domenica, maggio 13, 2007

EFFETTO SERRA

13 MAGGIO 2007 ore 20:02

IL POLI SOTTO LA LENTE DEL CNR
Arretramento dei ghiacciai, un problema planetario

L'allarme lanciato dall'ultima spedizione del Comitato Ev-K2-Cnr partita alla volta dal Laboratorio Internazionale Piramide, sul versante nepalese dell'Everest, non è che l'ultimo. La preoccupazione per il destino dei ghiacciai del pianeta è ormai generale, stante la convergenza dei dati rilevati nelle aree più distanti e diverse.

In Himalaya, il ‘terzo Polo’ dove se ne concentra la maggior parte, i ghiacciai non polari hanno perso il 50-60% circa del loro volume in un secolo. Si consideri che in queste risorse naturali è conservato il 70% dell'acqua potabile destinata a circa 150 milioni di persone che vivono nell’area (estesa su Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cina-Tibet, India, Myanmar, Nepal e Pakistan) e, indirettamente, a quasi un miliardo e mezzo di asiatici: la catena himalayana alimenta, infatti, sette tra i più grandi fiumi del continente. Secondo un rapporto del China Geological Survey Bureau, in particolare, i ghiacciai tibetani stanno fondendo al ritmo di circa 130 kmq all'anno, mentre la Japan Society for the Promotion of Science ha rilevato a Changdu, nella parte orientale del Tibet, temperature intorno ai 22 gradi, quasi 2 in più rispetto ai dati di dieci anni fa, con una media in rialzo che potrebbe fondere altri 13mila chilometri quadrati di ghiaccio entro il 2050. “Questi dati confermano come sia nodale il nostro impegno nel monitoraggio climatico e ambientale dell'area asiatica, cruciale per le sorti del pianeta sotto il profilo demografico, socioeconomico e industriale”, osserva il presidente di Ev-K2-Cnr, Agostino Da Polenza.

Ma l'attenzione degli esperti si è soffermata anche su altre zone. Secondo una recente ricerca della Ohio State University, che ha preso come campioni sette ghiacciai intertropicali, controllati per 30 anni da 50 spedizioni scientifiche, negli ultimi 50 anni si è registrata la fusione più significativa degli ultimi cinque millenni e l'arretramento, ad esempio, ha riportato alla luce in Perù piante congelate per 5-6 mila anni. Le precipitazioni nevose sulle montagne del Rwenzori, invece, sono diminuite del 60% negli ultimi 100 anni secondo esperti ugandesi, che prevedono la scomparsa dei massicci glaciali in Africa nel giro di pochi decenni. Il Comitato Ev-K²-CNR, dalla scorsa primavera, ha installato sul Rwenzori una stazione meteorologica a 4.500 m di quota, nei pressi della Punta Margherita.

Rwuenzori“I modelli indicano tempi di sopravvivenza dei ghiacciai del Kilimangiaro, del Rwenzori e del Kenya limitati a pochi decenni, a causa non solo dell’incremento termico ma anche della riduzione di precipitazioni e copertura nuvolosa”, conferma il professor Claudio Smiraglia, presidente del Comitato Glaciologico Italiano, docente all’Università di Milano e socio del Comitato Ev-K²-CNR. “Quanto agli effetti del fenomeno, l'estinzione delle masse glaciali africane creerebbe problemi di approvvigionamento idrico solo a livello locale”.

E in Italia ? Secondo la glaciologa Augusta Cerruti, “nel 2100 la Valle d'Aosta non avrà più ghiacciai”. Mentre “un esempio probante”, prosegue Smiraglia, “viene dalla stazione meteo installata dall'Università di Milano e dal Comitato Ev-K²-Cnr e sul Ghiacciaio dei Forni, in alta Valtellina, che ha fornito dati sul periodo novembre 2006-gennaio 2007, in confronto con lo stesso periodo 2005-2006”. Alla quota di circa 2.700 m si è registrata una temperatura media di -4,23°C, ben superiore ai -10,9 dell’inverno 2005-2006. Spicca anche la differenza fra i due periodi dei gradi giorno (la somma dei valori al di sopra di 0°C ), rispettivamente 225,75 °C e 20,1° C. Da osservare anche che mentre lo scorso anno i giorni con almeno un’ora superiore allo zero erano stati 4, quest’anno si è arrivati addirittura a 17. “Quanto alle precipitazioni nevose, nel 2005 la prima nevicata è stata registrata a ottobre ed è andata a sovrapporsi a un accumulo preesistente di 40 cm, mentre nel 2006 la prima nevicata significativa è avvenuta solo il 20 novembre ed è stata poco più di 10 cm”.

In sostanza, il Ghiacciaio dei Forni ha perso in un secolo il 40% della sua lunghezza, passando da 6 a 3,5 km. Il fenomeno potrebbe avere anche qui conseguenze a livello di risorse idriche e idroelettriche.
A cura di ECPLANET

IN PRIMO PIANO

13 MAGGIO 2007 ore 15:07

AVVISO TEMPORALI FORTI: QUALI LOCALITA' SARANNO PIU' COLPITE TRA OGGI E DOMANI?

Ecco un bollettino per capire meglio che cosa dobbiamo attenderci nei prossimi 2 giorni. Ricordiamo molta prudenza alle guida nelle aree temporalesche.

SITUAZIONE PREVISTA PER POMERIGGIO-SERA DI OGGI

GRADO DI PERICOLO ROSSO: Temporali sparsi e rovesci localmente intense cadranno nelle prossime ore e in serata sull'Ossola, Varesotto, Comasco, Lecchese, Bergamasco, alto Milanese, Canavese e Torinese.
GRADI DI PERICOLO ARANCIONE: Rovesci di pioggia moderati o localmente intensi cadranno sull'alto Cuneese, Biellese, Verbano, sul resto dell'alta Lombardia, Trentino e Prealpi venete.
GRADO DI PERICOLO VERDE: Piogge deboli cadranno sulla Valle d'Aosta, Trento e pianure piemontesi e lombarde.

SITUAZIONE PREVISTA PER DOMANI; LUNEDI 14 MAGGIO:

GRADO DI PERICOLO ROSSO: Temporali forti e rovesci di pioggia abbondanti, localmente sottoforma di nubifragi con grandine e colpi di vento colpiranno il Verbano, alto Biellese, Ossola, Val Chiavenna, Ticinese e nord Lago Maggiore. Possibili dissesti sul terreno e attenzione lungo i corsi d'acqua.
GRADO DI PERICOLO ARANCIONE: Temporali moderati e rovesci sparsi cadranno sul Torinese, est Valle d'Aosta, Valtellina, Ossola, Alto Adige e Dolomiti.
GRADO DI PERICOLO VERDE: Piogge deboli o al più moderate cadranno sul Cuneese, ovest Valle d'Aosta, Alpi Marittime, pianura piemontese, lombarda e Veneto.

SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

PREVISIONI

13 MAGGIO 2007 ore 14:09

PREVISIONI PER LUNEDI 14 MAGGIO: PIOGGE E TEMPORALI FORTI SUL NORD-OVEST E ALPI. SOLEGGIATO E CALDO ALTROVE
Si sentono i primi effetti della perturbazione prossima all'Italia. Già primi rovesci sulle Alpi occidentali, in spostamento in serata sulle pianure. Domani mattina la situazione andrà temporaneamente migliorando, ma da metà giornata temporali forti rivisiteranno tutte le Alpi e le pianure settentrionali, con rischio di grandinate e forti colpi di vento


NORD: Mattinata nuvolosa al Nord-Ovest, specie sulle zone alpine e Valle d'Aosta, dove saranno già presenti piogge e locali rovesci. Più asciutto altrove con schiarite sulla Liguria. Nel pomeriggio temporali e rovesci (localmente forti con grandinate e colpi di vento) si presenteranno su tutte le Alpi occidentali, meno su quelle Marittime, in estensione successivamente alle pianure del Torinese, Biellese, Verbano e alta Lombardia; rari ma comunque probabili altrove. Più asciutto sulla Liguria. In serata ancora temporali intensi sul Piemonte e Lombardia settentrionale. Rovesci anche sulle pianure ma assenza di precipitazioni sulla bassa Pianura Padana e Liguria. Neve sulle Alpi in calo dai 2600-2700 metri ai 2000-2200 della sera.
Sul Nord-Esta mattinata serena in pianura e da poco a parzialmente nuvolosa sulle zone alpine, con basso rischio di pioggia. Nel pomeriggio-sera rovesci e temporali in arrivo sul Trentino Alto Adige e Prealpi venete, ma in possibile estensione anche verso le pianure. Più asciutto sul Friuli ed Emilia-Romagna. Neve sulle zone alpine oltre i 2500-2800 metri.
Temperature massime comprese tra i 17-21°C sul Nord-Ovest (causa piogge) e 24-30°C sul Nord-Est (causa tempo soleggiato). Minime intorno ai 13-18°C, localmente più basse sul Piemonte. Venti deboli, con rinforzi a metà giornata da S sulla Liguria, Alpi e alto Adriatico. Raffiche violente nelle aree temporalesche.
Mari generalmente poco mossi.

CENTRO: Giornata soleggiata e calda su tutte le regioni. Soltanto nel pomeriggio tendenza ad aumento della nuvolosità sulla Toscana, Umbria, Marche e Sardegna ma con assenza di precipitazioni.
Temperature massime comprese tra i 24-27°C. Minime intorno ai 12-19°C.
Venti moderati da S sulla Sardegna, deboli altrove ma con rinforzi a metà giornata sul Tirreno, Adriatico, Toscana e Lazio, in ulteriore intensificazione in serata-notte sulla Sardegna e ovest Tirreno con raffiche oltre i 40-50 km/h.
Mari poco mossi, localmente mossi sulla Sardegna dalla seraTA

SUD: Soleggiato e caldo su tutte le regioni. Locali velature nelle ore più calde della giornata sull'Appennino.
Temperature massime comprese tra i 25-28°C, con punte di 29-30°C sulla Puglia e Basilicata. Minime intorno ai 14-19°C. Venti moderati da S-SW sul Canale di Sicilia e di Sardegna, deboli con rinforzi altrove.
Mari calmi o poco mossi.

ULTIMA NOTIZIA

13 MAGGIO 2007 ore 10:31

Mattinata nuvolosa sulle nostre regioni Settentrionali, soprattutto su quelle occidentali e Prealpi, dove sull'Ossola e rilievi Biellesi e Verbani sono già in atto i primi temporali. E' l'inizio di un peggioramento che si osserverà nel corso della giornata e nella prossima settimana. Sole e clima gradevole sulle restanti regioni italiane.

PREVISIONI PER OGGI: (IN SINTESI)
Temporali dal pomeriggio (anche FORTI e con colpi di vento) sulle Alpi Occidentali, Ossola e Prealpi Orientali. Fenomeni in spostamento verso sera-notte sulle pianure del Piemonte, Milanese, Lecchese, Comasco, Bergamasco, Valtellina e Bresciano. Più rari sulle pianure del Nord-Est e tra Astigiano e Alessandrino. Possibili grandinate!
Al Centro-Sud sole e cliam estivo.

Temperature: 26-30°C al Nord, 25-28°C al Centro, 23-28°C al Sud.
Venti deboli, ma con rinforzi da S in giornata sul Tirreno, Sardegna, Adriatico, Alpi e Liguria.
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