martedì, gennaio 02, 2007

Ultima Ora

02 GENNAIO ore 18:58

AOSTA - Una turista torinese di 53 anni oggi e' deceduta a Breuil-Cervina dopo essere stata travolta da una pala gommata impegnata nello sgombero neve. Il conducente del mezzo stava facendo retromarcia quando ha investito la donna che transitava a piedi. La vittima e' finita sotto le enormi ruote ed e' morta pressoche' sul colpo. A nulla e' valso l'intervento del soccorso alpino della Guardia di Finanza, degli agenti di Polizia in servizio sulle piste e dei carabinieri della stazione di Cervinia.

TERMOLI (CAMPOBASSO) - E' stata annullata oggi, causa maltempo, la seconda corsa quotidiana tra Termoli e le isole Tremiti (Foggia).La Capitaneria di porto di Termoli ha emesso un avviso di burrasca, inviato a tutti gli operatori portuali, per le prossime 24 ore.Il mare e' molto mosso, a 'forza 7', lungo tutta la costa molisana, con raffiche di vento forte da Nord-Est che hanno spazzato il porto e la citta', creando non pochi problemi.

GENOVA - Venti forti da nord ovest in Liguria, con raffiche che raggiungono i 110 chilometri orari soprattutto nel Ponente e nel Genovese. Una mareggiata batte con violenza le spiagge e le scogliere dal Tigullio alle Cinque Terre. Il Centro meteo-idrologico della Regione prevede una attenuazione dei fenomeni nel pomeriggio. Domani i venti saranno piu' moderati, sempre da nord ovest, con raffiche fino a 70 chilometri orari e mare inizialmente molto mosso.

Notizie a cura dell'ANSA

Brevissime

02 GENNAIO ore 18:45

Impressionante leggere il bilancio degli accumuli caduta nella giornata del 24 Dicembre sulla Sicilia Orientale: saltano all'occhio i 267 mm di Pedara (CT), 217 mm a Zafferana Etnea (CT), 204 mm di Belpasso e i 165 mm di Trecastagni (CT). Anche molte stazioni del Catanese ha registrato valori molte elevati con 3 cifre: 147 a San Gregorio; 130 mm a Randazzo e 125 mm a Lentini.
Sono valori impressionanti per una regione che solo in un anno vede accumuli così elevati solo su alcune zone dell'Isola.

Ultima Ora

02 GENNAIO ore 18:28

TORINO - Le forti raffiche di vento che soffiano dalla notte in val Chisone hanno provocato danni alla caserma dei carabinieri di Perosa Argentina. Altri danni sono stati registrati nei pressi del cimitero dove e' stata abbattuta una palizzata e in piazza dove il vento ha ribaltato i cassonetti dell'immondizia. A cura dell'ANSA

Ultima Ora

02 GENNAIO ore 18:27

CROLLA IMPALCATURA A CAPRI, FERITO PASSANTE
A Capri, una violenta raffica di vento ha causato il crollo di un'impalcatura di legno e compensato davanti ad un negozio in via Roma. Un uomo di 40 anni, A. D., che si trovava a transitare in quel momento da li' e' stato investito in pieno dall'impalcatura, riportando escoriazioni e una ferita lacero-contusa al capo: medicato al pronto soccorso dell'ospedale Capilupi dove e' stato subito trasportato, le sue condizioni fortunatamente non sono gravi anche se e' stato successivamente trasferito a Napoli per essere sottoposto alla tac. In piazzetta e' stata disistallata la copertura del palco dove si sono esibiti in questi giorni gli artisti nel lungo ponte tra Natale e Capodanno. Nel centro storico i vigili del fuoco ed i vigili urbani sono intervenuti per evitare che alcuni pali, che a causa del forte vento erano traballanti, potessero cadere e investire qualcuno.

CROLLA LAMPIONE NEL QUARTIERE FUORIGROTTA
Un lampione e' crollato nella tarda mattinata di oggi, a causa del vento forte che ha flagellato la citta' di Napoli, in via Lepanto, nel quartiere Fuorigrotta. Il lampione e' crollato abbattendosi lungo lo spazio spartitraffico. Non si registrano vittime. Il 22 dicembre scorso un altro lampione e' crollato in via Caracciolo, uccidendo una donna che stava transitando in sella al suo scooter.
A cura dell'ANSA.

OLBIA - E' morta dopo 5 ore di agonia Teresina Muzzu, la donna di 62 anni travolta dal crollo di un comignolo e da calcinacci della copertura di una casa in costruzione di via San Gallo, nel centro di Olbia. La donna era stata subito soccorsa e ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale in condizioni disperate ed è morta poco dopo le 14. La donna intorno alle 9:30 stava percorrendo via Peruzzi, all'angolo con piazza San Gallo, quando il comignolo e la copertura di una casa, a causa probabilmente del forte vento di maestrale, si sono staccati dall'edificio e sono precipitati, travolgendola. Il magistrato ha aperto un fascicolo sull'incidente, ma ancora non risultano iscritti nel registro degli indagati in attesa della conclusione dei primi accertamenti.

Ultima Ora

02 GENNAIO ore 13:32

Venti forti sulla Liguria e su tutte le coste della Toscana e del medio-alto Adriatico. Venti di Foehn sulle Alpi e pianure del Nod. Modera la velocalità in autostrada, sopratutto nell'uscite dalle gallerie!

Ultima Ora

02 GENNAIO ore 13:27

OLBIA: Disagi per i collegamenti marittimi a Olbia a causa del forte vento di maestrale che soffia sulla fascia orientale della Sardegna.Il traghetto Mega express 3 della Corsica Ferries e' arrivato con cinque ore di ritardo . Il mare e' molto mosso e il vento tocca punte di 45 nodi. La nave avrebbe dovuto attraccare a Golfo Aranci prima dell'alba, ma a causa del forte vento e' stata dirottata a Olbia dove c'e' il rimorchiatore la cui presenza in condizioni meteo avverse e' indispensabile. A cura dell'ANSA.

Cronaca Meteo

02 GENNAIO ore 11:08

Freddo in Iran ed Iraq
Toccati i -30°C in Iran, ai 1500 metri di Saghez. In Iraq, gelate sia Baghdad che a Bassora. Bufera di vento nella British Columbia, in Canada. Superati i 40°C nel nord dell'Argentina. Verhojansk primatista del freddo per San Silvestro, con -54,6°C, ma si sono sfiorati i -40°C anche alle "foci dell'Ob". A Mosca, dicembre caldissimo, 8°C oltre la media.


Nel primo giorno del 2007, la località iraniana di Saghez, a metri 1493, ha fatto segnare una minima di -30,0°C. Altre minime ben indicative dell'ondata di freddo che ha colpito l'Iran: Shahre-Kord (m 2078) -28,4°C, Zanjan e Sarab -25,0°C, Hamedan -23,8°C, Khoy -20,8°C. Tutte queste località sono di montagna, ma anche a bassa quota dobbiamo segnalare i +0,4°C di Abadan. Freddo anche in Iraq, dove sia il 31 dicembre che il 1° gennaio sia Baghdad che la meridionale Bassora sono scese fino a -1°C, con massime intorno 10°/11°C.
Venti con forza da uragano hanno investito la costa della British Columbia, nel Canada occidentale, tra domenica notte e lunedì mattina. La tempesta di vento è giunta ad accompagnare una intensa perturbazione proveniente dal Pacifico. Sulla piccola isola Solander, il vento ha raggiunto le 84 miglia orarie, come vento sostenuto, nelle prime ore di lunedì 1 gennaio, mentre nella raffica più violenta sono state registrate 109 miglia orarie.
Temperature massime diffusamente oltre i 38°C domenica in parte dell'Argentina settentrionale e centrale. A guidare la classifica del caldo La Rioja e San Juan, entrambe sopra i 41°C. 39,8°C la massima di Catamarca. Rispetto alla norma, le località con i maggiori scostamenti sono state quelle lungo la costa atlantica dell'Argentina centrale. Bahia Blanca e Viedma hanno registrato massime di 40,0° e 39,5°C, circa 11°C al di sopra dei valori medi del periodo.
Aggiornamento dalla Siberia. L'ultimo giorno del 2006 lo scettro di "polo del freddo" è stato appannaggio di Verhojansk, villaggio jacuziano rivale storico dì Ojmjakon in questa gelida competizione. A San Silvestro gli estremi termici di Verhojansk sono stati -54,6°/-54,1°C, quelli di Ojmjakon -53,1°/-42,7°C.
Sono abbondantemente sotto media anche le località dell'area delle "foci dell'Ob", nel settore nordoccidentale della Russia asiatica, appena al di la degli Urali. Segnaliamo alcune minime del 31 dicembre 2006: Salehard -39,0°C (media minime di dicembre -23°C, di gennaio -27°C), Muzi -36,6°C, Tazovskoe -32,5°C. Ma anche al di qua degli Urali, da segnalare -35,4°C a Vorkuta (/media delle minime di dicembre -20°C, di gennaio -23°C) e -34,4°C a Pechora. Il 1° gennaio, -39,3°C a Salehard, -38,6°C a Muzi.
A Mosca, capitale della Russia, dicembre 2006 è stato incredibilmente mite. Tutti e 31 i giorni del mese hanno fatto segnare una temperatura superiore alla media climatologica. La media dell'intero mese è stata di +0,8°C, quasi 8°C al di sopra della media climatologica.
Il ciclone tropicale Clovis sta rinforzando sulla parte occidentale dell'Oceano Indiano Meridionale. Lunedì mattina la tempesta, che ha avuto ben prima del previsto la "promozione" da tropical storm a ciclone, era centrata 205 miglia a est di Toamasina, in Madagascar, ed era accompagnata da venti sostenuti a 70 miglia orarie. Alle 18 GMT il vento era ulteriormente rinforzato a oltre 90 miglia orarie. Per martedì è previsto, insieme ad uno spostamento verso ovest-sudovest, un rinforzo nella prima parte della giornata fino alla categoria 2. Nella seconda parte della giornata Clovis dovrebbe fare "landfall" sulle coste del Madagascar orientale, indebolendosi dopo aver toccato terra.
A cura di www.meteogiornale.it

In Primo Piano

02 GENNAIO ore 9:58

Ancora NEVE sui rilievi della Valle d'Aosta occidentali e a tratti su quelli del Piemonte. Venti forti in quota...

E' arrivata la NEVE sulle Alpi centro-occidentali e nella notte un maggiore sfondamento del fronte verso Est ha portato fiocchi di neve anche all'interno della vallate alpine del Torinese e dell'Ossola. Cieli invece sereni sulle pianure del Nord-Ovest grazie a venti di Favonio in caduta dalle Alpi. I venti, molto forti in quota, stanno creando sui crinali esteri anche intense bufere di neve come ad esempio in Val d'Isère, Megeve, Chamonix, Morzine, Avoriaz, Monte Bianco e Zermatt che sono posti in zone maggiormente favorite a questo fenomeno. Nelle prossime ore la neve cadrà ancora sui rilievi sottoforma sempre di bufere, specialmente sulla Valle d'Aosta occidentale, Savoia, Monte Bianco e Alpi Bernesi. Cerchiamo di vedere adesso in dettaglio la previsioni per quando riguarda le Alpi occidenali:


Situazione per le ore 12: neve debole o moderata sottoforma di bufere su tutto l'arco alpino occidentale, sopratutto su quello valdostano e piemontese a tratti. Quota neve intorno ai 800-900 dei rilievi piemontesi, 600-700 metri su quelli valdostani e fin verso i 500 al confine con la Svizzera. Attesi ancora 10-15 cm. Sul resto delle Alpi cieli nuvolosi ma neve relegata solo sui crinali di confine esteri.






Si intensificano leggermente le nevicate sui settori esteri e sulla Valle d'Aosta occidentali con locali bufere in quota. Precipitazioni deboli altrove. Quota neve in lieve aumento, intorno ai 1000 metri sui rilivi piemontesi, 700-800 metri su quelli valdostani e fin verso i 600 metri al confine con la Svizzera. Attesi altri 10-15 cm. Sulle restanti Alpi neve soltanto sui crinali esteri.





Neve e ancora neve nella notte sulla Valle d'Aosta e sui rilievi piemontesi. Precipitazioni molto intense visiteranno nuovamente le Alpi Bernesi. Quota neve in ulteriore aumento intorno ai 1000-1100 metri sui rilievi piemontesi, 900-1000 metri su quelli valdostani e 700-800 metri sui versanti Svizzeri. Attesi altri 10-15 cm. Sulle restanti Alpi nevicate in avanzamento verso i versanti italiani con primi fiocchi bianchi sui rilievi della Lombardia e dell'Alto Adige.





Le nevicate si attenueranno poi nella giornata del 3 Gennaio su tutti i settori alpini a partire da ovest. Gli accumuli riepilogando potrebbero essere molto alti sulla Valle d'Aosta con picchi di
60-80 cm oltre i 1200-1500 metri su buona parte della regione e oltre i 1 metri sul Monte Bianco e confini. Sul Piemonte si concluderà con 10-15 cm e altrove non si supereranno i 10 cm.

In Primo Piano

02 GENNAIO ore 9:01

Giornata ventoso su tutta l'Italia. Nevica sui rilievi della Valle d'Aosta e nel pomeriggio anche sull'Appennino centrale oltre i 1000 metri.

SITUAZIONE
Mattina limpida e tersa su tutte le pianure del Nord-Ovest grazie a venti di Favinio in caduta dalle Alpi. Muro di nubi invece sui rilievi del Piemonte e della Valle d'Aosta con deboli nevicate. Nuvole sparse anche sulla Romagna e Triveneto con locali piogge, specialmente sulle zone costiere e alpine con neve sulle Alpi orientali oltre i 900 metri. Spostandoci al Centro-Sud la situazione è pressapoco simile come il Nord con nuvole e piogge sull'Appennino, sull'Adriatico e parte del Tirreno meridionale. Rimane più asciutto sul Lazio e Toscana. Piogge anche sulla Calabria e Sicilia tirrenica, più irregolari sul resto del Sud. Neve sulle Appennino centrale oltre i 1000-1100 metri. Maltempo anche intenso sui Balacani con neve a quote bassissime. Nelle prossime ore la situazione migliorà velocemente sul Nord-Est, nel pomeriggio al Centro e in serata-notte al Sud anche se con ancora piogge specie sui settori tirrenici.

EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI
Nei prossimi giorni altri fronte interesseranno la nostra Penisola, specialmente nella giornata del 4 Gennaio con nuove piogge sulle Alpi (neve oltre i 1300-1500 metri) e regioni del Centro-Sud. Asciutto sul Nord Italia. In seguito almeno fino al 10 Gennaio nuova rimonta dell'Alta Pressione sull'Italia. A seguite un discesa di aria fredda sul comparto ovest dell'Europa provocherà un richiamo di aria calda sull'Italia ma anche la possibilità di piogge su buona parte della Penisola intorno al 12 Gennaio. Più a lungo termine situazione stazionaria, con il freddo piazzato ad ovest del Continente e tempo relativamente mite sull'Italia Centro-Meridionale. Il Nord Italia risentirà invece di infiltrazioni fresche da W con nuove piogge e neve sulle Alpi a quote medie. Un'evoluzione veramente particolare anche perchè le proiezioni per il mese non danno grandi manovre fredde in sede mediterranea. Seguite gli aggiornamenti...

Ultima Ora

02 GENNAIO ore 8:20


Nevica sottoforma di tormente sui rilievi di confine delle Alpi occidentali. Nella notte appena trascorsa un maggiore sfondamento del fronte ha provocato la caduta di neve anche all'interno delle valli del Torinese e dell'Ossola e lo spostamento anche di ammassi nuvolosi sulle pianure. Neve pertanto anche su Sestriere, Cesana, Bardonecchia, Sauze d'Oulx e su tutta la Valle d'Aosta. Si segnalano anche venti forti di Foehn sulle zone alpine e pianeggianti ma anche le presenza di occasionali banchi di nebbie tra Reggio Emilia e Bivio A1/A14 Bologna-Taranto.

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