giovedì, aprile 05, 2007

PREVISIONI

5 MARZO ore 18:54

PREVISIONI PER VENERDI 6 APRILE: SOLEGGIATO MITE SU TUTTO LO STIVALE, FATTA ECCEZIONE PER ALCUNE REGIONI DEL BASSO TIRRENO E SARDEGNA DOVE VEDRANNO ANCORA MOLTA INTABILITA'
L'Alta Pressione a partire da domani, incomincierà a governare sempre di più la sciena sulla nostra Penisola, con giornatw soleggiate e molto miti. Domani ancora qualche incertezza sul basso Tirreno e Sardegna, per il resto tempo buono!


NORD: Soleggiato e mite su tutte le regioni. Qualche nuvola o addensamento innocuo fino al mattino, sull'ovest del Piemonte e nel pomeriggio sulle Prealpi orientali.
Temperature massime comprese tra i 19-22°C, localmente superiori luno il Pò. Minime intorno ai 2-7°C.
Venti deboli ovunque.
Mari calmi o poco mossi.

CENTRO: Soleggiato e mite su tutte le regioni. Un pò di nuvolosità sparsa e qualche piovasco per buona parte della giornata, sul Lazio Meridionale, specie zone interne e sulla Sardegna dove le precipitazioni potrebbero assumere localmente carattere temporalesco sulle coste. In serata tendenza a graduale miglioramento.
Temperature massime comprese tra i 15-18°C, con punte di 19-22°C sulla Toscana.
Minime intorno ai 5-12°C.
Venti deboli, con locali rinforzi in mattinata sul Tirreno, poi in esaurimento.
Mari calmi o poco mossi.

SUD: Nuvolosità sparsa su buona parte delle regioni, sopratutto sulla Campania, sulla Calabria, Basilica e nord Sicilia dove saranno possibili isolati piovaschi o rovesci fino a sera. Qualche goccia di pioggia al mattino anche sulla Puglia meridionale ma in esaurimento. Bello e soleggiato altrove. Nella notte graduale miglioramento.
Temperature massime comprese tra i 15-19°C, localmente superiori sulla Puglia e sul sud della Sicilia. Minime intorno ai 6-13°C.
Venti deboli con locali rinforzi sui mari, specie sullo Jonio.
Mari calmi o poco mossi.

IN PRIMO PIANO

5 MARZO ore 18:29

NEVE E PIOGGIA ABBONDANTE IERI SUL PIEMONTE, EMILIA-ROMAGNA E MARCHE
Giornata di passione ieri su gran parte del Nord-Ovest, con piogge veramente abbondanti nella prima parte della mattinata. Piogge copiose si sono avute anche sull'Emilia-Romagna e alto Adriatico. Neve abbondante sulle Alpi.

Dobbiamo dire grazie alla saccatura fredda scesa ieri sui Balcani, che ha provocato questo interessante peggioramento su buona parte dell'Italia. Il Piemonte ha ricevuto accumuli pluviometrici veramente abbondanti, specie sui settori occidentali, complice l'effetto STAU sulla regione. Una benedizione dal cielo, che ha provocato un lieve sollievo all'agricoltura, alla natura e naturalmente ai fiumi, oltre che un nuovo accumulo nevoso in montagna.

Ecco alcuni dati pluviometrici significativi, osservati ieri (4 Aprile) su alcune località del NORD Italia:
Coazze (TO): 40.5 mm
Anzola dell'Emilia (BO): 24.5 mm
Ala di Stura (TO): 46.0 mm
Mondovi (CN): 37.0 mm
Domodossola (VB): 23 mm
Cattolica Via Viole (RN): 19.6 mm
Gambettola (FC): 20.6 mm
Grugliasco (TO) 26.9 mm
Cuneo (CN): 36.0 mm
Varallo (VC): 30.0 mm
Borgofranco di Ivrea (TO): 25 mm
Torino (TO): 20.0 mm
Pila (VC): 33.4 mm
Piacenza Montale (PC): 36.8 mm
Pratrivero (BI): 28.0 mm
Santarcangelo di Romagna (RN): 38.5 mm
Savignano sul Panaro (MO): 21.1 mm
Valle Mosso (BO): 35.8 mm

Niente male anche per quanto riguarda le Marche, con accumuli piovosi localmente superiori rispetto al Nord-Ovest. Anche questa regione, ha avuto una distrubuzione maggiore delle piogge sulle zone interne (pedemontane e zone di bassa montagna) che su quelle pianeggianti, tutto a causa di correnti da E che hanno provocato un effetto STAU.
Ecco alcuni dati pluvimetrici della regione:

Ancona (AN): 22.4 mm
Pesaro (PU): 30.0 mm
Urbino (PU): 32.3 mm
Macerata (MC): 27.2 mm
Ascoli Piceno (AP): 30.8 mm
Fermo (AP): 22.8 mm
Osimo (AN): 22.0 mm

Anche per quanto rigurda la NEVE, gli accumuli sono stati abbondanti a partire dalle quote medie. Ben 30 cm sull'Alpe Ovarda, 25 cm a Claviere, 17 cm a Bardonecchia (picchi di 124 cm oltre i 2000 metri), 29 cm a Salice d'Ulzio, 22 ad Alagna Valsesia, 12 cm al Passo Valles (punte di 130 cm oltre i 2000 metri), 14 cm a Livinallogo (BL), 14 cm sul Monte Faloria (136 cm a 2100 metri). Soltanto 5 cm ad Arabba e Gallio, mentre in quota a 1460 metri si segnalano 45 cm.
Il record però in assoluto sulle Alpi è dato al Rifugio Gilberti (UD), dove a 1830 metri di quota la neve tocca punte di 260 cm. Seguono a ruota il Passo Grostè(Madonna di Campigli) dove la neve sfiora i 160 cm.

ULTIMA ORA

5 MARZO ore 14:05

WWF: ANCHE LE ALPI A RISCHIO, INSIEME A CORALLI E FORESTE


Le Alpi sono uno delle dieci meraviglie della natura minacciate dal cambiamento climatico, secondo uno studio del Fondo mondiale per la natura, Wwf. "Il sistema dei ghiacciai delle Alpi è molto a rischio", ha detto Lara Hansen, biologa marina, capo del team di scienziati sul cambiamento climatico del Wwf, in un incontro stampa a Bruxelles. "Se non riusciamo ad invertire la tendenza, gli sciatori non saranno più in grado di sciare". Insieme alle Alpi, ad essere minacciati dal riscaldamento globale del Pianeta sono le Foreste Amazzoniche, i ghiacciai dell'Himalaya, i coralli caraibici, ma anche piante e animali.

Lo studio del Wwf, che concentra l'attenzione sulle aree e le specie più a rischio, è stato presentato mentre è in corso a Bruxelles le assise del Gruppo intergovernativo di esperti sull'evoluzione del clima (Giec), che domani renderà pubbliche le conclusioni, incentrate sulle conseguenze delle modifiche climatiche sulla salute, l'ecosistema, i mari, i fiumi, la terra e i suoi abitanti. "Abbiamo bisogno di risposte politiche forti", ha detto Hans Verolme, direttore del programma globale sul clima per il Wwf "Abbiamo forti aspettative dalla prossima riunione del G8 che riunirà in Germania le otto potenze mondiali più i cinque grandi paesi emergenti, che insieme rappresentano l'85% delle emissioni globali. Bisogna agire ora, per non sprecare altro tempo", ha aggiunto Verolme. Il Wwf chiede all'Unione europea di ridurre comunque le emissioni di gas dannosi del 30% entro il 2020. Il Vertice Ue di marzo ha deciso una riduzione del 20% legando l'obiettivo del 30% alla disponibilità degli altri attori mondiali a seguire l'esempio europeo.

Per quanto riguarda la piattaforma sulla quale i mille scienziati del Giec stanno negoziando, Verolme ha detto di prevedere "una lunga notte, perché niente è stato risolto e il negoziato procede a ritmi molto lenti". Lara Hansen ha ammonito sulla necessità di ridurre le cause del cambiamento climatico. "Dalle tartarughe alle tigri, dal deserto del Chihuahua alle grandi foreste dell'Amazzonia, tutte queste meraviglie della natura sono a rischio a causa dell'aumento delle temperature", ha insistito la biologa. "L'adattamento al clima può salvare alcune aree e specie, ma solo un'azione drastica da parte dei governi per ridurre le emissioni può dare speranze per fermare la loro distruzione".
ANSA.

ULTIMA ORA

5 MARZO ore 11:43

TERREMOTI: SCOSSA ALLE AZZORRE
Sisma di magnitudo 6. 3 Richter, non segnalate vittime

WASHINGTON - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 Richter ha colpito oggi l'arcipelago portoghese delle Azzorre, nell'Atlantico. La scossa e' avvenuta alle 01:56 (le 05:56 italiane) 93 km a est di Ponta Delgada. L'ipocentro e' stato localizzato a 10 km di profondita'. Secondo l'agenzia Lusa, i servizi della protezione civile, che hanno ricevuto numerose chiamate di abitanti dell'arcipelago durante la notte, fino alle 05:00 locali non avevano segnalato alcun danno ne' vittima.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

5 MARZO ore 9:54

RITORNA IL SOLE AL CENTRO-NORD MENTRE ANCORA INCERTEZZE SUL MERIDIONE. SEGUITERA' UN DECISO MIGLIORAMENTO CON UNA PASQUA STABILE E MITE SU TUTTO IL PAESE.



SITUAZIONE: mattinata ancora molto variabile sull'Italia, anche al Nord. Si segnalano nubi basse o locali banchi di nebbia sulla Valpadana centro-orientale ma il sole tenderà sempre di più a governare la sciena nella prossime ore. Soltanto sulla Liguria di Levante, Triveneto e coste toscane il tempo è abbastanza soleggiato.
Per quanto riguarda le temperature segnaliamo valori abbastanza miti già al primo mattino: 16°C a Albenga e Genova, 15°C a Lamezia Terme, 14°C Firenze, Falconara, Palermo, Trapani e Catania, 13°C a Pescara, Grosseto, Napoli, Olbia e Roma, 12°C a Pisa, Rimini, Viterbo, Bari, Brinidisi e Reggio Calabria. Sul resto delle territorio valori oscillabili tra i 7-11°C. Freddo invece sulle zone montuose: -3°C sul Pian Rosa, 0°C al Terminillo, 1°C al Monte Scuro, 3°C a Tarvisio e Rocca di Mezze, 4°C a Trevico.
Nelle prossie ore la situazione andrà progressivamente migliorando ovunque con schiarie sempre più ampie e nubi sempre meno presenti. Faranno ancora eccezione putroppo la Sardegna, la Calabria, la Campania, la Basilicata e il nord della Sicilia che vedranno ancora molte nubi e locali piovaschi.

EVOLUZIONE: Almeno fino al 6 Aprile, il Meridione sarà ancora alimentato da correnti instabili e umide da W, dove provocheranno altri piovaschi o rovesci su buona parte del territorio. Successivamente l'Alta Pressione tendenderà ad imporsi su di noi, offrendoci finalmente qualche giorno di vera Primavera e clima decisamente mite ovunque.
La PASQUA dalle ultime elaborazioni modellistiche, viene sempre vista sotto il sole e la stabilità, anche se, nel pomeriggio ci saranno molto occasioni per rovesci o temporali di calore sulle zone Alpine e Appenniniche in possibile sconfinamento anche sulle zone pianeggianti!. PASQUETTA invece dovrebbe essere molto più tranquilla. Le temperature subiranno un marcato aumento con temperature che su tutto il Paese oscilleranno tra i 17-22°C, localmente con punte di 23-24°C in Valpadana e Toscana.

A LUNGO TERMINE?
Ieri, si osservava come l'Alta Pressione potesse preseguire indisturbata e tranquilla sull'Italia fino a lungo termine. Ebbene, questa mattina i modelli propongono un possibile cambiamento interessante proprio nell'ultima decade del mese. E' una previsioni che dista molti giorni, ma che bisognerà seguirla attentamente nei prossimo round. Concludere un mese di Aprile sotto il sole e il caldo è veramente azzardato e preoccupante!
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI.
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