domenica, dicembre 10, 2006

Brevissime

10 NOVEMBRE ore 14:15

Temperature molto miti sull'Europa

Siamo nuovamente sotto il dominio dell'Alta Pressione sia sull'Italia che sull'Europa centrale. Le temperature hanno nuovamente risentito un aumento. Difatti come si nota dalla cartina (offerta da www.direttameteo.it) si notano valori molto miti su buona parte delle regioni europee con valori tra i 7° e i 15°C a tratti fin verso i 18°C sull'Italia Meridionale. Valori molto più freschi ma sempre miti per il periodo sulla Gran Bretagna (5-7°C), Scandinavia (7-10°C sui settori meridionali, 2/-5°C su quelli settentrionali) e Islanda (0-4°C). Per quanto rigurda il vento (guardare la cartina qui sotto), segnaliamo raffiche di 45-50 km/h sull'Irlanda del Nord e sulla Scozia, 26-30 km/h sull'Islanda e 47 km/h sulla Norvegia settentrionale. Il tempo sull'Europa si presenta buono a parte qualche pioggia sulla Gran Bretagna e sull'Islanda e un pò di nebbie sulle pianure dell'Ucraina.
La situazione è prevista miglioramento ma da una parte in peggioramento non in termine precipitivo ma nel fatto che l'alta pressione tenderà a abbracciare più fortemente l'Europa nei prossimi giorni proponendo temperature massime in aumento. Per fortuna dopo il 15 si prospetta una discesa di aria molto fredda proprio sull'Europa con piogge e neve a quota molto basse. Solo così le temperature tenderanno ad abbassarsi repentivamente su valori consoni alla stagione. Successivamente anche l'Italia risentirà di questa discesa fredda. Ricordo che le Alpi hanno ricevuto da poco la neve e con questa colotta anticiclonica la situazione non è molto rosea. Almeno la metà della neve caduta potrebbe sciogliersi per questa fatto, ma un mano potrebbero darci le gelare che nei prossimi giorni si presenteranno molto forti in alta quote con conseguenze di ghiaccio sul primo strato nevoso. Staremo a vedere!


Cronaca Meteo

10 NOVEMBRE ore 13:38

Foehn a nord delle Alpi per l'Immacolata
17°C a Monaco di Baviera, dove però il giorno dopo ha brevemente nevicato. 19°C a Salisburgo e Vaduz, oltre 17°C a Garmisch. Raffiche fino a 137 km/h sulla Zugspitze. Stau in Ticino: a Locarno 75 mm in 24 ore. Continua il caldo a Mosca, dove le temperature variano tra 4° e 7°C, oltre 10°C al di sopra delle medie. Gran caldo nell'Australia Meridionale.

Foehn in Svizzera, Baviera e Austria nel giorno dell'Immacolata, venerdì 8 dicembre. In Baviera, queste alcune massime: Monaco (osservatorio cittadino) 17,0°C, Chieming 18,5°C, Oberstdorf 17,9°C, Garmisch-Partenkirchen 17,2°C, Hohenpeìssenberg 16,9°C (986 metri s.l.m.), Wendelstein 6,8°C (1835 metri). In Austria 18,7°C a Salisburgo, ben 19,3°C a Bregenz, sulle rive del Bodensee. In Svizzera, 18,8°C a Vaduz (che in realtà è la capitale del piccolo Liechtenstein), 13,8°C a Sion. Da notare che solo poche ore dopo, nella tarda mattinata di sabato 9, a Monaco è caduta un po' di neve.
Torniamo all'8 dicembre e all'intensità del vento caldo che ha spazzato la regione a nord delle Alpi. In Baviera, le raffiche hanno raggiunto le 85 miglia orarie 137 km/h) sulla vetta della Zugspitze e le 81 mph sul Wendelstein. In valle, 52 mph a Oberstdorf. In Austria, 105 mph a Patscherkofel (2254 m), 87 al Sonnblick, 49 a Innsbruck, 38 a Salisburgo. In Svizzera, 104 mph a Guetsch (m 2284), "solo" 62 mph alla Jungfraujoch (3576 m), mentre si sono raggiunte le 65 miglia orarie a Vaduz.
Foehn a nord delle Alpi significa stau sul versante meridionale e quindi anche sul Canton Ticino, in Svizzera meridionale. A Locarno-Magadino sono caduti così 75 mm di pioggia tra le 0 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato.
Fa molto caldo a Mosca, come in gran parte della Russia europea, in questi giorni. La capitale russa ha registrato estremi termici 4,2°/5,8°C venerdì e 5,6°/6,8°C giovedì. Per le minime, siamo 12°-13°C sopra le medie, per le massime lo scostamento positivo è "solo" di 10°-11°C.
Gran caldo anche presso il mare in Australia Meridionale lo scorso venerdì. Nell'ovest dello stato, Ceduna e Nullarbor hanno sfiorato i 43°C, circa 17°C al di sopra della media del periodo. Molto caldo anche nel sudest dell'Australia Occidentale, dove la soglia dei 43°C è stata superata a Eucla.
Intense piogge nella parte centrale del Sud America nella seconda parte della settimana. Nella capitale del Paraguay, Asuncion, rovesci temporaleschi hanno scaricato 130 mm in 48 ore, tra mercoledì mattina e venerdì mattina. Il quantitativo indicato rappresenta oltre l'80% della media di dicembre.

Forte vento a Parigi: quasi 120 km./h
Anche un morto, colpito da un cartellone pubblicitario divelto dal vento. Molte le stazioni francesi in cui si sono superati i 100 km/h, sfiorati anche in diverse stazioni del Belgio.

Un vento a quasi 120 km orari ha sferzato Parigi venerdì 8 dicembre e ha anche causato una vittima. Un passante è infatti rimasto ucciso da un cartellone pubblicitario strappato dalle raffiche. Nell'incidente, avvenuto sul Boulevard de Strasbourg, nel decimo arrondissement, intorno alle 11.30 sono rimaste ferite altre due persone. Il vento nella capitale francese ha sfiorato i 120 chilometri orari mentre sulla cima della Tour Eiffel le raffiche hanno fatto segnare 137 chilometri orari.
Altre persone sono rimaste ferite in varie località della Francia soprattutto a causa della caduta di alberi. Le abitazioni senza elettricità sono 230 mila. Il forte vento ha anche costretto le ferrovie a interrompere la linea Parigi-Strasburgo.
In sedici dipartimenti è scattato l'allerta per il vento. Solo i settori più sudorientali del paese sono stati risparmiati dalla tempesta. Le raffiche hanno soffiato fino a 148 km/h nelle zone costiere. Il ponte di Chevire, che permette di attraversare la Loira a ovest di Nantes, è stato chiuso al traffico. Ancora peggio è andata in montagna, con i 169 km/h registrati nella raffica più violenta sul Puy de Dome.
Qualche dato di raffica massima: La Talut 130 km/h, Parigi 114 km/h, Troyes 114 km/h, Nantes 109 km/h, Orleans 106. Molto forte il vento anche in Belgio, con 96 km/h raggiunti a Spa, 90 a Ostenda e Charleroi.
All'origine del vento forte la presenza di una profonda depressione atlantica, con diversi minimi. A sud del minimo di 980 hpa situato alle 18 GMT a breve distanza dalla costa belga, le isobare molto ravvicinate danno conto del vento fortissimo su Parigi, mentre la violenza delle raffiche sulla costa atlantica è da collegare al minimo di 996 hpa sul Golfo di Biscaglia, entrambi secondari rispetto al minimo principale di 974 hpa al largo dei fiordi norvegesi.
A cura di www.meteogiornale.it

In Prima Pagina

10 NOVEMBRE ore 10:23

Mattina sotto Zero su molte zone della Valpadana centro-occidentale. Nevicata ancora di Alto Adige ma una perturbazione sta raggiungendo il Meridione

SITUAZIONE:
Mattinata veramente fredda sulle pianure del Nord dove le temperature sono scese intorno agli 0°C e i -3°C provocando alcune gelate anche forti nelle valli alpine e pedemontane. Temperature più miti invece sul Meridione con valori tra i 10-14°C. Cieli comuque sereni anche se sul Trentino e sull'alto Friuli è presenta ancora un carta nuvolosità accompagnata da rovesci nevosi che scendono fin sotto i 700 metri. Gli accumuli sono comunque molto abbondanti sulle zone alpine e compresi tra i 20 e i 50 cm specie se ci avviciniamo al confine con la Lombardia. Spostandoci al Centro troviamo cieli sereni ma sul medio e basso Tirreno troviamo anche delle nebbie. Infatti si segnala nebbia tra Orte e Ponzano, tra Anagni e Caprano e tra Cassino e San Vittore. Cieli invece nuvolosità sulla Sardegna e Sicilia occidentale per l'avvicinarsi di una perturbazione che nel corso del pomeriggio portarà piogge sulla Sardegna centro-meridionale e Sicilia.

EVOLUZIONE:
Nelle prossime ore la perturbazione sul Mediterrano occidentale tenderà a spostarsi sul Meridione provocando piogge e alcuni temporali che nei giorni successivi si potrebbero presentare più consistenti e continui. Difatti almeno fino al 12 buona parte del Centro e del Sud Italia vedrà piogge sparse e rovesci, localmente forti sulla Sicilia e Calabria ma su questo particolare ritorneremo in seguito a parlarne. Clima invece sereno ma freddo tra la notte e il mattino sul Settentrione con estese gelate sulle Alpi e sulle pianure a tratti anche forti.

A LUNGO TERMINE:
Almeno fino al 16 Dicembre la situzione rimarrà stabile su tutta la Penisola a parte, come dicevo precedentemente un pò instabilità al Meridione fino al 12 Dicembre. Poi dal 18 al 19 la descesa di una profonda saccatura molto fredda sul Nord Europa provocherà con un suo piccolo braccio diretto proprio sul Nord Italia i primi fenomeni sulle Alpi e parte del Settentrione con piogge e neve che a mio avviso potrebbe già cadere a quote sotto i 1000 metri. In seguito la situazione migliorarà temporaneamente ma già al suo seguito la vera saccatura fredda entrarà da nord provando neve sulle Alpi e se dovesse entrare più decisa anche a quote molto basse sul resto del Settentrione. La situazione al momento è vista da molti altri modelli ma rimane ancora molto suscettibili a cambimenti nei prossimi giorni. Il tutto sarà decisa dall'Alta Pressione che in questo memento viene vista dalle carte mete sulla Spagna e sull'Oceano Atlantico. Basterebbe un piccolo passo più ad est della calotta anticiclonica per mandar in "fumo" questa eccezionale evoluzione che ricordiamo, potrebbe essere quella decisiva cioè la prima sfuriata Invernale di stagione. Seguite gli aggiornamenti...

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