venerdì, marzo 16, 2007

ULTIMISSIME

16 MARZO ore 20:40

ULTIMISSIME: NEVE AL NORD A META' DELLA PROSSIMA SETTIMANA? PROBABILMENTE SI...

Gli ultimi aggiornamenti, vedono tra Venerdì 23 e Sabato 24 la possibile formazione di una ciclonesi tra il ligure e l'alto Tirreno. Ne scaturirebbe la presenza di molte precipitazioni, anche moderate, su tutto il Settentrione e Toscana. La neve cadrebbe a quote collinari sul Tirreno e Nord-Est e fin verso la pianura sul Nord-Ovest.
Una situazione MOLTO interessante ma al quanto delicata!
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AMBIENTE E CLIMA

16 MARZO ore 20:14

CLIMA ARTIFICIALE

Negli ultimi 120 anni, la temperatura globale media si è alzata di 0.7 gradi. Più o meno nello stesso periodo, la concentrazione di ossido di carbonio nell'atmosfera è aumentata dallo 0.28 allo 0.37 percento. L'ossido di carbonio è uno dei cosiddetti “gas serra”. La loro concentrazione nell'atmosfera, a partire dal 1750, è salita fino a due volte e mezzo. I climatologi, da tempo ritengono che siano la maggiore causa artificiale dell'attuale emergenza globale, insieme a diversi fattori naturali come l'attività solare e le eruzioni vulcaniche.

Ma le proprietà particolari delle particelle sulfuree prodotte dall'opera umana, potrebbero aiutare la riduzione degli effetti causati dai gas serra. È quanto sostiene un gruppo di metereologi di Bonn, sulla base di 30 differenti modelli climatici simulati dal computer: “Senza l'influenza dei gas serra, la temperatura media annuale sarebbe aumentata solo di 0.4 gradi”, ha puntualizzato il professore Andreas Hense, a capo della ricerca finanziata dalla DFG (German Research Association), “tuttavia, le fluttuazioni alla fine del 19imo e nella prima metà del 20imo secolo sono dovute principalmente all'intensificarsi dell'attività solare e dell'attività vulcanica”.

Anche se vi sono molti scettici riguardo l'affidabilità dei modelli climatici, il team del prof. Hense, insieme a ricercatori del Korean Meteorological Service, hanno sfruttato le enormi capacità di calcolo del supercomputer in dotazione al Max Planck Institute che ha elaborato l'evoluzione dei fattori “sospetti” dal 1860 al 2000, e per ben sei volte ha restituito i medesimi risultati.

Il computer è stato programmato in modo da escludere la possibilità del noto “effetto farfalla”, alla base della teoria del caos, che esclude la possibilità di stabilire con esattezza le condizioni climatiche terrestri risalenti al Primo Gennaio del 1860, dato che anche la più minima variazione della situazione iniziale potrebbe aver causato, nel tempo, le ripercussioni più imprevedibili. “Per bypassare l’effetto farfalla”, spiega Hense, “abbiamo ricreato diversi scenari plausibili da cui partire per i calcoli successivi”.

Il gruppo ha poi provato a calcolare, in base agli stessi modelli che pare abbiano funzionato per il passato, i possibili scenari futuri, da qui al 2100: la temperatura globale continuerà a salire fino al 2050, quando comincerà a ristabilizzarsi, ma solo se si riuscirà a ridurre in modo drastico le emissioni di gas serra. “In caso contratio”, dice Hense, “i nostri modelli prevedono un aumento di quasi 3.5 gradi”, previsione che non si discosta molto da quella effettuata di recente da ricercatori americani, e pubblicata su Science. Questa notizia è stata pubblicata dal periodico on-line “Space Daily”.

PREVISIONI

16 MARZO ore 20:09

PREVISIONI PER SABATO 17 MARZO: SOLEGGIATO E MITE SU TUTTA LA PENISOLA. QUALCHE ADDENSAMENTO E QUALCHE PIOVASCO NELLE ORE PIU' CALDE SULLE DUE ISOLE MAGGIORI
Sole e ancora molto mite su buona parte del Paese. Locali addensamenti sulla Sicilia e Sardegna con brevi piovaschi.


NORD: Clima sereno e soleggiato su tutte le regioni. Nel pomeriggio tendenza a formazione di velature un pò ovunuque. In serata e nella notte aumento della nuvolosità lungo le Alpi, ma ancora asciutto.
Temperature massime comprese ancora tra i 20-23°C, localmente con punte di 25°C sulla pianura piemontese. Minime intorno ai 4-7°C.
Venti deboli, ma con rinforzi nel corso della giornata da W sulla Liguria e da N sulle Alpi.
Mari calmi o poco mossi.

CENTRO: Soleggiato e mite su tutte le regioni ma con addensamenti sulla Sardegna meridionale dove non sono esclusi isolati rovesci nelle zone interne, in cessazione. Nel pomeriggio formazione anche di cumuli innocui lungo l'Appennino.
Temperature massime comprese tra i 19-22°C. Minime intorno ai 6-12°C.
Venti deboli, con rinforzi sui bacini occidentali nella seconda parte della giornata. Qualche forte raffica sulla Sardegna occidentale nella notte seguente.
Mari calmi o poco mossi.

SUD: Soleggiato su tutte le regioni. Addensamenti sparsi e clima più variabile sulla Sicilia, dove non sono esclusi brevi rovesci sull'Ennese, Catanese, Messinese e Palermitano nel pomeriggio, ma in esaurimento nelle ore serali.
Temperature massime comprese e oscillabili tra i 16-20°C. Minime intorno ai 6-13°C.
Venti deboli, con rinforzi nel corso della giornata sullo Jonio e basso Tirreno.
Mari calmi o poco mossi.

IN PRIMO PIANO

16 MARZO ore 15:14

STROMBOLI: NOTTE TRANQUILLA SULL'ISOLA

CATANIA - La nottata è trascorsa tranquilla a Stromboli dopo l'esplosione parossistica, verificatasi ieri sera dal cratere sommitale del vulcano, che ha provocato la caduta di lapilli al di sopra dei 400 metri di altitudine e la caduta di cenere lavica nei centri abitati dell'isola.

Questa mattina la popolazione, che nei giorni scorsi era stata avvertita della possibilità di esplosioni dopo l'occlusione della bocca dovuta a dei crolli interni, ha ripreso le proprie attività; anche i bambini sono andati regolarmente a scuola. Alcune strumentazioni ieri sera sono state danneggiate dall'esplosione, ma il dipartimento nazionale della Protezione Civile continua il monitoraggio del vulcano.

Stamattina è in programma un sorvolo in elicottero da parte del presidente onorario della commissione Grandi rischi della Protezione civile, Franco Barberi. Al momento, a causa della scarsa visibilità, non si riesce a vedere la cima del vulcano, che è coperta dai gas. L'esplosione parossistica di ieri sera è stata causata dalla risalita di gas da un serbatoio che si trova a una profondità di 10 chilometri, 'stimolato' dalla depressurizzazione del vulcano legata all'attività eruttiva.

I lapilli sono caduti nella zona sommitale dell'isola, che è disabitata anche perché nei giorni scorsi la Protezione civile aveva disposto il divieto di salita sopra i 290 metri di quota proprio in previsione di una nuova fase esplosiva parossistica.
A cura dell'ANSA.

IN PRIMO PIANO

16 MARZO ore 14:33

PROSSIMA SETTIMA DAI CONNOTATI INVERNALI. POSSIBILE NEVE ANCHE AL NORD?

Prepariamoci ad un settimana veramente INVERNALE sull'Italia con molto freddo, pioggia e NEVE a quote basse. Rimane ancora da capire se il Nord sarà coinvolto, oppure no, da precipitazioni. Siamo di fronte comunque, ad una colata fredda che raggiunge i -35°C a 5400 metri e i -4/-6°C intorno ai 1500 metri con correnti tese da W-SW e pertanto, non sono esclusi brevi rovesci nevosi anche sul Settentrione nei primi giorni della prossima settimana.

Dagli ultimi aggiornamenti, le precipitazioni viste dai vari modelli vengono "piazzate" anche su buona parte del nostro Settentrione, anche se i versanti occidentali delle Alpi potranno senz'altro assistere a raffiche di Favonio. Foehn che risulterà scuro e non chiaro. La differenza e che il Foehn scuro non pulisce l'aria e dunque porta anche nubi, mentre il Foehn chiaro secca l'aria e pulisce i cieli. Comunque sia la situazione è ancora molto delicata e piena di punti iterrogativi!.

E il Centro-Sud?
Sarà il settore più bersagliato da vento, piogge e neve a quote veramente basse se non addirittura a quote pianeggianti sulle zone interne. Fiocchi che potrebbero scendere anche con temperature molto positive (5-8°C). In queste occasioni, rischio concreto di grandinate o temporali.
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