venerdì, giugno 15, 2007

ULTIMA NOTIZIA

15 GIUGNO 2007 ore 18:17

VALLESE: INTERROTTA STRADA GRIMSEL A CAUSA DI UNA FRANA

La strada cantonale che porta ai passi del Grimsel e del Furka è interrotta a causa di una frana caduta questo pomeriggio tra Obergesteln e Gletsch, nell'Alto Vallese. Lo scoscendimento, secondo la polizia vallesana, è stato provocato dalla forti piogge. Il traffico dovrebbe essere ripristinato entro domani.
SDA-ATS

ULTIMISSIME

15 GIUGNO 2007 ore 18:12

MALTEMPO, JAMMIN' FESTIVAL: CROLLANO TORRI, OTTO FERITI

Un violentissimo scroscio di grandine e vento ha travolto l'Heineken Jammin' Festival al Parco San Giuliano di Venezia, provocando il crollo di alcune torri che sostenevano luci e amplificazione provocando alcuni feriti. Al momento sono ancora in corso i soccorsi, ma gli infermieri parlano di almeno otto feriti con fratture alle gambe e traumi alla testa. L'intera area del Festival è stata sconvolta, diverse installazioni sono state rovesciate dal vento e dall'acqua, e il concerto, ovviamente sospeso. Il servizio d'ordine sta facendo spostare tutto il pubblico sulla collina più in alto rispetto al palcoscenico, dove avrebbero dovuto esibirsi i My Chemical Romance. Al momento non è possibile sapere se e quando lo spettacolo riprenderà. Un'ambulanza è stata trasformata in infermeria da campo, dove in questo momento vengono prestati i soccorsi a due ragazzi per i quali è stato portato il cuscinetto ortopedico per i traumi cranici.

La bufera si è abbattuta improvvisa su Parco San Giuliano con raffiche di grandine e vento violentissime. Nell'area del concerto c'erano all'incirca
30 mila persone e i ragazzi hanno cercato riparo sotto le torri, fatte di tubi innocenti, coperti con teli, e dove erano montate le luci e degli schermi per ritrasmettere le immagini dal palco.
Sono proprio tra chi ha cercato riparo i feriti, che sono rimasti schiacciati quando il vento ha rovesciato sei torri. Al momento non è possibile ancora sapere la gravità delle lesioni. Alcuni tra gli infermieri intervenuti nei soccorsi hanno parlato di fratture alle gambe e traumi cranici.
L'atmosfera è inquietante e la paura si legge sul volto di tutti.
Oltre alle torri della zona dei concerti, sono volate anche alcune delle strutture adibite a bar-catering, ombrelloni e persino il tetto di legno di un bar del casinò di Venezia ha rischiato di essere portato via.
Nella sala stampa che è stata allestita sotto un tendone da circo, durante la bufera è stata tolta la corrente e i giornalisti sono stati invitati a spostarsi dalle loro postazioni perché la tenda era a rischio.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

15 GIUGNO 2007 ore 18:08

MOLTA PIOGGIA e' caduta alcune ore fa su tutto il Nord-Ovest provocando allagamenti, violente grandinate, danni, alberi abbattuti e intensi colpi di vento. Segnalate anche trombe d'aria nella zone della Valtellina, Ticinese e Veneto. Nel Bellunese, est Veronese e Vicentino attimi di panico per piogge stile monsonico, allagamenti, disagi alla rete stradale e visibilità pessima.

IN PRIMO PIANO

15 GIUGNO 2007 ore 18:02

SICCITA', ROMA 'SPEGNE' 13 FONTANE


Chiusura simbolica per 13 fontane di Roma. Per due ore stop al getto d'acqua in contemporanea nei simboli più famosi della capitale. Clou dell' evento alla Barcaccia, a Piazza di Spagna, dove a chiudere il 'rubinetto' è stato il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. "Un gesto simbolico per ricordare a tutti - ha detto il ministro - che domenica 17 giugno si celebra la giornata mondiale della desertificazione e della siccità, una grave emergenza mondiale".

E così a mezzogiorno la Barcaccia è rimasta a secco come, tra le altre, la Fontana delle Najadi a Piazza della repubblica, la Fontana del Tritone a Piazza Barberini, il Fontanone del Gianicolo, le Fontane del Moro e del Nettuno a Piazza Navona. Il tutto sotto la guida dell'Acea, l' azienda romana elettricità e acqua che "cura" 247 fontane di Roma sulle circa 500 esistenti. Ma dietro le fontane a secco, il dramma di intere popolazioni.

"La desertificazione - ha detto Pecoraro Scanio - provoca l' immigrazione. Molti clandestini sono infatti rifugiati climatici". Ecco perché è importante intervenire nei paesi d' origine. "Costa molto meno un intervento per salvare una famiglia - ha detto Pecoraro - che il costo di un rimpatrio aereo di un clandestino". Emergenza siccità che tocca anche l'Italia. "Abbiamo tanta acqua ma la usiamo male", ha detto Pecoraro che ha lanciato un messaggio agli italiani: "Risparmiate acqua a cominciare dalla mattina quando si lavano i denti". Per la giornata della desertificazione il ministero ha lanciato la campagna "Cento iniziative" anti siccità.

PECORARO, IN PROSSIMA FINANZIARIA AZIONI SU ACQUA
La prossima Finanziaria "dovrà contenere misure di sostegno anche per il risparmio idrico". Così il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, a margine dell'iniziativa di chiusura dell'acqua in 13 fontane di Roma per sensibilizzare alla lotta alla siccità in vista della giornata mondiale della desertificazione il 17 giugno. "La Finanziaria del 2007 - ha detto Pecoraro - ha dato un grande sostegno alle energie pulite e al risparmio energetico, la prossima Finanziaria dovrà dare sostegno anche al risparmio idrico". Pecoraro pensa alla dotazione dei riduttori di acqua per i rubinetti, i cosiddetti 'rompigetto' e a incentivi per l' installazione di cisterne per la raccolta di acqua piovana per l'irrigazione dei giardini e per riempire le piscine.
ANSA.

IN PRIMO PIANO

15 GIUGNO 2007 ore 13:16

GRANDINATA SUI GIARDINI RINATI DELLA REGGIA
Emergenza maltempo a Venaria. Sono bastati pochi minuti per cancellare fiori appena piantati. Oggi si valuteranno i danni: da martedì il parco sarà riaperto


Raffiche violente, come di mitraglia, hanno spazzato ieri alle 16,45 per quaranta minuti i giardini risorti di Venaria Reale. Come al tempo di Napoleone, quando la sua artiglieria li trasformò per sfregio in poligono, una tempesta di pallottole, questa volta di ghiaccio, li ha avvolti di colpo in una cortina fitta, di chicchi grandi come nocciole, rovesciati da nuvole nere.
Il verde primaverile, con i gigli appena piantati, si è mutato di colpo in un paesaggio invernale. Le aiuole sono apparse all’improvviso come coperte di neve fitta. La grande peschiera, nella quale si specchia la Reggia, ha incominciato a spumeggiare, trivellata dai tonfi di milioni di colpi sordi. Gli spruzzi, sollevati dal vento, si sono fusi in una bruma avvolgente.
Gli alberi di bronzo, forgiati dall’artista Giuseppe Penone, colpiti a ripetizione dai proiettili, hanno rilanciato al cielo l’eco delle loro viscere metalliche, cave e percosse. Pareva il rullo di un’intera compagnia di tamburi da battaglia, mentre folate d’aria sradicavano gli ombrelloni vicino alle tribune e troncavano rami dagli alberi del vicino corso Carlo Emanuele II .
La tempesta ha sorpreso una decina di visitatori. In loro soccorso si è lanciato subito un furgone dei guardiani, che li ha condotti nel padiglione d’ingresso. Mentre la peschiera scompariva sotto l’acqua, che ne superava gli argini, riempiva i giardini superiori, trasformava i vialetti in torrenti, scompigliava i tappeti di nocciole che Penone aveva diffuso come complemento artistico sotto il neonato boschetto di tigli.
La fiumana ha poi incominciato a scendere verso i giardini inferiori. Con un balzo ha superato il dislivello che conduce alla fontana dell’Ercole. Una cascata l’ha allagata, cancellando il viale che la cingeva, spezzando i vetri colorati che l’avevano arredata, fino a coprire di fango il bacino con i suoi resti archeologici.
E’ stato uno spettacolo pauroso, ma pare con danni limitati. «Per fortuna ci eravamo appena assicurati contro ogni calamità» dice Alberto Vanelli, responsabile della Reggia. La polizza è stata firmata venerdì scorso. E ora? Questa mattina Vanelli e i giardinieri del parco faranno un sopralluogo per valutare i danni. «Subito abbiamo temuto che fossero devastanti. Ma non è così», assicura Vanelli. «A prima vista il roseto non ha patito molto. I gigli invece sono stati massacrati e cinque o sei giovani piante di tasso sono state sradicate. Saranno ripiantate senza problemi. Ci vorrà pazienza a ripulire la fontana dell’Ercole, colmata da una fanghiglia spessa 50 centimetri. L’effetto d’insieme per ora è brutto, ma recuperabile».
Per consentire i lavori i giardini della Reggia rimarranno chiusi fino a lunedì prossimo, ma già martedì saranno pronti ad accogliere di nuovo il pubblico.
LA STAMPA TORINO

ULTIMA NOTIZIA

15 GIUGNO 2007 ore 13:11

ATTENZIONE: non escluse trombe d'aria nelle prossime ore tra alto Piemonte e alta Lombardia.

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15 GIUGNO 2007 ore 13:10

Ieri è stata la giornata più calda dell'anno a nord delle Alpi. Raggiunti i 31°C a Coira e oltre 30°C a Zurigo, Uri e San Gallo. Il record però va a Magadino (TI) dove sono stati toccati 31,5°C nella giornata del 22 Maggio. Altrove valori intorno ai 25-28°C, non oltre.

ULTIMA NOTIZIA

15 GIUGNO 2007 ore 13:05

IN ANTICHI METEORITI TROVATA L'ACQUA PIU' ANTICA


Sono imprigionate da miliardi di anni all'interno di meteoriti molto primitivi, le tracce delle più antiche riserve di acqua finora note, presenti nel Sistema Solare quando era molto giovane. La storia della formazione di queste insospettabili riserve di acqua, descritta questa settimana su Science, è racchiusa in alcuni minerali scoperti da un gruppo di ricerca giapponese dell'università di Hokkaido.

Per riuscire a scoprire l'acqua, particolarmente ricca di isotopi di ossigeno, hanno unito le forze planetologi, esperti di chimica e cosmologi. Il punto di partenza è stata la considerazione che nel Sistema Solare appena formato si trovavano due distinte riserve di ossigeno: una ricca dell'isotopo O-16, la cui composizione è appena nota, e un'altra ricca degli isotopi O-17 e O-18, che è ancora un vero e proprio mistero. I ricercatori, coordinati da Naoya Sakamoto, sono quindi andati in cerca di questi isotopi analizzando la composizione chimica di un meteorite particolarmente antico, chiamato Acfer 094, che appartiene al gruppo dei meteoriti primitivi chiamati condriti carbonacei, veri e propri fossili del Sistema Solare.

Hanno scoperto in questo modo un materiale unico, dalle caratteristiche mai osservate finora e distribuito in modo uniforme nella grana fine del meteorite. E' un materiale formato dall'ossidazione di ferro, nichel e sulfidi dovuta alla presenza di acqua, un processo che potrebbe essere avvenuto nella nube di gas e polveri dalla quale è nato il Sistema Solare oppure all'interno di uno dei primi aggregati del Sistema Solare, i cosiddetti planetesimi. L'acqua, e di conseguenza, il materiale del meteorite potrebbero perciò riflettere la composizione delle prime riserve di ossigeno.
ANSA.

ULTIMA NOTIZIA

15 GIUGNO 2007 ore 13:57

Piove intensamente con locali temporali sul Torinese, Cuneese, Astigiano, Biellese, Verbano, Ossola e Valle d'Aosta. Fenomeni in spostamento verso la Lombardia. ATTENZIONE a temporali violenti sull'Alta Lombardia nel pomeriggio, oltre che sull'alto Piemonte.

IN PRIMO PIANO

15 GIUGNO 2007 ore 8:13
PROSSIMA SETTIMANA SOTTO IL CALDO

Prapariamoci a vivere più di 10 giorni di caldo INTENSO, specie al Centro-Sud.
Il massimo ri raggiungerà tra il 18 e il 23 Giugno con valori termici che schizzeranno oltre i 35°C sull'Italia Penisolare.

ECCO I VALORI ATTESI:
NORD: 30-32°C, punte di 35°C sull'Emilia-Romagna
CENTRO: 31-35°C
SUD: 32-36°C, con punte di 40-41°C sulla Puglia, Sicilia e zone interne della Sardegna.
Il Nord avrà qualche grado in meno e nel pomeriggio non mancheranno i soliti temporali di calore sui rilievi e sulle pianure a nord del Pò.

QUANTO USCIREMO DAL CALDO?
Per il Centro-Sud la situazione rimarrà invariata fino a fine mese; il Nord invece potrà essere raggiunti dopo il 25 Giugno da fronti freddi da N con conseguenza di un calo termico i nuovi intensi temporali.
SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI...

IN PRIMO PIANO

15 GIUGNO 2007 ore 8:05

TEMPORALI: DOVE COLPIRANNO OGGI?

Ebbene si, oggi sarà un'altra giornata scoppiettante per molte regioni Settentrioneli.
Possiamo dire che quasi tutto il Nord, ad esclusione forse dell'Emilia, basso Cuneese e parte della Liguria, vedrà temporali intensi e carichi di pioggia. L'entrata del fronte (ora a ridosso delle Alpi piemonte) dovrebbe entrare tra un paio d'ore. A metà giornata FORTI temporali con rischio di NUBIFRAGI, GRANDINATE e VIOLENTI COLPI DI VENTO si abbatteranno sul Piemonte centro-settentrione e Lombardia; in serata anche sul Veneto, Prealpi e Friuli. Attenzione sulla Valtellina occidentale, Verbano, Ticinese e Leccese dove sono attesi fenomeni particolarmente violenti

CARTINA CON I TEMPORALI PREVISTI A META' GIORNATA:


IN PRIMO PIANO

15 GIUGNO 2007 ore 8:01

CORALLI NEL MEDITERRANEO
Missioni oceanografiche dell’Ismar-Cnr scoprono corallo bianco e rosso e una specie ignota di ostrica gigante nelle profondità del Canale di Sicilia

Rigogliosi coralli e ostriche giganti nelle buie acque del Mediterraneo. A 500-650 metri di profondità, in varie parti del Canale di Sicilia (Linosa, Malta e banchi sommersi), è stato visto il corallo bianco (Lophelia pertusa, Madrepora oculata, Desmophyllum dianthus ecc.), nero (antipatari), giallo (Dendrophyllia) e rosso (Corallium rubrum). La sensazionale scoperta è stata possibile grazie al ‘Rov (Remote Operating Vehicle) QUEST’, un veicolo sottomarino, teleguidato dal gruppo di ricerca ‘Marum’ dell’Università di Brema, equipaggiato di videocamere ad altissima risoluzione, di cui è dotata la nave oceanografica tedesca ‘Meteor’, in una spedizione diretta da Andrè Freiwald dell'Università di Erlangen. A questa missione hanno partecipato anche ricercatori italiani dell'Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr di Bologna, dell'Università di Milano e dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste.

“Finora si ignorava che il prezioso corallo rosso, sorvegliato speciale a causa del suo sfruttamento commerciale e sospettato di essere in recessione nel ‘mare nostrum’, raggiungesse profondità così elevate”, spiega Marco Taviani, ricercatore dell’Ismar-Cnr. “Questa scoperta indica che la specie è molto più diffusa di quanto si sospettasse e getta nuova luce sulla gestione sostenibile della risorsa”. Grande interesse suscita inoltre la presenza, a queste profondità, di banchi di una specie ignota di ostrica gigante che si cementa alle pareti dei rilievi sottomarini.

La scoperta di questi ecosistemi corallini di profondità nel Canale di Sicilia non è avvenuta per caso. L'individuazione dei siti esplorati dal Quest si è infatti avvalsa dei risultati di campagne svolte prevalentemente dall'Ismar-Cnr di Bologna, condotte dal team di Marco Taviani a bordo della nave oceanografica ‘Urania’ e che hanno permesso l'esplorazione sistematica delle profondità del Mediterraneo, grazie all'ispezione e campionatura di luoghi praticamente inaccessibili, come canyon, banchi e montagne sottomarini. Queste ricerche, finanziate dal Cnr, Miur, Unione Europea attraverso vari progetti, hanno garantito negli anni la necessaria continuità e metodicità dell'esplorazione e aperto la strada alle sorprendenti scoperte fatte dal Rov.

Gli studi stanno andando avanti, grazie alla campagna oceanografica “Marcos” (Malta StRait of Sicily CORalS) dell'Ismar-Cnr di Bologna, diretta da Marco Taviani. Nell'ambito di questa missione europea, sotto l'egida dei progetti ESF Euromargins Moundforce ed UE Hermes, sono stati campionati per la prima volta vari tipi di coralli di profondità e altri rari organismi associati, che stanno permettendo lo studio di aspetti del tutto ignoti in precedenza sulla loro distribuzione, biologia, fisiologia, genetica e significato climatico”.

“L'investigazione degli alti fondali, con il Quest”, riferisce Taviani, “è stata coronata da altri grandi scoperte quali l'allargamento dell'areale già conosciuto dei fondali a corallo bianco dello Ionio Apulo, oltre al sito già noto di Santa Maria di Leuca, ma soprattutto la sbalorditiva documentazione di coralli bianchi vivi, compresa la più rara Lophelia, nell'Adriatico meridionale”. Si sospettava questa presenza sulla base di piccoli indizi raccolti una decina di anni fa proprio dal Cnr di Bologna.

Il recente progresso fatto nello studio dell'Adriatico meridonale, da parte del gruppo di ricerca di Fabio Trincardi dell'Ismar-Cnr di Bologna, ha permesso di evidenziare i siti potenzialmente più propizi per l'insediamento di corallo profondo, in particolare lungo le pareti del canyon sottomarino di Bari e in blocchi derivati da frane sottomarine. “L'indagine con il Quest ha documentato, al di là di ogni più rosea aspettattiva, la eccezionale diversità nelle profondità del Mediterraneo, ed è quindi necessario e strategico continuare ed espandere questo tipo di studi”, conclude Taviani.
A cura di ECPLANET

ULTIMA NOTIZIA

15 GIUGNO 2007 ore 7:48

SPAZIO: SCOPERTA ACQUA SU METEORITI
Studio giapponese: e' la piu' 'antica' del sistema solare


Imprigionate da miliardi di anni all'interno di meteoriti, sono le piu' antiche riserve di acqua finora note nel sistema solare. La storia della formazione di queste insospettabili riserve di acqua e' racchiusa in alcuni minerali scoperti da un gruppo di ricerca giapponese. L'acqua avrebbe partecipato ad un processo forse avvenuto nella nube di gas e polveri dalla quale e' nato il Sistema Solare oppure all'interno di uno dei primi aggregati del Sistema Solare, i planetesimi.
ANSA.

PREVISIONI

15 GIUGNO 2007 ore 7:40

PREVISIONI PER SABATO 15 GIUGNO: MIGLIORA LA SITUAZIONE SUL SETTENTRIONE MA NEL POMERIGGIO ANCORA LOCALI TEMPORALI SULLE ALPI. SOLE E CALDO ALTROVE
Dopo i temporali di oggi, domani la situazione migliorerà progressivamente su tutto il Nord anche se nel pomeriggio-sera saranno probabili isolati temporali sui monti. Sole e clima Estivo altrove.


NORD: Mattinata poco o parzialmente nuvolosa su tutto il Nord-Ovest, con maggiori addensamenti sulla Liguria e rilievi ma senza fenomeni. Nel pomeriggio isolati rovesci o temporali in formazione sul Verbano, Ossola, Biellese, Canavese e Valtellina. Poco nuvoloso altrove. In serata cieli da poco a parzialmente nuvolosi ovunque ma con cieli più chiusi sul basso Piemonte e Liguria. Residui rovesci sull'alta Lombardia.
Sul Nord-Est mattinata soleggiata sulle pianure dell'Emilia-Romagna e Prealpi trentine; poco nuvoloso altrove. Nel pomeriggio possibili rovesci sull'Alto Adige e Alpi Carine, localmente sulle pedemontane del Friuli. In serata rovesci in spostamento verso le zone costiere di Friuli, Veneto e alta Romagna; più radi altrove.
Temperature massime comprese tra i 24-28°C. Minime intorno ai 14-19°C. Venti deboli con rinforzi moderati da SW sul ligure.
Mari poco mossi.

CENTRO: Mattinata soleggiata su quasi tutte le regioni. Locali addensamenti innocui tra alta Toscana, Lazio e sud Sardegna. Nel pomeriggio cieli da poco a parzialmente ovunque; più sole sull'Appennino settentrionale, Marche ed est Sardegna. In serata variabilità sparsa ovunque; sereno sulla Sardegna e Molise.
Temperature massime comprese tra i 24-26°C. Minime intorno ai 14-17°C. Venti deboli o moderati.
Mari poco mossi.

SUD: Mattinata variabile su tutte le regioni con maggiori addensamenti tra Calabria e Basilicata. Nel pomeriggio migliora con ampie schiarite. Residui addensamenti sul Ragusano, Siracusano e Sila. In serata sereno ovunque.
Temperature massime comprese tra i 26-28°C con punte di 30-32°C tra bassa Sicilia e Puglia. Venti deboli o localmente moderati.
Mari poco mossi.
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