lunedì, marzo 05, 2007

PREVISIONI

5 MARZO ore 18:52

PREVISIONI PER MARTEDI 6 MARZO: PEGGIORA SUL NORD ITALIA CON PIOGGE SUL NORD-OVEST. VARIABILITA' E ALTERNANZA DI SOLE AL CENTRO-SUD
A partire da questa notte un nuovo fronte si addosserà sulle Alpi occidentali provocando prime precipitazioni, in estensione, nella mattinata di domani sulle alte pianure ed in intensificazione in serata a partire da ovest. Alternanza di sole e nubi al Centro-Sud.


NORD: Mattinata nuvolosa su tutte le regioni con locali schiarite sui rilievi valdostani e trentini. Qualche deboli pioggia cadrà sull'alto Piemonte, alta Lombardia e Appennino tosco-emiliano. Nel pomeriggio precipitazioni sparse (seppure ancora deboli) su buona parte del Nord-Ovest, in intensificazione in serata e nella notte sul Piemonte occidentale e Lombardia settentrionale dove saranno possibili rovesci moderati. Piogge anche sul Trentino e Liguria ma ancora asciutto sull'Emilia Romagna e Friuli. Neve sulle Alpi oltre i 1500-1700 metri ad ovest e 1800-2000 ad est.
Temperature massime comprese tra i 12-14°C con punte di 18°C sulle coste romagnole. Minime intorno agli 8-11°C.
Venti deboli o moderati da E in Valpadana e da S in Liguria e alto Adriatico.
Mari poco mossi.

CENTRO: clima generalmente soleggiato su tutte le regioni ma con nubi in aumento nel corso della mattinata sull'Appennino settentriona e Toscana dove saranno possibili deboli piovaschi. Altrove soleggiato o poco nuvoloso. Nel pomeriggio precipitazioni più presenti e moderate sulla Toscana e Appennino settentrionale. Variabilità ma asciutto altrove; più sole tra Abruzzo e Molise.
Temperature massime comprese tra i 16-18°C. Minime intorno ai 7-12°C.
Venti deboli da S sulle regioni, localmente moderati sui mari con rinforzi anche forti nella seconda parte della giornata sull'Adriatico centrale.
Mari poco mossi; mossi l'Adriatico centrale.

SUD: giornata soleggiata e mite su tutte le regioni ma con addensamenti più consistenti sulla Sicilia settentrionale dove saranno possibili isolati piovaschi!. In serata e nella notte aumento di nubi su tutte le regioni ma ancora asciutto.
Temperature massime comprese tra i 15-19°C con punte di 20°C sulla Puglia e Sicilia. Minime intorno ai 10-14°C.
Venti deboli da S sulle regioni; moderati sui mari con locali rinforzi.
Mari generalmente poco mossi.

ULTIMA ORA

5 MARZO ore 15:18

MEDITERRANEO VERSO LA SICCITA', ESTATI SEMPRE PIU' CALDE

Sull'area del Mediterraneo piovera' sempre meno, con un calo del 20% delle precipitazioni invernali che potrebbe anche raddoppiare. E le estati torride come quella del 2003 saranno praticamente la norma. Lo evidenziano gli scenari allo studio del Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici, un consorzio nato
l'anno scorso per studiare i mutamenti del tempo e gli impatti sull'ambiente e sulle attivita' umane.
La relazione del direttore del centro, Antonio Navarra, ha aperto oggi a Torino il convegno "Un solo clima: riconversione ecologica per il Mediterraneo e la Terra", organizzato a Torino dalla fondazione culturale 'Una sola Terra'. "Il riscaldamento globale - ha detto Navarra - estendera' entro la fine del secolo l'area sud-tropicale a tutto il Mediterraneo.

L'aumento medio delle temperature sara' di 2-3 gradi, ma potra' arrivare fino a
4-5. E' quindi piu' che mai necessario che l'Italia si doti di un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, ne va di mezzo la conservazione del made in Italy agricolo, il turismo, ma, piu' in generale, se il clima cambia e' tutto il sistema a rischiare".

La prima emergenza sara' lo "stress idrico, l'aspetto piu' preoccupante - ha sottolineato Navarra - se le quantita' di neve si riduce va cambiato qualcosa nella gestione delle risorse, anche se il primo impegno dovrebbe essere gia' adesso quello di ridurre le perdite del sistema di distribuzione, il 25%-30% nel caso dell'acqua per usi domestici".

Dal convegno e' arrivata un'ulteriore conferma al surriscaldamento del clima: "Quello fino ieri - ha osservato Luca Mercalli, presidente della Smi (Societa' meteorologica italiana) - e' stato in Piemonte l'inverno piu' caldo da quando si registrano le temperature: l'aumento della media e' stato di 3,5 gradi rispetto alla serie storica, di mezzo grado se confrontato con il record precedente. E tutto l'ultimo semestre e' stato il piu' caldo di sempre".
L'ex sottosegretario all'Ambiente Valerio Calzolaio, a nome degli 'ecologisti di sinistra', ha sostenuto la necessita' "di promuovere, attraverso l'Onu, una Rio2", sul modello della conferenza mondiale sull'ambiente, questa volta, pero', "non per fare il punto , ma approvare nuovi accordi o strumenti vincolanti per il diritto all'acqua e contro la sete, per le foreste, per la conservazione del suolo e per l'adattamento climatico".

ULTIMA ORA

5 MARZO ore 15:13

MARZO PAZZO: NEVE A PECHINO DOPO L'INVERNO PIU' CALDO

Credere agli scienziati che lanciano allarmi sui cambiamenti del clima o all'antica saggezza dei contadini cinesi? Oggi il dilemma si è posto ai circa 14 milioni di abitanti di Pechino che, dopo l'inverno più caldo degli ultimi 50 anni, si sono svegliati in una città imbiancata dalla neve. All'improvvisa nevicata della notte scorsa, secondo le previsioni, potrebbero seguirne altre nel corso della settimana. La temperatura è precipitata intorno allo zero e risulta di 9-10 gradi Celsius inferiore alla media stagionale.
Per tutto l'inverno, al contrario, le temperature sono state superiori di 2-3 gradi rispetto alle medie. I metereologi cinesi affermano che nei 50 anni passati nel paese la temperatura è cresciuta di 0,22 gradi ogni dieci anni. Si prevede che le tendenza proseguirà, con aumenti di altri 1,3-2,1 gradi entro il 2020 e di 1,5-2,8 gradi entro il 2050.

Si tratta di previsioni in linea con quelle degli scienziati riuniti in febbraio a Parigi sotto l'egida dell'Onu, secondo i quali l'effetto serra innescato dai gas inquinanti porterà ad un aumento tra gli 1,8 e i 4 gradi delle temperature medie del pianeta.
I vecchi cinesi hanno però una spiegazione più semplice (e meno preoccupante) del fenomeno. Secondo il calendario lunare cinese, infatti, la Festa della Luna si celebra a metà dell'ottavo mese, che l'anno scorso è coinciso con la metà del mese di settembre. Se quel giorno la luna è oscurata dalle nubi, allora il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno una nevicata è certa.
I vecchi ex-contadini che oggi vivono nei cosiddetti "villaggi urbani" - i paesini inghiottiti dalla metropoli - assicurano che l'anno scorso, nella notte della Festa, la luna era invisibile per le nubi; e la nevicata è stata puntuale, essendo cominciata pochi minuti dopo la mezzanotte scorsa, cioè quando era appena iniziato il quindicesimo giorno del primo mese dell' anno nuovo.

Quale che sia la verità, Pechino non vuole rischiare e sta correndo ai ripari. Il rapido scioglimento dei ghiacciai del Tibet, dai quali nascono i principali fiumi che scorrono in Cina incluso lo Yangtze, porterà ad un innalzamento del livello del mare. Le precipitazioni saranno più frequenti sulla costa mentre le zone aride del nordovest conosceranno un ritmo piu' rapido di desertificazione, aggiungono gli studiosi.
Il governo ha annunciato che è in preparazione un piano nazionale per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico, che avrà come asse portante lo sviluppo delle fonti di energia "pulite", vale a dire quella nucleare e quella solare.

ULTIMA ORA

5 MARZO ore 15:06

SPAZIO: USV PROSEGUE SFIDA ITALIANA
Saranno effettuati altri tre voli per messa a punto velivolo

CAGLIARI - Saranno effettuati altri 3 voli per la messa a punto del Velivolo senza pilota (Usv) costruito dal Centro aerospaziale in Sardegna. Il primo volo e' stato effettuato il 24 febbraio, il secondo, con uno dei due velivoli sperimentali gemelli (Castore e Polluce), dovrebbe svolgersi a fine anno, fra ottobre e dicembre. Nel lancio d'esordio il velivolo ha riportato solo alcuni danni nel momento dello splash-down, cioe' nell'impatto con l'acqua dove e' stato poi recuperato'.
A cura dell'ANSA.

IN PRIMO PIANO

5 MARZO ore 15:03

GENERALE PEGGIORAMENTO A META' SETTIMANA SULL'ITALIA, PRIMA A NORD POI A SUD. NEVE A QUOTE MEDIO-ALTE SULLE ALPI.
Dopo molti aggiornamenti possiamo formare il peggioramento piovoso dei prossimi giorni sulla nostra Penisola. Possiamo, in oltre dire, che sarà il primo peggioramento serio dal periodo invernale 2006, fino ad oggi!

Siete pronti a vedere la PIOGGIA? Penso proprio di sì, sia per i nostri fiumi ormai secchi come "deserti", sia per la Natura che ha bisogno di un bel pò di pioggia dopo mesi e mesi di aridità eccezionale!.

MA VENIAMO AL DUNQUE:
Abbiamo detto che nei prossimi giorni nuove perturbazioni entreranno sull'Italia con piogge anche forti, temporali, calo termico, neve in montagna e venti sostenuti su tutti i bacini. Ebbene, tutti questi fattori, vengono confemati da tutti i modelli nell'ultimo aggiornamento, ma sappiamo bene che per quanto riguarda la collocazione dei fenomeni, la prognosi rimane ancora instabile dato la loro imprecisezza! Domani saremo più precisi...

EVOLUZIONE:
Dopo un timido peggioramento in queste ore sul Nord Italia ma con basso rischio di fenomeni, domani mattina (6 Marzo) assisteremo ad un ulteriore aumento di nubi sul Settentrione con prime piogge a partire dal Nord-Ovest, in estensione, nel pomeriggio sul Triveneto e in serata anche sul Centro con fenomeni più intensi e omogenei. Mercoledì 7 piogge, rovesci e temporali su tutta la Penisola in attenuazione nelle ore notturne a partire dai versanti orientali. Giovedì 8 nuovo parcato peggioramento sulla Penisola ma questa volta, con direttrice S-SE e pertanto piogge e rovesci relegati su parte del Nord-Ovest, Sardegna e Sicilia. Asciutto sull'Adriatico e Triveneto. Venerdì 9 Maltempo sul Meridione con piogge e temporali FORTI sulla Sicilia e Calabria; asciutto e perlipiù stabile sul resto della Penisola. Tra il 10, l'11 e il 12 FORTE Maltempo sul Meridione. Stabile e soleggiato al Centro-Nord.
NEVICATE: la neve cadrà sulle Alpi oltre i 1400-1700 metri a parte locali abbassamenti sui rilievi e a 1500-1900 metri in Appennino. Sul Meridione quota neve molto elevata in un primo momento, ma in deciso calo dopo il 10 Marzo fin verso i 900-1200 metri.

REGIONI PIU' COLPITE DEL MALTEMPO:
Mercoledì 7 Marzo: piogge intense e a tratti intense colpiranno la Lombardia, est Piemonte, Trentino, basso Lazio e Campania settentrionale.


Giovedì 8 Marzo: piogge intense nelle prime ore del mattino sul basso Piemonte e Liguria. Fenomeni più continue e sottoforma di temporali sulla Sardegna, ovest Sicilia e Calabria.


Venerdì 9 Marzo: piogge intense e temporali sulla Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata.

Sabato 10, Domenica 11 e Lunedì 12 Marzo: piogge copiose e forti temporali su tutto il Meridione e parte del Molise.

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