venerdì, aprile 06, 2007

ULTIMA ORA (DA NON PERDERE)

6 MARZO ore 16:45

CLIMA: I 13 PUNTI CRITICI
Rapporto Onu sul futuro del pianeta

Ecco in 13 punti critici le conclusioni segnalate dagli esperti Ipcc (il Pannello Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) sul futuro del nostro pianeta:

1) Molti sistemi naturali in tutto il pianeta sono stati già affetti da cambiamenti climatici regionali, in particolare aumenti di temperature.

2) Un grande numero di dati raccolti in tutto il globo ha permesso di stimare l'influenza del riscaldamento globale attribuito alle attività umane su molti sistemi fisici e biologici.

3) Un aumento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente potrà causare un forte aumento degli impatti (spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversità, riduzione della produttività agricola e delle risorse idriche in vaste aree).

4) Un aumento della temperatura media globale oltre 3,5 gradi rispetto al presente causerà aumenti della vulnerabilità in molti sistemi naturali ed umani rendendo molto difficile attuare misure di adattamento.

5) Alcuni sistemi saranno colpiti fortemente dagli impatti dei cambiamenti climatici: ecosistemi tipo tundra e foreste boreali, ecosistemi mediterranei, mangrovie, barriere coralline, aree costiere, risorse idriche e regioni secche delle basse e medie latitudini, agricoltura in regioni nella basse latitudini e la salute umana.

6) Alcune regioni del pianeta saranno più colpite delle altre: l'Artico, l'Africa (in particolare la regione sub-sahariana), le piccole isole e i mega-delta asiatici (Gange-Brahmaputra, Zhujiang).

7) Entro la metà di questo secolo la portata media di tutti i fiumi del globo e la disponibilità idrica potranno aumentare di circa il 10-40% nelle alte latitudini e in alcune aree umide dei tropici, ma diminuiranno del 10-30% nelle regioni alle medie latitudini e in alcune altre parti dei tropici già sotto water-stress. Secondo l'Ipcc i rischi dal riscaldamento globale non riguardano solo l'ecosistema, ma anche la salute dell'uomo.

8) Le aree colpite da siccità aumenteranno in estensione. Aumenteranno anche gli eventi di più intensa precipitazione ed aumenteranno i rischio di inondazioni. In Africa le proiezioni climatiche stimano che entro il 2020 75-250 milioni di persone saranno esposte ad un forte aumento di water stress.

9) Si avrà un maggiore rischio di estinzione per circa 20-30 per cento delle specie vegetali ed animali con un aumento della temperatura media globale oltre 1,5-2,5 gradi rispetto a quella di questi anni. In Australia e Nuova Zelanda le proiezioni climatiche stimano una forte perdita di biodiversita' entro il 2020.

10) L'aumento dell'acidificazione degli oceani causato dall'aumento delle concentrazione atmosferica di anidride carbonica causerà forti impatti negativi su organismi marini come i coralli e le specie a loro collegate.

11) Alle basse latitudini la produttività agricola tenderà a diminuire anche per un aumento della temperatura media globale di solo 1-2 gradi.

12) Le zone costiere saranno esposte ad un maggiore rischio di erosione costiera causata dai cambiamenti climatici che causeranno un innalzamento del livello globale marino.

13) Le proiezioni climatiche relative agli impatti sulla salute prevedono uno scenario drammatico in particolare per le popolazioni dei paesi in via di sviluppo: aumento della malnutrizione e dei rischi di malattie infettive e respiratorie, aumento di mortalità a causa di eventi più estremi come onde di calore, alluvioni, tempeste e siccità, aumento della frequenza delle malattie cardio-respiratorie a causa dell'aumento delle concentrazioni di ozono a livello superficiale.
Una piccola riflessione non starebbe male!
TGCOM

ULTIMA ORA

6 MARZO ore 16:41

CLIMA: ALLARME PER L'AUMENTO DI 2,5 GRADI
Rischio estinzione per circa il 20- 30% vegetali e animali.

Un innalzamento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente ''potra' causare'' forti perdite per il pianeta. Secondo il rapporto degli esperti del Panel sul cambiamento climatico (Ipcc), ci sara' un forte aumento degli impatti con spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversita', riduzione della produttivita' agricola e delle risorse idriche. Si avra' inoltre un maggiore rischio di estinzione per circa 20-30% delle specie vegetali ed animali.
ANSA.

ULTIMA ORA

6 MARZO ore 16:38

CLIMA: VENEZIA RISCHIA DI SCOMPARIRE
In grave pericolo per innalzamento del livello delle acque

Gli esperti dell'Onu sul clima lanciano l'allarme Venezia: rischia di scomparire nel giro di pochi decenni. 'Nonostante gli sforzi per contenere l'innalzamento del livello delle acque, la situazione e' sempre piu' critica', ha spiegato il climatologo argentino Osvaldo Canziani.'Nei prossimi decenni - ha detto - nel nord del Mediterraneo le piogge aumenteranno dal 10% al 20% e l'acqua della laguna continuera' inesorabilmente a salire'.
ANSA.

VIDEO METEO

6 MARZO ore 16:23

VIDEO DI GRANDINATE DISTRUTTIVE!
Prima di uscire in macchina assicuratevi che non grandini! Non è bello trovarsi la macchina distrutta!









ULTIMISSIME

6 MARZO ore 15:32

PRIMAVERA INTERROTTA A META' DELLA PROSSIMA SETTIMANA?
Gli ultimi aggiornamenti evidenziano questa possibilità

L'ultimo aggiornamento da parte del modello GFS, vede un'interruzione della Primavera a partire dal 10 Aprile, dovuto ad una saccatura instabile che dalla Spagna e dalla Francia potrebbe inserirsi sul Meditterrano occidentale a partire dal 12 Aprile. Ne scaturirebbe un primo FORTE peggioramento sul Nord-Ovest e sulla Toscana (successivamente anche altrove) con PIOGGE FORTI e COPIOSE NEVICATE sui rilievi alpini oltre i 2000 metri. Situazione che potrebbe continuare in queste condizioni anche per molti giorni, rischiando di allerta la Protezione Civile per per una situazione al momento, oltre che interessante, anche "molto pericolosa".
In poche parole, si rischierebbe una situazione di "stallo" sul Nord-Ovest dovuta ad una goccia fredda che entrata sul Mediterrano occidentale non sarà più capace di muoversi verso Levante, e dunque rimanere incastonata tra le Baleari e Golfo Ligure, producendo così piogge sempre continue ed incessanti.
Pericolo Alluvione? Le possibilità ci sono, ma meglio non esagerare con le parole dato che mancano anche più di 5 giorni!
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI.

IN PRIMO PIANO

6 MARZO ore 15:12

AGGIORNAMENTO: PASQUA E PASQUETTA. CHE TEMPO FARA?

Si fonferma ormai al 90% una festa pasquale all'insegna del bel tempo, clima mite e temperature oltre i 20°C ovuque. Fa ancora discutere la possibile instabilità vista dai modelli nelle ore pomeridiane dell'8-9 Aprile, che potrebbero comportare alcuni disturbi sulle uscite fuori porta.
Ma andiamo nel dettaglio ed esaminiamo la situazione per settori:

DOMENICA 8 APRILE: (PASQUA)


NORD: Soleggiato al mattino sulle zone di pianure e sulle coste. Un pò di nuvolosità sparsa e qualche piovasco o rovescio sull'alto Piemonte, Trentino e Prealpi orientali. Nel pomeriggio maggior copertura sulle zone alpine e pedemontane del Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli con rovesci e temporali, localmente moderati, in possibile trasferimento verso sera anche sulle zone pianeggianti. Qualche acquazzone anche sull'Appennino emiliano. Soleggiato e asciutto invece sulla Romagna e Liguria.
Temperature massime comprese tra i 17-22°C in pianura (localmente superiori sul Piemonte), 14-16°C sulle coste. Minime intorno ai 5-8°C in pianura, 9-13°C sulle coste.
Venti deboli con locali rinforzi sui mari. Mari calmi o poco mossi a tratti.

CENTRO: Sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Nel pomeriggio-sera qualche isolato rovescio o breve temporale sui monti della Sardegna e sull'Appennino laziale e pedemontane meridionali della regione, per il resto clima mite e generalmente soleggiato.
Temperature massime comprese tra i 17-22°C in pianura (localmente superiori sulla Toscana), 16-18°C sulle coste. Minime intorno ai 5-9°C in pianura, 12-14°C sulle coste.
Venti deboli, con locali rinforzi da N, specie nella seconda parte della giornata, sul Tirreno e Adriatico. Mari calmi o poco mossi.

SUD: Soleggiato su tutte le regioni, ma con primi addensamenti al mattino sulla Campania (specie zone interne), dove saranno possibili isolari piovaschi. Nel pomeriggio aumento della copertura nuvolosa anche sulla Calabria con rischio più concreto rovesci e locali temporali sparsi. Sole e tempo mite altrove.
Temperature massime comprese tra i 16-20°C in pianura (localmente superiori sulla Puglia e sud Sicilia), 14-16°C sulle coste. Minime intorno ai 6-10°C in pianura,
9-14°C sulle coste.
Venti deboli, ma con rinforzi sul basso Tirreno, basso Adriatico e Jonio. Mari calmi o poco mossi.

LUNEDI 9 APRILE: (PASQUETTA)


NORD: Soleggiato e mite su buona parte delle regioni. Qualche nuvola al mattino sull'Appennino ligure e settori alpini centro-occidentalia ma senza fenomeni di rilievi. Nel pomeriggio maggior attività cumuliforme lungo le Alpi, con rischio di acquazzoni o temporali, specie sui rilievi del Torinese, Biellese, Valle d'Aosta e Prealpi venete e trentine, localmente anche sul fodovalle. Molto sole o lievemente velato da nubi alter e sottili altrove.
Temperature massime comprese tra i 20-24°C in pianura, 14-16 sulle coste. Minime intorno ai 6-9°C in pianura, 9-13°C sulle coste.
Venti deboli. Mari calmi.

CENTRO: Soleggiato e mite su tutto il territorio, a parte qualche cumulo e qualche piovasco possibile nel corso della giornata sull'Appennino molisano e laziale. Nuvolosità più eccentuata sulla Sardegna ma senza fenomeni.
Temperature massime comprese tra i 19-22°C in pianura, 14-17°C sulle coste. Minime intorno ai 6-11°C in pianura, 9-13°C sulle coste.
Venti deboli. Mari calmi o localmente poco mossi.


SUD: Soleggiato e mite su tutte le regioni. Ultimi addensamenti innocui al mattino sull'Appennino campano e calabrese, in esaurimento nel pomeriggio.
Temperature massime comprese tra i 18-22°C in pianura e 16-18°C sulle coste. Minime intorno ai 7-12°C in pianura, 10-13°C sulle coste.
Venti deboli, con locali rinforzi da NE sullo Jonio. Mari calmi o poco mossi.

ULTIMISSIME

6 MARZO ore 9:57

Fra poche ore, NUOVO AGGIORNAMENTO sul tempo che farà nella festa pasquale.
NON PERDETEVELO!.

ULTIMA ORA

6 MARZO ore 9:55

ALGA FOSSILE: CHIAVE RISCALDAMENTO
E' di 120.000 anni fa,quando la Terra era piu' calda di oggi

Una microscopica alga fossile aiuta a disegnare lo scenario che potrebbe aprirsi nei prossimi anni a causa del riscaldamento globale. Risale infatti al periodo di intervallo tra le ultime due glaciazioni, vale a dire fra 129.000 e 118.000 anni fa, quando la Terra era piu' calda di quanto non lo sia oggi. Un periodo al quali i ricercatori guardano con particolare interesse perche' nei prossimi secoli il clima potrebbe diventare molto simile a quello dell'ultimo periodo interglaciale.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

6 MARZO ore 9:07

FESTA PASQUALE SOTTO IL SOLE, MA CON ALCUNI DISTURBI NELLE ORE POMERIDIANE.
IN SEGUITO L'ALTA PRESSIONE SALIRA' IN CATTEDRA ALMENO FINO A META' MESE OD OLTRE, CON CLIMA MITE E TEMPERATURE OLTRE LA MEDIA STAGIONALE

SITUAZIONE: Mattinata bella e soleggiata su tutte le regioni. Fa eccezione la Calabria, la Sicilia e la Sardegna dove osservano ancora gli ultimi "strascichi" della perturbazione che ci ha interessato nei giorni scorsi. Non si osservano comunque precipitazioni di grande rilievo. La situazione migliorà su tutto il Meridione nel pomeriggio.
Come detto prima, sole e cieli sereni dominano la scena in queste ore su tutto il Centro-Nord, a parte qualche nube sulle zone alpine e pedemontane.

EVOLUZIONE: l'Alta Pressione sarà sempre più robusta con il trascorrere dei giorni, ma sarà ancora impreparata e non protettiva abbastanza all'arrivo di correnti più fresche da ovest, che potrebbero compromettere il pomeriggio di vari settori italiani. Ebbene, la Pasqua e la Pasquetta saranno dominate dal sole e da temperature mite su tutto il Paese, ma... nelle ore pomeridiane la formazione di nubi, rovesci e locali temporali sarà molto elevata. Pertanto le zone più "colpite" (se volgiamo dire così) saranno le zone alpine, le pedemontane del Piemonte della Lombardia (forse anche sulle pianure), Lazio, Campania e nord Calabria. Saranno precipitazioni comunque brevi e veloci, ma che metterebbero a repentaglio la gita o il pic-nic di chi vorrebbe trascorrerla sulle zone montuose! Per quanto riguarda le temperature i valori tenderanno ad aumentare su tutta l'Italia già a partire da oggi. Tra il 12-15 Aprile possibili punte di 24-26°C su molte regioni. Dettagli nei prossimi articoli...

A LUNGO TERMINE? La parola chiave sarà "ALTA PRESSIONE" che governerà tutta la sciena Mediterranea almeno per i prossimi 7-10 giorni. Non sarà dura da morire, anzi, depressioni da ovest (perlopiù goccie instabili) saranno l'occasione giusta per tentare di allontanara la calotta Anticiclonica verso est e dunque far penetrare su di noi, nuovi corpi nuvolosi e perturbazione dopo il 15 Aprile. E non è tutto (ma siamo in un campo delicatissimo) a partire dal 20 del mese una possibile discesa fredda dalla Scandinavia potrebbe tentare di portarsi fin verso le nostre latitudine, con contrasti interessanti, tutto perchè ai sui lati l'Alta Pressione tenderà a guadagnare terreno anche sulle alte latitudini, mentre un corridoio libero si formerà proprio tra Scandinavia e Italia!!...Cosa succedera?
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI.
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