lunedì, gennaio 15, 2007

Brevissime

15 GENNAIO ore 19:22

Migliorano ulteriormente i modelli dopo il 20 Gennaio. Al momento la prosepettiva è dettata da correnti in un primo momento miti sulla Penisola con piogge a partire dal 20 sul Nord-Ovest e Tirreno centro-settentrionale e neve oltre i 1000-1300 metri ma successivemento l'entrata di aria più fredda potrebbe portare un calo termico generale e prima neve fino a quota bassissime o oddirittura fino in pianura sul Nord Italia e parte del Centro. Anche dopo e fino a fine mese si prospettano passaggi perturbati anche intensi da W verso E su tutta l'Italia. Sarebbe pertanto un'ultima decade di Gennaio eccezionale per precipitazioni intense e temperature a tratti anche sotto la media. Seguite comunque gli aggiornamenti per saperne di più.

Cronaca Meteo

15 GENNAIO ore 15:00

"Ice storm" negli Stati Uniti centrali
Il fenomeno è stato particolarmente intenso e prolungato n Oklahoma. Freddo in California e Arizona. -3°C a Yuma, al confine con il Messico. Piogge intense questa settimana a Singapore: 275 mm in 6 giorni. Vento molto forte in Europa centrale, sul Baltico e in Norvegia (108 miglia orarie al faro Slatteroy).


Significativi accumuli di pioggia congelantesi hanno avuto luogo tra venerdì e sabato in parte delle pianure centrali e nel Midwest, negli USA. Oklahoma City, Tulsa, Chanute e Wichita (Kansas), Sedalia e St.Louis (Missouri), Quincy (Illinois) sono state tutte interessate al fenomeno, localmente definito come "ice storm", ma l'elenco potrebbe essere molto più lungo. Localmente lo spessore del ghiaccio ha raggiunto i 4 cm. Molti alberi e linee elettriche sono caduti sotto il peso del ghiaccio. A Oklahoma City per gran parte del sabato è caduta pioggia congelantesi con una temperatura intorno ai -6°C. Dopo una pausa nella notte, il fenomeno è ripreso domenica mattina, sempre con temperatura intorno a -6°C. A Wichita, alle 9 di mattina di sabato la pioggia congelantesi è caduta persino con una temperatura di -10°C, poi ha lasciato il posto alla neve.
Vediamo la genesi del fenomeno. Al di sopra del cuscino di aria gelida portata dall'irruzione di cui abbiamo più volte scritto sul Meteogiornale vi è stato uno scorrimento di aria calda e umida proveniente dal Golfo del Messico.Alle 0 GMT di domenica (pomeriggio del sabato in Oklahoma) a Lamont, poco a nord di Oklahoma City, avevamo -6,9°C al suolo (317 metri), -10,5°C e ur del 100% a 715 metri, -5,7°C e ur del 100% a 1001 metri, 4,0°C e ur del 100% a 1488 metri (850 hpa), 6,4°C e ur del 91% a 1861 metri, 4,4°C e ur del 56% a 2532 metri. Intorno ai 3000 metri ci si imbatteva in aria secca, con ur 27% e 1,0°C a 700 hpa (3069 metri).
Molto freddo domenica 14 gennaio in California. La mattina si è presentata gelida a Oakland, presso San Francisco, dove si è scesi a -2°C. Gelate anche nella caldissima zona desertica fra California e Arizona, come a Needles (scesa sotto i -4°C) e Palm Springs (vicina ai -4°C).
Eccezionali -3°C a Yuma, al confine tra Arizona e Messico, la mattina del 14 gennaio, vicino al suo record storico di temperatura di -5°C del 24 gennaio 1937, incredibile la massima di ieri di soli 8°C ,anch'essa a un passo dal record assoluto del 13 dicembre 1932, l'unico giorno della sua storia in cui venne imbiancata dalla neve.
-24°C domenica mattina a Flagstaff, Arizona, che ha media delle minime di gennaio di -6°C. Massima ieri di soli 6°C nella normalmente rovente Bullhead City, uno dei luoghi abitati più caldi del mondo, la cui media delle massime di gennaio è 17°C.
Oltre il confine, davvero notevole la massima della città messicana di Mexicali di sabato 13 gennaio, quando non è e riuscita a toccare i 10°C. I 9°C registrati si pongono 12°C al di sotto della media delle massime di gennaio.
Recentemente piogge molto intense hanno interessato l'area tra Malaysia e Indonesia, come abbiamo più volte scritto. E' risultata coinvolta nei fenomeni intensi anche Singapore, dove venerdì 12 gennaio sono caduti 120 mm, mentre 275 mm sono caduti in 6 giorni, fra lunedì 8 e sabato 13 gennaio.
Vento forte in Europa centrale e sul Baltico domenica 14 gennaio. Nel segnalare le raffiche più intense registrate, aggiungiamo che si tratta di dati aggiornati alle 18 GMT. In Danimarca, toccate le 81 miglia orarie (130 km/h) a Tyra Oest, 75 a Hammerodde/Bornholm, 71 a Copenaghen. In Polonia, 70 miglia orarie a Leba, 67 a Hel e Ustka, 65 a Danzica. In Germania, 83 miglia orarie toccate sulla vetta del Brocken (m 1142), ma anche 81 miglia orarie a List/Sylt, 71 a Kap Arkona, 70 a Kiel.
In Lituania, 60 miglia orarie raggiunte a Klaipeda e 54 a Palanga, entrambe sulla costa, come costiera è la lettone Liepaja, anch'essa arrivata a 60 miglia orarie. Nel sud della Svezia, 69 miglia orarie a Kalmar, 66 a Norrkoping, 62 a Vaxjo, 61 a Goteborg.
Vento fortissimo anche in Norvegia. Nel paese scandinavo si sono addirittura toccate, nella raffica più intensa, le 108 miglia orarie allo Slatteroy Fyr, 89 a Utsira, 71 a Bergen, 63 a Stavanger.
A cura di www.meteogiornale.it

In Primo Piano

15 GENNAIO ore 14:54

Interessanti NOVITA' fredde dopo il 20 Gennaio ma prima faremo i conti con ancora un pò di Alta Pressione (ormai quasi deteriorata), qualche nebbie e locali piovaschi...

Udite Udite..., gli ultimi aggiornamenti dai vari modelli fanno osservare un marcato peggioramento sulla nostra Penisola intorno al 20 Gennaio per poi proseguire indisturbato anche fino a fine mese con risvolti anche molto interessanti che saranno comunque visti nei prossimi giorni. Ci sarà la neve fino in pianura?. Bhe, questo è un'altro paio di maniche ma per dirla in breve l'entrata dei fronti perturbati da W non saranno così freddi da permettere nevicate fino a bassissima quota dato che l'entrata sarà piuttosto occidentale e meno orientale come prevista. Fino al 20 comunque non sono ettesi grandi cambiamenti a parte solite nebbie e nubi basse sul Centro-Nord con isolati piovaschi o piogge sulla Liguria e versanti Tirreniche specialmente. Qualche breve nevicata sarà possibile sulle Alpi ma solo a quote elevate.
Analizziamo adesso la situazione prevista fino a fine mese

Situazione per il 16-19 Gennaio:
Estesa nuvolosità su tutto il Centro-Nord con nebbie sparse tra la notte e il mattino (a tratti anche per tutto il giorno) e loccali piogge o piovaschi sulla Liguria, Valpadana centro-orientale, Toscana e Lazio. Asciutto altrove. Debole nevicate sulle Alpi (specie di confine) oltre i 2000 metri. Temperature in ulteriore e temporaneo aumento tra il 18-20 specie in quota.

Situazione per il 20-24 Gennaio:
Peggiora con piogge sul Nord e Centro Italia e neve sulle Alpi oltre i 700-1000 metri, localmente a quote più basse sul NW. Neve oltre i 1000-1300 sull'Appennino. Al Sud variabile ma asciutto.
Temperature in deciso calo.

Situazione per il 25-31 Gennaio:
Piogge in movimento da ovest verso est con coinvolgimento anche del Meridione e neve in Appennino a quote medie. Verso la fine del mese forte ondata fredda in direzione dell'Italia ma siamo già in area fantamenteo.

Per il momento teniamo come buona (probabilità 70%) del primo passaggio a inizio della prossima settimanta e poi si vedrà...
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