martedì, aprile 10, 2007

ULTIMA ORA

10 APRILE ore 18:13

CLIMA: MEDITERRANEO; CANALE SICILIA TERMOMETRO MARE NOSTRUM

Mediterraneo più caldo, non solo in superficie. Il trend parla di costante aumento delle temperature profonde. La variazione è nell'ordine di centesimi di grado ma basta per dire che qualcosa sta accadendo. E il 2004 ha avuto il picco più consistente degli ultimi 10 anni. La prova nel Canale di Sicilia, che, è stato scoperto, è il termometro e il test dei cambiamenti per tutto il Mediterraneo. Ad annunciarlo il coordinatore scientifico dell'Istituto centrale per la ricerca applicata al mare (Icram), Silvio Greco, in questi giorni a Istanbul per partecipare, come rappresentante scientifico del Governo italiano, al 38/o Congresso della Commissione Internazionale per l'esplorazione scientifica del Mediterraneo (Ciesm).

Riuniti in Turchia 800 ricercatori di 35 paesi per mettere a punto una strategia di ricerca dopo aver scandagliato i rischi. Il tratto di mare compreso tra la Sicilia e la Tunisia, che divide il Mediterraneo orientale da quello occidentale, al centro del quale si trova Pantelleria, secondo gli studiosi, è la cartina di tornasole di tutto quello che accade nel Mare Nostrum, anche sul fronte della biodiversità. "Il Canale di Sicilia - ha detto Greco - è il motore del Mediterraneo. Tutti i cambiamenti avvengono prima qui. Ecco perché deve essere sempre tenuto sotto costante controllo". A partire dalla temperatura dell'acqua. "La scorsa estate - ha riferito l' esperto - è nel Canale di Sicilia che si sono registrati di notte i 30 gradi dell'acqua superficiale, uno dei picchi più elevati dell'ultimo secolo e ci sono i segnali - ha affermato Greco - che indicano un innalzamento di temperature anche nelle acque profonde". "Stiamo ancora raccogliendo i dati. I primi disponibili parlano di un trend in costante aumento con un picco nel 2004. L'ordine è nei centesimi di grado ma sono già troppi. Normalmente infatti - ha spiegato l'esperto - queste sono temperature che non si modificano". Mentre infatti la temperatura superficiale può far parte di meccanismi transitori, il cambio delle acque profonde determina conseguenze su tutta la struttura oceanografica del bacino. Ma, oltre alla colonnina di mercurio, sono stati osservati anche i "sintomi" di questo innalzamento profondo di temperatura, composizione chimica, struttura della colonna d'acqua, organismi. "Sarà una coincidenza ma è interessante notare come - ha detto Greco - nel 2004, l'anno del picco per il riscaldamento delle acque profonde, è coinciso con il boom di avvistamenti di balene".

Proprio il Canale di Sicilia è considerato anche uno snodo strategico sul fronte biodiversità con la massiccia presenza di specie a rischio e protette, dalle balene, ai delfini agli squali. Da qui la necessità, secondo Greco, di proseguire con la sorveglianza sullo Stretto, pensando anche alla proposta del Wwf di creare un Santuario, e, per il Mediterraneo, di avviare una cooperazione internazionale. Il Mare Nostrum è lo 0,8% dei mari del Pianeta ma contiene ben il 9% della biodiversità mondiale e detiene, però, il 30% del traffico marittimo (38 milligrammi di catrame pelagico per metro quadrato rispetto agli 0,2 milligrammi del Giappone). Oltre 1.000 le specie di pesci e molluschi conosciute.
ANSA.

SCIENZA E CLIMA

10 APRILE ore 14:11

L'ONDA ANOMALA...
Che cos'è e come si forma?

Le onde anomale sono un fenomeno marino di cui non si conoscono né le cause né l'origine. Sono state osservate onde anomale alte da 25 a 30 metri, che sembrano formarsi in modo imprevedibile. La differenza principale tra tali onde anomale e gli tsunami (o maremoto) sta nel fatto che le onde anomale si producono anche in pieno oceano, mentre gli tsunami si amplificano solo avvicinandosi verso le coste.

Tali onde possono essere estremamente pericolose poiché sono in grado di affondare navi anche di grande stazza. Mancando prove scientifiche della loro esistenza, fino a poco tempo fa questo fenomeno era ritenuto da molti esperti una pura invenzione dei marinai. I pochi sopravvissuti hanno sempre riportato racconti ritenuti non realistici, anche perché secondo i modelli statistici la probabilità di formarsi un'onda di tali altezze era di una ogni 10.000 anni. È stato calcolato che negli ultimi vent'anni sono scomparse in mare più di 200 grosse navi e alcuni pensano che nella maggior parte dei casi la causa vada ricercata nelle onde anomale e non nel maltempo (causa indicata nella maggior parte dei rapporti). Il gran numero di grosse navi scomparse è dovuto anche al fatto che sono tutte progettate per resistere senza problemi ad onde alte fino ad un massimo di 15 metri.

Per poter studiare il fenomeno e documentare queste formazioni ondose è stato creato il progetto MaxWave, un consorzio formato da 11 organizzazioni presenti in 6 paesi dell'Unione Europea. Grazie all'utilizzo dei satelliti Ers-1 ed Ers-2, che hanno una risoluzione di 10 metri e sfruttano potenti radar in grado di prelevare immagini della superficie marina in ogni condizione atmosferica, si è potuto finalmente fotografare il fenomeno dallo spazio. Sono state inizialmente analizzate ed elaborate oltre 30.000 immagini risalenti al 2001, periodo in cui sono avvenuti due avvistamenti: tra febbraio e marzo del 2001 due grosse navi da crociera (la Bremen e la Caledonian Star) erano state investite e gravemente danneggiate da due onde anomale. Malgrado il periodo preso in esame fosse di durata così breve, sono state individuate una decina di onde anomale alte più di 25 metri, fino ad un massimo di 30 metri e lunghe parecchi chilometri. Questi rilevamenti hanno permesso l'avvio di vari progetti volti a studiare il fenomeno ed a poterlo prevedere.


Possibili cause delle onde anomale

Il fenomeno delle onde anomale è ancora argomento di ricerca, ed è troppo presto per poter stabilire quali sono le cause principali o come cambiano da luogo a luogo. Le zone maggiormente a rischio sembrano essere quelle dove una forte corrente si muove in senso contrario alla direzione principale del moto delle onde; la zona vicino a Capo Agulhas nell'estremità meridionale dell'Africa è una di queste. Le tesi proposte non spiegano l'esistenza di tutte le onde anomale osservate, quindi molti altri meccanismi sono possibili, con locali varianti. Alcuni meccanismi proposti per la formazione di onde anomale sono:
- messa a fuoco per diffrazione (diffractive focusing)
- messa a fuoco a causa di correnti
- effetti non lineari (simile ai solitoni)
Secondo alcune ricerche ([1]), è possibile che si generi naturalmente un'onda anomala da un fondo casuale di onde più piccole. In questo caso, è ipotizzato, un insolito e instabile tipo di onda si può formare assorbendo energia dalle altre onde, sviluppando spontaneamente un mostro quasi verticale prima di diventare instabile e collassare in breve tempo.

Sembrano esistere tre categorie di onde anomale:

- "Muri d'acqua" che viaggiano per al massimo 10 km nell'oceano
- "Tre Sorelle", gruppi di tre onde (colpirono la "Caledonian Star" il 2 marzo 2001, 53°03'S, 63°35'W)
- Singola onda di tempesta gigante, (colpì la "MS Bremen" il 22 febbraio 2001, 45°54'S, 38°58'W)
A cura di Wikipedia

Ecco La drammatica sequenza di un'onda anomala che travolge tre persone durante un tifone a Kada, nel Giappone centrale. Degli individui, ripresi da un videoamatore nel momento in cui vengono inghiottiti dal mare, uno è in condizioni critiche, mentre un altro è ancora disperso. Il sesto tifone della stagione, che ha attraversato l'intero Giappone da sud a nord in tre giorni, ha ucciso quattro persone e ne ha ferite centinaia. Tre i dispersi
Foto e commento di Repubblica





ULTIMA ORA

10 APRILE ore 13:45

Onda anomala a Acapulco,2 dispersi
In pochi secondi risucchiati una decina di turisti


Un'onda di vaste proporzioni per improvviso aumento della marea, ha coperto ieri una spiaggia di Acapulco risucchiando 10 turisti. Due di essi, di cui non si conosce la nazionalita', risultano dispersi. Secondo le autorita',ieri pomeriggio nonostante le ottime condizioni climatiche, il mare si e' improvvisamente agitato e un'onda ha coperto in pochi secondi tutta la spiaggia La Diana, investendo anche la strada costiera Miguel Aleman.Sei persone sono state salvate in mare. ANSA

ULTIMA ORA

10 APRILE ore 13:41

FORSE SCOSSA SISMICA IN GRECIA
A 200 km da Atene, crollati alcuni edifici vecchi

Cartina a cura di www.ingv.it

Una scossa sismica di magnitudo 5,4 sulla scala Richter e' stata registrata all'alba nei pressi della localita' di Trichonida,a 200 km da Atene. Il sisma non ha provocato vittime ne' danni gravi. Alcuni edifici vecchi e abbandonati sono in parte crollati. La scossa era stata preceduta da un'altra di intensita' minore (4,7) che aveva avuto lo stesso epicentro. Secondo i sismologi, scosse di questa intensita' non sono preoccupanti nella regione che e' attraversata da un'importante faglia.
ANSA.

PREVISIONI

10 APRILE ore 13:34

PREVISIONI PER MERCOLEDI 11 APRILE: SOLE SPLENDENTE SU TUTTA L'ITALIA. SOLTANTO LA SARDEGNA, LA LIGURIA DI PONENTE E LA SICILIA POTREBBE VEDERE QUALCHE ADDENSAMENTO
Nubi e qualche piovasco nella giornata di domani sulla Sardegna e Alpi Marittime. Asciutto e poco nuvoloso sulla Sicilia. Mite e molto sole altrove.


NORD: Soleggiato e mite su tutta le regioni a parte qualche cumulo lungo i rilievi. In serata velature in aumento sulla Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Possibilità di qualche piovasco sulle Alpi Marittime.
Temperature molto miti e comprese comprese sui 22-24°C, localmente fin verso i 25°C sulla Valpadana centrale. Minime intorno agli 8-10°C
Venti deboli a parte qualche rinforzo da E sulla Liguria.
Mari calmi o poco mossi.

CENTRO: Soleggiato e mite su tutte le regioni, a parte qualche addensamento in mattinata sulle coste. Sulla Sardegna cieli più nuvolosi al mattino; variabili con schiarite nella secona parte della giornata. Rischio di qualche isolato piovasco e qualche temporale sul mare aperto. In serata migliora.
Tempereture massime comprese sui 20-23°C, con punte di 24-25°C sulla Toscana e zone interne del Lazio. Valori più bassi (17-21°C) sulla Sardegna. Minime intorno agli
8-13°C, localmente più basse in Adriatico.
Venti deboli, con locali rinforzi orientali sulla Sardegna.
Mari calmi o poco mossi, localmente mossi ma con moto ondoso in aumento sulla Sardegna.

SUD: Soleggiato e mite su tutte le regioni. Nel pomeriggio arrivo di qualche velatura sulla Sicilia. Temperature massime comprese tra i 20-22°C, con punte di
23°C sulla Puglia e Basilicata. Minime intorno agli 8-13°C.
Venti deboli, a regime di brezza lungo le coste, ma con locali rinforzi sul mare aperto. Mari calmi o poco mossi, localmente mossi sul Tirreno sud-occidentale Canale di Sardegna.

IN PRIMO PIANO

10 APRILE ore 10:38

TORNA FREDDO E NEVE SULLA SCANDINAVIA
Complice una discesa fredda da Nord, la Scandavia e la Russia sono sotto al freddo e alla neve

Temperature pienamente Invernale si osservanto su tutto il Nord-Europa. I valori termici della notte appena trascorsa oscillano tra i -5/-25°C su molte località. Nevicate anche copiose cadono sulla Norvegia, in viaggio poi anche verso la Svezia e Finlandia in giornata. A Tromso gli accumuli nevosi superano abbondanemente il metro di neve. Oltre al freddo e alla neve, sono previste raffiche ancora molto forti, specie sul Mar di Norvegia, dove le raffiche, a tratti violente potrebbe superare i 120-130 km/h con rischio di mareggiate sulle coste.
Ma nel Week-end, l'espansione dall'Alta Pressione, potrebbe far concludere l'Invernata sulla regione, con temperature che pian piano si porteranno su valori primaverili.

IN PRIMO PIANO

10 APRILE ore 10:38

ALTRA GIORNATA MOLTO MITE E A TRATTI CALDA. QUALI TEMPERATURE AVREMO?

Continuerà ancora per molti giorni questo tempo stabile e mite su tutto il Paese. Temperature oltre i 20°C sul 90% delle località italiane. Come già detto nel precendente articolo, la Sardegna sta vivendo in queste ore molta variabilità, ma al momento non si segnalano precipitazioni.

MA QUALI TEMPERATURE REGISTREREMO OGGI?


24-26°C: Piemonte (specie pianure centro-orientali), Milanese e buona parte dell'Emilia Romagna.

22-23°C: il resto del Piemonte, Lombardia, coste romagnole, Veneto, Friuli, Toscana, Marche, nord Lazio, Basilicata, Puglia, Siracusano e Ragusano.

20-22°C: Liguria, Trentino Alto Adige, Lazio meridionale, Umbria, Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia.

17-20°C: Campania.

15-18°C: Valle d'Aosta e Sardegna.

IN PRIMO PIANO

10 APRILE ore 9:13

SETTIMANA DI INSTABILITA' SPARSA E QUALCHE PIOGGIA SULLA SARDEGNA, SICILIA, CALABRIA, PARTE DEL TIRRENO E OVEST PIEMONTE. SOLO E MOLTO MITE ALTROVE

SITUAZIONE: Mattina soleggiata su buona parte delle regioni italiani, ad eccezione della Sardegna, coste dell'alta Toscana, Lazio, Calabria e Liguria dove è presente una parziale copertura nuvolosa ma senza provocare precipitazioni. Le temperature delle 8 di stamane, avevano fatto già segnalare punte di 14-15°C, complice l'Alta Pressione in gran forma. Ma ecco le temperature: 15°C a Reggio Calabria, 14°C a Genova e Pantelleria, 13°C Albenga, Savona, Frontone, Bari e Brindisi, 12°C a Milano, Bergamo, Bologna, Venezia, Aviano, Udine, Trieste, Napoli e Catania, 11°C Cagliari, Olbia, Palermo, Lamezia e Roma.

EVOLUZIONE: Ancora Primavera? Certamente si, ma con una pausa più fresca ed instabile tra l'11-14 Aprile sulla Sardegna, coste del medio-basso Tirreno, Sicilia, Calabria e parte del Piemonte occidentale. Si avranno rovesci e locali temporali sulla Sardegna, dove a tratti saranno anche intensi; altrove precipitazioni deboli o moderate. Altrove tempo soleggiato o variabile ma sempre in un contesto molto mite.
In seguito, dopo il 15, si riapre una nuova parentesi stabile e mite sull'Italia, Probabilmente durarerà poco, perchè a partire dal 20 una saccatura da Nord potrebbe entrare sul Mediterraneo occidentale, provocando un generale peggioramento con piogge e temporali e un disceto calo termico.
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