giovedì, agosto 30, 2007

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 20:14

ULTIMISSIME SUL MALTEMPO

Nelle prossime ore e nella notte rovesci e temporali anche intensi interesseranno il Piemonte sud-occidentale, la Lombardia centro-meridionale, l'Emilia e la Liguria centrale; più radi a nord del Po. Domani mattina troveremo ancora piogge localmente intense sulla bassa Lombardia, Liguria, basso Piemonte, Emilia-Romagna, nord Toscana e nord Marche, in movimento nelle ore seguenti verso sud.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 20:12

ASTRONOMIA: SOLE, SCOPERTE ONDE CHIAVE PER MOLTI SUOI SEGRETI

Per la prima volta è stata osservata nella corona solare un tipo di onda di plasma che era stata solo predetta dalle teorie e, che secondo gli esperti, può aiutare a comprendere il comportamento del campo magnetico solare e, soprattutto, gli effetti che questo ha sulla Terra e su tutto il Sistema Solare.

L'onda che si è mostrata con fugaci oscillazioni, che correvano alla velocità di oltre 4.000 chilometri al secondo, è descritta in un articolo pubblicato su Science dal gruppo di ricerca coordinato da Steven Tomczyk del Centro Nazionale di Ricerca Atmosferica (Ncar), in Colorado.

A permettere la scoperta un nuovo strumento chiamato 'Coronal multichannel polarimeter' installato presso l'Osservatorio solare nazionale del Nuovo Messico, che cattura dati sull'attività magnetica del sole ogni 15 secondi. Le onde di Alfven, spiegano gli esperti, sono perturbazioni che si muovono velocemente lungo il campo magnetico solare, trasportando energia. Sebbene esse siano state già individuate ai confini del Sistema Solare, nella cosiddetta Eliosfera, non erano mai state viste prima all'interno della corona che è la parte più esterna dell'atmosfera solare e che si estende per centinaia di migliaia di chilometri nello spazio.

Tracciando la velocità e la direzione delle onde di Alfven i ricercatori potranno dedurre le proprietà basilari dell'atmosfera del sole come la densità e la direzione del campo magnetico solare. Inoltre, la scoperta, sono convinti gli autori dello studio, potrà fornire risposte alla questione ancora insoluta delle altissime temperature della corona che superano di centinaia di volte quelle della superficie.

Le implicazioni della ricerca non si fermano qui, sottolinea Tomczyk, secondo il quale la ricerca aiuterà la scienza a comprendere meglio anche le tempeste solari che scagliano migliaia di tonnellate di materiali magnetizzati nello spazio. Materiali che, oltre ad essere una minaccia per la salute degli astronauti, sono la fonte che alimenta, sulla Terra le tempeste geomagnetiche che disturbano le telecomunicazioni e i sistemi energetici.
SDA-ATS

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 20:08

Intensi temporali in atto sulle zone alpine del Torinese e sul Cunnese; localmente grandigeni. Isolati piovaschi o brevi rovesci sui monti del Biellese, Alessandrino e Pesaro.

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30 AGOSTO 2007 ore 18:06

Il violento temporale a sud di Alessandria ha raggiunto grandi proporzioni con piogge molto forti, grandinate e violente raffiche di vento. Prestare attenzione!

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 17:39

MALMTEMPO: TEMPORALE E GRANDINE NEL BRESCIANO, DANNI INGENTI
Disagi alla circolazione su gomma e su rotaia

Il temporale di stamani sulla Franciacorta e sul lago d'Iseo ha causato disagi alla circolazione su gomma e su rotaia. E' stato fermo per tutta la mattina il movimento dei treni lungo la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo. Danneggiate anche molte autovetture. Oltre alla caduta di un palo della linea telefonica, a Sulzano, sono finiti a terra 2 pali della luce a Sale Marasino, che hanno parzialmente invaso la carreggiata. Per il momento non si segnalano danni alle persone.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 17:35

Violento temporale in formazione sul sud-ovest dell'Alessandrino, in movimento verso est. Rovesci sparsi invece sui monti del Cuneese, Canavese e Biellese. Inizia a formarsi un minimo sul Golfo Ligure.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 15:09

Grazie a venti di Foehn in caduta dall'Appennino la città di Pescara ha toccato i 44°C. Un valore comunque falso, dovuto come detto a venti caldi in discesa dai monti.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 14:27

IL VESUVIO PUO' ESPLODERE DI NUOVO
Il Nationa Geographic: «Napoli è in pericolo». Regione e Protezione civile: «Abbiamo rivisto gli scenari di fuga»

Il National Geographic titola: «Vesuvio: addormentato, per ora». Quindi avverte: «Nel 79 d.C. il più pericoloso vulcano del mondo seppellì la città di Pompei, ma la prossima eruzione potrebbe essere molto più forte». E «vicina », stando all'esame dell'altalena delle passate esplosioni. «Forte» come quella che, 3.780 anni fa, nell'età del Bronzo, distrusse Avellino: «E che i piani di protezione civile devono prendere come scenario di riferimento per organizzare il piano di evacuazione: con quello attuale, Napoli, sarebbe in pericolo». Dopo la messa in guardia firmata da ricercatori napoletani e americani, è la rivista Usa a rilanciare l'allarme Vesuvio. E lo fa partendo da un'immagine di quasi 4.000 anni fa: quella di un uomo e una donna sepolti dalla cenere a Nola (la Pompei della preistoria) mentre cercavano la fuga in una direzione sbagliata. «Le catastrofi dei nostri giorni, dall'uragano di New Orleans allo tsunami, avvengono perché si sono sottovalutati gli scenari estremi», avevano avvertito un anno fa i vulcanologi, Giuseppe Mastrolorenzo, Lucia Pappalardo e Michael Sheridan, quindi l'antropologo Pier Paolo Petrone. Il National Geographic ha incrociato il loro studio con l'attuale piano di emergenza, quindi con i risultati della prova d'esodo fatta nel 2006 e con le immagini di vita raccolte durante un viaggio sulle pendici del Vesuvio. La conclusione della rivista: «Quattromila anni dopo Avellino, ancora oggi gli abitanti della Campania sarebbero costretti a lasciare le loro orme nella cenere». La colpa? Innanzitutto dell'attuale piano di emergenza: «Non viene aggiornato significativamente da più di cinque anni », «non considera come scenario di intervento l'eruzione più forte», «prevede l'evacuazione dei 18 comuni della zona rossa, 600 mila persone, ma non di Napoli».

NAPOLI: «NIENTE ALLARMISMI» - Napoli ringrazia ma getta acqua sul fuoco: «Non facciamo allarmismi». E i suoi «angeli custodi », dell'osservatorio vesuviano e della Protezione civile, rassicurano: «Il vulcano è monitorato, non ci sono segnali che facciano pensare a un'eruzione vicina». Il più «tranquillo» di tutti è Luciano De Crescenzo: «Oggi siamo molto più equipaggiati, c'è tutto il tempo per scappare». Quindi da buon fatalista aggiunge: «Che arrivi un'eruzione come quella del 79 d.C. o di 4.000 anni fa, beh, io confido solo nel caso». Al caso i ricercatori però preferiscono la legge delle probabilità: «C'è una probabilità dell'1% che si verifichi un'eruzione pliniana come quella di Avellino. Per questo, per elaborare il piano, ne è stata scelta una subpliniana come quella del 1631», spiega Titti Postiglione, del Dipartimento della protezione civile. Sia chiaro però: «Si parte con lo scenario più probabile, ma il piano può essere cambiato all'istante qualora la crisi pre-eruttiva indichi un rischio più forte». «In ogni caso — aggiunge Giulio Zuccaro, direttore del centro studi Plinius — per Napoli il rischio non è quello immediato di piogge piroclastiche ma di cenere. L'evacuazione può essere in questo caso più lenta e programmata in base ai venti». E il piano del 2001? «Già bello che superato: quello nuovo prevede l'evacuazione in tre giorni anziché in sei, fatta anche con i mezzi privati oltre che con quelli pubblici», continua Titti Postiglione. «È già stato in parte testato e sarà presentato entro l'anno, le fasce di rischio sono riconsiderate », aggiunge l'assessore regionale alla Protezione civile Luigi Nocera. Che ribadisce: «Nessun rischio concreto e immediato di nuova eruzione».
CORRIRE

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 14:22

Anche oggi pomeriggio CALDO INTENSO su tutto il Meridione, medio-basso Adriatico e sud Sardegna. Ecco a voi i valori che si raggiungeranno nelle prossime ore su alcune località:
40°C a Foggia
39°C a Matera e Catanzaro
38°C a Catania e Chieti
37°C a Brindisi, Lecce, Siracusa, Caltanissetta e Ascoli Piceno

Sul resto del Sud e sulle zone interne del Centro si andrà tra i 33° e i 36°C. Solo su Isernia, Liverno, Oristano, Ancona, Pesaro, Lucca, Prato non si supereranno i 30-31°C.

CRONACA METEO

30 AGOSTO 2007 ore 13:42

VIOLENTA GRANDINATA SUL TICINO

Inizio d'estate col botto sul Ticino: il 21 giugno diverse zone del cantone sono state colpite dal maltempo. I maggiori danni sono stati causati da due temporali: il primo si è sviluppato poco prima di mezzogiorno sul Locarnese e si è poi diretto, prendendo man mano vigore, verso il Bellinzonese. A Locarno-Monti è stata rilevato qualche chicco di grandine frammisto alla pioggia, mentre nella zona di Bellinzona fino alla Bassa Mesolcina il diametro dei chicchi superava i 5 cm. La violenta tempesta ha fra l'altro costretto gli organizzatori del Giro della Svizzera ad interrompere la tappa appena partita da Giubiasco.

La seconda cella temporalesca ha avuto una vita insolitamente lunga: si è sviluppata sulla Val d'Aosta in mattinata e si è poi diretta verso est, raggiungendo il territorio svizzero sul Monte Lema e spostandosi poi sulla bassa valle del Vedeggio, la Valcolla e la Capriasca. Anche in questo caso il diametro della grandine superava localmente i 5 cm. Il temporale ha poi continuato il suo cammino percorrendo tutta la Valtellina, dove ha pure causato grandinate, e si è infine esaurito nella zona di Poschiavo.

Grandinate di tale violenza non sono comuni sulla regione. Le ultime risalgono al 1° agosto 1998 (Rovio), il 4 luglio 2000 (diverse zone) ed il 29 luglio 2005 (Locarno-Gordola).
Nonostante le forti intensità, i quantitativi totali di pioggia non sono stati in generale molto elevati, ad eccezione di alcune zone, come ad esempio la Valle di Blenio e la Verzasca.

La causa dell'evento è da ricercare in due fattori: il primo è la massa d'aria molto calda e umida presente sulle nostre regioni ormai da diversi giorni; il secondo è l'arrivo di un fronte freddo proveniente da ovest, che ha fatto da innesco allo sviluppo dei temporali, liberando l'energia che fino ad allora era imprigionata sotto una sorta di "coperchio".

Il maltempo ha colpito duramente anche la Svizzera nordalpina, in particolare la Svizzera centrale.
Il 20 giugno MeteoSvizzera aveva emesso un avviso di temporali violenti. I temporali particolarmente violenti sono inoltre annunciati a breve termine con i cosiddetti "Flash Orages".



Il temporale che ha sfiorato Lugano (ovale rosso) in un'elaborazione sperimentale dei dati radar per il progetto internazionale MAP D-PHASE. L'immagine si riferisce alle 13:20 ora locale. Il programma determina l'intensità del temporale (codificata con i colori verde, giallo o rosso), la sua traiettoria passata (linea bianca) e permette inoltre una previsione delle zone che saranno toccate nell'ora successiva (zone tratteggiate, ad intervalli di 15 minuti).
A CURA DI METEOSCHWEIZ.ADMIN.CH

CRONACA METEO

30 AGOSTO 2007 ore 13:34

MALTEMPO: CANTONE LUCERNA, QUATTRO CASE EVACUATE PER FRANA

Le intense precipitazioni di ieri hanno causato inondazioni e scoscendimenti anche nel cantone di Lucerna. A Richenthal e Kaltbach sono state evacuate quattro case: 12 le persone interessate, ha indicato oggi all'ATS l'ispettore cantonale dei vigili del fuoco Hans-Peter Spring. Alcune cantine sono state invase dal fango, numerosi pompieri sono all'opera.
SDA-ATS

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 13:31

AVVISTATO DELFINO BIANCO IN CINA, SI TEMEVA ESTINTO


Un delfino bianco è stato avvistato nel fiume Yangtze, nella Cina centrale, suscitando la speranza che la specie non sia estinta come si temeva. Lo afferma la stampa cinese. Un turista proveniente dalla provincia dell' Anhui è riuscito a filmare il cetaceo. L'ultimo avvistamento di delfino bianco, "baiji" in cinese, risaliva al 2004. In seguito diversi gruppi di ecologisti hanno battuto il fiume alla ricerca dei baiji, senza però riuscire ad avvistarne. L' anno scorso, il baiji è stato dichiarato una specie "gravemente minacciata" e forse "completamente estinta". "Non avevo mai visto una cosa così grande nell' acqua", ha dichiarato all' agenzia Nuova Cina Zeng Yujiang, l' autore del filmato. Wang Kexiong, studioso di idrobiologia dell' Accademia delle Scienza, ha confermato che quello che appare nel filmato é un "baiji".
ANSA.

CRONACA METEO

30 AGOSTO 2007 ore 13:30

TROMBA D'ARIA NELLA BERGAMASCA
Maltempo, scoperchiata una casa

Un violento nubifragio si è abbattuto a Bergamo e in molti comuni della provincia causando diversi disagi alla circolazione, temporanei blackout e danni per allagamenti, alberi sradicati e tombini otturati. Una tromba d'aria ha colpito Treviolo e Dalmine, dove una casa è stata scoperchiata dalla forza del vento. Alcune persone sono rimaste ferite. Decine le chiamate d'intervento ai vigili del fuoco e ai carabinieri.
Tra i Comuni più colpiti c'è quello di Filago, dove alcune persone sono rimaste contuse. Si parla di danni ingenti e di strade in alcuni casi inagibili perché allagate. Sono intervenuti uomini della Protezione civile, vigili del fuoco e forze dell'ordine.
Forti disagi anche a Trezzo d'Adda, nel Milanese. Un vento fortissimo e raffiche di pioggia hanno scoperchiato case e cascine. Danneggiato un deposito dell'Atm il cui tetto è andato completamente distrutto.

Grandine nel Bresciano
Il maltempo sta sferzando anche la zona del lago d'Iseo e della Franciacorta causando anche qui danni ingenti. Pioggia, grandine e vento forte hanno fatto cadere decine di alberi e danneggiato negozi, bar, abitazioni nei dintorni di Iseo, Sale Marasino e Sulzano. A Clusane d'Iseo il vento ha scoperchiato il tetto delle scuole elementari. Anche l'area delle Torbiere del Sebino, riserva naturale, dove animali e piante godono della massima tutela, ha subito danni, come la caduta di di alcuni alberi.
TGCOM

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 10:32

Nuovi forti temporali in formazione sull'ovest del Milanese, Lecchese, Piacentino ed est Alessandrino; forti o molto forti sull'alto Bresciano e Bergamasco, in movimento verso il Trentino.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 10:19

INCENDI: GRECIA, I ROGHI RESISTONO
Evacuati cinque villaggi nel Peloponneso occidentale


Anche durante la notte gli incendi hanno continuato a devastare vaste zone boschive della Grecia, soprattutto nel Peloponneso occidentale. Per questo motivo si e' reso necessario evacuare i residenti di cinque villaggi minacciati dalle fiamme. Molti abitanti dei paesi si sono rifiutati di abbandonare le proprie abitazioni giungendo al punto di barricarvisi dentro. Nella zona sono operativi centinaia di pompieri appoggiati da cinque aerei e quattro elicotteri antincendi.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

30 AGOSTO 2007 ore 10:14

TORNANO I TEMPORALI AL NORD, ANCHE FORTI. DOVE E QUANDO?

Cerchiamo in questo articolo di esaminare attentamente il percorso del fronte temporalesco ora in atto sulle Alpi centrali e sulla Lombardia settentrionale.

SITUAZIONE: una goccia fredda sulla Scandinavia sta recando con i suoi lunghi tentacoli una breve fase instabile sulla Lombardia e sulle Alpi centrali, oltre che sull'Appennino genovese. Il tutto tenderà nelle prossime ore a traslare sia verso est che verso verso sud, andanto così ad interessare anche la bassa Valpadana centrale, il Piemonte sud-occidentale e la Liguria. Più radi sul resto del Triveneto e Romagna.

MA ENTRIAMO NEL DETTAGLIO
Nelle prossime 2 ore rovesci e temporali sparsi interesseranno la Lombardia, il Trentino e il Piemonte occidentale. Fenomeni localmente forti con possibili nubifragi si potranno verificare sulle Alpi Orobie, Sondriese, alto Comasco e Lecchese. Fenomeni deboli o assenti sulle pianure orientali del Piemonte, ovest Lombardia, Liguria e bassa Romagna.



Nel pomeriggio forti temporali intesseranno anche il basso Piemonte, specie tra il Cuneese, il Torinese e il basso Astigiano; moderati sul resto della Lombardia, Liguria e rilievi alpini centro-orientali. Precipitazioni deboli o localmente assenti sulle coste romagnole e alto Piemonte.



In serata e nella prima parte della notte continuazione delle piogge e dei temporali sul Torinese, Cuneese, Astigiano, Alessandrino, bassa Lombardia, Emilia-Romagna e Liguria. Di conseguenza su quest'ultima ci sarà un deciso rinforzo dei venti da N-NE; un pò di Bora invece sui mari dell'alto Adriatico e coste. Clima Aasciutto sulle Prealpi e sud delle Alpi per deboli venti di caduta.

TEMPERATURE PREVISTE
I valori massime oscilleranno ovunque tra i 23° e i 26°C con punte di 28°C sul Torinese. Molto fresco lungo le Alpi. Nella notte minime intorno ai 12-16°C con punte di 20°C sulle coste romagnole.
SEGUITE I PROSSIME AGGIORNAMENTI...

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 09:21

TEMPERATURE DELLE ORE 8 IN ITALIA

Mattinata molto fresco su diverse località del Nord Italia. Più caldo con valori oltre i 25°C sul Meridione.
Ecco alcuni valori mattutini: 12°C a Dobbiaco; 15°C a Tarvisio; 16°C a Milano-Linate; 18°C a Bolzano; 19°C ad Albenga e Mondovì. Sul resto della località valori oscillabili tra i 20° e i 25°C con punte di 32°C ad Olbia. Spiccano anche i 35°C a Palermo a causa di venti caldi a 40 km/h che soffiano dai quadranti meridionali.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 09:12

Una grossa cellula temporalesca posizionata sull'alta Lombardia sta apportanto intensi temporali con piogge forti e grandinate sul Bergamasco, alto Bresciano, Sondriese e zone alpine. Il tutto si porterà nelle prossime ore verso il Trentino. Temporali intensi anche sull'Appennino genovese. Locali rovesci di pioggia segnalati sul resto del Milanese, Lecchese e sulla Svizzera settentrionale e Alpi Occidentali.

ULTIMA NOTIZIA

30 AGOSTO 2007 ore 09:05

Ieri pomeriggio la temperature più alta registrata in Italia sarebbe stata Trapani con 35°C. Un valore molto elevato ma che viene battutto "alla grande" da Catania (aeroporto di Sigonella) con ben 40,4°C

PREVISIONI

30 AGOSTO 2007 ore 08:57

PREVISIONI PER VENERDI 31 AGOSTO: RITORNA “L’ESTATE” SULL’ITALIA CON TEMPERATURE IN AUMENTO AL NORD E MOLTO SOLE. UN PO’ DI INSTABILITA’ SOLO SULL’APPENNINO
Dopo giorni di instabilità sul Nord Italia, l’Estate sembra ritornare sui suoi passi. Anche in futuro i modelli prevedono clima stabile e caldo!. Manca però la preziosa pioggia sul nostro Meridione che al momento rimane solo un sogno!


NORD: Sul Nord-Ovest mattinata soleggiata a parte qualche nube sul Cuneese e Levante ligure. Su quest’ultimo settore saranno possibili anche brevi piovaschi. Nel pomeriggio e della serata torna il sereno ovunque. Sul Nord-Est mattinata generalmente nuvolosa specie sul basso Veneto ed Emilia-Romagna con possibili locali rovesci di pioggia. Più sole altrove. Nel pomeriggio nubi dense ma con basso rischio di pioggia si osserveranno sui rilievi trentini e friulani. Sereno o poco nuvoloso altrove. In serata qualche rovescio sull’Alto Adige. Sereno o poco nuvoloso sul resto delle regioni.
Temperature massime comprese tra i 23-26°C. Minime intorno ai 10-15°C. Venti deboli con locali rinforzi pomeridiani da N sul ligure. Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata variabile un po’ su tutte le regioni con possibili isolati piovaschi sulle Marche, Abruzzo e bassa Sardegna. Si tratterà comunque di fenomeni deboli o quasi assenti. Sole sul nord della Sardegna. Nel pomeriggio torna il sole sull’isola e sulle coste del Lazio e dell’alta Toscana. Possibili rovesci di pioggia sull’Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. In serata torna il sereno ovunque a parte qualche nube sull’Appennino.
Temperature massime comprese tra i 24-28°C con punte di 29-31°C sul Lazio. Minime intorno ai 14-19°C. Venti deboli con rinforzi da N-NW sulla Sardegna. Mari poco mossi, mossi sull’Isola.

SUD: Mattinata serena e soleggiata sulla Sicilia, Calabria e sud Puglia. Sulle altre regioni nuvolosità sparsa con qualche piovasco sull’Appennino. Nel pomeriggio rovesci sull’Appennino della Basilicata. Nubi altrove ma sole sulla Sicilia e bassa Calabria. In serata sereno sui settori Jonici. Nubi altrove ma senza fenomeni.
Temperature massime comprese tra i 30-34°C con punte di 35-36°C sulla Puglia, Basilicata e sud Sicilia. Minime intorno ai 18-23°C. Venti deboli con locali rinforzi pomeridiani sui mari. Mari poco mossi.

ASTRONOMIA

30 AGOSTO 2007 ore 07:25

IL GRAN SASSO FA LA TAC AL SOLE
a cura del CNR-Istituto Nazionale per la Fisica della Materia

L'esperimento internazionale Borexino, ai Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sta osservando, con un ritmo di circa 35 eventi al giorno, neutrini di bassissima energia provenienti dal Sole. È la prima volta al mondo che si osservano in tempo reale neutrini solari con un'energia uguale o inferiore a 1 MeV (mega elettronVolt) e quindi relativi a reazioni nucleari che avvengono con una notevole frequenza all'interno del Sole. È come se i fisici facessero - dalle profondità delle sale dei Laboratori del Gran Sasso – una specie di Tac al Sole per analizzare il suo comportamento, utilizzando i neutrini che sono le uniche “sonde” ad altissima penetrazione che ci danno informazioni su quanto avviene all'interno del Sole.

L'esperimento internazionale Borexino, ai Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha già raggiunto alcuni primi risultati relativi alla conoscenza del funzionamento del Sole. Per la prima volta si sono osservati in tempo reale i neutrini di bassa energia (di energia inferiore a 1 MeV, cioè a milione di elettronVolt) provenienti da una importante catena di reazioni nucleari che si prevede debbano avvenire nel cuore del Sole. Fino ad ora erano stati osservati in tempo reale, da esperimenti effettuati in Canada e Giappone, solo i neutrini di alta energia (energia maggiore di 5 MeV) provenienti da una diversa e relativamente rara catena di reazioni nucleari. Dal punto di vista teorico è stato formulato da tempo un modello (Modello Standard del Sole) che descrive tutte le catene di reazioni nucleari che avvengono nel Sole. I risultati dell'esperimento Borexino saranno fondamentali per lo studio della natura dei neutrini e per la conferma del Modello Solare Standard.

Queste osservazioni sono di per sé un successo per la fisica mondiale. Un secondo motivo di importanza dell'esperimento è che, per uscire dal cuore del sole, i neutrini debbono attraversare la materia solare e lo studio della intensità e delle proprietà dei neutrini che arrivano fino a noi ci porta informazioni su caratteristiche della materia stessa del sole. È come se i fisici facessero - dalle profondità delle sale dei Laboratori del Gran Sasso – una specie di Tac al Sole per analizzare il suo comportamento, utilizzando i neutrini che sono delle “sonde” di altissima penetrazione che ci portano direttamente informazioni su quanto avviene nella parte più interna del Sole: infatti i neutrini, che vengono prodotti in una piccola regione attorno al centro del sole, ne escono indisturbati impiegando circa 2 secondi subito dopo essere stati prodotti.

I fotoni, ad esempio, impiegano invece circa 100.000 anni per compiere lo stesso percorso subendo molte interazioni che alterano completamente le informazioni di cui inizialmente essi sono portatori. Borexino consentirà anche di osservare i “geoneutrini”, cioè i neutrini provenienti dal centro della Terra, ove le reazioni nucleari sono le principali cause dell'alta temperatura presente negli strati interni del pianeta. L'unico modo di studiare tali reazioni all’interno della Terra è di osservare i neutrini, che vengono emessi in tali reazioni. La zona dove si trova il Gran Sasso è particolarmente adatta a questa osservazione perché molto lontano da centrali nucleari nelle vicinanze: i geoneutrini, infatti, si confonderebbero con quelli, altrettanto innocui, provenienti dalle reazioni nucleari di una centrale. L'esperimento Borexino è stato preceduto da lunghi anni di ricerche tecnologiche che hanno permesso di selezionare materiali, purificare gas e liquidi dalla presenza di sostanze radioattive, ad un livello mai raggiunto finora. Ricadute di questi sviluppi tecnologici potranno avere un importante impatto sull'industria dei componenti elettronici e su quella farmaceutica.
COME E’ FATTO BOREXINO

L'esperimento, a cui lavorano circa 100 persone tra fisici, ingegneri e tecnici, ha avuto come maggiore finanziatore l'INFN con importanti contributi da Stati Uniti, Germania, Francia e Russia. All'esperimento prendono parte le sezioni INFN e le Università di Milano, Genova, Perugia, i Laboratori del Gran Sasso, la Technische Universität di Monaco, il Max Planck Institut di Heidelberg, l’APC francese, la Jagellonian University di Cracovia, il JINR di Dubna e il Kurchatov Institute di Mosca e infine gli statunitensi della Princeton University e del Virginia Polytechnical Institute. Borexino continuerà la sua presa dati per almeno 10 anni, la durata di un ciclo della vita solare.

L'esperimento visto dall'esterno appare come una cupola di sedici metri di diametro al cui interno si trova una sorta di “matryoska”, una di quelle bambole russe che entrano l'una nell'altra. Dentro la cupola infatti vi è una massa di 2.400 tonnellate di acqua che serve come primo schermo per le emissioni radioattive delle rocce e dell'ambiente, e come rivelatore per i pochissimi residui di raggi cosmici che attraversano le migliaia di metri di roccia sotto le quali si trova il Laboratorio. All'interno del volume dell'acqua si trova una sfera di acciaio che contiene, nella parte interna 2.200 fotomoltiplicatori, cioè apparati che possono registrare la presenza di lampi di luce provocati dai neutrini.

Questa sfera contiene mille tonnellate di pseudocumene, un idrocarburo, utilizzato per schermare la parte sensibile dell'esperimento. Infine, il cuore ultimo di Borexino contiene, dentro una sfera di nylon 300 tonnellate di liquido scintillante. L'acqua e l'idrocarburo di schermo nonché lo scintillatore posseggono una radiopurezza mai ottenuta finora a livelli così bassi. Il funzionamento assomiglia a quello di un vecchio flipper: quando i neutrini si “scontrano”con gli elettroni dello scintillatore trasferiscono loro parte dell’energia incidente, provocando un lampo luminoso nel liquido. Questi lampi vengono visti dai fotomoltiplicatori grazie alla trasparenza delle sfere interne. L'apparato consente di misurare l'energia e la posizione degli urti provocati dai neutrini incidenti.

L’APPARATO CTF

Per essere sicuri di non essere disturbati nelle osservazioni di particelle così sfuggenti come i deboli neutrini sotto 1 MeV di energia, i ricercatori hanno dovuto assicurarsi che la radioattività naturale dei materiali impiegati per la costruzione del rivelatore fosse ridotta fino a livelli “innaturali”. Cioè una radioattività molto più bassa di quella normalmente esistente in natura. I ricercatori hanno sviluppato nuove tecnologie con una ricerca di più di 8 anni per garantirsi queste prestazioni. Così hanno selezionato i materiali più rispondenti a queste caratteristiche, quindi hanno purificato i liquidi e i gas dai residui radioattivi.

I risultati raggiunti sono straordinari: si è arrivati ad avere per ogni grammo di sostanza utilizzata una presenza radioattiva pari a 0,00000000000000001 cioè zero virgola 16 volte zero. L'azoto utilizzato nell’esperimento ha un’emissione radioattiva di circa 1 miliardo di volte inferiore rispetto all'azoto reperibile in natura.

Per misurare conteggi così estremamente bassi, è stato costruito un apparato di test chiamato CTF (Counting Test Facility) contenente mille tonnellate di acqua purissima più cinque tonnellate di liquido rivelatore. Aver raggiunto questa purezza e poterla misurare è un successo tecnologico che potrà essere adottato dalle industrie che richiedono sostanze particolarmente pure, come quella farmaceutica o dei materiali.
A cura di ECPLANET
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