giovedì, febbraio 22, 2007

IN PRIMO PIANO

22 FEBBRAIO ore 16:05

IL PEGGIORAMENTO SULL'ITALIA TRA IL 25-26 FEBBRAIO.
Saranno attese piogge anche forti su alcune regioni e nevicate anche intense sulle Alpi, specie sui settori occidentali!

Come già detto nel primo articolo, una depressione ora centrata sulle Isole Britanniche, nella giornata del 24 raggiungerà con un primo suo debole fronte l'Italia, provocando alcune isolate piogge su alcune regioni ma che comunque saranno subito seguite da un veloce miglioramento. Sarà soltanto un assaggio per tra il 25-26 un secondo fronte più marcato entrarà deciso sul Mediterrano!. Ecco qui sotto tutti i dettagli:

DOMENICA 25 FEBBRAIO

NORD: nuvolosità sparsa su tutte le regioni. Piogge deboli ed intermittanti nella prima parte della giornata sul Triveneto e Liguria; meno sull'Emilia Romagna e Piemonte. Nel pomeriggio peggioramento marcato con piogge sparse su tutte le regioni, localmente intense sulla Liguria di Levante, alta Lombardia e Friuli. Fenomeni più deboli o assenti sul Cuneese e Imperiese.
Nella notte marcato peggioramento con piogge molto intense su tutto il Triveneto, localmente forti sulla Liguria di Levante e Friuli. Migliora Piemonte e Liguria di Ponente. Neve sulle Alpi a quote oscillabili tra i 1000-1400 metri, localmente e quote pià basse. Accumuli abbondanti sui rilievi della Valle d'Aosta, confini con la Francia, Savoia, Alpi Bernesi e Alpi Orobie.
Temperature minime in lieve aumento, massime in lieve calo, specie nelle zone più colpite. Venti moderati da SW sull'Appennino e sulle Alpi orientali; da S in Adriatico; deboli meridionali in pianura.
Mari mossi o molto mossi a largo.

CENTRO: nuvoloso nella prima parte della giornata su buona parte delle regioni con isolate piogge sulle coste del Tirreno. In giornata peggiora sulla Toscana e nel pomeriggio a tutte le regioni. In serata-notte fenomeni localmente intensi e forti sulla Toscana e Lazio. Asciutto sulla Sardegna orientale. Neve in Appennino oltre i 1500-1600 metri.
Temperature minime generalmente stazionarie, massime in lieve aumento
Venti moderati da Libeccio sulla Sardegna, coste tirreniche e Appennino; deboli o a tratti meridionali altrove.
Mari mossi; molto mosso il Canale di Sardegna e in serata anche il Tirreno.

SUD: nuvolosità sparsa su tutte le regioni con piogge sparse sullo Ionio (specie Puglia), ovest Sicilia e coste tirreniche di Calabria e Campania. In serata migliora ovunque ma peggiora nella notte sulla Campania con nuove piogge.
Temperature minime stazionarie, massime stazionarie o in lieve aumento.
Venti moderati da W sulla Sicilia e Tirreno meridionale da S sul basso adriatico e Ionio, deboli altrove.
Mari mossi.

LUNEDI 26 FEBBRAIO

NORD: migliora sul Nord-Ovest con venti di caduta su Alpi e pianure. Ancora piogge sul Triveneto, localmente forti sul Friuli e coste venete. Neve sui rilievi oltre i 1100-1300 metri. In giornata migliora anche sul resto del Valpadana ma rimarranno cadute di neve sulle Alpi di confine.
Temperature massime in aumento; minime in calo.
Venti di Foehn anche forti sulle pianure del Nord e Alpi. Forti da W-NW altrove.
Mari mossi, molto mossi il Ligure. Moto ondoso in attenuazione in serata sull'alto Adriatico.

CENTRO: piogge sparse ed intense in mattinata su tutte le regione ma migliora nel pomeriggio a partire dalla Toscana in propagazione verso sud in serata. Asciuatto sulla Sardengna orientali. Soltanto l'Abruzzo e il Molise resisteranno sotto le piogge per buona parte della notte. Neve in Appennino oltre i 1300-1600 metri.
Temperature massime in live aumento specie sul Tirreno. Minime in calo.
Venti moderati da N sulle regioni; forti da W-NW sui mari con rafiche molto forti in Adriatico e basso Tirreno.
Mari mossi o molto mossi.

SUD: nuvoloso su tutto il Meridione con piogge sulla Calabria settentrionale, Basilicata e nord Puglia. Fenomeni forti sulle coste della Campania. In giornata peggioramento più marcato anche sul resto della Calabria e nord Sicilia. Variabile e basso rischio di pioggia altrove.
Neve sull'Appennino oltre i 1500-1700 metri.
Temperature in calo sui sulle minime che sulle massime
Venti forti o molto forti da W sui settori occidentali, da S sui versanti Adriatico.
Mare molto mosso il Canale di Sicilia e d'Otranto; mossi altrove

AMBIENTE E CLIMA

22 FEBBRAIO ore 15:03

IL CLIMA DELLA GRAN BRETAGNA
Un Inverno freddo? No, anzi, molto mite di quanto farebbe pensare la latitudine.
Fresca e molto instabile invece l'Estate...


Il clima della Gran Bretagna, nettamente influenzato dall'Oceano Atlantico con i suoi venti miti in inverno e freschi in estate, è temperato e umido, con scarti di temperatura relativamente contenuti tra una stagione e l'altra.

Le temperature medie in pianura sono sempre superiori allo zero anche in gennaio, quando oscillano tra i 2°C delle regioni interne del centro-nord e i 6°C della punta sudoccidentale del paese; in luglio oscillano tra i 12°C del nord della Scozia e i 17-18°C nella regione di Londra.

Le precipitazioni sono ovunque frequenti, ma sono più frequenti e abbondanti al nord e sui versanti occidentali. Ad esempio in Scozia occidentale (v. Duntulm) si raggiungono i 1500 mm all'anno, con circa 200 giorni all'anno di pioggia (più di un giorno su due!), mentre a Manchester cadono 800 mm di pioggia in 141 giorni; a Plymouth, sulla punta sudoccidentale cadono 995 mm di pioggia in 134 giorni, mentre il sud-est è meno piovoso: a Londra cadono appena 600 mm all'anno, distribuiti comunque in 107 giorni.


L'INVERNO

Grazie alla Corrente del Golfo, l'inverno non è molto freddo, ed è molto più mite di quando farebbe pensare la latitudine, essendo mediamente più caldo di quello della pianura padana: a Londra, ad esempio, la temperatura media di gennaio è di 4°C, contro i 2°C di Milano.
Tuttavia, esso è grigio, umido, nebbioso, e (soprattutto in Scozia e sulle regioni occidentali) ventoso.
Le piogge sono frequenti, ma sono raramente forti; più facile che siano fini e continue; il versante occidentale è comunque più piovoso di quello orientale: a Manchester nella stagione cadono 222 mm contro i 136 di Edinburgo.
Il cielo è in genere nuvoloso.
Il vento è frequente, soprattutto in Scozia; a volte si possono verificare delle vere e proprie tempeste. In Scozia e nel nord dell'Inghilterra ci sono da 10 a 15 giorni al mese con vento forte, spesso accompagnato da rovesci di pioggia o neve.
Il tempo cambia frequentemente da un giorno all'altro, alternando periodi freddi ad altri con temperature più miti.
I venti settentrionali possono portare dei rovesci di neve in Scozia; quando il vento soffia dal continente (sud-est) si possono verificare gelate diffuse, anche se il tempo è più secco.
In questi casi le zone più colpite sono quelle orientali, oltre che quelle interne e montuose. In genere comunque questi periodi gelidi sono brevi: le correnti atlantiche riprendono a soffiare molto presto. A Londra, dove si registrano circa 5 giorni di gelo al mese, è raro che la temperatura scenda a -5°C; solo nel 1987 essa è scesa a -10°C. L'unico inverno in cui sulle pianure britanniche la temperatura media è risultata inferiore allo zero per due mesi consecutivi è stato quello del 1963.
In Scozia e nel nord dell'Inghilterra, si registrano da 5 a 10 giorni di gelo (cioè con minime inferiori allo zero) al mese.
Quando soffiano più intensamente le correnti atlantiche le temperature possono essere anche molto miti: anche 14-15°C a Londra, con minime superiori ai 10°C.
Sulle regioni occidentali e sul Galles l'inverno è più mite. Sulla punta della Cornovaglia, sull'isola di Scilly e sulle isolette a nord della Francia (v. St. Helier) vi sono dei microclimi in cui l'assenza di gelate consente la crescita di alcune specie di palma.
Sulle montagne della Scozia, naturalmente, il clima è più freddo, e in inverno si verificano abbondanti nevicate. Anche il vento è frequente. Considerando poi che la temperatura aumenta di poco nelle altre stagioni, si capisce che la durata dell'innevamento è notevole.
L'inverno, in particolare dicembre e gennaio, è anche la stagione della nebbia (fog), che si trasforma in smog nelle grandi città (Londra, Manchester, Glasgow), anche se negli ultimi anni il fenomeno è meno intenso a causa dei provvedimenti antismog che sono stati presi.


LA PRIMAVERA

La primavera in Gran Bretagna è fresca.
Marzo è ancora freddo, e può ancora nevicare e gelare, soprattutto in Scozia; a Londra le temperature sono in ritardo di un mese rispetto all'Italia centro-settentrionale, così che, ad esempio, il mese di maggio a Londra assomiglia al mese di aprile a Milano; il resto del paese è ancora più fresco.
In compenso, la primavera, e soprattutto i mesi di marzo e aprile, è il periodo meno piovoso dell'anno. Anche in questa stagione i versanti occidentali sono più piovosi di quelli orientali.
La primavera avanzata è il periodo più soleggiato dell'anno, nonostante la presenza pressoché quotidiana delle nubi; il vento, inoltre, riduce la sua intensità e la sua frequenza. A partire da maggio il paese si ricopre di fiori.


L'ESTATE

L'estate è mite in gran parte del paese; addirittura molto fresca in Scozia.
Mentre in inverno le temperature più elevate si registrano sulle zone di sud-ovest, in estate la temperatura aumenta progressivamente da ovest a est e da nord verso sud, cosicché la zona di Londra (sud-est) è la più calda.
Giugno è un ottimo mese: le giornate sono molto lunghe, la natura (anche grazie alla passione che i britannici nutrono per essa) è in fiore, e le temperature sono piacevoli.
A luglio, che è il mese più caldo, le temperature minime notturne oscillano dai 10°C del nord ai 14°C di Londra. Le temperature massime (che si registrano nel primo pomeriggio) sono molto fresche nelle isole del nord: appena 14°C. In Scozia aumentano leggermente (dai 15-16°C del nord-ovest ai 18°C di Edinburgo: come a Milano in aprile), pur mantenendosi fresche. Nel resto del paese oscillano intorno ai 18-19°C, per superare i 20°C solo nel sud, e raggiungere i 22°C a Londra, dove sono comunque possibili giornate piovose con massime sui 16-17°C. Il mese di luglio a Londra assomiglia al mese di maggio in Italia.
I periodi più caldi si verificano quando soffiano i venti dalla Spagna: in questi casi si possono toccare i 28-30°C a Londra. Nel 1989 nella capitale la temperatura toccò i 34°C. Si tratta comunque di periodi brevi, perché poi tornano a soffiare le correnti atlantiche, che in inverno portano aria mite, e in estate portano un tempo fresco.
Anche in estate il tempo è varibiale, tanto che può cambiare da un giorno all'altro, o più volte nel corso della stessa giornata.
Mentre in Galles e in Cornovaglia l'estate, soprattutto nella prima parte, è la stagione meno piovosa dell'anno, altrove in questa stagione le precipitazioni sono leggermente più abbondanti che in primavera, a causa della presenza di temporali, accompagnati da raffiche di vento.
In Scozia e in Irlanda del nord anche l'estate è una stagione molto piovosa, e il sole in luglio e agosto è più raro che in giugno. Al Sud (v. Londra) le cose vanno meglio, anche se mediamente piove pur sempre un giorno su 3 o 4.
Il vento forte è molto raro ed è limitato alle raffiche durante i temporali.

L'AUTUNNO

L'autunno è grigio, umido e piovoso, spesso ventoso, soprattutto in Scozia.
Ottobre è il mese più piovoso dell'anno in Scozia e nel nord dell'Inghilterra; novembre lo è nel Sud e a Londra. Ma mentre nei versanti occidentali e al Nord le piogge sono frequenti e abbondanti, Londra è in questa stagione meno piovosa di molte città italiane.
La seconda parte dell'autunno è comunque costantemente buia, nuvolosa e umida.

Il periodo migliore per visitare la Gran Bretagna è l'estate (da giugno ad agosto): molto fresca in Scozia, progressivamente più calda man mano che si procede verso sud, ovunque abbastanza piovosa ma anche relativamente soleggiata.
In Scozia in luglio e agosto si registra un aumento delle precipitazioni e una diminuzione del soleggiamento: qui il mese più soleggiato è giugno, che però è anche più fresco rispetto ai due mesi centrali dell'estate.
In tutta la Gran Bretagna giugno è un ottimo mese: le giornate sono molto lunghe, il paese è in fiore, le piogge e le nubi non mancano, ma esse si alternano al sole. Anche maggio (che però al Nord e in Scozia è molto fresco, e a volte persino freddo), offre spesso un tempo discreto.
L'estate piena (luglio-agosto) al Centro-sud è piacevolmente calda, e tra un rovescio e l'altro può anche spuntare il sole.
Il mare è freddo anche in estate: 13°C la temperatura dell'Atlantico (come in Italia in inverno!), 16°C nella Manica, e 17-18°C a ovest della Gran Bretagna.
Non essendo il clima della Gran Bretagna caratterizzato da estremi climatici, non esiste una stagione da evitare assolutamente, anche se va detto che la fine dell'autunno (novembre e dicembre) è un periodo caratterizzato da giornate molto brevi, cieli quasi sempre nuvolosi, piogge frequenti e venti spesso forti, mentre il pieno inverno (gennaio-febbraio) oltre a offrire giornate di tipo autunnale, può a volte essere freddo.

IN PRIMO PIANO

22 FEBBRAIO ore 14:46

PEGGIORAMENTO MARCATO NEL WEEK-END E PRIMA PARTE DI LUNEDI 27 SU TUTTA L'ITALIA. IN FUTURO ALTA PRESSIONE IN DECISO RINFORZO


SITUAZIONE: continua questa fase di variabilità sull'Italia con piogge sparse a macchia di leopardo sulle regioni centro-meridionali e parte del Triveneto.

EVOLUZIONE: una depressione ora centra sulle Isole Britanniche si porterà nel fine settimana verso l'Italia. A partire dal 24 prime piogge sparse su buona del Centro-Nord susseguite da un temporaneo miglioramento nella prima parte del 25. Sarà soltanto una pausa perché un secondo fronte (più intenso e marcato) arriverà nella sera-notte sul 26 provocando un forte peggioramento su buona parte del Territorio con piogge anche forti sul Friuli, Toscana, Lazio e Campania; moderate altrove. Migliorerà in giornata a partire dai versanti occidentali con l'instaurarsi di venti di Foehn sul Nord-Ovest e di Maestrale sui mari.
Per quanto riguarda le nevicate cadranno generalmente oltre i 1000-1300 metri sulle Alpi, localmente a quote basse (800-900 metri) sul Triveneto e intorno ai 1400-1700 sull'Appennino centrale. Sul Meridione soltanto a fine evento non sono esclusi fiocchi fin verso i 1000 metri.
NEL PROSSIMO ARTICOLO MAGGIORI DETTAGLI SUL PEGGIORAMENTO ATTESO

TENDENZE A LUNGO TERMINE:
Dopo questo passaggio perturbato atteso tra il Week-End e inizio settimana si prospetta il ritorno dell'Alta Pressione. Soltanto sulle Alpi sono attese nevicate anche intense e alcuni piovaschi irregolari sull'Adriatico almeno fino ai primi giorni di Marzo. Successivamente l'Anticiclone potrebbe gonfiarsi ulteriormente estendendosi anche in maniera "esagerata" su buona dell'Europa, Italia compresa. Andrebbe così a formarsi una robusta calotta Anticiclonica che impedirà l'entrata dei fronti Atlantici sul Mediterraneo...
Per dirlo in breve, e se dovesse essere confermata questa tendenza, l'Italia andrebbe in contro ad un nuovo marcato deficit, con rischio di carenza di acqua sui fiumi. Ricordo che la Primavera e quasi sempre dettata (specie nel mese di Marzo) da molte correnti instabili sul Mediterraneo con conseguenze per grandi quantità di acqua per tutti noi. Se non dovesse andare così...l'Estate ahimè potrebbe essere molto critica!
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