sabato, gennaio 20, 2007

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20 GENNAIO ore 21:06

ROMA - Interventi di Canadair e di elicotteri della Protezione Civile oggi per spegnere sette incendi in Piemonte, Lombardia, Veneto e Calabria. Le fiamme sono state provocate e alimentate sia dalle particolari condizioni di secchezza del terreno sia dalla mano dell'uomo.Le operazioni di spegnimento si sono concluse tutte prima del tramonto. Proprio per le condizioni meteo anomale il Dipartimento aveva potenziato nei giorni scorsi la flotta aerea,garantendo cosi' la massima operativita'.
A cura dell'ANSA.

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20 GENNAIO ore 20:47

Il PEGGIORAMENTO di Lunedi 22 e Martedì 23 Gennaio: freddo, pioggia e neve saranno la parola chiave...

Tutt'ora prende ancora conferama il passaggio Invernale atteso a Inizio settimana sul Centro-Nord Italia. Saranno due passaggi, il primo transiterà tra Lunedi e Martedì e il secondo tra Giovedì e Sabato dove risulterà il più freddo e anche il più nevoso fino in pianura. Rimangono ancora alcuni punti interrogativi sul secondo affondo freddo sull'Italia perchè molti modelli tendono a fare ancora confusione tra di loro proponendo scenari completamente diversi uno dall'altro; l'evoluzioni più probabili sembrerebbero queste due:

1 - peggioramento esteso ed intenso tra il 25-26 su tutto il Centro-Sud con piogge sparse e nevicate che sulle regioni centrali cadrebbero fino in pianura e sulla costa specie su Toscana, Umbria e Lazio. Al Nord sarebbero sole le regioni del Triveneto a godere di precipitazioni nevose anche in pianura. Più asciutto al Nord-Ovest
2- peggioramento sempre steso ed intenso tra il 25-26 Gennaio con nevicate anche in pianura su molte zone del Centro-Nord e a bassa quota al Sud. Anche il Nord-Ovest vedrebbe con questa configurazione la dama bianca!.
Due scenari completamente diversi che saranno migliorati nei prossimi aggiornamenti dei modelli. A inzio settimana si potrà capire la collocazione del minimo!.

Ma adesso vediamo l'evoluzione prevista per Lunedì 22 e Martedì 23 Gennaio:

LUNEDI 22 GENNAIO
Mattina: generale peggioramento su tutto il Nord con prime piogge significative sulla Lombardia, Trentino e Friuli. Deboli altrove; ancora assenti sul basso Piemonte, Romagna e Ponente Ligure. Neve sulle Alpi oltre i 1200-1300 metri. Al Centro nuvolosità sparsa, più intensa sul Tirreno. Prime piogge deboli sulla Toscana e Lazio. Al Sud asciutto con cieli da poco a parzialmente nuvolosi.
Pomeriggio: peggiora più marcatamente su tutto il Nord con piogge sparse e rovesci, localmente intensi sull'alto Piemonte, alta Lombardia e Friuli. Fenomeni più deboli sullo Spezzino. Neve sulle Alpi in temporaneo aumento fin verso i 1400 metri. Al Centro nuvolosità sparsa con piogge più probabili sulla Toscana, Umbria e Lazio. Al Sud parzialmente nuvoloso ma asciutto.
Sera-notte: piogge sparse ed intense su tutto il Nord, localmente forti sull'alto Piemonte (Biellese, Novarese, Verbano, Ossola), alta Lombardia (Varesotto, Milanese, Lecchese, Bergamasco, Sondriese) e Friuli V.G (praticamente tutta la regione). Qualche rovesci moderato anche sull'Imperiese con occasionali temporali brevi. Neve in ulteriore aumento nella prima parte della serata fin verso i 1500 metri ma in calo nella notte a partire da Ovest.
Al Centro nuvolosità sparsa ma con piogge deboli relegate solo sulla Toscana, Lazio e Umbria. Qualche fiocco possibili oltre i 1800 metri nella notte in Appennino settentrionale. Al sud nuvolosità più o meno accentuata ma senza fenomeni.

MARTEDI 23 GENNAIO
Mattina: piogge moderate e rovesci ancora intensi su tutto il Nord, localmente forti e persistenti sull'alto Piemonte, alta Lombardia e Fruli. Locali rovesci anche sullo Spezzino. Tendenza a miglioramento nel corso della mattinata a partire dal Ponente Ligure e Cuneese. Neve sulle Alpi in abbassamento fin verso i 500-700 sui settori occidentali e 900-100 sui quelli orientali. Possibile neve sulla città di Aosta. Al Centro nuvolosità sparsa con piogge sulla Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna settentrionale. Più asciutto in Adriatico. Neve in Appennino oltre i 1300-1400 metri, più basse proseguendo verso nord. Al Sud nuvolosità sparsa con qualche pioggia sulla Campania.
Pomeriggio: migliora sul Nord-Ovest, ancora pioggia sul Triveneto, localmente ancora intense sul Friuli. Neve sulle Alpi orientali in forte abbassamento fin verso i 300-500 metri, localmente già in pianura nel tardo pomeriggio sulle pianure più settentrionali. Al Centro ancora locali piogge sui versanti Tirrenici e un pò di neve in Appennino oltre i 900-1100 metri. Al Sud nuvoloso con piogge deboli sulla Campania, Calabria, nord Sicilia e sud Puglia.
Sera-notte: migliora ulteriormente sul Nord-Ovest e anche sulla Lombardia. Ultime precipitazioni sul Trentino, Friuli e Veneto, nevose genealmente oltre i 200-400 metri, localmente anche in pianura. Al Centro nuvolosità sparsa con tendenza a temporano migliora. Ancora locali piovaschi sul Lazio, Appennino centrale e probabilmente nord Toscana. Neve sui monti oltre i 900-1000 metri. Al Sud nuvoloso con piogge relevate solo sulla Campania, Calabria e nord Sicilia.

A domani per il prossimi Aggiornamenti...

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20 GENNAIO ore 19:57

Maltempo: Kyril si allontana, lascia vittime e danni

BERLINO - L'uragano Kyril ha praticamente esaurito la sua azione distruttiva, ma lascia in Europa settentrionale una scia di una cinquantina di morti e danni che in molti paesi sarà difficile dimenticare.Il bilancio della eccezionale tempesta di vento e pioggia che per 48 ore ha imperversato dalla Scozia ai Balcani assomiglia a un bollettino di guerra: almeno 46 i morti, centinaia i feriti, traffico aereo, ferroviario e stradale sconvolto, navigazione marittima in gran parte sospeso, intere regioni del Vecchio Continente al buio, danni per miliardi di euro anche al patrimonio artistico e culturale.

Oggi dall'Inghilterra alla Germania, dalla Francia alla Polonia, dall'Olanda alla Repubblica Ceca, un vento leggero e solo a tratti a raffica, ricorda che la tempesta - la peggiore abbattutasi sull'Europa negli ultimi 20 anni - è passata e che é ora di mettersi al lavoro per il ripristino dei trasporti e servizi.Nessun paragone con la violenza del vento che negli ultimi due giorni ha soffiato tra i 120 ai 128 km all'ora, superando spesso anche i 200 km orari. La punta massima di 205 km/h è stata registrata giovedì sera nelle montagne della Svizzera.

Gran Bretagna e Germania i paesi più colpiti dall'uragano Kyril la cui forza distruttiva ha provocato rispettivamente 13 e 11 morti. Ma è grave il bilancio in vite umane anche in altri paesi: 7 morti in Olanda, 6 in Polonia, 4 nella Repubblica Ceca, 4 in Francia e 2 in Belgio.Il mare intorno alla Gran Bretagna è ancora in tempesta, anche se le migliorate condizioni generali dovrebbero consentire di mettere in salvo le imbarcazioni in difficoltà, molte delle quali andate alla deriva per la tempesta.

In Germania, mentre si è del tutto normalizzato il traffico aereo, ancora oggi restano difficoltà invece sui collegamenti ferroviari a causa del gran numero di alberi sradicati che continuano a bloccare i binari soprattutto nell'ovest del Paese. All'est della Germania invece vi sono ancora problemi di elettricità, con 12'000 famiglie che ancora stamani erano al buio. Le autorità hanno promesso di ripristinare appieno l'energia elettrica in tutte le 55 località interessate. Gravi in Germania i danni a chiese, monumenti e musei. In particolare al museo germanico di Colonia dove è stato seriamente danneggiato il prezioso mosaico di Dioniso.

A Berlino, poi, è polemica per il crollo di una pesante trave di acciaio staccatasi giovedì sera dalla facciata della nuova stazione centrale, un gioiello architettonico in vetro e acciaio, costato quasi un miliardo di euro, che era stato inaugurato solo lo scorso maggio. La televisione privata N-tv tedesca ha mostrato delle immagini in cui si vede la trave che si schianta al suolo alle spalle di un suo reporter che dalla stazione stava riferendo in diretta degli effetti della tempesta.Problemi di elettricità si registrano ancora in Polonia, Repubblica Ceca e Austria dove centinaia di migliaia di famiglie erano oggi ancora al buio. A Varsavia in particolare è stato danneggiato e parzialmente chiuso il nuovo terminale dell'aeroporto internazionale di Okecie.

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20 GENNAIO ore 19:43

BERLINO - L'uragano Kyrill ha praticamente esaurito la sua azione distruttiva, ma lascia in Nord Europa una scia sinistra di vittime e danni. Almeno 46 i morti, centinaia i feriti, traffico aereo, ferroviario e stradale sconvolto, navigazione marittima in gran parte sospeso, intere regioni del Vecchio continente al buio, danni per miliardi di euro. Gran Bretagna e Germania i piu' colpiti dall'uragano Kyrill la cui forza distruttiva ha provocato rispettivamente 13 e 11 morti.
A cura dell'ANSA

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20 GENNAIO ore 19:23

NEW YORK - E' salito ad oltre 70 morti il bilancio provvisorio dei morti negli Stati Uniti a causa dell'ondata di freddo, che sta diminuendo ma continua a colpire duramente Stati come il generalmente caldo Texas, l'Oklahoma ed il Missouri. La Florida invece continua ad essere risparmiata dall'ondata di gelo, con temperature intorno ai 30 gradi centigradi nel sud dello Stato, mentre il termometro è risalito in California.La situazione rimane molto difficile in Oklahoma e in alcune aree confinanti del Missouri, dove sono attese grosse nevicate durante il fine settimana ed oltre 150mila persone sono senza elettricità. Degli oltre 70 morti finora registrati, 23 sono in Oklahoma, 12 in Texas, 12 in Missouri.
A cura dell'ANSA

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20 GENNAIO ore 14:15

ROMA - Tempeste come Kirill, i cui costi si quantificano fino a 2 miliardi di euro, non saranno più un fattore isolato in Europa, e a farne le spese saranno soprattutto Gran Bretagna, Olanda e Francia. In Gran Bretagna, in particolare, nei prossimi 30 anni si abbatteranno 10 tempeste in più, con un incremento della velocità massima del tempo dell' 8-16%. E' l' allarme lanciato dal WWF che, nel rapporto 'Europa in tempesta', stima non solo l'entità degli uragani che potrebbero colpire il Vecchio Continente da qui a fine secolo, ma anche la loro traduzione in termini economici. Secondo l' associazione ambientalista, in Gran Bretagna entro la fine del secolo si registrerebbe il 25% in più di tempeste invernali per anno ed un incremento della velocità massima dei venti dell'8-16%. Il tutto con un impatto elevatissimo in termini finanziari, se si considera che, nel solo decennio 1987-98, le tempeste invernali sono costate al paese tra i 200 milioni e i 2 miliardi di euro ciascuna. In Olanda la velocità massima dei venti potrebbe invece aumentare del 2-15% e gli esperti - precisa il WWF - hanno dimostrato che un incremento del 6% costerebbe al paese 100 milioni di euro, con danni complessivi di 5 volte maggiori rispetto ad oggi. In Francia entro la fine del secolo le tempeste aumenterebbero fino al 10-20%, con una concentrazione del fenomeno soprattutto nelle zone settentrionali dove la velocità dei venti aumenterebbe del 16% ed i giorni di vento fortissimo aumenterebbero del 25-50%. "Del resto - sottolinea il WWF - nel rapporto 'Impacts of Europe's changing climaté anche l'Agenzia Europea dell'Ambiente prevedeva già nel 2004 che gli inverni freddi sarebbero diventati sempre più rari, fino a sparire quasi del tutto nel 2080". Aumenteranno invece, secondo il rapporto diffuso oggi, la frequenza e l'intensità degli eventi estremi di precipitazioni, così come i rischi di siccità nel sud Europa: i primi potrebbero provocare un aumento delle alluvioni, mentre i secondi avranno serie conseguenze su agricoltura, risorse idriche e frequenza degli incendi forestali nel sud Europa. Intanto, quello che stiamo vivendo verrà ricordato come un inverno da manuale sugli effetti dei mutamenti climatici: in parti diverse del globo, sottolinea il WWF, "ci sta presentando un piccolo compendio delle previsioni degli scienziati sui fenomeni che, in futuro, si presenteranno sempre più frequentemente a causa dei mutamenti climatici indotti dall'aumento dei gas serra, e in particolare dalla CO2, emessi dalle attività umane". I principali imputati - precisa il rapporto - sono il settore energetico e quello dei trasporti. Dal primo, in particolare, "dipende il 37% delle emissioni di CO2 prodotte dall'uomo e dovute principalmente ai combustibili fossili, tipo per esempio il carbone". "Europa in tempesta fa seguito ad un altro rapporto sui cambiamenti climatici che abbiamo diffuso l'estate scorsa in cui - dichiara Gianfranco Bologna, direttore scientifico WWF Italia e membro della neo commissione governativa sul clima - abbiamo illustrato gli scenari probabili derivanti dall'aumento della temperatura globale di 2°C rispetto all'epoca preindustriale nell' area mediterannea, con uno scenario di aumento della frequenza di estati torride, aumento dell'intensità delle precipitazioni e della loro concentrazione nel tempo e conseguenti frane e alluvioni. Sembrano rapporti antitetici, contraddittori, in realtà sono le due facce della stessa medaglia derivanti entrambi dall' inquinamento globale da gas serra che tende ad estremizzare gli eventi atmosferici".
A cura dell'ANSA

In Primo Piano

20 GENNAIO ore 14:08

Ancora alcune ore di Primavere. Da Martedì 23 piomberemo nell'Inverno...

Confemata la discesa fredda a inizio settimana sul Nord Italia con piogge e nevicate in un secondo momento anche a quota molto basse. Il dubbio rimane però nella seconda parte della settimana quando un nuovo affondo da N-NW più freddo del precendente entrerà nuovamente sul Mediterrano Occidentale. Il problema al momento è la collocazione del minimo depressionario. Al momento gli ultimi aggiornamenti danno precipitazioni e pertanto anche Maltempo tra il 25-27 al Centro-Sud e probabilmente anche la Liguria e il Piemonte. Se la tendenza sarebbe realizzabile si avrebbero nevicate fino in pianura sul Nord-Ovest e sul Centro Italia, un pò più elevate sul Meridione. Molo freddo è asciutto sul resto del Nord. L'incognita per il momento è questa ma che sarà tenuta sotto controllo nei prossimi giorni. Soltanto lunedì o martedì sapremo quale sarà la reale traiettoria del secono affondo freddo sulla nostra Penisola. Al momento godiamoci questa prima sfuriata Invernale e poi vedremo...
Sintensi previsioni per i prossimi giorni:

21 Gennaio: nuvolosità sparsa al Centro con locali piovaschi sui versanti tirrenici. Altrove asciutto.
22 Gennaio: peggiora al Nord con piogge sparse, localmente intense su alto Piemonte e alta Lombardia. Neve oltre i 1200-1300 metri. Qualche pioggia in arrivo anche sulla Toscana e Lazio. Asciutto altrove. Soleggiato al Sud.
23 Gennaio: piogge sparse al Nord, forti sull'alto Piemonte, alta Lombardia e Friuli. Migliora in giornata sul basso Piemonte e Ponente Ligure. Neve sulle Alpi oltre i 900-1100 ad est e 700-800 ad ovest ma in calo sul Piemonte nalla sera fin verso i 500 metri. Al Centro nuvoloso con piogge sparse su tutti i versanti Tirrenici e Sardegna. Un pò di neve in Appennino oltre i 1200-1300 metri. Asciutto ma nuvoloso al Sud con prime piogge a partire dalla Campania nelle notte successiva.
24 Gennaio: migliora al Nord ma piogge sparse e rovesci al Centro-Sud. Neve oltre gli 800-1000 metri.
25-26-27 Gennaio: (Evoluzione difficile): possibile nuovo peggioramento freddo sul Centro-Sud Italia e parte del Nord-Ovest. Neve fino in pianura ma più alte sul Meridione. Migliora al Nord a partire dal 27.

In seguito possibile ritorno dell'Alta Pressione ma susseguita da un nuovo affondo Invernale a inizio Febbraio.
Seguite gli aggiornamenti...








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