venerdì, aprile 20, 2007

ULTIMA ORA

20 APRILE ore 20:58

CLIMA: RUBBIA, ABBIAMO POCO TEMPO
Dobbiamo puntare sulla tecnologia, non sulla politica

Abbiamo da 10 a 15 anni di tempo per cambiare il mondo altrimenti il mondo cambiera' noi in maniera gravissima'. E' il monito di Carlo Rubbia. 'In questo tempo dobbiamo sviluppare mezzi eccezionali che, a mio parere - ha consigliato il premio Nobel per la Fisica - devono essere concentrati sulla scienza e sulla tecnologia piuttosto che sulla politica o sull'economia. Non e' aumentando il prezzo del petrolio che risolveremo i problemi, non e' facendo leggi penalizzanti che salveremo questo mondo'.
ANSA.

ULTIMA ORA

20 APRILE ore 20:57

TEMPERATURE MASSIME, OGGI IN EUROPA

27°C a Firenze
27°C a Bergerac
27°C a Argen
26°C a Toulouse
26°C a Zaragoza
25°C a Milano-Linate

CLIMA E AMBIENTE

20 APRILE ore 17:38

LA SICCITA' E LE SUE CARATTERISTICHE...


La siccità è il "decremento dell'acqua disponibile in un particolare periodo e per una particolare zona"(Wilhite, 1993); secondo questa accezione si presenta, quindi, come un fenomeno sporadico che può colpire anche aree non aride. La siccità è, infatti, una normale e ricorrente caratteristica del ciclo idrologico e può verificarsi sia in regioni secche che umide. Differisce dall'aridità, la quale è invece ristretta ad aree geografiche con poca precipitazione e risulta pertanto una caratteristica permanente del clima.
La siccità ha origine da una deficienza di precipitazione su un periodo di tempo esteso, di solito una stagione o più e viene valutata in relazione al bilancio locale tra precipitazione ed evapotraspirazione (evaporazione + traspirazione). E' anche legata all'intervallo di tempo in cui si presenta (stagione di occorrenza), al ritardo dell'inizio del periodo delle precipitazioni, all'efficacia delle piogge, ovvero alla loro intensità ed al numero d'eventi piovosi.
Altri fattori quali la temperatura, i venti e l'umidità dei terreni sono spesso associati alla siccità e possono contribuire ad aggravarne la severità.
Una definizione operativa di siccità deve essere in grado di identificare l'inizio, la consistenza e la fine di un evento siccitoso.
Tale definizione si basa solitamente sulla deviazione del campo di precipitazione dalla media calcolata sugli ultimi 30 anni di dati (secondo lo standard dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale).

Di solito si distinguono le seguenti categorie di siccità:
• Meteorologica: è definita sulla base del grado di siccità (in confronto ad una quantità media) e della durata del periodo siccitoso ed è considerata a livello locale, in quanto le condizioni atmosferiche che determinano deficienze di precipitazione sono altamente variabili da regione a regione;
• Agricola: collega varie caratteristiche di siccità meteorologica o idrologica agli impatti sull'agricoltura, focalizzandosi sulla scarsità delle precipitazioni, sulla differenza tra evapotraspirazione attuale e potenziale e sul deficit di acqua al suolo e nel sottosuolo.
• Idrologica: è associata agli effetti dei periodi con deficit di precipitazione sul rifornimento idrico del suolo e del sottosuolo e ha frequenza e severità definite su scala di bacino fluviale o di spartiacque.
• Idrologica in relazione all'uso del territorio: è definita oltre che in base al clima, che rappresenta il contributo primario alla siccità idrologica, anche in funzione di altri fattori come il disboscamento, la degradazione del suolo, la costruzione di dighe che possono influire sulle caratteristiche di un bacino.
• Socioeconomica: associa la domanda e l'offerta di qualche bene economico con elementi della siccità meteorologica, idrologica ed agricola. Differisce dai tipi sopraccennati di siccità perché la sua occorrenza dipende dai processi spazio-temporali della domanda e dell'offerta. Nella pratica la siccità socioeconomica si presenta quando la richiesta di un bene economico eccede l'offerta come conseguenza di un deficit nel rifornimento idrico dovuto alle condizioni atmosferiche.
Ciascuna delle categorie di siccità descritte genera una sequenza di impatti che dipendono dalle scale dei tempi su cui si presenta il periodo siccitoso e possono essere di carattere ambientale, economico e sociale.

L'impatto ambientale è misurato in base al danno provocato all'habitat naturale, alle specie animali e vegetali, alla qualità dell'aria e dell'acqua, all'erosione del suolo, agli incendi, alla degradazione della biodiversità. Alcuni danni possono avere carattere temporaneo ed essere recuperati alla fine del periodo siccitoso.
Figura 1: Cause e dinamica della siccità (NDMC, USA).

Altri, come l'erosione del suolo, hanno invece carattere permanente.
L'impatto economico è dovuto alle ripercussioni sulle attività primarie come l'agricoltura e la pesca che dipendono direttamente dalla disponibilità di riserve d'acqua superficiali e del sottosuolo.Un impatto sociale importante si ha soprattutto in periodi di grave siccità: in questi casi diventa fondamentale la gestione delle misure di sicurezza riguardo la salute pubblica e la disponibilità di riserve idriche di emergenza.
La ricorrenza degli eventi siccitosi ha generato una serie di impatti, dipendenti dalle scale dei tempi su cui si sono presentati, che hanno riguardato l’ambiente e l’economia.
L'impatto ambientale è generalmente misurato in base al danno provocato all'habitat naturale, alle specie animali e vegetali, alla qualità dell'aria e dell'acqua, all'erosione del suolo, agli incendi, alla degradazione della biodiversità. Alcuni danni possono avere carattere temporaneo ed essere recuperati alla fine del periodo siccitoso. Altri, come l'erosione del suolo, hanno invece carattere permanente.
L'impatto economico è dovuto alle ripercussioni sulle attività primarie come l'agricoltura che dipendono direttamente dalla disponibilità di riserve d'acqua superficiali e del sottosuolo.
A cura dell'ARPA.

PREVISIONI

20 APRILE ore 16:47

PREVISIONI PER SABATO 21 APRILE: SOLEGGIATO SU TUTTO IL PAESE, ECCETTO RESIDUA NUVOLOSIA' SUL MERIDIONE E FOCOARI TEMPORALESCHI SULLE ALPI OCCIDENTALI E APPENNINI.
La presenza di nuvolosità sparsa, determinerà fino a domani mattina ancora cieli grigi sul basso Tirreno, Calabria ed est Sicilia. Altrove molto sole e clima decisamente mite. Nel pomeriggio isolati temporali sulle Alpi piemontesi e Appennini.


NORD: Soleggiato al mattino su tutte le regioni, con qualche velatura in montagna. Nel pomeriggio aumento della nuvolosità sulle Alpi Piemontesi, con rischio di rovesci e locali temporali, in possibile estensione sui primi tratti pianeggianti tra Biellese, Torinese e Cuneese. Qualche rovescio possibile anche sulle Prealpi venete, Dolomiti e rilievi del Trentino. Sole e caldo altrove. In serata migliora ovunque.
Temperature massime comprese tra i 24-27°C. Minime intorno ai 9-13°C
Venti deboli, tesi sull'Adriatico. Mari calmi.

CENTRO: Soleggiato o poco nuvoloso su tutte le regioni, ma con maggiori addensamenti sul Lazio meridionale. Nel pomeriggio formazione di addensamenti sull'Appennino, con rischio di qualche rovesci o temporale sui rilievi laziali e toscani, localmente in trasferimento sul Ciociaro e Reatino. Asciutto e soleggiato altrove.
Temperature massime comprese tra i 23-25°C, con punte di 26-27°C sulle zone interne della Toscana. Minime intorno agli 8-18°C.
Venti deboli, tesi sulle coste nel pomeriggio. Mari calmi o poco mossi.

SUD: Variabilità sparsa su tutte le regioni, ma con maggiori schiarite e clima più soleggiato sulla Puglia settentrionale. Nel pomeriggio cieli poco nuvolosi ovunque, ma addensamenti più compatti e possibili piovaschi sulla Sila e Cosentino. In serata migliora ovunque.
Temperature massime comprese tra i 18-22°C, con punte di 23-25°C sulla Puglia e Basilicata. Minime intorno ai 7-14°C. Venti moderati da E sul basso Tirreno, Canale di Sicilia di Sardegna e basso Jonio; deboli variabili altrove.
Mari mossi sul basso Jonio e canali, calmi o poco mossi altrove.

ULTIMA ORA

20 APRILE ore 14:38

GIAPPONE: SCOSSA E ALLARME TSUNAMI
E' arrivata una mini onda di 50 centimetri

Un allarme tsunami e' stato lanciato nel sud ovest del Giappone in seguito a un terremoto di magnitudo 6,7. Lo ha riferito l'agenzia meteorologica giapponese secondo la quale la scossa e' stata avvertita nei pressi dell'arcipelago di Miyako, nel mar della Cina orientale e ha spiegato che si e' trattato di una mini onda di 50 centimetri. L'epicentro e' stato localizzato in una zona a 1.900 chilometri a sud ovest di Tokyo.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

20 APRILE ore 14:34

CALDO: PUNTE DI 30°C LA PROSSIMA SETTIMANA AL NORD?
Probabilmente sì...

Come abbiamo già detto ieri pomeriggio, a partire dal 23 e fino al 28 Aprile, è attesa un nuova e rimarcata rimonta anticiclonica sull'Italia, con caldo anche moderato su diverse zone della Valpadana e zone interne e temperature in aumento.

QUALI TEMPERATURE MASSIME RAGGIUNGEREMO?


LUNEDI 23 APRILE: 30-32°C sulle pianure dell'Emilia-Romagna, 29-30°C su quelle lombarde e 28-30°C su quelle piemontesi. Sul resto del Nord valori compresi intorno ai 23-25°C.
MARTEDI 24 APRILE: 30-31°C sulle pianure dell'Emili-Romagna,
27-30°C su quelle lombarde e 26-29°C su quelle piemontesi. Sul resto del Nord valori compresi intorno ai 23-25°C.
MERCOLEDI 25 APRILE: 29-31°C sulle pianure dell'Emilia-Romagna, 28-30°C su quelle lombarde e 25-29°C su quelle piemontesi. Sul resto del Nord valori compresi intorno ai 22-25°C.
GIOVEDI 26 APRILE: 28-29°C sulle pianure dell'Emilia-Romagna, 27-29°C su quelle lombarde e 25-28°C su quelle piemontesi. Sul resto del Nord valori compresi intorno ai 22-25°C.
VENERDI 27 APRILE: 27-28°C sulle pianure dell'Emilia-Romagna, 27-30°C su quelle lombarde e 25-29°C su quelle piemontesi. Sul resto del Nord valori compresi intorno ai 24-26°C.
SABATO 28 APRILE: 26-28°C sulle puanure dell'Emilia Romagna, 26-28°C su quelle lombarde e 24-27°C su quelle piemontesi. Sul resto del Nord valori compresi intorno ai 23-25°C

Sul resto dell'Italia le temperature oscilleranno ovunque intorno ai 22-25°C, ma con punte di 27-30°C sulle zone interne della Toscana, Lazio e Sardegna.

IN PRIMO PIANO

20 APRILE ore 14:16

ALTA PRESSIONE SUL TRONO, SALTA IL PEGGIORAMENTO PREVISTO PER IL PONTE DEL 25 APRILE.


SITUAZIONE: Molto mite e tanto sole in queste ore su tutto il Nord Italia, Toscana, Calabria e Basilicata. Altrove nuvolosità sparsa, più addensata sul Lazio, dove comunque non osserviamo precipitazioni. Dopo il lieve calo termico, avvenuto ieri su alcune zone della Valpadana, oggi si sono nuovamente visti nuovi aumenti: al primo posto con 23°C segnaliamo Firenze e Grazzanise, seguite a ruota con 22°C Napoli, Viterbo, Roma, Latina, Decimomannu e Albenga.

EVOLUZIONE: Continua e continuerà questo periodo "quasi" estivo sull'Italia. L'Alta Pressione è troppo robusta da far permettere a piccole depressioni Altlanciche, entrare sul Mediterraneo, anzi, dalla prossima settimana (specie tra 23 e il 28 Aprile), sarà probabile (70%) un nuova rimonta Anticiclonica da sud, sull'Italia e Europa Centrale. Le temperature tenderanno naturalmente ad aumentare di alcuni grandi, con punte di 30-31°C su alcune città della Valpadana.
Soltanto tra il 23-24 Aprile, saranno probabili rovesci e temporali sulle Alpi, Appennino, Triveneto e zone pedemontane del Nord-Ovest, ma per il resto caldo e sole!

E la PIOGGIA? Putroppo gli ultimi aggiornamenti lasciamo veramente senza parole. L'Anticiclone farà da scudo alla perturbazioni Atlantiche, e perciò, sarà molto improbabile che una di questa possa entrarci al suo interno!
L'unica occasione possibile è vista sugli ultimissimi giorni del mese, ma spingersi così a lungo termine è azzardato!
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