martedì, marzo 20, 2007

PREVISIONI

20 MARZO ore 19:36

PREVISIONI PER MERCOLEDI 21 MARZO: MALTEMPO AL CENTRO-SUD CON PIOGGE SPARSE E ROVESCI, ANCHE VIOLENTI SULLA CAMPANIA. NEVE A QUOTE BASSE!
Il primo giorno di Primaverà vedrà una certa variabilità sulle regioni settentrionali, mentre sul Centro-Sud il maltempo continuerà indisturbato!.


NORD: Variabilità su tutto le regioni, ma con schiarite più ampie nel corso della giornata sul Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e ovest Lombardia. Sul resto del Triveneto nubi sparse, più compatte sulla Romagna dove saranno possibili ancora isolate piogge o piovaschi con fiocchi di neve oltre i 300-500 metri.
Temperature massime comprese tra i 10-15°C. Minime intorno agli 0/-3°C. Valori gelidi di -25°C sui rilievi dell'Alto Adige oltre i 2000 metri.
Venti deboli in Valpadana da N con un pò di Foehn sul Nord-Ovest. Venti moderati sulle Alpi, sul ligure e alto Adriatico.
Mari mossi o molto mossi.

CENTRO: Instabile su tutte le regione, (eccetto Toscana, nord Umbria e Sardegna nord-occidentale) con piogge sparse e rovesci, anche intensi sulle coste delle Marche. Neve sull'Appennino settentrionale oltre i 500-700 metri mentre a 700-900 metri su quello meridionale. Fenomeni in attenuazione in serata,ma ancora presenti e discontinui lungo le coste del Lazio, Marche e sul Molise.
Temperature massime comprese tra gli 8-13°C. Minime intorno ai 6-9°C, qualche grado in più sull'Adriatico.
Venti moderati da N-NE, con rinforzi sui bacini.
Mari generalmente mossi.

SUD: Maltempo sulle regioni Tirreniche, con piogge MOLTO FORTI e rischio di NUBIFRAGI sulla Campania e nord Calabria, moderate sulla Sicilia occidentale e deboli altrove. Clima più asciutto sui versanti Jonici. In serata fenomeni in lenta attenuazione sulla Calabria e Calabria. Neve in Appennino oltre gli 800-1000 metri.
Temperature massime comprese tra agi 8-14°C. Minime intorno ai 6-12°C.
Venti di Maestrale, con raffiche molto forti (60-80 km/h) sul canale di Sardegna, e basso Tirreno in spostamento nel corso della giornata sullo Jonio, mentre si attenuaranno altrove.
Mari molto mossi o molto agitati.

IN PRIMO PIANO

20 MARZO ore 18:56

MALTEMPO, RIECCO NEVE E FREDDO
Disagi su tutta la Penisola

Dopo un assaggio d'estate sulla Penisola è tornato l'inverno. Ovunque le temperature sono scese di 10-15 gradi. Nevica in Calabria, sulle alture intorno Genova, in Basilicata e Friuli. Alto il pericolo di valanghe sulle Dolomiti. Obbligo di catene a bordo per la neve sulla A3 Salerno-Reggio Calabria. Sul monte Canin in Friuli scesi 110 cm di neve. Fermi i traghetti tra la Sicilia Lampedusa, Pantelleria e Ustica.

E la Coldiretti lancia l'allarme per le colture sottoposte a grosso stress dovuto al brusco passaggio dalle temperature quasi estive a quelle più rigide col ritorno della neve in pianura.

AL NORD
In Friuli Venezia Giulia la neve ha toccato la punta massima di 110 centimetri nella zona del Rifugio Giberti sul Monte Canin, nel territorio di Sella Nevea (Udine). Nevicate hanno interessato tutto l'arco alpino delle Giulie e delle Carniche, alcuni fondovalle e finanche zone di pianura; a Tarvisio (Udine) la neve ha raggiunto il mezzo metro e a Forni di Sopra (Udine) i 30-40 centimetri; nevicate anche sull'altopiano carsico triestino con cinque-dieci centimetri di neve caduta durante la notte. Disagi sono segnalati nell'alimentazione elettrica di alcune zone di montagna, dove le linee sono state interrotte dalla caduta di rami o dal peso della neve. Riaperta, col ritorno alla normalità la circolazione sull'autostrada A23 Udine-Tarvisio, vietata al transito di mezzi pesanti in seguito alla decisione delle autorità austriache di chiudere l' autostrada oltre il confine a causa dela neve. Il pericolo maggiore ora è quello delle valanghe nella zona delle Prealpi Giulie e della Carnia, dove il manto nevoso ha raggiunto spessori considerevoli anche a valle.

Mezzo metro di neve in montagna, pioggia e nevischio anche in pianura ed un crollo verticale delle temperature, scese rispetto ai giorni scorsi di 10-15 gradi: il Veneto sta vivendo così il ritorno d'inverno annunciato dagli esperti meteo, e giunto puntualmente sul Nord Italia con la perturbazione sospinta da aria gelida d'origine groenlandese. Fiocchi misti a pioggia sono caduti stamane sulle province di Padova, Rovigo e perfino a Mestre, nell'entroterra veneziano, mentre in montagna ha nevicato al di sopra dei 500 metri. Una precipitazione abbondante, come non era mai successo durante l'inverno 2007, che ha portato 60 cm. di neve fresca sui Passi e sulle località intorno ai 2.000 metri, dai 20 ai 30 centimetri nei centri di valle, come Cortina d'Ampezzo. Sul capoluogo dolomitico ha fioccato intesamente per tutta la notte. Su tutto l'arco dolomitico il rischio valanghe rimane marcato, di grado 3 (su una scala fino a 5 punti). Per questo motivo sono chiusi al traffico i passi Pordoi e Fedaia. Freddo e vento forte nelle città di pianura, dove oggi le minime sono state comprese fra i 3 e i 4 gradi, e anche in mattinata sono rimaste sui questi livelli. Un abbassamento termico notevole, talvolta anche di 15 in confronto alle temperature pre-estive dei giorni scorsi, quando i termometri erano schizzati a 21-22 gradi. Adesso invece minime e massime sono tornate tutte sotto media.

In Liguria, il drastico calo della colonnina di mercurio ha portato la neve sulle alture e nell'entroterra di Genova. Il centro operativo della Provincia del capoluogo ligure ha diramato un bollettino che vede tra le zone piu' interessate la Valle Stura e Olba dove la neve ha raggiunto l'altezza massima di 30 cm nella zona di Tiglieto e dove i mezzi della Provincia hanno provveduto agli sgomberi delle carreggiate. Gli spazzaneve in funzione anche in valle Scrivia, in val Trebbia, in val d'Aveto (sopra gli 800 metri), in val Fontanabuona (a Romaggi). Segnalato rischio di ghiaccio sulle strade. Neve anche in Valbormida, nel Savonese e a Santo Stefano D'Aveto, nell'entroterra di Levante nella notte. Sul monte Penna la colonnina di mercurio è scesa a -7. Intanto nel Tigullio, colpito da una forte mareggiata, si contano i danni.

Il vento forte ha spazzato la riviera di Ponente. Ad Albenga sono caduti alberi e cartelloni pubblicitari, mentre a Vado Ligure, in località Segno è crollato un muro. Il forte vento che ha spazzato l'Imperiese ha provocato un black out di diverse ore a Cesio, nell'alta valle Impero, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire, assieme agli operai dell'Enel, per alcune 'sfiammate' da un palo della luce divelto da una raffica. Fortunatamente l'inconveniente si è verificato intorno alla mezzanotte, limitando i disagi per la popolazione. L'intervento e' stato ostacolato dalla presenza di neve e ghiaccio sulla strada.

Pericolo valanghe sulle Dolomiti
Nelle Dolomiti orientali, compresa la Val Badia, il pericolo valanghe è forte - di grado 4. Si tratta del più alto livello di pericolo registrato quest'anno, misurato su una scala di 5 gradi. I punti di maggiore rischio sono rappresentati dai pendii ripidi di tutte le esposizioni oltre i 1.600 metri circa, dice un avviso dell'Ufficio idrografico di Bolzano. Sono da attendersi numerose valanghe spontanee di medie dimensioni, che potranno interessare anche vie di comunicazione esposte, impianti di risalita e piste da sci. Sul gruppo dell'Ortles, lungo la cresta di confine centrale ed orientale e sulle rimanenti zone dolomitiche il pericolo valanghe è marcato - di grado 3.

AL CENTRO
Neve in Toscana sulle alture al di sopra dei 400 metri e piogge sparse sulla costa e all'interno della regione. E' questa la situazione che si registra dopo il calo delle temperature negli ultimi due giorni. Resta chiusa, a causa dei massi caduti nella giornata di ieri, la strada statale dell'Abetone e del Brennero. Per raggiungere la stazione sciistica è aperta la strada provinciale 20, ma non per il traffico pesante. Sospesi i collegamenti veloci, con aliscafo, tra Piombino e l'isola d' Elba. Pioggia, vento e neve sulla superstrada Firenze-Siena.

Montagne imbiancate nelle Marche, fino alle zone collinari del Fabrianese, del Montefeltro e dell' Ascolano oltre i 700 metri, a causa di una nevicata tardiva che ha interessato la regione nelle ultime ore. Ovunque le temperature sono in forte discesa, accompagnate da raffiche di vento. Finora tutte le strade sono tutte transitabili senza catene o pneumatici da neve, ma le previsioni meteo segnalano maltempo anche per la serata e mercoledì.

La neve, che in inverno non si era quasi mai vista, ha imbiancato le montagne dell'Umbria oltre i mille metri di quota. Nevicate particolarmente abbondanti si sono avute sui Sibillini e sui Piani di Castelluccio di Norcia. La polizia stradale non segnala problemi per la circolazione sulle principali strade della regione. Scrosci di pioggia e forte vento nel resto della regione con grandinate sparse. A Gubbio i tetti erano imbiancati per neve e grandine. La temperatura è bruscamente diminuita ed a Perugia dagli oltre venti a tre gradi.

In Lazio è tornata la neve lungo la catena dei Monti Simbruini, a seguito della notevole diminuzione della temperatura, scesa a tre gradi sotto zero, e della perturbazione che ha interessato l'Appennino centrale. A Monna dell'Orso, nel comprensorio della stazione sciistica di Monte Livata, sono caduti circa 20 centimetri di neve definita ''secca'', non sufficienti però per la riapertura delle piste di discesa e di fondo. Imbiancati questa mattina anche il Monte Autore fino al sottostante santuario della Trinita' nel territorio del comune di Vallepietra, la stazione turistica di Campaegli, nel territorio del comune di Cervara di Roma, e la montagna di Campo Secco nei pressi di Camerata Nuova.

Il vento sta causando rallentamenti al traffico aereo all'aeroporto di Fiumicino, dove è in funzione attualmente solo la pista uno, parallela al mare. Si registrano raffiche di vento, da sud ovest, in media sui 20 nodi ma con punte fino a 35. Come conseguenza, ci sono dei ritardi nei voli in partenza ed in arrivo, in media sui 30 minuti ma con punte anche superiori.

AL SUD
In Molise, il brusco calo della temperatura ha portato qualche beneficio nella stazione sciistica di Campitello Matese (Campobasso). Qualche fiocco di neve è caduto anche a Campobasso e sulle colline circostanti. Non vengono segnalati disagi. Nella località turistica la neve ha raggiunto nella parte alta un'altezza di circa 20 centimetri, mentre sul pianoro la coltre nevosa è di circa 10 centimetri. Gli impianti sciistici al momento sono chiusi, ma gli operatori contano nelle prossime ore, se la temperatura dovesse ulteriormente scendere, di aprirne alcuni.

Freddo e neve sono arrivati anche in Abruzzo, in particolare sull'intera provincia dell'Aquila. Sulla costa, infatti, il sole resiste e le temperature rimangono tipicamente primaverili. Nevica anche in alcune zone della Basilicata ma al momento non vengono segnalati disagi. Una debole nevicata ha imbiancato la città di Potenza.

In Calabria sta nevicando abbondantemente, in particolare, nella zona di Camigliatello Silano e Spezzano della Sila. Nella zona sono al lavoro i mezzi dell'Anas e della Provincia di Cosenza, che stanno garantendo la transitabilità della statale 107 e di altre strade secondarie. Continua a nevicare, intanto, lungo il tratto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Mormanno e Morano Calabro. Su questo tratto è scattato il codice giallo di emergenza neve. L'Anas, in una nota, ricorda che è obbligatorio l'utilizzo di pneumatici da neve o di catene a bordo, montate in caso di neve, tra gli svincoli di Lagonegro (Potenza) e di Sibari (Cosenza), e consiglia di informarsi sulle condizioni del traffico e meteorologiche attraverso il CCISS Viaggiare Informati, il Numero Verde Anas 800290092 e il sito Internet Anas www.stradeanas.it (link percorribilità SA-RC).

In Campania un forte vento di maestrale, forza 5/6 ed un mare molto mosso forza 4/5, rendono difficili i collegamenti marittimi tra Napoli e le località del golfo. Numerose le corse non effettutate per Ischia, Capri e Sorrento. A Napoli, il gran vento ha fatto cadere un palo.

Fermi collegamenti marittimi Sicilia-isole minori
Il maltempo sta causando difficoltà nei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori. Come lunedì, restano interrotti i servizi della Siremar tra Palermo e Ustica: non hanno potuto viaggiare nè la motonave "Filippo Lippi" nè l'aliscafo "Mantegna". Non sono state raggiunte nemmeno Pantelleria, Lampedusa e Linosa, perché i traghetti "Paolo Veronese" e "Palladio" non sono salpati alla mezzanotte di lunedì rispettivamente da Trapani e da Porto Empedocle (Agrigento).

L'improvvisa ondata di maltempo ha provocato disagi nei collegamenti navali tra la Sardegna e la penisola. Vengono registrati ritardi nell'arrivo dei traghetti. In particolare a Cagliari è arrivato, con tre ore di ritardo rispetto all'orario previsto, il traghetto ''Clodia'', proveniente da Civitavecchia. Il ritardo sarebbe dovuto alla necessità di tenere una rotta e una velocità tali da ridurre al minimo rollio e beccheggio. Nell'isola à comparsa anche la neve sui monti del Gennargentu e del Limbara. Le nevicate non hanno provocato, finora, disagi alla circolazione.

ULTIMA ORA

20 MARZO ore 18:52

MALTEMPO: ALITALIA, DISAGI VOLI A ROMA FIUMICINO
Perdurano le condizioni meterologiche negative

ROMA - Alitalia informa che stanno proseguendo i disagi sui voli in partenza ed arrivo sull'aeroporto di Roma Fiumicino. I ritardi sono dovuti al "perdurare delle condizioni meteorologiche negative che ne limitano l'operativita'". La compagnia invita i clienti a contattare il numero unico 06/2222 o consultare il sito internet www.alitalia.it, per verificare la situazione del proprio volo. Gia' da questa mattina il vento sta causando rallentamenti al traffico aereo.
A cura dell'ANSA.

ULTIMA ORA

20 MARZO ore 16:35

MALTEMPO: BLAK OUT PER IL VENTO NELL'IMPERIESE
'Sfiammate' da un palo della luce, divelto da una raffica

CESIO - Il forte vento che nella notte ha spazzato l'Imperiese ha provocato un black out di diverse ore a Cesio, nell'alta valle Impero. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire, assieme agli operai dell'Enel, per alcune 'sfiammate' da un palo della luce divelto da una raffica. Fortunatamente l'inconveniente si e' verificato intorno alla mezzanotte, limitando i disagi per la popolazione. L'intervento e' stato ostacolato dalla presenza di neve e ghiaccio sulla strada.
A cura dell'ANSA.

ULTIMA ORA

20 MARZO ore 15:38

Nevica fino in pianura (100-200 metri) su vaste aree pianeggianti dell'Emilia Romagna con locali spolverate anche sulle città di Parma, Modena, Bologna e Reggio Emilia. Accumuli modesti in collina.

IN PRIMO PIANO

20 MARZO ore 15:38

NEVICA CON MOLTI DISAGI AL CINFINE CON L'AUSTRIA-SLOVENIA E ZONE APPENNINICHE

Ecco dalle principitali telecamere, offerte da www.austostrade.it, le situazioni sui principali tratti autostradali. OBBLIGO DI CATENE A BORDO!

CONFINE TRA FRIULI-AUSTRIA-SLOVENIA




CONFINE TRA APPENNINO TOSCO-EMILIANO




NEVICA anche sui restanti settori dell'Appennino (non disponiamo telecamere)

IN PRIMO PIANO

20 MARZO ore 13:53

LA NEVE LASCIA IL NORD E SI CONCENTRA SUL CENTRO-SUD. ATTESI FIOCCHI FINO SOTTO I 400 METRI SU MOLTE REGIONI TIRRENICHE.


La neve lascia il NORD dopo una nottata di passione su tutto il Triveneto. Soltanto l'Emilia-Romagna e Alto Adige stanno ancora risentendo di precipitazioni nevose fino a quote pianeggianti!. La neve è caduta tutta la notte e questa mattina fino sulle cittadine di Parma, Piacenza e Reggio Emilia e a tratti mista a pioggia sulle restanti cittadine.

Ancora adesso comunque, sulla regione sono in atto piogge sparse e nevicate oltre i 200-400 metri. Le precipitazioni continueranno fino a sera per poi cessare in nottata. I disagi comunque saranno "assicurati" si molti tratti stradali e si richiede massime prudenza sui tratti autostradali. Obbligo di catene a bordo.

Ma il maltempo nelle prossime ore scivolerà verso il Centro-Sud Italia provocando su molte regioni un deciso peggioramento e precipitazioni sparsi.
MA QUELI REGIONI SARANNO PIU' COLPITE?

EMILIA-ROMAGNA: ancora piogge sparse e rovesci, più intensi nel corso della giornata sulla Romagna. Neve a quote intorno ai 300-400 metri. In serata attenuazione della piogge a partire da ovest.

SARDEGNA: Nelle prossime ore ancora forte maltempo sulla Sardegna occidentale con piogge forti e violente a tratti, specie sull'Oristano, Medio Campidano e Iglesias. Sui restanti settori fenomeni moderati a tratti deboli sulle coste nord-orientali. La neve cadrà generosa generalmente oltre i 400-500 metri con locali abbassamenti nei rovesci più forti. Fiocchi sul Nuorese. Venti forti da W con raffiche oltre i 50-60 km/h e mari molto mossi o agitati.

TOSCANA: piogge o piovaschi sparsi, più intensi sul sud della regione. Neve oltre i 400-500 metri, temporaneamente a quote più basse con fiocchi sul Senese.

LAZIO: perturbato su tutta la regione con piogge e rovesci anche intensi, specie sulle zone costiere. Nevicate oltre i 500-700 metri a parte con locali abbassamenti. Neve in serata anche sul Reatino e a tratti mista sul Ciociaro. Fenomeni in attenuazione in attenuazione da nord. Venti forti da W e mari mossi o molto mossi.

CAMPANIA: piogge copiose e forti sulle coste centro-meridionali della regione, moderate altrove, localmente deboli sulle zone Appenniniche. In serata/notte MALTEMPO INTENSO su tutta la regione (specie sulle coste e zone interne) con piogge FORTI, TEMPORALI e possibili NUBIFRAGI in proseguimento anche nella mattinata di Mercoledì 21. Nevicate copiose oltre i 700-1000 metri con locali abbassamenti nei rovesci più forti. Fiocchi possibili sull'Avellinese, Accumuli nevosi anche oltre i 50 cm a quote medio-alte.
Venti forti e mari mossi o molto mossi.

CALABRIA: perturbato su buona parte di versanti tirrenici della regione con piogge anche FORTI, specie sulle coste. Fenomeni più deboli altrove, a tratti assenti sul Reggino e coste del Catanzarese. Nevicate copiose oltre gli 800-1200 metri con locali abbassamenti nei roveci più forti. Accumuli nevosi anche oltre i 50 cm a quote medio-alte.

ULTIMA ORA

20 MARZO ore 13:53

CONTINUA L'ONDATA DI MALTEMPO IN TUTTA LA REGIONE
Raggiunti i 110 centimetri di neve sul Monte Canin

TRIESTE - Si e' intensificata nel corso della notte l'ondata di maltempo che da ieri investe il Friuli-Venezia Giulia. Le temperature sono scese anche di 10-15 gradi rispetto allo scorso fine settimana e la neve ha raggiunto la punta massima di 110 centimetri nella zona del Rifugio Giberti sul Monte Canin, nel territorio di Sella Nevea (Udine). Circolazione normale sull'A23 Udine-Tarvisio, ieri sera vietata al transito di mezzi pesanti.
A cura dell'ANSA.

ULTIMA ORA

20 MARZO ore 13:53

MALTEMPO, NEVE AL NORD E AL SUD

CATANZARO - Sta nevicando su alcune zone della Calabria, dove nelle ultime ore si e' registrata una sensibile riduzione della temperatura. La neve sta interessando, in particolare, il tratto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Morano Calabro e Mormanno, in provincia di Cosenza. Per gli automobilisti in transito c'e' l'obbligo di catene a bordo. Precipitazioni nevose anche lungo la statale 107 Silana-Crotonese, per percorrere la quale c'e' anche l'obbligo di catene a bordo. Il Compartimento della Calabria della Polizia stradale ha predisposto un potenziamento dei servizi di sorveglianza e pattugliamento lungo l'autostrada e le principali strade statali della regione.

Sta nevicando abbondantemente, in particolare, nella zona di Camigliatello Silano e Spezzano della Sila. Nella zona sono al lavoro i mezzi dell'Anas e della Provincia di Cosenza, che stanno garantendo la transitabilita' della statale 107 e di altre strade secondarie. Continua a nevicare, intanto, lungo il tratto dell'A3 compreso tra gli svincoli di Mormanno e Morano Calabro. Anche in questa zona l'Anas, con il supporto della Polizia stradale per la disciplina del traffico, sta impiegando i propri mezzi per evitare ripercussioni sulla circolazione.

BASILICATA: NEVE E PIOGGIA, MA NESSUN DISAGIO
POTENZA - Nevica da questa mattina in alcune zone della Basilicata ma al momento, secondo quanto si apprende, non vengono segnalati disagi. Una debole nevicata ha interessato questa mattina la citta' di Potenza. Una pioggia battente sta invece interessando al momento il tratto lucano dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria tra Lagonegro e Lauria Sud. Piove anche nella provincia di Matera ma non vi sono, al momento, disagi alla circolazione automobilistica.

VENETO, TEMPERATURE GIU' 15 GRADI
VENEZIA - Mezzo metro di neve in montagna, pioggia e nevischio anche in pianura ed un crollo verticale delle temperature, scese rispetto ai giorni scorsi di 10-15 gradi: il Veneto sta vivendo cosi' il ritorno d'inverno annunciato dagli esperti meteo, e giunto puntualmente sul Nord Italia con la perturbazione sospinta da aria gelida d'origine groenlandese. Fiocchi misti a pioggia sono caduti stamane sulle province di Padova, Rovigo e perfino a Mestre, nell'entroterra veneziano, mentre in montagna ha nevicato al di sopra dei 500 metri. Una precipitazione abbondante, come non era mai successo durante l'inverno 2007, che ha portato 60 cm. di neve fresca sui Passi e sulle localita' intorno ai 2.000 metri, dai 20 ai 30 centimetri nei centri di valle, come Cortina d'Ampezzo. Sul capoluogo dolomitico ha fioccato intesamente per tutta la notte; da stamane non nevica piu', ma il paesaggio bianco ed il clima ricordano piu' il Natale che la vigilia di primavera. Su tutto l'arco dolomitico il rischio valanghe rimane marcato, di grado 3 (su una scala fino a 5 punti). Per questo motivo sono chiusi al traffico i passi Pordoi e Fedaia. Freddo e vento forte nelle citta' di pianura, dove oggi le minime sono state comprese fra i 3 e i 4 gradi, e anche in mattinata sono rimaste sui questi livelli. Un abbassamento termico notevole, talvolta anche di 15 in confronto alle temperature pre-estive dei giorni scorsi, quando i termometri erano schizzati a 21-22 gradi. Adesso invece minime e massime sono tornate tutte sotto media.

NEVE SU ALTURE ED ENTROTERRA DI GENOVA
GENOVA - Il drastico calo della colonnina di mercurio ha portato nella notte la neve sulle alture e nell'entroterra di Genova. Il centro operativo della Provincia del capoluogo ligure ha diramato un bollettino riferito alla situazione alle 8:30 di oggi, che vede tra le zone piu' interessate la Valle Stura e Olba dove la neve ha raggiunto l'altezza massima di 30 cm nella zona di Tiglieto e dove i mezzi della Provincia hanno provveduto agli sgomberi delle carreggiate. Gli spazzaneve sono entrati in funzione anche in valle Scrivia, a Vobbia e si e' provveduto allo spargimento di sale per evitare la formazione di ghiaccio. In val Trebbia nevica ovunque da stamani e gli sgomberi sono in corso su tutte le strade. In val d'Aveto sono in corso sgomberi al di sopra degli 800 metri, in val Fontanabuona i mezzi spartineve sono entrati in funzione nella zona di Romaggi. La Provincia ricorda l'obbligo delle catene a bordo e segnala il rischio della possibile presenza di ghiaccio sulle strade a quota elevata nonostante le azioni preventive di spargimento del sale.

UMBRIA, NEVE OLTRE I MILLE METRI E GRANDINATE
PERUGIA - La neve, che in inverno non si era quasi mai vista, ha imbiancato la scorsa notte le montagne dell' Umbria oltre i mille metri di quota. Nevicate particolarmente abbondanti si sono avute sui Sibillini e sui Piani di Castelluccio di Norcia. La polizia stradale non segnala problemi per la circolazione sulle principali strade della regione. Scrosci di pioggia e forte vento nel resto della regione con grandinate sparse. A Gubbio stamani i tetti erano imbiancati per neve e grandine. La temperatura e' bruscamente diminuita ed a Perugia dagli oltre venti gradi di domenica la scorsa notte e' scesa tre gradi.

FVG: NEVE IN 110 CENTIMETRI SU MONTE CANIN
TRIESTE - Si e' intensificata nel corso della notte l'ondata di maltempo che da ieri investe il Friuli-Venezia Giulia, con temperature che sono scese anche di 10-15 gradi rispetto allo scorso fine settimana e nevicate che hanno toccato la punta massima di 110 centimetri nella zona del Rifugio Giberti sul Monte Canin, nel territorio di Sella Nevea (Udine).
Nevicate hanno interessato tutto l'arco alpino delle Giulie e delle Carniche, alcuni fondovalle e finanche zone di pianura; a Tarvisio (Udine) la neve ha raggiunto il mezzo metro e a Forni di Sopra (Udine) i 30-40 centimetri; nevicate anche sull'altopiano carsico triestino con cinque-dieci centimetri di neve caduta durante la notte.
Disagi sono segnalati nell'alimentazione elettrica di alcune zone di montagna, dove le linee sono state interrotte dalla caduta di rami o dal peso della neve, mentre e' tornata normale la circolazione sull' autostrada A23 Udine-Tarvisio, ieri sera vietata al transito di mezzi pesanti in seguito alla decisione delle autorita' austriache di chiudere l' autostrada oltre il confine a causa dela neve. Secondo i tecnici dell'Osservatorio Meteorologico Regionale dell'Arpa, oggi il pericolo maggiore e' quello delle valanghe nella zona delle Prealpi Giulie e della Carnia, dove il manto nevoso ha raggiunto spessori considerevoli anche a valle. Da oggi sino a venerdi' e' previsto un ulteriore peggioramento del tempo con il rischio, soprattutto nella notte, di gelate anche a bassa quota, in particolare nella bassa pianura friulana.
A cura dell'ANSA.

ULTIMA ORA

20 MARZO ore 13:47

LE AUTOSTRADE INFORMANO

NEVE tra Pian Del Voglio e Calenzano
NEVE tra Pontebba e Confine di Stato
NEVE tra Valle del Salto e San Gabriele-Colledara
NEVE tra Bivio A25/A24 Roma-Teramo e Torre de' Passeri-Casauria
VENTO FORTE tra Magliano Sabina e Bivio A1/Diramazione Roma sud
VENTO FORTE tra Bivio Diramaz. Roma nord/A1 MI-NA e Bivio Diramazione Roma nord/G.R.A
VENTO FORTE tra Autoporto e Courmayeur sud
VENTO FORTE tra Bivio A12/Diramazione Livorno e Rosignano Marittimo
VENTO FORTE tra Bivio A12/A Roma-Fiumicino e Bivio A12/SS 1 Aurelia
VENTO FORTE tra Pescara Nord e Poggio Imperiale
VENTO FORTE tra Assergi e San Gabriele-Colledara
VENTO FORTE tra Bussi-Popoli e Villanova
VENTO FORTE tra Ghemme e Bivio A26/SS 33 del Sempione
VENTO FORTE tra Bivio Diramazione Pisa/SGC FI-PI-LI e Cambio Competenza SGC FI-PI-LI/SALT
VENTO FORTE tra Pontedera Ovest e Livorno SGC
PRUDENZA alla guida!
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