla di proiezioni a 10 giorni, per il 4-6 Novembre. Ciò, come ben sappiamo, significa che l'attendibilità è molto bassa, e comunque da monitorare costantemente. Ciò non significa però che non si possano trarre alcuni utili spunti per indovinare le mosse future della Natura.
2. Entrambi i modelli sopra citati, con grande accordo (vedi figura 2)propongono la formazione di una tipica figura barica a Omega.Nel linguaggio tecnico della meteorologia, si definisce blocking ad omega la collocazione all'interno di due possenti saccature collegate al VP di un promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale. Generalmente si tratta una situazione di difficile sblocco.
3. Secondo tale situazione si accumulerebbe un'enorme massa fredda a ovest ed a est dell'Europa centrale: sulla Groenlandia e sulla Russia. Questa massa gelida cercherà una via di sfogo verso sud, seconda le naturali regole della dinamica atmosferica. Visto il lungo periodo diventa difficile delineare con precisione l'esatta via che seguirà tale aria artica nel suo percorso verso meridione. Ma se si realizzasse la previsione dei due modelli analizzati vi sarebbero queste immediate conseguenze: inverno improvviso su buona parte dell'Europa orientale e su Islanda con probabile coinvolgimento delle Isole Britanniche. Richiamo mite su tutta Europa Centrale fino alla Scandinavia.
4. L'Italia dovrebbe risultare sfiorata dalle fredde correnti orientali, che saranno in grado di riportare le temperature a tutte le quote su valori prossimi alle medie, con un calo progressivo di quasi 10°C. Ma attenzione, rientro nelle medie non significa irruzione fredda!
In conclusione, a mio modesto avviso la probabilità che si abbia una settimana molto mite nel breve e medio termine è molto alta (80%).La probabilità che a Novembre (4-6) vi sia una svolta fredda è bassa (20-40 %).La probabilità che vi sia un riallineamento nelle medie pur in un contesto anticiclonico, per correnti orientali alta (60%).
A cura di www.meteogiornale.it

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25 OTTOBRE ore 13:58

Il freddo nel Nord America
Il mese di ottobre non è certo nuovo alle ondate di freddo precoci, sul Continente nord americano.

Quest'anno il freddo nel Nord America sembra iniziare con un notevole anticipo.
La circolazione è già di stampo invernale, anche se le isoterme non sono ancora troppo basse: tra il 23 ed il 24 ottobre, infatti, una depressione fredda in quota è scesa sulla zona dei Grandi Laghi, dirigendosi poi sulla costa sud orientale.
Le isoterme hanno raggiunto i -34°C a 500 hPa, sempre nella zona del Lago Michigan, mentre ad 850 hPa i valori termici erano di circa 9-10°C sotto lo zero.
Lo zero termico è arrivato in prossimità del confine settentrionale della Florida.
E' questa una traiettoria tipica delle grandi ondate di freddo statunitensi, che si verificano poi durante il periodo invernale.
Riguardo alle temperature al suolo, ieri mattina, 24 ottobre, esse sono scese fino a toccare i +0,6°C all'aeroporto di Cross City, in Florida, ed a +2,8°C Jacksonville, valori nettamente al di sotto della norma.
Le anomalie termiche della giornata di ieri hanno toccato i 10-12°C in meno della norma di questo periodo, Florida compresa.
Ma il 25 ottobre rappresenta anche la data della maggiore bufera di neve che abbia interessato il Colorado in questo mese, per la precisione nell'anno 1997.
In quel caso una isoterma di -5°C ad 850 hPa scese più ad ovest, investendo lo Stato nordamericano.
Il risultato fu quello di un accumulo di una ventina di cm di neve quasi ovunque, ma con accumuli di neve causati dal vento che raggiunsero un'altezza di oltre mezzo metro.
A cura di www.meteogiornale.it

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25 OTTOBRE ore 13:58

Settimana all'insegna del bel tempo e temperature molto miti. Attenzione però alle nebbie sulle pianure del Nord tra la notte e il matino.

L'Anticiclone africano è arrivato puntuale sull'Itali e proseguirà così almento fino a Domenica 29. Le giornate saranno soleggiato e miti su tutta l'Italia. Farà eccezione il Nord-ovest che vedrà cieli parzialmente nuvolosi per afflussi umidi. Le temperature aumenteranno oltre la media con valori intorno ai 26-28°C al Sud (30°C probabili in Sicilia), 25-27°C al Centro e 24-26°C al Nord eccetto il Piemonte che vedrà valori poco più bassi grazie alla copertura nuvolosa. Non sono attese piogge a parte qualche rovescio rilievi alpini orientali. Vero il fine settimana una Tempestadi investirà il Golfo di Finlandia con maltempo intenso, venti oltre i 100 km/h e neve fino in pianura e fine evento. Questo potrebbe dare il via alla prima ondata di freddo Invernale su queste regioni. In seguito intorno al 29 la depressione tenderà a scendere di latitudini andando ad interessare tra il 1 e 6 la nostra Penisola e l'Europa centro-orientale. Al momento i risvolti sono andora indecifrabili ma possiamo dire che ci saranno piogge anche intense, calo termico e neve su Alpi e Appennino a quote medie prettamente sul Triveneto e regioni centro-meridionali. Più asciutto sul Nord-Ovest. La prognosi non è ancora sciolta. Ci vorranno ancora alcuni giorni per capire bene la traiettoria che prenderà questa prima onda fredda sull'Italia. Seguite gli aggiornamenti...
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