sabato, dicembre 02, 2006

Clima & Natura

02 DICEMBRE ore 17:45

Anticicloni e blocco della Corrente del Golfo
Si sono susseguite numerose notizie, negli ultimi giorni, riguardanti un presunto blocco della CDG, con le sue pesanti conseguenze sul clima europeo.


Per gli studi fatti e la validità delle teorie in proposito, lascio le indicazioni ad un altro articolo presente sul MTG.
Le mie riflessioni riguardano invece quello che sarebbe un aumento del grado di continentalità del clima europeo.
Negli anni '2000 appare sempre più evidente un cambiamento del tipo di circolazione, che sta divenendo, senza ombra di dubbio, sempre più meridiana.


Il clima europeo, in altre parole, starebbe diventando più continentale, con inverni freddi causati da sempre più frequenti irruzioni di aria fredda da nord o da nord est durante il semestre invernale.
D'altro canto, le Estati potrebbero essere calde, per la minore influenza delle perturbazioni atlantiche.
Ma, come descrissi all'epoca, "Il passaggio saltuario di perturbazioni atlantiche molto più fredde della norma, durante il periodo estivo, provocherebbe, a contatto col caldo che ristagnerebbe sul nostro Continente, dei fenomeni atmosferici probabilmente non dissimili a quelli delle Pianure Nord - Americane, come trombe d'aria, Tornado e grandinate estese e di straordinaria portata.".
Inoltre "Le perturbazioni atlantiche sarebbero meno vigorose, in generale, e, portando minori quantità di vapore acqueo, provocherebbero un calo delle piogge, anche se alcune regioni potrebbero, per la loro esposizione, godere dei benefici pluviometrici derivati da un diverso regime termico.".
Al di là degli studi fatti sulla Corrente del Golfo, che sono per gran parte studi recenti, con difficoltà notevoli nel reperire dati di confronto su periodi molto lunghi (esistono pochissimi dati riferiti alla corrente, con metodi di rilevamento dubbi, se si va indietro di un secolo), il fatto che il tempo stia andando nella direzione indicata in quell'articolo, dovrebbe essere una conferma, quanto meno di un'attenuazione della CDG.
Nessuna conseguenza drammatica, quindi, se la CDG si attenuasse considerevolmente, ma senz'altro un notevole incremento del disagio climatico, con inverni più rigidi e rischio per certe colture mediterranee, ed Estati calde ma con possibili fenomeni estremi.
A cura di www.meteogiornale.it


In Primo Piano

02 DICEMBRE ore 15:38

Dalla prossima settimana l'Inverno metterà la sua prima marcia. Piogge e neve visiteranno tutta l'Italia.

Ebbene si, la situazione prevista nei prossimi giorni e molto interessante. Almeno fino a al 6 Dicembre non si avranno piogge intense ma faranno si che i terreni incominceranno ad assaggiare il primo frutto di stagione. Le temperature tenderanno a calare di qualche grado sul Centro-Nord con primi fiocchi di neve sulle Alpi a quote oltre i 1500 metri. Poi da metà della prossima settimana (6 Dicembre)una seconda perturbazione più intensa da W entrarà decisa sul Nord Italia provocando piogge anche intense specie sul Triveneto e Toscana dove si potrebbe toccare o addiruttura superare i 50-100 mm in 24 ore. La neve cadrà dapprima sulle Alpi e poi sull'Appennino a quote in un prima fase oltre i 1500 metri ma in calo fin verso i 1000 metri o localmente più in basso sulle Alpi con accumuli a tratti abbondanti. Al Centro il tempo rimarrà variabile ma asciutto sull'Adriatico e Tirreno centro-meridionale. Più sole sul Meridione ma con qualche pioggia sulla Sicilia e Calabria. Nella notte peggiora sul resto del Tirreno. Nella giornata del 7 si assisterà ad un miglioramento sul Nord-Ovest mentre ancora piogge sul Nord-Est, Tirreno (soprattutto le coste) e Meridione. Neve sulle Alpi oltre gli 800-1000 metri mentre sull'Appennino oltre i 1100-1300 metri. Dall'8 si assisterà ad un attenuazione delle piogge su tutte le regioni con ampi spazi sereni e soleggiati. Saranno probabilmente i settori jonici a vedere una coperture nuvolosa più intense accompagnata da piogge. Le temperature saranno in calo. Dal 9 ecco un nuovo sistema perturbato addossarsi sul Nord Italia provocando altre piogge da ovest verso est a tratti anche intense sul Triveneto e Toscana. Piogge anche sul Centro e Sardegna mentre più asciutto sul Meridione. Neve sulle Alpi sempre oltre gli 800-1000 metri e superiore ai 1300 in Appennino. In seguito altri passaggio perturbati ma per saperne di più seguite gli aggiornamenti...


In Prima Pagina

02 DICEMBRE ore 13:19

Uggioso e a tratti piovoso tra oggi e domani al Nord-Ovest. Neve oltre i 1500 metri. Inizio della prossima settimana con tempo variabile. Dal 6 Dicembre forte peggioramento con piogge e neve su Alpi e Appennino.

Nubi basse in queste ore su buona parte della Valpadana centro-occidentale mentre sulle Alpi il tempo e sereno o poco nuvoloso. Sul resto della Penisola soleggiato e mite. Intanto un debole fronte perturbato sull'Europa orientale nelle prossime ore si avvinerà sul Nord Italia anche se perderà di frorza per il contatto con l'alta pressione. Riuscirà comunque a provocare un aumento a tutte le quote sul Nord-Ovest ma le precipitazioni rimarranno relegate solo sui settori alpini con fiocchi di neve oltre i 1500 metri. Nella notte e nalla giornata di domani i fenomeni si porteranno anche sulle pianure ma risulteranno piuttosto deboli sui settori pedemontani del Piemonte occidentale. Nella notte di domani i fenomeni si portateranno anche sul resto del Nord e sulla Toscana.
EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI: dopo il primo passaggio perturbato atteso tra oggi e e lunedì si aprà un variabilità sparsa un pò su tutto lo Stivale con occasione di piovaschi specie al Centro-Sud. Un secondo passaggio piovosco anche intenso è atteso nella giornata del 6 Dicembre con piogge intense e forti sul tutto il Nord e la Toscana. La neve cadrà in una prima fase oltre i 1300-1400 metri ma in calo fin verso gli 800-900 sulle Alpi e 1000 in Appennino. In seguito altre perturbazioni con neve in montagna.

Per saperne di più seguite il giornale per dettagli e ancora altro sul peggioramento a metà della prossima settimana. NON MANCATE!
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