mercoledì, gennaio 10, 2007

Brevissime

10 GENNAIO ore 20:31

Un pò di NEVE nella giornata di Venerdì 12 sulle Alpi

Per i prossimi 7-8 giorno, questo, sarà l'unico passaggio perturbato "decente" che attraverserà l'Italia o meglio dire i settori alpini italiani anche perchè il fronte non combinerà nulla sulla Penisola oltre a comportare un aumento termico sulle pianure del Settentrione e contemporanemanete anche il rinforzo dell'Alta Pressione. Pertanto non attendiamoci grandi disturbi sulle nostra Alpi a parte la Valle d'Aosta nord-occidentale che sarà maggiormante interessata dai fenomeni. La NEVE? Bhe, la neve cadrà generalmente oltre i 2000 metri anche se a tratti saranno possibili nei rovesci più forti, fiocchi anche fin verso i 1800 metri sui alcune zone di confine. Ma vediamo l'evoluzione della neve per Venerdì 12 Gennaio:

Situazione per le ore 00-03:
Un pò di neve debole già presente sulla Savoia, Alpi Bernesi, Alpi Valaisannes e ovest Austria. Altrove nuvoloso ma asciutto. La quota neve si attesterà intorno ai 1900-2000 metri ma più bassa (1700 circa) sull'Austria occidentale.

Situazione per le ore 06:
Si intensificano le nevicate su tutti i settori alpini di confine. Neve moderata in arrivo anche sulla Valle d'Aosta fin verso il Gran Paradiso, Alpi Retiche e Alpi Breonie. Precipitazioni nevose anche intense cadranno sulle Alpi Bernesi (specie settori più orientali) e Austria in genere. Quota neve in lieve aumento ad ovest dove si portarà fin verso i 2000-2300 metri, altrove si manterrà generalmente stazionaria.

Situazione per le ore 12:
Nevicate sempre moderate sui settori Oltralpe, localmente abbondanti sulle Alpi Bernesi centro-orientali e Austria occidentale. Un pò di neve anche sulle Alpi Retiche e in genere sui rilievi dell'Alto Adige. Quota neve in nuova lenta salita fin verso i 2300-2400 metri ad ovest e 1700-1900 altrove.

Situazione pere le ore 18:
Neve in attenuzione sulle Alpi Bernesi e Valle d'Aosta. Prima però, possibilità di qualche fiocco di neve in arrivo anche sui rilievi di confine con il Piemonte poi però in esaurimeto. Sui restanti settori neve sempre moderata anche se si assisterà anche altrove ad un generale miglioramento. Quota neve stazionaria a 2300-2400 metri ad ovest e 1900-2100 altrove.

Nelle notte la situazione migliora ovunque anche se sul finire delle precipitazioni ci potrà essere un maggior convolgimento da parte della neve anche sul Passo dello Stelvio e zone limitrofe ma in successiva attenuazione.

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10 GENNAIO ore 15:04

Oggi passa la prima cometa 2007

TERAMO - Appuntamento oggi con la prima cometa del 2007. Si chiama C/2006 P1 McNaught ed è un'autentica sorpresa: è infatti una cometa particolarmente brillante, come non se ne vedevano da un po'. "Così brillante che potrebbe essere luminosa come Venere e osservata perfino a occhio nudo", ha detto il presidente dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), Emilio Sassone Corsi. Potrebbe essere uno spettacolo indimenticabile, quello di oggi, ma la cometa è purtroppo già molto vicina al Sole, la cui luce potrebbe sovrapporsi a quella della stella. Astrofili di tutta Europa e di tutta Italia si stanno già organizzando in cerca dei siti migliori per l'osservazione: poiché la cometa è molto bassa sull'orizzonte si riesce ad osservarla solo spostandosi in quota, con l'aiuto di un binocolo, ha osservato l'astrofisico Gianluca Masi, del Planetario di Roma. "E' una cometa brillante come non se vedevano da tempo - ha aggiunto - e offre uno spettacolo suggestivo sia nella luce del crepuscolo sia prima dell'alba". La cometa sarà visibile nel primo crepuscolo, intorno alle 17, ha reso noto il Gruppo Astrofili di Teramo. Si troverà 6-8 gradi sopra l'orizzonte e oggi e' probabilmente l'ultimo giorno utile per le osservazioni, prima che l'astro si avvicini troppo alla luce del Sole. Vari osservatori astronomici indicano la presenza di un'ampia coda aperta a ventaglio, che con il binocolo si può osservare fino a circa 20 primi di estensione. Si potrebbe tentare di osservarla anche in pieno giorno, come si fa con i pianeti Mercurio e Venere, facendo però molta attenzione a non puntare il Sole per evitare danni permanenti alla vista. E quindi il Sole a rovinare, in parte, uno spettacolo che avrebbe potuto essere unico. Ma vale la pena non perderlo, anche perché sarà l'ultimo giorno utile per le osservazioni. Dalla fine del mese, infatti, la cometa sarà visibile soltanto dall'emisfero australe. La C/2006 P1 McNaught, le cui immagini sono pubblicate sul sito della Uai è stata scoperta nell'agosto scorso dall'astronomo australiano Rob McNaught, dal quale prende il nome, nell'ambito di uno studio teso a individuare gli oggetti in orbita più vicini alla Terra, i cosiddetti Neo (Near-Earth Object). In pochi mesi è riuscita a far parlare di sé per la sua particolare brillantezza, ma sembra che sorprese non siano finite. "Sembra che la cometa corra un rischio altissimo di frammentarsi", ha rilevato Sassone Corsi. Sembra infatti che le probabilità che la vicinanza con il Sole possa mandare in briciole la cometa sia del 95%. Sarà possibile saperlo nei prossimi giorni, fra l'11 e il 15 gennaio, quando la cometa McNaught entrerà nel campo di vista delle telecamere della sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Soho. Sarà possibile seguire in diretta la sua evoluzione collegandosi al sito dellamissione e scaricando le ultime riprese dell'esperimento "Lasco C3".
A cura dell'ANSA

In Primo Piano

10 GENNAIO ore 14:58

Ultima decade di Gennaio all'insegna dell'Inverno? Probabilmente si, ma al momento godiamo questo tempo quasi primaverile...

I nuovi aggiornamento da parte dei modelli osservano sempre un sensibile cambiamento di circolazione dopo il 19-23 Gennaio con discese fredde sull'Italia da N e precipitazioni sparse. Però putroppo fino a quella data su di noi non ci sarà nulla di fare. Avremo un generale aumento delle temperature (punte di 15-20°C su diverse regioni del Centro-Nord) e un rinforzo dell'Anticiclone proprio per questo week-end. Soltanto Venerdì 12 ci sarà un passaggio perturbato sulle Alpi con locali piogge e neve a quote alte. Altrove variabile specie al Centro-Sud mentre sulle pianure del Settentrione ci saranno venti di Foehn. Ma cerchiamo adesso di capire il tempo previsto fino a fine mese.

Situazione per l'11-16 Gennaio:
L'infiltrazione di aria umida sui mari occidentali farà si che buona parte della Liguria, bassa Valpadana e coste Tirreniche vedranno per i prossimi gironi cieli per gran parte del tempo nuvolosi e a tratti anche piovosi.
Saranno solo le zone alpine e il Sud Italia a vedere cieli più sereni e clima mite. Le temperature tenderanno difatti ad aumentare un pò ovunuqe ma soprattutto sulla Sicilia, Sardegna e Nord-Ovest con temperature che a tratti toccheranno punte di 15-20°C. Altrove l'aumento termico sarà meno marcato. Sarà nella giornata del 12 Gennaio che vedrà un peggioramento sulle Alpi con pioggia e neve a quote elevate. Sul resto della Penisola tempo buono ma con venti di Foehn sulla Pianura Padana.

Situazione per il 17-23 Gennaio:
Lieve cedimento dell'Alta Pressione verso ovest con maggiori infiltrazioni sul Mediterrano occidentali e occasioni per locali passaggi piovosi sulle Alpi e al Centro-Sud ma in miglioramento. A partire dal 19-23 Gennaio la discesa fredda ormai sulla Gran Bretagna e sulla Francia convogliera su di noi prime perturbazione con piogge su tutta l'Italia anche di un certo peso e neve abbondante sulle Alpi e Appennino a quote medio-basse. Le temperature tenderanno anch'esse a calare.

Situazione per il 24-31 Gennaio:
Peggioramento più generale sull'Italia con passaggi perturbati da ovest verso est con piogge e neve a quote sempre più basse.

CONCLUSIONE:
Come avrete letto nuovamente, l'evoluzione per l'ultima decade di Gennaio sembrerebbe confermato con il primo vero passaggio Invernale sull'Italia. Sarà la svolta giusta? Al momento le probabilità ci sono ma bisognerà ancora aspettare i prossimi giorni per capire meglio la situazione. Seguite gli aggiornamenti...



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