sabato, marzo 17, 2007

IN PRIMO PIANO

17 MARZO ore 14:57

BLITZ INVERNALE SULL'ITALIA

Si tratterà di un vero e proprio blitz, di quelli che resero famoso l'esercito germanico nella seconda guerra mondiale.
L'inverno, completamente assente nella stagione 2006-2007 dalle nostre regioni, compirà un assalto in piena regola nel bel mezzo di una primavera che, nonostante il calendario, è già in fase matura, visto che praticamente è iniziata a febbraio.

D'altre parte i diffusi +20°C e le punte di +25°C stanno ad indicare che si passerà da condizioni meteo tipiche del mese di aprile a condizioni prettamente invernali, tipiche del mese di febbraio. Insomma, un calo termico di 10°C in quota, piogge che interesseranno buona parte del paese ed in particolare le regioni centrale e meridionali, nevicate che saranno molto abbondanti sui versanti nord-alpini, e soprattutto sugli Appennini centrali: ecco i protagonisti della prossima settimana.

Come si può agevolmente osservare dalla Multimodel a 500 hPa valida per il giorno 20 marzo, ma utilizzabile anche come tendenza per i giorni successivi, una profonda saccatura artica spalleggiata da due potenti promontori anticiclonici ad est ed a ovest, scenderà dalla Lapponia fino al centro del Mediterraneo, convogliando aria molto fredda per la stagione sia dalla porta del Rodano (maestrale), sia dalla porta della Bora (grecale). Ciò comporterà condizioni perturbate e fredde su tutto il paese.

Dalle ultime elaborazioni sembra che il nord non venga così risparmiato come si pensava precedentemente. Le piogge nelle giornata di lunedì interesseranno anche le regioni settentrionali, soprattutto orientali, mentre il nord-ovest verrà in buona parte saltato (almeno per ora, seguendo i modelli). Neve sulle Alpi centro-orientali, con particolare interessamento del Friuli e della Slovenia.

Neve e piogge anche in Emilia-Romagna, con quota neve che scenderà fino alla bassa collina nella giornata di martedì. Neve anche abbondante sull'Appennino centrale e tosco-emiliano. Piogge e temperature molto basse sulle coste peninsulari.

E tutto ciò potrebbe durare almeno una settimana, almeno per le regioni centro-meridionali, mentre il nord verrebbe progressivamente liberato dalle precipitazioni, ma non dalle temperature rigide. I valori termici infatti già da mercoledì scenderanno molto, e le minime si avvicineranno allo zero e dove i cieli saranno sereni andranno anche ben al di sotto.

Certo il rischio gelate è molto alto, e potrebbe essere pericoloso per l'avanzato stato vegetativo delle colture e delle piante.
Di sicuro sarà pericoloso per la nostra salute questo repentino ed improvviso salto nell'inverno.
Passare dai +20°C a valori medi sotto i +10°C e spesso vicini allo zero non sarà uno scherzo per il nostro fisico.

I modelli numerico-previsionali, in particolare ECMWF, il prestigioso modello europeo, continuano a proporre condizioni di instabilità e di temperature sotto media per tutto il corso della prossima settimana per il permanere di una goccia fredda collocata proprio nel centro del Mediterraneo.
A cura dei www.meteogiornale.it
RICERCA