martedì, gennaio 16, 2007

Ultima Ora

16 GENNAIO ore 20:46

Nuovi e confortanti aggiornamenti da parte dei modelli sul peggioramento INVERNALE dopo il 21 Gennaio. Al momento si prospettano piogge anche intense su diverse regioni e neve abbondante su Alpi e Appennino. Probabilità (attendiamo ancora conferme) per possibili nevicate fino in pianura sul Piemonte ed ovest Lombardia. Altrove la quota sarà oltre i 400-800 metri. Rimane ancora da osservare meglio la traiettoria che prenderà questa ondata fredda. Al momento come già ripetuto il percorso potrebbe essere sulla Spagna e Francia per poi gettarsi sul Mediterrano con conseguenze del caso ancora tutte da valutare attentamente. Il seguito potrebbe vedere altre bordate fredde sull'Italia con altre piogge e nevicate. Al momento accontentiamoci di questo evento che a mio parere potrebbe lasciare il primo vero segno dell'Inverno

In Primo Piano

16 GENNAIO ore 15:25

Arriva un perturbazione sulle Alpi: NEVE sui rilievi tra il 18-19 Gennaio. Ventoso altrove.

Saranno gli ultimi giorni di tempo molto mite e soleggiato prima del FREDDO che arriverà subito dopo. Non saranno le precipitazioni a provocare senz'altro il caldo ma l'instaurarsi di un nuova calotta Anticiclonica sulle nostre teste. Avrà vita breve, intorno alle 48 ore, ma sarà così veloce che riportarà le temperature su valori molti miti su tutto il Paese con valori anche intorno ai 15-18°C su diverse regioni. Si metterà di mezzo anche il vento sul Nord Italia che sarà di provenienza Favonica (vento caldo) a causa della perturbazione che avrà effetto Stau sui versanti esterti e farà si che i tempormometri sulle zone pedemontane e collinari vadranno facialmente punte di 21-23°C come è accaduto una settimana fa. Ma cerchiamo di capire adesso la situazione perturbata prevista tra il 18-19 Gennaio sulle Alpi.

Giovedì 18 Gennaio: le prime precipitazioni si avvertiranno già nella notte sui rilievi della Valle d'Aosta nord-occidentali in estensione nella mattinata anche sui restanti rilievi alpini ma che comunque avranno soltanto isolate precipitazioni deboli almeno fino a sera. La quota neve in un primo momento oltre i 1700-2000 metri ma subito in aumento oltre i 2400 metri nel corso della giornata.

Venerdì 19 Gennaio: marcato ed intenso peggioramento nella notte sulle Alpi occidentali (specie nord Valdigne, Alpi Bernesi e Svizzera meridionale) con piogge forti e nevicate abbondanti oltre i 2200-2300 metri. Piogge più moderate in estensione anche sui rilievi del Triveneto con quota neve solo oltre i 2400 metri. Nella notte si attenuano e cessano le precipitazioni ovunque.



Per quanto riguarda il bollettino dei venti l'appuntamento e per domani a quest'ora

Cronaca Meteo

16 GENNAIO ore 14:36

Gran gelo in Canada, freddo intenso in California
Temperature fino a -43°C in Manitoba. Solo 2°C la minima di lunedì a Los Angeles. Continua a non far freddo a Mosca: lunedì massima 3°C. Nuovamente piogge intense nel Brasile orientale.


In Canada, lunedì 15 gennaio è iniziato con condizioni di gelo molto severo tra l'Ontario occidentale, il Manitoba, il Saskatchewan e parte dell'Alberta. Nel nord del Saskatchewan, per esempio, il termometro è precipitato a oltre -43°C a Key Lake. Nel sud del Manitoba, minime -39° e -38°C a Gimli e Pinawa, valori 14°-17°C più bassi di quelli medi del periodo. Freddo molto intenso anche nelle città del sud: Winnipeg -33°C, Regina -30°C, Dryden -32°C.
Nello stesso momento, sempre in Canada, venti forti hanno investito parte della costa della British Columbia. Sull'isola Solander, il vento sostenuto ha raggiunto le 69 miglia orarie lunedì mattina. La raffica più intensa ha raggiunto le 87 miglia orarie (140 km/h).
Ancora freddo in California. Lunedì 15 gennaio, minime -5°C a Sacramento, -3°C a Fresno, -1°C ad Oakland e Monterey, 1°C a San Francisco e San Diego, 2°C a Los Angeles.
Persiste invece il tempo insolitamente mite a Mosca. Lunedì 15 gennaio la temperatura ha raggiunto i +2,9°C, oltre 11°C al di sopra della media delle massime del periodo. Nei primi 14 giorni di gennaio, la temperatura media di Mosca è stata 13°C più alta di quella indicata dalla media climatologica. Lunedì, inoltre, è stato il 59mo giorno consecutivo sopramedia.
Piogge intense su parte del Brasile orientale, in particolare sugli stati di Rio de Janeiro, Espirito Santo, Minas Gerais (settore sud), Sao Paulo (settore nord). Nell'ultima settimana, rovesci intermittenti ma localmente molto intensi hanno causato eventi alluvionali e grossi smottamenti, anche con vittime. In 24 ore, tra domenica e lunedì, 67 mm sono caduti per esempio a Cordeiro, nello stato di Rio de Janeiro.
Kangerlussuaq (nota anche con il nome danese di Sondre Stromfjord), in Groenlandia, ha raggiunto sabato 13 gennaio i -40,8°C. Domenica la temperatura minima è stata -40,5°C.
Gran caldo su parte della parte centro-orientale del sud dell'Australia lunedì 15 gennaio. La temperatura è salita a oltre 41°C a Balgair, raggiungendo i 40,2°C anche a Forrest, nella parte est della Western Australia. 41,4°C la massima di Ivanhoe, 39,9°C quella di Griffith, nel Nuovo Galles del Sud. Si tratta di valori 7°-10°C superiori a quelli medi del periodo.
A cura di www.meteogiornale.it

In Primo Piano

16 GENNAIO ore 14:25

Ancora un settimana di tempo variabili e mite su tutta l'Italia. Dal 20 in poi L'INVERNO busserà alla porta con piogge e NEVE anche a quote molto basse al Nord.

SITUAZIONE GENERALE
Nuove conferme da parte dei modelli sull'evoluzione prevista dopo il 21 Gennaio quando un poderosa discesa fredda dalle latitudini occidentale entrarà decisa sul Mediterrano, provocando piogge anche intense su diverse regioni e nevicate abbondanti a quote basse sulle Alpi ma a tratti non si esclude che possano cadere fino in pianura sui versanti occidentale padani. Sull'Appennino la quota neve si presenterà a quote medie e solo in un secondo momento anche più in basso. In seguito il maltempo di portererà verso il Meridione lasciando spazio a un temporaneo miglioramento sul Centro-Nord che verrà subito aggredito probabilmente da nuovi fronti in arrivo da ovest. Ma prima del 21 il tempo non subirà nessun cambiamento. Anzi, a partire dal 18-20 una temporanea rimonta dell'Alta Pressioni risalirà velocalmente l'Italia provocando nuovo aumento termico in tutte le quote (punte di 18-20°C) e clima molto mite. Soltanto le Alpi saranno raggiunti da una perturbazione che porterà neve anche intensa sulle Alpi valdostane, Savoia, Svizziera e Alpi Bernesi, moderate altrove. Venti forti ovunque. Ma analizziamo adesso la previsione per i prossimi giorni

Situazione per il 17-20 Gennaio:
Estesa nuvolosità sul Centro-Nord Italia con isolate piogge o piovaschi sulla Liguria, versante tirrenico, Appennino e Valpadana centro-orientale. Asciutto sul NW e Alpi. Dal 18 un fronte perturbato porterà sulle Alpi occidenali nevicate abbondanti in estensione dal 19 anche sui restanti settori alpini orientali. Temperature in deciso aumento, specie al Nord per effetto di venti di caduta (Foehn) sulle pianure. Raffiche molto violente sulle Alpi e sui mari occidentali. Dal 20 si attenuano i venti, cessano i fenomeni e calano le temperature lentamente.

Situazione per il 21-24 Gennaio:
Entra l'Inverno con prime piogge anche moderate a partire dal 23 sul Nord-Ovest e versanti tirrenici, moderate sul resto delle regioni. Neve sulle Alpi a quote intorno ai 600-1000 metri sul Triveneto e 300-500 sul Piemonte e Liguria di Ponente. Fiocchi a Torino e Cuneo. Sull'Appennino neve solo oltre i 1200-1400 metri. Intorno al 24 si attenuano le precipitazioni al Nord, ma continuano anche intense sul Centro-Sud con neve a quote medio-basse.

Situazione per il 25-31 Gennaio:
Migliora la situazione al Nord. Piogge e neve al Sud. Neglio ultimi giorni del mese possibile nuova ondata fredda.

CONCLUSIONE:
La situazione rimane ancora piuttosto delicata sia per le nevicate previste sia per il tutto in generale. Il fatto più importante sarà come entreranno i fronti perturbati e queli direzioni seguiranno. La più quotata (80%) rimane al momento quella sulla Francia-Spagna con maltempo anche su buona parte dell'Italia, quella meno (30%) votata vedere la colata fredda slittare verso est (Balcani) con precipitazioni soltanto sull'Adriatico e Sud, ma molto freddo e asciutto altrove. Due situazioni completamente diverse ma credo che a tutti possa bastare la prima ipotesi che al momento sembrerebbe la più palese e quella più confermata da molti modelli. Seguite naturalmente gli aggiornamenti...
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