giovedì, marzo 29, 2007

BREVISSIME

29 MARZO ore 20:44

AGGIORNAMENTO: PASQUA QUALE SARA' IL TUO VERDETTO?
Al momento è troppo presto per tirare le prime somma, ma possiamo capire quale strade sarà la piu' sicura!

Ebbene, anche questa sera, tratteremo la situazione prevista per la settimana di Pasqua. Come avrete letto nei precedenti articoli dei giorni passati, l'evoluzione è ancora molto, ma molto ingrabugliata. Tutti questi "ma" e questi "forse", escono fuori perchè gli aggiornamenti modellistici cambiamo in continuazione (anche estremamente) tra un round e l'altro, e dunque diviene difficile tentare di fare una possibile previsione già medio termine. Al momento, da quello che osserviamo dalle carte, la festa pasquale potrebbe trovarsi seriamente compromessa su buona parte dell'Italia con piogge sparse e rovesci ma con temperature tutto sommato abbastanza mite e in linea con il periodo. Questa ipotesi viene vista da alcuni modelli e può essere portata fin verso il 50% di probabilità, mentre altri evidenziano, un festa più stabile e mite rispetto a altri (anch'essa intorno o anche oltre i 60%). Tutto dipenderà dalla forza dell'Anticiclone; più resisterà all'attacco da nord e più la colata fredda devierà la sua traiettoria verso l'est europeao.
CHI VINCERA? Ancora nessuno lo potrà dire!!.
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PREVISIONI

29 MARZO ore 20:28

PREVISIONI PER VENERDI 30 MARZO: TORNA LA PIOGGIA SULL'ITALIA. PIU' VARIABILE SULLA SARDEGNA.
Dopo una temporanea pausa oggi, sulle regioni Settentrionali, da domani si profila un nuovo marcato peggioramento su tutta la Penisola. Possibili fenomeni intensi.


NORD: Mattinata instabile e nuvolosa su tutte le regioni. Andrà meglio sulla pianura Alessandrina e sulla Liguria dove a tratti splenderà il sole, specie nella prima parte della giornata. Sulle restanti regioni piogge e rovesci sparsi, anche intensi sul basso Veneto, Emilia-Romagna e pianure del Torinese e Cuneese. Fenomeni più assenti sull'Alessandrino e Piacentino. In serata tendenza ad attenuazione dei fenomeni sulla Valpadana orientali. Neve sulle Alpi generalmente oltre i 1200-1400 metri ma con temporane abbassamenti fin verso i 1000 metri nei rovesci più intensi.
Temperature massime comprese tra gli 11-14°C. Minime intorno ai 3-7°C.
Venti deboli ma con rinforzi sul ligure e alto Adriatico.
Mari poco mossi.

CENTRO: giornata nuvolosa e piovosa su tutte le regioni. Fenomeni più intensi cadranno sulle Marche, Umbria e coste laziali. Possibilità di qualche isolato temporale sul mare aperto e sulle zone costiere!. Andrà meglio sulla Sardegna, dove la giornata sarà molto variabile con occhiate di sole e qualche piovasco. In serata tendenza a diradamento delle piogge a partire dal versante Tirrenico. Neve in Appennino oltre i 1400-1600 metri, più bassa tra i rovesci.
Temperature massime comprese tra gli 11-14°C. Minime intorno ai 7-11°C.
Venti deboli sulle regioni, moderati o localmente forti sui bacini, specie nelle ore centrali e nel pomeriggio.
Mari mossi o molto mossi.

SUD: nuvoloso e instabile su tutte le regioni. Rovesci a tratti intensi con occasionali temporali, colpiranno le coste della Calabria tirrenica, Campania e nelle prima parte della giornata anche la Puglia. Precipitazioni più moderate altrove, a tratti assenti sul Siracusano, Ragusano e Calabria Jonica. In serata tendenza a diradamente delle piogge quasi ovunque. Neve in Appennino mediamente oltre i 1500-1800 metri.
Temperature massime comprese tra i 13-17°C. Minime intorno agli 8-14°C.
Venti moderati, forti sullo Jonio, basso Tirreno e basso Adriatico.
Mari mossi.

ULTIMA ORA

29 MARZO ore 14:25

Ancora forte Maltempo sugli Usa. Il più colpito in queste ore e l'hinterland di Chicago, dove le forti raffiche di vento, le intense precipitazioni e la scarsa visibiltà dettata dalla nebbia, ha provocato la cancellazione di 260 voli nel principali aeroporto, solo nella giornata di ieri.
Nelle prossime ore il maltempo proseguirà anche su molti stati centrali, con piogge ABBONDANTI e VIOLENTI soprattutto sul Nord, Dakota, Sud Dakota, Nebraska, ovest Kansas e Oklahoma, moderate altrove.

ULTIMA ORA

29 MARZO ore 14:10

ETNA DI NUOVO ATTIVA
Sospinta dal vento la cenere lavica va verso la Calabria

Nuova attivita' eruttiva sull'Etna:dal cratere di Sud-Est del vulcano c'e' stata, a partire dalle 7:25, un'emissione di lava incandescente. La lava e' ricaduta nella zona sommitale del monte.Il fenomeno non costituisce pericolo.Durante l'attivita' eruttiva del vulcano attivo piu' alto d'Europa, che gli esperti stimano sia durata circa 75 minuti, c'e' stata anche un'emissione di cenere lavica che, sospinta dal forte vento, si e' diretta verso Reggio Calabria, ma senza costituire pericolo.
ANSA.

ULTIMA ORA

29 MARZO ore 11:34

TERREMOTI: SCOSSA NEL CENTRO ITALIA
Colpite le province di Macerata, Ascoli Piceno e Perugia

Una scossa sismica di magnitudo 3.9 e' stata avvertita stamani nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Perugia.L'epicentro e' stato localizzato nei comuni di Castelsantangelo sul Nera (Mc), Arquata del Tronto (Ap), Norcia (Pg). La scossa, registrata alle 6.37, non avrebbe - secondo verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia della Protezione Civile - provocato danni a persone o cose.
ANSA.

SCIENZA

29 MARZO ore 10:54

GAS SERRA, LA PROVA GIA' 420 MILIONI DI ANNI FA

I gas serra, in particolare l' anidride carbonica, alzano la febbre del Pianeta. E oggi, dopo tanti modelli, la prova della loro colpa nel processo del riscaldamento globale. I ricercatori dell'università di Yale hanno pubblicato su Nature uno studio secondo cui negli ultimi 420 milioni di anni ogni volta che è raddoppiata la quantità di questo gas nell'atmosfera la temperatura è aumentata in media di circa 3 gradi.

Per riuscire a stabilire quanta anidride carbonica era presente in atmosfera milioni di anni fa, i ricercatori hanno sfruttato il bilancio fra il gas presente in atmosfera e quello contenuto in rocce e microrganismi fossili. "Questi dati sono una misura indiretta del livello di anidride carbonica nell'aria - spiega Jeffrey Park, uno degli autori - non potendo sapere la composizione dell'atmosfera milioni di anni fa possiamo usare il 'registro geologico'. Ad esempio, la misurazione degli isotopi del carbonio nel plancton riflette direttamente la quantità di gas nell'aria".

I ricercatori hanno studiato i dati di 500 campioni di materiale organico, rappresentativi di diverse ere geologiche fino a 420 milioni di anni fa. Tramite più di 10 mila simulazioni al computer, in cui hanno valutato il rapporto tra concentrazione di anidride carbonica in atmosfera e temperatura, gli studiosi hanno definito quale fosse la variazione più probabile associata ai dati 'reali' provenienti dai campioni. "I nostri risultati combaciano perfettamente con quelli degli ultimi decenni, in cui abbiamo una misura reale anche dei gas dell'atmosfera - conferma Park - e indicano che la sensibilità atmosferica al raddoppio dell'anidride carbonica varia tra 1,5 e 5,5 gradi".

Il tutto sembra combaciare con l'allarme clima derivante dagli scenari e contenuto nell'ultimo rapporto dell'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change). Secondo il documento, si prevede un raddoppio della CO2 al 2100, da 280 parti per milione dell'era pre-industriale a circa 560 parti per milione. La temperatura media globale al 2100 potrà andare da un minimo di 1,1 gradi a un massimo di 6,4 gradi. L'ipotesi più probabile, secondo l'Ipcc, è l'aumento della temperatura media globale fra 0,6 e 0,7 gradi al 2030 e circa 3 gradi o poco più nel 2100.

"Questa è la dimostrazione - ha commentato il climatologo Vincenzo Ferrara, responsabile per il ministero dell'Ambiente della preparazione della Conferenza nazionale sul clima a settembre prossimo - che i modelli non danno i numeri al lotto. I ricercatori statunitensi hanno confermato sperimentalmente le proiezioni dell'Ipcc basate su scenari realizzati su base modellistica". "Oggi - ha sottolineato ancora Ferrara - abbiamo la dimostrazione che le ipotesi e i modelli non sono cose teoriche ma hanno la loro affidabilità e credibilita". Secondo le ultime rilevazioni riferite da Ferrara, la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera è cresciuta nel nostro Pianeta del 35% in soli due secoli, di cui il 10% negli ultimi 15 anni. E il 2006 è stato probabilmente l'anno dei valori record nell'arco di 20 milioni di anni.

IN PRIMO PIANO

29 MARZO ore 9:38

FORTE PEGGIORAMENTO SULLA SARDEGNA E VERSANTE TIRRENICO. NEL WEEK-END MODERATO PEGGIORAMENTO ANCHE AL NORD

SITUAZIONE: un sistema perturbato tra le Baleari e l'Africa ha già raggiunto a partire da questa notte la Sardegna. Al momento sull'isola, vi sono piogge anche intense e rovesci, soprattutto sui settori nord-occidentali. Il tutto comunque tenderà nelle ore pomeridiane a portarsi verso levante, provocando un ultimo forte peggioramento, anche temporalesco, sull'isola settentrionale. Nelle serali e nella notte la perturbazione avrà raggiunto il Centro, con fenomeni particolarmente intensi sul Lazio settentrionale, Toscana e Appennino romagnolo. Neve oltre i 1300-1500 metri. Nella notte la coda della perturbazione (anch'essa intensa) colpirà nelle prime ore del mattino tutte le coste del Lazio e della Campania, con fenomeni anche FORTI.

EVOLUZIONE: la depressione, nella giornata di domani (30 Marzo) si porterà velocemente (già dal mattino) sul Triveneto e sul resto del Centro-Sud. Fenomeni ABBONDANTI sulla Lombardia, Trentino, Veneto e Romagna con neve fin verso i 1200 metri. Più al riparo il Piemonte centrale e la Liguria di Ponente.
Nella giornata del 31, la perturbazione tenderà a dissolversi lasciando spazio ad ampie schiarite su buona parte della Penisola. A partire dal 1 Aprile però, un nuovo sistema frontale risalirà la Sardegna e si tufferà in giornata sul Settentrione con precipitazioni più intensi sul Piemonte, Lombardia e Liguria. Avrà vita breve e le precipitazioni tenderanno subito ad attenuarsi, lasciando un clima variabile sul settore, mentre altrove le schiarite faranno da padrone.

Spingendosi più a lungo termine, a partire dal 3 e fino al 6 Aprile, l'Italia potrebbe rivivere nuovamente giornate mite e decisamente Primaverili, grazie all'espandersi di una debole struttura Anticiclonica tra l'Italia e l'Europa meridionale. Sarà solo un assaggio, perchè una nuova goccia (staccatasi dalla depressione fredda da NW), penserà bene di farci visita proprio a partire dal 7 Aprile. Da qui, potrebbe ripartire una nuova fase perturbata su buona parte della Penisola (specie sul Centro-Nord) con nuove piogge e calo termico, anche nella giornata di Pasqua.

E IL FREDDO?
Al momento sembrerebbe scongiurato, anche se dalle ultimissime, la colata fredda (destinata nei precendenti round a portarsi verso est), potrebbe scendere dagli ultimi aggiornamenti modellistici, fin verso i Balcani, sfiorandoci soltanto leggermente. E' una delle tante impotesi...
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